Macron impone il Green Pass, la Merkel dice che non impone il Green Pass.
Ovviamente no. Essendo più intelligente, è più pericolosa.
La differenza sta in questo:
la Merkel, nonostante sia una serva dei poteri che controllano il mondo, è una politica, ormai vecchia e consumata. Obbedisce anche lei ovviamente, ma all'occorrenza sa valutare le situazioni e ha una certa autonomia d'azione.
Macron è un ectoplasma eterodiretto. Può solo obbedire sempre e comunque agli ordini di chi lo ha creato dal nulla da un giorno all'altro, come un robot.
Ora la domanda per noi italiani è:
chi ci governa oggi, è un politico vecchio e navigato oppure un uomo di quei poteri che controllano il mondo e ai quali deve obbdienza cieca? E' Merkel o Macron?
Ecco, diamoci una risposta. Anche perché questo uomo, direttamente o indirettamente per ricaduta partitica, ha in mano tutti i politici italiani, nessuno escluso.
Durante la rivolta di ieri, 14 luglio, a Parigi, i manifestanti hanno minacciato Macron di ghigliottina, pubblicamente, con cartelli.
I francesi, come detto da più parti, hanno il coraggio che noi non abbiamo, occorre riconoscerlo.
Ma va detta anche una cosa: loro, popolo rivoluzionario per essenza costitutiva, possono fare queste cose impunemente.
Se noi italiani andassimo in giro con un cartello che minaccia la ghigliottina al Capo dello Stato o del governo, finiremmo immediatamente sotto processo.
E' la differenza tra essere rivoluzionari (nel senso sovversivo e diabolico del concetto) e "rivoluzionati".
Tra essere venduti alle forze dell'inferno ma almeno con il coraggio e la dignità del male, e l'essere gli schiavi delle forze dell'inferno, senza dignità intellettiva e morale.
La soluzione al dramma è smettere di essere con la Rivoluzione,
aderendo alla Controrivoluzione.
E tanto i francese che gli italiani del passato hanno saputo essere controrivoluzionari, nel pensiero e nell'azione. (MV)
https://t.me/Amici_dei_Triarii/181. Rivoluzionari e rivoluzionati
“La vaccinazione non è ancora obbligatoria per tutti, ma estenderemo il pass sanitario il più possibile per spingere il maggior numero di voi a vaccinarsi”, ha detto il presidente Emmanuel Macron, rifiutando anche esplicitamente di escludere la vaccinazione obbligatoria per tutti i francesi.
Un articolo di Jeanne Smits, Paris, corrispondente da Parigi per Lifesitenews. Eccolo nella mia traduzione.
La “vaccinazione” COVID obbligatoria per gli operatori sanitari e l’estensione dei requisiti del passaporto sanitario sono le misure più spettacolari annunciate questo lunedì sera da Emmanuel Macron, il presidente globalista della Francia. Gli annunci sono stati fatti durante un discorso televisivo durante il quale il presidente francese ha chiarito che tutte le nuove misure hanno un unico obiettivo: far scegliere a sempre più cittadini di ricevere il vaccino sperimentale. Se questo non funziona, si può considerare di rendere il vaccino obbligatorio per tutti.
Ma Macron vuole di più. Per impedire che “varianti ancora più pericolose” facciano la loro comparsa, ha detto che bisogna attuare un “progetto immenso”: “Vaccinare il mondo”.
Inoltre Macron ha esplicitamente rifiutato di escludere la vaccinazione obbligatoria per tutti i francesi.
Per i milioni di voi che non sono ancora stati vaccinati, a seconda dell’evoluzione della situazione dovremo sollevare la questione della vaccinazione obbligatoria per tutti i francesi. Ma per ora ho scelto la fiducia, e invito solennemente tutti i nostri concittadini che non si sono ancora vaccinati a farlo oggi stesso. Nove milioni di dosi sono pronte per voi.
Il governo francese ha usato il pretesto della crescente diffusione della cosiddetta variante Delta (o indiana), che è più contagiosa ma meno assassina del già non letale coronavirus Wuhan originale, per introdurre la vaccinazione obbligatoria in categorie limitate della popolazione. La mossa è presentata come “l’unico modo” per evitare ulteriori blocchi, di cui i non vaccinati saranno ritenuti responsabili d’ora in poi.
Macron ha dichiarato che i “vaccini” disponibili in Francia (Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Janssen) sono estremamente efficaci contro la variante Delta, dividendo i contagi “per dodici” ed evitando “il 95%” dei ricoveri. Nel Regno Unito, dove la vaccinazione è particolarmente diffusa, il numero di “casi” sta aumentando rapidamente, soprattutto con la variante Delta. E tra le persone la cui morte è stata attribuita alla variante Delta – che non sono molte, perché non è molto letale – circa la metà erano completamente vaccinate.
Il vaccino viene anche propagandato come l’unico modo per evitare il collasso economico totale; l’organizzazione francese dei datori di lavoro “MEDEF” ha fatto un’intensa campagna per la vaccinazione obbligatoria di tutti i lavoratori a contatto con il pubblico.
Macron ha dichiarato: “Dobbiamo andare verso la vaccinazione di tutti i francesi, perché è l’unica via per il ritorno alla vita normale. Come prima tappa, sarà obbligatoria per le persone che esercitano le professioni sanitarie, assistenti o meno”. Allo stesso tempo, ha chiesto ai francesi di continuare ad osservare la distanza sociale.
Mentre la tirannia del vaccino non è ancora completa, ci sono alcuni elementi che la renderanno facile da attuare – se non ci sarà una reazione energica da parte del pubblico.
Allo stato attuale, il “vaccino” sperimentale – che al momento ha solo un’autorizzazione “condizionale” di commercializzazione, sarà reso obbligatorio “senza aspettare” per tutti i dipendenti – sia operatori sanitari che personale amministrativo – di ospedali, cliniche, case di riposo per anziani e istituti per disabili. Tutte le persone che sono in contatto con le popolazioni “fragili”, sia negli istituti che nelle loro case, saranno anche obbligate a ricevere le iniezioni sperimentali, siano essi professionisti o volontari. I primi soccorritori e tutti gli operatori dei servizi sanitari in qualsiasi contesto sono inclusi tra le “70 professioni” che dovranno fare il vaccino.
A partire dal 15 settembre, tutti coloro che continueranno a rifiutare la “vaccinazione” sperimentale “non potranno più lavorare e non riceveranno alcuna retribuzione”, ha chiarito più tardi il ministro della salute Olivier Véran in un notiziario della televisione nazionale. Macron aveva già dichiarato che da quella data “saranno effettuati controlli e applicate sanzioni”.
La misura prenderà la forma di una legge votata dal Parlamento. Una sessione parlamentare speciale si aprirà il 21 luglio per adottare il testo prima della pausa estiva.
Purtroppo, nessuno dei principali partiti politici dovrebbe resistere contro la vaccinazione obbligatoria per questi primi gruppi di cittadini in quello che molti vedono come un primo passo verso un obbligo universale.
Questo è in diretta contraddizione con le promesse fatte da Macron a novembre e di nuovo a dicembre. Il 24 novembre 2020, ha dichiarato: “La vaccinazione deve essere fatta in modo chiaro e trasparente, condividendo tutte le informazioni ad ogni passo: quello che sappiamo, così come quello che non sappiamo. Voglio anche essere chiaro: non renderò la vaccinazione obbligatoria”.
Il 27 dicembre, il presidente francese ha twittato: “L’ho detto prima e lo dirò di nuovo: il vaccino non sarà obbligatorio. Abbiamo fiducia nei nostri ricercatori e medici. Siamo il paese dell’Illuminismo e di Pasteur, la ragione e la scienza devono guidarci”.
Ma come disse una volta un famoso politico francese, Charles Pasqua: “Le promesse sono vincolanti solo per coloro che le ascoltano”.
Il sistema di pass sanitario che dal mese scorso è stato reso obbligatorio per gli eventi con più di 1.000 partecipanti e altri locali come i night-club, sarà esteso dal 21 luglio a tutti i “luoghi di cultura e di svago” con più di 50 visitatori, dai 12 anni in su.
“Sarà necessario essere stati vaccinati o avere un test negativo per accedere a uno spettacolo, un parco divertimenti, un concerto o un festival”, ha detto Macron.
“A partire dall’inizio di agosto, il pass sanitario si applicherà a caffè, ristoranti, ospedali, case di riposo per anziani e trasporti a lunga distanza: aerei, treni e autobus a lunga distanza”, ha aggiunto Macron. Anche i visitatori dei centri commerciali avranno bisogno di un pass sanitario. L’obbligo si estenderà anche alle terrazze dei ristoranti e dei caffè, ha aggiunto il portavoce del governo Gabriel Attal alla stazione televisiva BFMTV pro-Macron. Tutti i dipendenti di questi stabilimenti dovranno anche essere vaccinati o mostrare un test COVID negativo. La lista può essere ampliata, ha detto Macron.
Il ministro della salute francese Olivier Véran ha detto che il pass non sarà richiesto per entrare nei negozi di alimentari.
Non è chiaro a questo punto se l’obbligo sarà esteso ai luoghi di culto.
I test negativi sono validi solo per 48 ore. In un ulteriore colpo di scena, i test PCR non saranno più finanziati dal sistema di sicurezza sociale a partire da ottobre, tranne quando prescritti per i pazienti sintomatici: le persone che non vogliono essere vaccinate e che vogliono ancora condurre una vita normale dovrebbero pagare per tre test COVID a settimana. Questa misura, ha detto Macron, ha lo scopo di spingere le persone ad accettare la vaccinazione.
Macron ha introdotto queste nuove restrizioni perché, ha detto, “i livelli di vaccinazione non sono sufficienti”.
“Ovunque in Francia, riconosceremo coloro che hanno spirito civico e imporremo restrizioni solo ai non vaccinati, piuttosto che a tutti”.
Il professor Laurent Alexandre, un eminente specialista del transumanesimo e dell’intelligenza artificiale che è stato ripetutamente invitato dai telegiornali per ridicolizzare e opporsi a coloro che resistono alle restrizioni COVID e alla vaccinazione, era entusiasta su Twitter.
Ha scritto: “Gli anti-vaxxers hanno perso la loro battaglia. Il vaccino è diventato quasi obbligatorio. È impossibile vivere senza essere vaccinati. Avreste bisogno di 15 PCR al mese perché la validità del PCR è ridotta a 2 giorni e perché il pass è necessario per la vita quotidiana”.
Pochi minuti dopo, ha aggiunto: “Francamente non pensavo che Emmanuel Macron avrebbe reso il vaccino obbligatorio di fatto. Senza il pass la vita è TOTALMENTE IMPOSSIBILE, non si può nemmeno prendere un treno o andare a prendere un caffè. Ed è disumano fare 15 PCR al mese!”.
Macron ha fatto altri annunci che dimostrano che nessuno dei segnali d’allarme riguardanti i gravi rischi per la salute associati ai “vaccini” è stato preso in considerazione. A partire da settembre, i liceali e gli studenti universitari affronteranno specifiche campagne di vaccinazione nelle loro scuole e università, mentre alle persone che si sono vaccinate all’inizio del 2021 verranno offerti dei richiami.
I viaggiatori non vaccinati provenienti da paesi “ad alto rischio” saranno soggetti a “isolamento obbligatorio”.
Di Sabino Paciolla
Numeri ufficiali Covid-19 del 14 luglio 2021. Intimidazione, minaccia, ricatto, ritorsione. Ricorso statale a metodi mafiosi per obbligare di fatto liberi cittadini alla vaccinazione
Invece, vaccini-amo-ci in modo responsabile, come cittadini liberi, non forzati ma convinti. “Appello a chi ancora non si decide a vaccinarsi: non abbiate timore. Consideratelo come atto di amore nei propri confronti e nei confronti degli altri. Le campagne vaccinali non devono essere percepite come violazione della libertà. Non dimentichiamoci che la nostra libertà finisce dove inizia quella dell’altro. Quindi, con determinazione vaccini-amo-ci ❤” (Valentina Villano).
Noi non siamo no-Vax. Noi siamo per la liberta di vaccinazione quando lo riteniamo necessario. “No, io non mi faccio il vaccino per essere libera. No, io non mi faccio il vaccino per solidarietà. No, io non mi faccio il vaccino per potermi sedere al bar. No, io non mi faccio il vaccino per poter viaggiare. No, io non mi vaccino per essere accettata. NON SONO MOTIVI VALIDI. Un vaccino si fa quando è necessario a livello clinico. E non per acquistare una libertà che già mi spetta, che già mi appartiene” (Azzurra Barbuto). #RestiamoLiberi
I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi mercoledì 14 luglio 2021
Ricoverati con sintomi: 1.108 (-20) [Occupazione al 2%]
In terapia intensiva: 151 (-6) [con 7 nuovi ingressi del giorno] [*] [Occupazione al 2%]
Deceduti :127.831 (+23)
Persone che hanno completato la vaccinazione (prima e seconda dose; oppure monodose): 25.159.224 (47,01% degli over 12); vaccinati con la prima dose: 34.052.314 (67,06% degli over 12) [**] [Aggiornato al 14 luglio 2021 ore 21:08]
Secondo il report online del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 aggiornato alle ore 17:32 di oggi 14 luglio 2021, sono state superate in Italia le 59 milioni di dosi somministrate contro il Covid-19. In tutto ne sono state somministrate 59.032.579, il 92,7% del totale delle dosi consegnate pari a 63.668.968. Nel dettaglio sono state consegnate 43.121.379 dosi Comirnaty (Pfizer/BioNTech), 6.480.130 Covid-19 Vaccine Moderna (Moderna), 11.802.828 Vaxzevria (AstraZeneca) e 2.264.631 Covid-19 Vaccine Janssen (Johnson&Johnson).
[*] Dato molto importante, perché permette di verificare al di là del saldo quante persone sono effettivamente entrate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore oggetto della comunicazione.
[**] Vaccinazione in tempo reale: QUI.
Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia
Media giornaliera dei decessi: 251 (-).
Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.
Covid-19, Fedriga: per parametri valutare ricoveri e non contagi
“Chiudere una regione o metterla in difficoltà perché magari ha un po’ più di contagi ma gli ospedali sono vuoti penso sia controproducente, anche per il messaggio che stiamo lanciando ai cittadini, ovvero di partecipare alla campagna vaccinale. Dobbiamo tutti metterci d’accordo sul fatto che il problema sono le ospedalizzazioni, non solo per i malati Covid ma per tutte le persone che non trovano risposte perché gli ospedali sono saturi”. Così il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, ai microfoni di Vivavoce su Rai Radio 1 a una domanda sulla necessità di cambiare parametri (Fonte SkyTG24).
Questo noi stiamo a dire da più di un anno e da molto tempo ormai non comunichiamo più i numeri sui contagi.
“Due uomini, due cervelli in fuga, che tornano dalla Francia negli ultimi mesi per assurgere a ruoli apicali in patria e Macron che improvvisamente diventa l’eroe nazionale in Italia. Ci stiamo francesizzando o solo rincoglionendo?” (Azzurra Barbuto @AzzurraBarbuto – Twitter, 14 luglio 2021).
“Non credo la Francia ti terrà a lungo, collega. Magari! Magari ti tenesse” (barbara balanzoni @barbarab1974 – Twitter, 14 luglio 2021).
Fare subito come ha fatto la Francia, applicando “sul serio” il Green Pass e niente quarantena per chi ha ricevuto due dosi: “Anche questo sarebbe un incentivo a vaccinarsi”. Questa è la “proposta” che arriva dal Sottosegretario alla Salute Sileri [QUI].
“Intimidazione, minaccia, ricatto, ritorsione. Non avrei mai potuto immaginare che lo Stato avrebbe fatto ricorso a metodi mafiosi per obbligare di fatto alla vaccinazione i liberi cittadini. Mi auguro che questo non avvenga compiutamente. Però è uno scenario sempre più concreto” (Azzurra Barbuto @AzzurraBarbuto – Twitter, 14 luglio 2021).
Quindi, vaccinazione con l’incentivo, cioè con il ricatto, in barba dei diritti costituzionali e contro il principio della libertà. Un idea che può venire solo da un #brancodibalordi
Poi, chi controllerà nei bar la scheda di vaccinazione? Il cameriere? Dunque, diventa pubblico ufficiale con poteri di accertamento? E se uno non può vaccinarsi per problemi di salute, dovrà dichiararsi malato per avere un caffè? Un giorno la storia dirà chi siete #brancodibalordi
Il pass del vicino è sempre più verde. L’Italia guarda a Macron: certificato obbligatorio persino per bere un caffè. Copiamo sempre il peggio
di Azzurra Barbuto
La Finestra di Azzurra, 14 luglio 2021
Da ieri l’idolo degli italiani, che hanno la cotta facile, è diventato il presidente francese Emmanuel Macron perché ha reso obbligatorio il Green Pass, ossia il Certificato Digitale Covid, per partecipare alla vita sociale, ovvero per recarsi al bar, al ristorante, al cinema, salire a bordo di un aereo o di un treno. Tale provvedimento ha generato in sole 24 ore un boom di 2 milioni di prenotazioni. Il governo italiano, incoraggiato dai sedicenti esperti (tanto ignoranti in materia di diritto quanto arroganti), sta valutando l’ipotesi di seguire il modello francese allo scopo di indurre alla vaccinazione coloro che hanno legittimamente scelto di non sottoporsi alla iniezione.
Rendere obbligatoria l’esibizione del green pass per mangiare una pizza in un locale o bere un caffè in un bar rappresenta una strategia per costringere alla vaccinazione i cittadini senza introdurre, almeno per il momento, un vero e proprio obbligo vaccinale, il quale per di più comporterebbe a carico dello Stato l’onere di risarcire coloro i quali potrebbero riportare eventuali danni permanenti e non in seguito alla inoculazione dell’antidoto. Per questo si tratta di un abuso, un ricatto bello e buono a cui si pretende di dare una parvenza di legalità.
Come se non bastasse, il green pass obbligatorio per poter svolgere normali attività produce inevitabilmente una discriminazione tra chi è vaccinato e chi non lo è. Il primo potrà vivere in società, il secondo ne sarà escluso a causa della sua decisione – lecita – di non immunizzarsi contro il coronavirus, a meno che, a sue spese, non si faccia tamponare ogni volta che abbia voglia di bere un cappuccino o guardare un film sul grande schermo o andare a cena fuori, magari ogni due o tre giorni.
È evidente che, dando luogo a forme di differenziazione tra le persone che sono tutte uguali, senza distinzioni di razza, sesso, religione, opinioni politiche, l’obbligatorietà del certificato verde per potere vivere in società è assolutamente incostituzionale. Nonostante ciò, Macron viene lodato da queste parti e lo si eleva a modello da seguire, lo si considera politico illuminato, intelligente, responsabile, quando, in verità, esprimendo in modo plateale un irrecuperabile disprezzo delle libertà fondamentali. Il che è gravissimo per un Paese il cui motto dal Settecento è “Liberté, ègalité, fraternité”.
Siamo stati privati della socialità troppo a lungo. Speravamo che giunto il vaccino e messi al riparo gli individui più fragili avremmo potuto recuperare condizioni esistenziali più umane nonché l’esercizio delle nostre libertà, invece no, non basta mai. L’immunizzazione deve essere totale, a tappetto, coprire ogni fascia d’età, includendo persino i minori, i quali sono nella stragrande maggioranza asintomatici. Così, adesso, per ottenere codesto risultato i governi adottano metodi mafiosi come l’intimidazione: “Non potrai avere una vita sociale né essere libero finché non ti sarai fatto pungere”. Quando si arresterà questa deriva autoritaria? Ma, soprattutto, dove ci sta conducendo?
All’orizzonte non si intravede nulla di positivo.
“I francesi sono civili, protestano, scendono in piazza e si mobilitano per la tutela delle libertà fondamentali. In Italia ci si dovrebbe preparare a farlo nel caso in cui, come molti auspicano, venisse imposto il green pass persino per bere il caffè. I diritti vanno difesi” (Azzurra Barbuto @AzzurraBarbuto – Twitter, 15 luglio 2021).
I non vaccinati dovrebbero vaccinarsi per non infettare i vaccinati? Ma dai!
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.