ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 17 settembre 2020

Obtorto collo..

LA MASCHERINA IN CHIESA 
 Offesa a Dio, all’intelligenza e alla salute

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Come da elenco in calce al foglio che riporta il parere di medici illustri che si esprimono sia in merito al coronavirus che è sparito, come da affermazione dell’ISS (Istituto Superiore Sanità) che afferma la stessa cosa, anche se sommessamente per paura della sollevazione dei media, e come dal parere della stessa OMS, Organizzazione mondiale della sanità, costretta, obtorto corto, davanti all’evidenza, ad affermare la stessa cosa, risulta che l’uso della mascherina non solo è inutile per l’eventuale diffusione di virus e non solo il corona, ma che è PERICOLOSO PER LA SALUTE, PERCHE’ TOGLIE IL 50% DI OSSIGENO senza che ce ne rendiamo conto, col pericolo di eventuali improvvisi svenimenti, oltre che costringerci a respirare quei batteri e quell’anidride carbonica che emettiamo dalla espirazione e che invece di essere dispersa nell’aria, viene di nuovo da noi riciclata più volte con grave pericolo per la nostra salute.

PUNTO 3 OFFESA ALLA SALUTE.  Pertanto se vogliamo anche solo fare una veloce analisi dal punto di vista medico di quanto sia pericolosa la mascherina che vogliono imporre anche ai ragazzini nelle scuole tutto il giorno consapevoli di quanto male possa arrecare, partiamo dall’ultimo punto: SALUTE. Dappertutto ma in particolare in chiesa la mascherina è inutile perché l’eventuale contagio non c’è, e se ci fosse, si risolve con le medicine di una comune influenza; ma oltre a questo, la mascherina è pericolosa per la salute per i motivi sopra esposti.
PUNTO 2. OFFESA ALL’INTELLIGENZA. Pertanto, per quanto già detto, risulta che la mascherina, se costituisce un’offesa all’intelligenza nei luoghi comuni, IN CHIESA SOPRATTUTTO DIVENTA SEGNO DI IMBECILLITA’ SUPREMA E MASSIMA, a cominciare dai celebranti, sacerdoti e Vescovi che mi sembrano mummie terrorizzate e degne solo di essere esposte al museo delle cere. Oltretutto i celebranti quando parlano o predicano, si tolgono la mascherina, per grazia di Dio, altrimenti metà della gente se ne andrebbe indignata perchè non si capisce nulla, e allora… a che serve?? Solo a dimostrare obbedienza cieca e ottusa a quei poteri forti che ci vogliono telecomandare. MA SE NON REAGIAMO SUBITO CON CORAGGIO, VA A FINIRE CHE CI OBBLIGHERANNO UN PO’ ALLA VOLTA A DELLE IMPOSIZIONI SEMPRE PIU’ ASSURDE E VINCOLANTI DALLE QUALI NON USCIREMO PIU’. Anzi, saranno i fedeli a non entrare più in chiesa di questo passo, soprattutto quando si sentono intimare dal celebrante sull’altare con voce catastrofica come se fossimo davanti a un terremoto: “Attenzione! La mascherina va messa su tutto il viso, fino sotto gli occhi”, mentre nulla hanno mai obiettato contro quelle donne che entrano in chiesa con le gambe al vento e il seno che balla a tutta vista come pecore nude.  STOLTI!
PUNTO 1. OFFESA A DIO. Questo è l’aspetto più importante. Ma se la chiesa è sempre stata e sempre sarà luogo di salvezza e di purificazione, a che serve la mascherina, se non a intralciare l’azione di Dio nella nostra vita per mancanza di fede? Se i Sacramenti, in particolare la Santa Eucaristia, hanno sempre avuto lo scopo di guarire sia l’anima che il corpo (se ricevuti in grazia, ma per ora lasciamo perdere), che ce ne facciamo della mascherina se serve solo a impedire che questa grazia scenda nel nostro cuore e nel nostro corpo, a motivo della mancanza di Fede di chi si ostina a portarla, preti e Vescovi in testa? NOI ABBIAMO TRASFERITO IL NOSTRO CRITERIO DI SALVEZZA DA GESU’ CRISTO ONNIPOTENTE ALLA MASCHERINA SCHIFOSA, AL DISTANZIAMENTO INUTILE E NOCIVO PER I NORMALI E DOVEROSI RAPPORTI TRA DI NOI CHE LE LOBBY CI VOGLIONO IMPEDIRE.
La Santa Eucaristia non contagia, Dio non contagia, ma guarisce… come dimostrano le guarigioni miracolose da tutte le pestilenze che si sono avute lungo i secoli, dove le persone guarivano al solo passaggio della Santa Ostia esposta nell’Ostensorio che veniva portata da sacerdoti o Vescovi che avevano fede allora!!  E pertanto è la fede che smuove le montagne, che guarisce le pestilenze, che converte le anime perché alla fine ciò che veramente conta è il nostro destino di eternità dopo questa vita, il giudizio di Dio su ciascuno di noi, e se abbiamo perso di vista questo nostro ultime fine che accomuna tutti gli uomini di tutte le nazioni e religioni, abbiamo perso davvero la nostra vita, sia sulla terra che nella Vita eterna.
Occorre andare contro corrente, da subito, con coraggio e fede. NO ALLA MASCHERINA IN CHIESA.  Gesù è con noi.
                                        Patrizia@patriziastella.com


ABATE FARIA. SE IN CENTRO A ROMA CHIUDONO LE PARROCCHIE.

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, l’Abate Maria ci scrive righe sconsolate su una delle più grandi e belle chiese del centro di Roma, San Biagio e Carlo ai Catinari (qualcuno mi disse una volta, non so se aveva ragione, che è la più grande cupola dopo San Pietro, nella capitale). Ora è chiusa, per restauri, e le celebrazioni si svolgono nella piccola chiesa di Santa Barbara dei Librari. Ma il problema non è questo, come vedrete…e io temo che l’atteggiamento remissivo della Chiesa in tempi di Covid  abbia avuto conseguenze devastanti. Buona lettura. 

§§§

La chiesa di san Carlo ai Catinari a Roma, una delle chiese storiche del centro storico a due passi da largo Argentina, non è più parrocchia. È stato deciso di trasformarla in rettoria, visto che comunque era chiusa da qualche tempo per restauri.
Ma questa è solo una parte della situazione reale. Come ammette l’attuale parroco in un’intervista, oramai la partecipazione alle Messe era calata drammaticamente. Si fa intendere che questa soluzione di trasformazioni di parrocchie in rettorie riguarderà anche altre chiese. Onestamente, soltanto per la mia esperienza avrei in mente altre tre o quattro chiese, parrocchie, in cui oramai si predica ai banchi. E capisco che allo stato attuale quelle parrocchie a poco servono.
Tutto questo ci dovrebbe far riflettere sul reale stato di salute del cattolicesimo negli ultimi decenni. Una volta, quando io lamentavo la crisi del cattolicesimo, un confratello mi disse che era una crisi che riguardava tutte le religioni. Forse in parte è vero, ma a me sembra che la disaffezione nei paesi di tradizione cattolica sia molto più rapida e feroce che quella che riguarda altre tradizioni religiose.  È una caduta verticale.
Tutti questi problemi non sono certo nati nel 2013 ma molto prima e hanno progredito così tanto da portare alla situazione di degrado attuale. Un degrado per cui non si vedono soluzioni in vista e la recente pandemia ancora in corso ha dato il colpo di grazia ad uno stato di cose che era già profondamente precario. Deus adiuva nos!
Abate Faria

1 commento:

  1. Comunque quando fanno delle manifestazioni contro le mascherine , chissà perché...poi ci sono dei focolai,con tantissime persone ammalate

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