Papa Francesco si unirà domani (oggi ndr) a decine di leader mondiali quando parlerà al summit online di due giorni sul clima del presidente Joe Biden, che mira a tagliare le emissioni globali e a galvanizzare “l’ambizione climatica”.

Un articolo di Edward Pentin pubblicato sul National Catholic Register, nella mia traduzione. 

Papa Francesco e Joe Biden

Papa Francesco si unirà domani (oggi ndr) a decine di leader mondiali quando parlerà al summit online di due giorni sul clima del presidente Joe Biden, che mira a tagliare le emissioni globali e a galvanizzare “l’ambizione climatica”.

Il Papa si rivolgerà all’incontro tramite collegamento video durante la seconda sessione del “Leaders Summit on Climate”, che avrà luogo in mattinata. 

Secondo il sito web del summit, la sessione sarà incentrata su “Investire in soluzioni per il clima”, anche se l’argomento preciso del discorso del Papa non è stato ancora annunciato.

Le discussioni durante la sessione “evidenzieranno l’urgente necessità di aumentare i finanziamenti per il clima; gli sforzi per aumentare i finanziamenti pubblici per la mitigazione e l’adattamento nei paesi in via di sviluppo; e gli sforzi per spostare trilioni di dollari di investimenti privati per finanziare la transizione allo zero netto entro il 2050”, dice il sito web.

Altri oratori durante la sessione includeranno il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern, il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen, il capo della Bank of America Brian Moynihan e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. 

Altri oratori confermati al summit includono il segretario generale dell’ONU António Guterres, i capi della NATO e della Banca Mondiale, Bill Gates e il miliardario Michael Bloomberg, che ora serve come inviato speciale dell’ONU per le ambizioni e le soluzioni climatiche.

L’amministrazione Biden ha invitato un totale di 40 leader nazionali al summit, compreso il presidente cinese Xi Jinping che, secondo una portavoce del governo cinese, terrà un “importante” discorso via video. 

Altri leader invitati includono il presidente russo Vladimir Putin e il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, così come i primi ministri di India, Canada e Gran Bretagna. Biden ha riferito di aver voluto che i capi delle economie che producono l’80% delle emissioni globali partecipassero, così come quelli che si pensa siano più colpiti dalle conseguenze dannose del cambiamento climatico. 

L’inviato degli Stati Uniti per il clima John Kerry ha stimolato il sostegno per il vertice, che è stato presentato come una possibilità per l’amministrazione Biden di attirare l’attenzione sulle sue politiche climatiche e “aumentare l’ambizione climatica globale dopo quattro anni di inazione e negazione sotto Donald Trump”.

Secondo il suo sito web, l’incontro è “volto a impostare il mondo per il successo su più fronti mentre lavoriamo per affrontare la crisi climatica, tra cui la riduzione delle emissioni, la finanza, l’innovazione e la creazione di posti di lavoro, la resilienza e l’adattamento”. Aggiunge che il suo obiettivo primario è quello di “galvanizzare gli sforzi” delle principali economie del mondo “per mantenere l’obiettivo di limitare il riscaldamento [globale] a 1,5 gradi Celsius a portata di mano”. 

Il summit è stato anche presentato come una “pietra miliare” prima della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26) il prossimo novembre a Glasgow e mira ad aumentare le possibilità di “risultati significativi” da quella riunione.

Di Sabino Paciolla

https://www.sabinopaciolla.com/papa-francesco-parlera-al-summit-sul-clima-organizzato-dal-presidente-biden/

Nobile: le Grandi Lobbies, il Comunismo e il Globalismo Animale.

22 Aprile 2021 Pubblicato da  12 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, i tempi difficili che stiamo vivendo (et peiora veniunt…) provocano questa riflessione di Agostino Nobile, come sempre stimolante e interessante. Buona lettura, e meditazione…

 

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COMUNISMO, COVID-19 E ALTA FINANZA

Chi si autodefinisce marxista affermando di combattere i poteri dell’alta finanza sarà sorpreso nell’apprendere che Lenin è stato sovvenzionato dai grandi capitalisti. Penso che questa ambiguità, o ignoranza,  sia uno dei tasselli che potrebbe aiutarci a capire la situazione creata dal Covid19 e l’imposizione antiscientifica delle mascherine e dei lockdown, sostenute principalmente dalle sinistre. 

Anche se spesso si è sottratto al controllo dei grandi finanzieri, il comunismo è sempre stato il pugno di ferro dei capitalisti. Quando i fantocci rossi hanno cercato di liberarsi dalle loro grinfie, il grande capitale ha usato la destra violenta. Nel caso contrario la destra è stata sostenuta per abbattere la sinistra. Quando manca l’alternativa passano alle bombe. Nel caso della Siria laica di Assad, hanno utilizzato gli islamisti e le bombe. Coloro che tirano le fila sono sempre gli stessi.

I Black Lives Matters, per esempio, dichiarati marxisti, non sono altro che il bastone dei Dem. Così come gli idioti che vogliono cancellare la Storia, la razza bianca e tutto ciò che è cristiano. Tra parentesi, proprio oggi ho letto che le lesbo-marxiste fondatrici del BLM, si comportano come i loro compari. Con i soldi ricevuti si sono comprate una proprietà di 2.370 metri quadrati al misero costo di 1,4 milioni di dollari. 

Nel 1973 gli Stati Uniti legalizzano l’aborto negli USA, pochi ani dopo i comunisti europei fanno carte false per legalizzare l’aborto. Grazie all’intera sinistra e ai media in mano ai capitalisti, il 22 

maggio del 1978 viene legalizzato in Italia. Oggi, sempre la sinistra, fa una guerra senza quartiere per accogliere gli immigrati illegali. Motivo? All’appello mancano circa sei milioni di italiani (abortiti grazie alle loro leggi) e non abbiamo abbastanza braccia lavorative. Loro fanno e distruggono. Soprattutto distruggono.

Sempre i rossi, attraverso gli scioperi ad libitum hanno danneggiato l’economia italiana, pochi anni dopo sono stati tra i primi voler svendere i gioielli industriali italiani per arricchire le lobbies della grande finanza. 

I signori dell’alta finanza e i comunisti detestano l’unica religione che nobilita l’uomo: il Cristianesimo. Non è un caso se i Dem americani rifiutano l’ingresso a migliaia di cristiani scappati dalle guerre inflitte all’Iraq e alla Siria che loro stessi hanno creato, privilegiando l’ingresso dei musulmani. In Italia e in Europa i partiti di sinistra, con Bergoglio, seguono gli stessi criteri. La sinistra ha vomitato veleno su Ratzinger, ma ammira Bergoglio che insieme a loro chiede lo ius soli per centinaia di migliaia di musulmani che vivono in Italia. 

Come dimostra la storia, il comunismo non ha mai elevato la classe operaia, ma impoverito economicamente e culturalmente le popolazioni oppresse. Non esiste un solo paese cristiano, buddista, musulmano, confuciano, ecc. che sotto questa ideologia abbia potuto elevarsi. Ovvero, nessuna cultura è stata in grado di assimilare una politica antiumana e dunque satanica come il comunismo. E non si venga a dire, come affermano i sopravvissuti, che il fallimento è stato provocato da uomini che hanno tradito il pensiero marxista. In realtà l’ideologia è stata applicata con zelo in tutti i contesti sociali. L’ateismo ha portato sofferenze immani, lo statalismo ha distrutto tutte le economie.

Come dicevamo, il comunismo ha potuto realizzarsi grazie ai finanziamenti dell’alta finanza. I tycoon di quegli anni volevano mettere in pratica le teorie di Marx-Engels, per vedere con i fatti se l’abolizione della proprietà privata potesse corrispondere ai propri interessi. Per motivi di spazio non posso dilungarmi, ma per saperne di più consiglio i libri dello storico Antony C. Sutton, il quale ci offre tutti gli elementi e i movimenti bancari che mossero milioni di dollari nelle borse del comunismo e del nazismo. Sui finanziamenti ai bolscevichi ne parla anche Aleksandr Solzenycyn nelle pagine del suo Lenin a Zurigo.

A proposito dei finanziamenti di Wall Street ai due totalitarismi del secolo scorso, lo storico Oscar Sanguinetti nel suo articolo Le fonti finanziarie del comunismo e del nazionalsocialismo, pubblicato nel settembre 2012, tra l’altro scrive: «La spiegazione della apparente contraddittorietà del comportamento della élite supercapitalistica internazionale  – sostenere economicamente uomini e movimenti politici che si dichiarano nemici mortali del capitalismo e della proprietà privata – va ricercata nel fatto che questo ambiente è sempre più infiltrato da dottrine e da ideali di origine massonico-esoterica, che propugnano una universale riorganizzazione della vita economica e di quella politica in senso sinarchico – cioè di UN UNICO GOVERNO MONDIALE – e nella prospettiva della pianificazione delle economie nazionali e del loro coordinamento sul piano internazionale da parte di un unico centro, in un contesto di tecnocrazia, di laicismo e di socialismo di tipo “fabiano” – cioè riformistico, gradualistico e “liberale”, di matrice tipicamente anglosassone e protestantica. Secondo questa visione del mondo, gli uomini delle multinazionali e delle finanziarie privilegiano nel socialismo bolscevico appunto il momento socialistico, auspicando una evoluzione del bolscevismo in un senso più “liberale”, ma, comunque, anteponendo il beneficio del fatto compiuto – la demolizione di un ordine plurisecolare – alla perfetta attuazione del modello di società segreta». 

Lo storico Sanguinetti sembra descrivere la situazione attuale, solo che oggi non è più segreta. Grazie all’informazione più corrotta e pusillanime della storia, ce lo dicono spudoratamente in faccia. 

La falsa pandemia del Covid-19 conferma che i governi, soprattutto occidentali, sono soggiogati dalle grandi compagnie farmaceutiche, dai tycoon e dalle compagnie Big Teach. Si sono genuflessi a questa banda di malfattori affossando l’economia, creando danni incalcolabili alle popolazioni. I think tank, le lobbies mondialiste come quelle che si ritrovano annualmente a Davos, il gruppo dei G30, ecc. dicono in maniera implicita che non saranno più i governi eletti democraticamente a guidare i loro popoli, ma loro stessi. 

Oggi più che mai la politica è controllata dalla grande finanza che mira a una forma di comunismo globalizzato. Infatti la Cina è sempre più vicina, non perché Xi Jinping sia il migliore, ma perché sostenuto dai grandi finanzieri internazionali. Secondo i loro piani, non sarà uno stato totalitario a controllare il proprio paese, né tanto meno un governo democraticamente eletto, ma chi produce il denaro. I governi come quello cinese avranno il ruolo di cane da guardia. Controlli a tappeto e credito sociale https://www.marcotosatti.com/2020/06/10/lallarme-di-nobile-il-prossimo-virus-e-il-credito-sociale/ Non è un caso se Trump, quello dell’America First, è stato attaccato da tutti i governi e mezzi d’informazione del mondo. 

Attualmente, con l’arrivo di Biden alla Casa Bianca sembra che tra Cina e USA ci siano, pur più attenuate dai tempi di Trump, alcune frizioni, sia economiche che geopolitiche. Il che farebbe pensare che Xi Jinping non voglia abbassare troppo le braghe e voglia togliersi di torno i soliti noti dell’alta finanza. O forse, dietro l’ostentato scontro, l’alta finanza ha dato il via libera alla Cina per fare i propri comodi. Vedi l’aggressione sul popolo di Hong Kong e il colpo di stato in Birmania. Vedremo.

Le grandi lobbies, comunque, cercheranno sempre di stabilire quello che non hanno potuto realizzare col comunismo sovietico, aggiungendo allo statalismo illiberale il globalismo animale. Il Covid-19 ha dato loro l’opportunità di tastare il terreno, definito ingegneria sociale. Tutto dipende dal livello di reattività del popolo. Se resta contrito e rassegnato come un agnello sacrificale, faranno il passo seguente. Altrimenti creeranno la prossima occasione, virale, economica o riducendo drasticamente, magari con un falso batterio patogeno, la produzione del grano. I ricchi signori per bene non dormono la notte per procurare terrore e morte. 

Alla base dei loro piani c’è la de-privatizzazione totalitaria. Ogni individuo avrà un salario minimo indispensabile e un tetto, ma sarà proprietario di alcunché. Nemmeno dei figli. Penseranno di trattarci più meno come porci. Per annichilire qualsiasi reazione, da decine di anni stuzzicano i genitali con la pornografia dilagante. Tant’è che nessun governo si sogna di vietarla sui social. Se uno proferisce una frase non politicamente corretta viene mazziato dai media sinistri o perseguito legalmente. Ma il porno naviga liberamente tra le mani dei bambini. 

Mentre gli imbecilli balleranno, si ubriacheranno, si drogheranno e fornicheranno come conigli, li elimineranno con l’eutanasia non appena finiranno di produrre. Anche qui, la sinistra rappresenta il portabandiera di tutto ciò che distrugge: aborto, eutanasia, utero in affitto, matrimonio tra persone dello stesso sesso, figli strappati alle famiglie per darli in adozione a coppie gay, ecc.

Ma hanno fatto i conti senza i milioni di esseri umani pensanti e inferociti. Il Covid-19 ha il solo merito di aver svegliato gran parte dei popoli. L’anno scorso e recentemente scrivevo che ci vorrebbe una nuova Norimberga. Quest’anno lo gridano sempre più persone, e spero che giudici onesti, la Difesa e le Forze dell’ordine, consapevoli della manfrina che porterà anche le loro famiglie nel tritacarne, faranno il loro dovere fino in fondo. 

Agostino Nobile

https://www.marcotosatti.com/2021/04/22/nobile-le-grandi-lobbies-il-comunismo-e-il-globalismo-animale/