ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 11 settembre 2016

L’indifferentismo religioso

MASSONERIA E NUOVA CHIESA

Lo scrittore e futurologo Aldous Huxley autore di"Il nuovo mondo" fratello di Julian Huxley primo direttore dell’Unesco:"Sentiamo che’e giunta l’ora dell’avvento di una nuova religione umana basata sull’intelligenza e sul paganesimo scientifico"

Come i massoni vogliono la Chiesa


Il celebre, scrittore e ”futurologo” Aldous Huxley autore del libro ”Il Nuovo Mondo” in cui negli anni 30 descrisse chiaramente gli scenari dell’era attuale in una celebre frase dichiaro’: ”Dobbiamo organizzare gli intellettuali e utilizzarli per corrompere l’Occidente. L’ostacolo a questa evoluzione e’ la Bibbia. Ci siamo schierati contro il concetto Cristiano di Dio; le droghe che aprono la mente a realta’ multiple ci portano inevitabilmente ad una prospettiva politeista dell’universo. Sentiamo che’e giunta l’ora dell’avvento di una nuova religione umana basata sull’intelligenza e sul paganesimo scientifico “.

Aldous Huxley fu fratello di Julian Huxley, primo direttore dell’UNESCO alto iniziato ateo ed evoluzionista, nel corso della seduta plenaria dell’UNESCO, a Parigi il 20 novembre 1946, aveva pubblicamente proclamato: “La nostra azione deve tendere a unificare il mondo per quanto riguarda l’intelligenza e lo spirito […]. Quanto alla Chiesa cattolica, essa dovrà essere gradualmente purgata dalle sue dottrine intransigenti e particolari e non conserverà che le espressioni basilari della religione condivisibili con una vasta fraternità religiosa e culturale che dovrà includere tutti i culti e tutte le civiltà. 
Esiste in proposito un testo programmatico, scritto del 1819 (!), ma terribilmente attuale, tratto dall’Istruzione segreta permanente data ai membri dell’Alta Vendita, il vertice della Carboneria ottocentesca, di cui si propongono alla riflessione del lettore alcuni passi: “Ora dunque per assicurarci un Papa secondo il nostro cuore si tratta prima di tutto di formare, a questo Papa, una generazione degna del regno che noi desideriamo. Lasciamo in disparte i vecchi e gli uomini maturi; andate invece diritto alla gioventù, e, se è possibile, anche all’infanzia… Alla gioventù bisogna mirare, bisogna sedurre i giovani: è necessario che noi attiriamo la gioventù anche senza se ne accorga, sotto la bandiera delle società segrete. Per avanzarci, a passi contati ma sicuri, in questa via pericolosa, due cose sono assolutamente necessarie. Voi dovete avere l’aria di essere semplici come colombe, ma insieme voi dovete essere prudenti come serpenti […].
Una volta che la vostra reputazione sarà stabilita nei collegi, nei ginnasi, nelle università e nei seminari: una volta che voi vi sarete cattivata la fiducia dei professori e dei giovani, procurate che specialmente coloro che entrano nella milizia clericale ricerchino la vostra conversazione […].
Questa reputazione […] aprirà alle nostre dottrine il cuore del giovane clero e degli stessi conventi. Fra qualche anno questo giovane clero avrà, per forza di cose, invase tutte le funzioni; egli governerà, amministrerà, giudicherà, formerà il consiglio del sovrano, e sarà chiamato ad eleggere il Papa del futuro. Questo Papa, come la più parte dei suoi contemporanei, sarà più o meno necessariamente imbevuto, anche lui, dei principi […] umanitari che noi cominciamo ora a mettere in circolazione. Fate che il Clero cammini sotto le vostre bandiere, credendo di camminare sotto la bandiera delle Chiavi Apostoliche”.
(E. Delassus, Il problema dell’ora presente, Voi. I, pp. 588-90)
“Date la libertà di coscienza agli eretici, agli ebrei, agli atei, ma abbiate cura che non ne godano il prete e i cattolici […]. Per distruggere l’influenza del prete tagliategli i beni che lo rendono indipendente, riducetelo al salario dell’impiegato dello Stato […]. Diminuite il numero delle feste, impiegate le domeniche con esercizi, banchetti, divertimenti e occupazioni che allontanino il popolo dalla morale evangelica […]. Per togliere al prete l’affezione assoluta che lo rende caro al popolo studiatevi di incatenarlo a una famiglia, sollevate l’opinione contro il celibato […]”.
(E. Delassus, Il problema dell’ora presente, pp. 626 – 628)
Sono lontani i tempi della resistenza dei papi: Pio IX, Leone XIII, Benedetto XVI, Pio X, Pio XI e Pio XII, quando la Chiesa con stoico coraggio resisteva al veleno massonico.
Oggi non si predica piu’ la conversione a Cristo come unica via di salvezza, ma l’indifferentismo religioso, considerando tutte le religioni come essenzialmente uguali, quindi negando le parole di Gesu’: ”andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo, chi si convertira’ e si fara’ battezzare sara’ salvato, chi non si convertira’ non si salvera”’ (Marco 16,16.16).

La Chiesa di oggi che si sforza di essere falsamente ecumenica, rinuncia a proclamare la verita’ evangelica per poter asservire alle esigenze dei peccatori impenitenti, rinuncia alla divinita’ di Gesu’ Cristo per poter meglio ”dialogare” con gli eretici e gli occultisti; collabora con i progetti massonici sull’immigrazione islamica e con tutti coloro che mirano a distruggere il volto cristiano del mondo occidentale. Cio’ e’ NETTAMENTE il contrario della divina verita’, mettendo Gesu’ Cristo sullo stesso piano di lucifero e prendendo le distanze dal Vangelo, ma anche a duemila anni di insegnamento cristiano.
Secondo la giustificazione del concilio Vaticano II l’ecumenismo si riferiva allo sforzo apostolico di convertire il mondo al cattolicesimo, oggi l’ecumenismo si riferisce allo sforzo di unire tutte le religioni in un’unica religione senza la conversione, rispettando tutte le religioni come essenzialmente uguali rendendo l’aspersione del sangue dei martiri vana, inutile ed insignificante.
Esso bestemmia la memoria dei santi e dei martiri i cui corpi furono gettati ai leoni le cui teste furono tagliate dato il loro rifiuto di rinunciare alla propria fede, rifiutando di affermare che tutte le religioni sono uguali.
L’ecumenismo, ovvero, ”la grande fornicazione” deride il sacrificio di chi ha offerto la propria vita per il Vangelo rendendolo vano, inutile e ridicolo.
Guardando la Chiesa di oggi pare che i piani della massoneria si siano avverati in pieno: la Chiesa si Cristo viene sempre piu’ snaturata, umiliata e privata della Sua missione a partire dal Concilio Vaticano II (agli inizi degli anni 60) e’ stata un crescendo di eresie di depravazioni e di prostituzioni spirituali. Ma se Giovanni Paolo II nonostante le genuflessioni davanti al Dalai Lama, la giornata di preghiera con tutte le religioni ad Assisi, la preghiera con i rabbini per la venuta del loro messia (!) le preghiera assieme agli stregoni africani ecc. difese nelle sue encicliche i punti cardine della famiglia, della Dottrina e dei Sacramenti le cose oggi sono ulteriormente precipitate: si sta cercando di fare a pezzi la dottrina. I piani dei massoni prendono sempre piu’ forma nella Chiesa di Bergoglio, una chiesa non solo ecumenica, ma anche tollerante nei confronti del peccato, come profetizzato dalla Madonna a La Salette nel 1846: ”Roma perdera’ la fede e diventera’ la sede dell’anticristo
 (leggi il messaggio della Madonna)
La Madonna con molta probabilita’ profetizzo’ anche a Fatima nel 1917,l’apostasia nella chiesa in quel ”terzo segreto” in parte occultato, se non completamente distrutto. La Madonna rivelo’ a suor Lucia che era volonta’ di Dio che il segreto si svelasse nel 1960 (anno del Concilio) di modo che il messaggio potesse essere piu’ chiaro, il famoso terzo segreto si riferiva con tutta probabilita’ all’amara previsione dell’Apostasia nella Chiesa e il Trionfo finale del Cuore Immacolato di Maria.
Se per molti profani della Parola di Dio l’ecumenismo e l’unita’ di tutte le religioni potrebbe costituire un segno di unita’ e di pace, noi che amiamo Gesu’ Unica Verita’ sappiamo bene che non e’ cosi’. ”I miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie” dice il Signore (Isaia 55,8). Il pensiero unico è molto più semplice. Molto più comodo. Molto meno responsabile. Un Rasoio di Hockam fin troppo riuscito, maledettamente attraente. Si sposa con il relativismo assolutista, e produce, procreandoli, frutti seducenti. Il felice è chi non conosce, e chi non conosce è chi non vede e chi non vede non si salva.
Spero che sia chiaro soprattutto ai ”credenti” che questa fusione spirituale non e’ opera di Dio, ma e’ opera della massoneria, essa e’ la famosa ”Apostasia” di cui si parla nell’Apocalisse. Secondo questa corrente, il popolo messianico regnerà sul mondo, ma prima bisogna togliere di mezzo l’ostacolo principale che si frappone al trionfo di Sion: il cristianesimo. Per accelerare la scomparsa di questa religione occorre che i cristiani abbandonino la loro moralità e abbraccino una nuova religiosità all’interno della quale Israele torni ad essere al centro del piano di salvezza. É per questa ragione che un pugno di israeliti occupa i posti più elevati all’interno di quella terribile arma psicologica che sono i mezzi di comunicazione, l’unico strumento in grado di rimuovere qualsiasi forma di resistenza all’avanzata del pensiero unico. Il Cristianesimo deve essere ridotto ad una sorta di religione che unisce in se’ tutte le altre religioni, essenzialmente tutte uguali, abolendo dogmi e la Parola del Vangelo che indica la conversione a Cristo Gesu’ come unica via di salvezza.’ e’ questo lo scopo dell’ecumenismo voluto fortemente dalle elites, non da Dio.
Non fatevi sedurre quindi da false proclamazioni di poverta’, da crocifissi di metallo anziche’ in oro, da pollici in su, da utilitarie anziche’ mercedes da passeggiate al centro di Roma per comprare un paio di nuovi occhiali. La Chiesa e’ ben altro: essa e’ stata voluta da Dio per essere la Sua ”Milizia terrena”, non un sepolcro imbiancato, guardatevi intorno, dove questa milizia?!
Pensate se San Paolo, San Pietro e gli altri Apostoli avessero usato il linguaggio di papa Bergoglio… sarebbe nata la Chiesa? No, essi la fondarono co-operando col proprio sangue affermando che le religioni NON sono tutte uguali, ma che esiste un’unica Verita’ ed essa ci e’ stata rivelata da Cristo Gesu’ e la Chiesa anche attraverso la nostra fede e il nostro amore per il Signore dopo la Sua Seconda Venuta sulla terra tornera’ ad essere la degna Sposa del Signore!
  
Fonte: http://www.complottisti.com/come-i-massoni-vogliono-la-chiesa/ e  http://antimassoneria.altervista.org/ del 17/09/15 in redazione il 10 Settembre 2016
 
http://www.ilcorrieredelleregioni.it/index.php?option=com_content&view=article&id=9601:come-i-massoni-vogliono-la-chiesa&catid=131:mistero-a-trascendenza&Itemid=162

CREMAZIONE, ATEI E "BASABANCHI"

    Cremazione gli atei credono a Dio più dei “basabanchi”. La prova? Gli “atei laici” dedicano l’intera parabola esistenziale alle tematiche “metafisiche” a combattere le religioni: se un ateo non credesse in Dio non ficcherebbe il naso nei suoi affari  


Cremazione, l’ultimo schiaffo a Dio. In Italia negli ultimi anni sempre più persone hanno optato per la cremazione. A prima vista la scelta tra inumazione e cremazione appare priva di connotazioni ideologiche. In realtà scegliere per l’una o l’altra soluzione, implica visioni della vita e della religione agli antipodi.
A preferire la cremazione, nella stragrande maggioranza dei casi, sono gli atei, i razionalisti, gli illuministi e strano a dirsi, persino non pochi cattolici. Chi predilige l’inumazione, sono invece i credenti di quasi tutte le religioni. Il movente è dunque, inequivocabilmente ed innegabilmente religioso.

Per non creare imbarazzi alla cerchia di amici e parenti, chi decide di farsi cremare giustifica la scelta con argomentazioni di carattere ecologico ambientale. Ovviamente, la verità, checché non manifestamente palesata, è altra. Per comprendere le vere ragioni della cremazione, bisogna partire da considerazioni filosofiche. Gli atei, che per inspiegabili ragioni preferiscono farsi chiamare laici, in realtà credono a Dio più dei “basabanchi”. La prova? Gli “atei laici” dedicano l’intera parabola esistenziale alle tematiche “metafisiche”, o più precisamente, a combattere le religioni, le chiese, i fedeli, i “miracoli” di Dio (la vita che nasce) e Dio stesso. Ragione vorrebbe, che se un ateo non credesse in Dio, non ficcherebbe il naso nei sui affari. Dacchè i fatti dimostrano il contrario, se ne evince che lo zelante impegno contro le “cose di Dio”, è l’inoppugnabile prova della credenza degli atei in un divinità negata a sole parole.
Constatato che gli atei altro non sono che dei “diversamente credenti” invidiosi di non essere Dio (che la teologia chiama Superbia), quale migliore chance di distruggere con il fuoco un corpo da lui generato quale ultimo “schiaffo” inferto all’odiato “concorrente”?

Gianni Toffali


Cremazione, gli atei credono a Dio più dei “basabanchi”

di

Gianni Toffali
Imola Oggi

1 commento:

  1. Jade

    Prendere a schiaffi Dio, è un po' dura, per il resto condivido la tesi sull'ateo dell'autore: non si combatte qualche cosa che non esiste, a meno di non voler passare per deficienti.
    L'uomo ha ricevuto 'il libero arbitrio' il che gli da la libertà di scelta tra il bene e il male PER SE STESSO con tutte le conseguenze del caso. Rimane cqe. aperta la domanda del perché del male, sul quale si sono versati fiumi di inchiostro e se lo chiedevano anche i sumeri e gli antichi egizi che l'inchiostro non l'avevano ma ci hanno lasciato le loro testimonianze in altri modi. L'uno, il bene, e l'altro, il male, sono iscritti nel nostro spirito, che noi cristiani chiamiamo anima: il primo è l'impronta di Dio, l'altro il marchio di Caino, il primo ci porta inevitabilmente a Lui, il secondo al serpente che uccide. La nostra vita consiste nella scelta tra questi due estremi, una lotta che una volta ingaggiata richiede il massimo impegno per raggiungere il 'Bene', ma sicuramente meno di quello che si creda per cedere al male e al suo tormento interiore che viene stupidamente nascosto nelle pieghe delle ciance metafisiche e elucubrazioni varie sulla 'libertà individuale' ecc. I massoni, specialisti in questi argomenti, pensano
    di godere di questa 'libertà individuale' o piuttosto 'anarchia spirituale' mentre ne sono schiavi, ma per scegliere il 'Bene' ci vuole intelligenza e umiltà.
    "Prendete il mio gioco sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore" Matteo 11-29. Si tratta 'solo' di Dio che parla in Cristo, chi vuole intendere, intenda.

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