ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 20 aprile 2012

L' a- liturgia

Sentimentalismo e spiritualità nella Liturgia



Un esempio di sentimentalismo in una liturgia cattolica modernista 
in cui alcuni suoi partecipanti giungono ad assumere atteggiamenti stucchevolmente teatrali 
(vedi ad es. al min 2,37).

In una liturgia antica, qualsiasi essa sia, non c'è spazio per il sentimentalismo, ossia per atteggiamenti teatrali, emotivi, per lacrime, sdilinquimenti o romanticismi.

De fine imperio

Moglie e furia

Il lato estetico del declino di Formigoni e quel che resta di un fisico quasi prestante

Roberto Formigoni può anche decidere di non commentare “le dichiarazioni di una signora” (anche se una signora non è un pinguino o un colibrì, quindi è in grado di ascoltare un commento), ma nella lettera al Corriere della Sera di Carla Vites, moglie di Antonio Simone, il migliore amico di Formigoni adesso in carcere, c’è il potente racconto di una fine. Fine di un’amicizia, fine forse anche di un mondo, o almeno di una comunità. Carla Vites, moglie furibonda che denuncia da sé il suo “travaso di bile”, poiché certo l’accuseranno almeno di isteria e di nervi fragili, non pronuncia nemmeno le parole: mazzette, fondi neri, colpevoli, non rivendica l’innocenza del marito o di nessuno, ma offre uno sguardo potente sul lato estetico della vicenda.

Le Chiese dell' Apocalisse.

Seattle
SEATTLE

Usa, parte da Seattle la disobbedienza ai vescovi

Intere parrocchie si rifiutano di raccogliere firme per il referendum contro il matrimonio gay

MARIA TERESA PONTARA PEDERIVAROMA
Un inizio in salita per l’annunciata mobilitazione dei cattolici voluta dai vescovi americani in difesa della libertà religiosa: al motto di “La nostra prima e più preziosa libertà” schiere di fedeli – almeno nelle intenzioni dei loro pastori - dovrebbero scendere in piazza o comunque far sentire la loro voce per abrogare le “leggi ingiuste” dello stato. Il culmine sarebbe atteso per il 4 luglio, festa dell’orgoglio nazionale di ogni americano.

Nel mirino dei vescovi non c’è solo la riforma sanitaria – e relativa copertura contraccettiva – ma anche matrimoni gay e aborto. Se i referendum per abrogare le leggi che legalizzano l’aborto non hanno mai raggiunto il risultato sperato dai pastori, la questione dei matrimoni gay offre una seconda opportunità (molti ricordano le parole di fuoco del card. Dolan alla decisione dello stato di New York gli scorsi mesi), nonostante siano state numerose, e qualificate, le voci che nei mesi scorsi si sono levate per consigliare ai vescovi una certa prudenza, per evitare il rischio che altri risultati negativi possano diventare un boomerang contro la Chiesa cattolica intera. Ma su questi temi fede e politica s’incrociano e la mobilitazione dei repubblicani di fatto potrebbe fare la differenza.

Un documento problematico:



Our first, most cherished liberty
(La nostra prima e più cara libertà)

Riportiamo un
articolo pubblicato dal Distretto americano della Fraternità San Pio X
sulla difesa della libertà religiosa operata dalla Conferenza Episcopale americana



Il Comitato per la Libertà Religiosa della USCCB (Conferenza Episcopale Cattolica degli Stati Uniti), ha appena pubblicato “Una dichiarazione sulla Libertà Religiosa” dal titolo “Our first, most cherished liberty” (La nostra prima e più cara libertà).
Questa esortazione è piena di affermazioni erronee e di tragici esempi tratti dalla storia del nostro paese e relativi a momenti in cui furono compromessi certi principi cattolici, che la USCCB considera invece fulgidi esempi di Cattolicesimo.

In primo luogo, la Fede insegna che la nostra più cara libertà è la nostra liberazione dal peccato originale e dalle conseguenze che ne derivano (la morte eterna), che il Nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo ci ha ottenuto con la sua Passione, Morte e Resurrezione.

Per quanto riguarda la libertà dell’uomo, questi è stato dotato di libero arbitrio, ma da usare solo per il bene – quello che corrisponde alla Verità (cioè: Cristo e la Sua Chiesa) – e non per fare il male. O come dice il Catechismo: “Perché Dio ci ha creati?” Così che l’errore non ha mai alcun diritto.
Ciò nonostante, il principio secolarista e anticattolico della libertà religiosa nega questa realtà e pone l’errore al pari della Verità.

Tredici sorelle e due sorellastre, ciascuna con la sua dote

Diario Vaticano 

Tante sono le Fondazioni registrate dentro le Mura Leonine. Con i rispettivi patrimoni. Eccole ad una ad una, con i nomi dei loro dirigenti. Alcuni dei quali chiacchierati

di ***




CITTÀ DEL VATICANO, 20 aprile 2012 –  Al termine del pontificato di Paolo VI erano solo due. Con Giovanni Paolo II sono diventate dieci. Con Benedetto XVI ne sono nate altre tre.

Sono le Fondazioni registrate nello Stato della Città del Vaticano, che raccolgono e amministrano beni mobili e immobili con lo scopo di aiutare le più svariate iniziative della Santa Sede.

Il loro elenco si trova nella sezione finale dell’Annuario Pontificio, il massiccio volume di quasi 2500 pagine rilegato in tela rossa che anno dopo anno registra in modo particolareggiato l'organigramma della curia romana e di tutta la struttura istituzionale della Chiesa cattolica.

Buona parte di queste Fondazioni sono collegate con organismi vaticani e hanno ai loro vertici ecclesiastici di vario rango. Ma alcune sono promosse e rette da laici più o meno illustri.

Nei loro organigrammi, infatti, si possono incontrare nomi blasonati della nobiltà soprattutto romana e tedesca, ma anche quelli di imprenditori di spicco o di manager affermati nel mondo degli affari. Non mancano a volte nomi che sono rimasti impigliati in vicende che, a torto o ragione, non hanno giovato alla loro buona fama.

Pensieri e parole

CETRIOLONE CON RICEVUTA DI RITORNO PER FORMINCHIONI - LA LETTERA DI CARLA VITES, MOGLIE DI ANTONIO SIMONE, ...

1- MAI DIRE MAIL: “FORSE GESU' È RISORTO, SICURAMENTE FORMINCHIONI È RESORT!” - 2- DOPO LA LETTERA-CETRIOLO AL “CORRIERE” (“FORMIGONI SEGUIVA DACCÒ COME UN CAGNOLINO AL GUINZAGLIO” ) LA MOGLIE DI ANTONIO SIMONE, EX ASSESSORE ALLA SANITÀ, CIELLINO DOC, POTENTISSIMO, FINITO A SAN VITTORE, SPARA L’INTERVISTA SILURO - 3- “ALLE CENE, CON DACCÒ E FORMIGONI, C'ERANO MOLTI POLITICI E ANCHE CARDINALI” - 4- “SIMONE, IL FACCENDIERE PIERO DACCÒ E FORMIGONI ERANO INDIVISIBILI. ROBERTINO HA IL TIPICO COMPLESSO D'INFERIORITÀ DEL CATTOLICO. HA BISOGNO DI QUALCUNO CHE GLI ORGANIZZI VIAGGI E VACANZE, MOMENTI DI SVAGO E FESTE, NON FESTINI, IN MEZZO MONDO” - 5- “DACCÒ? TRACOTANTE, UNO CHE FA TUTTO LUI... MA POI, DOVE LI PORTAVA? A SAINT BARTS... NON È TUTTO QUESTO GRAN POSTO. IL MARE DICE? SÌ, TANTO QUELLI NON NUOTAVANO” - 6- FORMIGONI DOVREBBE RITIRARSI, CHIUDERE. HA FATTO, HA DATO, LASCI IL PIRELLONE” -

1- MAI DIRE MAIL
Forse Gesu' è risorto, sicuramente Forminchioni è resort!
FORMIGONI SULLO YACHT DI DACCO'
FORMIGONI SULLO YACHT DI DACCO'
Roberto Formigoni ospite a bordo dello yacht di Piero Dacco
Roberto Formigoni ospite a bordo dello yacht di Piero Dacco
2- UNA LETTERA HA SILURATO IL GOVERNATORE
Marco Alfieri per "la Stampa"

I ciellini giurano di non saperne nulla. Nemmeno i due figli, o suo fratello Paolo esperto di musica rock che lavora al quotidiano di area Il Sussidiario.net , sospettavano qualcosa. La lettera bomba al Corriere della Sera («Vi racconto l'amicizia tra Simone, Daccò e Formigoni») di Carla Vites, «militante ciellina della prima ora», moglie di Antonio Simone, ex assessore alla sanità lombarda finito in carcere per lo scandalo Maugeri, è un petardo inatteso che scuote il movimento solitamente ermetico fondato da Giussani.

Non apprezzo i monaci atei.

“Per aver detto ciò che penso su Enzo Bianchi mi danno del cattolico tradizionalista, pigiando con disprezzo sull’aggettivo, ma io non mi sento tale, mi sento piuttosto cattolico punto e basta, uno che senza offendere nessuno cerca di difendere la vera teologia dai falsi profeti, da coloro che dicono di fare teologia e invece altro non fanno che una squallida filosofia religiosa. Bianchi è uno di questi”.

giovedì 19 aprile 2012

Casti moltotenenti

IL “CELESTE” MARE DELLE ANTILLE - A NATALE, ANZICHE’ A BETLEMME, IL PIO FORMINCHIONI FACEVA IL NABABBO INSIEME CON LA CRICCA DI “COMUNIONE E FATTURAZIONE” AL CALDO DELLE ANTILLE, IN UNO DEI RESORT PIÙ COSTOSI AL MONDO: 45MILA € A SETTIMANA ESCLUSE LE SPESE IN LOCO (CHI HA PAGATO?) - NEL 2005 IL PIRELLONE, IN CAUSA CON LA FONDAZIONE MAUGERI PER DEI RIMBORSI NEGATI, NON SI PRESENTÒ IN AULA: UNA SETTIMANA DOPO LA FONDAZIONE MAUGERI VERSÒ SUL CONTO DI DACCÒ 225MILA €…

Gianluca Di Feo e Michele Sasso per "l'Espresso"
formigoniFORMIGONI
Le sue non erano certo "vacanze tristi e sfigate". Per il celeste governatore ad ogni Capodanno si aprivano le porte di uno scrigno prezioso, condiviso da divi come Brad Pitt o da potenti come il vicepresidente americano Al Gore. Sì, perché la villa dove Roberto Formigoni festeggiava l'anno nuovo è considerata "uno dei resort più costosi al mondo": una settimana in alta stagione viene oltre 45 mila euro.
formigoniFORMIGONI
Stiamo parlando dell'Altamer Resort di Anguilla, isola delle Antille dalle spiagge immacolate, meta di oligarchi russi, emiri arabi e celebrità statunitensi che si contendono all'asta il privilegio di passare il Natale nelle tre ville dai nomi sofisticati.

Anche Gesù sbagliava...

LE RISPOSTE CHE BLA-BLA FORMINCHIONI SI GUARDA BENE DAL DARE - SU OGNI CASINO IL CELESTE SVAGHEGGIA: “FIDATEVI, SONO PULITO” - LE VACANZE IN CONTO A DACCÒ? “VACANZE DI GRUPPO, POI AVREMMO DIVISE LE QUOTE” - COMUNIONE E FATTURAZIONE? “È UN MOVIMENTO DI EDUCAZIONE ALLA FEDE CRISTIANA” - LA MINETTI “ACQUA E SAPONE” E I COMPARI CIELLINI DACCÒ E SIMONE? “ANCHE GESÙ HA SBAGLIATO A SCEGLIERE UNO DEI SUOI COLLABORATORI”…

Piero Colaprico per "la Repubblica"
ROBERTO FORMIGONIROBERTO FORMIGONIformigoniFORMIGONI
Roberto Formigoni, abile parlatore, pensa di cavarsela da solo: «Nessun problema, nessuna irregolarità, ma soprattutto nessuna regalia. Non ho mai ricevuto neppure un euro da nessuno», ripete. Questo «euro mai preso» è però il piccolo punto di rottura di questa storia.
Perché qui gli euro che girano sono parecchi. Cominciamo dalle vacanze. Chiunque abbia viaggiato con amici, rispettando la decisione collettiva di dividere le spese, sa e può dimostrare (più o meno) quanto, dove e come ha speso la sua quota. Non si viaggia di solito con le mazzette di banconote in tasca, come fanno i gangster. Uno paga con assegni e con carte di credito. Paga così i ristoranti, o l'affitto dell'auto.
Negli estratti conto c'è tutto. Ma Formigoni, sinora, non mostra estratti conto. Guai, in fatti, a toccare questo tasto: «Scusi, chi è lei che fa questa domanda, che incarico ha?», chiede inviperito Formigoni al collega di Repubblica, il quale cercava uno straccio di ricevuta sulle feste di Capodanno del 2009 a Parigi. «Allora, se non ha un incarico, vale - dice Formigoni - la parola del presidente». E perché vale, questo nuovo modo di dire "Lei non sa chi sono io"?

Amici in comunione...

1- L’AGGHIACCIANTE LETTERA DI CARLA VITES, MOGLIE DELL’EX ASSESSORE ALLA SANITÀ ANTONIO SIMONE, CIELLINO DOC, CARO ALL’ENTOURAGE DI DON GIUSSANI, IN CARCERE A SAN VITTORE, INCHIODA FORMINCHIONI AL MURO DELLE SUE RESPONSABILITÀ - 2- “COME PUÒ IL GOVERNATORE DIRE CHE NON HA MAI AVUTO ‘’RAPPORTI’’ CON DACCÒ? LO SPETTACOLO DEI SUOI “RAPPORTI” È SOTTO GLI OCCHI DEI MOLTI CHEF D'ALTO BORDO DOVE REGOLARMENTE VENIVA NUTRITO A SPESE DI DACCÒ STESSO, PER NON PARLARE DEI LOCALI “À LA PAGE” DELLA COSTA SMERALDA DOVE ERA POSSIBILISSIMO AMMIRARE IL NOSTRO GOVERNATORE SEGUIRE COME UN CAGNOLINO AL GUINZAGLIO DACCÒ” - 3- “MA CERTO, CI CREDO ANCH'IO CHE ROBERTINO NON ABBIA MAI RACCOLTO SOLDI OD ALTRI EFFETTI DALLE FREQUENTAZIONI COL FACCENDIERE DACCÒ: A LUI BASTAVA L'ONORE DI ESSERE AL CENTRO DI FESTE E BANCHETTI, YACHT E VILLE. CHE SE NE DOVREBBE FARE DEI SOLDI UNO COSÌ NARCISISTA? I SOLDI A LUI NON SERVIVANO. TRANNE PER QUALCHE CAMICIA A FIORI O PER UNA GIACCA ORRENDAMENTE GIALLA” -

Venerdì scorso, all'interno della bufera giudiziaria che investe la sanità lombarda, è stato arrestato Antonio Simone, ex assessore alla Sanità negli anni Novanta, ciellino doc, tra i giovani che fecero parte dell' entourage ristretto di don Luigi Giussani, padre di Cl. Le indagini hanno già condotto in carcere il faccendiere Piero Daccò. Per Simone, che con Daccò è titolare di società che hanno operato all'estero, viene ipotizzato il reato di riciclaggio e associazione a delinquere nella creazione di fondi neri. Mercoledì, nel giorno del compleanno di Simone, che in carcere a San Vittore ha compiuto 58 anni, la moglie Carla Vites ha inviato una lettera al Corriere della Sera. La pubblichiamo di seguito.

Voce dal sen sfuggita?

“Caro Joe, così non va: sei contro il Concilio”

Concilio Vaticano II
CONCILIO VATICANO II

Polemica lettera aperta al Papa di un teologo americano ex-collega dell’allora professor Ratzinger all’università di Tubinga. “Joseph, ritorna allo spirito riformatore!”

ALESSANDRO SPECIALECITTÀ DEL VATICANO

Si rivolge a lui con un amichevole “Dear Joe” ma i contenuti della sua lettera non sono quelli di un vecchio 'compagno di cattedra' che vuole riallacciare i contatti persi da tempo. Leonard Swidler, professore di Pensiero Cattolico e Dialogo Interreligioso alla Temple University di Philadelphia, ha preso carta e penna per scrivere una lettera aperta a papa Benedetto XVI, del quale, tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, era collega all'università di Tubinga, in Germania: Swidler era 'visiting professor', professore invitato, mentre Ratinzger era ordinario. Ma tra i due, racconta il primo, c'era la familiarità che nasce dall'“essere stati colleghi”.

Ed è per questo che Swidler – dopo l'“appello alla disobbedienza” dei parroci austriaci e la risposta arrivata da Benedetto XVI nell'omelia del Giovedì Santo – esprime con franchezza la sua preoccupazione per i “segnali... in contrasto con le parole e lo spirito del Concilio Vaticano II” che sarebbero arrivati “negli ultimi tempi” dalla cattedra di Pietro.

Suore Usa, la scure vaticana

Il Vaticano ha chiesto una profonda riforma della Leadership Conference of Women Religious (LCWR), l'organizzazione che rappresenta la maggioranza degli ordini religiosi femminili negli Stati Uniti. L'iniziativa è della Congregazione per la Dottrina della Fede, guidata dal cardinale statunitense William Levada, che dopo un'indagine ha concluso che “la situazione dottrinale e pastorale attuale della LCWR è grave, e un argomento di seria preoccupazione”.

     Il Vaticano ha chiesto una profonda riforma della Leadership Conference of Women Religious (LCWR), l’organizzazione che rappresenta la maggioranza degli ordini religiosi femminili negli Stati Uniti. L’iniziativa è della Congregazione per la Dottrina della Fede, guidata dal cardinale statunitense William Levada, che dopo un’indagine ha concluso che “la situazione dottrinale e pastorale attuale della LCWR è grave, e un argomento di seria preoccupazione”. La Congregazione conclude che un intervento del Vaticano è necessario, per riformare il gruppo.

mercoledì 18 aprile 2012

COMUNIONE (E FATTURAZIONE) DI FONDI NERI

 - ECCO COME SMISTAVANO I FONDI NERI DELLA FONDAZIONE MAUGERI I DUE COMPAGNI DI FORMINCHIONI IN “COMUNIONE E FATTURAZIONE”, ANTONIO SIMONE E PIERO DACCÒ: SOCIETÀ OFF SHORE, OPERAZIONI IMMOBILIARI IN COSTA SMERALDA E VIAGGI AI CARAIBI PAGATI AL FORMIGA - I DUE CIELLINI AVEVANO MESSO IN “COMUNIONE” ANCHE LA RESIDENZA A LONDRA PER SFUGGIRE AL FISCO…

1 - I SUOI CARI AMICI, PRINCIPI DEI FONDI NERI...
Vittorio Malagutti per il "Fatto quotidiano"
Roberto Formigoni ospite a bordo dello yacht di Piero DaccoROBERTO FORMIGONI OSPITE A BORDO DELLO YACHT DI PIERO DACCOformigoni sirenetto e la bruna misteriosaFORMIGONI SIRENETTO E LA BRUNA MISTERIOSA
Oggi la finanza è il pericoloso trionfo del mondo virtuale che ha messo sotto scacco l'economia reale", diceva poco più di un anno fa al Corriere della Sera il ciellino Antonio Intiglietta, uomo forte della Compagnia delle opere a Milano e da sempre legato al governatore lombardo Roberto Formigoni.
Già, già, la finanza, il mondo virtuale. Chissà come ha reagito il "concreto" Intiglietta quando ha saputo che il suo grande amico e socio Antonio Simone è finito in galera cinque giorni fa proprio con l'accusa di aver gestito decine di milioni attraverso una rete di società off shore sparse per il mondo, ovvero la massima espressione della degenerazione della finanza?

La nostra forza è la Tradizione!

 Con questo pezzo inizia la sua collaborazione con noiIsacco TacconiNasce a Terni il 7 gennaio dell’anno Mariano 1988, ma secondo alcuni è precipitato con la sua navetta sulle colline semidesertiche di San Gemini. Quinto di otto figli e per questo ribattezzato il Quinto Elemento, si è (de)formato al liceo classico tanto da decidere di arruolarsi nell’Esercito una volta terminati a fatica gli studi. Dopo varie disavventure è approdato alla Pontificia Università della Santa Croce dove attualmente studia Scienze Religiose. Si accontenta di non avere lavoro dopo gli studi come insegnante di religione cattolica, pur di non dover vedere l’insegnamento del corano nelle scuole dell’obbligo. Ama la corsa in “honne tempo”, e le montagne alla maniera di Bilbo Baggins.

Canossa addirittura!? Esulta bene chi esulta ultimo...

lefebvre
Con uno scarno comunicato, la pontificia commissione “Ecclesia Dei” ha confermato l’avvenuta risposta del vescovo che è a capo dei lefebvriani, Bernard Fellay, all’ultimatum di un mese fa:
“In data 17 aprile 2012 è pervenuto, come richiesto nell’incontro del 16 marzo 2012, svoltosi presso la sede della Congregazione per la Dottrina della Fede, il testo della risposta di S.E. Mons. Bernard Fellay, Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X. Il suddetto testo sarà esaminato dal Dicastero e successivamente sottoposto al giudizio del Santo Padre”.
Secondo quanto anticipato da Andrea Tornielli su “Vatican Insider“, Fellay avrebbe sottoscritto – con poche modifiche non sostanziali – il “preambolo dottrinale” che la Santa Sede aveva proposto come condizione “sine qua non” per la riconciliazione.
La fine dello scisma potrebbe quindi essere vicina.
Ma a sua volta già sono arrivati i primi segnali di una frattura all’interno della Fraternità Sacerdotale San Pio X.
Con un’ala oltranzista decisa a non piegarsi alle “manovre diaboliche perpetrate in segreto con la Roma apostata”.

Beato il Papi loro?

ANTONIO SIMONE EX ASSESSORE REGIONALE LOMBARDO ALLA SANITA
vittadini
Del suo periodo da studente all'Università Cattolica c'è chi si ricorda ancora delle botte che gli davano i compagni di Lotta Continua, dei due anni da assessore alla Sanità sono diventati famosi i gruppi di preghiera istituiti in Regione come momento di raccoglimento tra una riunione e l'altra. Antonio Simone, 58 anni il prossimo 18 aprile, è un ciellino doc.

Si scaldano i motori delle beatificazioni?

 Formigoni si paragona a Gesù Avvenire: "Parla a sproposito"

Roberto Formigoni si sente un pò come Gesù: "Anche lui ha sbagliato a scegliersi uno dei collaboratori". Ma questa frase non è piaciuta al mondo cattolico. Il quotidiano Avvenire non ha preso bene l'esternazione e ha bacchettato il governatore della Lombardia.

AMERIO - IOTA UNUM - LA CATECHESI


Ringrazio l'amico Piero Mainardi per aver riportato, in forma sintetica, importanti passaggi del libro di Romano Amerio, Iota Unum, e di avermi concesso di riportarli nel mio blog.

CAP. XIII – LA CATECHESI

1.1   La dissoluzione della catechesi. Il Sinodo dei vescovi 1977 – 

Levata l’autorità del maestro e sciolta la verità in pura euristica (un procedimento che si affida più all’intuito e allo stato delle circostanze che a un metodo chiaro e preciso nella ricerca) la riforma della catechesi non ha potuto trattenersi dal volgere a deviazioni eterodosse che insieme alla variazione del metodo comportano variazione dei contenuti.
Già il convegno di Assisi del 1969 sull’insegnamento religioso preconizzava l’abbandono di ogni contenuto dogmatico e la surrogazione dell’insegnamento della religione cattolica (considerato un ingiusto privilegio in un paese democratico) con quello della storia delle religioni.

Postambolo?

"Quali che siano le autorità che vogliono farci cambiare questo spirito, noi lo rifiutiamo. Noi vogliamo rimanere cattolici. Non vogliamo diventare liberali, né modernisti, né protestanti."

Nel sito Vatican Insider si legge, scritto dal modernista Tornielli, che Monsignor Fellay avrebbe firmato il preambolo presentatogli dagli usurpatori modernisti che hanno occupato il Vaticano dal Concilio sino ad oggi. Sempre secondo Tornielli Fellay avrebbe cambiato delle affermazioni che non stravolgono il senso del testo presente nel preambolo:  "In sostanza, il preambolo contiene la «professio fidei», la professione di fede richiesta da chi assume un ufficio ecclesiastico. E dunque stabilisce che va dato un «religioso ossequio della volontà e dell’intelletto» agli insegnamenti che il Papa e il collegio dei vescovi «propongono quando esercitano il loro magistero autentico», anche se non sono proclamati e definiti in modo dogmatico, come nel caso della maggior parte dei documenti del magistero. La Santa Sede ha più volte ripetuto ai suoi interlocutori della Fraternità San Pio X che sottoscrivere il preambolo dottrinale non avrebbe significato porre fine «alla legittima discussione, lo studio e la spiegazione teologica di singole espressioni o formulazioni presenti nei documenti del Concilio Vaticano II».

Suora diventa prete a 71 anni

        Una donna di 71 anni, negli Stati Uniti, che è stata suora per quindici anni prima di essere sposata per altri 31 anni ha deciso di farsi ordinare prete da una vescovessa.






















             
                                                                 MARCO TOSATTI

Una donna di 71 anni, negli Stati Uniti, che è stata suora per quindici anni prima di essere sposata per altri 31 anni ha deciso di farsi ordinare prete da una vescovessa. Maria Regina Nicolosi, che si definisce “vescovo” ha compiuto l’ordinazione “sacerdotale” di Maria Thorton McClain nel tempio della Friedens Unitede Church of Christ a Indianapolis (Indiana), e nella stessa cerimonia ha ordinato diaconesse quattro altre donne. Tutte quante fanno parte del movimento detto Roma Catholic Womenpriests, scomunicate come le altre persone che ne fanno parte. “Ho fatto la scelta della disobbedienza e rotto con questa legge ingiusta per cambiare la Chiesa”, ha dichiarato la neo-ordinata.

martedì 17 aprile 2012

Il movimento del corpo nella liturgia

Ecco un altro argomento totalmente trascurato. Se è vero che la liturgia è il luogo in cui avviene un misterioso incontro con la divinità, attraverso i simboli dell'azione sacra, tale incontro tocca in qualche modo anche il nostro aspetto corporeo. Non mi riferisco semplicemente al fatto che siamo toccati da luci, colori, profumi, suoni. Mi riferisco anche al fatto che è il nostro corpo che cambia, muovendosi in modo differente.

Gli argomenti sempliciotti dell’ateologo Corrado Augias

Il noto ateologo da strapazzo, detto per gli amici Corrado Augias, ha scritto un pensiero tutto suo, senza copiarlo da nessuno al contrario di quanto ha fatto abbondantemente nel 2009, venendo subito beccato. Un ragionamento diviso in due parti, ma comunque tutta farina del suo sacco. E infatti l’hanno notato subito in molti. Inventandosi teologo (dopo aver affermato che Santo Stefano è stato ucciso dai cristiani), è andato a bacchettare addirittura l’arcivescovo di Firenze, mons. Giuseppe Betori, il quale ha semplicemente invitato i fedeli -dopo mesi di forte siccità- alla preghiera per il “dono della pioggia”, ricordando anche la sobrietà dei consumi e la riflettessione sugli stili di vita per dare garanzia a tutti per «un accesso equo, sicuro e adeguato all’acqua».
Scandalizzato Augias ha risposto ad un lettore su “Repubblica”, affermando che «pregare perché dio faccia o non faccia una certa cosa implica che la sua volontà possa essere influenzata, è la stessa logica di chi invoca un miracolo».