ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 17 novembre 2011

Incipit nova liturgia

T‘ADORIAM MONTI DIVINO! - CON TRE MINISTRI IN TASCA, IL VATICANO SI DEGNA DI BENEDIRE IL GOVERNO MONTI PYTHON - IL PROF ‘GESUITA’ HA SCELTO TRA I MEJO CATTO-TECNICI: IL RETTORE RUINATO DELLA CATTOLICA ORNAGHI - RICCARDI, FONDATORE DI SANT'EGIDIO - BALDUZZI, GIÀ PRESIDENTE DEL “MOVIMENTO ECCLESIALE” - DELLA CATTO-FALANGE ANCHE PAOLA SEVERINO, PIERO GNUDI E FRANCESCO PROFUMO MA SOPRATTUTTO IL PIO PASSERA…

Gian Guido Vecchi per il "Corriere della Sera"
Mario MontiMARIO MONTI
Mai come in questi giorni è stata evidente la sintonia tra i due Colli, qualcosa che va oltre il rispetto istituzionale tra Vaticano e Quirinale e si accompagna alla stima che lega i due quasi coetanei Giorgio Napolitano e Benedetto XVI. L'Osservatore Romano che chiedeva «decisioni rapide e senso di responsabilità» riportando quasi solo le parole del presidente italiano, la Radio Vaticana a sostenere la necessità d'un «governo di transizione e di tregua».
Naturale che ieri sera, uscendo dall'ateneo di Urbino dopo aver presentato il libro di Ratzinger su Gesù, il segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone abbia commentato con favore («vedo anche che le università sono state trattate molto bene») la nascita del governo Monti: «È una bella squadra alla quale auguro un buon lavoro, perché c'è tanto da fare». Un «lavoro difficile», certo, «ma penso che la squadra sia attrezzata per affrontarlo».

La Chiesa arranca

MULINI A VENTO E MONDIALISMO AL POTERE

Honoré Daumier - Don Quijote
di Francesco Colafemmina

Non vi nascondo che in questi giorni una delle ragioni del mio silenzio è stata l'attenzione concentrata sugli inquietanti avvenimenti economico-politici che hanno investito il nostro Paese. A volte mi sembra che le buone battaglie per il ripristino di un'architettura sacra tradizionale e il ritorno dell'antica liturgia siano simili alle eroiche quanto comiche avventure di Don Chisciotte della Mancia contro i giganti/mulini a vento... Una perdita di energie o un nobile passatempo piuttosto... fuori dal tempo. 
Purtroppo, però, leggendo quanto sta accadendo in Italia, non posso non riconoscere che questa battaglia ha sì un che di romantico, ma è anche legata solidamente al destino culturale, religioso, economico, politico di ciascuno di noi. Sì, miei cari lettori, tout se tient! 

Nel giro di una sola settimana, dopo rocamboleschi e ridicoli episodi in Grecia, come da programma in Italia, due nazioni "tradizionali", dalle profonde identità, sono state poste nelle mani della finanza internazionale. Non si tratta di becero complottismo a fumetti, bensì di dati di fatto. Monti e Papadimos sono entrambi esponenti dellaTrilateral Commission, anzi Monti ne è il presidente della Sezione Europea (altro membro della Trilateral è Enrico Letta). Monti e Papadimos, si sa, sono entrambi legati alla grande banca d'affari globale Goldman Sachs. Il primo né è tuttora advisor, come peraltro il gentiluomo di Sua Santità Gianni Letta, il secondo è stato presidente della Banca Centrale Greca proprio nel periodo in cui si fornivano a Bruxelles bilanci nazionali "truccati" da Goldman Sachs, per far entrare la Grecia nell'Euro. Sono constatazioni, nulla di più. Tuttavia, chiediamoci cosa accomuna questi uomini non eletti dal popolo? 

C'è anche chi non deve mandare figliocci al Governo....

 
                 Lettre de Mgr Dominique Rey, Evêque de Fréjus-Toulon, à Bernard Antony. par Anne Charlotte Lundi 2011-11-14

Toulon, le 2 novembre 2011
Monsieur le Président,

Vous avez bien voulu me solliciter à propos de l’action en justice de l’association AGRIF, que vous présidez, demandant l’interdiction du spectacle de Rodrigo Garcia intitulé « Golgota Picnic » et programmé du 16 au 20 novembre 2011 au théâtre de la Garonne à Toulouse et du 8 au 17 décembre au Théâtre du Rond Point à Paris.

Les éléments rassemblés dans l’assignation préparée par votre avocat correspondent aux informations circulant dans les médias depuis plusieurs semaines, en provenance d’Espagne notamment, à propos tant du spectacle lui-même que des déclarations de son auteur, M. Garcia.

Depuis que la programmation de ce spectacle est connue, de nombreux chrétiens de mon diocèse et d’ailleurs en France m’ont fait part de leur profonde peine, de leur incompréhension, de leur exaspération et parfois de leur colère face à une nouvelle atteinte au cœur de notre foi chrétienne et de la religion catholique. L’identité de tout fidèle catholique est en effet constituée par la personne même du Christ, et par son sacrifice sur la Croix, au Golgotha, où Il nous a rachetés de nos péchés et ouvert, dans son sang, la voie de la réconciliation avec Dieu. Porter atteinte à la personne du Christ en Croix, c’est tout à la fois porter atteinte à la religion chrétienne dans son ensemble, mais c’est aussi insulter gravement et au plus intime de sa conscience et de son cœur chaque fidèle.

Dans le cas présent, traiter le Christ en Croix de « fou », de « chien de pyromane » et « messie du sida », de « putain de diable », en faire l’égal d’un terroriste, équivaloir la multiplication des pains qui annonce le don renouvelé de Lui-même dans son Eucharistie, à chaque Messe et à chaque communion, et la Crucifixion par laquelle Il nous sauve, à des représentations enfermant les hommes dans la cruauté, tout cela dépasse de très loin la mesure de ce qu’un chrétien peut entendre sans éprouver le sentiment d’une agression très vive dans ce qu’il a de plus cher et de plus intime. Le projet de M. Garcia de prouver que la vie du Christ a créé une iconographie de la terreur va directement à l’encontre de la foi de tous ceux qui voient dans le sacrifice du Christ sur la Croix la source de toute paix et réconciliation.

Un tel spectacle ne peut que blesser violemment les consciences chrétiennes comme celles de tous les hommes de bonne volonté attachés au respect mutuel des uns par les autres. J’espère vivement que le succès de vos actions permettra à tous ceux qui ont déjà exprimé leur dégoût et leur révolte, de comprendre que la société dans laquelle nous vivons les protège dans leur identité, leur conscience, et leur volonté de dialoguer dans la paix, sans offense et sans violence, avec ceux qui ne partagent pas leur foi ou qui se posent légitimement des questions sur le Christ et sur l’Église.

Veuillez agréer, Monsieur le Président, l’assurance de ma prière fidèle et de mon soutien dans votre action confiante en la justice de notre pays.

Dileggio ecumenista

Complimenti ai Benetton per la faccia tosta, anzi l’ipocrisia. Come già saprete, ieri è scoppiato la polemica sulla nuova campagna pubblicitaria della colorata ditta trevigiana, che ha voluto rinverdire i fasti delle campagne di Oliviero Toscani. Così, all’improvviso, sul ponte di Castel Sant’Angelo, è stato srotolato una gigantografia-fotomontaggio dove appaiono Benedetto XVI e l’imam di Al Ahzar, Ahmed al-Tayyeb che si baciano in bocca.

L’insulsa campagna pubblicitaria, che ha soltanto lo scopo di provocare, prevede antri baci (tra Obama e il presidente cinese, tra la Merkel e Sarkozy) ed è ispirata dalla famosa foto del bacio tra Leonid Breznev, allora presidente dell’Urss ed Erich Honecker, presidente della Germania orientale. L’autore del fotomontaggio, tra l’altro, ha voluto rendere più «passionale» proprio il bacio tra i due leader religiosi rispetto agli altri tra leader politici.

mercoledì 16 novembre 2011

Eccoli!


Andrea Riccardi, il fondatore della Comunità di Sant’Egidio, è da oggi ministro. Non degli affari esteri, come lui stesso aveva sussurrato qua e là di desiderare, ma pur sempre della cooperazione internazionale, un incarico in rima con l’epiteto di “ONU di Trastevere” applicato ad arte alla sua comunità.
Assieme a Riccardi è entrato nel nuovo governo presieduto da Mario Monti un altro dei protagonisti della fatidica giornata di Todi: Corrado Passera, capo di Banca Intesa ed editore principe del “Corriere della Sera”, il giornale che aveva impresso su quel convegno di cattolici il suo timbro non disinteressato, e proprio con Riccardi a tenergli bordone.

Teolàb dè noantri!

16/11/2011
S.Egidio al governo
VATICANISTA DE LA STAMPA
Fondatore e leader della Comunità di Sant’Egidio, l’«Onu di Trastevere» protagonista negli ultimi trent’anni di incontri per il dialogo e la pace all’insegna dell’ecumenismo, Andrea Riccardi è considerato uno dei laici più autorevoli del panorama religioso internazionale. Romano, classe 1950, Riccardi è uno storico affermato, ordinario di Storia contemporanea all’Università di Roma Tre, autore di numerosi saggi tra cui l’ultimo, di grande successo, la biografia di Giovanni Paolo II. Ai primi anni ’70, nel popolare quartiere romano di Trastevere, nel pieno della primavera post-conciliare, la creazione della Comunità di Sant’Egidio, che ha mediato in diverse vicende anche sanguinose degli ultimi decenni, una comunità di laici che oggi conta 50.000 membri diffusi in 72 paesi: opere di sostegno ai poveri del terzo mondo (mense, scuole, centro per disabili, ambulatori, case famiglia, ospedali), ma soprattutto tanta diplomazia, in uno sforzo incessante di mettere insieme posizioni in partenza diverse che si è concretizzato con l’iniziativa più importante della Comunità, l’incontro interreligioso di Assisi che si tiene ogni anno dal 1986, inaugurato da Papa Wojyla alla presenza dei principali leader religiosi del mondo. Riccardi, per il suo impegno per la pace, ha riconosciuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio per la pace Unesco, la Legion d’Onore della Repubblica Francese, il Premio Balzan e, insieme alla Comunità, il prestigioso premio europeo Carlo Magno. Sant’Egidio è stata candidata anche al Nobel per la Pace. Di recente si è parlato molto di lui per una possibile «discesa in campo» in politica: è stato tra i protagonisti del convegno dei cattolici di Todi, in cui aveva elencato le sfide che ci attendono: «la difesa della vita, la riscoperta del lavoro e del sacrificio, la solidarietà tra le generazioni».

Sposati e ordinati. La serie B del clero cattolico

Sono almeno duemila. Di rito orientale o convertiti dal protestantesimo. Hanno moglie e figli e celebrano la messa. La Chiesa riconosce loro "pari dignità" con i preti celibi. Ma nei fatti non è così

di Sandro Magister
ROMA, 16 novembre 2011 – In una recente udienza, di quelle che tiene ogni mercoledì, Benedetto XVI ha invitato ancora una volta i sacerdoti a "riscoprire nella sua bellezza e nella sua forza la libera scelta del celibato per il Regno dei cieli".

L'ha fatto commentando il salmo 119 là dove dice: "La mia parte è il Signore". Una citazione che già era stata il cardine della prima e maggiore esposizione delle ragioni del celibato ecclesiastico fatta da Joseph Ratzinger dopo la sua elezione a papa, nel discorso alla curia romana del 22 dicembre 2006:

> "Con grande gioia..."

È radicalmente teologico e teocentrico, infatti, il fondamento che Benedetto XVI assegna – parole sue – al "celibato che vige per i vescovi in tutta la Chiesa orientale ed occidentale e, secondo una tradizione che risale a un’epoca vicina a quella degli apostoli, per i sacerdoti in genere nella Chiesa latina".

In quest'ultima descrizione dello stato dei fatti, c'è però chi vede affacciarsi una contraddizione non risolta.

La perfida Albiòne: corrotta e corruttrice, ieri come oggi

Nel satanismo di Francis Dashwood un vasto progetto di eversione morale e religiosa
                                                                                                     di Francesco Lamendola - 15/11/2011

Fonte: Arianna Editrice [scheda fonte]

Chi fu realmente Sir Francis Dashwood (1708-81), nobiluomo e politico inglese del Settecento, il quale ricoprì l’ambita carica di Cancelliere dello Scacchiere nel prestigioso biennio 1862-63, che vide l’apice della potenza politica e finanziaria della Gran Bretagna, vittoriosa sulla Francia in quella guerra mondiale “avant la lettre” che è stata la Guerra dei Sette Anni?
E chi erano i suoi compagni di oscure sregolatezze nell’ex abbazia cistercense di Medmenham; quali riti innominabili praticavano all’interno della grande sfera dorata e giù, nei sotterranei che correvano in ogni senso dentro la collina, intrecciandosi con antichissime caverne ove i druidi, e forse sacerdoti di epoche ancora più remote, avevano officiato prima che i Romani sbarcassero nelle Isole Britanniche e molto prima che vi giungesse il cristianesimo?


Altro che gospa!

Il mantello della Vergine di Guadalupe
E' veramente incredibile quello che la scienza ha scoperto su questa tilma, che avrebbe dovuto distruggersi dopo 20/30 anni!

1. Studi oftalmologici realizzati sugli Occhi di Maria hanno scoperto che avvicinando loro la luce, la retina si contrae e ritirando la luce, torna a dilatarsi, esattamente come accade a un occhio vivo.

2. La temperatura della fibra di maguey (ricavata da una pianta) con cui è costruito il mantello mantiene una temperatura costante di 36.6 gradi, la stessa di una persona viva.

3. Uno dei medici che analizzò il manto collocò il suo stetoscopio sotto il nastro con fiocchi che Maria ha intorno alla vita (segnale che è incinta) e ascoltò battiti che si ripetevano ritmicamente, contò 115 pulsazioni al minuto, come per un bebè nel ventre materno.

4. Non si è scoperto nessun tratto di pittura sulla tela.  In realtà, a una distanza di 10 centimetri dall'immagine, si vede solo la tela cruda: i colori scompaiono. Studi scientifici non riescono a scoprire l’origine della colorazione che forma l’immagine, né la forma in cui la stessa è stata dipinta. Non si riscontrano tracce di pennellate né di altra tecnica conosciuta. Gli scienziati della NASA affermarono che il materiale che origina i colori non è nessuno degli elementi conosciuti sulla Terra.

Serva chiesa in servo stato

La Cei di Bagnasco si piega al ceto politico centrista e tecnocratico

La Conferenza episcopale si è imbarcata con il professore. Nessuno, in casa cattolica, ha finora provato seriamente a stimare il costo dell’operazione Monti, al rischio di farne la stampella nell’illusione di guidarla. Lo sforzo volontaristico di “far rientrare i cattolici in politica”, del nuovo impegno, rischia paradossalmente di infilare i cattolici nell’antipolitica. In un libro di prossima pubblicazione, anticipato da Sandro Magister, Luca Diotallevi, professore di sociologia e politologo di riferimento della cei ruiniana, scrive che “nessun esercizio retorico può occultare la radicale divergenza di interessi che oppone il ceto politico ‘neocentrista’ all’elettorato ‘centrale’, in larga parte costituito da quei cattolici a nome dei quali i politici ‘centristi’ pretenderebbero di parlare”. E che “il ceto politico ‘neocentrista’, per sopravvivere, ha assoluto bisogno di sabotare la democrazia governante e di sterilizzare il potere decisionale degli elettori, onde trasformare il proprio modesto capitale di consenso elettorale in una irresponsabile rendita di posizione parlamentare”. Quasi profetico.

COSPIRAZIONE CONTRO LA CHIESA

Il sito web Libri senza censura ha pubblicato in formato elettronico PDF il testo Complotto contro la Chiesa di Maurice Pinay:

http://librisenzacensura.files.wordpress.com/2010/10/complotto-contro-la-chiesa-maurice-pinay.pdf

Breve presentazione: sotto lo pseudonimo Maurice Pinay un nutrito gruppo di ecclesiastici di varie nazionalità (principalmente sacerdoti italiani dell'Unione Cattolica Tridentina e messicani dell'Università di Guadalajara) scrisse in 14 mesi questo dettagliato dossier "Complotto contro la Chiesa" e lo inviò nel 1962 tutti i padri conciliari all'inizio del Concilio Vaticano II.

Il testo inizia con questi capitoli:
- il comunismo
- la massoneria
- la sinagoga di satana
- la quinta colonna nella Chiesa

I frutti della pastoralità

Jesus Hippy
apri pdfDal Vangelo secondo
i centri sociali
Dal Vangelo secondo i centri sociali 

di Rino Cammilleri
15-11-2011

Il compitino che mi è stato assegnato dal direttore della «Bussola» si è rivelato più gravoso del previsto. Si trattava di visionare un «corto» di 42 minuti: «Addio a Dio». Così presentato: «Il film è stato tratto completamente e fedelmente dai Vangeli; insieme a studiosi teologi la ricerca ha portato alle conclusioni che sentirete seguendone il processo.

martedì 15 novembre 2011

Starà fresco? (non sa che han deposto la tiara!)

Lukashenko: Papa, difendici.
Isolato da Usa ed Europa, nel mezzo di una crisi socio-economica senza precedenti, il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko spera che il Vaticano sostenga Minsk e la protegga dall' ''ingiustizia dell'Occidente''.
                                        Marco Tosatti

Isolato da Usa ed Europa, nel mezzo di una crisi socio-economica senza precedenti, il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko spera che il Vaticano sostenga Minsk e la protegga dall' ''ingiustizia dell'Occidente''. Lo riferiscono le agenzie russe. ''Ci aspettiamo che la Chiesa cattolica e personalmente Papa Benedetto XVI faccia di più per proteggere i nostri interessi, specialmente in Occidente'', ha dichiarato Lukashenko incontrando il vescovo Kurt Koch, capo del consiglio pontificio per la promozione dell'unità dei cristiai, e il metropolita di Minsk e Slutsk, Filarete.

''Crediamo che le attuali politiche europee sulla Bielorussia siano inaccettabili. Non è normale'', ha proseguito il Capo dello Stato, che recentemente ha introdotto misure ancora più restrittive della libertà di opinione e di manifestazione irrigidendo il suo pugno di ferro contro l'opposizione. ''Per questo motivo - ha aggiunto - ci aspettavamo che la Chiesa cattolica prendesse una posizione più attiva sulla questione. La Chiesa è l'organismo più giusto in questo mondo ingiusto. Vorremmo che la Chiesa difendesse la giustizia''.

Il presidente bielorusso ha quindi ricordato che la principale religione in Bielorussia è quella ortodossa,seguita da quella cattolica, fedi che hanno ''relazioni amichevoli e fraterne''. Lukashenko ha infine ricordato che il governo bielorusso ha firmato un accordo di cooperazione con la chiesa ortodossa bielorussa. ''Un accordo analogo potrebbe essere firmato dal governo e dalla Chiesa cattolica'', ha suggerito.


Bigotti chi?



"Cattolico,non bigotto"
Mario Monti nel ricordo dei suoi insegnanti gesuiti

"Andava molto bene in tutte le materie... tranne che in educazione fisica". Padre Uberto Ceroni, 89 anni e una mente ancora lucidissima, è stato assistente spirituale del prestigioso istituto milanese Leone XIII negli anni in cui Mario Monti fece il liceo (1958-'61).

A proposito di ermeneutica della continuità!


Diario Vaticano / Per la scuola di Bologna è pronta la porpora
Un suo esponente di rilievo, Luis Antonio Tagle, sarà presto fatto cardinale. Fu lui a scrivere il capitolo chiave della storia più letta al mondo del Concilio Vaticano II, interpretato come rottura e "nuovo inizio". Ma in curia questo è stato taciuto

di ***
CITTÀ DEL VATICANO, 14 novembre 2011 – Nei palazzi vaticani circola la voce che nel febbraio del 2012 potrebbe tenersi un nuovo concistoro per la creazione di nuovi cardinali, il quarto del pontificato di Benedetto XVI.

Quella dei nuovi porporati è scelta personalissima del papa. Ma grandi e piccole manovre per cercare di intrufolarsi in questo riservatissimo processo decisionale non mancano mai. Nemmeno questa volta.

Plateale quella dello storico Alberto Melloni, capofila della celebre scuola storiografica di Bologna che ha dato alla luce la storia più letta in tutto il mondo del Concilio Vaticano II, interpretato come rottura e "nuovo inizio" rispetto alla precedente epoca della Chiesa.

Cosa impossibile ora.. (col NOM)


Ringraziare Gesù
Sant'Alfonso Maria de Liguori raccomandava vivamente ai fedeli di intrattenersi un po' di tempo con Gesù dopo la Comunione, per ringraziarlo e per offrirgli affetti d'amore. Un giorno gli chiesero quanto tempo dovesse durare il “ringraziamento”. Egli rispose almeno un'ora. Ma i suoi interlocutori dissero che un'ora era troppo, avevano altri impegni... allora Sant'Alfonso propose almeno mezz'ora. Nuovamente gli risposero che era troppo. Con le lacrime agli occhi, il grande Dottore della Chiesa chiese che il ringraziamento durasse almeno un quarto d'ora. Non bisogna stupirsi, Sant'Alfonso era un uomo innamorato del Redentore Divino, e gli sembrava una cosa di gran profitto spirituale il colloquiare amorevolmente con Gesù Eucaristico.

Festa da defungere

Halloween 1 Novembre 2011
Parliamone ora, a cose fatte e, come si dice, a bocce ferme. Il farlo prima avrebbe potuto passare per inutile polemica passatista, lotta contro i mulini a vento. Ora invece ha un senso perché siamo freschi di immagini, di esperienze. E abbiamo tutto il tempo di prepararci per l’anno prossimo.
Identità. Ne parlano tutti, specie certi gruppi di centrodestra. E’ diventato un segnale di appartenenza, un passaporto. Càpita dunque d’intervenire a focose riunioni nelle quali si viene esortati a lottare contro l’ipotesi che le nostre belle colline si riempiano di minareti, l’esotica silhouette dei quali rovinerebbe l’antica armonia dei nostri paesaggi con gli skylines dei preziosi, agili campanili e delle solenni, severe torri medievali.
Oddio, forse sarebbe facile obiettare che anche nel V secolo, alla gente abituata alle purissime linee dei templi di tradizione grecoromana, quegli ineleganti cosi sormontati da rumorose campane dovevano piacere proprio pochino. Oltretutto, erano contro al tradizione. Poi, ci siamo abituati. E le tradizioni sono mutate: perché le tradizioni sono dinamiche, hanno un loro metabolismo, sono tutt’altro che sempre uguali a se stesse.

lunedì 14 novembre 2011

Satana in Italia

Satana in Italia Il Pirata svela le trame del Maligno
Il pianeta dei carismatici
Accanto al Satana della cronaca e al Satana politico di Fatima, esiste un Satana quotidiano, continuamente presente nella vita di milioni di credenti, soprattutto nel pianeta sconosciuto dei carismatici. Vediamo ad esempio un articolo intitolato "II Pirata", pubblicato nel n. 144 della rivista Il Segno del Soprannaturale (aprile 2000).


segno del soprannaturale

Niki Vendola come San Francesco?

Le provocazioni di Monsignor Nogaro: Niki Vendola come San Francesco, uomo di profezia. Attacca le gerarchie eccesiastiche e si definisce indifferente al problema del crocefisso

Le provocazioni di Monsignor Nogaro: Niki Vendola come San Francesco, uomo di profezia. Attacca le gerarchie eccesiastiche e si definisce indifferente al problema del crocefisso"Vendola? Un nuovo San Francesco, abbiamo bisogno di nuova profezia": lo ha dichiarato il Vescovo Emerito di Caserta, Monsignor Raffaele  Nogaro,presentando alla libreria Laterza di Bari il suo libro Ero straniero e mi avete accolto. Peccato che San Francesco non disponesse di auto blu, viveva in  assoluta povertà, non guidava giunte al centro di imbarazzanti casi giudiziari sulla sanità pubblica e soprattutto rispettava la natura e il suo ordine  in ogni aspetto, considerando il corpo Tempio dello Spirito. 

La Comunione nella Mano, i Concili, i Santi e le Eresie Protestanti…


Per chi non lo sa, ricevere la comunione nella mano, è uno dei più grandi sacrilegi commessi oggi come oggi contro il corpo di nostro Signore Gesù Cristo, senza dubbio è anche peccato. Molti si domanderanno: ma perché alcuni sacerdoti la consegnano così? Perché fu permesso per mezzo di un indulto, durante il papato di Paolo VI. Quasi nessuno sa che è stata introdotta sotto inganno al Papa Paolo VI, che non ebbe altra scelta che consentirla con la più grande tristezza e dispiacere, sotto indulto, e non potendo detenere la proliferazione di questa sacrilega pratica in quasi tutto il mondo. E' stata una cospirazione dietro la quale si specula che siano stati coinvolti alcuni membri della Chiesa, in particolare i vescovi, i massoni europei, i protestanti e i terribili nemici della fede e della Chiesa cattolica.

domenica 13 novembre 2011

Econ-ecumenismo


1- NON SOLO UN “GOVERNO GOLDMAN SACHS” DRAGHI-MONTI-NAPOLITANO, CHE STA IMPONENDO LA REPUBBLICA PRESIDENZIALE SENZA CAMBIARE LA COSTITUZIONE; CON TONTO DEI MONTI ARRIVA A METTERE I PIEDI NEL PIATTO DEL NUOVO POTERE ANCHE IL VATICANO (E STAMATTINA IL PIO MONTI SI È INGINOCCHIATO ALLA SANTA MESSA. E COSÌ SIA) - 2- DUE, FORSE TRE MINISTRI IN “QUOTA CARDINAL BAGNASCO” COME PREMIO PER AVER CONTRIBUITO (CONVEGNO DI TODI) ALL’EROSIONE DEL BERLUSCONISMO. MA IL VERO MOTIVO É CHE OLTRETEVERE GUARDANO SENZA PARTICOLARE AFFLATO AL “GOVERNO MONTI” (“AVVENIRE”: “NON SERVE SOLO “TECNICA”, MA ANCHE MOLTISSIMA BUONA POLITICA” E IN OGNI CASO “L’ITALIA NON PUÒ ESSERE COMMISSARIATA DA QUALCUNO O QUALCOSA”) - 3- DOVREBBERO ENTRARE NEL ‘’GOVERNO CROCE & COMPASSO’’, COME GUARDASIGILLI CESARE MIRABELLI (DOCENTE ALLA LATERANENSE E CONSIGLIERE GENERALE PRESSO LA CITTÀ DEL VATICANO), STEFANO ZAMAGNI, CHE HA COLLABORATO ALLA STESURA DELLA ENCICLICA “CARITAS IN VERITATE”, IL RETTORE DELLA CATTOLICA ORNAGHI. IN ALTERNATIVA A ZAMAGNI - PIÙ DIFFICILE, MA NON IMPOSSIBILE - L’INGRESSO DI ANDREA RICCARDI, LEADER DELLA POTENTISSIMA COMUNITÀ DI SANT’EGIDIO, MENTRE SONO IN CADUTA LE AZIONI DI UMBERTO VERONESI, UNA SORTA DI “UOMO NERO” PER SANTA ROMANA CHIESA - -


MARIO MONTIMARIO MONTIANGELO PROVASOLI MARIO MONTI E IL CARDINALE TETTAMANZIANGELO PROVASOLI MARIO MONTI E IL CARDINALE TETTAMANZI
1- MESSA E APPLAUSI NELLA '' SPLENDIDA GIORNATA'' DI MONTI
(ASCA) 
- Viene accolto dagli applausi il neo senatore a vita, Mario Monti, per tutti ormai ' premier in pectore', quando fa il suo ingresso a piedi, poco dopo le 11, a Palazzo Giustiniani. Monti, che presumibilmente stasera ricevera' l' incarico dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, di formare il nuovo esecutivo, ha lasciato l' albergo questa mattina concedendo una sola battuta ai giornalisti che lo attendevano: '' Visto che splendida giornata?''. Poi si e' diretto nella chiesa di Sant' Ivo alla Sapienza, dove ha partecipato alla santa messa, insieme alla moglie. E anche li' il neo senatore a vita, riconosciuto da tutti, e' stato applaudito.
2- MINISTRI, TRE POLTRONE PER I CATTOLICI - ORNAGHI, MIRABELLI E ZAMAGNI
TRA I PAPABILI NELLA LISTA DEL GOVERNO       Fabio Martini per La Stampa
MARIO MONTI E SIGNORAMARIO MONTI E SIGNORA

L'unto dei Signori!

Ancora non abbiamo letto che cammina sulle acque e moltiplica prodotti ittici con un semplice schiocco delle dita, ma tutto il resto ricorda molto una biografia già nota. Prima ancora che Monti entri in scena, dilaga per il Paese la febbre alta per il nuovo idolo. Monta il montismo.

Lo scempio di una cattedrale



Lo scempio di una cattedrale in nome di un nuovo protestantesimo dilagante nella Chiesa di oggi. I dati, le osservazioni e i fatti commentati da vicino da un fedele indignato.



file audio della conferenza inviato da un amico dopo la lettura di
http://apostatisidiventa.blogspot.com/2011/08/il-duomo-luterano.html

(il file è un pò lungo... l'autore inizia dal min.23)






sito dei "resistenti"

http://www.soscattedrale.re.it/0pagine/visua_pagine.php?id_page=12

...anatema clic !!

...anatema clic !!

Moralismo anti-internet dei lefebvriani: sebbene l'articolo sia farcito di ovvie buone considerazioni, l'autore è terrorizzqato circa quanto circola nei cosiddetti "forum tradizionalisti" da parte di tanti "nicknames" sprovvisti di licenze in teologia lefebvriana (le sole licenze che garantiscono "umiltà"), "nicknames" che perciò diffondono "calunnie, maldicenze malevoli, giudizi perfidi e temerari, in un crescendo wagneriano" contro la FSSPX e a volte anche contro il resto dell'universo.

Conclusione dell'autore: tutto il tempo passato sui forum e sui blog è "sciupato" e perciò bisogna "spegnere i computer". Anatema clic!

http://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=410


Santa Edith Stein: il pericolo che si può correre studiando la Stein è appunto quello di confondere la sua vita esemplare con la sua dottrina che esemplare non è, accettando e bevendo il veleno della sua filosofia dopo aver ammirato la eroicità della sua vita. Il sangue versato cancella l’inchiostro imbrattato. Ma a noi sta ammirare e - se Dio lo vuole - imitare il sangue versato, senza lasciarci deviare dell’inchiostro imbrattato.

http://www.doncurzionitoglia.com/falsa_filosofia_edith_stein.htm

http://letturine.blogspot.com/2011/11/anatema-clic.html