ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 27 aprile 2015

La barca non va sola..

La strana politica europeista sugli sbarchi e le incongruenze
con la "politica sbarchi" dei "fratelli" statunitensi
di Arrigo Muscio, Sergio Basile e Redazione Qui Europa
Sbarchi, Massoneria, Attacco al Cattolicesimo
 Sugli sbarchi pilotati nell'Unione Europea degli "Illuminati"                  
Roma, Washington, Bruxelles – Dopo l'ultimo inconcludente vertice di emergenza dell'Uesull'ennesima strage nel Mediterraneo (vedi qui Canale di Sicilia – 900 morti, ma nessuno dice la verità e qui Sbarchi / UE – La denuncia a metà di Borghezio, che dimentica il Piano Kalergi) c'è da chiedersi: come mai in merito alla politica sugli sbarchi pilotati e sulla cosiddetta "accoglienza" la colonia Italia, supportata dall’Unione Europea (impregnata di giudeo-mondialismo massonico – Ndr – vedi qui Europeismo, Federalismo e Mondialismo: facce della stessa medaglia qui L’Europeismo è la distruzione dell’Europa. Ecco perchè non dobbiamo votare!  qui La distruzione dell’Italia passa per l’Europa qui Il Progetto Finale di Bruxelles e qui Quello che Nessuno ti ha mai detto sull’Europanon è in grado di applicare la politica degli "amici" e "fratelli" statunitensi ( vedi qui Italia Occupata e Colonialismo Usa: il Segreto dei Segreti e qui Italia, lo scantinato Rosso della Casa Bianca) da questi ultimi applicata per decenni? (Vedi qui Noi accogliamo tutti, gli Usa riportano indietro i barconi trovati in mare).

Buia è la notte

Il cardinale Rai: "Le tenebre ci avvolgono, ma non ci rassegneremo alla catastrofe"


Il cardinale Béchara Boutros Rai, Patriarca di Antiochia dei Maroniti


Sabato scorso, il Patriarca di Antiochia dei Maroniti, il cardinale Béchara Boutros Rai, ha parlato all'assemblea dell'Unesco, a Parigi. Un discorso lungo (qui il testo completo, in francese), che ha ruotato attorno a tre cardini: la storia della presenza bimillenaria dei cristiani in medio oriente, gli spazi per la promozione della cultura della pace, i mezzi per salvaguardare la presenza cristiana.

Senza paura.(Discernimento critico)

INTERVENTO DI DANILO QUINTO ALLA GIORNATA DI RADIO SPADA DI REGGIO EMILIA – 25 APRILE ‘15


Vorrei iniziare subito a mettere – come si dice – i piedi nel piatto in questa giornata di negazionisti e antisemiti.
Il Verbo che si è fatto carne ha rivolto - e rivolge ogni giorno, attraverso l’Eucarestia - un invito a ogni uomo e a ogni donna che vogliono essere Suoi. È contenuto nel Vangelo (Mt 10,26-33): 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».

Discernimento acritico

Cattolici e divorzio breve: “Chi vuol esser lieto sia”

Magatti
Salutato con entusiasmo dal coro dei media, il divorzio breve si è rivelato un test impietoso e forse definitivo del dissolvimento di quella che anni fa era considerata l’eccezione italiana: la capacità del cattolicesimo politico di questo paese di agire controcorrente ed efficacemente nello spazio pubblico, sui punti chiave della vita e della famiglia.
“Avvenire”, il quotidiano della conferenza episcopale italiana, ha titolato il suo editoriale di commento alla legge con parole di condanna inequivoca: “Divorzio breve, un incivile traguardo. La devastante china anti-familiare”.

Il baricentro basso


Papa Bergoglio e Maradona: Diego il ribelle albiceleste e Jorge il rivoluzionario celestiale

PAPA

Se Francesco è il Maradona della Chiesa, il mondo è il Maradona di Francesco. La duplice metafora inquadra e raccoglie, come le facce di una medaglia, la gioia e il dolore, lo spettacolo e il tormento, la geopolitica e teologia del pontificato.
Due sogni che si incrociano, sinceramente attratti e inesorabilmente rivali, come in un derby tra il San Lorenzo e il Boca. Per poi lasciarsi e inseguire l’estro, la sfera rotante del proprio destino, imprendibili e imprevedibili. Diego il ribelle albiceleste e Jorge il rivoluzionario celestiale. Dalla Bombonera di Buenos Aires, con le sue dolcezze stilistiche, alla bomboniera del pianeta, con i suoi confetti amari.

Pensare e decidere?

Sinodo. Una lettera quasi dalla fine del mondo

Questa volta dall'Australia e da Papua Nuova Guinea: "Padre Santo, non si limiti ad ascoltare ma dica anche lei cosa pensa, in aula e fuori. E poi decida"
ROMA, 24 aprile 2015 – Le procedure e il loro controllo sono fattori chiave per indirizzare un sinodo. Lo si è visto nella prima delle due sessioni del sinodo sulla famiglia, lo scorso ottobre:

Aprire le porte (fino a oggi chiuse)?

La Chiesa tedesca apre ai dipendenti gay e risposati


Oggi, salvo cambiamenti dell’ultimo minuto o improvvise resistenze di qualche vescovo determinato a far saltare tutto,  la Conferenza episcopale tedesca approverà le modifiche alla normativa riguardante il diritto di lavoro ecclesiale, aprendo le porte (fino a oggi chiuse) ai divorziati risposati civilmente e a quanti vivono in una relazione tra persone dello stesso sesso. Fino ad ora, infatti, per lavorare negli enti della Chiesa cattolica in Germania (che di organismi collegati ne conta parecchi, tant’è che rappresenta la seconda maggiore “azienda” nel Paese) bisognava essere in regola con lo stile di vita raccomandato dal Magistero cattolico. In sostanza, niente da fare per i divorziati e risposati e neppure per gli omosessuali impegnati in una convivenza. A confermarlo c'è il caso del dottor Müller, che perse il posto di primario in un ospedale cattolico proprio perché risposato civilmente dopo aver divorziato dalla prima moglie.

«Cinquant'anni fa si pregava per superstizione, idolatria» ?

Dalle guarigioni alle richieste di lavoro. Com'è cambiata la classifica dei santi

In 50 anni insieme all'Italia si è trasformata anche la devozione dei fedeli. In testa c'è Padre Pio, Giovanni Paolo II guida le new entry









E nella top ten dei santi più amati ci sono anche delle new-entry come San Giovanni Paolo II o la Beata Madre Speranza di Collevalenza. Se cinquant'anni fa la devozione popolare era molto legata al mestiere e ciascuno si appellava al proprio santo in paradiso soprattutto per chiedere guarigioni miracolose, i fedeli dei nostri giorni pregano principalmente per avere un lavoro o un figlio.

domenica 26 aprile 2015

L’errore fideista


Benché il pensiero comune veda la ragione quasi schiacciata dalle “ragioni” della Chiesa, è in realtà proprio la Chiesa Cattolica, ed essa sola, a nobilitare questa facoltà, che è dono di Dio. La Chiesa difende la ragione e afferma che essa, da sola, è ben capace di conoscere il Vero.

Dio ha voluto l’uomo come unione di ragione e volontà. Il che significa che non è solo nobile la volontà ma anche la ragione, e viceversa: non è solo nobile la ragione ma anche la volontà. Ora, se Dio ha voluto l’uomo tanto volontà quanto ragione, vuol dire che questi (l’uomo) deve arrivare a Dio tanto con la volontà quanto con la ragione, né solamente con la volontà né solamente con la ragione.
Si capisce, pertanto, perché per una sana Teologia (qual è quella cattolica) è certamente un grave errore il razionalismo, la convinzione secondo cui la verità sarebbe conoscibile solo attraverso la ragione, ma è altrettanto un grave errore il fideismo, che è invece la convinzione che basterebbe solo la fede per arrivare alla verità e dunque per arrivare a Dio.

Salutami tua moglie!

La grandezza di Padre Pio arriva fino al 33°

Mi trovavo sul piazzale davanti alla chiesetta e un uomo mi si avvicinò: «Reverendo, per favore, vorrei parlarti», disse.
Ci appartammo e mi fece presente la penosa situazione in cui versava. La moglie, affetta da un tumore maligno al petto, aveva pochi giorni di vita.
I medici, e ne aveva interpellati tanti, l’avevano definitivamente dimessa. Ogni cura sospesa, solo qualche farmaco, per lenire i dolori, le veniva ancora somministrato.
«La scienza – mi diceva –, non può più nulla; mia moglie mi ha supplicato di portarla qui, a San Giovanni Rotondo. Io, però, non credo – soggiunse –, sono ateo: sono un 33 della massoneria; mi chiamo Giovanni Confetto, sono direttore, sezione pensioni, del Ministero del Tesoro, a Roma. Reverendo, ti prego di parlare di mia moglie al Padre. Per correttezza digli pure che io non credo e sono un massone». «D’accordo, farò e dirò così», risposi, senza perdere tempo.

Non è triste?

Come i genitori stanno rubando ai figli

il dono della Messa

Un parroco commenta le

notizie allarmanti 

apprese dai bambini 

in confessionale



Nei miei primi due anni di sacerdozio, compivo il rituale quaresimale di sedere nel confessionale per ore ascoltando le confessioni dei bambini di varie parrocchie durante l'orario scolastico, e ogni anno ascoltavo la stessa litania di peccati: “Sono stato cattivo con mio fratello; Ho mentito; Non ho fatto quello che mamma mi aveva detto di fare; Ho detto una parolaccia; Non sono andato a Messa”.

In quest'ultimo caso, ponevo una semplice domanda: “Perché non sei andato a Messa?” E i bambini rispondevano in uno di questi tre modi: “Perché avevo un impegno (sportivo, vacanza...)”, “Perché dormivo” o, più di frequente, “Perché i miei genitori non mi ci portano”.

Da nobis hodie?

Expo, l’ira di papa Francesco sui tre milioni spesi per il padiglione vaticano

C'era posta per lui?

L'amico di Papa Luciani: "Potevo salvarlo ma invece non l'ho fatto"

"L'arcivescovo Perantoni voleva che gli portassi in Vaticano una lettera per avvisarlo del pericolo. Mi rifiutai. 'Te ne pentirai', mi rimproverò il presule. Tre giorno dopo Giovanni Paolo I era morto"


So soltanto che, nel momento in cui gli dissi che non me la sentivo di farmi latore di un messaggio così spaventoso, egli mi rimproverò stizzito: “Te ne pentirai!”. Oh, se me ne sono pentito! Tre giorni dopo il Santo Padre era già morto». La voce gli si smorza in gola, fino a diventare un pianto sommesso.

Tutti i numeri di Dio

Che cosa c’entra la matematica con la verità, la morale, il cielo stellato di Kant e la poesia di Dante? Chiacchierata con Enrico Bombieri, scienziato esploratore


“La persistenza della memoria” di Salvador Dalí, noto anche come “Orologi molli”
Ci sono matematici che non calcano la scena pubblica, non frequentano il teatrino dei media, e rimangono sconosciuti al vasto pubblico. Sono i grandi matematici, tutti intenti al loro lavoro, come Enrico Bombieri. Così scriveva nel 2000 Piergiorgio Odifreddi, nel suo “Il Computer di Dio”. Bombieri è, effettivamente, uno dei grandi della matematica contemporanea.

Panem nostrum

Cimiteri e chiese profanati, è la quotidiana cristianofobia francese


Una croce distrutta nel cimitero di Saint-Roch
Roma. Lo scorso 15 aprile, sono state devastate più di duecento tombe del cimitero cattolico di Saint-Roch, a Castres, paese di quarantamila abitanti nel dipartimento del Tarn (regione del Midi-Pirenei). Crocifissi e statue divelti e distrutti, lapidi infrante, iscrizioni strappate; nessuna tomba è stata scoperchiata, però, a differenza di quanto è accaduto in altre occasioni. Due giorni dopo è stato identificato il responsabile: un ragazzo di ventun anni con problemi psichici. Un finale triste ma, a suo modo, capace di indurre un gran sospiro di sollievo.

sabato 25 aprile 2015

E', era, sarà?



LA CHIESA È MONARCHICA NON È COLLEGIALE
La sposa incarnata del Verbo Incarnato
La Chiesa di Cristo non è soltanto puramente spirituale, invisibile, interiore o pneumatica. Questa è la dottrina ereticale dei protestanti, che presentano la Chiesa come “Società dei soli Santi, in cui si incontrano le anime che professano la stessa fede in Cristo al di sopra di ogni struttura visibile.
 Certamente la Chiesa di Cristo è un mistero soprannaturale che viene da Dio e porta in Cielo (Ef., V, 32), ma ciò non esclude che è anche visibile nei suoi componenti (capi e sudditi) e nei suoi mezzi (magistero, impero e santificazione). Infatti gli uomini non sono angeli e perciò la Chiesa di Cristo deve essere visibile e non puramente spirituale. Il Verbo si è incarnato e la Chiesa è incarnata.

Liberi di essere schiavi

25 Aprile e Nuovo Ordine Mondiale: le profezie
di Padre Pio e Benedetto XV
Padre Pio nel 1963 così profetizzò la decadenza presente : "Causa l’ingiustizia dilagante e l’abuso di potere, siamo giunti al compromesso col materialismo ateo, negatore dei diritti di Dio. Questo è il castigo preannunciato a Fatima…

di Sergio Basile
25 Aprile - Nuovo Ordine Mondiale
 1945 – Liberazione o instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale?           
San Giovanni Rotondo, Roma – Oggi, malgrado tutto, dopo settant'anni di limpido neocolonialismo qualcuno festeggia ancora la cosiddetta "Liberazione", senza comprendere lanatura diabolica delle grandi guerre del Novecento e senza aver cognizione del fatto che laSeconda Guerra Mondiale sia stata in realtà solo un grande e satanico bluff, frutto di accordi tra pochi eletti – apparentemente in contrapposizione tra loro - che hanno mandato al macello milioni di giovani con il solo fine di destabilizzare l'Europa ed instaurare una nuova tirannide, celata dietro il solito pallido velo della "Democrazia". L'Italia fu "liberata" da un demonio, per cadere nelle grinfie di un altro demonio ancor più subdolo, sia pur appartenente alla medesima "legione". L'inizio dell'occupazione anglo-giudaico-americana e la contestuale fondazione dellaloggia massonica P2, non fu altro che il primo stadio di un piano antico, proteso alla nascita - anche e soprattutto in Italia, cuore del Cattolicesimo – di quella Repubblica Universale cui acerbi frutti oggi assaggiamo e cui contorni vediamo meglio nei dettagli. Chi ha compreso, non "festeggia" il 25 Aprile, ma probabilmente l'instaurazione della prima fase del Nuovo Ordine Mondiale in Italia.

Hic non sunt leones!

Vita & Pensiero. Il declino secolarista di una libreria universitaria cattolica

Qui ormai è scomparso, o è stato nascosto, anche il Cristo che mostra il Sacro Cuore, patrono e protettore dell'Università Cattolica di Milano. Il Sacro Cuore che ancora veglia nelle aule, seppur rattristato da lezioni per nulla cattoliche di professori selezionati con i procedimenti laici dello stato italiano (atei, modernisti, filoislamici, giudaizzanti, semiprotestanti, marxisti, liberali, massoni improvvisamente trasformati in "cattolici" dalla semplice esibizione concordataria di un certificato di battesimo). Persino nel bar dell'università, ora restaurato in stile vagamente "California Bakery", resiste il Sacro Cuore di Gesù, ma nella dirimpettaia libreria Vita&Pensiero non sembra essercene più traccia e, se da qualche parte l’hanno appeso, è in esilio.

Gesù era gesuita?



gesuiticamente gesuitico gesuitante



Il principale vizietto dei gesuiti: la chiarezza...
«Per esempio mi domando se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa. Il legame matrimoniale e familiare è una cosa seria, e lo è per tutti, non solo per i credenti. Vorrei esortare gli intellettuali a non disertare questo tema, come se fosse diventato secondario per limpegno a favore di una società più libera e più giusta».

Quod dixi, dixi

Genocidio armeno. Francesco tra diplomazia e “parresìa”




armeni
Nella capitale armena, il 24 aprile, nel centenario del Metz Yeghérn, il “grande male”, a rappresentare il papa c’era il cardinale Kurt Koch, presidente del pontificio consiglio per l’unità dei cristiani.
Non c’erano dunque né il segretario di Stato Pietro Parolin né il segretario per i rapporti con gli Stati Paul R. Gallagher. Al profilo politico della rappresentanza si è anteposto volutamente il profilo religioso.
Lo stesso giorno, da Padova, dove si era recato per una “lectio” nella facoltà di teologia del Triveneto, il cardinale Parolin ha gettato acqua sul fuoco delle reazioni della Turchia alle parole incendiarie di papa Francesco di domenica 12 aprile.