ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 29 agosto 2020

La resa dei conti

IL GRANDE INGANNO DEI DIRITTI UMANI E L'INGENUITÀ DEI CATTOLICI, LA RESA DEI CONTI



Risoluzioni dell'ONU e altri provvedimenti di alcuni Stati come la Scozia, presi proprio in nome dei diritti umani, contro il Cristianesimo, stanno chiaramente indicando la via della prossima persecuzione. L'inganno, in cui è caduto colpevolmente tutto il mondo cattolico conciliare, sta per finire. Ne parliamo con Massimo Viglione, conduce Antonio Bianco.
Confederazione Triarii
https://www.youtube.com/watch?v=iEh2enbga5M

MONS. ICS: NON TEMIAMO PER LA CHIESA; CRISTO VINCE, SEMPRE.

Carissimi Stilumcuriali, mons. Ics ha voluto regalarci questa riflessione sui tempi che stiamo vivendo, e le analogie con un altro difficile momento attraversato dalla Chiesa, nei primi secoli di vita. Una riflessione un incoraggiamento: a battersi e a sperare. Non nobis Domine…

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Caro Tosatti, ho appena concluso un convegno (di carattere riservato) in cui è emerso ancora una volta “un grido di dolore” angosciante per ciò che sta succedendo nella nostra Chiesa, analizzando ed approfondendo, non tanto le esternazioni del Vertice (la Cumbre) della Chiesa in aereo o a santa Marta, ma solo il Magistero.
Cioè quello che conta per valutare i prossimi passi che possiamo attenderci nei prossimi tempi.
Ma è emersa anche una riflessione incoraggiante, che vorrei condividere con i suoi lettori, con la necessaria sinteticità.
I tempi che stiamo vivendo hanno molto in comune con i tempi della prima grande eresia che dilaniò per mezzo secolo il mondo cristiano. Parlo della eresia ariana nel IV secolo. Sappiamo tutti che questa dottrina ariana insegnava che Cristo non era affatto Dio, ma solo una specie di Arcangelo superiore all’uomo, ma inferiore a Dio.
Le conseguenze di questa dottrina erano evidenti: se Cristo non era Dio, la sua passione, morte e resurrezione non avrebbero avuto nessuna efficacia redentiva per i peccati dell’uomo. (Non vi ricorda in qualche modo Lutero e Karl Rahner?).
E quindi chi si lasciava convertire? Non dimentichiamo che sono i tempi della calata dei barbari…
Come ben sappiamo, nonostante la condanna del Concilio di Nicea (nel 325), l’arianesimo si ideologizzò. Infatti se l’eresia perdurò mezzo secolo fu grazie a ben due imperatori che la appoggiarono per dissennate ragioni politiche, di potere.
Esattamente come sta succedendo oggi a seguito delle direttive del Nuovo Ordine mondiale miranti a relativizzare e cancellare le fedi dogmatiche; o secondo le prospettive utopistiche della Società Aperta di Popper (incorporata in Soros) per cancellare ogni forma di autoritarismo religioso dogmatico.
Ben due Imperatori appoggiarono le dottrine di Ario: il figlio di Costantino, Costanzo II (337-361) e Valente (364-378). I difensori del Credo di Nicea vennero deposti dal loro ruolo episcopale, esiliati e sostituiti (anche oggi sta avvenendo lo stesso? si pensi solo ai cardinali dei Dubia).
< Per mezzo secolo la cristianità fu sconvolta, scoprendo, con sorpresa, che era diventata ariana >, scrisse SanGerolamo.
Il mondo cristiano restò per circa 50 anni senza il Salvatore, con conseguenze immaginabili.
Ma Cristo non perde battaglie, e soprattutto non perde le guerre; risvegliò coraggio eroico nell’affermare la Verità in più Vescovi, tra cui il grande Atanasio, Patriarca di Alessandria, che combatté la buona battaglia pur perseguitato, cacciato ben cinque volte dalla sua diocesi, esiliato per ben diciassette anni, ma senza desistere (non vi sovviene mons. Viganò?).
Grazie al suo coraggio si destarono anche futuri grandi santi: Gregorio Nazianzeno, Gregorio di Nissa, Basilio, costringendo l’imperatore Teodosio a convocare un nuovo concilio a Costantinopoli (nel 381) ove l’arianesimo venne definitivamente condannato.
Ma in questi cinquanta anni i danni furono elevati, perché si impedì, deformandolo con le influenze ariane, il processo di conversione dei barbari, per più di un secolo.
Noi assistiamo oggi ad un processo non molto diverso, ovviamente adattato ai nostri tempi ed ai nostri “imperatori”, di progressiva modificazione del nostro Credo.
Certo non possiamo contare su un Imperatore Teodosio (anche se per molti Trump potrebbe diventarlo), ma anche noi oggi abbiamo vescovi eroici.
Dobbiamo appoggiarli, ed avere fiducia.
Cristo vince, sempre.

Mons.ICS
Marco Tosatti
29 Agosto 2020 Pubblicato da  28 Commenti

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