ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 7 giugno 2012

CORVUS DOMINI

 - LA MINACCIA DELLE ‘GOLE PROFONDE’ VATICANE DI NUOVE PUBBLICAZIONI, ACCELERA L’INCHIESTA - I MAGISTRATI VOGLIONO SAPERE SE È STATO IL MAGGIORDOMO DEL PAPA AD APPARIRE CAMUFFATO SU LA7 DURANTE “GLI INTOCCABILI” DI NUZZI - SOLO SE ‘PAOLETTO’ CANTA E SVELA L’IDENTITÀ DEGLI ALTRI “CORVI” DA CUI SEMBRANO ESSERE STATE CONSEGNATE LE DUE LETTERE PIÙ RECENTI, È POSSIBILE FERMARE L’EMORRAGIA DI DOCUMENTI…
M.Antonietta Calabrò per il "Corriere della Sera"
PADRE FEDERICO LOMBARDI
PADRE FEDERICO LOMBARDI
PAOLO GABRIELE
PAOLO GABRIELE
Un secondo lungo interrogatorio formale per Paolo Gabriele, il maggiordomo del Papa agli arresti perché accusato di essere il Corvo all'origine di Vatileaks, si è svolto ieri davanti al giudice istruttore Piero Bonnet e al promotore di giustizia Nicola Picardi, assistito dai suoi difensori, Carlo Fusco e Cristiana Arrù.

VIENI AVANTI CIELLINO

 - MANCANO DUE MESI, MA È GIÀ TUTTO PRONTO PER LA RASSEGNA PIÙ CLERICAL DELL'ESTATE: IL MEETING DEI CIELLINI - QUEST'ANNO I VOLENTEROSI ADEPTI, CON LA LORO MEGA-MANIFESTAZIONE VOGLIONO “TESTIMONIARE CHE SI PUÒ ESSERE VERI UOMINI IN QUALUNQUE CIRCOSTANZA” (SIA SULLO YACHT CHE IN TRIBUNALE) - TANTI NOMI ALTISONANTI, DA AL-NASSER A MONTI - GRANDE ASSENTE: IL PAPA E FORMINCHIONI (NON È PROPRIO L'ESEMPIO DA SEGUIRE)...

Giacomo Galeazzi per "La Stampa"
100 convegni, 10 mostre, 26 spettacoli, 10 manifestazioni sportive, 4mila volontari e un'unica sfida: «Testimoniare che si può essere veri uomini in qualunque circostanza». Ad aprire il 33˚ Meeting di Rimini (19-25 agosto) sarà il premier Mario Monti con un incontro sul tema «i giovani per la crescita». La kermesse ciellina è stata presentata ieri all'ambasciata italiana presso la Santa Sede dal cardinale Leonardo Sandri, dal ministro della Salute Renato Balduzzi, dal sottosegretario agli Esteri Staffan de Mistura e dal presidente della Compagnia delle Opere Bernhard Scholz.
monti marioMONTI MARIOJullian Carron - Foto PizziJULLIAN CARRON - FOTO PIZZI
«Siamo debitori a don Giussani e a Comunione e Liberazione anche per la capacità di ricominciare sempre, dopo qualsiasi errore, come scritto recentemente dal presidente di Cl don Julian Carron spiega Sandri -. Grazie all'avventura del Meeting il movimento ha spaziato attorno al nucleo più vero dell'uomo, che è la sua spiritualità, senza la quale egli è negato nelle sue più alte e irrinunciabili aspirazioni».

Lettera segreta al Papa nota a Pietro Orlandi ha tradito il corvo Vaticano?


nicotri-opinioni
di Pino Nicotri

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Le strade del corvo vaticano Paolo Gabriele, maggiordomo del papa, e di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, la sedicenne scomparsa un un’estate di 30 anni, si sono incontrate, anzi intrecciate, attorno a una lettera.
La lettera è quella che Orlandi ha commentato qualche mese fa in diretta tv ed è forse, prima ancora dell’uscita del libro di Gianluigi Nuzzi, “Santità”, la molla che ha spinto le autorità vaticane sulla pista giusta. Si deve risalire a fine febbraio scorso, quando, nel corso del programma televisivo “Chi l’ha visto?”, è stata resa nota una lettera riservata inviata dal portavoce vaticano don Federico Lombardi al Papa, lettera commentata da Pietro Orlandi anche su altri mass media.

GOTTI TEDESCHI TEMEVA DI FINIRE COME ROBERTO CALVI

1- , IMPICCATO CON UNA MESSINSCENA AL PONTE DEI FRATI NERI DI LONDRA. NEGLI ULTIMI MESI IL “BANCHIERE DEL PAPA” AVEVA ASSOLDATO UNA SCORTA PRIVATA E SI ERA RIVOLTO A UN’AGENZIA DI INVESTIGAZIONE. SAPEVA BENE PERÒ CHE I VIGILANTES NON RAPPRESENTAVANO PER LUI UNA GARANZIA DI SOPRAVVIVENZA. LA SUA POLIZZA SULLA VITA ERANO LE CARTE CHE AVEVA MANEGGIATO, I SEGRETI CHE CUSTODIVA. PER QUESTA RAGIONE, COME POLIZZA SULLA VITA, AVEVA STILATO IL MEMORIALE, CONSEGNATO AGLI AMICI PIÙ FIDATI, CON UNA POSTILLA A VOCE: “SE MI AMMAZZANO, QUI DENTRO C’È LA RAGIONE DELLA MIA MORTE” - 2- I PM SONO IN POSSESSO DI CONVERSAZIONI CHE RIGUARDANO GEORG GANSWEIN E TARCISIO BERTONE, SU ARGOMENTI DELICATISSIMI. TROVATI UNA SERIE DI DOSSIER SU PERSONAGGI IMPORTANTI CHE POTREBBERO AVERE AVUTO RAPPORTI CON GOTTI E CON LO IOR -

ETTORE GOTTI TEDESCHIETTORE GOTTI TEDESCHI
Marco Lillo per il "Fatto quotidiano"
Ettore Gotti Tedeschi temeva di essere ucciso e aveva preparato - come polizza sulla vita - un memoriale sui i segreti dello IOR. L'ex presidente della cosiddetta banca vaticana, dal settembre 2009 al maggio 2012, aveva consegnato un paio di esemplari del dossier agli amici più fidati, con una postilla a voce: "Se mi ammazzano, qui dentro c'è la ragione della mia morte".

IOR O MORTE!

- GOTTI TEDESCHI, PRIMA VITTIMA DI UNA GUERRA INTESTINA PER IL CONTROLLO DELLA CASSAFORTE VATICANA - CHI HA STACCATO LA SPINA ALL’UOMO CHIAVE DELL’OPUS DEI E’ L’ORDINE DEI CAVALIERI DI COLOMBO (CONGREGA SIMILE MA OPPOSTA ALLA MASSONERIA), UN COLOSSO DA 17 MLD $ E QUASI 2 MLN DI ISCRITTI - SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA: IL VATICANO SI RIVOLGE ALLO STESSO STUDIO LEGALE DI FRANZO STEVENS CHE SEGUÌ LO IOR NEL CASO DELLA MAXITANGENTE ENIMONT DEL ’93…

Marco Lillo per il "Fatto quotidiano"
ETTORE GOTTI TEDESCHIETTORE GOTTI TEDESCHI
L'interrogazione parlamentare porta la firma di due deputati del Pdl vicini all'Opus Dei, proprio come l'ex presidente dello IOR Ettore Gotti Tedeschi. Alfredo Mantovano e Alessandro Pagano ieri hanno interpellato il ministro della Giustizia Paola Severino sull'attività svolta nelle ultime ore dai pm di Napoli nei confronti dell'ex banchiere del Papa. L'ex sottosegretario agli Interni e il suo collega siciliano, recentemente condannato in appello a 5 mesi per abuso di ufficio, hanno chiesto chiarimenti "se Gotti Tedeschi sia stato sottoposto a perquisizione nella propria abitazione a Piacenza e nel proprio studio a Milano senza essere formalmente indagato".

Onde sussultorie?

Ior, il memoriale di Gotti
fa tremare il Vaticano

Ettore Gotti Tedeschi ieri è stato sentito a lungo dai pm di Roma e Napoli

Sequestrato durante la perquisizione dai pm che indagano su Finmeccanica

GUIDO RUOTOLO
INVIATO A NAPOLI
Un imprevisto, un colpo di acceleratore, una perquisizione che produce risultati inaspettati. L’inchiesta sulle mazzette internazionali di Finmeccanica si ritrova a una svolta mentre si apre uno scenario inedito nella storia della Banca Vaticana, lo Ior. Il suo ex presidente, Ettore Gotti Tedeschi, per il secondo giorno consecutivo viene sentito a Milano dai pm napoletani Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock - ma da ieri anche dal procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone, e dall’aggiunto Nello Rossi (che indagano su una ipotesi di riciclaggio dello Ior) - per spiegare quel suo memoriale sequestrato dal Noe dei carabinieri, che ricostruisce gli ultimi tre anni di vita dello Ior e i contrasti interni alle Sacre Stanze.

Promossi e bocciati. Le pagelle degli ultimi arcivescovi di Milano


di Sandro Magister
 
ambrogio
In coda al viaggio di Benedetto XVI a Milano, “L’Osservatore Romano” ha dedicato il 6 giugno un’intera pagina agli arcivescovi succeduti nell’ultimo secolo sulla cattedra che fu di sant’Ambrogio e san Carlo.
Autore dei brillanti profili è Inos Biffi, teologo milanese, omonimo e amico, ma non parente, di un altro grande ambrosiano, il cardinale Giacomo Biffi.
Con rapide pennellate, Inos Biffi tratteggia di ciascun arcivescovo i punti di eccellenza e quelli di debolezza, con una franchezza inusuale su un organo vaticano.
Ecco in breve la pagella da lui data a ciascun arcivescovo. Compendiata da “Settimo cielo” in un voto.

Schiaffo doppio, a Sant'Egidio e ai gesuiti


Diario Vaticano / 
Tra i documenti fuorusciti dal Vaticano, due mettono in imbarazzo la cosiddetta "ONU di Trastevere" e il generale della Compagnia di Gesù. A vantaggio di due cardinali: l'americano George e l'olandese Eijk 


di ***




CITTÀ DEL VATICANO, 7 giugno 2012 –  Continua senza posa la fuga di documenti riservati dal Vaticano. E nessuno sa prevedere quanto durerà ancora.

Certamente la mole di documenti fuorusciti è notevole e sembra riguardare quasi esclusivamente le carte conservate nel Palazzo Apostolico, il cuore della curia romana, l'edificio affacciato su piazza San Pietro nel quale abitano Benedetto XVI e il suo segretario particolare Georg Gänswein, nel quale la segreteria di Stato ha gli uffici e nel quale il segretario di Stato Tarcisio Bertone ha l'abitazione e lo studio.

A tutt'oggi, infatti, quasi nessuno dei documenti pubblicati in varie ondate sembra che sia stato trafugato direttamente da altri dicasteri o uffici della Santa Sede. Quasi sempre, le carte intestate a questi uffici sono finite in pasto al pubblico solo dopo che sono transitate per il Palazzo Apostolico.

Finora l’unico imputato d'aver sottratto documenti è l’aiutante di camera del papa Paolo Gabriele, che certamente poteva aver accesso a una parte della documentazione pubblicata, ma non a tutta.

mercoledì 6 giugno 2012

Benedetto XVI, un complotto c'è davvero


Non un piano per uccidere il Papa, ma una strategia per far saltare ogni equilibrio in Curia

Ormai è chiaro. L’ultima lettera pubblicata da “Il Fatto Quotidiano” in cui si avvisa il Papa di un complotto che lo vuole morto entro un anno, dice in realtà molto di più di quello che potremmo immaginare.
Intanto i fatti: protagonista l’arcivescovo di Palermo, il Card. Romeo, ex nunzio in Italia e vicino al Card. Sodano, che durante un viaggio in Cina nel novembre 2011 avrebbe detto ad alcuni interlocutori cinesi diverse cose: 1) il Papa ha solo 12 mesi di vita, 2) il Pontefice sta lavorando alla sua successione e il prescelto è il Card. Scola, 3) Benedetto XVI “odia il Card. Bertone” e vorrebbe sostituirlo, ma non può, perché non c'è nessuno in grado di ricoprire quel ruolo.

Due cardinali nella lista dei sospettati




      Prime ammissioni del maggiordomo papale recluso da due settimane 


In Vaticano vengono riferitii contatti e rapporti di amicizia del maggiordomo papale Paolo Gabriele con officiali della Segreteria di Stato. Ma anche con almeno un paio di cardinali di primissimo piano nella Curia romana, con cui intratteneva molte conversazioni. Insomma, a più persone faceva confidenze, magari anche su cosa accadeva nell’Appartamento. E si tratta di tutti contatti su cui ora si concentra l’attenzione sia degli inquirenti impegnati nell’indagine penale, sia della Commissione incaricata dal Papa e presieduta dal cardinale giurista Julian Herranz, non a caso composta da porporati, gli unici autorizzati a indagare sui pari grado.

L’interrogatorio.


 Gabriele collabora “ma rimane in isolamento”.

Ieri, infatti, dopo tredici giorni di detenzione, Gabriele ha subìto il primo interrogatorio – sentito dal giudice istruttore Piero Antonio Bonnet alla presenza dei difensori Carlo Fusco e Cristiana Arrù e del promotore di giustizia Nicola Picari – e la sensazione è che la strada di qui in avanti sia ancora parecchio lunga.

IL CERCHIO SI STRINGE


 - PAOLO GABRIELE NON ESITA A FARE AMMISSIONI IMPORTANTI, MESCOLANDOLE A NOMI, EPISODI E RIFERIMENTI CHE SERVIRANNO DA BASE PER LE INDAGINI SUL SUOLO ITALIANO, DOPO CHE LE ROGATORIE PER ALTRE QUATTRO PERSONE (MA FORSE DI PIÙ) PARTIRANNO DALLA SEGRETERIA DI STATO PER APPRODARE ALLA NUNZIATURA IN VIA PO E DA LÌ ALLA FARNESINA CHE, A SUA VOLTA, PROVVEDERÀ AD INOLTRARLE ALLA PROCURA…

Franca Giansoldati per Il Messaggero
PAOLO GABRIELEPAOLO GABRIELE Il corvo ha iniziato a cantare. Stavolta per davvero. Davanti agli avvocati e ai magistrati vaticani il maggiordomo starebbe «collaborando pienamente» proprio come avevano promesso i suoi legali all'indomani dell'arresto.
Paolo Gabriele, dunque, non esita a fare ammissioni importanti, mescolandole a nomi, episodi e riferimenti specifici che vengono prontamente messi a verbale e che serviranno da base per la seconda fase delle indagini, stavolta sul suolo italiano, dopo che le rogatorie per altre quattro persone (ma forse potrebbero essere di più) partiranno dalla Segreteria di Stato per approdare alla nunziatura in via Po e da lì, attraverso una nota verbale, al ministero degli Affari Esteri il quale, a sua volta, provvederà ad inoltrarle a Via Arenula e alla Procura.
PAOLO GABRIELE COPRE LE SPALLE DEL PAPA jpegPAOLO GABRIELE COPRE LE SPALLE DEL PAPA jpeg Questo è l'iter delle prossime mosse mentre al di là del Tevere l'ex maggiordomo affianca gli inquirenti aiutandoli a definire i contorni della rete dei corvi. Cosa non del tutto semplice perché mancherebbe ancora il terzo livello, la vera regia. L'uomo che si trova in carcere da quasi due settimane, in una delle quattro cellette provviste di crocifisso alla parete e Vangelo sul comodino, pensa al suo futuro.
Ha moglie e tre figli da crescere e, di sicuro, non gode di una posizione economica tale da consentirgli di vivere di rendita per i prossimi anni. Paolo Gabriele ha manifestato il desiderio di tornare a casa al più presto e riabbracciare i suoi cari. Dicono sia sereno anche se provato da questo passaggio.
TARCISIO BERTONETARCISIO BERTONE In serata si era diffusa la voce che potesse lasciare il territorio vaticano, ma padre Lombardi ha smentito categoricamente questa «elucubrazione priva di ogni fondamento», così come ha smentito il fatto che per un certo periodo di tempo avesse fatto il doppio gioco («cosa assolutamente infondata»).

Vergini senza olio?

L’”OLIO” DELLA MAUGERI - DALLA FONDAZIONE SONO PARTITI SOLDI PER “UNGERE” POLITICI, FUNZIONARI E INTERMEDIARI (70 MLN € IN 10 ANNI) AFFINCHÉ NE AGEVOLASSERO LE ATTIVITÀ - A CAPO DEL ‘SISTEMA’ IL DG PASSERINO CHE, ATTRAVERSO LA SUA SOCIETÀ ‘MDS’, AVREBBE SMISTATO FONDI AI CIELLINI DACCÒ E SIMONE PER “APRIRE PORTE” E SMUOVERE CONTATTI (FUORI I NOMI) - I TRE ANCORA NON HANNO DETTO CIÒ CHE SANNO: STANNO ANCORA MISURANDO SE E QUANTO GLI CONVIENE “CANTARE”…
Luigi Ferrarella e Giuseppe Guastella per il "Corriere della Sera"
LOGO FONDAZIONE MAUGERILOGO FONDAZIONE MAUGERI
«Pagamenti riservati della Fondazione Maugeri anche a favore di esponenti politici o loro familiari», e «ingenti somme di denaro non solo a Daccò e Simone, ma anche a tutti coloro che, politici o funzionari pubblici o intermediari, hanno negli anni illecitamente agevolato l'attività della Fondazione Maugeri in diverse iniziative e in varie località». Per la prima volta i pm dell'inchiesta sulla sanità lombarda lo mettono nero su bianco.

Nein?

Un immenso “no” al Papa sul palco a sua insaputa

06/06/2012 - La storia della foto più discussa di PhotoEspaña


Un immenso "no" al Papa sul palco a sua insaputa


Con un po’ di fantasia si riesce a fregare la security del Papa e a manifestare il proprio dissenso durante la Giornata Mondiale per la Gioventù: il tutto è immortalato nella foto più chiacchierata del festival PhotoEspaña secondo El País.

COSA C’ENTRO IOR?

 - LA DRAMMATICA GIORNATA DI GOTTI TEDESCHI: “PENSAVO CHE QUALCUNO FOSSE VENUTO A SPARARMI” (CORRE QUESTO RISCHIO?) - ALLE 5.25 DI IERI MATTINA, NELLA BORSA UN MEMORIALE PER BENEDETTO XVI PER RICOSTRUIRE LE VICENDE DELLO IOR, QUATTRO CARABINIERI LO STAVANO ASPETTANDO PER CONDURLO A MILANO, DOVE PISCITELLI LO ATTENDEVA - ALLE 17.30 UN SMS ALLA MOGLIE: “HO CHIESTO DI INTERROMPERE, CONTINUIAMO DOMANI. MI RIACCOMPAGNA A CASA L’AVVOCATO…”
Andrea Tornielli per "la Stampa"
ETTORE GOTTI TEDESCHIETTORE GOTTI TEDESCHI

“LASCIO PROBLEMI”


 - NEL TESTAMENTO, DON VERZÈ UN MILIARDO DI DEBITI LI CHIAMA “PROBLEMI” - “IO DI MIO NON LASCIO NIENTE, PERCHÉ DI MIO NON HO MAI AVUTO NIENTE. NEPPURE LO STIPENDIO” - BELLE PAROLE CHE SI SCONTRANO CON LA SUA MEGALOMANIA, CHE HANNO A CHE FARE AEREI, BARCHE E PIANTAGIONI IN SUDAMERICA CON LA MISSIONE SANITARIA? –LE PREOCCUPAZIONI SUL VATICANO: “L'OPERA DEVE RESTARE LAICA E LIBERA”…

Mario Gerevini e Simona Ravizza per il "Corriere della Sera"
Don VerzeDON VERZEDon verzeDON VERZE
È preoccupato dell'ingresso del Vaticano e consapevole di lasciare una situazione difficile: «L'Opera deve restare laica e libera». È il 15 agosto 2011 quando don Luigi Verzè prende carta e penna, l'imprenditore Giuseppe Rotelli non è ancora diventato il proprietario del San Raffaele sull'orlo del crac, sotto la Cupola ci sono gli uomini del segretario di Stato Tarcisio Bertone e il prete manager si raccomanda: «Prego che nulla venga mutato».

IL IOR-NO DEL GIUDIZIO


 BY BERTONE - PRIMA DELLA DEFENESTRAZIONE, GOTTI TEDESCHI AVEVA RASSEGNATO PER TRE VOLTE LE DIMISSIONI (SEMPRE RESPINTE): SI ASPETTAVANO ‘’TEMPI MIGLIORI’’ PER CACCIARE IL PRESIDENTE DELLO IOR? - OGGI, LO SCANDALO ‘VATILEAKS’ CADE A FAGIUOLO: FARLO PASSARE PER UNO DEI PRESUNTI ‘CORVI’ LEGITTIMA LA SCELTA DELLA SANTA SEDE E DISTRAE DA ALTRE QUESTIONI LASCIATE IN SOSPESO (LEGGE ANTI-RICICLAGGIO, CRAC DEL SAN RAFFAELE E IMU)…

Massimo Franco per il "Corriere della Sera"
CARDINALE TARCISO BERTONECARDINALE TARCISO BERTONE
Raccontano che da settimane Ettore Gotti Tedeschi tema per la propria incolumità. E che da quando, il 24 maggio scorso, è stato «licenziato» dalla presidenza dello Ior, l'Istituto per le opere di religione, la «banca del Vaticano», la sua apprensione sia cresciuta.
GOTTI TEDESCHIGOTTI TEDESCHI
Le perquisizioni eseguite ieri per conto della Procura di Napoli «per cercare documenti» nella sua casa di Piacenza e nello studio di Milano, ipotizzando un collegamento con le inchieste su Finmeccanica, certamente non lo rasserenano: sebbene non risulti indagato e non si parli di collegamenti fra i due fatti. Ma il banchiere che per tre anni ha guidato lo Ior cercando di modificarne un profilo in passato non proprio trasparente, avrebbe messo in fila i segnali che hanno preceduto una rimozione senza precedenti.

SULLA TESTA DI “PAOLINO” LA TREGUA CON I “CORVI”?

 - IL FURTO DI DOCUMENTI DALLE SEGRETE STANZE PUÒ COSTARE AL MAGGIORDOMO DEL PAPA UNA CONDANNA DA 1 A 6 ANNI - MA SE INIZIA A ‘GRACCHIARE’ FACENDO NOMI E COGNOMI E SVELANDO I MANDANTI, DOPO UNA CONDANNA MITE POTREBBE ESSERE GRAZIATO DA RATZINGER ED ESILIATO IN ITALIA - SUL DESTINO DI PAOLO GABRIELE, PER ORA UNICO CORVO ESPIATORIO, POTREBBE ESSERE TRATTATA UNA TREGUA ARMATA TRA BERTONE E I SUOI NEMICI…

Giacomo Galeazzi per "la Stampa"
PAOLO GABRIELE COPRE LE SPALLE DEL PAPA jpegPAOLO GABRIELE COPRE LE SPALLE DEL PAPA JPEGratzingerRATZINGER
Per ora Paolo Gabriele resta in cella. Sua moglie e i tre figli abitano lì a pochi metri dalla Gendarmeria dov'è è recluso da due settimane. Nella stessa palazzina di via Sant'Egidio vivono la governante di Ratzinger, Ingrid Stampa e il ghostwriter papale monsignor Giampiero Gloder. Un gendarme all'ingresso vigila sulla loro privacy. La moglie del maggiordomo esprime il dolore per quel mercoledì di due settimane fa in cui «lo hanno portato via alle quattro di pomeriggio, da allora è lì in caserma e chissà quando uscirà». «E' solo il primo dei numerosi interrogatori», spiegano in Segreteria di Stato a poche ore dall'apertura dell'istruttoria formale contro l'aiutante di camera del Pontefice.

Grazia e dis-graziati..

Due cardinali nella lista dei sospettati
Prime ammissioni del maggiordomo papale recluso da due settimane

In Vaticano vengono riferitii contatti e rapporti di amicizia del maggiordomo papale Paolo Gabriele con officiali della Segreteria di Stato. Ma anche con almeno un paio di cardinali di primissimo piano nella Curia romana, con cui intratteneva molte conversazioni. Insomma, a più persone faceva confidenze, magari anche su cosa accadeva nell’Appartamento. E si tratta di tutti contatti su cui ora si concentra l’attenzione sia degli inquirenti impegnati nell’indagine penale, sia della Commissione incaricata dal Papa e presieduta dal cardinale giurista Julian Herranz, non a caso composta da porporati, gli unici autorizzati a indagare sui pari grado. Ad accorgersi che qualcosa non funzionava è stato il segretario personale del Papa, Gaenswein, il quale, prima che Gabriele venisse arrestato, ha avuto con lui un animato colloquio, essendosi accorto che dal suo tavolo mancavano carte che erano lì poco prima.

Verso la grazia al corvo


«Se abbiamo qualcosa da comunicare lo facciamo attraverso il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi», taglia corto l’avvocato Arru. L’istruttoria formale è stata preceduta da indagini preliminari e Gabriele in quella fase è stato interrogato da Picardi. In Curia smentiscono le voci circolate in serata che presto il maggiordomo potrebbe lasciare il Vaticano per esser trasferito in una regione italiana, lontano da Roma : una sorta di confino.

Modernist prayer

“Partner nostro, che sei nei cieli”



Censurata la parola papà in Scozia. Questa la decisione del Servizio sanitario “per rispetto ai genitori gay”. Niente più dad o father. Né genitore uno e genitore due. Evitato il rischio di dare precedenze, se non di genere, anche numeriche. Nel vademecum che viene dato alle coppie, Ready Steady Baby, il termine è sostituito con il meno sessista “partner”. La Chiesa, sempre attenta ad andare incontro al mondo e liberarsi così dai cascami tradizionalisti, nell’epoca della pari opportunità compiuta, ha già provveduto ad aggiornarsi: “Partner nostro, che sei nei cieli”.
di Pietrangelo Buttafuoco - 30/05/2012
Fonte: Il Foglio [scheda fonte] 
Tante altre notizie su www.ariannaeditrice.it 

martedì 5 giugno 2012

CORVI VATICANI?

Pontifex.Roma

PROF. BRUNO: CORVI VATICANI? ASSALTO DI "MASSONERIA DEVIATA". POSSIBILI INFLUENZE DI FINANZA EBRAICA. MAGGIORDOMO VITTIMA SACRIFICALE 




Col noto criminologo professor Francesco Bruno analizziamo la ormai insostenibile situazione vaticana dopo la innumerevole serie di documenti riservati fuoriusciti e pubblicati sui giornali. Professore, il presunto corvo o i corvi, sono matti o normali?  "chi fa queste cose, alludo a sottrarre documenti e inviarli fuori, non è affatto malato di testa, non ha patologie ed anzi sta benissimo.

Fosche nubi


«Il "Vatileaks" ha rivelato ancora una volta come il Vaticano non sia solo una forza globale con un miliardo di fedeli nel mondo, ma un'istituzione profondamente italiana, dove legami e interessi contano più del merito e giochi di potere machiavellici sono la regola più che l'eccezione». Così in un lungo articolo, l'International Herald Tribune - edizione internazionale del New York Times - si sofferma sulla vicenda delle 'fughè di notizie che sta investendo la Santa Sede e che nei giorni scorsi ha portato all'arresto del maggiordomo del Papa, Paolo Gabriele.

Padre Georg l’unica chiave che porta al Papa


di Marco Politi
in “il Fatto Quotidiano” del 5 giugno 2012
I dissidenti vaticani alzano il tiro e puntano al segretario papale, don Georg Gaenswein. È bastato
che Benedetto XVI mercoledì scorso riconfermasse pubblicamente la fiducia ai suoi “più stretti
collaboratori” ed ecco che la rete clandestina, che combatte il cardinale Bertone, attacca l’uomo più
di tutti vicino al pontefice e che ne costituisce la “voce” nei rapporti con le massime gerarchie della
Curia.
Per il loro nuovo colpo i guerriglieri clandestini dei Vatileaks hanno scelto Repubblica, rivelando
una lettera – diplomaticamente arrabbiata – del cardinale statunitense Burke al Segretario di Stato
Bertone e inoltre ben due lettere firmate da don Georg. Con una raffinatezza: si vede la data, ma
non il contenuto sbianchettato.

Ere/otica


L'eretica
Nel libro, suor Margaret ammette la masturbazione, anche al femminile, ritenendola una «questione di carattere empirico» e non «morale». Stessa cosa per quanto riguarda i rapporti omosessuali, le coppie gay e la possibilità che i divorziati si risposino. Su questi tesi, secondo la Congregazione per la dottrina della fede, suor Margaret «presenta una comprensione non corretta del ruolo del magistero della Chiesa quale insegnamento autorevole dei vescovi in comunione con il Successore di Pietro».Perciò la Congregazione per la Dottrina della fede ha sanzionato il libro di una suora americana che apre su masturbazione, unioni tra gay e per i divorziati. La Congregazione ha espresso «rammarico» per le tesi del libro considerate «non cattoliche». Il libro, «Just Love. A Framework for Christian Sexual Ethics, è del 2006. L’autrice è suor Margaret Farley, delle Sisters of Mercy of the Americas, ordine religioso femminile già di suo nel mirino del Vaticano per alcune posizioni in materia sessuale.

E LIBERACI DA TETTAMANZI


 - TRA I DOCUMENTI ‘CORVATI’, C’È UNA LETTERA DI JULIÀN CARRÒN, PAPA DI COMUNIONE E LIBERAZIONE, A GIUSEPPE BERTELLO, UOMO DI BERTONE IN CUI VIENE ATTACCATO TETTAMANZI PER IL SUO “INTIMISMO E MORALISMO” E PER AVER CREATO UN MAGISTERO ‘ALTERNATIVO’ A QUELLO DEL PAPA - PER EVITARE FRATTURE TRA ROMA E CLERO MENEGHINO, CARRÒN CONSIGLIA E OTTIENE LA NOMINA DI SCOLA AD ARCIVESCOVO DI MILANO…

Alberto Statera per "Affari & Finanza - la Repubblica"
Cardinale TettamanziCardinale Tettamanzi