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lunedì 28 dicembre 2020

Fatti non foste..

Vaccino: ma siamo sicuri che non stiamo facendo da cavie?

Cari amici di Duc in altum, Alessandro Martinetti, instancabile analista dei dati sulla pandemia e sui vaccini, mi ha inviato questo contributo. Lo sottopongo alla vostra attenzione.

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Caro dottor Valli, il vaccino Pfizer è sicuro?

Per onestà bisogna (purtroppo) rispondere: non possiamo saperlo. Infatti, l’ultimo report che riferisce i risultati del trial di fase 2/3 del vaccino anti-Covid Pfizer ammette candidamente (vedasi al capitolo “discussione”)  che lo stato di salute della metà dei circa 19 mila partecipanti alla sperimentazione ai quali è stata somministrata la seconda dose è stato monitorato per soli due mesi (sessanta giorni!) dopo la somministrazione della stessa, e per un piccolo gruppo al massimo quattordici settimane (circa 3,5 mesi): pertanto, del vaccino Pfizer non sappiamo realmente alcunché circa la sicurezza successiva a pochi mesi dalla somministrazione.

Saranno gli italiani a testarla, questa sicurezza, sulla loro pelle, come cavie (capisco di usare parole forti, ma le cose vanno chiamate col loro nome).

Eppure, sarebbe stato più che mai necessario avere riscontri di più lungo periodo, considerando pure che il vaccino Pfizer 1) è stato realizzato con velocità supersonica in meno di un anno 2) usa una tecnica inedita, ossia – spiega il professor Paolo Bellavite – “particelle o virus vettori contenenti i filamenti di RNA che, con vari accorgimenti tecnologici, vengono fatti entrare nelle nostre cellule. Saranno poi le cellule umane a produrre le proteine tipiche del virus, che il nostro sistema immunitario riconoscerà come estranee, dando il via al processo di immunizzazione. In teoria, i filamenti di RNA possono entrare in qualsiasi cellula del tessuto dove il vaccino è iniettato o arriva diffondendosi: muscolo, connettivo, sangue, neuroni… Il rischio è – al pari di un’infezione virale – che si attivi un’aggressione autoimmune: le cellule che producono le proteine virali vengono viste come estranee e perciò attaccate dal sistema immunitario. In alcuni soggetti, predisposti geneticamente o per suscettibilità di altro tipo, una reazione autoimmune può espandersi e divenire sistemica, attaccare anche altri organi… per questo dico che gli eventi avversi devono essere misurati anche a medio termine, ossia per mesi”.

Al riguardo, sempre il professor Bellavite nota che “nella discussione, gli autori [del report] scrivono letteralmente: ‘Sebbene lo studio sia stato progettato per seguire i partecipanti per la sicurezza e l’efficacia per due anni dopo la seconda dose, data l’elevata efficacia del vaccino, le barriere etiche e pratiche impediscono di seguire i destinatari del placebo per due anni senza offrire l’immunizzazione attiva’. In pratica, ciò significa che terminano la parte più importante e preziosa della ricerca anzitempo. Sembra un discorso logico perché invocano l’etica, ma non lo è affatto. Infatti, la ricerca ha come obbiettivi non solo l’efficacia, ma anche gli effetti avversi del vaccino. Interrompendo ora lo studio progettato, non avremo risposta al quesito cui si voleva rispondere: se il vaccino fa più bene che male. In pratica, resterà aperta, per sempre, la possibilità che le conseguenze del vaccino sulla vasta popolazione siano più gravi di quelli da Covid-19. Contrariamente a quanto hanno voluto far credere, questa scelta è la meno etica che si possa immaginare, perché vanifica anche gli sforzi fatti finora”.

Concludendo, ripeto: chi si vaccinerà scoprirà da sé, come una cavia, se il vaccino è sicuro e se le conseguenze del vaccino sulla vasta popolazione saranno più gravi di quelle da Covid-19. Pertanto, le attese semi-miracolistiche riposte su questo vaccino risultano, dati reali alla mano, totalmente ingiustificate.

Alessandro Martinetti

https://www.aldomariavalli.it/2020/12/28/vaccino-ma-siamo-sicuri-che-non-stiamo-facendo-da-cavie/

L’ESERCITO DELLE PECORE MATTE

Marco Della Luna

Il sondaggio del Censis pubblicato lo scorso 4 dicembre conferma che gli italiani sono in grande maggioranza pecore credule e ignave (“pecore matte”, diceva Dante), ossia codardi senza dignità e spirito critico,: pronti a sottomettersi cedendo diritti fondamentali in cambio di promesse di protezione, pur vedendo come i manovratori usano l’emergenza per aumentare il proprio potere e la propria ricchezza, scaricando i costi e rischi sulla popolazione generale.

Questa grande maggioranza degli italiani si è lasciata impaurire e deprimere dal terrorismo di regime, dai suoi falsi tamponi e dai suoi falsi dati statistici; accetta tutto, si conforma alle cose più illogiche per ricevere rassicurazione psicologica, financo  plaude al dittatorello e si avventa contro coloro che le vengono genericamente additati come “negazionisti” o untori senza museruola.

Adesso questa maggioranza agogna il vaccino promesso, benché non sia ancora stato sperimentato (ci vogliono 10 anni circa) e si segnalino molti casi di reazioni avverse e persino qualcuno letale.

Tali reazioni esprimono non una condizione transitoria ma la costituzione psichica profonda di questa maggioranza, e non ha senso né speranze cercare di risvegliarli – non sono addormentati, sono proprio fatti così. Se insisti, ottieni solo di farteli nemici, perché li togli dalla loro comfort zone. Se invece un domani, a seguito di disastri economici o sanitari, la loro paura si convertirà in rabbia, staremo a vedere che cosa saranno capaci di concludere. Ma intanto limitiamoci a godere dei benefici che ci vengono dal fatto che tutta questa gente si offre con entusiasmo come cavia per le vaccinazioni sperimentali, in modo di poter poi decidere con più dati a disposizione se vaccinarci pure noi.

Meglio perciò evitare di sollevare dubbi disturbanti nelle testoline di questa maggioranza della popolazione, cioè di porre, privatamente o pubblicamente, certe domande come le seguenti:

-Perché i vaccini vengono somministrati dalla politica prima che le case farmaceutiche abbiano rivelato i loro dati numerici sugli effetti, già in loro possesso?

-Per quanto tempo sono efficaci i vari vaccini?  Tre, quattro o sei mesi?

-Quanto tempo impiega un vaccino  per fare effetto  protettivo? Trenta giorni o sessanta?

-Per quanto tempo il neo-vaccinato è contagioso per i non vaccinati?

-Quanto tempo ci vuole per vedere se un vaccino protegge dalle nuove varianti del virus che via via si producono?

-Considerato che ci vuole circa un’ora per eseguire una vaccinazione Pfizer, quante nuove varianti si genereranno prima che sia completata la vaccinazione per la forma attuale del virus?

-Se per vaccinare  metà della popolazione ci vorranno circa  sei mesi,  e se  l’efficacia del vaccino dura meno di 6 mesi, come si fa?

-Perché il regime ci dice che anche dopo vaccinati bisogna portare la mascherina, distanziarci socialmente eccetera eccetera, esattamente come prima?

-Questi nuovi vaccini modificano il nostro DNA? Qualcuno per caso sa come?

-Possono provocare nel tempo malattie autoimmuni o degenerative come il Parkinson o l’Alzheimer o il tumore?

-Perché i politici comprano i vaccini da case farmaceutiche che hanno una lunga storia di corrompere i politici?

-I politici, i burocrati e l’OMS prendono una tangente sugli ordinativi di vaccini, oppure no?

-Perché comprano i vaccini da case farmaceutiche che hanno condanne per sperimentazione di vaccini dannosi e sterilizzanti?

-Perché in tv si è visto che alcuni politici (come la prima ministra australiana) si sono fatti riprendere mentre venivano vaccinati ma si è visto pure che la vaccinazione era finta perché l’ago era ancora coperto dal cappuccio?

-Quanto possiamo fidarci delle rassicurazioni dei politici e dell’OMS?

-Che cosa dicono i loro precedenti in campo farmaceutico circa corruzione e affidabilità?

-Perché le trattative e i contratti con cui hanno comperato questi e altri vaccini sono tenuti segreti?

-Perché i media italiani non riferiscono delle proteste e dei rifiuti che all’estero vengono opposti alla vaccinazione da parte anche di organizzazioni di sanitari, in relazione all’insufficiente collaudo e agli effetti già osservati?

-Perché agli Italiani viene somministrato un vaccino che costa circa 1/10 di quello che viene somministrato negli USA? Vale anche un decimo di quello americano, oppure no?

-Potrà mai finire una pandemia che è diventata un potente strumento di controllo sociale e di affari, con fondi di centinaia di miliardi? Arriveranno altre pandemie, se questa finirà?

-La gestione OMS-UE della pandemia è un esperimento di un nuovo governo mondiale a libertà minimale?

25.12.20 Marco Della Luna

https://www.maurizioblondet.it/lesercito-delle-pecore-matte/

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