Le Purghe raggiungeranno nuovi livelli (sanno che sono in una corsa contro il tempo)
Un paio di giornali italiani (Il
Messaggero; Corriere della Sera) lo hanno riferito questo lunedì, così come nel fine
settimana. Come punizione per la sua difesa
della fede ortodossa contro i tentativi sovversivi ed eretici del suo
conterraneo Walter “L'africano buono è quello che sta zitto”
Kasper e la sua posizione di ferma resistenza prima e durante il
Sinodo, il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede,
cardinal Mueller, verrebbe spedito in Siberia. No, pardon, in
Germania. Ci sono almeno due Sedi maggiori
disponibili in Kirchensteuerland: Berlino, vacante, e la sua città
natale, Magonza, il cui vescovo, il kasperiano cardinal Lehmann, ha
quasi 79 anni. Questo dovrebbe aprire una vasta
prospettiva per il largamente rumoreggiato smantellamento completo
della Congregazione per la Dottrina della Fede, tale da renderla un
ornamento inefficiente.
Mueller non è mai stato un
tradizionalista, tutt'altro, ma non v'è dubbio che egli abbia
brillato nella sua posizione, perché ha completamente incarnato ciò
che essa significa: difendere la Fede Cattolica ed Apostolica della
Sede Romana, non le sue proprie idee teologiche. Ma d'ora in avanti
persino le semplici parole del chiarissimo e solare documento di
Giovanni Paolo II, Familiaris Consortio, sono considerate frasi di
buio ed oscurità: nessuno è salvo.
Parlando di papa Wojtyla, tutti gli
articoli e le voci convergono in una direzione: il nuovo livello
delle presenti purghe non si fermerà ai ratzingeriani (come Burke o
Mueller), ma raggiungerà egualmente i wojtyliani. Tutti i polacchi
conservatori nella Curia, ed i loro alleati, verranno rimossi con la
riforma della Curia. I loro offici potrebbero venire semplicemente
estinti o sommersi, e la nuova leadership sarebbe certamente di un
nuovo (in realtà, vecchio liberal) tipo. Questo, comunque, ci dà una grande
speranza: nessun popolo al mondo ha sofferto più purghe del grande
popolo di Polonia. ma sempre essi sono tornati. Sempre. Gli uomini
oggi al potere sanno che hanno un tempo relativamente breve (in
termini di storia ecclesiastica) per rifare la Chiesa.
Ma ognuno di
noi conosce le generazioni di preti ormai anziani. Li conosciamo
nelle nostre parrocchie, cappelle ed oratori. Essi non sono
semplicemente i figli di grandi famiglie rurali che han finito per
entrare in seminario o negli ordini religiosi quasi automaticamente,
che hanno formato tante generazioni di grandi preti, ma alcuni dei
quali hanno perso la fede (ed anche abbandonato il sacerdozio) nel
caos posconciliare. Essi sono uomini che hanno scelto di rimanere
fedeli contro ogni più facile e comoda opzione offerta dal mondo
contemporaneo, uomini che veramente credono in Dio, che sono stati
profondamente ispirati da Giovanni Paolo II, che possono non essere
tradizionalisti (come Wojtyla certo non lo era), ma che sono
fiduciosamente conservatori.
Gli uomini al potere stanno assumendo
un grosso rischio: stai tirando il pendolo dal loro quasi al punto di
rottura. Quando si muoverà dal lato opposto, la reazione sarà così
e pesante e forte e chiara che essi rimpiangeranno il loro giocare
con la Verità Eterna. Liberals, sappiamo che molti di voi non
credono in Dio, ma ciononostante Egli esiste, e "Non vi fate
illusioni, non ci si può prender gioco di Dio" (Galati, 6,7).
traduzione a cura di Franciscus Pentagrammuli
http://rorate-caeli.blogspot.com/2014/10/the-purge-will-hit-new-levels-they-know.html
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