ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 1 maggio 2015

Il tempo si avvicina?

E’ morto padre Nicholas Gruner il «crociato di Fatima»

(Fonte: Corriere della Sera) ROMA – «Requiescat in Pace». La notizia è stata data, «con grandissimo dolore», da Fatima Tv (canale 630 dei digitale terrestre), la stazione televisiva romana dedicata interamente alla figura della Vergine apparsa ai tre pastorelli il 13 maggio 1917 in Portogallo. Padre Nicholas Gruner, il «crociato di Fatima», figura controversa e discussa all’interno della Chiesa, è morto improvvisamente mercoledì sera nel suo ufficio a Fort Erie, in Canada, dove si è dedicato fino all’ultimo istante al lavoro che ha svolto e portato avanti per 38 anni, ovvero la promozione del Messaggio di Fatima ed in particolare la «pubblicazione integrale del Terzo Segreto» (nella convinzione che non ne sia stata resa nota una parte) e la «consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria».

I tdg= testimoni del GADU

titolo charles taze russell era massone
di Lorri MacGragor 1

ultima modifica: 1º maggio 2015

charles taze russell massone?
Sopra: una fotografia del pastore Russell mentre studia la Sacra Scrittura.
A lato, il simbolo dell'Ordine massonico dei Cavalieri Templari.


Un esame di alcune delle pubblicazioni di Charles Taze Russell (1852-1916), il fondatore dei Testimoni di Geova, indicherebbe l’esistenza di un legame tra questi e la Massoneria; pare infatti che egli utilizzasse simboli massonici. I disegni che ornavano i primi numeri della Torre di Guardia possedevano connotati squisitamente massonici. La Croce e la Corona, al di sotto delle quali egli venne sepolto, sono anch'essi mutuati dall'iconografia massonica; questi sono solo alcuni esempi rivelatori di una consuetudine nel ricorrere all'uso di emblemi massonici.

copertina watchtower
studies in the scriptures
 A sinistra, la Croce e la Corona, simbolo dell'Ordine massonico dei Cavalieri Templari, sulla copertina della Torre di Guardia stampata nelle edizioni dei primi decenni della storia dei Testimoni di Geova. A destra, l'emblema del globo solare alato, un fregio esoterico usato anche dalla Massoneria, sulla copertina della collana scritta dal pastore Russell Studies in the Scriptures

Sogna e stai desto!

I sogni vengono dall’inconscio o da Dio?

 

Da Freud in poi siamo ormai abituati a considerare come una verità rivelata («ipse dixit»: e meno male che la scienza moderna sarebbe nata da un rifiuto del principio di autorità) il fatto che il sogno è la finestra privilegiata attraverso cui l’inconscio ci rivela la sua presenza, con le sue pulsioni più o meno mascherate, con i suoi bassi istinti più o meno travestiti in maniera da apparire abbastanza rispettabili per affrontare la censura del super-io.
Così, a partire da «L’interpretazione dei sogni» del padre della psicanalisi, il XX secolo ha deciso di gettare nel cestino della carta straccia tutto quel che la cultura pre-moderna, attraverso secoli e millenni di riflessione, aveva detto a proposito del sogno: e, in particolare, che esso è la via maestra attraverso cui la divinità parla agli esseri umani, o direttamente, o per mezzo dei suoi messi spirituali, gli angeli.

Riciclarsi coi Santi veri



Messa solenne a Santa Maria Maggiore per la memoria di San Pio V. Il domenicano Vivian Boland: "Un papa ancora attuale"



Nella ricorrenza della memoria liturgica di San Pio V (il Papa della battaglia di Lepanto e del messale romano) è stata celebrata questo pomeriggio una solenne Messa nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Ha presieduto il cardinale arcipreteSantos Abril y Castello’, presente il capitolo della Liberiana e il Vicario del Maestro dei  Domenicani (ordine a cui appartenne Papa Ghislieri), l’irlandese Vivian Boland.

“Pio V – ha ricordato il religioso nella sua omelia – è stato un uomo di preghiera, di digiuno e di penitenza. Possiamo vedere alcuni legami tra il suo pontificato e quello di Benedetto XVI e Francesco, dei legami che lo rendono molto attuale.

Cardinal-Califfo

Crisi di una chiesa

“Il Papa fermi subito quel cardinale, è come il califfo al Baghdadi”

Petizione contro il vescovo di Utrecht, accusato di voler chiudere mille chiese. Lui: “Mancano soldi e preti”


Il cardinale Willem Jacobus Eijk, arcivescovo di Utrecht
Roma. Dodicimila firme sono state recapitate in Vaticano per chiedere al Papa di fermare la mano del cardinale Willem Jacobus Eijk, arcivescovo di Utrecht e presidente della Conferenza episcopale olandese, pronto a chiudere un migliaio di chiese locali. L’accusa è di “fare come lo Stato islamico nel vicino oriente”, dove da  un anno le croci vengono divelte, gli edifici di culto rasi al suolo, gli altari addobbati con le nere bandiere jihadiste e le statue di santi e madonne prese a picconate.

Tertium dabĭtur ?

Sinodo. La proposta di una "terza via"


Inflessibile contro il divorzio, misericordiosa con i peccatori. La suggerisce un teologo svizzero. È una nuova forma del sacramento della penitenza, sull'esempio della Chiesa anticaROMA, 1 maggio 2015 – Sono affluite a Roma da tutto il mondo le risposte al questionario preparatorio alla seconda e ultima sessione del sinodo sulla famiglia, in programma dal 4 al 25 ottobre.

Un'impressione diffusa – talora ad arte – è che la discussione presinodale si polarizzi tra due posizioni estreme: da un lato chi vorrebbe introdurre cambiamenti radicali nella dottrina e nella prassi cattolica del matrimonio, acconsentendo allo scioglimento del vincolo e alle seconde nozze; dall'altro chi si irrigidisce nel punire con una scomunica di fatto coloro che violano il dogma dell'indissolubilità.

Papa Francesco, nel chiudere la precedente sessione del sinodo, aveva detto parole dure contro entrambi questi estremismi.

Il desiderio ormai palese del papa, infatti, è che la Chiesa trovi e percorra una "terza via": fedelissima al comandamento di Gesù sul matrimonio e nello stesso tempo più amorevole nei confronti di chi lo abbia violato.

Per la verità...!

I MARTIRI NON PIACEVANO AL DIALOGO
Editoriale "Radicati nella fede" - Anno VIII n° 5 - Maggio 2015

  E siamo di nuovo in tempo di Martirio.

  Ciò che sta accadendo ai cristiani in Asia e in Africa ha riportato prepotentemente sulle nostre labbra la parola “martirio”. Cristiani uccisi, e in massa, nelle maniere più orrende, semplicemente perché cristiani; tutto questo ci fa dire che è tornata l'era dei martiri.

  Per la verità la Chiesa non è mai uscita dal tempo del martirio. Gli studi pubblicati in occasione dell'ultimo anno santo, quello del 2000, ci avevano già ricordato che il numero dei martiri, in venti secoli di cristianesimo, è enorme: circa 80 milioni! e dato ancora più impressionante, di questi 80 milioni, circa la metà appartiene all'ultimo secolo concluso, il '900!

  Nonostante questi dati, noi cristiani pasciuti d'occidente facciamo fatica, tanta fatica, a credere che la Chiesa sia in perenne stato di martirio.

…e lo chiamano “amore”!

Il modo di esprimersi verbalmente di oggi, il quale è diventato famigliare in ogni ambiente socio-politico-culturale, sacro o profano che sia, è ispirato dai rotocalchi, sia stampati che televisivi, inerenti in tutto e per tutto ai costumi di oggi. Ci si  esprime con un gamma limitatissima di parole per definire concetti mancanti di previa riflessione, per cui di conseguenza, appaiono pateticamente vacui, non che di contenuti superficiali e banali.


“Amore”, è la parola più dissacrata e maltrattata! E’ il concetto più inflazionato ad “usus et consumptio”, per giustificare compulsivamente anche i più turpi desideri.
Ho la sensazione che questa parola, in bocca a tanta pochezza, sia diventata una sorta  di Araba Fenice: “ Dove sia ciascuno lo dice, cosa sia nessuno lo sa!” Anche se si capisce dove si vuole arrivare, e cioè a voler legittimare le proprie voglie con il consenso dell’opinione pubblica, ormai lobotomizzata dai media, e dei nostri governanti,  legiferando e favorendo così anche quelle scelte contro natura.

giovedì 30 aprile 2015

Fatima 2017: la consacrazione della Russia si avvicina?

La diplomazia delle icone di Vladimir Putin
Non sono oggetti qualsiasi, ma opere che tendono a non essere mai banali, e a rivestire significati culturali - e anche politici - profondi. Dal papa a Tsipras

Si può parlare di una vera e propria "diplomazia delle icone" da parte di Vladimir Putin: ovvero l'uso di regalare ai propri interlocutori stranieri icone dall'alto significato simbolico e che metaforicamente spiegano la posizione della Russia sulla situazione internazionale e sui rapporti tra la Russia e la nazione di cui il rappresentante è stato omaggiato. Non si tratta di oggetti qualsiasi, ma di opere che tendono a non essere mai banali, e a rivestire significati culturali - e anche politici - profondi.

Manine nascoste?

La Mano Nascosta e il Governo Segreto del Mondo:

La guerra è uno sterminio di massa pianificato

Le straordinarie rivelazioni del conte Cherep Spiridovich, generale
Romanov che profetizzò sulla Seconda Guerra Mondiale, 
svelando gli oscuri segreti dell'élite mondialista

di Sergio Basile e Nicola Arena
con il contributo di Giovanni Caltabiano
dissertazioni su "The Secret World Government" di Cherep Spiridovich
Spiridovich - Hidden Hand
 The Secret World Government – Il Governo Segreto del Mondo             
Mosca, New York  Il russo Arthur Cherep-Spiridovich (1858 - 1926) è stato uno dei personaggi più emblematici del Novecento, sebbene di lui si sappia poco o nulla, per via delle scomodissime verità storiche rivelate in un'opera pregevole e straripante, capace di anticipare con profetica arguzia i maggiori - tragici – fatti del Novecento; ciò rivelando, prima di ogni altro, la vera identità e la portata di personaggi, fatti ed intrecci di potere ben occultati dai libri di storia e dai governi. "The Secret world Government" o "The Hidden Hand" ("La Mano Nascosta") (1) - opera curiosamente mai tradotta in italiano e disponibile solo in lingua inglese, in una vecchia edizione dell'epoca pubblicata a New York nel 1926 – rappresenta uno dei più sbalorditivi compendi di "segreti" storici del Novecento e di tutta l'era moderna.
(1) Arthur Cherep-Spiridovich, "The Secret World Government" o "The Hidden Hand" ("La Mano Nascosta"), The Unrevealed in History (100 misteri storici rivelati), Ed.:  The Anti-Bolshevist Publishing Association, New York City 1926, , 15 EAST 128th STREET

Quanti predicatori chiacchieroni, quanti ripetitori del niente!

Sermone dell'agnostico 

Da “I grandi cimiteri sotto la luna” di George Bernanos

Quanti predicatori chiacchieroni, quanti ripetitori del niente!

Immaginiamo che, per assurdo, nel giorno della festa di santa Teresa di Lisieux, uno di questi insopportabili chiacchieroni, al suo posto faccia salire sul pulpito un non credente, di media intelligenza.

"Devoti e devote, io non condivido la vostra fede, ma la storia della Chiesa, della vostra Chiesa, è forse più familiare a me che a voi. Io l’ho letta, ma mi pare che non ci siano molti parrocchiani che potrebbero dire altrettanto.

Mi sbaglio? Gli interessati alzino la mano!
Fedeli, è bello che voi lodiate i vostri santi. È giusto che voi vi rallegriate per loro.

Ma scusatemi! Non posso credere che essi abbiano tanto sofferto e combattuto solo per permettervi di fare delle belle feste.

Svelato Il primo segreto di Medjugorje: non è la Gospa ma la suocera postina!

Medjugorje, veggente Vicka: “La Madonna è bellissima e veste di grigio”


ROMA – “La Madonna è bella, ha capelli neri e occhi azzurri. Viene con un vestito grigio e ha una nuvola sotto i piedi”: queste le parole della veggente di MedjugorjeVicka Ivankovic, durante una puntata del programma “La strada dei miracoli”.

Onore al merito



Controinformazione. Le parole oscurate del papa sulla famiglia



papa
Nell’udienza generale di mercoledì 29 aprile, papa Francesco ha detto delle battute contro il maschilismo della società e la mancata parità tra uomo e donna che hanno fatto immediatamente il giro del mondo, con formidabile risalto sui media.
Col risultato però di oscurare il cuore del suo discorso, che era invece un inno alla magnificenza del disegno divino sul matrimonio, oltre che una riflessione puntuale sulle ragioni dell’odierna crisi della famiglia.
È un oscuramento che non è nuovo. E che sistematicamente rimuove tutto ciò che Francesco dice e fa di difforme dalla “narrazione” di lui che va per la maggiore.

Dialogare con chi?

“Con l’islam non si può dialogare”

La storia di Joseph Fadelle, già Muhammad, convertito e torturato


Joseph Fadelle, nato Muhammad, fu torturato per volontà di suo padre dopo essere diventato cristiano
Roma. “E’ impossibile che un musulmano soccorra un altro uomo che s’è convertito al cristianesimo. E’ obbligato a spargere il sangue di chi abbandona l’islam”. A dirlo è stato Joseph Fadelle, intervenendo al Convegno per la libertà religiosa che s’è tenuto nei giorni scorsi a Madrid. La sua era la testimonianza più attesa, perché Joseph è un convertito.

Adorare in ginocchio Chi?

PERCHÉ INGINOCCHIARSI ALLA CONSACRAZIONE EUCARISTICA NON È UN OPTIONAL. ANCHE SENZA INGINOCCHIATOIO

Perché inginocchiarsi alla consacrazione eucaristica non è un optional. Anche senza inginocchiatoio
Perché è importante inginocchiarsi durante la celebrazione eucaristica?

Ho notato, andando alla Messa, una tendenza. Può darsi che mi sbagli, ma mi sembra che l’abitudine di inginocchiarsi in alcuni momenti della Messa sia sempre meno usata. È una cosa che mi è capitato di vedere in diverse chiese: al momento della consacrazione molti rimangono in piedi, qualcuno a sedere, pochi si inginocchiano. Lo stesso dopo la Comunione. È solo una mia impressione? Ed è una cosa accettabile? Oppure il gesto di inginocchiarsi ha un valore liturgico e andrebbe rispettato (a meno che ovviamente una persona non abbia impedimenti reali)?

"Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie" ...


COSI' PARLO' LA CURIA PROFONDA AL TEMPO DI FRANCESCO
Una fotografia (che, scattata a marzo, non pretende di essere esaustiva) di alcuni dei variegati umori della Curia Romana nei confronti di papa Francesco.
A pochi passi da San Pietro l’ecclesiastico ti trafigge con gli occhietti ben vispi e …: “Francesco resta con il cuore e con la mente arcivescovo di Buenos Aires. Tutto a posto… se non fosse che da due anni è vescovo di Roma e dunque papa della Chiesa universale…”. Chi ci parla è un ecclesiastico d’esperienza, d’aspetto giovanilemai conosciuto come ‘estremista’, parola che oggi troppo facilmente il sistema massmediatico dominante associa tout court a  ‘conservatore’.E’ semplicemente un curiale, un membro di quella Curia oggi vilipesa indistintamente come ai tempi di Lutero. La novità è che anche il Papa regnante ci mette del suo e l’ultimo discorso natalizio di papa Francesco alla Curia, il 20 dicembre scorso, non è stato ancora digerito dalla grande ‘pancia’ vaticana. In quell’occasione Jorge Mario Bergoglio aveva elencato non meno di quindici ‘malattie’ ecclesiali, ma – data l’occasione – soprattutto curiali: tra di esse l’ “Alzheimer spirituale” (il “declino progressivo delle facoltà spirituali”), il “martalismo” (l’eccessiva operosità come quella di Marta, sorella di Maria e di Lazzaro), il “terrorismo delle chiacchiere”. A quasi cinque mesi di distanza quel discorso continua a bruciare: “Se qualcuno avesse avuto il coraggio di alzarsi dalla sedia durante l’elencazione e lasciare la Sala Clementina, penso che ce ne saremmo andati tutti o quasi, destra e sinistra, giovani e anziani”, osserva con puntigliosa amarezza il nostro interlocutore. Non senza raccomandarsi ancora: “Che non esca il mio nome! Posso star sicuro?”.

mercoledì 29 aprile 2015

Caro Papa, sei il portinaio della cantina di Dio

Il 29 aprile 1380 moriva Caterina da Siena. Caro Papa, sei il portinaio della cantina di Dio



Prima di tutto, Caterina è una bambina, la figlia del re eterno la cui bellezza è tutta interiore. Nasce a Siena il 25 marzo 1347, l’ultima dei ventiquattro figli di un tintore. Già all’età di sei anni, mentre si trova nella chiesa dei domenicani, è interpellata dalla visione di Cristo in gloria che porta la tiara e gli abiti pontifici, con accanto Pietro e Giovanni. Il Cristo benedice Caterina e gli sorride. Di questo episodio conserva il desiderio di appartenergli e di consacrarsi a lui. Adolescente, rifiuta di sposarsi nonostante le ripetute pressioni dei genitori.
Questi le impediscono di occupare la camera dove era solita ritirarsi per pregare nel silenzio e nella solitudine. Sottomessa a lavori duri e a umiliazioni, scopre la cella interiore, quello spazio che nessuno può prenderle perché è la vita in presenza di Dio.

Pastore e mercenari

UN PASTORE CHE NON HA IL CORAGGIO DELLA VERITÀ È UN MERCENARIO. LO INSEGNA IL CASO DI SAN FRANCISCO

Un pastore che non ha il coraggio della verità è un mercenario. Lo insegna il caso di San Francisco
«È dura per un pastore cercare di spiegare, andare incontro a chi non capisce», provare «a cambiare anche il modo di esprimermi per riuscire a portare a tutti l’insegnamento di Cristo e, tuttavia, essere dipinti come intolleranti». È questo il peso che l’arcivescovo della diocesi di San Francisco, Salvatore Cordileone, confessa a tempi.it di portare ormai da tre mesi. Quelli in cui è diventato uno dei simboli della “guerra alla libertà religiosa” che si sta consumando negli Stati Uniti.

La mistica della misticanza: la Tradizione in Vaticano!

UN EATALY PAPALE PAPALE - IL VATICANO APRE LE FATTORIE DI CASTEL GANDOLFO: DEGUSTAZIONI CON LE STESSE PRELIBATEZZE CHE MANGIA IL PAPA - IL “SUCCULENTO” UOVO VATICANO

Masneri: "Papa Francesco, che ha voluto l’apertura delle ville al pubblico, potrebbe forse pensare a un utilizzo commerciale di questi prodotti: però noi già si sogna una linea tipo Eataly by Vaticano, si pensa già al successo di store monotematici, magari anche a una linea vegana-vaticana”...

E' l'ora del gastro veggente

IL DIARIO DI PAOLO…I VIDEO-MESSAGGI DALLA COSTA SMERALDA

Cari amici, ecco alcuni video-messaggi dalla Costa Smeralda, dove sono ospite nella villa dei miei cari amici di Caserta Annarita e Ottaviano Peluso che da meno di un mese è entrato nel consiglio di amministrazione delle Olimpiadi del Cuore, la onlus da me fondata che coordinerà i lavori per la costruzione del primo ospedale di pronto soccorso di Medjugorje.
Dalla meraviglia dello scenario naturale alle delizie ai fornelli di sua moglie Annarita, che ci ha preparato un pranzetto speciale a base di spaghetto agli scampi con vongole innaffiate di ottimo vinello bianco del nord della Sardegna.

Anime belle (do ut des)?

LARAS dottore dell'Ambrosiana, primo non cattolico
«Penso che Dio  voglia vederci uniti»
La libertà deve sempre essere accompagnata dalla libertà di fare il bene. Cioè non basta fare scelte libere, occorre fare scelte buone». Sono concetti centrali della lectio che svolgerà stasera rav Giuseppe Laras durante la cerimonia in cui l’arcivescovo Angelo Scola gli conferirà il titolo di dottore honoris causa della Biblioteca Ambrosiana. Laras sarà il primo studioso non cattolico a far parte del Collegio dei dottori dell’Ambrosiana, istituzione con cui collabora sin dai primi anni Ottanta, all’epoca del suo arrivo a Milano quale rabbino capo della comunità ebraica. «Lo considero un po’ un suggello alla mia attività accademica di tutti questi anni». 
Il suo essere inserito ad honorem tra i dottori di un’istituzione cattolica richiama il tema del dialogo ebraico-cristiano. Come lo vede oggi? 

L'enciclica di Mastro Ciliegia?

Conservatori in allarme

Pronta l’enciclica green del Papa. In America c’è chi prepara il diserbante

L’annuncio l’ha dato il segretario Onu, Ban Ki-moon. Adesso dal Vaticano assicurano: “Avrà uno stile pastorale”

L’Heartland Institute, un think tank vicino all’industria dei combustibili fossili, promette già battaglia
Roma. L’enciclica papale sulla custodia del creato è pronta e sarà resa nota al mondo a fine maggio o ai primi di giugno. Lo ha annunciato Ban Ki-moon, segretario generale dell’Onu, uscendo dal colloquio con il Papa a margine della conferenza “Proteggere la terra, nobilitare l’umanità”, che s’è tenuta ieri nella Casina Pio IV, in Vaticano. Quanto ai contenuti del testo – alla cui stesura avrebbero lavorato il teologo Victor Manuel Fernández, rettore dell’Università cattolica d’Argentina e il professor Jeffrey Sachs, gran teorico dello sviluppo sostenibile – poco si sa.

Catechesi dello scandalo o viceversa?


Atalanta, Marino: «Il pugno di Denis? Ha fatto come dice Papa Francesco»

«Sono un fedelissimo di Papa Francesco e, per sdrammatizzare, vorrei ricordare che disse: “Se il dottor Gasparri - mio amico - offendesse mia madre, gli darei un cazzotto”.

LA RELIGIONE DEL CUORE

Quando la ragione è inutile

Domenica, 26 aprile 2015, IV di Pasqua nel segno di Gesù Buon Pastore, Papa Bergoglio ha, nella basilica petrina, conferito il carattere indelebile del sacerdozio a 19 diaconi (9 italiani e 10 stranieri) di cui 13 provenienti dalla Diocesi di Roma (Seminario MissionarioRedemptoris Mater, Pontificio Seminario Maggiore, Seminario Madonna del Divino Amore) e 6 provenienti dalla Congregazione Famiglia dei Discepoli e dall’Ordine Frati Francescani Minori Conventuali.
Tralasciando di trattare, anche per soli pochi cenni, il grave problema della rarefazione delle vocazioni sacerdotali in Italia a fronte di una fiorente milizia proveniente dai paesi africani – del che qualche prelato ha osato, timidamente, eccepire ponendo riserve di tipo contingente – ciò che ci interessa mettere sotto lente è l’omelìa che il Papa ha tenuto sul tema della missione sacerdotale.

martedì 28 aprile 2015

Il passo del gambero?

Francesco andrà a Fatima: 2017
Papa Francesco sarà a Fatima nel 2017, nel centesimo anniversario delle apparizioni della Vergine ai tre pastorelli.


Papa Francesco sarà a Fatima nel 2017, nel centesimo anniversario delle apparizioni della Vergine ai tre pastorelli. La notizia è stata confermata dal vescovo di Leiria-Fatima, mons. Antonio Marto. E la dichiarazione è stata fatta dopo un’udienza privata del presule dal Papa. Papa Francesco aveva già ricevuto diversi inviti per realizzare una visita al famoso santuario mariano, ma la conferma formale della realizzazione del viaggio viene solo ora.  

Dopo la tavola multimediale, in attesa della McDonald's

Nella Chiesa d’oggi, tramontati fede, preghiera e liturgia, viene affidato tutto alla redazione e alla diffusione di documenti che dovrebbero regolare qualsiasi aspetto della vita ecclesiale, dal regolamento per l’elezione del consiglio pastorale alle norme di sicurezza per gli addetti della Caritas. Insomma, è il frutto della prevalenza della pastorale sulla dottrina che fa il suo corso.


Dalla tavola luterana a quella multimediale?


DENTRO EXPO. LA TECNOLOGIA E L’ALTARE: L’UMANITÀ AL TAVOLO


L’antidoto all’indifferenza è l’umanità radunata attorno ad una tavola. Anche multimediale. Simbolismo e tecnica di uno dei veicoli del messaggio della Santa Sede ad Expo Milano 2015. Con l’altare al centro.
divisorio
La presenza della Santa Sede ad Expo Milano 2015 farà da contrappunto sul tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” non solo dando voce e spazio alle periferie esistenziali e materiali del mondo, ma valorizzando altresì le dimensioni spirituale, comunitaria e lavorativa del concetto di nutrizione. In questo senso, il cibo smette di essere soltanto soddisfacimento materiale del singolo,aprendosi alla convivialità, alla condivisione e, in ultima analisi, all’umanità intera.