Antonio Socci: quello che dice Bergoglio e quello che, invece, insegna la Chiesa
Giorni terribili. Ma resistiamo.
Fra dieci anni, o forse più, ricorderemo questo 2017 -questi giorni!- come terribili. Eppure li stiamo vivendo, siamo ancora vivi. Almeno finora.
Oggi, Domenica 10 settembre 2017, si “celebra” a Milano LA “GIORNATA DELLA BUSSOLA”.
Così, il suo direttore, Riccardo Cascioli, annuncia l’evento: “‘La battaglia del terzo millennio sarà intorno all’uomo e alla famiglia. Le forze del male, non potendo attaccare Dio stesso, vogliono distruggere il vertice della sua Creazione: l’uomo e la famiglia’. Così disse SAN GIOVANNI PAOLO II nel lontano 1997 all’incontro mondiale delle famiglie. La profezia, oggi, si sta pienamente avverando. Divorzio, aborto, eutanasia, teoria del gender, omosessualismo…la devastazione eretta a sistema. In questa battaglia apocalittica però c’è chi resiste, chi rimane attaccato alla verità dell’uomo. Di tutto questo parleremo nella Giornata della Bussola”.
Quando Cascioli registrava questo video il Cardinale Carlo Caffarra era ancora vivo: lo stesso Cascioli ha raccontato che il Porporato emiliano lo aveva chiamato in vista di questa giornata parlando persino delle coincidenze migliori per raggiungere Milano in treno….
Ed invece Caffarra è in Cielo. Bergoglio è in latinoamerica (che termine brutto: non mi piace. Troppo latinoamericano) dove nei discorsi e nelle Omelie nomina Gesù Cristo ed il Suo Vangelo col contagocce. Ed anche la regia più benevola e “leccascalze” non riesce a mascherare i volti e la postura dei cattolici colombiani che non approvano questo ennesimo dittatore populista peronista e pure comunista.
Ecco, in questo clima si celebra la Giornata della Bussola dove Caffarra avrebbe dovuto celebrare la Messa ed essere il relatore principale. Ma Dio aveva altri Disegni.
Giorni terribili: a Roma, in occasione del Decimo Anniversario del Summorum Pontificum , l’omonimo Comitato ha organizzato una tre giorni magnifica (per il programma CLICCA QUI)
Ed il culmine di questo Pellegrinaggio si terrà in San Pietro: dopo la Solenne Adorazione Eucaristica (Chiesa Nuova, Santa Maria in Vallicella, Corso Vittorio Emanuele II) di sabato 16 settembre al mattino e la Solenne processione per le vie di Roma, col solenne Pontificale che sarà celebrato alle ore 11,00 all’Altare della Cattedra della Basilica di S. Pietro in Vaticano da S. E. Rev.ma il Sig. Cardinale Carlo Caffarra, Arcivescovo Emerito di Bologna.
Già, Sua Eminenza è in Cielo. Non potrà celebrare “direttamente” lui: Dio ha altri Disegni. (Il nome del celebrante che officerà a San Pietro verrà comunicato nel corso del convegno che si terrà all’Angelicum giovedì 14 e che aprirà il Pellegrinaggio). Giorni terribili. E chissà che non possano diventare giorni orribili in un futuro prossimo: gli eventi precipitano e solo gli stolti e gli ostinati non comprendono la gravità di quanto sta accadendo nella Chiesa. Persino l’apparentemente innocuo “MAIOREM HAC DILECTIONEM” (altro Motu Proprio bergogliano) ha il suo veleno che forse scoprirete troppo tardi quando avremo la beatificazione di qualche teologo luterano ed infine dello stesso eretico Lutero autore del diabolico scisma. Intanto è servito a piazzare un bel figlio della vedova a capo della Fondazione di Natuzza.
Giorni terribili e drammatici. Come quando verrà Lei, la Donna vestita di sole. E questa orribile pagliacciata sulfurea avrà il suo termine.
Muore anche il card. De Paolis,
terzo in dieci giorni
Continua l'anno nero per l'Italia. Se ne va anche il card. Velasio De Paolis, 81 anni, Presidente emerito della Prefettura per gli Affari Economici. Aveva un inguaribile tumore al cervello, che a maggio gli era già costato una rischiosa operazione.
E' il dodicesimo cardinale defunto nel 2017, (il terzo nei soli dieci giorni di settembre), il quarto italiano dopo il card. Attilio Nicora, 80 anni, Presidente di APSA e AIF, il card. Dionigi Tettamanzi, 84 anni, arcivescovo emerito di Milano e Genova, e il card. Carlo Caffarra, 79 anni, arcivescovo emerito di Bologna e Ferrara-Comacchio, di cui proprio oggi si celebrano i funerali.
Era l'unico cardinale vivente appartenente all'ordine degli scalabriniani, di cui rimangono appena sei vescovi. Il Collegio Cardinalizio scende a 220 unità, di cui 120 elettori e 101 non elettori. Gli italiani sono 42, 23 elettori e 19 non elettori.
E' il dodicesimo cardinale defunto nel 2017, (il terzo nei soli dieci giorni di settembre), il quarto italiano dopo il card. Attilio Nicora, 80 anni, Presidente di APSA e AIF, il card. Dionigi Tettamanzi, 84 anni, arcivescovo emerito di Milano e Genova, e il card. Carlo Caffarra, 79 anni, arcivescovo emerito di Bologna e Ferrara-Comacchio, di cui proprio oggi si celebrano i funerali.
Era l'unico cardinale vivente appartenente all'ordine degli scalabriniani, di cui rimangono appena sei vescovi. Il Collegio Cardinalizio scende a 220 unità, di cui 120 elettori e 101 non elettori. Gli italiani sono 42, 23 elettori e 19 non elettori.
Velasio De Paolis era nato a Sonnino, vicino a Latina, il 19 settembre 1935.
Entrato nei seminari dei missionari di San Carlo, emettendo la prima professione nel 1955 a Crespano del Grappa e i voti perpetui nel 1958 a Piacenza. Il 18 marzo 1961, a 25 anni, viene ordinato sacerdote a Piacenza, nella casa madre degli Scalabriniani.
Passa poi a Roma per proseguire gli studi, dove ottiene una licenza in teologia alla Pontificia Università San Tommaso d'Aquino, una laurea in giusrisprudenza alla Sapienza, un dottorato in diritto canonico alla Pontificia Università Gregoriana e un biennio in teologia morale alla Pontificia Accademia Alfonsiana.
E' stato poi docente di teologia morale e diritto canonico nei seminari scalabriniani di Piacenza e Bassano del Grappa (1965-1970), rettore del Collegio Internazionale di Roma (1970-1974), vicario provinciale, consigliere e procuratore generale degli scalabriniani. E' anche docente di diritto canonico alla Pontificia Università Gregoriana e alla Pontificia Università Urbaniana.
Il 30 dicembre 2003, a 68 anni, viene elevato vescovo e nominato Segretario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Succede a mons. Francesco Saverio Salerno, ritiratosi per anzianità. Viene consacrato il 21 febbraio successivo dal card. Angelo Sodano, Segretario di Stato.
Il 12 aprile 2008, a 72 anni, viene promosso Presidente della Prefettura per gli Affari Economici ed elevato arcivescovo. Succede al card. Sergio Sebastiani, ritiratosi per anzianità. Nel 2010 è stato nominato delegato pontificio per i Legionari di Cristo, con l'obiettivo di guidare l'ordine fino alla riforma degli statuti dopo l'emersione delle gravissime responsabilità del fondatore, Marcial Maciel.
Il 20 novembre 2010, a 75 anni, viene creato cardinale diacono di Gesù Buon Pastore alla Montagnola da Benedetto XVI. Il 21 settembre 2011, a 76 anni, si ritira da tutti i suoi incarichi. Gli succede mons. Giuseppe Versaldi, vescovo di Alessandria, oggi cardinale e Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica. Partecipa al Conclave 2013 che elegge papa Francesco.
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