Digiuno e astinenza
I bambini di Fatima praticavano eroici digiuni e penitenze per aiutare a salvare le povere anime dall’inferno.
[da E. Barbier: I tesori di Cornelio Alapide]
Necessità del digiuno e dell’astinenza. — 2. Esempi di digiuno e di astinenza. — 3. Eccellenza del digiuno. — 4. Fallaci pretesti per non digiunare. — 5. Diverse specie di digiuno.
Necessità del digiuno e dell’astinenza. — E nell’antica e nella nuova legge Dio comanda il digiuno… La Chiesa ne fa un precetto… “Togli le legna al fuoco, se vuoi estinguere la fiamma”, canta un antico poeta. Ma qual fuoco più vorace della concupiscenza? Bisogna dunque che si faccia digiunare la carne. « È molto meglio per te, scriveva S. Gerolamo, sentirti dolere il ventre che non la mente; ti giova di più comandare alla carne che non obbedirle; zoppicare del piede che non nella pudicizia. Col rigore dei digiuni e delle vigilie si devono respingere le infocate saette del diavolo: chi se la gode nelle delicatezze, pare vivo, ma è morto ».
[da E. Barbier: I tesori di Cornelio Alapide]
Necessità del digiuno e dell’astinenza. — 2. Esempi di digiuno e di astinenza. — 3. Eccellenza del digiuno. — 4. Fallaci pretesti per non digiunare. — 5. Diverse specie di digiuno.
Necessità del digiuno e dell’astinenza. — E nell’antica e nella nuova legge Dio comanda il digiuno… La Chiesa ne fa un precetto… “Togli le legna al fuoco, se vuoi estinguere la fiamma”, canta un antico poeta. Ma qual fuoco più vorace della concupiscenza? Bisogna dunque che si faccia digiunare la carne. « È molto meglio per te, scriveva S. Gerolamo, sentirti dolere il ventre che non la mente; ti giova di più comandare alla carne che non obbedirle; zoppicare del piede che non nella pudicizia. Col rigore dei digiuni e delle vigilie si devono respingere le infocate saette del diavolo: chi se la gode nelle delicatezze, pare vivo, ma è morto ».
Platone proibiva di prendere cibo due volte al giorno e di mangiare a sazietà (De Leg.). Necessità del digiuno e dell’astinenza per evitare il peccato… Per espiare i peccati commessi… Per respingere e vincere il demonio. « Donde viene, dicevano gli apostoli a Gesù Cristo, che noi non abbiamo potuto cacciare questo demonio? Ed egli a loro: Questa genìa di demoni non si può scacciare se non con la preghiera e col digiuno » (Mc. IX, 27-28). È cosa impossibile mantenersi casto senz’essere mortificato. Il digiuno è di obbligo sotto pena di peccato mortale, per chi ha compiuto l’età di ventun anno, eccetto che legittime ragioni lo dispensino.