ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 13 marzo 2012

Ogni tanto..


Terra Santa, il grande freddo tra Patriarcato e Israele


Gerusalemme
GERUSALEMME

Il moderato e spirituale monsignor Fouad Twal ha polemizzato duramente con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che aveva criticato il capo dell'Autorità nazionale palestinese dopo gli accordi con Hamas. Sullo sfondo il dibattito sui luoghi santi delle religioni

GIACOMO GALEAZZICITTÀ DEL VATICANO
Nel 1948 i cristiani a Gerusalemme erano 30mila, ora sono meno della metà. Monito del Patriarca a Israele. Con una serie di interventi pubblici, l’arcivescovo Fouad Twal, patriarca latino di Gerusalemme, chiede alla comunità internazionale di mobilitarsi per favorire una «stretta separazione tra religione e politica» in Terra santa.

E la controversia sul Cenacolo rimane irrisolta, simbolo della difficile gestione del patrimonio storico ecclesiastico nello Stato ebraico. Al governo israeliano, il patriarca Twal rimprovera il «divieto di evangelizzazione e gli attacchi alle chiese da parte dei gruppi radicali». A differenza del suo predecessore filo-palestinese Michel Sabbah, il patriarca Twal è un moderato e un fervente promotore del dialogo con Israele. Proprio per questo la sua denuncia suona ancor più incisiva e significativa nello scacchiere mediorientale.

I ratzingeriani che caldeggiano le dimissioni del Papa fanno sorgere un sospetto


Un effetto sicuro, ancorché non automatico, delle recenti fughe di notizie dai palazzi vaticani, ribattezzate Vatileaks, è che, ora, si parla apertamente di dimissioni del papa. Lungi da me pensare che parlarne sia inopportuno. Non tanto perché proprio su questo irrilevante blog ho scritto della salute del papa, e delle sue implicazioni, prima ancora che i documenti riservati vaticani finissero sui giornali, quanto perché lo stesso Benedetto XVI non ha escluso un “gran rifiuto” in un ormai arcinoto passaggio di Luce del mondo. Quel che colpisce, ora, è che a ipotizzare, quasi a caldeggiare, le dimissioni di Ratzinger sono alcuni ratzingeriani della prim’ora.

a.a.a. miracoli cercansi!

Il Beato Wojtyla e il miracolo che non arriva in Vaticano


PAPA WOJTYLA

Santa Sede in attesa del dossier fondamentale per avviare la fase che porterà alla canonizzazione di Giovanni Paolo II

ANTOINE-MARIE IZOARDROMA

"Il Beato Giovanni Paolo II avrebbe fatto un altro miracolo". Così scriveva l’8 marzo scorso il settimanale Panorama, annunciando che ildossier relativo a una nuova guarigione inspiegabile era stato già inviato alla Congregazione delle cause dei santi. Non è impossibile che il papa polacco abbia fatto nuovi miracoli, ma nessun miracolo è stato ancora inviato al dicastero vaticano che segue le cause dei santi, ha appreso Vatican Insider. 

STATI UNITI, SOSPESO IL PRETE CHE AVEVA NEGATO LA COMUNIONE AD UNA LESBICA DI FEDE BUDDISTA

L’arcidiocesi di Washington lo colloca in congedo per il suo comportamento intimidatorio. Ma secondo l’agenzia dei vescovi statunitensi la donna, in realtà, sarebbe buddista

Sospeso. O meglio, come recita la fredda prosa del burocratese ecclesiastico, «collocato in congedo amministrativo» fino a quando le indagini non saranno completate e la confusione generatasi nella parrocchia a causa del suo «comportamento intimidatorio» non sarà rientrata.

Se questo è un genio..

Sequeri, un genio che non capisco (per fortuna?)

 ,  
Pierangelo Sequeri è un estremista: in gioventù (quando scrisse il capolavoro del cattochitarrismo “Tu sei la mia vita”) lo era della semplicità, in vecchiaia lo è della complicazione. Ma è uno dei pochissimi autori complicati che merita lo sforzo perché come scruta i segni dei tempi lui, non li scruta nessuno. (Ho estremizzato anch’io: ci sono pure Geminello Alvi e Mario Perniola). “Contro gli idoli postmoderni” (Lindau) non è un libro bensì una miniera di antidoti, in particolare contro il veleno della comunicazione che sta bruciando la nostra carne, la “mediatizzazione totale del narcisismo” che conduce alla “compiuta sterilità affettiva e libidica”. 
Sequeri insegna a rifiutare la “trasparenza coatta”, la “ingiunzione allo svelamento”, e ricorda quale fu la risposta di Cristo alla domanda di Pilato sulla verità: il silenzio. Esiste infatti “una disciplina dell’arcano che comunica grandezze incommensurabili svincolandosi dalle trappole dello svilimento”. Io, tanto per cominciare, mi sono appena cancellato da Twitter. (QUI)

lunedì 12 marzo 2012

Nessuna speranza per Giuda?

di Francesco Lamendola - 12/03/2012
 

Per il filone maggioritario della cultura cristiana, Giuda Iscariota è il maledetto per eccellenza: l’apostolo che ha tradito Gesù Cristo per trenta denari, e che, con un bacio di finta devozione, lo ha consegnato cinicamente nelle mani di coloro che volevano farlo morire.
Quale colpa più grave di questa: aver fatto parte dea cerchia ristretta degli apostoli; aver condiviso con il Maestro l’esaltante avventura della sua predicazione, delle guarigioni da lui operate, della buona novella annunciata a tutti, ma specialmente ai peccatori; e aver tenuto chiuso il proprio cuore all’amore, alla speranza, aver anzi concepito il più nero dei tradimenti?

Nemo propheta (quominus ateus?)

Le dimissioni del Papa

Benedetto XVI è il più vecchio Pontefice regnante dai tempi di Leone XIII. Rivendica di essere spiritualmente libero di abdicare. Noterelle apologetiche sul significato del gesto

Le dimissioni del Papa regnante non sono all’ordine del giorno. La chiesa è l’ordine dei secoli, non dei giorni. Quando Giovanni Paolo II portò alle estreme conseguenze la sua teologia del corpo offrendo la misura del dolore personale come pegno universale di sofferenza e riscatto scrivemmo contro le vociferazioni più o meno curiali intorno alla imminenza o auspicabilità delle dimissioni del Pontefice. Non è questione di diritto divino, come per i monarchi, ma il vicariato di Gesù Cristo in terra è tema troppo delicato per affidarlo alle cure della medicina, alle diagnosi, alle fasi terminali dell’esistenza di un regno e del suo titolare per diritto elettivo assistito, letteralmente o metaforicamente, dallo Spirito Santo. L’afasia o l’immobilità di un Papa sono un modo di parlare e di muoversi, sono una modulazione omiletica, una via di predicazione e conversione, e questo ci sembrava appena ovvio nel caso di Karol Wojtyla, atleta di Dio impedito nelle facoltà fisiche e indebolito nella pratica della lucidità, ma di singolare, potentissimo e (forse) irrinunciabile carisma.

Le dimissioni del Papa sono state messe all’ordine del giorno, nonostante le note esplicative e avversative appena esposte, da una autorevolissima ed esplicita dichiarazione in tal senso affidata da Benedetto XVI a Peter Seewald in un recente libro-intervista, e sono state esplicitamente collegate alla capacità psico-fisica (ma non solo) di guidare la chiesa da parte di un vescovo di Roma che è a oggi il Papa più vecchio in carica da cent’anni e oltre a questa parte. 
Continua sul sito del Foglio.it


Il viaggio immobile.2

 Nel passato e futuro della Chiesa: Katharina Emmerick.

 Vita, sangue e profezia in
Anna Katharina Emmerick

SECONDA TAPPA
RITAGLI

Il Signore mi fece dono di comprendere le diverse condizioni dei defunti anche dai loro pochi resti, presso le tombe e i Cimiteri. Una volta ebbi la percezione che le ossa dei resti di alcuni defunti emanassero una luce da cui fluiva benedizione e guarigione; da altre invece ricevetti chiari i differenti gradi di miseria e bisogni e perciò sentii la necessità di supplicare, pregare, offrire sacrifici e penitenze per ottenere aiuto ed intercessione per loro. Presso altre tombe, invece, ricevetti la percezione dell’orrore e dello spavento, quando pregavo durante la notte nel cimitero, ricevevo da queste tombe sentimenti di orrore, l’oscurità, le tenebre; altre volte vedevo qualcosa di nero e straziante salire da queste tombe che mi faceva rabbrividire, non credo di aver mai provato un terrore più grande di questo eppure non erano del tutte anime dannate, al contrario, infatti quando tentato di penetrare in queste tenebre per cercare di recare aiuto a qualche anima, venivo respinta anche in modo violento e mi venne spiegato che queste punizioni erano necessarie alla loro purificazione…. ma presso un’altra tomba, invece, mi venne in soccorso la somma giustizia di Dio sotto forma di un angelo, che presto mi allontanò da un altro genere di terrore, quello infernale che da quella tomba emanava…“.
La beata Emmerick prosegue con altre descrizioni e sottolinea come altre volte sentiva, dalle tombe, delle voci chiare: “Aiutami! Aiutami a venir fuori!”. Si trattava di anime dimenticate, spiega la beata Katharina, per le quali nessuno pregava più…
di Tea Lancellotti 
Prima di arrivare ad alcuni approfondimenti che riguardano le visioni, o profezie, circa la Chiesa che, immaginiamo, i nostri lettori si attendono, vogliamo invitarvi a meditare il calvario subito dalla Emmerick a riguardo delle sue stimmate.

domenica 11 marzo 2012

La Nuova Religione Mondiale

Il progetto Blue Beam

Nota di Educate Yourself: 
Serge Monast [1945 - 1996] è il secondo giornalista che indagando sul Project Blue Beam è deceduto per "infarto." 

I decessi si sono verificati l'uno a poche settimane dall'altro, e nessuno dei due aveva mai denotato problemi cardiaci. 

Serge era in Canada. L'altro giornalista - un canadese - si trovava in visita in Irlanda. Prima della sua morte, la figlia di Serge fu rapita dal governo canadese, nel tentativo di dissuaderlo dal proseguire le sue ricerche in merito al Progetto Blue Beam. Sua figlia non fece più ritorno a casa.

Aggiornamento di Ken Adachi - 17 Febbraio 2009: 
solo oggi inizio a cogliere pienamente la portata dei contributi donati alla collettività dall'opera di Serge Monast, ed il coraggio incredibile di cui diede prova pubblicando le rivelazioni incredibili che ottenne anonimamente da uomini politici 'pentiti', militari, o membri di organizzazioni di intelligence dotati di coscienza e umanità.
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Crescete e non moltiplicatevi?

Per le coppie gay via libera ai corsi prematrimoniali, ma solo da padre Alessandro

Storia curiosa di un cappellano della comunità delle Piagge a Firenze che da un po' di tempo propone alle coppie omosessuali di seguire i corsi di preparazione al matrimonio insieme agli altri futuri sposi. Mistero sui contenuti degli incontri: probabilmente don Santoro spiegherà alle coppie che non possono sposarsi in Chiesa.

Proseguono le polemiche e le accuse di ipocrisia sui funerali di Lucio Dalla e sul suo mancato coming out. La controversia sulla sessualità del cantautore bolognese e la chiusura dottrinale della Chiesa Cattolica ha scatenato una trafila di articoli culminati con l'odierna “inchiesta” di Panorama, dove si pone l'attenzione al magistero di padre Alessandro Santoroe di altri che, come lui, accolgono nella propria comunità gli omosessuali. Perchè, come dice Dante Lafranconi, vescovo di Cremona: «è un modo per prendersi cura di questi nostri fratelli e per rispondere alla loro richiesta di fede e di spiritualità».

Ancora sulle dimissioni del Papa…

Questa mattina il direttore del Foglio, Giuliano Ferrara, ha pubblicato un ampio articolo dedicato al tema delle dimissioni di Benedetto XVIQui potete leggere l’articolo che ho pubblicato su Vatican Insider e che riprende la parte conclusiva delle considerazioni di Ferrara.
«Un Papa che si dimette – scrive Ferrara – perché ritiene spiritualmente un dovere assecondare un rinnovamento e rilancio che non cancelli il suo stesso magistero, ma anzi lo rilanci, ha indirettamente la possibilità di influenzare con maggiore tempra e fondamento la successione (sceglie i tempi, offre un segno grande e terribile di vita extra-ordinaria della sua Chiesa). Realizza un sogno personale: la cura, lo studio, la produzione di luce teologica senza i panni del pastore universale. Scombussola certezze tradizionali secolari, innova radicalmente, promuove un’età regnante che renda meno ingovernabile il popolo di Dio riunito nella casa ecclesiale, e toglie ogni lentezza, stanchezza o spirito difensivo alla casa romana di Pietro».

L’ABOMINIO: DA GERUSALEMME A ROMA, LA META DELL’ANTICRISTO

L’EDITORIALE DEL VENERDI
di Araì Daniele 
Poiché l’ordine è il bene più alto per le società e fine d’ogni giusto ordinamento sociale, è chiaro che le manifestazioni divine in terra mirano a sostenere i popoli nella difesa di questo bene sacro. L’avversario, al contrario, freme per sovvertirlo col disordine sorto con i nomi ingannevoli di progresso, evoluzione, liberalismo, conciliarismo, ecc.
La guida dell’ordine fondato sui princìpi della Legge doveva rimanere affidata ai profeti di Dio, impersonati nei tempi cristiani dai pontefici. Per contro la loro eliminazione, il “pastore colpito” (Mt 26, 31; Mc 14, 27), l’ostacolo tolto di mezzo (2 Ts) indica l’alienazione umana cui segue la desolante ritirata del potere del pastore, rappresentante di Dio stesso. La genesi oscura del potere che proviene e induce all’alienazione dalla Parola divina ha nelle Sacre Scritture il nome di “mistero d’iniquità”.
L’Anticristo aveva per meta finale occupare il “Luogo santo” di Dio.

sabato 10 marzo 2012

ALLE ORIGINI DELLA COMMISSIONE SU MEDJUGORJE:

 LA MONTATURA DEI MEDIA DI "ISTITUZIONE"



Pontifex.RomaIl giornale Večernji list ("Corriere della sera"), 27 giugno 2008, riporta sul frontespizio una notizia sensazionale: "Il Vaticano - Apice della Chiesa Cattolica ha deciso di seguire il fenomeno di Medjugorje – Nuova commissione su Medjugorje", mentre a pag. 5 ancor più sensazionale: "Si istituisce la commissione della Santa Sede" con l’occhiello: "Medjugorje - il cardinale Puljic nell'anniversario del fenomeno delle apparizioni della Madonna". Con riferimento al tale testo c’è da osservare quanto segue: 1) La non verità: Nel testo si legge che "diciassette anni fa la Commissione della Conferenza Episcopale dell’ex-Jugoslavia ha emanato la decisione su Medjugorje affermando che non vi è alcuna apparizione soprannaturale ordinandone ulteriore osservazione ..."; 2) La verità: Nessuna Commissione della Conferenza Episcopale ha emanato alcuna decisione né la Commissione ha ordinato alcuna ulteriore inchiesta, poiché tale decisione è di competenza della  ...
... stessa Conferenza Episcopale la quale il 10 aprile 1991 a Zadar ha dichiarato: "In base alle indagini finora condotte" - quindi anche in base al lavoro e alle conclusioni di tale Commissione istituita dalla stessa CEJ nel 1987 - “non si può affermare che si tratti di apparizioni e rivelazioni soprannaturali";

Inghilterra: il Cammino porta fuori strada


Riportiamo qui sotto un intervento di Annie Elizabeth, una cattolica inglese, evidenziando alcune espressioni che ci suoneranno molto familiari poiché il Cammino Neocatecumenale produce sempre gli stessi risultati in ogni parte del mondo dove si impianta...

Il "Cammino" porta i cattolici fuori strada?


Ho incontrato per la prima volta il Cammino Neocatecumenale (CNC) circa otto anni fa. Ciò che inizialmente mi aveva incuriosito era stata la segretezza mantenuta dai suoi membri per ciò che riguardava le loro liturgie, private e chiuse al pubblico. Mi meravigliava in particolare il fatto che certe famiglie cattoliche delle mie parti, che erano riconoscibili come cattolici solo di nome, facevano chilometri e chilometri per andare in una parrocchia che non aveva una Messa in latino (l'unico motivo che io abbia mai trovato nelle persone che pur disponendo di tante parrocchie attorno a sé percorrono lunghe distanze pur di andare a Messa), oltre che il fatto che andassero alla Messa solo il sabato notte.

Volevo capirne di più su ciò che loro chiamavano "Cammino" ma non riuscivo ad avere informazioni dai suoi membri... Così ho cercato nell'internet e ho trovato informazioni e anche parecchie opinioni. Non mi piaceva troppo ciò che avevo trovato, tutte le fonti presentavano ragioni abbastanza personali. Cercavo infatti di saperne di più sul CNC direttamente dai suoi stessi membri.

In inferno detruso! (HUVB)

Alta Velocità in Val di Susa:una visione spirituale


Alta Velocità in Val di Susa: un attacco brutale e ben programmato, ben al di là dell’aggressione alla natura ed alla salute fisica. Possiamo neutralizzarlo.
Chiunque in buona fede si voglia informare seriamente su quello che sta avvenendo in Val di Susa, si renderà facilmente conto del fatto che i valligiani hanno ragioni da vendere. Il progetto del TAV se attuato non porterà “progresso”, ma distruzione, devastazione e malattie.
Ad una indagine attenta ai valori spirituali in gioco emerge tuttavia un quadro ancora più fosco, di grande emergenza: non sono in gioco solamente i soldi degli ingordi, e l’ambiente e la salute degli abitanti della Val di Susa. Ma qualcuno sta cercando di portare avanti una operazione tendente a colpire direttamente le forze interiori di una grande fetta della popolazione europea. Non solo quelle dei cari e simpatici valligiani, ma quelle di tutti i piemontesi, degli abitanti di una vasto arco delle Alpi, e delle regioni che si protendono attraverso tutta la Francia verso Nord, e tutta l’Italia verso Sud. 

Cattedrali, templari, tesori, e conoscenze perdute.

La Cattedrale di Salomone


Riferendoci a questioni irrisolte del passato, si tende spesso ad abusare del termine “mistero”, cercando a volte connotazioni “misteriose” anche laddove tale necessità non appare impellente.
Così, quando ci imbattiamo realmente in fatti difficilmente spiegabili con le nostre attuali conoscenze, viene a mancare il termine adatto per riferirsi ad essi.
Uno di questi casi riguarda certamente la complessa questione dell’edificazione delle grandi cattedrali gotiche che sorsero in contemporanea nell’Europa centro settentrionale nel corso del XII e del XIII secolo.
Strutture architettoniche poderose, tali da lasciare perplessi persino gli ingegneri nostri contemporanei, questi maestosi templi di pietra vennero innalzati nel giro di pochi decenni in diverse città europee, sopratutto francesi e tedesche, introducendo ex novo delle soluzioni architettoniche praticamente sconosciute nel nostro continente, come l’arco a sesto acuto, gli archi rampanti oppure le volte a costoloni.
Le questioni quindi ancora irrisolte riguardo queste uniche costruzioni riguardano essenzialmente due campi: quello tecnologico e quello economico.
Come furono apprese le conoscenze necessarie per l’edificazione di tali edifici, e come furono trovati i fondi necessari per la loro costruzione?

Irlanda e Polonia, le due figlie ribelli


Diario Vaticano / 
Erano le nazioni più cattoliche d'Europa. Ma a livello diplomatico questo è solo un ricordo. I rispettivi governi sono sul piede di guerra con la Santa Sede. A Varsavia anche a motivo di Radio Maryja

di ***

CITTÀ DEL VATICANO, 9 marzo 2012 – È ormai da più di due secoli che la Francia ha ripudiato di fatto il titolo di "figlia primogenita" della Chiesa, anche se non ha ancora rinunciato al seggio, per il proprio capo di stato, di primo canonico onorario del capitolo di San Giovanni in Laterano.

Ma in questi ultimi tempi altre due figlie predilette del papato sembrano mostrare insofferenza nei confronti di Roma. Platealmente l’Irlanda, con più circospezione la Polonia.

*

A
Dublino l'atto di rottura – come www.chiesa ha già riferito – è stato quello di degradare l'ambasciata d'Irlanda presso la Santa Sede al rango di rappresentanza non residenziale, al pari di quelle in Iran e Timor Est: