LA MASSONERIA ALLA CONQUISTA DELLA CHIESA...
La
consegna, di se stesso, e della Chiesa di Nostro signore Gesù Cristo,
nelle mani dei satanassi massoni all'ONU, fatta da parte
dell'inqualificabile Montini...
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
14 AGOSTO - 28 SETTEMBRE: LA QUARESIMA IN ONORE DI SAN MICHELE |
Tra
i cattolici devoti agli spiriti celesti ed in modo particolare
all’Arcangelo Michele ad imitazione di san Francesco d’Assisi c’è
l’usanza di fare la quaresima in onore del Principe delle schiere
angeliche. Tale quaresima michaelitica suole cominciarsi circa la
vigilia dell’Assunzione e terminare nella vigilia di san Michele. Ho
detto circa, perché dal 14 agosto al 28 settembre sono 46 giorni e tolte
le sei domeniche che potrebbero esserci restano 40 giorni, ma quando
quell’anno ci fossero 7 domeniche, allora si dovrà iniziare il giorno 13
agosto. In che cosa consiste? E’ un periodo di particolari preghiere e
“fioretti” in onore dell’Arcangelo. Come preghiere si consiglia per
tutti i 40 giorni di fare la corona angelica o rosario di san Michele
con le litanie e la consacrazione. Come “fioretto” ognuno scelga una
penitenza per tutto quel determinato periodo che potrebbe essere ad
esempio non fumare oppure non mangiare la carne, o non prendere il caffè
o i dolci oppure ...
... non vedere la televisione.
|
Monopoli - Nuova chiesa di Santa Chiara |
Vatileaks: per favore, dite tutto. | |
Un miliardo e duecento milioni di cattolici, oltre a Benedetto XVI, hanno diritto a sapere che cosa esattamente è successo, perché, e quali sono le responsabilità, anche morali; perché nella Chiesa queste ultime dovrebbero contare forse anche più di quelle giudiziarie. | |
Su “Vatican Insider” pubblico un commento sul rinvio a
giudizio di Paolo Gabriele e di un suo complice, finora tenuto nascosto
dagli inquirenti e dall’informazione vaticana.
Dai documenti resi noti oggi emerge non solo la responsabilità
giudiziaria di alcuni; si intuisce anche una responsabilità morale di
altri personaggi, il cui nome purtroppo è coperto dall’anonimato, in una
vicenda di gravità eccezionale nella storia della Chiesa moderna.
Mandavano documenti a Paolo Gabriele, ne ricevevano, e così via. perché?
A che scopo? Che cosa sapevano dell'attività del maggiordomo
pontificio? Tutte domande che restano senza risposta.
E’ vero che gli inquirenti affermano che ancora molte domande restano senza risposta; ed è vero che la Commissione cardinalizia, incaricata da papa Ratzinger di far luce sulla questione, ha sì consegnato al Pontefice il suo rapporto, ma non l’ha reso pubblico, a quanto pare per non creare intralcio alla magistratura. Ma certamente il rinvio a giudizio del maggiordomo non basta a far chiarezza; un miliardo e duecento milioni di cattolici, oltre a Benedetto XVI, hanno diritto a sapere che cosa esattamente è successo, perché, e quali sono le responsabilità, anche morali; perché nella Chiesa queste ultime dovrebbero contare forse anche più di quelle giudiziarie. | |
Coperti nella sentenza i nomi degli altri possibili complici del "corvo" | |
''C'e'
una volonta' di trasparenza e rispetto nei confronti della magistratura
vaticana per la sua competenza e autonomia'', ha detto il portavoce
vaticano padre Federico Lombardi durante una lunga conferenza stampa in
merito al caso Vatileaks sottolineando che da parte di Benedetto XVI
c'e' ''grande rispetto'' per il lavoro della magistratura che ha
invitato ''a proseguire il proprio lavoro senza interferenze e devo
testimoniare anche un estremo rispetto da parte della segreteria di
Stato vaticana''. ''C'e' una chiara intenzione del Papa - ha aggiunto
padre Lombardi - di rispettare il lavoro della magistratura e questo
spiega anche la non pubblicazione di risultanze della commissione
cardinalizia per non sembrare di influire o condizionare il lavoro
autonomo della magistratura''.Sui
nomi dei testi e dei possibili complici di Paolo Gabriele, il
maggiordomo del Papa rinviato oggi a giudizio dalla magistratura
vaticana per il caso Vatileaks, la Santa Sede ha scelto di ricorrere a
lettere che nascondono l'identità delle persone (A, B, C...).
|
|