ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 9 novembre 2011

LA FALSA FILOSOFIA DI EDITH STEIN


d. CURZIO NITOGLIA
4 novembre 2011
La vita
Nacque nel 1891 a Breslavia. Fu educata dalla madre nell’osservanza delle tradizioni talmudiche. Lauretasi in filosofia con Husserl, di cui divenne l’assistente devota, ne seguì appieno la fenomenologia anche dopo la conversione al Cristianesimo. Nel 1922 a 31 anni si convertì al cattolicesimo ed entrò tra le carmelitane, senza rinunciare allo studio della filosofia. Ella tentò – dopo la sua conversione – di coniugare la fenomenologia husserliana con il tomismo. Morì nel 1942 in un campo di concentramento tedesco. I suoi scritti principali sono La fenomenologia di Husserl e la filosofia di San Tommaso (1929); Essere finito ed essere eterno (1950, postumo).
*

L’influsso costante di Husserl su Edith Stein
●Husserl confonde l’esistere con l’atto di essere. San Tommaso, invece, spiega che l’essere è l’atto, il quale informa o perfeziona l’essenza e la fa uscire fuori dal nulla ossia le dà un’esistenza reale e concreta in un ente, che è un’essenza avente l’essere. Perciò l’essere come ‘atto ultimo’ è causa del ‘fatto di esistere’, il quale è l’effetto dell’essere come atto ultimo (S. Th., I, q. 4, a. 1, ad 3). Ora la causa è realmente distinta dall’effetto. Quindi la “metafisica” di Husserl erra gravemente.

Poi toccherà al Duomo di Milano?

Nicea, chiesa trasformata in moschea
Hagia Sophia di Nicea, il luogo in cui si svolse il settimo Concilio ecumenico nell'anno 787 sta per essere dichiarata una moschea dalle autorità turche.
                                 Marco Tosatti

Hagia Sophia di Nicea, il luogo in cui si svolse il settimo Concilio ecumenico nell'anno 787 sta per essere dichiarata una moschea dalle autorità turche. Come la stampa turca riferisce la chiamata alla preghiera del muezzin è stata cantata giovedì scorso, per la prima volta dalla fondazione della Repubblica turca nel 1923. Il minareto è stato aggiunto alla Chiesa della città chiamata dai turchi Iznik durante il periodo ottomano. L'anno scorso fu restaurato. Con la preghiera celebrata all'inizio della festa islamica sacrificale domenica mattina, l'ex chiesa sarà pronta per le cerimonie religiose islamiche. La decisione dell'ufficio del Consiglio di amministrazione, l'autorità competente ha suscitato un dibattito feroceSelcuk Mülayim dell'Università di Marmara, storico dell'arte ha sottolineato l'importanza dell'edificio nella storia del cristianesimo e ha avvertito che la mossa segnerebbe l’inizio di proteste da tutto il mondo. La camera di commercio di Iznik ha criticato la mossa come totalmente incomprensibile, dal momento che la piccola città vive di turismo. Controverso è anche il fatto se tocchi al Consiglio spiegare come la chiesa precedente sia stata convertita da un museo in una moschea. L'ufficio ha spiegato che l'edificio era stato segnalato da parte da parte della comunità “ingiustificatamente” come museo, dal momento che non era mai stato utilizzato come un museo prima. L'anno scorso in ogni caso, un cartello fu posto davanti alla struttura della chiesa restaurata con "Museo" scritto su di esso; un guardiano faceva pagare il biglietot di ingressoo. In Hagia Sophia di Nicea i vescovi dell'Impero romano furono riuniti nel 787, per decidere la controversia iconoclasta bizantina e per consentire la venerazione delle icone. Nicea fu anche il luogo di incontro del primo Concilio ecumenico nell'anno 325. Il palazzo in cui il Consiglio ha avuto luogo non esiste più. Hagia Sophia fu trasformata in una moschea dai musulmani nel 1331 quando conquistarono la città e dopo un incendio venne restaurata dall'architettoMimar; fu poi distrutta nella battaglia di Bursa nella guerra d'indipendenza turca nel 1920. Le rovine vennero restaurate nel 2007 e hanno attirato turismo religioso cristiano.

Per le meretrici in parlamento

Una conversione famosa

A Roma, nel 1873, alcuni giorni prima della festa dell’Assunzione, in una di quelle case, che si dicono di tolleranza, accadde che si ferisse alla mano una di quelle sciagurate giovani. Il male, che in sulle prime fu giudicato leggero, inaspettatamente si aggravò tanto che la misera, trasportata all’ospedale, morì nella notte. Nello stesso istante una delle sue compagne, che non poteva sapere ciò che avveniva nell’ospedale, cominciò a gridare disperatamente, così che svegliò gli abitanti del quartiere, mettendo lo sgomento fra quelle miserabili inquiline e provocando l’intervento della questura. La compagna morta nell’ospedale le era apparsa, circondata di fiamme, e le aveva detto: Io sono dannata e se tu non lo vuoi essere, esci subito da questo luogo d’infamia e ritorna a Dio! - Nulla poté calmare l’agitazione di questa giovane, la quale, appena spuntata l’alba, se ne andò via, lasciando tutta la casa nello stupore, specialmente allorché si seppe della morte della compagna nell'ospedale. Stando così le cose, la padrona del luogo infame, che era una garibaldina esaltata, si ammalò gravemente e, pensando all'apparizione della dannata, si convertì e volle un Sacerdote per ricevere i Santi Sacramenti. L'autorità ecclesiastica incaricò un degno Sacerdote, Monsignor Sirolli, Parroco di San Salvatore in Lauro, il quale richiese all'inferma, alla presenza di più testimoni, la ritrattazione delle sue bestemmie contro il Sommo Pontefice e la dichiarazione di cessare dall'infame industria che esercitava. La donna morì con i Conforti Religiosi. Tutta Roma conobbe ben presto i particolari di questo fatto. I cattivi, come sempre, si burlarono dell’accaduto; i buoni invece ne approfittarono per divenire migliori.

[Brano di Don Giuseppe Tomaselli tratto da "L'inferno c'è". Imprimatur: Catania, 22-11-1954, Sac. N. Ciancio Vic. Gen.]

Quando i Papi erano Pastori

Vi Meraviglierete  
I - Anni turbolenti
Vi meraviglierete. O, almeno, cercherò di meravigliarvi, facendovi vedere come una serie di luoghi comuni che date per scontati siano fasulli. Lo spunto è l'enciclica "Mirari Vos", spesso deprecata, forse anche perché chi lo fa sa poco o niente dei motivi che spinsero papa Gregorio XVI a scriverla nel 1832. E magari non ne conosce neanche il vero contenuto. Questo è quanto vedremo insieme nei prossimi giorni.
Lo stupore è componente essenziale della conoscenza. Provate a prendere sul serio ciò che dico, sentitevene sfidati, verificate, così come ho fatto io. Mettetevi in discussione. Meravigliatevi.

le zucche vuote...e pericolose



BastaBugie n°218 del 11 novembre 2011
PER HALLOWEEN UN AUTOBUS CON 50 RAGAZZI PRECIPITA IN UN BURRONE: I TELEGIORNALI NAZIONALI SI FERMANO ALLA CRONACA, BASTABUGIE VI SVELA I PARTICOLARI INEDITI
Nell'incidente solo feriti lievi: il giorno dopo vanno a Messa per ringraziare il Signore (ecco cosa ha detto il parroco)
di Giano Colli
Chissà se è possibile che alcuni ragazzini che festeggiano lo Holyween, invece che Halloween, possano contribuire ad evitare una strage.
Questo è ciò che c'è da chiedersi dopo aver appreso del sorprendente evento che si è verificato a Piegaro in provincia di Perugia.
E' accaduto a cavallo della notte fra il 31 ottobre e il 1° novembre. In una brutta curva un autobus è uscito fuori strada, ha divelto la barriera ed è precipitato giù a picco. Si trattava di un trasporto organizzato dai giovani dei dintorni per recarsi in discoteca a Perugia, in occasione di Halloween; era un modo per avere una maggiore sicurezza. All'interno del mezzo c'erano circa cinquanta ragazzi fra i 16 e i 26 anni, dei quali trentacinque sono andati all'ospedale, eppure solo tre hanno avuto ferite più importanti!

i vescovi francesi

Spettacolo blasfemo: i vescovi francesi optano per il politically correct

Condivido con voi questa notizia appena letta e tradotta da Le Forum Catholique. Mi meraviglio che qui in Italia la notizia non abbia fatto scalpore e nessuno ne abbia parlato, almeno così mi pare, se non TM News nell'agenzia di cui al link. Ho appena trovato da Google anche questa informazione: lo spettacolo sarà a Milano dal 24 al 28 gennaio 2012.... Siamo ancora in tempo per fare qualcosa o daranno degli integralisti anche a noi?
Potete vedere la scena incriminata.

martedì 8 novembre 2011

In corsa per il Papato....

Relativismo estetico tra Venezia e Milano

(di Francesco Colafemmina su “Fides et Forma del 8/11/2011) Nell’osservare le immagini del nuovo Evangeliario ambrosiano qualcuno ha esclamato con tono patetico: “povero Cardinal Scola, costretto ad approvare quest’opera orrenda!”. Pertanto, prima di giungere a troppo affrettate conclusioni vorrei sottoporvi le immagini di un’opera questa volta promossa esclusivamente dal Cardinal Angelo Scola, quando era ancora Patriarca di Venezia.
Se da un lato è evidente che il progetto dell’Evangeliario non poteva non essere approvato anche dal nuovo arcivescovo di Milano, dall’altro permangono a mio avviso certe riserve sui dubbi gusti artistici del Cardinal Scola e sulle sue teorie estetiche che sarebbero state innovative forse solo un secolo fa.

Sfide perse?

 Chiesa "mondanizzata" e Chiesa "risacralizzata": ecco la sfida del terzo millennio
I recenti viaggi di Benedetto XVI in Spagna e in Germania dimostrano certamente due importanti realtà: in Spagna è stata confermata l’esistenza di una generazione di giovani ancora fieri di essere cattolici e per questo raccolti attorno al Papa; in Germania è stata smentita l’esistenza di un ampio dissenso cattolico di base nel clero e nella società. 

di Roberto de Mattei

Quando i belgi erano ancora cattolici....


«Tintin? Macché razzista, è un eroe cattolico»

Catechismo Modernista (di Bose ?)

Vademecum per Aspiranti Guru di Successo

NonDuale

- Crea la giusta dose di mistero attorno alla tua vita ed evoca, senza entrare troppo nei dettagli, l'idea che tu abbia avuto "prestigiose" esperienze mistiche ed esistenziali; 

- Afferma di aver incontrato saggi, eremiti sconosciuti, angeli e maestri ascesi che ti hanno trasmesso tecniche segrete;

- Inscena qualche finto miracolo qua e là a cui tu fingerai di non dare molta importanza ma farai in modo che se ne parli. 

- Inventa elaborate tecniche di respirazione, posture, visualizzazioni e mantra in lingue "angeliche";

- Struttura una scala di iniziazioni per la rivelazione progressiva delle tue tecniche. Man mano che si procede tali iniziazioni devono diventare sempre più complesse ed onerose sia in termini di tempo che di danari.

Scrivi libri in cui evochi esperienze mistiche, rivelazione di segreti, prodigi vari che prometterai implicitamente al lettore. Nel libro divulga solo le semplici tecniche del neofita perchè è con quelle avanzate che fai cassa. Sii prodigo di riferimenti a poteri occulti, angeli, apertura dei chakra, sesso tantrico, progresso spirituale, maestri tibetani ed ascesi, sviluppo dell'uomo, evoluzione, sentiero del guerriero, lotta fra bene e male, fede e, chiaramente, insisti molto sull'importanza di un atteggiamento di devozione(senza però affermare esplicitamente che essa dovrà rivolgersi a te).

lunedì 7 novembre 2011

E i papocchi continuano a chiedere perdono....!

Galilei fu condannato perché si riteneva eletto da Dio a convertire la Chiesa alla sua scienza
di Francesco Lamendola - 07/11/2011

Fonte: Arianna Editrice [scheda fonte]



Quale fu il vero motivo della incomprensione verificatasi fra Galileo Galilei e i vertici della Chiesa cattolica, del suo processo e della successiva condanna?
È piuttosto penoso vedere ancora tanti libri di testo scolastici e sentire tanti intellettuali affermare che esso fu la proclamazione, da parte di Galilei, della verità del sistema copernicano; è penoso, perché fotografa una situazione di stallo della riflessione storica ed epistemologica, basata su stereotipi superati, su luoghi comuni e su consolidate mezze verità.
Che il problema  non fosse, in sé e per sé, il sistema copernicano; o, quanto meno, che questo non fosse il problema principale della controversia che oppose Galilei ai vertici della Chiesa, dovrebbe apparire oltre ogni evidenza dal fatto che lo stesso Copernico non incorse nei fulmini dell’Inquisizione e che poté lavorare e rendere noti i risultati delle sue ricerche, senza che ciò apparisse lesivo del paradigma culturale del Rinascimento, che pure era tendenzialmente antropocentrico e non più teocentrico.
La condanna del sistema copernicano, in quanto eretico, e la messa all’Indice del «De revolutionibus orbium coelestium» ebbe luogo solo nel 1616, circa settant’anni dopo la morte dell’astronomo polacco, in un clima culturale e politico totalmente diverso da quello del primo Cinquecento e, per la Chiesa cattolica, infinitamente più sfavorevole e delicato; senza contare la subdola opera svolta da alcuni teologi luterani, che erano piombati sull’opera copernicana e sullo stesso Copernico, malato e ormai morente, cercando di strumentalizzarli per i loro fini particolari, essenzialmente in senso anticattolico.
Il vero problema era la pretesa di Galilei di insegnare ai teologi come si debbano leggere le Sacre Scritture; ai membri della Chiesa, come ci si debba rapportare alla scienza moderna; e al Papa come ci si debba inchinare al nuovo Verbo galileiano, pena il rendersi ridicolo, come appunto accade al personaggio di Simplicio nel suo «Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo».

Dio salvi Genova da sindaci e curiali.

"l'autobus successivo!": parce nobis, Domine, parce populo tuo


Mentre esprimiamo la nostra solidarietà orante per la città di Genova e il nostro suffragio per coloro che sono periti in quella tragedia, offriamo una pausa di riflessione al Sindaco cui magari sono oggi imputate colpe antiche ma che non può negare di avere recentemente promosso e difeso la  pubblicità all'ateismo sugli autobus in circolazione a Genova. Ve li ricordate? Noi sì e ci ricordiamo anche che cosa con una certa prosopopea dichiarò il Sindaco Marta Vincenzi: "Chi è infastidito può sempre aspettare l'autobus successivo" ......


DELITTI E CASTIGHI
a cura di Rino Cammilleri


Il 16 marzo 2011, su RadioMaria, Roberto De Mattei ricordò che talvolta le calamità naturali sono castighi di Dio. E’ noto che un padre corregge i figli discoli perché vuol loro bene; segno che non se ne disinteressa (tutta la Bibbia è piena della sollecitudine, anche con mano pesante, di Dio nei confronti del suo popolo). Ma, poiché viviamo nell’epoca della «morte del padre», De Mattei fu subissato di improperi dal laicume nazionale, anche quello sedicente «moderato». Il 20 aprile De Mattei, sempre via radio, si spiegò meglio e ribadì il concetto.

Il prossimo Papa

Ravasi mette bocca su tutto, ma tace se si tratta di difendere il Papa

(di Claudio Siniscalchi su “l’Occidentale” del 5/11/2011) Sono passati sei anni da quando Joseph Ratzinger è salito sulla cattedra di Pietro con il nome di Benedetto XVI. Un periodo di tempo abbastanza sufficiente per tirarne un bilancio. Ha fatto bene? Ha fatto male? Ha fatto un po’ bene e un po’ male? Per Marco Politi, vaticanista di “la Repubblica” approdato oggi al “Fatto Quotidiano”, non ne ha azzeccata una.
Benedetto XVI ha sbagliato tutto. Lo sostiene in un saggio fresco di stampa: “Joseph Ratzinger. Crisi di un papato” (Laterza, p. 344, € 18), al quale pone la preziosa introduzione il giurista Stefano Rodotà. Il «Politi pensiero» sul ruolo dell’attuale pontefice viene recensito dal «Domenicale» de «Il Sole 24 Ore» (9 ottobre), con grande favore, da Massimo Teodori.

Lo spiritismo

Lo "spirito di Assisi" colpisce ancora.

C'è chi su un altro blog ha riportato scandalizzato il link al Sito d'Informazione cattolica Internazionale (DICI) della FSSPX. Lo scandalo si riferisce al fatto che l'articolo parla di confusione dottrinale e di sincretismo.

Ma non è stato particolarmente inquietante anche per noi assistere, anche dietro ad uno schermo, a certe prestazioni in una chiesa cattolica? Chi ha visto quelle immagini ha forse ricevuto un messaggio chiaro e inequivocabile ? O, se già era un pò disorientato o, al contrario, già immerso nell'ecumenismo e dialogo interreligioso fai da te, ha visto la sua confusione alimentata o le sue convinzioni rafforzate nel vedere ed ascoltar risuonare quelle preghiere animiste e induiste? Del reso non si possono ignorare le preghiere=incantazioni=invocazioni fatte davanti al Successore di Pietro in una chiesa cattolica, né le conseguenze di tali gesti nonché la potenza evocativa di quelle immagini.

Forse che DICI ha tutti i torti quando scrive che, in quella chiesa, in quel momento, il Verbo di Dio è stato messo allo stesso livello di Olokun, la Parola di Dio al livello dei Véda, la Saggezza divina su un piede di eguaglianza con il sincretismo umanista?

Certo ad Assisi non si sono riprodotti gli orrori precedenti, ma se leggerete più avanti vedrete solo un piccolo esempio delle applicazioni di Assisi in Francia: in una chiesa cattolica, si svolge una processione multi religiosa, con il cero e i libri sacri portati da vari rappresentanti delle "diverse religioni", con Mohammed che porta sull'altare il corano.... Quello è solo un esempio delle applicazioni concrete dello "spirito di Assisi" che si sono svolte il 27 ottobre, applicazioni che proliferano da decenni e che non cesseranno dopo Assisi 2011, purtroppo.

domenica 6 novembre 2011

Avvenire?


6 novembre 2011

Giovanni Lindo Ferretti, mi aspetto dei biglietti omaggio per i prossimi concerti, in cambio del mio faticoso sostegno alla tua rubrica su Avvenire. Da quando ci scrivi ogni domenica, ogni domenica compro quel giornale clericale e sto male. Ho scoperto, anche se già lo sospettavo, che ai vescovi (Avvenire è dei vescovi) il Vangelo sta sui coglioni e in particolare Matteo 5,37: non avevo mai visto tanti titoli con singole parole virgolettate, una continua presa di distanza dalla verità delle cose incompatibile con colui che ha detto “sia il vostro parlare sì, sì; no, no”. Ogni virgoletta che non racchiuda una citazione viene dal maligno, ovvio. Ho scoperto, anche se già lo sospettavo, che ai vescovi stanno sui coglioni pure i cattolici: nell’inserto culturale Agorà pullulano gli atei, gli ebrei, gli islamofili, e quando interviene un amico di Cristo, tipo il Papa o monsignor Negri o te, viene impaginato il peggio possibile, così lo leggono in pochi. Oggi è di nuovo domenica e di nuovo mi toccherà il sacrificio dell’acquisto: mi consolerò con i quattro biglietti in prima fila che mi manderai, vero Giovanni Lindo?

Beata ingenuità.... la risposta è: subito mai!


Pio XII, il "Pastor Angelicus", Santo quando?

Pubblico lo scritto di un affezionato lettore, fervente pacelliano, che dal 1951 al 1974 (data dello scioglimento dei Corpi pontifici da parte di Paolo VI) ha fatto parte della Guardia Palatina d'Onore di S.S. Si tratta, quindi, di un testimone che non si è limitato a seguire il Papa da lontano, ma ha vissuto e conosciuto tanti momenti importanti delle vicende della Chiesa del tempo, sia attraverso i servizi nei Sacri Palazzi, nella Basilica, sulla Piazza, nelle occasioni le più svariate: da quelle solenni a quelle diplomatiche e curiali.

Ho avuto da lui l'immagine di apertura, accompagnata dalla commossa a ancora vibrante emozione che il gesto di Pio XII che vi è raffigurato, dopo tanti anni ancora gli suscita. Al termine delle celebrazioni nella Basilica Vaticana, il Santo Padre percorreva sulla sedia gestatoria, attraversando tutta la Basilica, il tragitto fino alla Sacrestia. Prima di svoltare a sinistra per raggiungere la Sacrestia, era solito fermarsi; quindi, fatta girare la sedia gestatoria verso l'Altare e i fedeli ancora raccolti, si alzava in piedi e, allargando le braccia come volesse abbracciare tutti, impartiva la solenne benedizione. Era questo un momento da tutti atteso e di particolare commozione che si ripeteva ogni volta con la stessa intensità anche per chi aveva il dono di potervi assistere più frequentemente. L'immagine fissa nel tempo quel solenne momento; ma purtroppo non riesce a trasmettere l'emozione e la commozione che mi è stata espressa ancor viva e presente nel cuore di chi l'ha vissuta.

Giovanni Paolo II Santo subito! Abbiamo assistito alla sua recente rapida beatificazione. E questo mi può stare anche bene; ma Pio XII, Santo quando? E' tutto questo silenzio che non mi sta affatto bene.

E che dire dell'interminabile tergiversare nel portare a termine la causa della sua beatificazione?

Botte da Dànai!


Postato in General il 6 novembre, 2011
Lo schiaffo ricevuto pochi giorni fa dal cardinale Carlo Maria Martini ha fatto parecchio male a Rinnovamento nello Spirito, il movimento che raggruppa centinaia di migliaia di carismatici cattolici italiani.
L’arcivescovo emerito di Milano, nel rispondere a una lettera sul “Corriere della Sera” di domenica 30 ottobre, dopo aver ricordato di essere stato uno dei promotori del movimento in Italia e in Europa, aveva detto di essersene allontanato “amareggiato” per il diniego di una preghiera comune da lui richiesta.
E aveva concluso che “quando nei movimenti prevalgono le dinamiche del potere e del profitto la Grazia può andare perduta e la Chiesa invece di arricchirsi di nuova energia spirituale, sperimenta emorragie debilitanti”.
Questa che segue è la replica del presidente nazionale di Rinnovamento nello Spirito, Salvatore Martinez, apparsa sul “Corriere della Sera” di sabato 5 novembre.

Prove di Virtual MedjuGosp?

Gesù appare tra le nuvole! ma forse è un effetto meteorologico.


Una figura misteriosa su una nuvola, in alta montagna, le braccia aperte, una sorprendente somiglianza a Gesù. Per completare il quadro, la figura è coronata da un alone di luce perfetta.

 segue qui:
www.express-news.it

sabato 5 novembre 2011

Giotto Profeta!



Demone di Giotto
Nella ventesima scena della "Vita di San Francesco", dipinta da Giotto nella Basilica superiore di Assisi, c'è il profilo di un demone, con due corna scure, che emerge dalle nuvole sospese fra la scena della morte di Francesco, in basso, e la scena dell'assunzione della sua anima in cielo
VATICANISTA DE LA STAMPA
Quell'affresco di Giotto, nella Basilica superiore di San Francesco, ad Assisi, l'avranno visto e ammirato in otto secoli di vita, dalla fine del '200, milioni e milioni di persone - pellegrini, turisti, religiosi, laici, appassionati ed esperti d'arte, politici, rockstar - eppure nessuno si era mai accorto di un particolare: il ritratto di un demone quasi scolpito in una nuvola. A scovarlo è stata la storica Chiara Frugoni, grande studiosa del francescanesimo. Eppure, quel particolare - «un vigoroso ritratto, completato anche da due corna scure», secondo le parole della medievalista, nella parte della nuvola più vicina all'angelo di destra - compare in una delle scene centrali del ciclo della Vita di Francesco: la ventesima, quella che mostra, in basso, la morte del Santo, attorniato dai discepoli, e nella parte superiore l'anima di Francesco ascesa in cielo. In mezzo c' è appunto la nuvola, con il demone. La ventesima è una delle scene più significative del ciclo attribuito a Giotto ed è stata anche la più impegnativa per i pittori del cantiere: ci sono volute ben 66 giornate di lavoro per completarla. Non è stata una pennellata a caso. Ma è stata un'impertinenza, un gioco dell'artista, quel profilo di demone? Chi voleva rappresentare il pittore?

Temporum signa nefasta


Diario Vaticano / La cattolica Irlanda toglie la tripla A al papa
Dublino porta via da Roma il suo ambasciatore e declassa il suo legame diplomatico con la Santa Sede. Ma nel frattempo altri Stati hanno deciso invece di potenziarlo. E tra questi c'è il Regno Unito

di ***

CITTÀ DEL VATICANO, 5 novembre 2011 – La decisione dell’Irlanda di cancellare la propria ambasciata presso la Santa Sede, oltre a quelle in Iran e Timor Est, ha il sapore del paradosso storico.

Una nazione che ha sempre puntato moltissimo sulla propria identità cattolica e sullo storico legame con la Santa Sede – anche in opposizione alla protestante corona inglese che per secoli l’ha dominata non senza vessazioni – si trova oggi ad avere un legame diplomatico con il Vaticano di rango inferiore rispetto a quello intrattenuto dal Regno Unito, che solo nel 1982 ha stabilito pieni rapporti con la sede di Pietro.

Le galline del cortile

IL MONDO IN TECHNICOLOR DI MONS. PADOVANO... DOVE IL LATINO E' UNA LINGUA "STRANIERA"!


di Francesco Colafemmina

"Don Nicola, forse nella sua stanzetta a Roma, in Vaticano, non arriva luce... lei vede il mondo in grigio-nero (sic!), ma il mondo è a colori!  ...Venga qui a Monopoli a prendere un po' di sole, venga a fare un po' di elioterapia..."

Così ha esordito ieri sera l'elegante e raffinato vescovo della diocesi di Monopoli-Conversano, Monsignor Domenico Padovano, il suo commento/omelia al termine della presentazione del libro di don Nicola Bux "Come andare a messa e non perdere la fede". Ha poi proseguito manifestando tutta la sua contrarietà alle ricette di Sua Santità Benedetto XVI: "la diagnosi è corretta ma la terapia è sbagliata".

Primi frutti (o secondi?) del cortile di Assisi!

Riti sciamanici all'Università di Verona, II

La sciamana Nadia Stepanòva
A integrazione del post precedente pubblico gli allegati 1 e 2:
1.  AL TAYLAGAN SCIAMANICO COL PROFESSORE D’UNIVERSITA’

Alcuni studenti di codesta Università ci hanno fatto pervenire un invito (che alleghiamo alle SS. LL.) per il giorno 4 dello scorso mese di settembre 2009, per un TAYLAGAN Grande Rituale Sciamanico” (Allegato 2), programmato “a Pian Trevisan sotto il Gran Vernel ore 18.30. Punto d’incontro previsto: Alba di Canazei, piazzale sede staccata Università di Verona – via Sorapera ore 17.30.
L’invito non manca di precisare anche gli scopi del raduno: “SCOPO DEL RITUALE. Il rituale sciamanico sarà un rito di connessione con gli spiriti del luogo (acque, fuoco, sorgenti, fiumi, boschi, montagne, …) e con i propri antenati. Per i partecipanti, il rituale del 4 settembre, avrà sia una funzione propiziatoria per il nuovo anno lavorativo […] sia una funzione terapeutica per chi lo richiede (malattie, conflitti, disordini che investono la propria persona, la propria famiglia o il proprio ambiente)”.
Trattasi quindi ― aggiungiamo noi ― di un rituale magico in piena regola, con evocazione di potenze spiritiche e asseriti effetti terapeutici. Interessanti al riguardo anche le disposizioni relative all’utilizzo di superalcolici (vodka in particolare) per propiziare i contatti medianici; e le prescrizioni in tema di abbigliamento, specie femminile; e, ancora, le superstizioni tipiche delle religioni primitive, da sempre ossessionate dal mantenimento della purità rituale esteriore, purità compromessa da donne mestruate, dalla morte e da chiunque abbia di recente visitato cimiteri o partecipato a riti funebri, considerati tutti fattori contaminanti del rito. Come pure biscotti o caramelle rotte o, comunque, non integre.

Pastori confondono cortili ed ovili

Come scoprire Dio nel mondo contemporaneo
di monsignor Lorenzo Leuzzi
Tratto dal sito ZENIT, Agenzia di notizie il 2 novembre 2011
La proposta di Benedetto XVI di aprire una sorta di “cortile dei gentili” annunciata nel famoso discorso alla Curia romana in occasione degli auguri natalizi del 21 dicembre 2009 può davvero essere considerata, dopo quella di “allargare gli orizzonti della razionalità”, il secondo snodo storico-culturale del primo decennio del terzo millennio.
La Chiesa, che con Giovanni Paolo II si è immersa nella modernità senza paura e senza nostalgia, si prepara con Benedetto XVI ad offrire la vera chiave interpretativa della modernità.

“Quando diranno: “Pace e sicurezza”, allora di subito una improvvisa ruina verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno affatto” (1° Tessalonicesi 5:3).


Israele in Vaticano
VATICANISTA DE LA STAMPA
Mercoledì prossimo il Papa riceverà in udienza un gruppo di leader religiosi israeliani: tra di essi, il Rabbino Capo di Israele, Yonah Metzger, il Patriarca Latino di Gerusalemme, Fuad Twal, il Capo degli Imam Musulmani di Israele, Mohamad Kiwan e il Capo della comunità Druza, lo Sceicco Moufak Tarif. "A pochi giorni dalla giornata per la Pace ad Assisi, una Delegazione del Consiglio dei Capi religiosi di Israele, sarà in visita in Vaticano e sarà ricevuta in Udienza privata da Sua Santità, Papa Benedetto XVI il giorno 10 Novembre 2011", rende noto un comunicato dell'ambasciata israeliana presso la Santa Sede. "Questo incontro riflette l'atteggiamento positivo della Santa Sede e di Israele nei confronti del dialogo interreligioso e l'interesse per le relazioni tra le varie comunità religiose presenti in Israele". "Scopo del Consiglio - prosegue la nota - è il coordinamento dell'azione per una convivenza pacifica tra le molte comunità religiose in Israele. Esso dichiara il proprio impegno nei confronti della sacralità di ogni vita umana e rigetta ogni forma di violenza, soprattutto quando viene perpetrata nel nome della religione. Le religioni insegnano che la pace è un comandamento divino e che e i Capi religiosi hanno una particolare responsabilità nel prestare attenzione al grido dei più deboli e hanno il dovere di lavorare per creare una società più giusta". La delegazione incontrerà anche il cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, il cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e un rappresentante del Pontificio Consiglio del Dialogo Interreligioso.

A cosa porta il Dio unico...


Teologia animale premiata
Il professore Andrew Linzey, studioso di teologia animale, è stato insignito di un riconoscimento universitario al massimo livello per il suo lavoro pionieristico in questo campo. L'università di Winchester attribuirà al prof. Linzey il grado di Dottore onorario in Divinità, in riconoscimento della sua opera sulla teologia animale, il 9 novembre prossimo.

                                              Marco Tosatti

Il professore Andrew Linzey, studioso di teologia animale, è stato insignito di un riconoscimento universitario al massimo livello per il suo lavoro pionieristico in questo campo. L’università di Winchester attribuirà al prof. Linzey il grado di Dottore onorario in Divinità, in riconoscimento della sua opera sulla teologia animale, il 9 novembre prossimo. Il prof. Linzey, che è direttore del Centro di Oxford per l’etica animale, ha dichiarato. “Sono felice di accettare questo premio in rappresentanza dei miei colleghi al Centro di Oxford per l’etica animale, che sono in prima linea in questo soggetto internazionalmente. L’etica animale è una disciplina emergente con molti corsi universitari in tutto il mondo, e questo premio rappresenta un incoraggiamento per tutti coloro che lavorano in questo campo”. “L’etica animale esplora le sfide che questo nuovo pensiero pone, sia concettualmente che praticamente, alla comprensione tradizionale delle relazioni uomo-animale”. La professoressa Elizabeth Stuart, vice cancelliere reggente, ha commentato: “A Winchester apprezziamo e celebriamo quelli che si fanno campioni dei senza voce e sfidano i paradigmi dominanti. Onoreremo uno dei campioni più appassionati dal pensiero più profondo, uno che sarà ricordato come uno dei teologi più influenti e acuti del suo tempo”. La cerimonia avrà luogo nella cattedrale di Winchester mercoledì 9 novembre. Linzey è autore del libro “Creatures of the same God” (Creature dello stesso Dio) e condirettore del Journal di Etica animale pubblicato dalla Illinois University Press.

venerdì 4 novembre 2011

Non ci son più i vescovi di una volta

SANTI: San Carlo Borromeo, il vescovo che scriveva anche in punto di morte
Notizia del 04/11/2011 stampata dal sito web www.lucisullest.it
Ventiquattro lettere inedite di san Carlo Borromeo nell'archivio parrocchiale di Asso raccontano della sua attenzione pastorale
 
Il 1° novembre 1584, Carlo non riesce a camminare; sorretto dai suoi collaboratori celebra ad Arona la sua ultima messa. L'indomani, non è più in grado di muoversi. Suo cugino Renato fa preparare una barca con un letto a bordo per riportarlo a Milano; sul fiume, il vescovo trova ancora la forza per dettare alcune lettere. Monsignor Massimo Gaio nella prefazione a 24 lettere inedite con firma autografa di San Carlo Borromeo (Asso, Tipografia artigiana Vallassinese, 2011, supplemento a "L'Armonia", numero di aprile) sceglie di raccontare la vita del vescovo di Milano dalla fine: "Se perfino il giorno prima di morire il nostro santo scelse, ancora una volta questo strumento per comunicare le sue volontà, è segno che fu il preferito di tutto il suo ministero".

Dio li fa, poi li accoppia o triplica

 Assisi. La scappatella del primate e del patriarca, con la regia di Bose

Pochi lo hanno notato. Ma ad Assisi il 27 ottobre due ospiti di lusso hanno fatto una scappatella.
L’ha confessato in un’intervista alla Radio Vaticana l’arcivescovo di Canterbury e primate anglicano Rowan Williams.
Con lui c’era il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I.
I due, dopo il “pranzo frugale” consumato con il papa e gli altri trecento ospiti nel convento di Santa Maria degli Angeli, invece di ritirarsi nelle stanze loro assegnate per il momento solitario “di riflessione e/o di preghiera” che era in programma per tutti, se la sono svignata alla volta del piccolo monastero di San Masseo, inaugurato la settimana precedente come la nuova filiale di Assisi della comunità di Bose.
A far gli onori di casa c’era naturalmente il priore di Bose, Enzo Bianchi. Ma lasciamo la parola all’arcivescovo anglicano Williams:
“Mentre il Santo Padre stava riposando, il patriarca ecumenico ed io siamo stati trascinati via (whisked away) per visitare la nuova dimora che la comunità di Bose ha stabilito ad Assisi. Per quanti di noi conoscono Bose è scattato un immediato sentimento di famiglia. La bellezza e semplicità della cappella e il calore dell’accoglienza da parte di una dozzina di fratelli scesi giù [da Bose] per la giornata hanno fatto sì che io mi sentissi veramente felice di non aver perso una simile occasione, anche se ho dovuto rinunciare alla siesta!”.
Williams è un amico e frequentatore di Bose da lunga data. Nel 2003, prima d’essere insediato il 27 febbraio come arcivescovo di Canterbury, passò due settimane nel monastero fondato da Enzo Bianchi.
Nella stessa occasione hanno visitato la nuova casa di San Masseo, ad Assisi, in precedenza abitata da francescani, anche il delegato del patriarcato armeno Norvan Zakarian, il vescovo Brian Farrell, segretario per pontificio consiglio per l’unità dei cristiani, legionario di Cristo, e il vescovo di Città di Castello Domenico Cancian.
Un breve resoconto e le foto ricordo sono nel sito del monastero di Bose.