Covid, Vaccini, Chiesa: uno Scienziato Dialoga con Mons. Viganò.
Carissimi Stilumcuriali, abbiamo ricevuto giorni fa da uno specialista del settore questa lettera, molto ricca e documentata, con la preghiera di inoltrarla a mons. Viganò, cosa che abbiamo fatto. Pensiamo sia interessante offrire alla vostra attenzione entrambi i documenti. Buona lettura.
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Egregio Dr Tosatti,
sono un cattolico che desidera condividere alcune riflessioni, per chiedere un consiglio ad una persona con cui Lei è in contatto.
Le scrivo nella speranza che possa inoltrare questa lettera, contenente alcune recenti pubblicazioni scientifiche e articoli divulgativi, a Sua Eccellenza Mons. Carlo Maria Viganò, dato che in questo tempo ha dato prova pubblica di retta intenzione, di profondo amore a Cristo e alla Chiesa, di difesa della Verità e del Magistero plurimillenario, di desiderio di confermare i fedeli nella fede, di schiettezza e grande coraggio, di sapienza, discernimento e carità, perché la prima forma di carità è annunciare l’unica Verità.
Viviamo in un momento storico intriso di grande confusione, dove si può ascoltare e leggere costantemente tutto e il suo contrario. Tuttavia, grazie all’aiuto di esperti in ambio clinico e scientifico, ho potuto leggere diverse pubblicazioni scientifiche, che permettono di sollevare gravi dubbi su dei recenti “dogmi sanitari”, imposti dal pensiero unico globale, usati come giustificante di misure spesso scientificamente infondate (1). Sembra essere in atto una vera e propria manipolazione globale delle coscienze (2). Dato che la narrativa mainstream è più che nota, per il suo continuo bombardamento mediatico, ripoterò solo i dati controcorrente, che potrebbero smontare l’intero castello globale. La stessa questione delle terapie farmacologiche ha visto diversi scontri intestini tra clinici (3-5) e il proclama di alcuni, che l’unica salvezza risieda nelle nuove terapie genetiche. Sarebbe opportuno fare un serio discernimento per poter decidere secondo coscienza, su molti temi attuali, sempre che le coscienze non siano del tutto assopite, manipolate (2) o volontariamente state spente, per paura, per quieto vivere o per altre ragioni. Molti nutrono l’illusione di poter tornare al tempo pre-coronavirus grazie ai vaccini, ai passaporti vaccinali, ai chip, senza considerare il fatto che quel tempo è andato via e non tornerà, perché Dio sta permettendo un cambio di rotta e una grande prova, che è solo all’inizio della sua evoluzione.
Proprio per questo, ho pensato di scrivere a Lei, nella speranza che possa far arrivare questa missiva a Sua Eccellenza.
Recenti studi potrebbero scardinare la narrativa scientista su:
- I tamponi molecolari (test PCR), in base ai quali vengono “quantificati” i contagi e decisi lock-down e misure draconiane per le nazioni, che hanno fatto passare il messaggio “positivo uguale malato potenzialmente contagioso”, senza contare che per la PCR non esiste un gold standard, non è stata ideata come tecnica diagnostica per le infezioni virali, presenta problemi legati ai cicli di amplificazioni e dunque, di falsi positivi ricorrenti (6-19).
- L’uso delle mascherine, presentate come presidi di elevata protezione, indispensabili oggi e nel futuro, anche per i bambini, senza considerare i danni fisici, clinici e psicologici. Per proteggersi da patogeni pericolosi basta vedere l’equipaggiamento e le misure dei laboratori con livelli di Biosicurezza 3 e 4. Ad ogni modo, diversi dati scientifici non sembrano essere in accordo con la narrativa mainstream (20-36).
- I vaccini antinfluenzali, per i quali sono state indette campagne vaccinali molto forti, senza valutare, in molti casi, i rischi sul sistema immunitario e i fenomeni di possibile interferenza virale per i vaccinati (37-42).
- I “vaccini” contro il covid che vengono presentati come la “soluzione” a questa pandemia, senza considerare i tempi irrisori e inadeguati di sperimentazione, le incertezze presentate dagli enti regolatori, i rischi per la fertilità, la possibilità di reazioni avverse gravi, autoimmuni, possibili Antibody Dependent Enhancement (ADE), gli effetti del mRNA sintetico sul nostro genoma e molto altro ancora (43-71).
Nonostante molte voci si siano levate a livello nazionale ed internazionale (72-78), sembra esserci una lotta contro la realtà, contro la verità, contro l’uomo.
Non entro nella problematica etica dell’uso delle cellule di feto abortito volontariamente, per la produzione e/o per i test clinici, perché già ampiamente discussa, anche se molto ci sarebbe da argomentare e approfondire (79-97). Aggiungo solamente che stanno iniziando i test clinici sugli adolescenti, sui bambini e neonati a partire dai 2 mesi (98-101), con il vaccino della Johnson&Johnson (e con altri), prodotto e testato in cellule fetali da aborto volontario, presupponendo che i bambini hanno contratto gravemente il coronavirus, che sono categorie a rischio e che sono untori, idee smentite dagli studi scientifici (102-108).
Come cattolico non intendo aver nulla a che fare con gli aborti e con le ignominiose vivisezioni tissutali dei piccoli feti, neanche in forma passiva remota, in nessun caso. Nessun teologo moralista ha parlato delle conseguenze sull’anima e sulla comunità intera della partecipazione remota passiva agli aborti volontari. Non possiamo ridurre il problema ad un mero rapporto rischio/beneficio, soprattutto a livello teologico.
Con grande rammarico notiamo che, in molti documenti pontifici recenti, manca completamente una voce sulla responsabilità delle case farmaceutiche, in caso di eventi avversi e morte del vaccinato, oggi completamente immuni a livello legale. Manca un richiamo alla pressione sociale che i cattolici dovrebbero fare pubblicamente, qualora non esistano alternative di cure etiche al 100% (si veda il documento della PAV del 2005 sui vaccini), ovvero il primario dovere morale di protestare e di chiedere soluzioni alternative:
[Ai fedeli e ai cittadini di retta coscienza (padri famiglia, medici, ecc.) spetta di opporsi, anche con l’obiezione di coscienza, ai sempre più diffusi attentati contro la vita e alla “cultura della morte” che li sostiene… Inoltre, sul piano culturale, l’uso di tali vaccini contribuisce a creare un consenso sociale generalizzato all’operato delle industrie farmaceutiche che li producono in modo immorale.
Pertanto, i medici e i padri di famiglia hanno il dovere di ricorrere a vaccini alternativi (se esistenti), esercitando ogni pressione sulle autorità politiche e sui sistemi sanitari affinché altri vaccini senza problemi morali siano disponibili. Essi dovrebbero invocare, se necessario, l’obiezione di coscienza rispetto all’uso di vaccini prodotti mediante ceppi cellulari di origine fetale umana abortiva. Ugualmente dovrebbero opporsi con ogni mezzo (per iscritto, attraverso le diverse associazioni, i mass media, ecc.) ai vaccini che non hanno ancora alternative senza problemi morali…]
Perché molti teologi si affrettano a trovare argomenti per legittimare, ma non richiamano il dovere di protestare e dissentire? Manca un richiamo al tema del consenso informato (si veda il formulario che viene fatto firmare prima del vaccino), mancanza che secondo alcuni avvocati è inaccettabile (109). Manca, in definitiva, una riflessione sulla possibilità (anche se forse remota), per queste terapie di nuova generazione, di modificare il nostro genoma (46 e Rif. successivi).
Questo ultimo aspetto non è solo clinico ma etico, e deve essere valutato dai cattolici perché Dio ci ha donato un corpo e un’anima e non possiamo modificarlo a nostro piacimento, senza conseguenze fisiche, per l’anima e forse anche escatologiche. Alcuni documenti pontifici non sono voluti entrare nella problematica dell’efficacia, senza considerare che l’AIFA stessa asserisce che la durata della protezione non è ancora definita, che non è garantito che le persone vaccinate non trasmettano l’infezione ad altre persone e che, a seguito di vaccinazione, è necessario continuare ad adottare le misure di protezione anti-coronavirus (110).
Alla luce di tutte queste riflessioni, Egregio Dr. Tosatti, mi rivolgo direttamente a Sua Eccellenza Mons. Carlo Maria Viganò.
***
Eccellenza Reverendissima, viviamo un momento di grande confusione dentro e fuori la Chiesa, dove tutto è relativo, e dove, in ultima istanza, al povero fedele in preda alla paura e alla confusione, arriva il messaggio “fai come credi”, quando la Verità è una e il male esiste e sta operando per portare la Sposa di Cristo verso l’apostasia. Recentemente, questo messaggio sta virando verso il concetto che il vaccino è una sorta di obbligo morale per amore a sé stessi e al prossimo.
Se è vero che le profezie si devono realizzare, è anche vero che Cristo ha promesso che le porte degli inferi non prevarranno e Maria Santissima ha profetizzato che, dopo una grande prova, un calvario della storia, il Suo Cuore Immacolato trionferà.
Se da una parte è vero che Cristo distrugge ogni paura e ci porta alla fede, dall’altra ci troviamo sempre più davanti a questioni davvero sottili e complesse, che richiedono grande discernimento.
Venendo ad alcune questioni pratiche, l’umanità sta entrando a far parte di un trial clinico globale, a sua insaputa (si veda a tal proposito il Codice di Norimberga, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Art.13-20 e la Convenzione di OviedoArt.5), così come sta in gran parte accettando queste misure contro le libertà costituzionali più basilari e probabilmente contro la vita intima della Chiesa stessa. Vorrei sottoporLe sia delle domande personali, che domande di diverso tenore e contesto di altri fedeli laici e religiosi, con cui mi sono confrontato in questo tempo, partendo da esempi pratici:
1 – Un parroco suggerisce ad un fedele, che ha avuto un’influenza, che sarebbe meglio fare il test molecolare prima di tornare alla Santa Messa. Lo stesso caso potrebbe accadere all’interno di una comunità cristiana, di un gruppo di preghiera, di un monastero ecc. Tornando alla prima proposizione, un fedele cattolico laico come si dovrebbe comportare? Un religioso all’interno di un monastero? Non è questo, sempre e comunque, un abuso, qualora ci fossero anche indicazioni specifiche del Vescovo locale?
2-Un parroco dice ad un fedele che non porta la mascherina, o che non la porta correttamente, che chiamerà i carabinieri o invita il fedele ad uscire dalla chiesa qualora si rifiutasse. Lo stesso potrebbe accadere tra fedeli, dove uno accusa l’altro. Viene spesso ribadito che le mascherine sono un atto di carità verso sé stessi e gli altri. Sembrerebbe allora che l’atto di non portare la mascherina sia assimilabile ad una sorta di peccato contro sé stessi e contro il prossimo? Lei cosa ne pensa, anche alla luce di tutte queste pubblicazioni scientifiche (20-36)? Qualora qualche fedele o parroco o religioso giudicasse colpevole un fratello senza mascherina, quale sarebbe in questo “ragionamento” la materia grave del peccato? Non solo, ma se la prima forma di carità è la Verità, come comportarsi sapendo che queste mascherine non proteggono in maniera efficiente? Inoltre, quasi nessuno annuncia che una pratica esteriore non potrà mai incidere su un problema esistenziale di paura della morte.
3-Secondo Lei, alla luce dei dati scientifici, parte di queste misure non rischiano di intaccare la comunione tra fratelli, resi distanti, impauriti, facendo sembrare l’altro un “portatore” di un male dal quale mi devo difendere e allontanare? Come si realizzerà la comunione tra i fratelli in Cristo? I cristiani sono nel mondo ma non vivono come il mondo. Come siamo arrivati a questo e come uscirne? Ci potrebbero aiutare gli esempi dei santi e la vita dei primi cristiani, che pur di riunirsi e ricevere Cristo Eucarestia, mettevano a rischio la loro stessa vita?
4-Secondo Lei siamo caduti in una sorta di cesaropapismo, lasciando che gli Stati, i ministeri, le istituzioni locali, dettassero legge sul Culto divino e sulla vita intima della Comunità cristiana, ormai sanitarizzata, come sentiamo dire da alcuni fedeli?
5-Se Papa Francesco dice che vaccinarsi è un obbligo morale, secondo Lei, in che maniera deve essere correttamente interpretata questa frase, detta durante un’intervista e non Ex Cathedra? Il Papa potrebbe mai invitare ad una pratica sanitaria o ha autorità solo in materia di fede? A tal proposito ho sentito dire da un sacerdote: “Noi dobbiamo seguire quello che dice il Papa, essere obbedienti in tutto e non sbaglieremo mai; come dice la Scrittura «e se berranno veleno non farà loro alcun male» (Mc 16,18)”. Che ne pensa?
6-Di fatto, secondo Lei, perché è stata proprio la Congregazione per la Dottrina della Fede a pronunciarsi recentemente sui vaccini? La PAV parlava recentemente di “vaccini per tutti”. Che rapporto esiste fra i pronunciamenti dei due organi vaticani, non del tutto concordi fra di loro sulla questione? L’autorità ecclesiastica può invitare a questo (l’atto di vaccinarsi)? Quale sarebbe il legame della pratica vaccinale “per tutti” con la fede e la dottrina cattolica?
7-Se un abate o una madre superiora chiedesse ai monaci/monache di vaccinarsi, qualora non volessero, cosa implicherebbe? Si può arrivare a chiedere questo tipo di obbedienza?
8-Un Vescovo potrebbe invitare i fedeli della propria diocesi a vaccinarsi? Potrebbe chiedere un’obbedienza su questo agli ordini religiosi della sua diocesi? Lo stesso vale per un parroco con i fedeli. Se venissimo interdetti alle Messe, in che modo sarebbe opportuno e saggio controbattere?
9-Che ne pensa delle sanzioni/ dei demansionamenti applicati nello Stato del Vaticano per chi non si vaccina? In un recente articolo su La Nuova Bussola Quotidiana compariva anche un’immagine di certificato vaccinale vaticano (111-114).
10-Un’ultima domanda sui ministri durante la Sacra Liturgia. I sacerdoti agiscono In persona Christi. Perché, allora, durante la Liturgia mettono le mascherine? Cristo, se venisse in questi giorni per il Suo ritorno alla fine della storia, si presenterebbe a noi con una mascherina? Cristo potrebbe trasmettere anche secondariamente un virus? Io personalmente dico di no, ma desidererei una Sua breve riflessione, perché queste coperture di volti sono l’antitesi di ciò che è in definitiva la nostra vita: la ricerca di un volto, che è il volto di Dio manifestato in Cristo. Sin dalla nascita cerchiamo un volto e ci mettiamo in relazione principalmente attraverso di esso. Oggi questa barriera mina non solo le relazioni, ma potrebbe rappresentare un pericolo molto più profondo, anche a livello esistenziale-spirituale.
Eccellenza Reverendissima, comprendo che occorrerà fare un distinguo tra l’obbedienza a cui sono chiamati i laici e l’obbedienza dei consacrati, come comprendo che le domande sono probabilmente eccessive e ridondanti in alcuni punti, però Le chiedo umilmente una riflessione a riguardo, ringraziandoLa per l’ascolto, che è una grande forma di amore.
Le garantiamo le nostre povere preghiere, chiedendoLe una benedizione, affinché possiamo essere nel nostro piccolo “profeti”, difendendo la Verità e le cose più preziose che Dio ci ha affidato.
Un devoto fedele.
RIFERIMENTI:
(1)https://onlinelibrary.wiley.com/doi/pdfdirect/10.1111/eci.13484?download=true
(2)https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1806204/pdf/bullnyacadmed00378-0046.pdf
(5)https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7534595/pdf/main.pdf
(6)https://academic.oup.com/cid/advance-article-pdf/doi/10.1093/cid/ciaa1491/34120026/ciaa1491.pdf
(7)https://www.lanuovabq.it/it/tamponi-fake-la-sentenza-che-puo-ribaltare-i-lockdown
(8)https://www.lanuovabq.it/it/troppi-cicli-e-pochi-geni-cosa-non-va-nei-tamponi
(9)https://www.thelancet.com/action/showPdf?pii=S2213-2600%2820%2930453-7
(10)https://cdn.onb.it/2020/11/sentenza-tribunale-portogallo.pdf
(11)https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7215906/pdf/ijms-21-03004.pdf
(13)https://www.nytimes.com/2020/08/29/health/coronavirus-testing.html
(14)https://www.who.int/news/item/20-01-2021-who-information-notice-for-ivd-users-2020-05
(16)https://comedonchisciotte.org/la-pcr-non-fa-diagnosi-di-covid-19/
(17)https://fort-russ.com/2020/06/covid19-pcr-tests-are-scientifically-meaningless/
(18)https://www.nobelprize.org/prizes/chemistry/1993/mullis/25900-interview-transcript-1993/
(20)https://wwwnc.cdc.gov/eid/article/26/5/pdfs/19-0994.pdf
(21)https://www.rcreader.com/commentary/masks-dont-work-covid-a-review-of-science-relevant-to-covide-19-social-policy (versione aggiornata – luglio 2020)
(22)https://headachejournal.onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.1111/head.13811
(23)https://www.bmj.com/content/369/bmj.m2003.full.pdf
(24)https://ambiente.provincia.bz.it/downloads/AppaBZ-Studio-qualita-aria-mascherine-ver24-ita.pdf
(26)https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7707213/pdf/aim-olf-M206817.pdf
(27)https://www.researchsquare.com/article/rs-124394/v2.pdf
(28)https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6547584/pdf/12879_2019_Article_4109.pdf
(29)https://www.jimmunol.org/content/jimmunol/195/4/1372.full.pdf?with-ds=yes
(30)https://journals.plos.org/plospathogens/article/file?id=10.1371/journal.ppat.1003205&type=printable
(31)https://www.ajicjournal.org/article/S0196-6553(08)00909-7/fulltext
(32)http://scielo.isciii.es/pdf/neuro/v19n2/3.pdf
(33)https://www.ajicjournal.org/article/S0196-6553(05)00911-9/fulltext
(34)https://www.technocracy.news/blaylock-face-masks-pose-serious-risks-to-the-healthy/
(35)https://youtu.be/J4S8uQMTu_4
(36)https://www.cdc.gov/cpr/infographics/biosafety.htm
(37)https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7131326/pdf/main.pdf
(38)https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3404712/pdf/cis307.pdf
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(40)https://fioritieditore.com/wp-content/uploads/2020/06/Donzelli20200626.pdf
(41)https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7126676/pdf/main.pdf
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(46)https://www.biorxiv.org/content/biorxiv/early/2020/12/13/2020.12.12.422516.full.pdf
(48)https://hsci.harvard.edu/people/derrick-j-rossi-phd
(49)https://www.cell.com/cell/fulltext/S0092-8674(14)00472-3
(50)https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23429718/
(51)https://www.nature.com/articles/s41541-020-0159-8
(52)https://www.phgfoundation.org/briefing/rna-vaccines
(53)https://www.chemistryworld.com/news/rna-vaccines-are-coronavirus-frontrunners/4011326.article
(57)https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6631684/pdf/vaccines-07-00037.pdf
(58)https://science.sciencemag.org/content/370/6520/1022.full.pdf
(62)https://2020news.de/wp-content/uploads/2020/12/.pdf
(69)https://rep.bioscientifica.com/downloadpdf/journals/rep/aop/rep-20-0382/rep-20-0382.xml
(71)https://onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.1111/ijcp.13795
(72)https://www.databaseitalia.it/azione-legale-contro-i-tamponi/
(73)https://www.databaseitalia.it/storage/2020/10/Perizia-firmata.pdf
(74)https://www.medicinadisegnale.it/?p=1052
(76)https://drive.google.com/file/d/1hghf8Bh3AIUi5HxrnPA8FZeQqo77e_xN/view
(77)https://drive.google.com/file/d/1VGiArDJQC7KXjzWv0j9F5R5ONf20nsQK/view
(78)https://drive.google.com/file/d/1K8ZQRMDNCwgTp3EdTXDHTBD9eQR4M0WN/view
(79)http://journeyboost.com/2015/03/27/the-shocking-truth-about-aborted-human-fetal-cells-in-vaccines/
(80)http://www.nature.com/news/medical-research-cell-division-1.13273
(81)https://journeyboost.com/wp-content/uploads/2015/03/Aborted-Fetal-Cell-Vaccines-copy.jpg
(82)https://www.who.int/biologicals/Molecular%20Methods%20Final%20Mtg%20Report%20April2005.pdf
(85)https://www.corvelva.it/speciale-corvelva/vaccinegate.html
(89)https://childrenshealthdefense.org/news/new-data-shows-aborted-fetal-cells-in-vaccines/
(90)https://cogforlife.org/fetalproductsall.pdf
(91)https://lozierinstitute.org/update-covid-19-vaccine-candidates-and-abortion-derived-cell-lines/
(94)https://www.renovatio21.com/vaccino-centinaia-di-bambini-abortiti-per-creare-una-linea-cellulare/
(95)http://www.associazioneliberascelta.it/cosa-contengono-i-vaccini/
(96)http://www.assis.it/vaccini-feti-abortiti-malattie-autoimmuni-ed-autismo/
(97)https://cogforlife.org/guidance/
(99)https://www.nytimes.com/2021/02/12/health/covid-vaccines-children.html#click=https://t.co/QzwmcR2mFC
(100)https://qds.it/covid-al-via-sperimentazione-vaccino-su-bambini-dai-2-mesi-in-su/
(101)https://www.reuters.com/article/health-coronavirus-j-j-idUSKBN27F2MP
(102)https://www.nejm.org/doi/pdf/10.1056/NEJMc2026670?articleTools=true
(103)https://pediatrics.aappublications.org/content/pediatrics/146/2/e2020004879.full-text.pdf
(105)https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7268273/pdf/eurosurv-25-21-1.pdf
(106)https://jamanetwork.com/journals/jamapediatrics/fullarticle/2775656
(107)https://adc.bmj.com/content/archdischild/105/7/618.full.pdf
(108)https://onlinelibrary.wiley.com/doi/pdfdirect/10.1002/jmv.26394?download=true
(111)https://www.vaticanstate.va/phocadownload/leggi-decreti/normativa-generale/N.%20CCCXCVIII.pdf
(112)https://www.lanuovabq.it/it/o-ti-vaccini-o-ti-licenzio-il-vaticano-apre-la-strada
Si veda anche:
(113)http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=7984722.pdf
(114)https://www.gpdp.it/temi/coronavirus/faq
§§§
Ed ecco la risposta dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò:
Caro dottore,
ho letto con vivo interesse la Sua analisi sulla pseudopandemia: mi complimento con Lei e le porgo i più fervidi auguri. La ringrazio di tutto cuore per aver saputo mettere a contribuzione le Sue competenze di specialista del settore e il Suo amore della Verità, e mi rallegro di vedere che il numero dei refrattari alla narrazione mediatica va progressivamente aumentando, contribuendo a denunciare la frode e a restituire alle persone le libertà naturali ora conculcate.
Rispondo brevemente alle domande che Ella mi ha posto.
1 – Un parroco suggerisce ad un fedele, che ha avuto un’influenza, che sarebbe meglio fare il test molecolare prima di tornare alla Santa Messa. Lo stesso caso potrebbe accadere all’interno di una comunità cristiana, di un gruppo di preghiera, di un monastero ecc. Tornando alla prima proposizione, un fedele cattolico laico come si dovrebbe comportare? Un religioso all’interno di un monastero? Non è questo, sempre e comunque, un abuso, qualora ci fossero anche indicazioni specifiche del Vescovo locale?
L’autorità del Superiore ecclesiastico e l’obbedienza nei suoi confronti da parte del suddito hanno limiti ben precisi. Un parroco non ha alcun titolo di suggerire al proprio parrocchiano di sottoporsi ad un tampone, così come non ne ha nel dare indicazioni gastronomiche o informatiche. Egli potrà al massimo esprimere un consiglio personale, privo di qualsivoglia forza coercitiva, e come tale dovrà esser ricevuto.
L’obbedienza del religioso al Superiore è di altro tipo, perché non è fondata solo sul vincolo dell’autorità ecclesiastica, ma spesso anche sul voto di obbedienza pronunciato il giorno della professione. In alcuni casi – come nelle comunità monastiche – il Superiore ha l’autorità di regolare anche la vita dei religiosi e di impartire loro ordini in ambito temporale; ma questi ordini perdono la propria legittimità quando sono impartiti per il danno spirituale del suddito, ad esempio ordinandogli di commettere un peccato. Siccome il tampone può costituire un pericolo per la propria salute e dal momento che metterla a rischio senza motivo è un peccato, mi pare evidente che anche il religioso può e talora deve rifiutarsi di prestare obbedienza all’ordine illegittimo.
2 – Un parroco dice ad un fedele che non porta la mascherina, o che non la porta correttamente, che chiamerà i Carabinieri o invita il fedele ad uscire dalla chiesa qualora si rifiutasse. Lo stesso potrebbe accadere tra fedeli, dove uno accusa l’altro. Viene spesso ribadito che le mascherine sono un atto di carità verso sé stessi e gli altri. Sembrerebbe allora che l’atto di non portare la mascherina sia assimilabile ad una sorta di peccato contro sé stessi e contro il prossimo? Lei cosa ne pensa, anche alla luce di tutte queste pubblicazioni scientifiche (20-36)? Qualora qualche fedele o parroco o religioso giudicasse colpevole un fratello senza mascherina, quale sarebbe in questo “ragionamento” la materia grave del peccato? Non solo, ma se la prima forma di carità è la Verità, come comportarsi sapendo che queste mascherine non proteggono in maniera efficace? Inoltre, quasi nessuno annuncia che una pratica esteriore non potrà mai incidere su un problema esistenziale di paura della morte.
Il fedele che dovesse sentirsi imporre dal parroco di indossare la mascherina durante le funzioni può anzitutto chiedersi se acconsentirvi col solo scopo di evitare inutili battibecchi comporti delle conseguenze gravi per la propria salute: se si tratta di assistere ad una funzione per un lasso di tempo ragionevolmente breve (diciamo un’ora), ciò non costituisce alcun rischio e lascerei quindi al singolo di valutare se accettare per quieto vivere o se rifiutarsi di indossare la mascherina. Non dimentichiamo che si può peccare contro la Carità anche nell’imporre la mascherina a persone che potrebbero averne un danno psicofisico.
3 – Secondo Lei, alla luce dei dati scientifici, parte di queste misure non rischiano di intaccare la comunione tra fratelli, resi distanti, impauriti, facendo sembrare l’altro un “portatore” di un male dal quale mi devo difendere e allontanare? Come si realizzerà la comunione tra i fratelli in Cristo? I cristiani sono nel mondo ma non vivono come il mondo. Come siamo arrivati a questo e come uscirne? Ci potrebbero aiutare gli esempi dei Santi e la vita dei primi cristiani, che pur di riunirsi e ricevere Cristo Eucarestia, mettevano a rischio la loro stessa vita?
La testimonianza del Cattolico è oggi quantomai necessaria, in un mondo anticristiano nel quale molti suoi fratelli hanno una mentalità ormai secolarizzata. Più che sull’uso delle mascherine – peraltro proibito dalla legge 155 del 2005, che vieta di coprirsi il volto in pubblico – occorrere ricordare che in nome della psicopandemia alcuni Vescovi sono giunti a proibire l’amministrazione della Comunione in bocca, imponendo ai fedeli di riceverla nella mano, con il rischio concreto di profanazione del Santissimo Sacramento. Se sulla questione meramente sanitaria si può in qualche modo tollerare l’abuso per evitare inutili dissidi con il proprio parroco e con gli altri parrocchiani, nel caso della Comunione in mano il fedele ha l’obbligo grave di rifiutarsi di rendersi complice di sacrilegio, perché nessuna autorità né civile né tantomeno ecclesiastica ha il potere di imporre ad un Cattolico di offendere Nostro Signore Gesù Cristo, presente nelle Specie Eucaristiche in Corpo, Sangue, Anima e Divinità. Su questo siamo chiamati a dare una testimonianza ferma e coraggiosa, anche fino al martirio, come fece ad esempio San Tarcisio nel custodire il Santissimo Sacramento.
4 – Secondo Lei siamo caduti in una sorta di cesaropapismo, lasciando che gli Stati, i ministeri, le istituzioni locali, dettino legge sul Culto divino e sulla vita intima della Comunità cristiana, ormai sanitarizzata, come sentiamo dire da alcuni fedeli?
Il Concordato tra la Santa Sede e la Repubblica Italiana sancisce che entrambi sono, ciascuno nel proprio ordine, separati e distinti. Se le forze dell’ordine hanno potuto interrompere le funzioni, ciò è stato possibile perché l’Autorità Ecclesiastica lo ha non solo permesso, ma addirittura chiesto, in violazione alle norme concordatarie. Tengo a sottolineare che il soggetto legittimato a negoziare con il Governo è la Segreteria di Stato della Santa Sede, e non la Conferenza Episcopale, la quale non ha alcuna autorità in materia. La connivenza della Gerarchia alla frode pandemica appare in tutta la sua evidenza, perché, se fin dall’inizio la Chiesa avesse condannato questa farsa grottesca, in tutto il mondo le cose sarebbero andate diversamente, o quantomeno senza la complicità dei Vescovi.
5 – Se Papa Francesco dice che vaccinarsi è un obbligo morale, secondo Lei, in che maniera deve essere correttamente interpretata questa frase, detta durante un’intervista e non ex cathedra? Il Papa potrebbe mai invitare ad una pratica sanitaria o ha autorità solo in materia di fede? A tal proposito ho sentito dire da un sacerdote: “Noi dobbiamo seguire quello che dice il Papa, essere obbedienti in tutto e non sbaglieremo mai; come dice la Scrittura «e se berranno veleno non farà loro alcun male» (Mc 16,18)”. Che ne pensa?
Non capisco perché la citazione di San Marco dovrebbe arbitrariamente valere per il veleno del vaccino e non per il virus: evidentemente per alcuni la Sacra Scrittura serve solo a legittimare le cose più assurde, peraltro senza alcuna base teologica o scientifica. Il Papa parla infallibilmente ex cathedra quando definisce verità concernenti la Fede e la Morale: non mi pare che le terapie contro il Covid rientrino in questi limiti ben chiari. Mi pare però evidente che Bergoglio stia abusando della propria autorità morale col solo intento di cooperare con l’agenda globalista: egli si presenta come braccio spirituale del Nuovo Ordine Mondiale, e in questo la sua responsabilità morale è gravissima.
6 – Di fatto, secondo Lei, perché è stata proprio la Congregazione per la Dottrina della Fede a pronunciarsi recentemente sui vaccini? La PAV parlava recentemente di “vaccini per tutti”. Che rapporto esiste fra i pronunciamenti dei due organi vaticani, non del tutto concordi fra di loro sulla questione? L’autorità ecclesiastica può invitare a questo (l’atto di vaccinarsi)? Quale sarebbe il legame della pratica vaccinale “per tutti” con la fede e la dottrina cattolica?
La PAV e la CDF si sono pronunciate in modo volutamente parziale sulla liceità morale dei cosiddetti vaccini, senza considerare quelli che per esser prodotti richiedono l’uso di materiale fetale proveniente da aborti al terzo mese di gravidanza. Le evidenze su questo aspetto sono ormai riconosciute e la stessa Conferenza Episcopale Americana ha denunciato l’immoralità nella produzione di alcuni vaccini, e la conseguente illiceità della loro somministrazione. Che la Pontificia Accademia per la Vita e la Congregazione per la Dottrina della Fede tacciano o si rendano complici delle case farmaceutiche dimostra la crisi gravissima in cui versa la Gerarchia.
7 – Un Vescovo potrebbe invitare i fedeli della propria diocesi a vaccinarsi? Potrebbe chiedere un’obbedienza su questo agli ordini religiosi della sua diocesi? Lo stesso vale per un parroco con i fedeli. Se venissimo interdetti alle Messe, in che modo sarebbe opportuno e saggio controbattere?
L’autorità del Vescovo è solo in materia di Fede e Morale. Se mai un Vescovo dovesse vietare ai fedeli non vaccinati di assistere alla Messa o di ricevere i Sacramenti, il suo ordine sarebbe nullo e privo di alcuna validità. Mi chiedo come sia possibile teorizzare l’accoglienza di peccatori pubblici, concubinari e sodomiti, e con la stessa impudenza allontanare i fedeli. Chi si comportasse in questo modo sarebbe un mercenario, non un vero Pastore.
8 – Che ne pensa delle sanzioni/ dei demansionamenti applicati nello Stato del Vaticano per chi non si vaccina? In un recente articolo su La Nuova Bussola Quotidiana compariva anche un’immagine di certificato vaccinale vaticano (111-114).
Penso che lo Stato della Città del Vaticano sia vittima dei deliri di onnipotenza del suo sovrano. Sotto Pio XII queste indecorose pagliacciate non avrebbero potuto nemmeno esser pensate.
Come vede, mi sono permesso di eliminare un paio di domande per non rendere troppo prolissa l’intervista. Confido che Ella concorderà con me sull’opportunità di non allargare troppo il campo.
Riceva la mia paterna Benedizione, con l’auspicio che i giorni benedetti della Quaresima ci permettano di unirci in spirito di penitenza e riparazione alla Passione del nostro Santissimo Redentore.
+ Mons. Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
Marco Tosatti 10 Marzo 2021 5 Commenti
https://www.marcotosatti.com/2021/03/10/covid-vaccini-chiesa-uno-scienziato-dialoga-con-mons-vigano/
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