ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 20 gennaio 2017

Chiedi una grazia alla Vergine

175 anni di miracoli: si festeggia la Madonna della Medaglia Miracolosa

Chiedi una grazia alla Vergine nel giorno del suo 175esimo anniversario


Esattamente 175 anni fa, il 20 gennaio del 1842, nella Basilica romana di Sant’Andrea delle Fratte, tempio officiato dai Minimi di San Francesco di Paola ed ubicato a pochi passi dalla celebre Piazza di Spagna, l’Immacolata della Medaglia Miracolosa apparve all’ebreo ed ateo Alphonse Ratisbonne, che si convertì istantaneamente al Cattolicesimo (http://www.acistampa.com, 19 gennaio).
Per ricordare tale evento miracoloso, per tutto il 2017, nella Basilica dei Minimi – progettata da Francesco Borromini e baciata dalla rara bellezza dei due “Angeli della Passione” di Gian Lorenzo Bernini – si terranno diverse manifestazioni di carattere artistico, religioso e culturale.

Non conoscono tregua, né vergogna

RICATTO BUONISTA UMANITARIO

    Dietro il ricatto morale buonista una feroce volontà di autodistruzione sociale e religiosa. Il cristiano ha il diritto di scegliere e decidere in quale forma esercitare la sua carità. Di buone intenzioni è lastricato l’inferno 
di Francesco Lamendola  






Ormai non conoscono tregua, né vergogna; hanno deciso di percorrere quella strada sino in fondo, e niente e nessuno potrebbero mai farli recedere, o anche solo sostare per una qualche forma di riflessione critica o autocritica. No: essi rappresentano il bene e i valori “migliori” dell’Occidente: l’accoglienza, la tolleranza, la solidarietà; e rappresentano il “vero” volto del cattolicesimo e della Chiesa, la capacità di vedere il Cristo sofferente in tutti gli uomini, specie se poveri, bisognosi e stranieri.
E non importa se sono, per esempio, meno bisognosi di tanti italiani e di tanti europei i quali, dignitosamente, senza abbandonare le loro famiglie, senza fare leva sul ricatto morale di mettersi in pericolo immediato di naufragio, senza gridare ai quattro venti  la loro indigenza, e poi sfasciare tutto se il soccorso che ricevono non è, secondo loro, adeguato alle necessità.

Cartina di tornasole

Non fermeranno le mie idee: per me i gay sono i nuovi ariani

Intervista a Silvana De Mari,
la psicoterapeuta che rischia la radiazione dell’Ordine



Pubblichiamo questa intervista, segnalataci dal Centro Studi Federici, perché è la cartina di tornasole, anche se non l'unica, che rivela il grado di oppressione che ha raggiunto questa nostra società che si picca di definirsi “civile” e “avanzata”.
Avanzata lo è, in effetti, ma sulla strada della depravazione, che si vuole imporre a tutti in vista di depravazioni ancora più aberranti.
Questo andamento delinea peraltro l'incipiente persecuzione di massa che colpirà ferocemente tutti coloro che intendono resistere, in primis i cattolici, ai quali fra poco verrà proibito di leggere e di diffondere la Bibbia.

Come riporta il giornalista Lodovico Poletto che l'ha intervistata, Silvana De Mari è «la psicoterapeuta-scrittrice, autore di decine di libri per ragazzi (e di successo) e finita nel mirino dell’Ordine dei medici per le sue opinioni, non sposta di un solo millimetro l’asticella sulle cose che pensa, dice e professa ormai da tempo.» 

In viaggio verso il nulla

Non solo matrimoni gay. La deriva nichilista dei "diritti umani"

Gli aberranti limiti degli adoratori della "religione dei
diritti umani"… in viaggio verso il nulla
di Roberto Pecchioli
deriva nichilista dei diritti umani











 Oltre Sodoma                                                             
Roma - di Roberto Pecchioli – Barack Obama, il beniamino di tutti i progressismi del pianeta, ha affermato di essere orgoglioso di avere allargato i “diritti” delle cosiddette comunità LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali – 1). In occasione della promulgazione della legge sul matrimonio per tutti – così lo chiamano, con una pericolosa torsione semantica – affermò che aveva “vinto l’amore”. In Italia, Matteo Renzi si è detto orgoglioso che il suo governo abbia realizzato le unioni civili, ossia il matrimonio omosessuale sotto mentite spoglie, dotato di una sorta di nome d’arte per chiamare “formazioni sociali” i soggetti uniti civilmente e bypassare l’art. 29 della costituzione con la sua antiquata definizione di famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. La signorina Maria Etruria Boschi e la senatrice Cirinnà, madre surrogata della legge, parlano di “avanzamento di civiltà”. Strano davvero che durante millenni di culture umane la più diverse non ci avesse pensato nessuno, nemmeno Semiramide, e neppure a Sodoma, dove Dio distrusse la città “omofila” (oh, i bei neologismi della neomorale aperta e postmoderna!). La verità è, ovviamente, diversa e ben più prosaica:

Gatti ci covano?


Preti sposati. Che ne pensa Francesco?

Che cosa pensa papa Francesco dei preti sposati? È vero che sta prendendo in considerazione l’ipotesi di cambiare la disciplina vigente in materia di celibato?
Prima di vedere quali sono i segnali lanciati dal papa, cerchiamo di quantificare il fenomeno.
Ogni anno in Italia, dove i sacerdoti diocesani sono circa trentaduemila e i religiosi circa la metà, il numero di coloro che chiedono la dispensa dal ministero (per sposarsi o perché non si sentono più in grado di servire la Chiesa da pastori) si aggira sulle quaranta unità. Molti altri poi ottengono periodi sabbatici per superare difficoltà e dubbi.
Per quanto riguarda il mondo intero, dove i sacerdoti, diocesani e religiosi, sono poco meno di 416 mila, non esistono statistiche precise sugli abbandoni, ma alcune stime parlano di poco più di mille sacerdoti che ogni anno lasciano il ministero, con una prevalenza (60 per cento contro il 40 per cento) dei diocesani sui religiosi.
Le cause degli abbandoni sono estremamente varie. La maggior parte delle richieste di dispensa è dovuta a instabilità affettiva, ma non mancano le crisi di fede, la conflittualità con i superiori, la difficoltà di accettare il magistero. E poi ci sono le depressioni e i problemi caratteriali.

“Faktisches Schisma“



I TEDESCHI AMMETTONO: AMORIS LAETITIA HA PROVOCATO UNO SCISMA DI FATTO. IL PAPA DEVE CHIARIRE.

Non modera i termini Guido Horst, commentatore del giornale cattolico tedesco Tagespost in un breve articolo sullo stato della Chiesa dopo l’Amoris Laetitia. “Uno scisma di fatto”, così scrive. Un termine che se non sbagliamo è già stato usato nel recente passato dal vescovo ausiliare di Astana, Athanasius Schneider.

Il trappolone che si prepara in Vaticano

Debito, povertà e consumismo: ecco cosa ci porta in dono il super ospite vaticano degli aborti forzatiIl trappolone che si prepara in Vaticano con l'ospitata di Ehrlich e le sue “intuizioni” dannosissime che va propagandando da cinquant’anni. Non c’è crescita sostenibile se la popolazione non cresce. Infatti i danni di invecchiamento, debito, consumismo, squilibrio e impoveriento derivano proprio dalle tesi malthusiane di Ehrlich & co. Potrebbe essere riconosciuto corresponsabile del crollo di nascite e crescita economica.
Il lettore della Nuova BQ sa che per Caino, persino Abele era di troppo e  perciò non necessita ulteriori considerazioni su  come nasce la cultura neomalthusiana. Ma  potrebbe  essergli sfuggito  che, poiché dopo la visita  del più famoso ambientalista americano, Jeffry Sachs, alla Pontificia Accademia delle Scienze in Vaticano, è sortita l’Enciclica Laudato sì (sull’ambiente ), potremmo intuire che dopo la visita  del più famoso neomalthusiano americano,  Paul R. Ehrlich, ci si possa aspettare l’Enciclica Non sicut lepores (sulle nascite) .  

Ill “dialogo” con il mondo moderno

TEOLOGI E VELENO MODERNISTA

    Quei teologi dalla fama immeritata che sfruttano per seminare il veleno modernista. La cosiddetta “svolta antropologica” segna un momento di ubriacatura nella teologia cattolica, quasi un momento di pazzia collettiva 
di Francesco Lamendola  



La cosiddetta “svolta antropologica” segna un momento di ubriacatura nella teologia cattolica, quasi un momento di pazzia collettiva: sull’onda di non si sa quale malsano entusiasmo per il “mondo”, un certo numero di teologi progressisti e di sinistra hanno profittato del vento di novità che soffiava dentro e intorno al Concilio Vaticano II per ritagliarsi una fama da protagonisti, cosa allora, in fondo, assai facile, visto che era sufficiente sfruttare la corrente e spingersi sempre più avanti nella critica a tutte le tradizioni della Chiesa cattolica, avendo in realtà di mira, quale obiettivo finale, l’eliminazione della  sacra Tradizione in se stessa.

giovedì 19 gennaio 2017

Un “terremoto”… ma nessuno piange

E’ in atto la più grande crisi nella Chiesa Se non ci sono più preti non piange quasi più nessuno. È questa la triste constatazione che ci tocca fare. 



Ogni anno in Italia oltre 40 sacerdoti chiedono la dispensa dal ministero per sposarsi o perché non si sentono più adatti a servire la Chiesa da pastori. E molti altri ottengono periodi sabbatici per superare difficoltà e dubbi.
Assistiamo alla più grande crisi sacerdotale della storia della Chiesa, intere terre in Europa sono ormai senza sacerdote e tutto tace. Non sentirete nemmeno un vescovo gridare all’allarme, piangere con i suoi fedeli, domandare a tutti una grande preghiera per le vocazioni sacerdotali; intimare un digiuno e una grande supplica perché il Signore abbia pietà del suo popolo.


E insistono..!

L'incisione del francobollo, Lutero zampogna del demonio,
è di Erhard Schoen, del 1535.
Francesco: Lutero voleva rinnovare la Chiesa, non dividerla






Dubia affissi sulla porta della mensa di Santa Marta?


Gerhard Ludwig Müller
«Se se ne accorge il Sant’Uffizio…» Vecchie e nuove storie di Papi e Prefetti


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«Non si tratta di un pericolo per la fede». Questo il giudizio del card. Gerhard Ludwig Müller, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, espresso qualche giorno fa in un’intervista realizzata per l’approfondimento Mediaset Stanze Vaticane di Fabio Marchese Ragona. Una presa di distanze dalle critiche avanzate attraverso le pagine dei giornali e ancor più da una possibile correzione pubblica al Papa, per un Sant’Uffizio che nei secoli ha fatto della segretezza una garanzia e un punto di forza.

Povero cattolico.,,


Il “Silence” del povero Scorsese. Povero cattolico.


Due o tre note sul film di  Martin   Scorsese, “Silence”, che sfiora la storia di alcuni gesuiti che, andati in Giappone come missionari, finirono per  abiurare.
Fin dall’inizio, un tipico “anacronismo” americano: i due giovani ed ardenti gesuiti che “discutono” gli ordini del superiore,  ribattono e controbattono.  Come fossero studenti di un college americano del ventunesimo secolo, e non  giovani reclute della Compagnia  del XVII, formati ed educati alla  disciplina militare e all’obbedienza perinde ac cadaver  al superiore, che nel caso si chiama “il generale” dell’Ordine.

Giovane americano del XXI secolo

Senza Dio cattolico

L’intenzione di preghiera ecumenica e antropocentrica
di papa Francesco:
l’unione dei cristiani «al servizio delle sfide dell’umanità»



Il video con l'intenzione di preghiera del gennaio 2017 è reperibile su youtube:
https://www.youtube.com/watch?v=MobnalFxb-0

Ecco il testo:

Nel mondo attuale, molti cristiani di diverse Chiese lavorano insieme al servizio dell’umanità bisognosa, per la difesa della vita umana e della sua dignità, del creato e contro le ingiustizie.
Questo desiderio di camminare insieme, di collaborare nel servizio e nella solidarietà nei confronti dei più deboli e di coloro che soffrono è motivo di gioia per tutti.

Unisci la tua voce alla mia per pregare perché tutti contribuiscano con la preghiera e la carità fraterna a ristabilire la piena comunione ecclesiale al servizio delle sfide dell’umanità.


A buon intenditor poche parole..

Roma locuta est, causa finita est
Basta con i pretestuosi dubia… è tutto chiaro!




Ed è chiaro che, non solo è finita la vessata questio sull’Amoris laetitia, ma è finita la Chiesa cattolica, almeno come si sperava ancora disperatamente che ne fosse rimasta in piedi qualcosa.
No. Non è finita la Chiesa di Cristo, con la sua grazia e con i suoi fedeli guidati dai pastori rimasti obbedienti a Nostro Signore. No. E’ finita la Chiesa ufficiale, sostituita da una contro-Chiesa guidata da pastori infidi e composta da fedeli addormentati e rassegnati a lasciarsi guidare verso la nuova religione mondiale unica che di Cristo conserva speciosamente solo il nome.

Il "sì"e il "no", tutti insieme, appassionatamente


"Sì" o "no" per me pari sono. A Firenze "Amoris laetitia" funziona così


Firenze

Quella dei vescovi di Malta è solo l'ultima delle istruzioni che alcuni vescovi hanno dato alle rispettive diocesi, su come interpretare e mettere in pratica "Amoris laetitia".
Istruzioni spesso tra loro contraddittorie, per cui avviene che in una diocesi la comunione ai divorziati risposati che vivono "more uxorio" è ammessa, mentre in un'altra diocesi, magari confinante, no.
Ma c'è di più. Accade persino che in qualche diocesi siano ammessi ufficialmente sia il "sì" che il "no", tutti e due insieme.
È questo il caso, ad esempio, dell'arcidiocesi di Firenze.

La via della sapienza

SAPIENZA E' TIMORE DI DIO

    «Tutta la sapienza è timore di Dio» (Sir. 19, 19). Un concetto che la cultura moderna ha dimenticato, seppellito, rifiutato: la cultura moderna nasce da una ribellione contro il timor di Dio ed è una lucida follia
 di Francesco Lamendola  








 C’è un aureo passo dell’Antico Testamento in cui si riassume perfettamente il concetto della sapienza umana: è nel libro del Siracide, e recita così (19, 19-20): Tutta la sapienza è timore di Dio, e in ogni sapienza è la pratica della legge. Non c’è sapienza nella conoscenza del male; non è mai prudenza il consiglio dei peccatori. V’è un’abilità che è abominevole, c’è uno stolto cui manca solo la saggezza. Passo che si può e si deve integrare con l’insegnamento complessivo del Nuovo Testamento – altrimenti i cristiani non sarebbero tali, ma giudei – che si può riassumere con le parole di Gesù Cristo: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente; ed amerai il prossimo tuo come te stesso (cfr. Matteo, 22, 38-39). E al quale si può e si deve aggiungere un’altra cosa ancora, che è fondamentale: l’Incarnazione del Verbo e la sua Passione, Morte e Resurrezione per la redenzione dell’umanità; infatti, come dice san Paolo (1 Corinti, 15, 14), se Cristo non fosse risorto, la nostra predicazione sarebbe senza fondamento, e vana la vostra fede.

mercoledì 18 gennaio 2017

Finito rapidamente nel mirino

10, 100, 1000 DON MINUTELLA

    La neochiesa modernista si prepari a vedersela con dieci, cento, mille don Minutella. La sua denuncia è rivolta contro una neochiesa, o contro-chiesa, che vorrebbe trasformare la Chiesa cattolica in una agenzia umanitaria 
di Francesco Lamendola  




Dell’acqua miracolosa che scaturisce da una fonte trovata scavando là dove Maria avrebbe indicato, a Carini, in Sicilia, non sappiamo nulla, non abbiamo informazioni attendibili e sospendiamo il giudizio; lo stesso vale per le locuzioni soprannaturali di Maria Vergine, di cui sarebbe destinatario don Alessandro Maria Minutella, parroco nel rione Romagna di Palermo e fondatore, in comune di Carini, di una comunità denominata Piccola Nazareth.
Una cosa, però, sappiamo: che, dopo aver ascoltato alcuni video disponibili su Youtube, nei quali il sacerdote parla dell’attuale crisi della Chiesa cattolica, della sua rovinosa deriva modernista e relativista, e di come i cattolici si debbano preparare e organizzare per resistere a questo tentativo di sovversione interna della sana e autentica dottrina cattolica, ci siamo trovati interamente d’accordo con le sue affermazioni, dalla prima all’ultima.

Come si invertirà la rotta?

Il futuro della Chiesa: tra la Emmerich, mons. Fellay e i dubia

Non possiamo non guardare l’attuale scenario ecclesiale che con gli stessi occhi colmi di preoccupazione con cui nelle sue visioni contemplava i nostri giorni la ⇒Beata Catherine Emmerich, nel lontano 1820: “Vidi che tutto ciò che riguardava il Protestantesimo stava gradualmente prendendo il sopravvento e la religione Cattolica stava precipitando in una completa decadenza”.
Le profezie della beata offrono un ritratto puntuale e chiaro dello spaccato di storia di Chiesa che stiamo vivendo, o meglio patendo: “grande miseria” spirituale, “follia”, “malvagità”, “confusione” e “una totale cecità”. 
Questa è la “strana”, “grande” e “stravagante” Chiesa di Francesco,  “di umana creazione”, che ha una “tremenda influenza sulla gente” e in cui “tutti devono essere ammessi”! 
Come negarlo? 
Magari lo stesso Cardinal Müller arriverá a censurare o sbugiardare la Santa, come quando qualche sera fa ha pensato di pronunciare pubblicamente una solenne bugia: “Non c’è alcun pericolo per la Fede [in Amoris Laetitia]!”

La neochiesa celebra le sue esequie sorridendo festosa

Milano kaputt. Cronache dell’ennesimo tradimento 

Niente di nuovo. Inizia oggi la settimana “per l’unità dei cristiani” e con tragica monotonia la neochiesa celebra le sue esequie sorridendo festosa. Ma non ha il diritto di trascinare i fedeli all’inferno. E poi, mi scuserete, ma c’è anche una questione personale.

di Paolo Deotto


È vero, mi si potrebbe obiettare: “Ma di che ti meravigli? Era già tutto previsto e programmato. Tu stesso hai scritto due articoli su questo”.
Vero, verissimo. Ho già scritto due articoli sulla “Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani “ (clicca qui e qui) e quindi non ho nulla da aggiungere sulla sostanza. La cronaca del tradimento, accuratamente preparato da Roma con tanto di “istruzioni per l’uso” è monotona e prevedibile. Il conducator ordina, i sottoposti obbediscono.

Il sociologo cieco predica ai sordi


"La convergenza tra il Papa e chi la pensa come Caffarra è impossibile"


Girotondo d'idee sull'intervista concessa al Foglio dall'arcivescovo emerito di Bologna. Parlano Massimo Introvigne, Robert Royal, Roland Noè


Roma. “L’intervista al cardinale Carlo Caffarra conferma la sua capacità di porre questioni teologiche, e nello stesso tempo filosofiche, con un rigore e una raffinatezza che hanno pochi eguali nella chiesa e anche nella cultura italiana di oggi. Sul rischio culturale di una dittatura del relativismo, di cui Caffarra parlò ancora prima di Benedetto XVI, come non dargli ragione?”, dice al Foglio Massimo Introvigne, sociologo e direttore del Cesnur (Centro studi sulle nuove religioni), commentando la conversazione con l’arcivescovo emerito di Bologna pubblicata sabato scorso da questo giornale.

Nonostante lo stridore di denti

Ancora sulla FSSPX



Un lettore, che dichiara di trovarsi in genere in sintonia con quanto vado sostenendo in questo blog, mi ha scritto per esprimere il suo dissenso a proposito delle idee da me espresse nel post del 4 gennaio scorso (“Modi diversi di vivere la tradizione”). E mi sottopone una serie di domande piuttosto impegnative:

Ignoranza invincibile


L’Arcidiocesi di Pescara pone i protestanti in cattedra                                           

(di Mauro Faverzani) Ci fu un tempo in cui ai buoni Cattolici di qualsiasi età le parrocchie si preoccupavano d’insegnare la retta Dottrina. Ci fu un tempo in cui si apprendevano dal Catechismo almeno i fondamenti della propria fede. Ed il Catechismo, quello detto di san Pio X, era molto chiaro: «Gli eretici sono i battezzati che si ostinano a non credere qualche verità rivelata da Dio e insegnata dalla Chiesa, per esempio, i protestanti» (n. 127) ed ancora: «Superstizione è l’uso di riti sconvenienti, vani o proibiti dalla Chiesa» (n. 172).
Oggi non è più così. Oggi, nella nuova “Chiesa della misericordia”, sulle questioni religiose regna un’ignoranza invincibile, il rispetto umano ha sostituito il timor di Dio, l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso han sostituito l’annuncio, persino i pastori non son più gli stessi – in genere i buoni, vecchi parroci –, bensì quelli protestanti ed ai battezzati si preferisce insegnare Lutero.

Campagna di vaccinazione

Appello alla preghiera

perché Papa Francesco confermi la prassi immutabile della Chiesa
riguardo alla verità dell’indissolubilità del matrimonio


Dopo la pubblicazione dell’Esortazione Apostolica Amoris laetitia in alcune chiese particolari sono state pubblicate norme applicative e interpretazioni, secondo le quali i divorziati che hanno contratto un matrimonio civilmente con un nuovo partner, nonostante il vincolo sacramentale che continua a legarli ai loro legittimi coniugi, possono essere ammessi ai sacramenti della Penitenza e dell’Eucaristia senza adempiere il dovere Divinamente stabilito di interrompere la violazione del loro vincolo matrimoniale sacramentale.

La convivenza more uxorio con una persona che non è il legittimo coniuge, rappresenta allo stesso tempo un’offesa all’Alleanza della salvezza, di cui il Matrimonio sacramentale è segno (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 2384), e un’offesa al carattere nuziale del mistero eucaristico stesso. Papa Benedetto XVI ha rilevato una tale correlazione: “L’Eucaristia corrobora in modo inesauribile l’unità e l’amore indissolubili di ogni Matrimonio cristiano. In esso, in forza del sacramento, il vincolo coniugale è intrinsecamente connesso all’unità eucaristica tra Cristo sposo e la Chiesa sposa(cfr. Ef 5,31-32)” (Esortazione Apostolica Sacramentum caritatis, 27).