Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
mercoledì 12 settembre 2012
Per il cinquantesimo di Nostra aetate
Tutte le Religioni sono Buone?
Tratto dal libro “Brevi e famigliari risposte alle obbiezioni che si fanno più frequentemente contro la religione”, dell’Abate francese Ségur . Anno 1870
«Tutte le religioni son buone?
» — Ciò vuol dire, non è egli vero, che, purché io sia presso a poco un
uomo onesto, poco importa l'essere Pagano, Giudeo, Turco, Cristiano,
Cattolico, Protestante?
Ciò vuol dire ancora che tutte le religioni sono invenzioni umane di cui Iddio deve ben poco curarsi?
Ciò vuol dire infine che tutte le religioni son false?
Ma,
ditemi, dove avete imparato che ciò che si pensa dell'Essere superiore
gli sia indifferente? E chi vi ha rivelalo che tutti i culti che si
vedono sulla terra gli siano graditi egualmente ?
Perchè vi sono delle false religioni, ne segue egli forse che non siavene una vera?
E perchè siamo circondati da ingannatori, non è più possibile distinguere l'amico sincero?
Inginocchiarsi pratica da abolire ?
Il Cristiano prega in piedi o in ginocchio? Cosa dice in proposito il Papa:
A differenza del musulmano che si annienta davanti a Dio in una prostrazione totale, il cristiano prega in piedi perché è figlio di Dio nel Figlio. Occorre però anche dire subito che prega rivolto ad Oriente o alla Croce e non in una posizione autoreferenziale rispetto alla adunanza dei fedeli. (rivolti gli uni agli altri)....leggi tutto.
A differenza del musulmano che si annienta davanti a Dio in una prostrazione totale, il cristiano prega in piedi perché è figlio di Dio nel Figlio. Occorre però anche dire subito che prega rivolto ad Oriente o alla Croce e non in una posizione autoreferenziale rispetto alla adunanza dei fedeli. (rivolti gli uni agli altri)....leggi tutto.
Il Prof. Mario Palmaro risponde a questa domandaNon le pare che il magistero di Enzo Bianchi sia oggi percoloso perche spaccia per autentiche posizioni che sono discutibili ?
BOSE. DAL PRETE SOCIOLOGO AL PRETE MASSAGGIATORE
ECCO LA NUOVA RICETTA MAGICA PER UN “RITORNO DI VOCAZIONI”: BOSE. DAL PRETE SOCIOLOGO AL PRETE MASSAGGIATORE
ECCO LA NUOVA RICETTA MAGICA PER UN “RITORNO DI VOCAZIONI”:
Sento questi vecchi vaticanisti, giornalisti, sociologi, preti e cappuccini parlare
e blaterare, criticare e scriverelibri sulla “crisi” delle vocazioni, su tutto e su tutti,
spargere a piene mani ricette magiche “scientificamente testate” per salvare le
“vocazioni” e persino la “Chiesa”.
Mentre già è troppo se riusciranno a salvare se stessi, la loro sanità mentale prima
e la loro anima poi, per tacer della loro fede.
Cartellino rosso per il vescovo Williamson
Richard Williamson, il vescovo lefebvriano che aveva negato l’esistenza
delle camere a gas, potrebbe essere espulso dalla San Pio X. Il
superiore della Fraternità, Bernard Fellay, lo scorso luglio aveva
precluso a Williamson la partecipazione al capitolo generale dei
lefebvriani dedicato alle trattative con la Santa Sede. Ma ora nei
confronti del vescovo negazionista potrebbe scattare una sanzione ben
maggiore. Lo sostiene il sito tedesco kreuz.net,(http://www.kreuz.net/article.15846.html ) presentando anche i motivi che potrebbero portare a questa decisione.
Dichiarazione di Dom Tomás de Aquino
Dopo la visita di Mons. Williamson in Brasile su invito di Dom Tomás de Aquino, Priore del monastero benedettino della Santa Croce, a Nova Friburgo, lo stesso Priore scrisse un articolo per ringraziare Mons. Williamson, al quale fece seguito un comunicato di Don Christian Bouchacourt, Superiore del Distretto dell'America del Sud della Fraternità San Pio X.
La presente dichiarazione, dell'8 settembre 2012, è una risposta al detto comunicato,
ed è stata pubblicata sul sito del monastero
ed è stata pubblicata sul sito del monastero
Mons. Richard Williamson in visita in Brasile nel 2012
Di fronte al comunicato del R. P. Bouchacourt, il monastero della Santa Croce dichiara che si è rivolto a S. Ecc. Rev.ma Mons. Richard Williamson perché lo considera un degno difensore della fede cattolica, in grado di confermare nella fede, non solo i monaci del monastero della Santa Croce, ma anche le comunità religiose e i fedeli che guardano con grande preoccupazione alla nefasta politica degli accordi pratici con Roma, prima che questa rinunci ai suoi errori liberali e modernisti.
Il vescovo di Pavia è “in comunione di fede” con i musulmani
(di Alessandro Gnocchi – Mario Palmaro)
La notizia non è freschissima perché, a cercare bene, la si sarebbe
trovata a pagina 3 del numero del 24 agosto del settimanale “Il Ticino”,
organo della diocesi di Pavia. Non sarà freschissima, ma siccome
nessuno l’ha portata in luce risulta nuova fiammante e, a voler rendere
onore a quel mestieraccio che è il giornalismo, è anche enorme e può
venire riassunta così: il vescovo di Pavia, monsignor Giovanni Giudici, è
in comunione di fede con i musulmani. Parola sua.
Perché non si tratta di una malevola interpretazione di un testo redatto in stile ambiguo che si presta a più letture e a più ermeneutiche. No, qui è tutto chiarissimo e precisissimo e di ermeneutica ce ne può essere una sola. Il messaggio che monsignor Giudici ha inviato alla “Guida della Comunità musulmana di Pavia” in occasione della fine del Ramadan finisce proprio così: «grati della Vostra testimonianza, si sentiamo in comunione di fede e di preghiera». Purtroppo, questo gran finale, diciamo così iperecumenico, non si può neanche definire un colpo di scena poiché il testo del messaggio lo lascia presagire fin dall’inizio e durante tutto lo svolgimento.
Perché non si tratta di una malevola interpretazione di un testo redatto in stile ambiguo che si presta a più letture e a più ermeneutiche. No, qui è tutto chiarissimo e precisissimo e di ermeneutica ce ne può essere una sola. Il messaggio che monsignor Giudici ha inviato alla “Guida della Comunità musulmana di Pavia” in occasione della fine del Ramadan finisce proprio così: «grati della Vostra testimonianza, si sentiamo in comunione di fede e di preghiera». Purtroppo, questo gran finale, diciamo così iperecumenico, non si può neanche definire un colpo di scena poiché il testo del messaggio lo lascia presagire fin dall’inizio e durante tutto lo svolgimento.
Interrogativi sul Concilio Ecumenico Vaticano II
(su conciliovaticanosecondo.it)
Nel corso dell’anno 2012, si sono svolti, come riportato da alcuni
blog, due seminari di studio sul Concilio Vaticano II presieduti da S.
Emin. il card. Walter Brandmüller con la partecipazione di studiosi di
diverse tendenze, al fine di avviare un costruttivo dibattito su un
evento che ha così fortemente segnato la vita della Chiesa e della
società intera. Riportiamo di seguito la comunicazione del prof. Roberto
de Mattei, svolta a Roma nell’incontro del 17 marzo 2012.
Interrogativi sul Concilio Ecumenico Vaticano II
Comunicazione del prof. Roberto de Mattei – Roma 17 marzo 2012
Una premessa necessaria: la crisi della fede contemporanea
Il problema che affrontiamo non è una questione astratta, ma tocca concretamente il modo di vivere la nostra fede, in un momento storico descritto quest’anno da Benedetto XVI con queste parole: “Come sappiamo, in vaste zone della terra la fede corre il pericolo di spegnersi come una fiamma che non trova più alimento. Siamo davanti ad una profonda crisi di fede, ad una perdita del senso religioso che costituisce la più grande sfida per la Chiesa di oggi”[1] . La discussione non può limitarsi ad un puro interesse scientifico, ma deve partire dalla necessità di comprendere la natura della crisi della fede in atto.
Indovina chi viene a merenda!
Quell’intesa cordiale (da record) tra Monti e l’appartamento del Papa
Silvio Berlusconi aveva Gianni Letta a tessere i rapporti col
Vaticano. Già gentiluomo di Sua Santità, entrava nelle stanze vaticane
“in frac e collare d’oro”, segno distintivo di quei Cavalieri di spada e
cappa utili per “tante nascoste mansioni”, come disse un giorno Papa
Ratzinger durante un’udienza loro riservata.
E Mario Monti? Oramai è a tutti evidente. A lui non serve nessun Gianni Letta né, a ben guardare, l’interfaccia della scelta pattuglia dei ministri cattolici del suo governo. A differenza del suo predecessore a Palazzo Chigi, Monti basta a se stesso.
E Mario Monti? Oramai è a tutti evidente. A lui non serve nessun Gianni Letta né, a ben guardare, l’interfaccia della scelta pattuglia dei ministri cattolici del suo governo. A differenza del suo predecessore a Palazzo Chigi, Monti basta a se stesso.
XXX° giorno di Quaresima di S.Michele
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DIALOGO SOPRANNATURALE DI PAPA LEONE XIII E SAN MICHELE ARCANGELO!
10/09/2012 22:17:13:
Sancte Michaël Archangele,defende nos in proelio;contra nequitiam et
insidias diaboli esto praesidium.Imperet illi Deus,supplices deprecamur:
tuque,Princeps militiae caelestis,Satanam aliosque spiritus
malignos,qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo,divina virtute
in infernum detrude. Amen.
luca capozzi: http://it.gloria.tv/?media=331131
Abacuc e i Caldei (...USA)
Dal libro del profeta Abacuc 1, 1 - 2, 4
Preghiera nel tempo della desolazione
Oracolo che ebbe in visione il profeta Abacuc.
Fino a quando, Signore, implorerò
e non ascolti,
a te alzerò il grido: «Violenza!»
e non soccorri?
Perché mi fai vedere l'iniquità
e resti spettatore dell'oppressione?
Ho davanti rapina e violenza
e ci sono liti e si muovono contese.
Non ha più forza la legge,
né mai si afferma il diritto.
L'empio infatti raggira il giusto
e il giudizio ne esce stravolto.
Guardate fra i popoli e osservate,
inorridite e ammutolite:
c'è chi compirà ai vostri giorni una cosa
che a raccontarla non sarebbe creduta.
(http://www.mentereale.com/articoli/tutto-l-11-settembre-in-5-minuti-corbett-report)
Ecco, io faccio sorgere i Caldei,
popolo feroce e impetuoso,
che percorre ampie regioni
per occupare sedi non sue.
Preghiera nel tempo della desolazione
Oracolo che ebbe in visione il profeta Abacuc.
Fino a quando, Signore, implorerò
e non ascolti,
a te alzerò il grido: «Violenza!»
e non soccorri?
Perché mi fai vedere l'iniquità
e resti spettatore dell'oppressione?
Ho davanti rapina e violenza
e ci sono liti e si muovono contese.
Non ha più forza la legge,
né mai si afferma il diritto.
L'empio infatti raggira il giusto
e il giudizio ne esce stravolto.
Guardate fra i popoli e osservate,
inorridite e ammutolite:
c'è chi compirà ai vostri giorni una cosa
che a raccontarla non sarebbe creduta.
(http://www.mentereale.com/articoli/tutto-l-11-settembre-in-5-minuti-corbett-report)
Ecco, io faccio sorgere i Caldei,
popolo feroce e impetuoso,
che percorre ampie regioni
per occupare sedi non sue.
martedì 11 settembre 2012
CONNUBIO GESÙ MISERICORDIOSO - REGINA DELLA PACE (O GOSPA DI MEDJUGORJE)
(Immagine puramente indicativa) Cari amici di Pontifex, riguardo alla mia ultima segnalazione sul “connubio” fra le due devozioni a Gesù Misericordioso (Suor Faustina) e alla Regina della Pace (Medjugorje), desidero precisare che il connubio è “de facto”. Ho verificato personalmente che nei gruppi carismatici si praticano le due devozioni. Vi ho indicato alcuni siti che promuovono le due devozioni unite (SITO 1 E SITO 2) e vi ho parlato della Chiesa di Surmanci (vicina a Medjugorje) dove si venera un’icona della divina misericordia. Ma il demonio è molto furbo: non può mettere nero su bianco che le due devozioni sono legate fra loro. Di fatto lui è riuscito a sostituire la devozione al Sacro Cuore con quella a Gesù Misericordioso di suor Faustina e di fatto lui è riuscito a sostituire la devozione al Cuore Immacolato di Maria con quella alla Regina della Pace. In Italia esiste un’associazione molto “potente” che si chiama A.D.I.M. Alleanza Dives In Misericordia di Rinnovamento Carismatico Cattolico (penso che la conosciate bene) che ha sede in Trento e stampa e distribuisce pubblicazioni in Italia e all’estero. Il suo animatore è don Renato Tisot. I suoi aderenti sono sostanzialmente dei carismatici che sostengono non solo la devozione di suor Faustina a Gesù Misericordioso ma anche la devozione alla Regina della Pace e i pellegrinaggi a Medjugorje (ricordiamo che i pellegrinaggi a Medjugorje sono vietati).
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Di analogia in identità.
Massoni e Neocatecumenali: strane analogie e concordanze
Inquietanti analogie tra un tempio massonico ed un tempio neocatecumenale |
STRANE ANALOGIE
Esistono documenti che mostrano alcuni progetti per sottomettere ed annientare la Chiesa Romana. Detti documenti mostrano i punti da colpire e i modi per farlo, eliminando il rispetto per il Sacro, per il Sacerdozio, per i Dogmi e il culto dei Santi e di Maria Santissima. Stranamente nelle Comunità Neocatecumenali, si insegna tutto ciò che riconduce ai fini della Massoneria, cercando di eliminare appunto il culto Mariano, dei Santi, il rispetto per tutto ciò che è Sacro, per il Sacerdozio e per i dogmi di Fede. Si tratta di un sincretismo catto-protestante-ebraico cioè: involucro cattolico (per modo di dire) e dottrina protestante tendente all'ebraismo.
Usi e abusi
Cari amici di Pontifex, ho letto l’articolo CHIESA CATTOLICA: NUOVE NORME DI GIUDIZIO PER MEDJUGORJE
che ho trovato molto importante. Vorrei soltanto aggiungere una mia
brevissima riflessione. Il Capitolo 3 delle nuove norme di giudizio
recita testualmente: “III. L'AUTORITÀ COMPETENTE AD INTERVENIRE (De
Auctoritate ad interveniendum competenti) 1. Il compito di vigilare e
intervenire spetta in primo luogo all'ordinario del luogo. 2. La
Conferenza Episcopale regionale o nazionale può intervenire: a) se
l'Ordinario del luogo, dopo che abbia svolto la sua parte, ricorra ad
essa per giudicare il fatto con maggiore sicurezza; b) se l'evento
appartiene ormai all'ambito nazionale o regionale, ma sempre previo
consenso dell'Ordinario del luogo. 3. La Sede Apostolica può
intervenire, sia se lo richieda l'Ordina.. continua su
L'altro
giorno mentre cercavo il testo delle nuove "Norme per procedere nel
discernimento di presunte rivelazioni e apparizioni" per il nuovo
articolo, sono incappato nell'utilissima e onnipresente Wikipedia
tramite la ricerca "Normae S.Congregationis pro doctrina fidei de modo
procedendi in iudicandis praesumptis apparitionibus ac revelationibus"
che mi ha portato alla voce enciclopedica, guarda caso, di
"Međugorje"... Wikipedia al fenomeno mediatico dedica un'intera pagina
ma dando subito il sospetto che a dedicarvisi sia stato un seguace delle
apparizioni. Leggiamo insieme il paragrafo, "Le apparizioni mariane":
"La posizione attuale della Chiesa sulle apparizioni è di "non constat
de supernaturalitate" (non c'è evidenza di soprannaturale), come sancito
dalla Dichiarazione di Zara (1990), dato che l'evento in sè non è
ancora terminato. Nel marzo 2010, la Santa Sede ha formato una
commissione per ...
continua su:
Giallo o bianco?
Emanuela Orlandi. Antonio Goglia: è morta subito, movente “brasiliano”.
Nuovo intervento di Antonio Goglia, ex maresciallo dei carabinieri di San Giorgio a Cremano (Napoli) e da anni appassionato al caso di Emanuela Orlandi.
Goglia ha inviato un nuovo articolo a Blitzquotidiano tramite Pino Nicotri. L’articolo elabora sulla tesi del rapimento, escludendo però ogni responsabilità dell’attentatore di Giovanni Paolo III Ali Agca.
La conversione del vescovo-teologo Bruno Forte (?)
Diario Vaticano /
Era un deciso sostenitore del "per tutti", nelle parole della consacrazione. Ma la lettera del papa ai vescovi tedeschi gli ha fatto cambiare idea. Ora anche lui vuole che si dica "per molti". I retroscena della svoltadi ***
CITTÀ DEL VATICANO, 10 settembre 2012 – La disputa sulla traduzione del “pro multis” della formula della consacrazione eucaristica si è arricchita, in Italia, di un nuovo interessante contributo.
Sull’argomento, infatti, è sceso in campo su uno dei principali quotidiani italiani, il "Corriere della Sera" di domenica 26 agosto, un personaggio di gran nome, l’arcivescovo di Chieti e Vasto, Bruno Forte, già membro della commissione teologica internazionale e consacrato vescovo dall'allora cardinale Joseph Ratzinger:
> Quell'Ultima Cena con le sedie vuote
Nell'articolo, sulla scia della lettera indirizzata il 14 aprile scorso da Benedetto XVI ai vescovi tedeschi, Forte prende nettamente posizione a favore della traduzione “per molti”, in sostituzione del "per tutti" entrato in uso dopo il Concilio in Italia e in numerosi altri paesi.
"Teologicamente – scrive Forte – mi sembra più rispettoso della libertà di ognuno la traduzione 'per molti', che peraltro in nessun modo esclude l’offerta della salvezza a tutti fatta da Gesù in croce".
XXIX° giorno di Quaresima di S.Michele
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Rivoluzione della liturgia Cattolica - ciò che abbiamo perduto...
e la restaurazione
http://www.youtube.com/watch?v=bQY_Y27SnHk&list=UUbdsclGyb0EGHQhfngn0u2g&index=1&feature=plcp
lunedì 10 settembre 2012
Ecco come abbattere i 5 falsi miti sulle Crociate
Le crociate
rappresentano uno degli eventi più fraintesi della storia occidentale.
La stessa parola “crociata” ancora oggi viene utilizzata con una connotazione negativa,
quando ad esempio si intende sottolineare un conflitto i cui moventi
siano più ideologici che ideali; lo stereotipo più collaudato, invece, è
quello che descrive avidi nobili europei dediti alla
efferata conquista dei musulmani pacifici, con ricadute negative che
perdurano ancora oggi grazie anche alla diffusione di tale tesi “a senso
unico” nei maggiori testi scolastici occidentali.
La storia delle crociate in realtà richiede una sorta di purificazione che è oltretutto doverosa anche alla luce degli ultimi studi che provengono da ambiti accademici molto accreditati. Consapevoli della complessità della tematica, cercheremo di sintetizzare i fatti storici, riprendendo un articolo molto più approfondito, comparso su “Crisis magazine”, circa i luoghi comuni consolidati, penetrati nell’immaginario collettivo. Un articolo simile è stato pubblicato in Ultimissima 17/05/11.
La storia delle crociate in realtà richiede una sorta di purificazione che è oltretutto doverosa anche alla luce degli ultimi studi che provengono da ambiti accademici molto accreditati. Consapevoli della complessità della tematica, cercheremo di sintetizzare i fatti storici, riprendendo un articolo molto più approfondito, comparso su “Crisis magazine”, circa i luoghi comuni consolidati, penetrati nell’immaginario collettivo. Un articolo simile è stato pubblicato in Ultimissima 17/05/11.
Carnevale in Chiesa: chi dobbiamo ringraziare?
Il Simulacro: se lo conosci lo eviti. I commenti nel video sono aggiunti da me. Video originale tratto da http://www.youtube.com/user/DonCurzioNitoglia
http://www.youtube.com/watch?v=ND_gHGd2KDw&feature=relmfu
Prete che ha sbagliato mestiere. Errare è umano, perseverare
è diabolico.
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