ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 29 settembre 2014

AARGH! Anathema volpinum sit..!


14:31
Bernardino  11/01/2011 17:03:13
Apertura della Causa di Beatificazione dei coniugi Manelli Settimio e Gualandris Licia. … di beatificazione dei Servi di Dio Settimio Manelli e Licia Gualandris, genitori di P. Stefano M. Manelli, Ministro Generale e fondatore dei Francescani …
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Intervista all'Esorcista

esorcista, esorcismo

Il termine 'esorcismo' indica un insieme di pratiche e riti volti a scacciare una presunta presenza demoniaca o malefica da una persona, animale o luogo. Che un essere soprannaturale possa prendere possesso di un essere vivente o di un luogo è una credenza diffusa in molte religioni.
 
I posseduti non sarebbero cattivi né totalmente responsabili delle loro azioni.
La persona preposta agli esorcismi è chiamata esorcista
La figura dell'esorcista è entrata a far parte della cultura main-stream nel 1973, quando il regista William Friedkin realizzò il celebre film L'Esorcista, tratto dall’omonimo romanzo (1971) di William Peter Blatty, che scrisse anche la sceneggiatura. Il romanzo era ispirato ad un articolo pubblicato dal Washington Post dell'agosto 1949, in cui era descritto un presunto esorcismo praticato ad un quattordicenne presso Mount Rainer, nel Maryland (fonte Wikipedia).
Quelli che seguono sono alcuni stralci estratti da due interviste. La prima proviene dal saggio Interview with an Exorcist (2007) scritto da padre José Antonio Fortea, esorcista della diocesi di Alcala de Henares (Madrid), esperto demonologo e conferenziere. La seconda è stata rilasciata da padre Gary Thomas - sacerdote esorcista della Diocesi di San Jose, California - a Catholic Answers Magazine. 
Buona lettura.

Scripta volant?

Il Vaticano II non mutò la dottrina de Ecclesia

Sentiamo spessissimo parlare della spaccatura che il Concilio Vaticano II avrebbe generato all’interno della storia della Chiesa, separando un prima oscurantista da un poi illuminato e moderno (sicuramente nel senso di adeguato al mondo corrente). Pur sapendo bene che questa ermeneutica è profondamente errata, ritengo utile leggere quanto diceva solo pochi anni fa la Congregazione per la Dottrina della Fede. Si noterà, in particolare, la fermezza con cui si proclama chiaramente di voler correggere gli errori, per evitare che venga corrotto il sano Magistero: «Huiusmodi argumenti structuralis complexitas et quidem multarum propositionum novitas inintermisse excitant theologica studia haud semper immunia a deviationibus dubia incitantibus, quae haec Congregatio diligenti perscrutavit cura. Quamobrem — clarescente sub lumine integrae ac universae doctrinae circa Ecclesiam — mens est huius Congregationis necte firmare germanam significationem nonnullarum sententiarum ecclesiologicarum Magisterii, ne sana theologica disputatio interdum erroribus – ambiguitatis causa – offendatur». (Acta Apostolicae Sedis 99 (2007) 604-605).
CONGREGATIO-PRO-DOCTRINA-FIDEI

Una fede che non ha incidenza sulla vita


La Chiesa, la Comunione, i divorziati risposati e la Grazia che non può essere senza spese perché «siamo stati redenti a caro prezzo»



Lettera di don Nino Origgi, parroco a Varese: su matrimonio e Eucarestia molte posizioni sono dettate da una fede che non ha incidenza sulla vita

don Nino Origgi

Caro direttore, è da mesi che cerco di seguire con molta attenzione il dibattito in atto nella Chiesa cattolica sul problema della Eucaristia ai divorziati risposati, dibattito che vede due posizioni nettamente contrapposte tra loro. Dopo aver letto tutto il possibile, mi pare di poter dire che alla base di tante posizioni, lontane dall’insegnamento di Cristo e sua Chiesa, c’è la mancanza di una fede personale e la non-appartenenza alla sua Chiesa, se non per alcuni aspetti formali ed esteriori che non hanno incidenza nella vita.

Lesa quale religione?

 Immagini eloquenti: I 200 peccati del vescovo Livieres

Clicca per ingrandire - Fonte 
Le immagini eloquenti: questi "peccati" del vescovo Livieres, destituito d'autorità e non secondo il diritto, ricordano molto i Francescani dell'Immacolata. Anche in questo caso un tanto generico quanto incomprensibile "non sentire cum Ecclesia", che non si capisce con quale chiesa sia...

Hic est leo!

GRAZIE ORA E SEMPRE A SAN MICHELE ARCANGELO!

Monte Sant'Angelo (Gargano) - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


Alla resa dei conti, il bene sconfigge il male, sempre!


http://www.youtube.com/watch?v=gIIqppTAymY 

Il nuovo Fanzaga!.. presto a RadioGospa?

Brosio porta il "mistero Medjugorje" al Festival del Giornalismo, boom di presenze

La serata conclusiva avrebbe dovuto tenersi in una delle sale del chiostro di San Francesco, ma il pubblico affluito era troppo, e per poter far accomodare tutte le persone accorse l'evento è stato spostato nel vicino santuario
Si è conclusa ieri a Osimo la terza edizione del Festival del Giornalismo di Inchiesta delle Marche, la kermesse dedicata all’informazione organizzata dallo Juter Club di Osimo sotto la direzione artistica di Gianni Rossetti, direttore della Scuola di giornalismo di Urbino. La serata conclusiva del festival, che ha visto ospite d’onore il giornalista e scrittore Paolo Brosio, avrebbe dovuto tenersi in una delle sale del chiostro di San Francesco, ma il pubblico affluito era troppo, e per poter far accomodare tutte le persone accorse l’evento è stato spostato nel vicino santuario. Una location comunque in sintonia con l’argomento della serata, quel “mistero” Medjugorje cui l’ex inviato del Tg4 ha dedicato ogni momento della sua vita dopo la conversione, avvenuta nel 2009, in un momento in cui, come recita il libro che racconta la sua esperienza, per una serie di dolori della vita (la morte del padre, l’incendio di un locale cui era socio e la fine del suo matrimonio) si è trovato “A un passo dal baratro”.
Le domande delle giornaliste Valeria Dentamaro edEmanuela Bonchino, volto noto di Rai News 24, hanno animato la testimonianza del giornalista, affiancando racconti di“guarigigioni inspiegabili” (“La parola ‘miracolo’ lasciamola usare solo alla Chiesa, ha sottolineato Brosio, al termine delle dovute indagini”) come quello della marchigiana Maria Pia Pacioni– ieri presente in sala – che, dopo anni di battaglie contro una debilitante mielite, è guarita – come certificano gli esami condotti a Torrette – dopo un pellegrinaggio sul Podboro e una confessione con un misterioso sacerdote. Oppure quello del giovane calciatore Andrea De Luca, cui dopo un vero e proprio calvario è addirittura ricresciuto un pezzo di osso dell’anca, sempre in quella “sorgente di spiritualità” che vede ogni anno due milioni di pellegrini, in larga maggioranza italiani. Sono solo due delle esperienze descritte nell’ultima fatica letteraria dell’ex conduttore Tv, “Raggi di Luce”.
Guarigioni sulle quali, ovviamente, dopo aver vagliato i documenti e letto le testimonianze, riportate minuziosamente nel libro, ognuno sarà libero di crearsi il proprio giudizio. “A Medjugorje” ha detto Brosio, rispondendo a una domanda sulle motivazioni dei pellegrinaggi, fra fede e voglia di straordinario “si può anche andare per pura curiosità. Ma non si può non lasciarsi interrogare dalle migliaia di persone che dopo essere state ai pedi della Madonna, dopo una vita passata magari senza credere e senza pregare, si confessano e tornano col rosario in mano, con le vite cambiate. Sono frutti spirituali evidentissimi, molto più delle guarigioni cosiddette inspiegabili, perché le vera guarigione è quella del cuore”.
Al termine della serata c’è stato anche il tempo per due piccoli “scoop”: il primo è l’anticipazione del nuovo libro di Brosio, che parlerà dei famosi “dieci segreti” di Medjugorje e della storia delle apparizioni mariane, anche vagliano alcuni documenti storici poco noti ai più. Il secondo è invece il nuovo progetto di beneficenza “targato Medjugorje, che sta per partire: la realizzazione e la vendita di portachiavi in cotto fiorentino, raffiguranti l’immagine di Maria Regina della Pace e della Famiglia, il cui ricavato sarà interamente devoluto alla realizzazione di un ospedale per il santuario mariano dell’est Europa.
L’appuntamento con il grande giornalismo di approfondimento e di inchiesta targato Juter Club, invece, è per il prossimo anno, per la quarta edizione del festival, che proseguirà anche in altre città delle Marche.

Antipapa, o antipapico?

Socci … antipapa




È probabilmente una deformazione tutta moderna quella di chi sostiene, nei fatti più che nelle dottrine, l’assoluta indefettibilità dei Sommi Pontefici, nelle interviste ai quotidiani come nel sostegno politico a questo o quel paese in guerra, nei commissariamenti degli ordini religiosi fino ai siluramenti dei cardinali di Curia... Tutto è giusto, tutto è santo, tutto è indiscutibilmente la scelta migliore possibile...

Ovviamente questo atteggiamento “culturale” - anche i cortigiani infatti, sia pur in tono minore, possono fare cultura - non ha nulla a che vedere né con il Dogma dell’infallibilità, né con il Cattolicesimo tout court.  

domenica 28 settembre 2014

Quando restituiranno la FEDE?

Torino, quelle opere sparite dal duomo di Chieri. E Bertone restituì due candelabri

Dopo le segnalazioni di alcuni fedeli i carabinieri del nucleo “Tutela del patrimonio culturale” hanno avviato un’indagine complessa che non si è fermata di fronte al tempo e all’omertà degli ambienti curiali. Così quest’estate sono riusciti nel loro intento: recuperare e restituire alla parrocchia alcuni degli oggetti scomparsi e finiti chissà come nelle mani di alcuni privati

Torino, quelle opere sparite dal duomo di Chieri. E Bertone restituì due candelabri
Dopo le segnalazioni di alcuni fedeli i carabinieri del nucleo “Tutela del patrimonio culturale” di Torino, condotti dal capitano Guido Barbieri, e il sostituto procuratore Gabriella Viglione hanno avviato un’indagine complessa che non si è fermata di fronte al tempo e all’omertà degli ambienti curiali. Così quest’estate sono riusciti nel loro intento: recuperare e restituire alla parrocchia alcuni degli oggetti scomparsi e finiti chissà come nelle mani di alcuni privati.  

Timor Domini


Una terribile punizione di Dio sta per compiersi.
Viviamo nella Sua grazia, e non nel peccato.

Castigo in arrivo

Padre Costante Luigi Maria PEL (1876-1966) non è un nome molto noto tra le anime dotate da Dio di una conoscenza di come Egli stia per regolarsi col mondo di oggi, ma per chi lo conosceva era un sacerdote molto vicino a Dio. Dottore in teologia, professore di seminario, fondatore di un convento per donne e di un seminario per uomini, con una grande devozione al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria, egli era un amico personale di Padre Pio, il quale, ad alcuni pellegrini francesi che giungevano a San Giovanni Rotondo, diceva di lui; “Perché vieni a trovare me quando hai un Santo così grande in Francia?” 

Dove verranno i segni apocalittici?


06:01












Gloria.tv  05/01/2014 10:57:52
 … Don Reto Nay il 5 decembre 2013

Pillole di antiecumenismo.

      Dalla prefazione di don M. Tranquillo a "Sed Gladium"

Ieri abbiamo dato l'annuncio dell'imminente uscita di SED GLADIUM - Dottrina e Sacra Scrittura contro l'ecumenismo (cliccare per accedere alla scheda e ad altre informazioni aggiuntive), oggi pubblichiamo alcuni estratti provenienti dalla prefazione di don M. Tranquillo al testo: sono vere e proprie pillole di antiecumenismo che lasceranno disarmati modernisti, liberali e indifferentisti. Buona lettura!

sed

Prenotatelo cliccando qui

Dalla Prefazione di Don Mauro Tranquillo, FSSPX

a SED GLADIUM

[…]
Il testo del Nostro vuole mostrare l’atteggiamento della Santa Scrittura verso le false religioni, che di certo non è tenero, nel Vecchio come nel Nuovo Testamento. A me, in questa breve introduzione, spetta di ricordare come la Chiesa, nella sua liturgia e nei suoi atti, prima ancora che in specifici documenti sull’argomento (peraltro citati nel seguito dell’opera), abbia tenuto verso le false religioni un atteggiamento tutt’altro che accomodante.

La tolleranza zero ?

Di streghe, verbali e confessioni

Il Papa non è Rudy Giuliani. La tolleranza zero, una boiata pazzesca

Papa Francesco (foto LaPresse)
Un verbale è cosa diversa da una confessione. Su questo credo si possa concordare senza problemi. La confessione è segreta, espressione sacramentale di un intimo rapporto con Dio mediato dalla chiesa di Cristo e dai suoi rappresentanti consacrati. Il verbale può essere provvisoriamente secretato, ma il suo destino è l’escussione pubblica in dibattimento, l’archivio consultabile, per non dire dei leak alla stampa, così ordinariamente frequenti. In un verbale un indagato o imputato ha diritto di mentire, ciò che non è per il teste, ma in confessionale la menzogna e la reticenza sono peccato mortale, condanna in sé massima anche nel foro interno della coscienza.

Lui è il nipote?

Francesco: «Ratzinger è come un nonno saggio in casa»

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Festa dei nonni a San PIetro: oltre 30mila anziani davanti alla Basilica per la messa di Papa Francesco. (foto Ap)