Diario Vaticano / Tra i documenti fuorusciti dal Vaticano, due mettono in imbarazzo la cosiddetta "ONU di Trastevere" e il generale della Compagnia di Gesù. A vantaggio di due cardinali: l'americano George e l'olandese Eijk
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CITTÀ DEL VATICANO, 7 giugno 2012 – Continua senza posa la fuga di documenti riservati dal Vaticano. E nessuno sa prevedere quanto durerà ancora.
Certamente la mole di documenti fuorusciti è notevole e sembra riguardare quasi esclusivamente le carte conservate nel Palazzo Apostolico, il cuore della curia romana, l'edificio affacciato su piazza San Pietro nel quale abitano Benedetto XVI e il suo segretario particolare Georg Gänswein, nel quale la segreteria di Stato ha gli uffici e nel quale il segretario di Stato Tarcisio Bertone ha l'abitazione e lo studio.
A tutt'oggi, infatti, quasi nessuno dei documenti pubblicati in varie ondate sembra che sia stato trafugato direttamente da altri dicasteri o uffici della Santa Sede. Quasi sempre, le carte intestate a questi uffici sono finite in pasto al pubblico solo dopo che sono transitate per il Palazzo Apostolico.
Finora l’unico imputato d'aver sottratto documenti è l’aiutante di camera del papa Paolo Gabriele, che certamente poteva aver accesso a una parte della documentazione pubblicata, ma non a tutta.