ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 28 ottobre 2011

Il day after

Assisi, il giorno dopo

A consuntivo dell'evento Assisi, estraggo dalla discussione precedente questo pensiero che condivido.

Senza niente rinnegare di quanto pensato, detto e scritto in passato ed in questi giorni su Assisi e sugl'inutili e pericolosissimi raduni falsamente ecumenici, c'è da prendere atto che si è voluto non pregare insieme. L'aspetto comunitario della preghiera ci è stato risparmiato. Le chiese e gli altari non sono stati profanati. Speriamo che sia il primo passo per chiudere definitivamente le triste pagine di questo inglorioso libro.

Dedicato ai rettori dei seminari

Teilhard de Chardin, tra il mito e l'eresia

Anni fa acquistai da un mercante di libri antichi un volumetto intitolato "Teilhard de Chardin, tra il mito e l'eresia", scritto da P. Giacinto Scaltriti O. P. e pubblicato con imprimatur ecclesiastico nei primi anni '60. Nel libro, il dotto sacerdote domenicano confutava alcune tesi del noto teologo gesuita Pierre Teilhard de Chardin, considerato uno dei maggiori esponenti della "nuova teologia".

Dedicato a Von Balthasar

Un professore universitario condannato all'inferno


Don Giuseppe Tomaselli nel suo libretto intitolato “L'inferno c'è”, racconta un fatto spaventoso avvenuto alla presenza di numerosi testimoni.

Raimondo Diocré era un professore della famosa università parigina della Sorbona. Quando morì, i funerali vennero celebrati nella Chiesa di Notre Dame con grande concorso di popolo.

giovedì 27 ottobre 2011

Sancte Francisce, ora pro nobis


27 ottobre 2011

San Francesco d’Assisi che provasti purtroppo senza esito a convertire il sultano, qui frati e preti, ipocredenti che si vergognano di Cristo, nemmeno ci provano più. Negli ultimi decenni gli italiani hanno consentito che la loro terra fosse trattata come “una landa deserta o semidisabitata, senza storia, da popolare indiscriminatamente” (parole di Giacomo Biffi) e il risultato di questa resa innanzitutto morale è che il partito maomettano, alle elezioni per l’assemblea costituente di Tunisi, ha preso addirittura più voti fra i tunisini in Italia che fra i tunisini in Tunisia. Segno che l’integrazione è fallita, mentre invece la disintegrazione sta riuscendo benissimo. Intercedi per l’Italia, San Francesco!

DIO E' CATTOLICO! (promemoria assisiano)


VERITÀ DEL CATTOLICESIMO FALSITÀ DELLE ALTRE RELIGIONI 

In quest'epoca, caratterizzata dal relativismo e dal sincretismo religiosi,
urge più che mai il ricorso all'apologetica per dimostrare la veridicità del Cattolicesimo
e smascherare la falsità delle altre religioni. 

                                                                                                                              di Corrado Gnerre

Cari lettori, in queste settimane ci occuperemo dell' argomento principe dell'apologetica: la veridicità del Cattolicesimo e quindidi conseguenza, la falsità delle altre religioni.
Ovviamente su questo argomento si possono dire tantissime cose e scrivere libri su libri. 

Ciò che offrirò sarà una sintesi semplice, facilmente memorizzabile ai fini di una valida apologetica, ma inevitabilmente non esauriente su tanti punti.

                                                       L'attualità della questione
Si tratta di un argomento molto attuale. È facile rilevare come nella nostra società l'ateismo, cioè la convinzione teorica secondo cui Dio non esiste, sia di fatto marginale. Piuttosto si rileva una diffusione di sincretismo e di relativismo religiosi.

mercoledì 26 ottobre 2011

Non solo Assisi


L’'ecumenismo, parola derivante da "ecumenico”", ossia universale, viene adoperata nei tempi moderni per indicare ogni sorta di attività religiosa che non si limiti ai problemi interni di una Chiesa cristiana. Nel senso proprio ecumenismo è la teoria più recente escogitata dai movimenti interconfessionali, specialmente protestanti, per raggiungere l’'unione delle Chiese cristiane.
L'ecumenismo presuppone come sua base leguaglianza di tutte le Chiese dinanzi al problema dell'unione.
Ciò sotto il triplice aspetto psicologico, storico ed escatologico:
a) psicologicamente tutte le Chiese devono riconoscersi ugualmente colpevoli della separazione, cosicché, invece di incolparsi luna laltra, ognuna ha da chiedere perdono;
b) storicamente nessuna Chiesa, dopo la separazione, può credersi la Chiesa unica e totale di Cristo, ma soltanto parte di quest’'unica Chiesa: conseguentemente, nessuna può arrogarsi il diritto di obbligare le altre a ritornare a lei, bensì tutte debbono sentire lobbligo di riunirsi tra loro, per ricostituire la Chiesa Una e Santa fondata dal Salvatore;
c) escatologicamente la Chiesa futura, risultante dall’'unione, non potrà essere identica a nessuna delle Chiese ora esistenti. La Santa Chiesa ecumenica, che sorgerà in questa nuova Pentecoste, sorpasserà ugualmente tutte le singole confessioni cristiane.
Si vede subito che tali teorie sono in contrasto con la fede cattolica.

martedì 25 ottobre 2011

Mammona incalza!

"Occupare Wall Street". Il Vaticano sulle barricate
Alla vigilia del G-20 la Santa Sede invoca un'autorità politica universale che governi l'economia. Per cominciare, chiede che sia introdotta una tassa sulle transazioni finanziarie

di Sandro Magister




ROMA, 24 ottobre 2011 – A sentire padre Thomas J. Reese, professore alla Georgetown University di Washington e già direttore del settimanale dei gesuiti di New York, "America", il documento rilasciato oggi dalla Santa Sede "è non solo più a sinistra di Obama: è più a sinistra anche dei democratici liberal ed è più vicino alle vedute del movimento 'Occupare Wall Street' che di qualsiasi membro del congresso americano".

In effetti, il documento diffuso lunedì 24 ottobre dal pontificio consiglio della giustizia e della pace invoca niente meno che l'avvento di un "mondo nuovo" che dovrebbe avere il suo cardine in una autorità politica universale.

Attenti al lupo!


“Troppi pastori scappano all’arrivo del lupo”. Cavalcoli replica a Cottier

cavalcoli
Nella disputa in corso su www.chiesa e Settimo Cielo circa l’interpretazione del Concilio Vaticano II, l’intervento del cardinale Georges Cottier, teologo emerito della casa pontificia, non è passato liscio all’occhio attento di padre Giovanni Cavalcoli, suo confratello nell’ordine di san Domenico, docente di teologia a Bologna.
Ecco qui di seguito la sua replica critica.
COMMENTO ALL’INTERVENTO DEL CARDINALE COTTIER
*
di Giovanni Cavalcoli OP
Mi è sembrato opportuno il richiamo del cardinale Georges Cottier al contributo in Concilio del teologo belga Gérard Philips, che collaborò alla preparazione della “Lumen Gentium”, circa la dottrina della Chiesa come “riflesso” della luce di Cristo. Non è infrequente, infatti, la tentazione di certi ambienti ecclesiali di ingigantire l’autorità della Chiesa nei confronti del suo divino Capo e Sposo, allontanandola con ciò stesso dalla guida che le viene da Cristo.
Mi è parsa buona anche la critica al professor Enrico Morini, simile a quella che gli feci io a suo tempo in questo blog.
Invece – con tutto il rispetto per un porporato così illustre, teologo emerito della casa pontificia, per di più mio confratello nel medesimo ordine domenicano – non condivido la convinzione del cardinale Cottier che oggi la Chiesa “rinuncia ad ogni mezzo di coercizione”.
Se così fosse, essa mancherebbe ad un suo dovere essenziale, per quanto certamente inferiore al dovere della clemenza, della misericordia e del dialogo.
L’enciclica “Ecclesiam suam” di Paolo VI, citata dal cardinale, è esplicitamente e solamente dedicata al dialogo e non rispecchia tutta la dottrina di Paolo VI e della Chiesa stessa. Il medesimo papa, in altra occasione, in un suo discorso ricordò esplicitamente che la Chiesa mantiene a tutt’oggi il suo potere coercitivo, ovviamente nell’ambito della legalità canonica.
Lo stesso diritto canonico, a proposito del potere coercitivo della Chiesa parla di “ius nativum”. Altrimenti che ci starebbero a fare i tribunali ecclesiastici e il diritto penale della Chiesa?

lunedì 24 ottobre 2011

Al servizio del NWO (nuovo ordine mondiale)


 
Vaticano chiede riforma del sistema finanziario e monetario internazionale
24/10/2011
CITTÀ DEL VATICANO - Nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, presentata la Nota del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace: "Per una riforma del sistema finanziario internazionale nella prospettiva di un’Autorità pubblica a competenza universale". Ecco l'intervento di monsignor Mario Toso, segretario del medesimo Pontificio Consiglio. 

In vista di Assisi


Consoliamo il Cuore di Gesù

Ripariamo, consoliamo Gesù; raccogliamo noi quel Sangue che molti rendono inutile; in faccia a coloro che lo insultano sulla croce, benediciamolo, lasciamoci inchiodare con Lui sul legno sacro; baciamo le sue adorabili piaghe in riparazione di tante bestemmie. Vedendo tanti tradimenti, stringiamoci a Lui con una fedeltà totale, riparando gli insulti degli uni e la resistenza degli altri, l'odio del mondo e la freddezza di molti uomini. Quale passione, quale onore, quali doveri! Ripetiamoci sempre con l'aiuto della grazia che rende tutto possibile: piuttosto morire che tradire!

(Pensieri scelti dagli scritti della Beata Maria di Gesù Deluil-Martiny, "Gesù deve regnare", a cura di Paolo Risso, LEV)

domenica 23 ottobre 2011

Halloween




Da Yahoo notizie, traggo:
'Task force di esorcisti per Verona ...
Nella sola Verona ci sono ben 13 esorcisti con il compito di scacciare il Demonio. Un numero molto elevato se si pensa che nella Diocesi di Milano non ce n’è neppure uno. E lo stesso vale per interi Paesi come Germania, Svizzera, Austria e Portogallo. Sono diverse le persone, che si trovano in situazioni disperate, disposte ad attendere ore pur di incontrare un esorcista: spesso si parla di code anche di cento persone al giorno. Don Gino Oliosi ha rivelato al Corriere della Sera che chi teme di essere posseduto dal Demonio “in diversi casi si consulta con maghi e fattucchieri che peggiorano le cose. Noi cattolici per fede professiamo l’esistenza del maligno. E nella nostra epoca cresce l’interesse morboso per il satanismo”. Ma chi è l’esorcista? Si tratta di un sacerdote delegato dal vescovo che invocando il nome della Trinità, prega perché una persona o un ambiente siano liberatidallo spirito del male. Le doti di un buon esorcista sono capacità di ascolto, preparazione teologica ed esperienza spirituale, integrità di vita ed equilibrio. Padre Gabriele Amorth, uno degli esorcisti più famosi, sottolinea che “solo chi ha un'ignoranza totale di questo ministero immagina che l'esorcismo sia un qualche cosa di spaventoso, di traumatico. Anche se tale effetto può verificarsi nei presenti inesperti, se nel corso dell'esorcismo si manifestano reazioni esterne violente o fenomeni strani”... .'

Sul metodo



Catholica intervista Mons. Gheradini: sulla metodologia della riforma


Il fascicolo appena uscito, N.113/Autunno 2011, dell'autorevole Rivista francese di riflessione politica e religiosa, Catholica, pubblica un'intervista - realizzata a cura del Prof. Bernard Dumont all'inizio della scorsa estate - a Mons. Brunero Gherardini. Si è guardato alla sua veste di teologo e canonico di S. Pietro, ricco di una grande erudizione e di notevole esperienza personale maturata nel corso di lunghi anni di studio di insegnamento e al suo impegno di studioso e di scrittore che non solo partecipa direttamente, ma alimenta l'aprirsi del tanto atteso dibattito sul Concilio. Un dibattito che ha sofferto anni di embargo e silenziamento, tuttora difficilmente sormontabili, ma almeno oggi ormai più che scalfiti. Ed anche questa attenzione e sinergia, che si va allargando al versante internazionale, ne è una dimostrazione

Su questo blog, oltre a recensire le opere più recenti di quello che sono fiera di considerare il mio maestro, sono presenti interventi e riflessioni maturate nel corso dell'evolversi dei recenti dibattiti ormai innescati sul Concilio. Inserisco i link più significativi: [vedi] - [vedi anche] - [ed anche] - [e ancora] - [stroncature vaticane e non].

sabato 22 ottobre 2011

Ad fontes Clitumni

Dichiarazione dell’Istituto Mater Boni Consilii
sugli avvenimenti che si terranno ad Assisi
il 27 ottobre 2011
     Il 1° gennaio scorso, Benedetto XVI ha annunciato di voler solennizzare il 25° anniversario dello storico incontro tenutosi ad Assisi il 27 ottobre 1986, per volontà di Giovanni Paolo II. In occasione di tale ricorrenza, Benedetto XVI ha inteso convocare, per l’ormai prossimo 27 ottobre, una “Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la giustizia e la pace nel mondo”, che avrà come tema “Pellegrini della verità, pellegrini della pace” invitando nuovamente ad unirsi a questo cammino “i fratelli cristiani delle diverse confessioni” (gli eretici e gli scismatici), gli “esponenti delle tradizioni religiose del mondo” (gli infedeli) e, “idealmente, tutti gli uomini di buona volontà” (gli atei).

  Nel programma ufficiale, si afferma che tutti i partecipanti – sedicenti pellegrini della verità – sono alla ricerca della verità che tutti possiedono in modo diverso, e che nessuno possiede pienamente in quanto “inesauribile”; gli atei stessi sarebbero “inevitabilmente protesi” verso Dio Sommo Bene e Somma Verità.

IL DIO DI LUTERO , quale?

IL DIO DI LUTERO Stampa E-mail
Pontifex.RomaNella sua recente visita in Germania il Papa, sostando nell’ex-convento degli Agostiniani di Erfurt, dove visse Lutero, ha elogiato la sua religiosità, come già aveva fatto Giovanni Paolo II parlando di “profonda religiosità”. Ha infatti ricordato il bisogno del giovane Lutero di “trovare un Dio misericordioso”, il che, ha notato il Papa, fu evidentemente legato al senso del peccato che lo affliggeva. Da qui il Pontefice ha preso spunto per notare come oggi purtroppo assai pochi si affliggono per le proprie colpe e si rivolgono a Dio per ottenere la sua misericordia. In questa occasione il Papa, come è ormai lo stile dei Pontefici del postconcilio, ci ha dato un ennesimo esempio del modo di praticare l’ecumenismo: evidenziare e riconoscere francamente quei punti di dottrina o di morale cristiana che noi cattolici abbiamo in comune con i fratelli separati.

Papa non re!

LIBIA: VATICANO, MORTE GHEDDAFI CONCLUDA FINE REGIME OPPRESSIVO (ASCA) – Citta’ del Vaticano, 20 ott – ”La notizia della morte del colonnello Muammar Gheddafi chiude la troppo lunga e tragica fase della lotta sanguinosa per l’abbattimento di un regime duro e oppressivo”. Lo afferma una nota della sala stampa della Santa Sede diramata questa sera dal portavoce vaticano p. Federico Lombardi. La morte del colonnello, prosegue la nota, e’ una ”vicenda drammatica” che obbliga alla riflessione sul ”prezzo di sofferenza umana immensa che accompagna l’affermazione e il crollo di ogni sistema che non sia fondato sul rispetto e la dignita’ della persona ma sulla prevalente affermazione del potere”.
20-10-11
LIBIA: VATICANO RICONOSCE CNT COME GOVERNO LEGITTIMO
(ASCA) – Citta’ del Vaticano, 20 ott – La Santa Sede riconosce il Cnt come ”il legittimo rappresentante del Popolo libico, conformemente al diritto internazionale”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla Sala Stampa vaticana questa sera, dopo la morte del Colonnello Gheddafi.
Il comunicato vaticano sottolinea che ”e’ prassi costante della Santa Sede, nello stabilire relazioni diplomatiche, riconoscere gli Stati e non i Governi.
Pertanto la Santa Sede non ha proceduto ad un formale riconoscimento del Consiglio Nazionale di Transizione (CNT) come governo della Libia. Atteso che il CNT si e’ ormai insediato in modo effettivo come Governo a Tripoli, la Santa Sede lo considera il legittimo rappresentante del Popolo libico, conformemente al diritto internazionale”.
La nota ribadisce che la Santa Sede ”ha gia’ avuto diversi contatti con le nuove autorita’ della Libia”, sia a Roma, con l’Ambasciata libica presso la Santa Sede ”in seguito al cambiamento politico a Tripoli”, sia a New York, dove, in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il Segretario per i Rapporti con gli Stati, mons.
Dominique Mamberti, ha avuto un colloquio con il Rappresentante Permanente della Libia presso l’ONU, Abdurrahman M. Shalgham. ”Piu’ recentemente il Nunzio Apostolico in Libia, mons. Tommaso Caputo, che e’ residente a Malta, si e’ recato a Tripoli per una visita di tre giorni (dal 2 al 4 ottobre) durante i quali ha incontrato il Primo Ministro del CNT, il Dott. Mahmoud Jibril.
Mons. Caputo e’ stato ricevuto anche presso il Ministero per gli Affari Esteri”.
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