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martedì 4 maggio 2021

“Il tempo sta per scadere”

Aria di scisma nella chiesa 


Le forti parole di Camillo Ruini provocano un terremoto. "La Chiesa non ha il potere di benedire le coppie dello stesso sesso", dice il Cardinale provocando la reazione di molte diocesi di lingua tedesca. Papa Francesco nel frattempo mantiene un profilo "prudente". E' davvero possibile un nuovo scisma nella Chiesa? Ne parliamo a "Dietro il Sipario" in compagnia di Aldo Maria Valli, Paolo Gulisano e Claudio Celani

Il cardinale Ruini: “Nessuno nella Chiesa ha il potere di benedire le unioni gay. Il rischio-scisma esiste”

“La Chiesa non ha il potere di benedire le unioni tra persone dello stesso sesso. Può essere benedetto, infatti, solo ciò che è conforme ai disegni di Dio, non ciò che è loro contrario, come le unioni tra persone dello stesso sesso”. Una parole chiare il cardinale Camillo Ruini, già presidente della Conferenza episcopale italiana e vicario di Roma, in una intervista pubblicata oggi da Il Foglio.

Tra pochi giorni, decine di sacerdoti tedeschi benediranno pubblicamente “centinaia di coppie omosessuali”, nonostante a marzo la congregazione per la Dottrina della fede abbia stabilito che non è ammissibile. Più di trecento preti austriaci hanno chiarito che non obbediranno, due diocesi svizzere si sono scusate con i fedeli per il no giunto da Roma. “Stanno venendo al pettine dei nodi che purtroppo esistono da tempo, soprattutto nei paesi di lingua tedesca, come dimostra la cosiddetta ‘Assemblea sinodale tedesca’ attualmente in corso, che ha indicato chiaramente i propri obiettivi: non solo la benedizione delle coppie dello stesso sesso, ma anche il sacerdozio alle donne, l’abolizione dell’obbligo del celibato ecclesiastico, l’intercomunione tra cattolici e protestanti – afferma Ruini – Eppure la Chiesa non ha il potere di benedire queste unioni. Può essere benedetto, infatti, solo ciò che è conforme ai disegni di Dio, non ciò che è loro contrario, come le unioni tra persone dello stesso sesso. Le persone possono certamente essere benedette, ma perché si convertano, non perché si confermino nel loro peccato. Dio stesso benedice l’uomo peccatore affinché si lasci cambiare da Lui, ma non può benedire il peccato. Vorrei sottolineare la forza di questa posizione: non si tratta soltanto di una cosa che la Chiesa ha deciso di non fare, ma di una cosa che la Chiesa non può fare. Per conseguenza nessuno, nella Chiesa, ha questo potere”.

“Sulla questione dell’omosessualità si sono avuti, a partire dall’inizio del secolo scorso, cambiamenti profondi e in buona parte giustificati. Ai tempi della regina Vittoria l’omosessualità era un grave reato e poi, ancora a lungo, gli omosessuali sono stati vittime di odiose discriminazioni. A un certo punto si è verificata una svolta profonda, con la rivendicazione dei diritti della persone omosessuali e con il cosiddetto orgoglio gay. In questo contesto la posizione della Chiesa sembra a molti fuori dal tempo, troppo arretrata e ormai improponibile – continua Ruini. Ma non è così. La Chiesa oggi è contraria a ogni ingiusta discriminazione delle persone omosessuali e vuole che esse siano accolte nella comunità cristiana con rispetto e delicatezza, come dice la stessa Nota esplicativa della congregazione per la Dottrina della fede. L’oggetto del contendere sta nella valutazione morale dei rapporti omosessuali e delle unioni che li implicano. Secondo l’insegnamento costante della Sacra Scrittura, Antico e Nuovo Testamento, e della tradizione ecclesiale, gli atti omosessuali sono intrinsecamente disordinati, perché non idonei a trasmettere la vita e non fondati su una vera complementarietà affettiva e sessuale. Perciò in nessun caso possono essere approvati. Questa valutazione morale ed ecclesiale non va in alcun modo confusa con una norma giuridica statale. Inoltre il giudizio negativo riguarda il comportamento considerato in se stesso, non la responsabilità soggettiva delle persone, che sono comunque da rispettare e da accogliere”.

Intanto, però, il presidente della Conferenza episcopale tedesca ha detto che “il tempo sta per scadere”, dichiarandosi contrario al responsum. “Non so quale sia il significato preciso di queste parole e non vorrei attribuirgli intenzioni non sue – commenta il cardinale Ruini sul Foglio -. Spero con tutto il cuore che non ci sia alcuno scisma e prego per questo. Papa Francesco, il 29 giugno 2019, ha indirizzato una lettera ‘al popolo di Dio che è in cammino in Germania’, nella quale chiede, fra l’altro, di conservare sempre il senso della Chiesa e il legame con la Chiesa universale: queste parole del Papa offrono un criterio e un orientamento prezioso. Non nego, dunque, che un rischio di scisma ci sia, ma confido che, con l’aiuto di Dio, lo si possa superare”.

https://loccidentale.it/il-cardinale-ruini-nessuno-nella-chiesa-ha-il-potere-di-benedire-le-unioni-gay-il-rischio-scisma-esiste/?


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