ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 15 marzo 2015

Caos di ritorno

caos e cor

Mentre la Chiesa conciliare affoga nel caos,
È un dono di Dio se qualcuno pensa ancora.aos
Caos di ritorno

Del libro Iota Unum, scritto dal laico italiano Romano Amerio e molto apprezzato da Mons. Lefebvre, un interessante paragrafo è già stato citato in questi “Commenti”. Nel libro, Amerio smonta magistralmente tutti gli errori dottrinali del Vaticano II. Al n° 319 egli scrive: (1) Se la presente crisi tende a rovesciare l’essenza della Chiesa, e (2) la tendenza è interna alla Chiesa, non provenendo, come altre volte, da un’esterna aggressione, allora (3) la prospettiva del mondo è un abisso unicolore che rende impossibili diagnosi e prognosi e (4) di fronte al quale l’uomo non ha rifugio che nel silenzio (ed. Lindau, Torino, p. 628).

Argomentazione durissima, se si riflette.

Miseri oblīviscantur


Il caso Ruby e la doppia morale nella Chiesa


 “L’esito penale favorevole a Berlusconi non cancella il rilievo istituzionale e morale del caso”: così il direttore di Avvenire Marco Tarquinio, in un editoriale pubblicato sul quotidiano dei vescovi, ha commentato la sentenza definitiva di assoluzione del Cavaliere sulla vicenda Ruby. Subito dopo è arrivato il sostegno al giornale da parte del segretario generale della CEI, mons. Nunzio Galantino, il quale ha definito “coraggiosa” la posizione di Tarquinio, aggiungendo: “La legge arriva fino a un certo punto, ma il discorso morale è un altro”.

Miseris cor dare !?

Che cos’è la vera misericordia di Dio?      


 di CdP Ricciotti.
Bergoglio ha annunciato il “Giubileo straordinario”, a 50 anni esatti dalla chiusura del Vaticano II, per l’8 dicembre 2015 (apertura della porta santa in san Pietro). Queste le sue parole: «Ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio. Sarà un Anno Santo della misericordia». Perché nei Giubilei precedenti non c’era la misericordia di Dio? Ancora: «Nessuno può essere escluso dalla misericordia di Dio; tutti conoscono la strada per accedervi e la Chiesa è la casa che tutti accoglie e nessuno rifiuta. Le sue porte permangono spalancate, perché quanti sono toccati dalla grazia possano trovare la certezza del perdono. Più è grande il peccato – ha sottolineato il Papa – e maggiore dev’essere l’amore che la Chiesa esprime verso coloro che si convertono». E chi ha mai sostenuto il contrario?

Una dura battaglia

Lo storico Roberto de Mattei: “Lo scisma di fatto c’è già nella Chiesa”


Roberto de MatteiIn vista del Sinodo di ottobre si annuncia una dura battaglia che potrebbe portare a gravi conseguenze per la Chiesa Cattolica.
di Domenico Rosa (12/03/2015)
Giovedi 19 marzo 2015, alle ore 17, presso l’Auditorium della Regione Toscana – Via Cavour, 14 – per iniziativa del Presidente del Gruppo Regionale di FdI Giovanni Donzelli e della Comunione Tradizionale si svolgerà il Convegno “Verso il Sinodo del 2015 : cosa ci insegna la Storia”, durante il quale verrà presentato il libro di Roberto de Mattei: “Il Ralliement di Leone XIII” (ed. Le Lettere).

Cercasi audience?


Francesco, il papa nero e il pontificato breve, ecco la profezia di Nostradamus sulla fine del mondo                                                                    











Le parole di Papa Francesco, nelle quali il Santo Padre esprimeva la sensazione che il suo potrebbe essere un pontificato breve, hanno rilanciato le teorie dei sostenitori delle profezie di Nostradamus e del vescovo irlandese Malachia che, con l'elezione del "Papa nero", predissero la fine mondo. Bergoglio, viene indicato con questo appellativo in quanto appartenente all'ordine dei gesuiti e, ad essere chiamato "Papa nero", è proprio il superiore generale della Compagnia di Gesù, per il colore della tonaca che indossa e in quanto eletto a vita, proprio come il Pontefice.

E' di nuovo "countdown" nel mondo del "Gospa Show" , in attesa de "I misteri di Maria".

Tutti i retroscena del nuovo ospedale di Medjugorje,
una suora santa e un progetto da realizzare.
Anticipazioni, segreti, curiosità, profezie ed immagini inedite
dal nuovo libro di Paolo (ediz. Piemme Mondadori)
suor_pura_paganiCari Amici,
oggi vi voglio svelare le ragioni che mi hanno spinto ad affrontare questa grande avventura del primo ospedale di pronto soccorso a Medjugorje.
Nel libro “I misteri di Maria” tutto parte da Suor Pura Pagani e da un suo discendente diretto, il nipote Vittorio Pagani, manager finanziario.
Prima di morire questa suora della Diocesi di Verona, morta in profumo di santità, ha chiesto al nipote Vittorio che si impegnasse a costruire questo pronto soccorso, che sarà tanto utile ai pellegrini cattolici di tutto il mondo ed alle popolazioni povere di musulmani bosniaci, serbo cristiani ortodossi e cattolici croati.
Suor Pura disse anche queste parole: «Vittorio, vai laggiù in quella terra benedetta e troverai la persona che ti aiuterà!».

Chi cerca trova?

LIBERTÀ VA CERCANDO . . . 





Con queste parole Virgilio, uscito dall’Inferno ed approdato sull’isoletta del Purgatorio con Dante, chiede a Catone, custode del luogo, il permesso di visitare le balze della sacra montagna onde il suo assistito possa, nella rassegna delle pene purificatrici, ottenere la libertà dei figli di Dio (Purg. I, 71).
E questa bellissima invocazione ci è, per contrasto di cui diremo in appresso, volteggiata nella mente quando abbiamo letto di un’intervista, concessa da Papa Bergoglio alla tv messicana Televisa e riportata da liberoquotidiano.it in data 13 marzo 2015, oltre che da altre testate, e che proponiamo ai lettori nella forma abbreviata:

«Papa Francesco ha la sensazione che il suo sarà un pontificato breve. In una intervista alla tv messicana Televisa, Bergoglio – che festeggia il secondo anno da Pontefice  - ha ammesso, secondo quanto riportato da Radio Vaticana, che sente la mancanza di poter girare liberamente, magari per poter andare in pizzeria senza essere riconosciuto. E su quella misteriosa profezìa che non durerà molto, ha aggiunto: “Però potrei sbagliarmi”. All’intervistatrice che ha accennato all’eventualità di un ritiro per limiti di età, il Papa ha risposto di non condividere un’evenienza del genere per la figura del Pontefice (ha definito il papato una “grazia speciale”) ma ha anche detto di apprezzare la strada aperta da Benedetto XVI sulla figura del Papa emerito. “Una scelta coraggiosa” come “coraggiosa” fu la decisione di avere reso pubblica la gravità degli abusi commessi da esponenti della Chiesa ai danni dei bambini. Dal Papa, come riferisce sempre Radio Vaticana, critiche all’incapacità del clero di coinvolgere i laici a causa di un eccessivo clericalismo. Nella conversazione, Bergoglio ha affrontato anche il tema della riforma della Curia, non tanto la forma di quella che definisce “l’ultima corte” d’Europa, ma la sostanza».

Giubileo- wow!

«Sister Act» nelle chiese padovane

Come nel celebre film, una cinquantina tra suore e frati ogni mattina inscenano simpatici risvegli musicali

PADOVA Si chiama «Buongiorno Gesù» l’iniziativa proposta dalle suore nelle chiese padovane. Balli e canti come nel celebre ‘Sister Act’ di Whoopy Goldberg. Si tratta di un risveglio in musica per i bambini delle scuole proposto la mattina alle 7.35 nelle parrocchie di Codiverno, Pionca, Peraga e nella palestra di Vigonza. Suore e i frati, una cinquantina quelli coinvolti nel progetto ‘Popolo in missione’ , inscenano in chiesa un vero e proprio balletto, battendo le mani e cantando, per la gioia dei ragazzini.

sabato 14 marzo 2015


Pace e libertà
Non esiste illusione più tenace e insidiosa di quella di essere liberi. L’uomo è per nascita schiavo del peccato, delle proprie passioni e dell’inclinazione al male, per non parlare dei suoi errori passati e di tutti i condizionamenti provenienti dall’ambiente in cui nasce, che si putrefà nella corruzione. Dopo il peccato originale, l’uomo non è mai stato libero né mai lo sarà, se non obbedendo alla legge di Cristo. È un dato di fatto metafisico, prima che morale: la natura umana è ferita e danneggiata. Questo formicolare di esseri infelici che si dibattono nell’ignoranza e nella melma credendo di esercitare la propria libertà – mentre vi affondano inesorabilmente sempre di più – sarebbe degno di compassione se quei medesimi esseri non si fossero volontariamente resi sordi a qualsiasi richiamo, pieni di astio verso chi vorrebbe aiutarli a tirarsene fuori, incantati invece da chi li indottrina, li manipola, li manovra, li controlla finanche nella mente, oltre che in tutti gli aspetti della loro esistenza concreta.

Jubilemus igitur, iuvenes dum sumus?

 giubileo

Il papa indice un Giubileo Straordinario? 


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Due parole soltanto, strada facendo, stante il fatto che io ho promesso di non più scrivere di vaticanismo da nessuna parte, e in ogni caso di astenermi da giudizi sul papa: basta non scriverne, per riuscire ad astenervisi. Del resto reputo non troppo utile, anzi forse è persino dannoso parlare criticamente contro un pontificato. Certo è che, in generale, siamo giunti ad una situazione che, ho questa consapevolezza, ormai nessuno può più far nulla: solo Dio in persona e la Vergine possono intervenire dall’altro a sbrogliare la situazione in cui non da mò la Chiesa è venuta a cacciarsi.

Maxi profezia?

DUE ANNI DOPO: L’ “EFFETTO BERGOGLIO” ALLA PROVA DEI FATTI. E la novità decisiva sul Segreto di Fatima


«Fai sapere ai Miei ministri, che poiché si comportano come il Re di Francia nell’attuazione della Mia domanda, lo seguiranno anche nella sventura [che colpì il Re Luigi decimosesto, ndr]». (Nostro Signore Gesù Cristo a suor Lucia)

O anche: «Coraggio, per il 2017 sarà tutto finito». (Risposta attribuita a S.S. Benedetto XVI)

«Non c’è problema, vi dico, per quanto difficile, che non possa essere risolto dalla recita del Santo Rosario. […] Mai come oggi, il mondo ha bisogno del vostro Rosario (…) È stata tante volte la recita di un solo Rosario a placare lo sdegno della Divina Giustizia ottenendo sul mondo la Divina Misericordia e a salvare tante anime». (Dagli scritti di suor Lucia)

13 marzo 2015
Il Vescovo Bergoglio
prima dei trattamenti
Sinodo. La cambiale (o tangente che dir si voglia) al “grande elettore” Kasper (come recentemente emerso anche dal noto libro del collaboratore del card. O’Connor), il grande elettore cui aveva immediatamente elargito il segnale di uno spotpubblicitario al primo Angelus, ha tentato e ritentato di pagarla, ma – sia a febbraio sia a ottobre – sostanzialmente è stato messo in minoranza (cfr. gli articoli a riguardo). Sicché anche i suoi “pelosi” fans dei “Poteri forti”, cfr. ilCorriere della Sera del 18 ottobre, hanno detto (pur sottovoce) che la situazione gli è sfuggita di mano; che è popolarissimo (anche grazie a loro, questo però non l’hanno detto, e un po’ alla Pertini, diciamo noi), ma al dunque del governo della Chiesa, è in difficoltà…

Mini profezia?


Ferrara: “Papa Francesco finirà malissimo, è troppo piacione”

 Giuliano Ferrara verga una profezia nerasul Vaticano.
Il clima festoso che circonda Sua Santità, a due anni dalla sua elezione, l'entusiasmo di un "box office da tutto esaurito" non nasconde e anzi è lo specchio di quello che attende i fedeli: "Un anno fa scrivevo che poteva finir male, perché il fine di riconquistare il mondo è santo, ma i mezzi implicano l'alto rischio che sia il mondo a conquistarti definitivamente, cancellandoti come contraddizione o segno di contraddizione – scrive Ferrara -. Mi pare che siamo un pezzo avanti su questa seconda strada". 

Mettono le mani avanti..


Papa Francesco ha abbastanza tempo per riformare la chiesa?


Può cambiare la Chiesa cattolica romana? E se sì, come?  E di che cosa si discute: di tradizioni, di riti, di dottrina, o di nessuna di queste cose?
Queste domande di fondo vanno al cuore dell'identità cristiana, e sono le stesse che ha sollevato papa Francesco fin dal momento in cui è stato eletto due anni fa, un candidato sconosciuto che è diventato il primo papa venuto dall'America Latina.

Un dramma solo agli inizi..

Un pontificato drammatico, ma lasciamo perdere gli indici di gradimento

Due anni con Papa Francesco, parla il vaticanista John Allen


Papa Francesco (foto LaPresse)
Roma. “Ripercorrendo ciò che abbiamo vissuto negli ultimi due anni, dire che questo papato è drammatico è dire poco”. John Allen è considerato il principe dei vaticanisti statunitensi. Già tra le firme principali di National Catholic Reporter, è passato al Boston Globe e ha dato vita al portale Crux. Da dieci giorni è nelle librerie, edito da Time Books, il suo “The Francis Miracle: inside the transformation of the Pope and the Church”, (“Il miracolo Francesco: dentro la trasformazione del Papa e della chiesa”).

O Dio o niente!

Diavolo d'un occidente

Anticipazione fogliante. Esce in Francia un gran libro del cardinale prefetto del Culto divino. Parole chiare su gender, aborto, eutanasia, relativismo. La crisi della postmodernità occidentale vista dalla battagliera chiesa d’Africa



Il cardinale Robert Sarah
Nella mia vita, Dio ha fatto tutto; da parte mia non ho voluto che pregare. Sono sicuro che il rosso del mio cardinalato è veramente il riflesso del sangue della sofferenza dei missionari che sono venuti fino al fondo dell’Africa per evangelizzare il mio villaggio.

UCR :Unione cristiani ridicoli


Francesco tradizionalisti progressisti 

Grazie Papa Francesco, hai sconfessato le ideologie progressiste e tradizionaliste 

Due anni fa l’elezione di Papa Francesco, in un primo momento il mondo mediatico ha pensato di contrastarlo con lo stesso metodo usato per Benedetto XVI: diffamazione e calunnie. Si spiegano così i tentativi iniziati pochi minuti dopo l’annuncio della sua elezione al soglio pontificio, di affibbiarli citazioni contro le donne e complicità con la dittatura argentina, accuse che abbiamo contribuito a smascherare come false.
Tuttavia, l’attenzione per del Papa anche a piccoli segni di sobrietà è bastata per entusiasmare l’ideologia sessantottina che ancora domina nelle redazioni dei quotidiani e l’aver semplicemente ribadito l’accoglienza della Chiesa per le persone (i peccatori) a prescindere dai comportamenti (peccati) con il famoso “chi sono io per giudicare?”, ha costretto i media a cambiare strategia: cercare di valorizzare al massimo Papa Francesco (il rivoluzionario progressista) contrapponendolo al resto della Chiesa (anacronistica e conservatrice).

venerdì 13 marzo 2015

Dalle premesse al botto finale?

Ecco discorsi e documenti dirompenti di Bergoglio nei due anni di Pontificato



Proseguono gli approfondimenti di Formiche.net sui due anni di Papa Francesco, che oggi ha annunciato un Anno Santo straordinario dedicato alla Misericordia

In attesa dell’enciclica sulla tutela dell’ambiente che vedrà la luce nei prossimi mesi (tra giugno e luglio, stando a quanto ha detto il Papa in una delle sue recenti conferenze stampa aeree), sono due i documenti scritti che più hanno caratterizzato il primo biennio di pontificato che si celebra oggi, giorni in cui il Papa ha annunciato un Anno Santo straordinario dall’8 dicembre 2015 al 26 novembre 2016 dedicato alla Misericordia.

Nel vortice del novismo

Dalla teologia orizzontale alla baraonda liturgica 

di Piero Vassallo


zzqstnltrgcNella presentazione del saggio La questione liturgicapubblicato nella collana Intervento di Marco Solfanelli da Maria Guarini, autentica erudita e intrepida testimone della fede di sempre, l’insigne monsignore Brunero Gherardini, complimentandosi con l’autrice, le riconosce il merito di aver proposto una puntuale e originale critica “della desacralizzazione, banalizzazione, orizzontalità dei gesti, nonché del degrado al quale è pervenuta la deformazione concettuale e pratica di una liturgia ridotta a cornice sociale“.
Immersa nel vortice del novismo, la liturgia è trasformata in festival delle insulsamente pie canzonette, in uscita dalla fantasia, talora empia sempre stucchevole, di parolieri e compositori stupefatti e/o fulminati dalla nuova teologia.
L’autrice, interpretando il diffuso disagio dei fedeli, pone a fondamento di una puntuale e sagace critica della nuova liturgia un giudizio inoppugnabile: “Per recuperare la fede viva – non intellettuale – e la devozione autentica non c’era bisogno di sovvertire la liturgia: sarebbe bastata un’efficace formazione o, meglio, una autentica iniziazione. Oggi invece è cambiata l’ecclesiologia e la teologia, che la sottende, per effetto dell’orizzontalismo antropocentrico, che ha spostato il centro dell’azione cultuale da Dio all’uomo ed alla fine ha perso il senso del mistero”.

Pifferi

Il matrimonio indissolubile tra cattolici e comunisti 

Le tappe di un cammino dall’imprimatur conciliare, ai cattolici evoluti, fino ad Adinolfi. Quando il popolo di Dio si accorgerà dell’inganno, sarà troppo tardi per reclamare e rimediare.
di Patrizia Fermani 
.
zzbdnLa stampa impegnata  ci informa ogni giorno che la nuova  grande ventata di aria fresca vaticana  avrà la meglio sul  sinodo della famiglia, e presto tutti i soffocanti tabù della morale cattolica  saranno archiviati nelle bacheche di una storia imbarazzante, accanto alla inquisizione, ai mali che la cristianità ha inflitto all’islam,  alla mania di potere di Pio IX e alle omissioni di soccorso  di Pio XII. Infatti la nostra  cultura per eccellenza,   laica,  democratica  e repubblicana, ha sempre aspirato  soprattutto alla completa  conversione della  Chiesa. Così l’unico matrimonio indissolubile che comunque sopravvivrà felicemente alla prossima  rivoluzione di ottobre, sarà ancora una volta quello  tra cattolici e comunisti.  Su questo sodalizio, inossidabile e inimitabile,  poggiano da mezzo secolo le certezze dell’Italia, politiche, etiche, sociali, economiche, e di politica  internazionale, tra mezzelune e soli dell’avvenire, a dispetto di qualche incidente di percorso, qualche imprevisto, qualche riflusso.

In lotta con Satana

«Mai cedere a Satana»

La copertina del volume
LA COPERTINA DEL VOLUME

Il libro-testamento dell'esorcista francescano padre Matteo La Grua 

In lotta con Satana. «Mai cedere nella battaglia con le potenze delle tenebre». La sua lunghissima vita è stata segnata da molte virtù e carismi speciali, a partire dalle capacità taumaturgiche e dal dono di saper scacciare i demoni. «Insegnamenti sulla preghiera di guarigione e di liberazione» (Gribaudi, 160 pagine, 10 euro) è il libro-testamento di padre Matteo La Grua, sacerdote carismatico che ha messo in pratica il ministero di guarigione per tanti anni, offrendo la misericordia e la potenza di Dio a moltissime persone.

Post-tattica?

GIUBILEO 2016

Papa Francesco: "Giubileo Straordinario dall'8 dicembre al 20 novembre. Sarà l'Anno Santo della Misericordia"

PAPA FRANCESCO


“Ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio”. A due anni esatti dalla sua elezione, Papa Francesco annuncia così la sua svolta: un Anno Santo della Misericordia, un Giubileo straordinario che inizierà l’8 dicembre di quest’anno per terminare il 20 novembre del 2016.

Il mondo li ha dimenticati !?

"Europa e Onu difendono tutti. Tranne i cristiani sterminati"

Il vescovo di Bagdad: "L'Occidente inizia le guerre e le scorda presto Parla tanto di principi e diritti, poi dà passaporti solo ai musulmani". 
Trieste - «L'Europa garantisce i diritti di tutti. Bene, ma cosa fa per i diritti dei cristiani cacciati dalle proprie case?» si chiede Monsignor Shlemon Warduni, vescovo ausiliare di Bagdad dei cattolici caldei.


In visita in Italia, ospite del presule di Trieste, ricorda nelle chiese il dramma dimenticato dei cristiani dell'Iraq cacciati dai tagliagole del Califfato.

Pretattica?


LA PAPATA BOLLENTE - IN UN INTERVISTA ALLA TV MESSICANA, BERGOGLIO CONFERMA LA VOCE CHE GIRA DA TEMPO: “HO SENSAZIONE CHE IL MIO PONTIFICATO SARÀ BREVE” - CON LA CURIA IN RIVOLTA, IL PONTEFICE PENSA ALLE DIMISSIONI

Nel colloquio, pubblicato a due anni dalla elezione - papa Francesco affronta moltissimi temi caldi, tra cui il clericalismo nella curia, definita l'ultima corte d'Europa - Sul ritiro per limiti di età, come avviene per i vescovi, il Papa risponde di non condividere una simile evenienza ma dice anche di apprezzare la strada aperta da Benedetto XVI…

κατέχον ?

13 marzo 2013 : cronaca dell'ultimo Conclave


Sapevamo che il 13 marzo all'ora della massima audence serale  il comigliolo issato sopra la Cappella Sistina avrebbe irradiato la festosa notizia dell'avvenuta elezione del nuovo Papa.
Sapevamo già, aimè, che il nuovo Papa non avrebbe dato seguito ai gesti di dignità del ruolo sacrale che Benedetto XVI, fra le risatine dei curiali, aveva timidamente e tenacemente tentato.
I potentati che controllano le sorti del mondo e dell'informazione avevano imposto che il nuovo Papa dovesse essere populisticamente efficace ( capace di contenere le folle inquiete ed inferocite a causa della procurata crisi economica mondiale - come ha candidamente ammesso uno di quei potenti alcuni giorni prima l'elezione del Papa).
Insomma al κατέχον (katéchon) sarebbe dovuta subentrare una  religione oppiacea per imbambolare il popolo che si poteva "sballare" anche nel sacro recinto ecclesiale.

giovedì 12 marzo 2015

Il latinorum che non piace ai patmosidi

Introibo ad altare Dei

Pio-XII-10

Nei giorni scorsi Jorge Mario Bergoglio ha festeggiato i 50 anni della prima Messa in italiano,
celebrata da Paolo VI il 7 marzo 1965.
Oggi, festa di San Gregorio Magno, pubblichiamo un lungo articolo di don Francesco Ricossa a difesa della Messa Romana e della sua lingua.

PERCHÉ DICIAMO LA MESSA IN LATINO, di don Francesco Ricossa
Domenica 7 marzo, Paolo VI ha celebrato la Messa vespertina nella chiesa di Ognissanti, in italiano” (1). In quel giorno, prima domenica di Quaresima del1965, per la prima volta, la Messa non era più celebrata in latino, ma in lingua volgare.
Commenta Mons. Bugnini, principale artefice della riforma liturgica: “Quel 7 marzo divenne una data storica della riforma liturgica ed una sua pietra miliare. Era un p- rimo frutto tangibile del Concilio ancora in pieno svolgimento, l’inizio di un processo di accostamento della liturgia alle assemblee partecipanti, del suo cambiamento di aspetto, dopo secoli di intangibile uniformità” (2).

Diritti e storti

L’aborto diventa non solo diritto ma ideologia di stato. E Francesco?

Svolta culturale luciferina al Parlamento europeo. La mozione Tarabella è la tipica espressione di sordità etica di fronte al male


Papa Francesco (foto LaPresse)


Un parlamentare italo-belga (e non si sa che cosa significhi etnicamente), tale Tarabella, ha proposto al Parlamento europeo di approvare uno statuto dei diritti femminili sotto forma di mozione al cui centro sta la rivendicazione dell’aborto come diritto. Maggioranza schiacciante, con qualche pusillo distinguo di cattolici adulti e furbi, approva. E schiaccia una minoranza popolare e conservatrice, schiaccia sia il corpo della donna sia il bambino non ancora nato.

Gospa mailing list

Papa Francesco scettico sulle apparizioni: “Messaggi? Maria non lavora alle poste”

Papa Francesco scettico sulle apparizioni: “Messaggi? Maria non lavora alle poste”

In Calabria una casalinga afferma di vedere la Madonna, che le parlerebbe ogni 13 del mese. Accorrono in centinaia, ma la Chiesa chiede prudenza. Dalla "mistica" di Reggio a Medjugorje, il Vaticano invita a sospendere i pellegrinaggi. Cautele che rispecchiano la posizione del nuovo papato

La coppia acre

SULLA REITERATA, DEL TUTTO INFONDATA POLEMICA DEL “BINOMIO DI PATMOS” CONTRO MARIA GUARINI, COLPEVOLE DI DIFENDERE L’ ORTODOSSIA DELLA FSSPX E DI CRITICARE CERTI BEN NOTI ARTICOLI DEL DISCUSSO VATICANO II.


(di  Paolo  Pasqualucci – Prima parte su http://chiesaepostconcilio.blogspot.it) In un tono che vorrebbe addirittura esser quello dell’ammonimento solenne per la salvezza della sua anima, Don Ariel Levi di Gualdo e Padre Giovanni Cavalcoli OP, in un recente articolo sul loro sito, esortano Maria Guarini a “convertirsi” indirizzandole la frase  pronunziata dai sacerdoti all’imposizione delle Ceneri sulle teste dei fedeli:  “convertiti e credi al Vangelo”.  “Convertiti”, cioè “smetti di lottare contro la Chiesa, la sua dottrina e il suo magistero in nome della tua idea soggettiva di Chiesa”[1].  Tanto sconquasso la suddetta lo provocherebbe tramite il suo noto e frequentato blog “Chiesa e postconcilio”, libera palestra di discussione sulla grave crisi che attanaglia la Chiesa e i fedeli tutti da circa cinquant’anni.  A chi nega a priori l’esistenza della crisi o si ostina ad attribuirla unicamente alle degenerazioni del post-concilio, ogni critica all’andazzo dominante che fatalmente coinvolga in qualche modo il Concilio è vista come un attentato di lesa maestà conciliare e manifestazione di una concezione “soggettiva” della Chiesa, quasi fossero i critici – in realtà cattolici smarriti in cerca di un ubi consistam – tanti piccoli Lutero.

Poco ecumenico?

Il poco ecumenico Patriarca di Mosca: "Roma? Ognuno pensi ai propri affari"



Il Patriarca ortodosso di Mosca, Kirill
Per la prima volta, il patriarca di Mosca Kirill ha rilasciato una lunga intervista a una testata laica, la Tass. Dalle sue parole non c'è alcuno spazio a quelle aperture ecumeniche che a Roma sperano di intravedere da anni, anzi.

Sanremo in campo ?

Celentano contro Buttafuoco: “Tu intellettual farisaico, Pa’ Francesco un puro”


ROMA – Giù le mani da “Pa’ Francesco”. Così Adriano Celentano replica a Pietrangelo Buttafuoco che in un articolo apparso sul Fatto Quotidiano aveva definito Bergoglio un’icona pop, il cui “effetto Marziano a Roma” era già svanito.
Parole che il cantautore non ha gradito, al punto da spingerlo a farsi carico d’ufficio delle difese di Pa’ Francesco (come lo chiama lui) che è
“uno di quei puri di cuore contro cui oggi, come ieri, nulla possono gli `intellettual-farisaici´ del nostro tempo che rosicano di fronte alla schiacciante sconfitta”.

Catechesi quaresimale patmosiàna !?

Lo squallore morale di un'assoluzione


BERLUSCONI RUBY CASSAZIONE

"Ius et lex. La silenziosa sacralità del diritto è stata soppiantata dalla verbosa esteriorità della legge". Era il venticinque giugno del 2003 quando Gustavo Zagrebelsky, vicepresidente della Corte Costituzionale, pronunciava queste parole a Montecitorio. E aggiungeva: "Il mondo del diritto è saturo di leggi. La legalità, quale corrispondenza alla legge, è rimasta sola unità di misura giuridica e ha scalzato la legittimità, quale rispondenza al diritto".
Queste altissime parole mi sono ritornate in mente mentre le mie orecchie ascoltavano, incredule, la sentenza della Corte di Cassazione: non fu concussione per costrizione e non fu prostituzione minorile. Non fu reato... Ma restano, comunque, i fatti delittuosi e vergognosi per uno statista.