Roma. Rispondendo mercoledì alle domande
del quotidiano Irish Times, il portavoce vaticano, padre Federico
Lombardi, confermava quanto detto la sera prima dal segretario di stato,
il cardinale Pietro Parolin che aveva definito “sconfitta dell’umanità”
il referendum irlandese sui matrimoni omosessuali. Lombardi aggiungeva
che la dichiarazione era condivisa dalla Santa Sede “parola per parola”.
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
domenica 31 maggio 2015
Satana é morto?
La teologia della “morte di satana”
Molti autori razionalisti e modernisti a partire dagli anni Sessanta hanno iniziato a negare apertamente l’esistenza del diavolo e a pubblicare libri su questi temi. I principali sono Herbert Hagg (dell’Università cattolica di Tubinga), il cui primo libro uscì in tedesco nel 1969 e venne tradotto in italiano nel 1973 dall’editrice Queriniana di Brescia sotto il titolo La liquidazione del diavolo;
nel 1976 la Mondadori di Milano pubblicava un secondo libro di Hagg, scritto nel 1974, titolato La credenza nel diavolo.
La stessa dottrina sulla non esistenza del diavolo è stata ripresa in Olanda da P. Schoonenberg (divenuto poi cardinale e coautore del “Catechismo della Chiesa Cattolica” del 1992) che ha scritto un libro nel 1968 apparso in italiano col titoloAngeli e diavoli (Brescia, 1972).
La battaglia continua
La situazione che colpisce la nostra Italia lascia intravedere terribili conseguenze a lungo termine, come la crescita smisurata di laicismo, anticlericalismo, anticristianesimo ed altro, se i cattolici perdono di vista le importantissime questioni etiche.
Se si dà uno sguardo alla realtà, senza però restare ingabbiati nelle pastoie della realtà stessa e senza essere influenzati troppo dalle categorie politiche del presente, non si può non restare turbati e perplessi.
Il pensiero illuminista, vero oscurantismo cosmico, la fa da padrone ancora oggi e non solo non viene a patti e conciliazione con la ragione e il bene comune, ma continua a sradicare ogni parvenza di bene in nome dei suoi immortali principi criminali (cf. Robert Kurz, Ragione sanguinaria, Mimesis, 2014).
Se si dà uno sguardo alla realtà, senza però restare ingabbiati nelle pastoie della realtà stessa e senza essere influenzati troppo dalle categorie politiche del presente, non si può non restare turbati e perplessi.
Il pensiero illuminista, vero oscurantismo cosmico, la fa da padrone ancora oggi e non solo non viene a patti e conciliazione con la ragione e il bene comune, ma continua a sradicare ogni parvenza di bene in nome dei suoi immortali principi criminali (cf. Robert Kurz, Ragione sanguinaria, Mimesis, 2014).
Qualcuno li prederà sul serio?
Se gli italiani dicono no ai matrimoni gay
L’Europa lo pretende ei l popolo italiano non vede l’ora. Dopo la vittoria dei si al referendum irlandese sulla legalizzazione dei matrimoni gay, pure in Italia le solite fanfare si sono levate a musicare il gaio gingle: ora tocca a noi. Tutte balle, messe i giro dal solito social club gay firiendly della sinistra neo gender e dei diritti extra e tran-sessuali.
… e la frana diventa inarrestabile
Quando la mano irresponsabile dell’uomo estirpa da una montagna quanto disposto da Dio perché la terra non scivoli a valle, è inevitabile che si produca una frana. Questa si formerà dapprima lentamente, con la terra che scivolando investe e trascina altra terra, fino a quando la spinta verso il basso si fa così pesante da far franare la montagna in tutto o in parte: più la frana scende, più massiccio diventa il cedimento della terra, per arrestarsi solamente con un impatto disastroso a valle; da quel momento la montagna o è scomparsa o è orribilmente sfigurata.
Le sorprese saranno alla fine?
“Laudato sii”. Questo dovrebbe essere, secondo alcune indiscrezioni, il titolo dell’attesissima enciclica “ecologica” di papa Francesco.
Non sorprende che il primo pontefice che ha avuto l’ardire di farsi chiamare come il santo di Assisi usi un verso del celebre “Cantico delle creature” come incipit della sua seconda enciclica del pontificato, la prima scritta a due mani, le sue, dopo quella composta a quattro mani con Benedetto XVI.
Battibecco?
VIVA IL CONCILIO ! E ABBASSO I LEFEBVRIANI ! di Antonio SOCCI
Cerco in questo periodo di focalizzarmi su temi più urgenti, ma troppo carino questo battibbecco tra la SANPIOX e SOCCI. Di Socci parlai qualche tempo fa,
evidenziando quelle lacune di un pensiero socciano fatto a buchi neri.
Tuttavia ha il grande merito di aiutare un po' tutti a prendere le
distanze da questo giornalista... e questa è cosa buona ed unisce tutti!
L'unica critica ad un articolo perfetto di don Luigi invece, è la sua data che segnerebbe una sorta di prima e dopo: 11 ottobre
1962. Io invece considero l'inizio del declino con i Patti Lateranensi: 11 febbraio 1929. Pio X è Santo un grande Santo ma non fu perfetto almeno nella salvaguardia della Tradizione Liturgica, così come Pio XII,
ma Pio XI ebbe il demerito di venire ad una "pace" che fu una presa in
giro che divenne dopo pochissimi anni calamento di braghe della Chiesa
Cattolica che la porterà alla sua totale sudditanza all'Impero
Occidentale.
Spero che Socci non prenda queste mie considerazioni come “fuoco amico nella schiena”. L’articolo di Libero di domenica 24 maggio u.s. è interessante, sin dal suo titolo piuttosto intrigante: «Mezzo secolo senza latino e la Chiesa è da rottamare» (cf. QUI il testo integrale dal blog di A. Socci).
sabato 30 maggio 2015
Para bellum!
BIMBI DELL′ASILO INVITATI A SPOGLIARSI E TOCCARSI - PADRE PESTA MAESTRA
Una maestra d’asilo sotto choc finita all’ospedale con un sopracciglio escoriato, un padre arrabbiato che irrompe a scuola per redarguire l’insegnante del figlio.
Sono gli unici elementi certi di un caso, scoppiato oggi, raccontato dal gazzettino, secondo cui si rincorrono voci su una ‘lezione’ particolare tenuta in aula, in cui i bimbi sarebbero stati invitati a spogliarsi per scoprire le differenze sessuali tra maschi e femmine.Trieste: in 45 asili il “gioco del rispetto” (toccamenti vari e travestimenti)
Esperimenti “hot” all’asilo: toccamenti e scambi d’abito per i bambini
Svizzera: Sex box e pornografia ai bimbi dell’asilo
Si vis pacem..?
E perché i Paesi europei, pur essendo direttamente esposti alla minaccia jihadista, lasciano fare?
Ma perché l’America NON vuole distruggere l’Isis?
Come ho documentato da tempo, l’Isis un paio di anni fa è stato usato, armato e finanziato da Arabia Saudita, Emirati Arabi e dagli stessi Stati Uniti nel tentativo di abbattere il regime di Assad. Grazie anche a quei finanziamenti l’Isis si è ampliato, si è rafforzato ed è partito alla conquista di larghe parti dell’Iraq e ha infiltrato i suoi jihadisti in altri Paesi, fino alla Libia.
Dibattito postale?
Medjugorje, il dibattito continua
MEDJUGORJE, IL DIBATTITO CONTINUA |
Papa Francesco il 6 giugno in Bosnia. Il Vaticano: «Nessun riferimento alle apparizioni»
La visita di Papa Francesco a Sarajevo, che si svolgerà sabato 6 giugno, riporterà probabilmente al centro dell’attenzione una questione dibattuta da anni a livello ecclesiale cioè le apparizioni mariane di Medjugorje iniziate il 24 giugno 1981 e che, secondo i sei veggenti, starebbero proseguendo ancora oggi.
La Chiesa Cattolica non le ha avvallate anche a motivo del fatto che non si sono ancora concluse. La Santa Sede ritiene dunque valida la Dichiarazione di Zara dell’aprile 1991 nella quale la Conferenza Episcopale Jugoslava ha affermato che, in base alle indagini effettuate fino ad allora, «non constat de supernaturalitate» cioè non si poteva ammettere la soprannaturalità dell’evento pur lasciando di fatto aperta la possibilità di ulteriori studi.
Cave lupum!
Il Papa, il Lupo, Filadelfia.
“Un lupo alla porta”: così titola il Lepanto Institute , una specie di cane da guardia americano di tutto ciò che è cattolico il suo articolo su il Meeting mondiale delle Famiglie a Filadelfia, settembre 2015, che vedrà la presenza di papa Francesco. Il lupo, in realtà, è una lupa: la manager della World Meeting Of Families Exhibits and Sponsorships; cioè la persona che ha il compito di decidere e coordinare, ed eventualmente escludere o rifiutare gruppi e società che vogliono essere presenti all’evento.
Pensare al futuro?
La Chiesa pensa al suo prossimo futuro : “ esiste tutto un Magistero precedente, la Chiesa ha una lunga storia”
Avevamo scritto più volte circa la strumentalizzazione in senso progressista (e anticristiano) che svariati quotidiani, rotocalchi ( televisivi o cartacei) facevano e fanno delle delle parole e dei gesti del Papa.
Ancor prima della pubblicazione dell'Articolo dell'ottimo Marco Tosatti sulla Stampa eravamo a conoscenza di alcuni particolari dell'ultima Assemblea CEI, tenutasi a porte chiuse alla presenza del Papa, ma c'era stata richiesta la promessa di non divulgarne il contenuto. Così abbiamo fatto.
Ora però abbiamo l'opportunità di integrare quel bell'articolo di Tosatti con alcune nostre parole :
"E’ noto quanto papa Francesco si sia espresso contro il clima da corte rinascimentale che corre sempre il rischio di riprodursi all’interno delle organizzazioni focalizzate su una singola figura carismatica, e in cui uno stuolo di cortigiani approvano sempre e comunque detti e fatti del Capo, una mancanza di sincerità che non gli è di aiuto.
Chirurgia nell'ospedale da campo
La scure non è
un bisturi
Sono ben consapevole dei miei eccessi di zelo e, se
con essi ho ferito o scandalizzato qualcuno, ne chiedo perdono dal profondo del
cuore, innanzitutto a Dio e poi alle persone interessate. Il profeta al quale
mi ispiro, quando il Signore lo interpella nel deserto, gli risponde con queste
parole: Zelo zelatus sum pro Domino Deo exercituum
(1 Re 19, 10). È il modo in cui la Vulgata
tenta di tradurre un costrutto caratteristico della lingua ebraica: si ripete
il medesimo verbo in due forme differenti per conferire all’espressione la
massima intensità possibile; in italiano si potrebbe tradurre: «Ardo di zelo
incontenibile per il Signore, Dio degli eserciti». Altro esempio, ma di diverso
ambito semantico: Gaudens gaudebo (Is 61, 10), ovvero:
«Gioisco di gioia immensa».
Alti lai delle vergini deflorate
Vescovi insorgono contro Parolin: “Francesco non la pensa come lui”
Il Papa: "Aborto falsa soluzione al problema della sofferenza"
Il cardinale segretario di stato, Pietro Parolin (foto LaPresse)
Sicut déficit fumus, defíciant
Il tramonto della ragione
Il trionfo omosessualista lascerà tanta parte del nostro mondo desolata come dopo le grandi pestilenze dei secoli passati, mentre è difficile immaginare una via di uscita da questa calamità senza precedenti, se non con la perdita di diverse generazioni. Ed è sconcertante vedere come tutto questo stia accadendo per una fatale malattia del pensiero che nel giro di pochi anni si è diffusa con la forza di una epidemia. Una grande allucinazione collettiva che ha paralizzato la capacità critica e spento ogni lume di ragione.
di Patrizia Fermani
Per respingere un attacco portato proprio alla ragione prima ancora che alla morale, in tempi normali sarebbe bastato il buon senso comune. Tuttavia non viviamo tempi normali e di fronte alla manipolazione mediatica incessante è diventato difficile attivare anche questo strumento elementare e alla portata di tutti. Così i movimenti omosessualisti hanno potuto realizzare l’impresa impossibile di capovolgere un fenomeno contro natura, da sempre ritenuto moralmente negativo, in una realtà degna addirittura di tutela giuridica, e l’operazione è riuscita attraverso l’inganno delle parole, l’arma perfetta nel mondo della approssimazione e del torpore delle idee.
Per respingere un attacco portato proprio alla ragione prima ancora che alla morale, in tempi normali sarebbe bastato il buon senso comune. Tuttavia non viviamo tempi normali e di fronte alla manipolazione mediatica incessante è diventato difficile attivare anche questo strumento elementare e alla portata di tutti. Così i movimenti omosessualisti hanno potuto realizzare l’impresa impossibile di capovolgere un fenomeno contro natura, da sempre ritenuto moralmente negativo, in una realtà degna addirittura di tutela giuridica, e l’operazione è riuscita attraverso l’inganno delle parole, l’arma perfetta nel mondo della approssimazione e del torpore delle idee.
venerdì 29 maggio 2015
Per i poveri o per la povertà?
Chi osteggia la Teologia della Liberazione (di ieri e di oggi)
Cattolici tradizionalisti uniti nel denunciare le “insidiose metamorfosi” della corrente che ha giocato un ruolo significativo nella storia dell’America Latina. Chi c'era, e che cosa si è detto, alla conferenza “Teologia della liberazione: per i poveri o per la povertà?”, promossa dalla Fondazione Lepanto e dall’associazione “Tradizione Famiglia Proprietà”
La calda accoglienza riservata negli ultimi tempi da Papa Francesco ai rappresentanti di spicco della Teologia della Liberazione ha alimentato critiche aspre nei fedeli più legati all’ortodossia cattolica.
Cattolici tradizionalisti uniti nel denunciare le “insidiose metamorfosi” della corrente che ha giocato un ruolo significativo nella storia dell’America Latina. Chi c'era, e che cosa si è detto, alla conferenza “Teologia della liberazione: per i poveri o per la povertà?”, promossa dalla Fondazione Lepanto e dall’associazione “Tradizione Famiglia Proprietà”
La calda accoglienza riservata negli ultimi tempi da Papa Francesco ai rappresentanti di spicco della Teologia della Liberazione ha alimentato critiche aspre nei fedeli più legati all’ortodossia cattolica.
Sarà un'avventura?
l'avventura del Poseidon
Un film da vedere perché involontariamente "teologico" sul naufragio della Chiesa sotto il Concilio Vaticano II:
http://radiospada.org/2015/05/il-naufragio-del-poseidon-e-la-crisi-della-chiesa/
http://radiospada.org/2015/05/il-naufragio-del-poseidon-e-la-crisi-della-chiesa/
Solo chi si “sposta”, chi giocoforza è costretto a spezzare i legami, chi rinunzia alla tranquillità della propria vita, agli agi del “cattolicamente corretto”, solo chi si ribella ad un destino di morte ecclesiale, fatto di sottili ma inesorabili apostasie, ha la certezza di essere “al posto giusto” in questi frangenti tragici per la (rovesciata ma non distrutta) nave di Pietro. E’ una scelta che molti tra noi hanno fatto tanti o pochi anni fa e ha due caratteristiche che la qualificano appieno: è assoluta e irreversibile.
Pastori o marionette?
Il rischio è alto, ma non si può più tacere. Temiamo di più il giudizio di Dio che quello degli uomini. Molti di coloro che in questo momento hanno voce e peso nella Chiesa, in ogni caso, stanno perdendo ogni legittimità. Se questo fosse anche l’ultimo intervento pubblico di chi scrive, non importa: ciò che conta è che qualcuno ascolti e, se possibile, si muova prima che sia troppo tardi – prima cioè che la barca si infranga sugli scogli verso i quali la stanno guidando a tutta velocità.
Osservati Romani, da chi?
Censurati in casa propria. E a farne le spese sono stati il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, e papa Francesco in persona.
Cominciamo da Parolin e dalle parole da lui dette a commento del referendum in Irlanda sul matrimonio tra persone dello stesso sesso, nel pomeriggio di martedì 26 maggio a margine di un incontro promosso dalla Fondazione Centesimus Annus:
L’orazione pre-sinodale
per “liberare la teologia dalla legge naturale”
Le tesi del teologo Eberhard Schockenhoff
Il professor Eberhard Schockenhoff
Roma. La lista dei partecipanti alla riunione a porte chiuse ospitata lunedì scorso dall’Università Gregoriana per discutere dei temi caldi del Sinodo prossimo venturo e di cui abbiamo dato conto su queste pagine mercoledì, è pubblica. Era assente il rettore François-Xavier Dumortier S.I., che al Sinodo fu relatore di uno dei circoli minori più determinati a passare nel tritacarte la relatio post disceptationem.
Il referendum che scuote la vigna
Kasper vuole le unioni civili al Sinodo, il Papa esalta il matrimonio
"Il matrimonio è alleanza d’amore tra uomo e donna", ha detto il Pontefice nella catechesi di ieri
Roma. Il cardinale Walter Kasper, latore concistoriale della proposta per adeguare la pastorale cattolica in fatto di morale sessuale ai tempi d’oggi, garantisce al Corriere della Sera che al Sinodo dell’autunno venturo si parlerà di unioni civili. Tema su cui fino a oggi “si è taciuto troppo”, per cui è giunta l’ora di discuterne come si deve. D’altra parte, aggiunge, “l’ultima volta la questione è rimasta marginale ma ora diventa centrale”.
Chi non vive ciò che insegna non è credibile
Sinodo. La battaglia di Germania
I vescovi tedeschi si battono per aprire la strada a divorzio e omosessualità. Ma sei di loro si sono dissociati. E un giurista critica a fondo in un libro le tesi del cardinale Kasper. "È una crisi di fede", commenta il cardinale africano Sarah
ROMA, 29 maggio 2015 – In coincidenza temporale perfetta, proprio mentre quattro giorni fa in Vaticano il consiglio e la segreteria generale del sinodo dei vescovi preparavano con papa Francesco la prossima sessione dell'assise, nello stesso giorno, nella non lontana Pontificia Università Gregoriana, i presidenti delle conferenze episcopali di Germania, Francia e Svizzera e una cinquantina di vescovi, teologi ed esperti di questi tre paesi, in testa i cardinali Walter Kasper e Reinhard Marx, discutevano a porte chiuse su come far passare in sinodo le loro tesi riformiste sui due punti più controversi: il divorzio e l'omosessualità.Germania, Francia e Svizzera si affacciano sul fiume Reno. Ma i convenuti alla Gregoriana sanno bene che la vera partita si gioca sulle sponde del Tevere, a Roma. La loro ambizione è di essere anche questa volta, come già nel Concilio Vaticano II, la corrente vincente del rinnovamento della Chiesa universale, il Reno che invade con le sue acque il Tevere.
Che clima !?
Aborto e clima, in Vaticano c'è chi dà i numeri
Gentile monsignor Marcelo Sanchez Sorondo,
leggo con sconcerto l’intervista che lei ha rilasciato al sito americano C-Fam (clicca qui), in cui risponde a critiche e domande piovute sulle Pontificie Accademie di cui lei è cancelliere (Scienze e Scienze sociali) dopo il convegno su cambiamenti climatici e sviluppo sostenibile di due settimane fa. Critiche e domande, lo ricordiamo, che si concentrano soprattutto sulla presenza come relatori di Jeffrey Sachs e del segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon, entrambi ben noti neo-malthusiani per cui è addirittura doveroso tagliare i numeri degli abitanti della terra.
giovedì 28 maggio 2015
Al resto ci penserà la Provvidenza (o l'ira razionalista^) ?
Chiesa da rottamare
Socci: "Mezzo secolo senza latino e la Chiesa è da rottamare"
Non
so quante volte l’ho detto, ma non fa mai male ripeterlo: quella che tu
chiami “Madre Chiesa” riferendoti alla gerarchia tutta, salvo rare
eccezioni pratica un’altra religione rispetto a quella cattolica. Ha
un’altra filosofia, un’altra teologia, un’altra morale, un altro rito e,
dunque, un’altra religione e un’altra fede. La “Madre Chiesa” a cui tu
ti appelli, quella di sempre, non è morta perché “non praevelabunt”, ma
in questo momento è nascosta e solo il Signore sa veramente come e dove
sopravviva: il nostro compito non è quello di sezionare un cadavere per
andare in cerca di qualcosa che temperi il nostro dolore, ma quello di
credere che il Corpo Mistico di Cristo continua a essere vivo e volere
con tutto il nostro essere di farne parte. Al resto ci penserà la
Provvidenza.
Alessandro Gnocchi
Che l’Irlanda, antica
roccaforte del cattolicesimo, vari a furor di popolo le nozze gay ("e
chi sono io per giudicare"), è un evento storico. Si avverte un cupo
rumore di frana, come se una montagna - effetto? - stesse venendo giù.
Conoscere il male per vincerlo
Nuovo Ordine Mondiale – Sinarchia satanica che
si vince con le armi dello Spirito
Oggi la crisi della Chiesa, preannunciata dalla Madonna a Fatima
e da mistici come San Pio da Pietrelcina, si inquadra nel
compromesso ricercato con i nemici di Cristo
Una nuova consapevolezza, la forza della verità, della Preghiera e dei
Sacramenti sono l'unico strumento per vincere la guerra disputata
tra seguaci delle tenebre e seguaci del Dio Unico e Trino,
manifestatosi in Gesù Cristo Nostro Signore
di Sergio Basile e Massimo Mancinelli
S.Pio – I sacerdoti che dialogano con i negatori di Dio sono ammattiti
Roma, San Giovanni Rotondo – Per comprendere bene la realtà che ci circonda non è possibile far affidamento sui media di regime, tutti asserviti all'unica volontà e causa mondialista, ormai è chiaro! Allora un provvidenziale strumento di orientamento ci viene dall'esperienza di vita e dagli scritti di uomini della storia particolarmente ispirati ed integri. Tra di essi un cenno particolare lo merita San Pio da Pietrelcina, santo testimone in prima persona di straordinarie esperienze mistiche e privilegiato interlocutore del Maestro Celeste e dei suoi angeli. Come trattato già da "Qui Europa" in un recente articolo (vedi qui 25 Aprile e Nuovo Ordine Mondiale: le profezie di Padre Pio e Benedetto XV) particolarmente importanti e profetiche furono le espressioni di San Pio da Pietrelcina che, in un pubblico ammonimento ai suoi figli spirituali (1) nel 1963 diceva: «Causa l’ingiustizia dilagante e l’abuso di potere, siamo giunti al compromesso col materialismo ateo, negatore dei diritti di Dio. Questo è il castigo preannunciato a Fatima… Tutti i sacerdoti che sostengono la possibilità di un dialogo coi negatori di Dio e coi poteri luciferini del mondo, sono ammattiti, hanno perduto la fede, non credono più nel Vangelo!
(1) Pubblicato in “Avvenire” del 19 agosto 1978
Combattere il maligno
Il simbolico e il diabolico: il cammino della libertà nel tempo di Sauron
Roma, 27 mag – Se dicessi che il nostro compito epocale è quello di combattere il maligno perché ci troviamo immersi in una operazione diabolica contro l’uomo e la natura, credo che dopo poco avrei sulla porta di casa o un paio di infermieri per un ricovero coatto o un emissario di padre Amorth per un mirato esorcismo.
Come si fa notte fonda
Il Progressismo
Ciò che stupisce è il fatto per il quale gli uomini, invece di lasciarsi abbattere da autentiche spade, si lascino abbattere da sole parole. Perciò i termini, gli slogans, le classifiche di moda vanno vagliati, capiti, eventualmente smascherati.
Comincio pertanto a pubblicare delle note chiarificatrici. Spero che il nostro clero vorrà leggersele bene, per evitare una sorte ingloriosa.
Cominciamo dal termine più in voga, usato come un fendente o come una protezione per il proprio operato: «progressismo».
Irlanda – la responsabilità di un’apostasia
(di Roberto de Mattei) Nel suo capolavoroL’anima di ogni apostolato, dom Jean-Baptiste Chautard (1858-1935), abate trappista di Sept-Fons, enuncia questa massima: «A sacerdote santo corrisponde un popolo fervente; a sacerdote fervente un popolo pio; a sacerdote pio un popolo onesto; a sacerdote onesto un popolo empio» (L’anima di ogni apostolato, Edizioni Paoline, Roma 1967, p. 64) . Se è vero che c’è sempre un grado di vita spirituale in meno tra il clero e il popolo cattolico, dopo il voto di Dublino dello scorso del 22 maggio, si dovrebbe aggiungere: «A sacerdote empiocorrisponde popolo apostata».
L’Irlanda è infatti il primo paese in cui il riconoscimento legale dell’unione omosessuale è stato introdotto non dall’alto, ma dal basso, per via di referendum popolare; ma l’Irlanda è anche uno dei Paesi di più antica e radicata tradizione cattolica, dove è ancora relativamente forte l’influenza del clero su una parte della popolazione.
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