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giovedì 19 dicembre 2013

Volpi e faine/ gatti e volpi

“Ambienti ostili al Santo Padre” ? Un’altra sfacciata menzogna di p. Bruno

di Manlio Rossi
In un recente comunicato senza data, padre Alfonso Bruno e i suoi sodali nell’impresa della conquista del potere all’interno della Congregazione dei Frati Francescani dell’Immacolata, affermano di respingere le critiche che sono state rivolte a padre Volpi (vedi foto), critiche che deriverebbero da parte di laici cattolici legati ad “ambienti ostili al Santo Padre”. Questi laici cattolici critici dell’operato(davvero distruttivo) del duo Volpi-Bruno, alla fine del comunicato vengono misericordiosamente  definiti “nemici della Chiesa”.
Ora sappiamo bene che tra le tattiche del duo Volpi-Bruno, per sostenersi a vicenda nell’infame opera di distruzione o di riconversione dell’opera di padre Manelli, c’è anche, e da tempo, la spudorata menzogna come dimostrato in un nostro precedente articolo, sempre generosamente ospitato da questo eccellente blog.

Ebbene stavolta è p. Bruno che cerca di coprire le iniquità di p. Volpicosì come in precedenza era stato quest’ultimo a esaltare il suo protetto, definendolo, contro ogni evidenza, innocente dalle critiche alle autorità del suo Ordine di provenienza. Abbiamo dimostrato che al contrario, p. Bruno già in un tempo precedente si era scagliato contro i suoi nemici, allora senza l’impudenza di definirli “nemici della Chiesa”, cercando parallelamente di insinuare, a dosi omeopatiche, quegli annacquamenti che ora il ‘religioso’ desidera imporre all’intera comunità. Dopo la lettera di p. Volpi che annunciava di voler sopprimere il Seminario di Sassoferrato, sospendere tutte le attività dei laici della MIM (terz’ordine dei FI), distaccare i frati dalle suore e distruggere le varie riviste dell’ordine, giustamente una reazione c’è stata da parte di quei laici cattolici che tengono all’Ordine e non sopportano la sua snaturazione in atto. Questi laici vengono definiti dal Bruno come “ambienti ostili al Santo Padre” e “nemici della Chiesa”. Vediamo i due siti internet che più di ogni altro hanno portato avanti questa nobile resistenza ad un ordine certamente ingiusto per vedere se si possano dichiarare sic et simpliciter “ostili” al S. Padre. Se così non fosse, saremmo, ancora una volta, in presenza di un attacco menzognero del Bruno, simile a quelli da lui fatti per mesi sumediatrice.net in cui spesso colmava di insulti tutti coloro che osavano criticare la sua opera di demolizione e di presa del potere (per fini certamente non dichiarati…).

I due siti internet che su tutti gli altri hanno pubblicato documenti e articoli in difesa di Padre Manelli e contro p. Bruno sono il blog Libertà e Persona che fa capo a Francesco Agnoli e quello di Corrispondenza Romana diretto dal prof. Roberto de Mattei. Libertà e Persona ha pubblicato molti documenti originali sulla querelle in corso e ha dato spazio alle proteste di vari laici della MIM che si sono sentiti insultati dalle dichiarazioni del duo Volpi-Bruno.Corrispondenza Romana, che è un’agenzia cattolica di informazione ed esiste dagli anni ’80 del secolo scorso, ha lanciato una raccolta di firme per chiedere le dimissioni di padre Volpi dall’incarico di Commissarioincarico in cui si sta rivelando come uno tsunami per l’Ordine e per i fedeli. I nomi dei professori Francesco Agnoli e Roberto de Mattei, negli ambienti dei difensori della Chiesa, della vita e dell’apologetica cattolica, davvero non hanno bisogno di presentazione (al contrario del nome del Bruno, direttore di una rivista che arrivò a pubblicare una fotografia con bambine che tenevano con preservativi in mano). Faremo una presentazione sommaria e per quanto possibile congiunta dei due per vedere se possono essere definiti legati ad “ambienti ostili al Santo Padre”. Oppure se il Bruno, ancora una volta, mente sapendo di mentire.

Agnoli e de Mattei, pur se di diversa generazione, hanno entrambi pubblicato molti libri di taglio storico e apologetico. Entrambi sono docenti, uno al liceo e uno all’università, entrambe le istituzioni sono però rette da religiosi. Entrambi da anni parlano su Radio Maria come conduttori. Entrambi sono giornalisti affermati e nei loro articoli coraggiosamente difendono la dottrina della Chiesa dagli attacchi che oggi subisce, spesso da falsi amici più che da nemici aperti. Agnoli ha scritto degli eccellenti libri per difendere la conciliabilità della scienza e della fede (cf. Scienziati dunque credentiMendel e SpallanzaniScienziati in tonaca, etc.). Il prof. de Mattei ha scritto molti testi che lo qualificano come un capofila della storiografia cattolica di questi ultimi 30 anni (ricordo solo il libro su Pio IX e tra i più recenti, la profonda monografia sul Vaticano II, e quello sul Vicario di Cristo). I libri di entrambi gli autori sono stati pubblicati da case editrici o cattoliche o che pubblicano testi cattolici (come Fede & CulturaLindauSugarcoPiemme, etc.) e hanno ricevuto elogi e recensioni da varie riviste del mondo cattolico, e da importanti figure dello stesso (a volte vescovi, teologi, studiosi, etc.). Non so se valga la pena andare avanti e continuare su questa linea. Dirò un’ultima cosa di entrambi. Francesco Agnoli, pur se padre di 3 figli piccoli, da lunghi anni gira l’Italia per conferenze, meeting, riunioni e convegni: il tutto sempre per la buona battaglia, e regolarmente invitato da gruppi ecclesiali (parrocchie, associazioni culturali, movimenti). Il suo impegno per la Marcia per la vita per esempio è stato in questi 3 anni emblematico e parla de sé. Il professor de Mattei dal canto suo, come storico già affermato da tempo, cerca di coinvolgere politici, intellettuali, giornalisti e studiosi nelle battaglie più urgenti della fede, della cultura cristiana e della morale (come insegna doversi fare ilCatechismo della Chiesa cattolica e il Concilio in Ad gentes). Con la sua Fondazione Lepanto e le riviste che dirige (Radici CristianeNova Historica,LepantoFamiglia Domani Flash e la stessa Corrispondenza Romana) svolge una meritoria attività di contro-informazione culturale a 360°, apprezzata anche all’estero oltre che da insigni prelati cattolici (molti dei quali sono presenti alle conferenze della Fondazione Lepanto: tra gli ultimi mons. Schneider, mons. Gherardini, mons. Lavatori, mons. Agostini, etc.).

“Ambienti ostili al Santo Padre”??? Il lettore avrà capito, e ora senza più alcun dubbio, il gioco sporco di padre Bruno e la sua rinnovatastrategia della menzogna.

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