𝗗𝗼𝗻 𝗣𝗶𝗲𝗿𝗿𝗲 𝗟𝗮𝘂𝗿𝗲𝗻𝘁: « Gesù, ho fatto un brutto sogno! »

Gesù: « Forse, don Pierre Laurent, hai digerito male. »

𝗗𝗼𝗻 𝗣𝗶𝗲𝗿𝗿𝗲 𝗟𝗮𝘂𝗿𝗲𝗻𝘁: « Signore, era un vero e proprio incubo! »

Gesù : « Perché? »

𝗗𝗼𝗻 𝗣𝗶𝗲𝗿𝗿𝗲 𝗟𝗮𝘂𝗿𝗲𝗻𝘁: « Ho sognato che ero finito in prigione … »

Gesù : « Come mai ? Raccontami … »

𝗗𝗼𝗻 𝗣𝗶𝗲𝗿𝗿𝗲 𝗟𝗮𝘂𝗿𝗲𝗻𝘁: « Ho sognato che il ddl Zan era diventato legge e che ero stato condannato per violazione degli articoli 1 d),  4 e 7.

Le motivazioni della sentenza erano le seguenti:

Riguardo all’art. 1, perché ho affermato, pubblicamente, che la teoria gender e il concetto di identità di genere, come ha detto il Papa, è “uno sbaglio della mente umana”. E di aver sostenuto che è un’aberrazione giuridica pretendere che una legge contenga ed imponga una visione antropologica.

Riguardo alla violazione dell’art. 4, perché avevo promosso un ciclo di catechesi sul libro della Genesi e una Lectio Divina sulla Lettera ai Romani di San Paolo e, inoltre, avevo organizzato un dibattito sulla libertà di educazione.

Infine, riguardo all’articolo 7, perché ho sostenuto che il soggetto educativo è la famiglia e non lo Stato. E che ai genitori deve essere riconosciuta l’ “obiezione di coscienza” nel caso non vogliano far partecipare i loro figli  alla “Giornata  nazionale  contro  l’omofobia,  la  lesbofobia,  la  bifobia  e  la  transfobia”. Dato che viene riconosciuta, a chi lo desidera,  la possibilità nella scuola  di non avvalersi dell’insegnamento della Religione cattolica, non vedo perché deve essere obbligatorio partecipare a tale Giornata. In ultimo ho affermato, sempre pubblicamente, che introdurre la teoria gender nelle scuole e un atto – come, ancora, ha detto il Papa – di “colonizzazione ideologica”».

Gesù: « Hai dimenticato un capo d’imputazione! »

𝗗𝗼𝗻 𝗣𝗶𝗲𝗿𝗿𝗲 𝗟𝗮𝘂𝗿𝗲𝗻𝘁: « Mi sembra, sinceramente, di aver detto tutto … al risveglio certi dettagli dei sogni possono sfuggire. »

Gesù : Tu sai che tutto conosco e vedo … anche i sogni. Eri – in sogno – accusato di aver spezzato un randello sulla schiena di un partecipante ad una manifestazione che, sulla sua maglietta aveva stampato lo slogan “+ prati, – preti”. E ti sei difeso e giustificato – sempre in sogno – sostenendo che era, solamente, un morbido ramo di pioppo raccolto, guarda caso, proprio in un prato. »

𝗗𝗼𝗻 𝗣𝗶𝗲𝗿𝗿𝗲 𝗟𝗮𝘂𝗿𝗲𝗻𝘁: « In effetti, Signore, questa parte del sogno mi risulta nebulosa …, ma, si sa: “ i sogni son desideri …” »

Gesù : « Sai bene che tali metodi sono contrari alla mia volontà. »

𝗗𝗼𝗻 𝗣𝗶𝗲𝗿𝗿𝗲 𝗟𝗮𝘂𝗿𝗲𝗻𝘁: « Lo so, Gesù. Ma, quando a certe manifestazioni vedo commettere, impunemente, atti blasfemi, farsi gioco di Te e della Tua e nostra Madre, deridere ciò che ho di più caro … mi viene il sangue alla testa. E questi soggetti reclamano per loro rispetto e, poi, sono i primi a non averne per gli altri … »

Gesù : « …”Non sanno quello che fanno”! »

𝗗𝗼𝗻 𝗣𝗶𝗲𝗿𝗿𝗲 𝗟𝗮𝘂𝗿𝗲𝗻𝘁: « Come reagire, allora, (e non in sogno!) a tale deriva liberticida e totalitaria? »

Gesù : « Come vi hanno testimoniato i santi. Pensa, per esempio, a come hanno reagito Tommaso Moro, Massimiliano Kolbe, Clemens Von Galen, Edith Stein, Joseph Mindszenty, Stefan Wyszynski, Jerzy Popieluszko, Francesco Saverio van Thuan, … non temettero i tribunali umani, ma l’unico giudizio di cui erano preoccupati era il mio. Difendendo la libertà della Chiesa, difesero la libertà di tutti. Sapevano bene che il potere non fa la verità e che solo la verità sul bene rende liberi. E la libertà è la capacità della coscienza di resistere al male. »

𝗗𝗼𝗻 𝗣𝗶𝗲𝗿𝗿𝗲 𝗟𝗮𝘂𝗿𝗲𝗻𝘁: « Grazie, Signore. »

Gesù : « Ancora due cose, don Pierre Laurent.»

𝗗𝗼𝗻 𝗣𝗶𝗲𝗿𝗿𝗲 𝗟𝗮𝘂𝗿𝗲𝗻𝘁: « Ti ascolto, Gesù. »

Gesù : « È ora di alzarti dal letto e … non raccogliere rami nei prati! »

𝗗𝗼𝗻 𝗣𝗶𝗲𝗿𝗿𝗲 𝗟𝗮𝘂𝗿𝗲𝗻𝘁: « Nemmeno per sogno, Signore! »

 

 di Pierre Laurent Cabantous 

 

Don Pierre Laurent Cabantous è parroco presso Parrocchia Concattedrale “S. Maria Assunta” – Cervia