VERI E FALSI "PASTORI"
Adiuvabit ipse ut vera dicamus si non nostra dicamus. Il buono e vero pastore è colui che parla con le parole di Dio, il falso pastore è colui che parla con le parole proprie. Parole che non vengono da Dio ma dalla presunzione umana
di F. Lamendola
Il buon pastore, il vero pastore, è colui che parla con le parole di Dio; il falso pastore è colui che parla con le parole proprie. Il buon pastore pasce il gregge delle pecore e trasmette loro parole di vita eterna; il falso pastore pasce se stesso, il proprio orgoglio, la propria vanità, e non si cura se le pecore del gregge che gli è stato affidato soffrono la sete e si sbandano, perché egli non trasmette loro parole di vita eterna, ma parole mortali, le quali lasciano il tempo che trovano, dal momento che non vengono da Dio, ma dalla presunzione umana.
Ai molti, troppi vescovi dei nostri giorni, che parlano al gregge dei fedeli con parole puramente umane, e che parlano a nome proprio, credendo - suprema improntitudine - di “migliorare”, in un certo senso, o, quanto meno, di “attualizzare” e di “modernizzare” la parola di Dio, la quale, invece, è scritta nell’eternità e ha una sola voce, che non cambia con il mutar delle stagioni umane, farebbe bene rileggersi quanto dice san Paolo nella Lettera ai Galati (1, 6-12):
Mi meraviglio che così presto passiate da Colui che vi chiamò nella grazia di Cristo ad un altro Vangelo. Non che esista un altro Vangelo: ma vi sono certuni che vi turbano e vogliono pervertire il Vangelo di Cristo. Ma quando anche noi stessi o un Angelo disceso dal cielo vi annunziasse un Vangelo diverso da quello che noi vi abbiamo predicato, sia scomunicato! Sì, ve l’abbiamo già detto, ma ve lo ripeto ancora: se qualcuno vi predica un Vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia scomunicato! È forse il favore degli uomini quello che io cerco, o quello di Dio? Cerco forse di piacere agli uomini? Se volessi ancora piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo. Vi chiaro apertamente, o fratelli, che il Vangelo da me predicato non viene dall’uomo; perché io non l’ho ricevuto, né imparato da un uomo, ma per rivelazione di Gesù Cristo.