ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 30 luglio 2013

un vescovo nel pallone

A TE SIGNORE DONO QUESTO... PALLONE!


Come direbbe Vasco "Senza parole..."

Il male viene premiato: da chi?

Il “caso” dei Francescani dell’Immacolata

Ordine dei Francescani dell'Immacolata Il “caso” dei Francescani dell’Immacolata (http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/ 1350567) si presenta come un episodio di gravità estrema, destinato ad avere all’interno della Chiesa conseguenze forse non previste da chi incautamente lo ha posto in atto.
La Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata (conosciuta come Congregazione per i Religiosi), con un suo Decreto dell’11 luglio 2013, firmato dal cardinale prefetto João Braz de Aviz e dall’arcivescovo segretario José Rodriguez Carballo, ofm, ha esautorato i superiori dei Francescani dell’Immacolata, affidando il governo dell’Istituto ad un “commissario apostolico”, il padre Fidenzio Volpi, cappuccino.

Airsick

Papa in piedi

Gay, pedofili e quattrini. L’aeroversione di Francesco

“Per gli omosessuali c’è il catechismo, di Vatileaks parlo con nonno B-XVI”

Parla di ogni cosa, Papa Francesco, tra i sedili grigio-verdi dell’airbus 330 che lo riporta (assieme ai giornalisti al suo seguito) a Roma dopo la settimana della gioventù passata tra il santuario di Aparecida, la spiaggia di Copacabana e la favela di Varginha. Un’ora e venti in cui il Pontefice, stando in piedi, ha risposto alle domande della stampa. A tutte, senza eccezioni, senza glissare su quei temi su cui la tradizionale diplomazia vaticana aveva sempre preferito mantenere il riserbo.

Il tempo di parlare.. e non solo..

Francescani dell’Immacolata  e la crisi della Chiesa:
perché non si può tacere

di Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro

Articolo pubblicato su Corrispondenza Romana




Come accade spesso nelle tragedie, sono i particolari a dare l’idea della loro enormità, e il caso del commissariamento dei Francescani dell’Immacolata non fa eccezione.
Il dettaglio è lì, verso il fondo del decreto della Commissione per gli Istituti di Vita Consacrata firmato dal segretario, il francescano Josè Rodriguez Carballo. Vi si dice: «Infine, spetterà ai Frati Francescani dell’Immacolata il rimborso delle spese sostenute da detto Commissario e dai collaboratori da lui eventualmente nominati, sia l’onorario per il loro servizio».

Guarda guarda, un altro bel gesuita, rapito non da Dio, ma dai...



IMPORTANTE
AGGIORNAMENTO E AVVERTENZA PER I LETTORI (30 luglio 2013, h 02:00 AM)
Questo pezzo di Patrick Boylan critica tra le altre cose l'operato di padre Paolo Dall'Oglio, il religioso che si è speso molto nel corso dell'ultimo anno per giustificare la presa d'armi contro Assad. Poche ore dopo la pubblicazione dell'articolo, Dall'Oglio è stato rapito da una delle milizie islamiste anti-Assad, un gruppo evidentemente ancora insensibile al suo appello di pochi giorni fa, quando scriveva: "Per noi siriani della rivoluzione, la riconciliazione tra forze islamiste radicali e forze democratiche è una necessità strategica".  Una scelta di campo pronta perfino a giustificare l'uso di armi chimiche. Auguriamo a Dall'Oglio di uscire indenne dall'avventura, per poter poi guardare in faccia alla pericolosità smascherata del suo disegno, che potrebbe solo aggravare la guerra in Siria.

Non e´proprio un genio!

La rubrica Genio del Male

Vaticano, l’effetto-notte di Papa Francesco

La svolta di Bergoglio allontana la Chiesa da modelli che sembravano acquisiti, da Bagnasco a Ravasi
Papa Francesco in partenza per il Brasile
Non esiste agnostico, ateo incallito o “credente per caso” che non punti sul cavallo di Papa Francesco. Il che dimostra che qualcosa di profondo è realmente accaduto, tuttavia la percezione dell’effetto-Bergoglio va ancora analizzata. Infatti il pollice all’americana e il parlare “basic” tanto lo avvicinano alla folla quanto lo allontanano da modelli pastorali che ci sembravano acquisiti. Due fra tutti: il modello Bagnasco e il tipo Ravasi.

SCONFITTO IL METODO BERTONE?

EFFETTO BERGOGLIO SULLO IOR: ACCORDO VATICANO-BANKITALIA SULL’ANTIRICICLAGGIO (SCONFITTO IL METODO BERTONE)

Tarcisio BertoneL’accordo tra l’Autorità di Informazione Finanziaria del Vaticano e Banca d’Italia permetterà lo scambio automatico delle informazioni su operazioni sospette di riciclaggio o terrorismo senza passare dalle rogatorie internazionali - Finisce il controllo, voluto da Bertone, della Segreteria di Stato sullo IOR… 

M.Antonietta Calabrò per il "Corriere della Sera"
TARCISIO BERTONE
E' stato firmato venerdì scorso, 26 luglio, il Protocollo d'intesa tra l'Autorità di Informazione Finanziaria (AIF) dello Stato della Città del Vaticano e l'Unità di informazione finanziaria (Uif) della Banca d'Italia nel quadro della collaborazione internazionale antiriciclaggio. Si tratta di un accordo che permette lo scambio automatico delle informazioni su operazioni sospette di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.

Divide et impera


Commissariati i Frati Francescani dell'Immacolata


I buoni, semplici ed umilissimi Frati Francescani dell'Immacolata sono stati commissariati. Confesso di esser letteralmente “caduto dalle nuvole” nel leggere questa incredibile notizia. Come i “Legionari di Cristo”... padre Mannelli, per altro ancora in vita, trattato come il famigerato Macel, di cui, comunque,  si attese la dipartita prima di intervenire.
si veda la notizia riportata dal vaticanista Sandro Magister
di Marco Bongi

I Vescovi carioca ballano la samba a Copa Cabana? e che c'è di strano... sentono "cum Ecclesia".  

Il Prefetto della Dottrina della Fede nega la Verginità di Maria? Suvvia... non fate troppo i pignoli!

lunedì 29 luglio 2013

Hanno un tocco in piu´?

FROCIO-VELENI VATICANI SULLO STILISTA DEL PAPA E DEL CARDINAL BAGNASCO: “È DELL’ARCIGAY, CACCIATELO”

Dossier anonimo contro l’atelier, vicino a Bagnasco, che ha messo le mani sul business delle vesti di porpore e pontefici - Il documento, siglato dal “Centro di azione liturgica”, insinua che il proprietario, Filippo Sorcinelli, sia un tesserato Arcigay - Ma potrebbe essere una manovra dei sarti concorrenti…

Emiliano Liuzzi e Ferruccio Sansa per il "Fatto quotidiano"
Bagnasco AngeloBAGNASCO ANGELO
La chiamano la lobby dei paramenti sacri. Sicuramente è diventata l'ennesima macchina di veleni nel Vaticano. Con un dossier riservato e anonimo: decine di copie sono state inviate a tutte le alte gerarchie vaticane, compresi papa Francesco e il pontefice emerito Joseph Ratzinger. Oggetto: l'atelier, vicino al cardinale Angelo Bagnasco, che ha sbaragliato la concorrenza per vestire cardinali e pontefici.
Bagnasco AngeloBAGNASCO ANGELO

Fesso S.Paolo?, o apostata Bergoglio!

I sodomiti non erediteranno il Regno di Dio

"Né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio" (1Cor 6,10).

La Sacra Scrittura è chiara nel condannare gli atti omosessuali. San Paolo, anzi, preannuncia l'inferno per chi li compie.


Papa Francesco sul volo di ritorno dal Brasile    Papa Francesco sul volo di ritorno dal Brasile    Papa Francesco sul volo di ritorno dal Brasile    Papa Francesco sul volo di ritorno dal Brasile    Papa Francesco sul volo di ritorno dal Brasile
A TUTTO CAMPO SUL VOLO DA RIO:SU RATZINGER «E' COME AVERE UN NONNO SEMPRE IN CASA»

Il Papa: «Chi sono io per giudicare un gay?»

Il pontefice:«Mons. Scarano? Non è uno stinco di santo»
E poi scherza sulla borsa nera: «Dentro? Bibbia e rasoio»

DAL VOLO PAPALE – Gli si chiede della «lobby gay» e il Papa dice che in Vaticano non è che ci sia scritto sulle carte d’identità e comunque, semmai, il problema sono le lobby di qualunque genere, non le tendenze: «Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?».

Oremus pro animis piis

Sorpresa, per certi aspetti. Sconcerto, per certi altri. Conferma per certi altri ancora.
Chi si fosse illuso, in questi due ultimi anni, che la moderna Chiesa conciliare potesse lasciare spazio a “pezzi” della Tradizione, oggi avrà di che grattarsi il capo.
Già il Motu Proprio Summorum Pontificum era una grossa trappola, come abbiamo scritto ripetutamente (si veda tra l'altro il numero monografico del nostro giornale), e tendeva a distruggere quanto rimasto della liturgia tradizionale, ma oggi diventa chiaro che il grande disegno era ed è quello di trasformare la Tradizione della Chiesa cattolica in una sorta di reliquario da museo. E anche questo lo abbiamo scritto in tempi non sospetti, soprattutto a proposito della nota vicenda della Fraternità San Pietro, del 2000, che presenta molti risvolti analoghi, sia per la scusa di partenza, sia per l'epilogo (si veda il Dossier San Pietro)

Tutto questo non era scontato, ma era sicuramente prevedibile, se non nella forma, di certo nella sostanza.
Non c'è una sola Chiesa cattolica con al suo interno una perniciosa “tendenza” modernista e conciliare, ma ci sono due chiese in una: e quella prevalente, quella che occupa i posti di comando, quella che cerca comunque di soppiantare la Chiesa di Cristo, seppure persistendo il nonprevalebunt, è la Chiesa conciliare.
Con essa non v'è possibilità di rapporto, se non quello dell'opposizione e del rifiuto, se non quello della battaglia continua, del bonum certamenraccomandato da San Paolo, l'unico che permetterà la sopravvivenza della residuale Chiesa cattolica, nonostante i papi e la gerarchia conciliari e nonostante tutti gli accordismi di tanti moderati, di molti conservatori e di certi tradizionalisti.
Nullam partem, diceva Mons. Marcel Lefebvre, e l'operazione sopravvivenza da lui iniziata continua ancora, più aspra, più difficile, più combattuta di prima.
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV555_Magister_Proibita_la_S-Messa_tradizionale.html
Adiutorum nostrum in nomine Domini


Francesco contraddice Benedetto su un punto nevralgico che penalizza la Tradizione. La nostra risposta: preghiera e comunicazione...

Ormai l'articolo di Magister e la notizia che riporta con accurata dovizia di dettagli la vicenda che ha toccato i Francescani dell'Immacolata e -attraverso loro- l'intero mondo della Tradizione, ha fatto il giro del web. Per comodità di analisi ne riprendo la conclusione, che dice già tutto in poche righe e poi aggiungerò il mio un commento che estraggo come sintesi da quanto ci siamo già detti.
Le autorità vaticane hanno risposto inviando un anno fa un visitatore apostolico. E ora ecco la nomina del commissario. Ma ciò che più stupisce sono le ultime cinque righe del decreto dell'11 luglio:
"In aggiunta a quanto sopra, il Santo Padre Francesco ha disposto che ogni religioso della congregazione dei Frati Francescani dell'Immacolata è tenuto a celebrare la liturgia secondo il rito ordinario e che, eventualmente, l'uso della forma straordinaria (Vetus Ordo) dovrà essere esplicitamente autorizzata [sic] dalle competenti autorità, per ogni religioso e/o comunità che ne farà richiesta".

Si attende l´addio al Papa..



Fine del sacro barocco

Addio alla sedia gestatoria e allo strascico cardinalizio, addio al frac e ai titoli pomposi: dai palazzi apostolici a quelli della politica è tutto un fuggire dalle vanità del potere

Ora che si è visto pure il Papa col bagaglio a mano, dalle beatissime mani trascinato, l’Appartamento Pontificio disertato e il legittimo inquilino calzare scarpe da consorzio agrario.

PAPA FOR GAY! ??


1. “NON GIUDICO SE UNO È GAY. SE È DI BUONA VOLONTÀ, CHI SONO IO PER GIUDICARE? NON SI DEVONO DISCRIMINARE, SONO FRATELLI. COSA DIVERSA E' LA LA LOBBY GAY. È UN PROBLEMA PERCHÉ LOBBY, COME QUELLA POLITICA O MASSONICA. NON HO TROVATO CARTE D’IDENTITÀ OMOSESSUALI IN VATICANO. SU MONS. RICCA NON HO TROVATO NULLA. SE UN PRETE PECCA, IL SIGNORE PERDONA” - 2. SUL VOLO SPARA CONTRO TUTTI, POI SBARCA CON LA VALIGIA IN MANO ("NON C'E' LA CHIAVE PER LA BOMBA ATOMICA") E FINISCE NEL TRAFFICO INVECE DI SVOLAZZARE IN ELICOTTERO - 3. “VATILEAKS È UN PROBLEMA GROSSO, MA NON MI SPAVENTO. RATZINGER MI CONSEGNÒ TUTTI I DOCUMENTI QUANDO ANDAI A CASTELGANDOLFO, LUI SAPEVA TUTTO” - 4. “ABBIAMO MONSIGNOR SCARANO IN GALERA, È UNO SCANDALO, UNA COSA CHE FA MALE” - 5. “LO IOR NON SO SE CHIUDERLO. LA CURIA È UN PO’ CADUTA DI LIVELLO RISPETTO A UN TEMPO, MA CI SONO ANCHE SANTI. COMUNQUE NON VOGLIO ‘YES MEN’"

Ecco la fede che sposta le montagne!

PER ECCITARE LA FEDE NEL BRASILE ‘DO CARNAVAL’ LE PORPORE DANZANO A RITMO DI “FRANCISCO” (VIDEO)

La Chiesa di Roma ha bisogno per richiamare a sé i giovani, vista l’emorragia di fedeli verso i culti evangelici, spregiudicati nell'attirare poveri e disgraziati con suggestioni emotive, eventi di massa, molta fuffa e poca sostanza - Il clero-pop brasiliano si risveglia dopo il torpore by Ratzinger..

Brasile flashmob storico alla Gmg ballano anche i vescoviBRASILE FLASHMOB STORICO ALLA GMG BALLANO ANCHE I VESCOVI
2 - QUEI PORPORATI CON LE MANI ALZATE E LA STRATEGIA ANTI-CARISMATICI
Rocco Cotroneo per il "Corriere della Sera"
No, non c'era Nanni Moretti dietro la telecamera a Copacabana, sabato pomeriggio, quando un bel gruppo di vescovi e cardinali ha iniziato a ondeggiare le braccia sopra il capo, insieme a tutta la spiaggia, agli ordini del rapper brasiliano Fly: «Accogliamo papa Francesco con il flash mob più grande del mondo!».

Ecco la nuova fede mondialista: SENZA PRETENDERE DI FARE CATECHISMO!

 
1. COME WOJTYLA, PAPA BERGOGLIO HA UNA CREDIBILITÀ CHE IL FREDDO RATZINGER NON AVEVA: È RIUSCITO A INFIAMMARE LA FOLLA SENZA PRETENDERE DI FARE CATECHISMO - 2. E TRE MILIONI DI GIOVANI DI TUTTE LE NAZIONALITÀ PER DUE GIORNI HANNO SFRATTATO DAI QUATTRO CHILOMETRI DELLA PIÙ FAMOSA SPIAGGIA DEL MONDO GIOCATORI DI PALLONE, TURISTI SVACCATI, TANGA INFRA-CHIAPPE PER ASCOLTARLO DIRE QUELLO CHE LA CHIESA ROMANA HA SPESSO DIMENTICATO DI DIRE: CHE NON CI PUÒ ESSERE “PACIFICAZIONE” NELLA MISERIA E NELL’INGIUSTIZIA. PAROLE CHE DAGLI ANNI DELLA “TEOLOGIA DELLA LIBERAZIONE” E DAI VESCOVI COME CAMARA, NON SUONAVANO CON TANTA FORZA -

L´annuncio non del Risorto ma del del Ridicolo

Papa Francesco, flashmob a Copacabana: i vescovi ballano




RIO DE JANEIRO – Effetto papa Francesco in Brasile: alla vigilia dell’ultima giornata del pontefice nel Paese sudamericano i vescovi ballano. E’ successo durante le prove di una coreografia di un flashmob, sul grande palco di Copacabanadavanti alla folla di ragazzi.
Un gruppo di vescovi ha seguito i passi di danza indicati dai giovani animatori dello spettacolo. Gli artisti che sono riusciti per qualche minuto a far ballare insieme i religiosi e i giovani sulla spiaggia sono i Fly, Glaucia e il gruppo Hg, in quello che è stato probabilmente il maggior flashmob della storia.
Il tutto è poi avvenuto mentre vescovi e giovani erano in attesa dell’arrivo del Papa per la grande veglia della notte a Copacabana. E il testo, dedicato a Francesco, recitava frasi quali “la sua benedizione ci porta un raggio di luce, speranza di amore e di pace”.

I profeti del Cristo virtuale (cancellabile in pochi bit)

Il Vangelo social di Papa Francesco

Il Vangelo social di Papa Francesco
Se “la Chiesa non deve avere paura di uscire nella notte dell’uomo”, come ha detto Papa Francesco durante l’incontro con l’episcopato brasiliano di sabato pomeriggio, ne consegue che deve imparare a frequentare anche i social network.

L´autoreferenzialita´ e la porta larga

Papa Francesco svela il programma del Pontificato

Papa Francesco svela il programma del Pontificato
Quello fatto davanti ai vescovi brasiliani dopo il pranzo di ieri in arcivescovado a Rio, è il più grande e significativo discorso di Francesco da quando siede sul trono di Pietro. “Una scossa che segna un passo in avanti nel cammino del pontificato”, scrive su Vatican Insider Andrea Tornielli. A certificarlo (nel caso qualcuno avesse dei dubbi) è direttamente la Sala stampa della Santa Sede. E’ stato un sabato intenso, quello di Bergoglio, sul cui volto per la prima volta comparivano i segni della fatica. Prima la messa nella cattedrale di Rio, poi il discorso ai politici riuniti nel teatro municipale della metropoli carioca, quindi le parole pronunciate al termine del pranzo con i vescovi brasiliani. Ed è qui che con forza e chiarezza, Francesco ha gettato sul tavolo il programma del Pontificato. Non più linee guida sommarie da decifrare, ma punti chiari spiegati uno a uno. Senza perifrasi né ambiguità diplomatiche. Francesco premette che “più che un discorso formale” si tratta di “alcune riflessioni”.

I prolegomeni del 3o CV?



I dilemmi della chiesa tra povertà, riforma e profezia

Perché con Francesco non è più tempo per reduci del Concilio

Pubblichiamo il testo dell’intervento di Giuliano Ferrara alla presentazione del libro del vaticanista di Panorama Ignazio Ingrao,“Concilio segreto”, avvenuta a Roma lo scorso 21 maggio.

Io penso che la frase citata dal direttore di Panorama e lettore del libro di Ignazio Ingrao sia una frase che sarebbe molto banale definire profetica, perché il profetismo si introduce nelle grandi faglie del magistero e dell’esperienza religiosa e mistica. Ma c’è una certa capacità previsionale di Ignazio Ingrao, che è una persona che è stata capace di scrivere un libro che è frutto di ricerca, lo si vede, e non un libro banalmente scandalistico e che risolva tutto con la ricerca di un materiale segreto da complotto. Diciamo che non è il Dan Brown del Concilio ecumenico Vaticano II. E’ un libro che cerca di rendere conto di una parte della realtà, la parte che necessariamente resta in ombra nel corso dei decenni, che resta negli archivi, nel terreno contiguo agli archivi, che è la memorialistica personale e scritta dei protagonisti.

domenica 28 luglio 2013

Il modernismo è ancora attivo nella Chiesa Cattolica?

 (seconda sezione)

Di John F. McCarthy


san Pio X

21. Dissenso dal Magistero della Chiesa.
Dal momento che il dissenso è ora in molti casi chiaramente esposto e in altri casi maggiormente celato, troviamo ai nostri giorni che i sostenitori di riforme radicali nella Chiesa possono o non possono sembrare esatti nelle loro vesti e comportamenti (Pascendi 3, vedi par. 2 di cui sopra), ma alcuni si spingono fino a sostenere l’abolizione di molte credenze e pratiche onorate dal tempo anche sino al punto di opporsi apertamente a tutte le regole di morale sessuale contenute nell’insegnamento della Chiesa (6). Soprattutto, l’attenzione del loro pensiero è lontana dagli oggetti di fede e dalle circostanze immediate, così che gli oggetti di fede tendono a divenire non funzionali e irrilevanti.

Unde salus?


di Francesco Colafemmina

C'è chi mi ha chiesto in questi giorni un parere sulla GMG di Rio - al di là del palco mostruoso di Guaratiba - manco fossi chissà quale analista di fatti cattolici... Ecco, pur consapevole della limitatezza del mio giudizio, lasciatemi dire qualcosa non sul viaggio del Papa, ma sull'evento in sé. 

Santino

IMMAGINE RARA. IL CONC. VAT. II SMENTITO DAL TESTO DI UN SANTINO “PER IL SUO BUON ESITO” (1959)

fallimentocvii1***
fallimentocvii2

Aggirandomi questa mattina per un mercatino organizzato tra le colline dell’Appennino, sono incappato in un singolare santino. Nella sua estrema semplicità non può non essere considerato un documento storico-teologico di valore: nelle poche righe del testo, volto a fissare il programma del Concilio (concedendo ampie indulgenze a chi lo recitava), si coglie il radicale fallimento dello “spirito conciliare”. Le parole sono quelle della preghiera di Giovanni XXIII.

Ex fine mundi

sabato 27 luglio 2013

Cardinale subito!

LORENZO CHERUBINI - PENSO POSITIVO (1994)

Il banalismo allo stato brado non ha bisogno di Cristo!

Le cinque perle di Francesco sulla spiaggia di Rio. Chi le ascolterà?

papa spiaggiadi Andrea De Angelis
Milioni di pagine sono già state scritte da migliaia di giornalisti in ogni angolo del pianeta, ma alla vigilia della conclusione della ventottesima Giornata Mondiale della Gioventù è bello scriverne ancora una per ricordare alcune tra le frasi più importanti pronunciate da papa Francesco in questa storica settimana. Parole che rimarranno nel cuore di molti, che torneranno alla mente nelle occasioni più o meno felici, e che potranno servire da conforto, conducendo a riflessioni personali e a momenti di confronto.

L'anno della sfede : Il vangelo delle banalitudini

I consigli della Pastorale della strada

I dieci comandamenti della Chiesa per l’esodo in auto


Non sottomettere gli altri automobilisti, non ostentare la propria auto e ovviamente non bestemmiare
(Foto Flickr)
Anas, Società autostrade e il Codice della strada sono sempre un valido aiuto su come comportarsi alla guida, specialmente durante l’esodo estivo ma anche la Chiesa cattolica ha qualcosa da dire a riguardo.