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domenica 15 marzo 2015

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Francesco, il papa nero e il pontificato breve, ecco la profezia di Nostradamus sulla fine del mondo                                                                    











Le parole di Papa Francesco, nelle quali il Santo Padre esprimeva la sensazione che il suo potrebbe essere un pontificato breve, hanno rilanciato le teorie dei sostenitori delle profezie di Nostradamus e del vescovo irlandese Malachia che, con l'elezione del "Papa nero", predissero la fine mondo. Bergoglio, viene indicato con questo appellativo in quanto appartenente all'ordine dei gesuiti e, ad essere chiamato "Papa nero", è proprio il superiore generale della Compagnia di Gesù, per il colore della tonaca che indossa e in quanto eletto a vita, proprio come il Pontefice.

"Le parole del Papa mi preoccupano, perché sembrano mutuate dallo svelamento di una quartina di Nostradamus dove si parla di potenti e di sete straordinaria che si stringe intorno al 'Pontefice della vera fede'", commenta all'AdnKronos Renucio Boscolo, interprete di Nostradamus, numerologo e scrittore.
"Nostradamus - spiega Boscolo - mette in relazione papa Francesco alla terza parca, Aproco, colei alla quale era assegnato il compito di recidere il filo. Aproco, che significa anche 'stravolgimento', lascia intendere che il pontificato di Bergoglio non sarà simile a nessun altro pontificato, e che la sua uscita di scena sarà straordinaria".
"Non dobbiamo però pensare che questa uscita di scena sarà per forza un fatto tragico - sottolinea Boscolo - potrebbe essere un'altra scelta, un'iperbole, forse un trionfo, una reazione. La sua 'fine' non sarà conforme a nessuno dei Pontefici romani. Francesco rappresenta la grande chance che il Cristianesimo ha da giocare in una partita che, forse, ha iniziato proprio lui, e che i suoi eredi raccoglieranno".
"In un'altra sequenza - prosegue Boscolo - Nostradamus parla della 'religione del nome dei Mari', ovvero la religione Cristiana, dei Pontefici, profetizzandone il trionfo dopo aver affrontato la Setta del Califfo ('an du califat' si legge nei testi - cioè 'anno del Califfato'). Il trionfo della religione dei Mari è, inoltre, il trionfo della donna che tornerà nel suo giusto posto nel mondo arabo".
"Il medioevo sta per essere debellato, ma deve prima reagire e dare ragione all'etica occidentale. Le profezie vanno viste con ottimismo: il genio occidentale saprà reagire, e il trionfo è annunciato dalla figura della Madonna stellata, che è il simbolo dell'Unione Europea, le cui 12 stelle simboleggiano l'Apocalisse", conclude l'interprete di Nostradamus.
http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11767363/Francesco--il-papa-nero-e.html
L'INDISCREZIONE

Papa Francesco e il "pontificato breve", un collaboratore: "Potrebbe lasciare come ha fatto Ratzinger"



Se l'espressione "pontificato breve" usata da Papa Francesco ha un significato concreto e non semplicemente scaramantico, questo significato va ricercato nell'esempio del predecessore del Pontefice,Benedetto XVI. In altre parole: il 78enne Bergoglio potrebbe comportarsi come Joseph Ratzinger, dimettendosi tra qualche anno sotto il peso dell'età e dello sforzo della sua missione. A sostenerlo è uno strettissimo collaboratore del Papa, intervistato dal vaticanista di TgCom Fabio Marchese Ragona sul Giornale. Il collaboratore, che chiede di restare anonimo, spiega: "Il Papa non pensa affatto che dovrà morire presto, ma è una persona molto realista: sa bene che la terza età non finisce più a 75 o magari 80 anni, ma che si è allungata molto, diciamo fino a 90, 95 anni. E credo che lui sia convinto che non si possa governare la Chiesa se il Papa ha un'età troppo avanzata, se non è più in forze". D'altronde è stato lo stesso Francesco a ricordare qualche giorno fa, intervistato da un'emittente messicana, che "la scelta fatta da Papa Benedetto XVI non dev'essere considerata un'eccezione, ma una possibilità". 

Nel mirino dell'Isis - Certo, ci sono poi le incognite da mettere in conto. La morte naturale, certo, e il rischio di finire nel mirino dei terroristi islamici dell'Isis, che hanno nel Vaticano uno dei loro obiettivi "mediatici" e strategici più clamorosi. In volo dallo Sri Lanka alle Filippine, Papa Francesco aveva scherzato a modo suo sulla questione di un eventuale attentato: "A me preoccupano i fedeli, ho paura per loro, ma io ho un difetto, una bella dose di incoscienza. Ma se mi accade questo? Soltanto chiedo la grazia al Signore che non mi facciano male, perché non sono coraggioso di fronte al dolore".
http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11767468/Papa-Francesco-e-il--pontificato.html

2 commenti:

  1. Ho sentito dire o letto da qualche parte che, proprio in occasione del viaggio nelle Filippine, l'Isis o bellimbusti similari avevano effettivamente programmato di compiere un attentato contro il Papa, poi chissà perchè, e per fortuna, non più portato a termine: poco da scherzarci sopra, quindi...
    Tommaso Pellegrino - Torino
    www.tommasopellegrino.blogspot.com

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  2. Vero, non ci si scherza sopra.
    Ciò non toglie che spesso si agitano spauracchi, salvo poi intermittenti smentite sui cosa o chi sia veramente l' isis o cosa intenda fare, che fan sembrare tali cose come ingredienti di un gioco delle parti.

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