Rubrica Gazzetta Santa Marta, mensile Jesus
Quando Benedetto XVI decise di dedicare a Martin Lutero, nel 2008, il consueto incontro estivo a Castel Gandolfo con i suoi ex allievi di teologia, il Ratzinger Schuelerkreis, lo fece spinto dalla convinzione che il padre della riforma protestante fosse meno anti-cattolico di quanto la mainstream della storiografia lo abbia sempre dipinto. La notizia, però, filtrò sulla stampa, rimbalzò in giro per il mondo, fino a che il Financial Times dedicò un corsivo di fuoco al Vaticano, accusato di voler battezzare Lutero dopo aver condannato Galileo, e Joseph Ratzinger preferì, almeno ufficialmente, cambiare il tema del suo seminario. Nessuno, ad ogni modo, si sognò di dire che il Papa era un po’ protestante, come accade ora che Jorge Mario Bergoglio celebrerà il cinquecentesimo anniversario della riforma luterana con un viaggio in Svezia (31 ottobre-1 novembre).
Chi scambia le aperture del Papa argentino per uno slittamento verso la fede protestante ha, oltre ad un’ignoranza storica non comune, una gran paura. Identifica a tal punto la fede cattolica con l’ideologia Pro Life o il Family Day da temere che la misericordia sia un cedimento al relativismo, all’individualismo, ad una fede senza Chiesa. E perde di vista che, invece, Francesco alla Chiesa sta dando nuova centralità. Non, come ha spiegato a Civiltà cattolica padre Adolfo Nicolas, il superiore dei gesuiti che a ottobre va in pensione, «una Chiesa che giudica gli altri», e che così «dimostra poca sapienza e usurpa la posizione di Dio, l’unico che vede i cuori». Ma, cattolicamente, il luogo in cui quel Dio si riesce a incontrare.
Chi scambia le aperture del Papa argentino per uno slittamento verso la fede protestante ha, oltre ad un’ignoranza storica non comune, una gran paura. Identifica a tal punto la fede cattolica con l’ideologia Pro Life o il Family Day da temere che la misericordia sia un cedimento al relativismo, all’individualismo, ad una fede senza Chiesa. E perde di vista che, invece, Francesco alla Chiesa sta dando nuova centralità. Non, come ha spiegato a Civiltà cattolica padre Adolfo Nicolas, il superiore dei gesuiti che a ottobre va in pensione, «una Chiesa che giudica gli altri», e che così «dimostra poca sapienza e usurpa la posizione di Dio, l’unico che vede i cuori». Ma, cattolicamente, il luogo in cui quel Dio si riesce a incontrare.
(Iacopo Scaramuzzi)
Sta a vedere che i cinghialoni fra un po' verranno beatificati, e i beati verranno scomunicati. San Pio diceva che siamo nel periodo delle quattro T, equivale a dire : Tutte tenebre-. jane
RispondiEliminaConcordo pienamente con lei, cara Jane. Si sa che satana scimmiotta alla rovescia Nostro Signore, per cui ha voluto farsi una Chiesa sua, rovesciata, dove il bene diventa male (i cattolici tradizionalisti, quelli che pregano davanti le cliniche abortiste, così cattivi, divisivi, rigidi, che scagliano sul loro prossimo precetti e comandamenti come fossero pietre), mentre il male diventa bene (gli elogi di Bergoglio a Pannella, Scalfari, la Bonino, i leoncavallini, con l'invito a proseguire nelle loro battaglie, le sue folli affermazioni, come quela che Dio non è cattolico, e così pure la sua Chiesa, il suo rifiuto di giudicare il peccato, mentre accoglie i peccatori pubblici e impenitenti rifiutandosi di invitarli al pentimento, al ravvedimento ed al cambiamento di vita, il suo rifiuto di evangelizzare tutte le genti, battezzandole...ecc.). Cos'altro possiamo aspettarci, quindi, dal campione della chiesa modernista 2.0, vero e proprio liquidatore fallimentare delaa Chiesa Cattolica? Vada pure a beatificare Lutero, poi forse andrà a trovarlo là dove sicuramente l'eretico sassone si trova attualmente (mi rimane difficile pensarlo in Purgatorio o addirittura in Paradiso).
Eliminada tempo è in atto il tentativo di unificare i cristiani.Tentativo finora fallito per la pretesa cattolica- Questo Papa sta facendo l'estremo tentativo
RispondiEliminaComodo al solito tirare in ballo Ratzinger , tanto non può rispondere e se lo fa in modo discreto con un libro , viene subito fatto sparire. Una coda di paglia lunga un chilometro da parte dei turiferari disposti a giustificare tutto. Se non che i fatti continuano ostinati a presentarsi nella loro tragica evidenza. Le due suore che lasciano l'abito per "sposarsi" dichiarano di sentirsi incoraggiate dal "chi sono io per giudicare".. Sicuramente hanno capito male loro , e "il papa è tanto triste". Ma allora come si fa a celebrare il padre delle idiozie moderne anticattoliche? Dopo il protestantesimo non c'è la rinascita della fede pura , c'è il nulla delle chiese trasformate in supermercati, l'Europa ne è testimone.
RispondiEliminaForse è proprio questo che vogliono, che le chiese non servano più a celebrare la Messa, quella vera, il santo sacrificio di Cristo, tant'è che rifiutano ostinatamente di concederle ai tradizionalisti che vogliono celebrarvele ( si veda il recente caso del vescovo di Forlì) mentre le danno a cani e porci, vi fanno dormire i clandestini, che lavano i calzini nelle acquasantiere (foto apparse sul web). Razza di ladri del sacro, della liturgia, dell'arte sacra (vedi gli obbrobrio edifici di culto in stile modernista), della retta dottrina. Impostori e sepolcri imbiancati, ma non durerà a lungo questa deriva satanica del clero, questa occupazione di tutte le sedi della Chiesa di Cristo da parte una setta di usurpatori eretici ed apostati (cfr S. Atanasio, che diceva "loro hanno occupato le sedi, ma non hanno più la fede..."), Qualcuno li fermerà e li spedirà dritti dritti all'inferno, tutti quanti, nessuno escluso.
EliminaEgregio Iacopo Scaramuzzi,
RispondiEliminatemo per Lei che la frequenza dell'università gesuitica le abbia fatto perdere di vista la carica rivoluzionaria del «Il vostro parlare sia: “sì,sì”, “no,no”; il di più viene dal Maligno» (Mt 5,37).
O magari la docenza gesuitica è innocente e tutto è farina del suo sacco...
Jade
RispondiElimina"Chi scambia le aperture del Papa argentino per uno slittamento verso la fede protestante ha, oltre ad un’ignoranza storica non comune, una gran paura".
Nessuna paura, in quanto l'argentino non slitta DI CERTO verso nessuna fede, pretesa o vera che sia, il suo scopo è tutt'altro: distruggere con tutte le
forze (degli altri) quello che resta della fu 'chiesa cattolica', grazie al
letamaio che lui governa, ma il vero scopo del suo agire è colpire direttamente
i credenti nella Fede, ma qui ha già perso.
In quanto ad 'ignoranza storica', a parte il livoroso accenno che puzza tanto di zolfo, non vorrei infierire, ma consigliare un pò di pudore, per evitare in seguito simili baldraccate come questo scritto.