ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 18 aprile 2013

L’esposizione mediatica di Papa Francesco


papa francesco

(Juan Manuel de Prada‏, www.finanzas.com) L’esposizione mediatica del Papa è un fenomeno che può sembrarci “normale” e che di fatto lo è, in questa fase della Storia; ma è un fenomeno talmente spettacolare che, inevitabilmente, riguarda la vita dei cattolici, se non nella sostanza della loro fede, almeno nel modo di viverla.

ROMANZO FOCOLARE:


IL MOVIMENTO CATTOLICO NELLA LISTA DEL PARADISO FISCALE

Tra i beneficiari del Cosmo Trust ci sono anche i Focolarini - Dai file pubblicati dai giornalisti di “Icij” spuntano anche il nome di un nobile discendente dei baroni (no)Taxis di Bordonia e Valnigra - Nella lista offshore compare pure Giuseppe Prevosti, presidente della holding Preca Brummel…

Vittorio Malagutti, Michele Sasso e Leo Sisti per Espresso.it
FOCOLARINIFOCOLARINI
I focolarini. Un nobile discendente dei baroni Taxis di Bordonia e Valnigra. Il manager di una tv privata di grandi ambizioni, poi finita in liquidazione. Per la terza settimana "l'Espresso" nel numero in edicola domani prosegue nella pubblicazione dei file sui paradisi fiscali messi a disposizione da "The International Consortium of Investigative Journalists" (Icij).

SCOLA ROSICA


 – “LA GIOVINEZZA DELLE CHIESE AFRICANE E LATINOAMERICANE, NON BASTA” (BERGOGLIO TIE’!)

Scola, sconfitto in Conclave da Bergoglio, non perde occasione per tirare una frecciata al nuovo Papa, smontando l’entusiasmo che lo circonda - E così il curiale rivendica il ruolo della Chiesa europea, che a differenza delle altre, ha il dono della “complessità”... - -

Sabrina Cottone per "Il Giornale.it"
Se fosse una malattia, forse si chiamerebbe depressione. Colpisce l'Europa e le Chiese europee e si manifesta con «una grande stanchezza, una difficoltà a reggere il compito», un «disagio» sentito «acutamente» e che lui stesso, dopo Natale, aveva avvertito come una «percezione dolorosa».
Cardinale ScolaCARDINALE SCOLA
Il cardinale Angelo Scola fa questa analisi come una confessione con un tratto persino intimo, perché nell'immaginario collettivo ha personificato e personifica la Chiesa occidentale, tanto che molti (anche nella Conferenza episcopale italiana) erano convinti che sarebbe stato lui ad affacciarsi in piazza San Pietro dopo il conclave.

Ogni religione ha i tradizionalisti che si merita

Psycopathia Judaica

Lui è kosher, voi no: non guardatelo

kosher
Allora è proprio vero: il giudaismo non è una religione, ma una malattia mentale. Il dubbio è venuto persino a Repubblica, che ha pubblicato questa foto, con il seguente commento:

«... Nell'immagine si vede un uomo, presumibilmente di religione ebreo ortodossa, chiuso in un sacco di plastica trasparente. Secondo alcuni commentatori della fotografia l’uomo sarebbe un “kohanim”, ovvero un discendente della linea maschile dei sacerdoti dell’antico Israele. A loro, secondo le sacre scritture, sarebbe proibito il contatto con le salme dei morti e con i cimiteri. Il sacco di plastica, preparato con dei fori all’altezza della bocca, servirebbe per preservare il “kohen” dal contatto con le impurità nei momenti in cui l’aereo sorvola un cimitero».

Miracolo di Pasqua

Cardinale Dolan
Card. Nolan accogliendo il gregge
Domenica di Pasqua

Il card. Dolan si compiace cogli omosessuali

Margaret Galitzin
Il cardinale populista Timothy Dolan ha rilasciato alcune dichiarazioni sorprendenti Domenica di Pasqua, aprendo di più la porta per gli omosessuali nella Chiesa. Parlando un rude inglese, il capo della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti (USCCB) ha detto che la Chiesa potrebbe lavorare per essere più accogliente per gli omosessuali: "Noi dobbiamo fare meglio per mostrare che la nostra difesa non si riduce a un attacco contro i gay. E devo ammettere che non siamo stati troppo bravi in questo. "

Francescheide

PAPA FRANCESCO. POVERO SAN FRANCESCO!...

di Catharina Josepha
Papa Francesco, già dalla scelta del nome, cavalca di gran passo il trend “low cost” intriso di melassa ecologista e pacifista. Si dimentica che la vera povertà materiale deve essere personale, escludendo ciò che appartiene agli altri e in primis a Dio: se io voglio essere povero, non debbo eliminare i beni tuoi, ma soltanto i miei: San Francesco povero, voleva ricco l'Altare. Non solo, ma debbho praticare la povertà con dignità, con discrezione, non suonando la tromba come i farisei.Amare il prossimo implica aiutarlo innanzitutto e soprattutto nella sua povertà spirituale, cercando di convertirlo per dargli la ricchezza della Fede e della Grazia: questo è l'ordine dato da Dio alla sua Chiesa, "andate e predicate il Vangelo a tutte le creaturte" (anche ai musulmani, anche agli ebrei... convertiteli!), altro che dialogo!... L'aiuto materiale è secondario. Questo insegna N.S. Gesù Cristo, questo insegna San Francesco, questo hanno praticato i Santi e Pio XII, un Papa degno di questo nome!

Miserendo

HABEMUS PAPAM!
di Claudia Marus
Il buona sera del Papa Bergoglio, i suoi precedenti, il suo programma. Non più Papa, ma solo e soltanto vescovo di Roma.
Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
e quanto scritto nello spazio giallo sono generalmente della Redazione
     Con voce un po' tremolante, il Cardinale francese Jean Luis Tauran, di anni 69, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-Religioso e Presidente della Commissione per le Relazioni Religiose con i Musulmani [un caso?], il 13 marzo annuncia l'Habemus Papam.  Con grande meraviglia di tutti i presenti sulla Piazza San Pietro e di moltissimi altri nel mondo, grazie a una copertura mediatica senza precedenti [5000 giornalisti più gli addetti del Vaticano], che seguivano questa elezione avvenuta con una scadenza programmata, come da previ annunci sempre più serrati da parte del direttore della Sala Stampa della Santa Sede, il Gesuita Federico Lombardi, appare il Gesuita argentino José Mario Bergoglio Arcivescovo di Buenos Aires. Che il chiamato venisse «da un Paese lontano» possibilmente dall'America Latina era dato per abbastanza scontato, ma si pensava piuttosto al brasiliano Card. Scherer.
 

     L'osanna del popolo è irrefrenabile, il volto di Bergoglio è assorto, appare persino perplesso.

Ormai le differenze sono minime


Atei: la messa è servita

18/04/2013 - Accade a Houston, in Texas

Kurier racconta dell’alternativa alla Messa della domenica per chi crede in Dio. Ecco l’incontro per gli atei finalizzato alla formazione di una comunità a Houston, in Texas.

Ostia sconsacrata?


In ginocchio, in mano, in bocca?

Il blog di oggi è riservato a chi va a messa, e si comunica. Si parla brevemente di un libro, “Il fumo di Satana”, di Sergio Russo (edizioni Città Ideale), che costituisce un’appassionata difesa del modo che per secoli e secoli ha contraddistinto la comunione, e che viene ancora praticato in molti Paesi e chiese.
MARCO TOSATTI
Il blog di oggi è riservato a chi va a messa, e si comunica. A questa categoria di persone sarà accaduto di vedere persone che ricevono l’ostia nella mano – spesso sono la maggioranza – e se la portano via prima di metterla in bocca.

Le medaglie che un ravasium qualsiasi non darà MAI!


Napolitano premia lo scrittore Eugenio Corti













La notizia ha del sensazionale: il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a poche ore dallo scadere del proprio mandato, ha conferito allo scrittore cattolico Eugenio Corti la Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte.
Lo scrittore, oramai novantaduenne, ha reagito in maniera molto equilibrata alla notizia della premiazione. Nella sua ottica, infatti, tutto quel che accade trova risposta nel disegno provvidenziale di Dio; inoltre, i riconoscimenti in quanto tali non aggiungono o tolgono nulla al merito di una persona, in quanto le cose veramente importanti nella vita di una persona sono ben altre, come, in primis, l’aderire giorno per giorno alla volontà di Dio. Ad ogni modo – ha proseguito lo scrittore –, “sono felice che le importanti traversie attraverso le quali sono passato vengano ricordate grazie ai miei scritti. Per me questo è sufficiente e mi conforta che un tale genere di memoria non venga perduto”.

mercoledì 17 aprile 2013

CONCLAVE QUIRINALE:


 I VESCOVI METTONO PRODI A BAGNASCO MARIA

La Cei entra nella partita sul Colle: Amato e Marini ok, piacciono anche D’Alema e Violante, più freddezza verso “il cattolico adulto” Prodi, nella “black list” Rodotà – A Bagnasco non dispiacerebbe la Cancellieri mentre è vista come l’incenso negli occhi Bonino…

Andrea Tornielli per "La Stampa"

Serve un Capo dello Stato che tra le sue qualità «imprescindibili» abbia «il realismo di fronte ai problemi concreti della gente, che è stremata per la mancanza di lavoro, per il fisco pesante, per le attese riforme strutturali». E che sia una persona «di grande livello, di grande onestà, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale perché l'Italia possa continuare se possibile a crescere, come è giusto sperare, nella considerazione internazionale».
CARDINALE ANGELO BAGNASCOCARDINALE ANGELO BAGNASCO
Lo ha detto Angelo Bagnasco, presidente dei vescovi italiani, a margine di una messa nello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente. «Questo segnale - ha detto il cardinale - credo sia indispensabile perché la gente si senta sempre di più parte di un corpo unico per affrontare un momento difficilissimo».

I baby sitter della nuova evangelizzazione


Il grande equivoco della «nuova evangelizzazione»

 Sacerdoti e credenti laici, da un po’ di tempo a questa parte, si vanno riempiendo la bocca con una nuova espressione che, a loro parere, dovrebbe spiegare e giustificare tutto, mentre non spiega e non giustifica proprio nulla: la cosiddetta nuova evangelizzazione.

Che succede in Vaticano?


Che succede in Vaticano? Le prime decisioni di Papa Francesco

bertone-bergoglio
Passato il primissimo momento, in cui il nuovo Papa si è presentato al Mondo con una serie di gesti simbolici, siamo arrivati al momento delle prime decisioni concrete. E mi sembra che ce ne siano due da segnalare, mentre si infittiscono i segnali di altre scelte assai prossime. Le due decisioni prese riguardano:
1) la nomina del Segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica che è andata al Ministro Generale dell’Ordine Francescano dei Frati Minori, José Rodríguez Carballo, che è stato elevato alla dignità di Arcivescovo
2) la nomina di un consiglio di otto cardinali che avranno il compito di assisterlo in particolare nella riforma del sistema di governo della Chiesa.
I “sussurri”, invece, riguardano la possibilità di sciogliere lo Ior e la decisione di rimuovere Bertone già prima dell’estate, senza aspettare, come si era detto, il 3 dicembre, quando il cardinale compirà 79 anni e l’avvicendamento potrebbe sembrare più “naturale”.

Di ci salvi da Bagnasco!!

Quirinale, la Chiesa spera in Giuliano Amato

Colle: tra i desiderata cattolici pure D'Alema. Gelo su Marini e Prodi. Il realismo vince sulla fede. I Craxi: no al dottor Sottile.

di Ettore Maria Colombo
Nella corsa al Colle che sta agitando in queste settimane la politica italiana - e ormai giunta alle battute finali visto che il 18 aprile l’aula di Montecitorio accoglierà i 1007 grandi elettori per il primo scrutinio -  il mondo cattolico pare non far sentire la propria voce. Nomi non ne sono stati fatti. Anche se, dicono i ben infomati, i «valori non negoziabili» e le professioni di fede non sono più condizioni così imprescindibili per scegliere il successore di Giorgio Napolitano. Nemmeno per la Conferenza episcopale italiana.

Emporio Bergoglio: fra una settimana ci scambiamo le scarpe e l'abito? Venghino signori, venghino!


Francesco e il valzer degli zucchetti

Lo scambio degli zucchetti
LO SCAMBIO DEGLI ZUCCHETTI

Prima e dopo l’udienza il Pontefice ha scambiato due volte con i fedeli il copricapo bianco


Durante il giro sull'auto scoperta in piazza San Pietro, prima dell'udienza generale, in cui si è fermato a baciare e accarezzare numerosi bambini, papa Francesco a un certo punto ha fatto sosta per ricevere dalle mani di un fedele uno zucchetto bianco: subito il Pontefice si è tolto il suo dalla testa, consegnandolo al fedele che era oltre la transenna, e si è posto quello nuovo sul capo, tenendolo poi per l'udienza. Al termine dell'udienza, salutando alcuni fedeli sul sagrato della basilica, il Papa ha poi nuovamente cambiato lo zucchetto con uno che gli è stato porto da un sacerdote, al quale ha consegnato quello che teneva sul capo. Immediatamente i mass media hanno rilanciato la scena in tutto il mondo. 

PAPA UNO A PAPA DUE


Il rientro di Ratzinger in Vaticano si avvicina, ma Bergoglio gli ha offerto di passare i mesi estivi più caldi nella residenza di Castel Gandolfo - I due potrebbero convivere per un periodo, anche se pare che Francesco voglia restare in Vaticano, e Benedetto non veda l’ora di tornare dai suoi libri... 

G. G. V. per il "Corriere della Sera"
La ristrutturazione è terminata, la prossima settimana arriveranno i mobili che arrederanno sobriamente i locali nell'ex monastero nei Giardini dietro San Pietro, Benedetto XVI si prepara a tornare in Vaticano tra la fine del mese e l'inizio di maggio. Ma Castel Gandolfo, la residenza estiva dei pontefici, resta naturalmente a sua disposizione: papa Francesco gli ha detto che potrà tornarci quando vorrà, il Palazzo sul lago di Albano rimane anche casa sua, e magari Joseph Ratzinger ne potrà approfittare, se lo desidera, durante i mesi più caldi. Si potrebbero ritrovare assieme, anche se Oltretevere corre voce che Francesco mediti di passare l'estate in Vaticano.

Erat autem Caiphas: Bergoglio sconfessa se stesso




Nel corso dell'omelia pronunziata domenica 15 Aprile, Bergoglio ha detto: 
Ci sono voci che vogliono andare indietro. Questo si chiama essere testardi, questo si chiama voler addomesticare lo Spirito Santo, questo si chiama diventare stolti e lenti di cuore.
Molti hanno voluto cogliere nelle parole del Vescovo di Roma un'aspra critica verso il tradizionalismo, il conservatorismo e in genere nei confronti di qualsiasi atteggiamento che non si dimostri aperto ed entusiasta alla novità assoluta, all'innovazione più ardita. 

Quando Papi caddero in errori

Resistenza - Precedenti storici

               sei casi quando i Papi caddero in errori e sono stati resistiti dai santi
Atila Sinke Guimarãess
Nel mio ultimo articolo , il lettore può vedere che ogni cattolico ha il diritto di resistere ai comandi e agli insegnamenti della autorità ecclesiastica quando sono in errore e danneggiano la Santa Chiesa e il bene comune.

tiaraLa gloria del papato non esclude la possibilità di un Papa può sbagliare
In essa vi sono estratti da autori molto autorevoli, tra i quali San Tommaso d'Aquino, Sant'Agostino e San Roberto Bellarmino, i quali sostengono che i fedeli hanno il diritto e il dovere di resistere all'autorità, e che questi ultimi dovrebbero ricevere tale resistenza e ammonimenti con lo stesso spirito di umiltà che San Pietro ha ricevuto il rimprovero famoso di St. Paolo. (Gal 2,11).

martedì 16 aprile 2013

Se indietro non si torna, avanti così!!

Concilio Vaticano II

NUOVI PRETI DELLA NUOVA CHIESA

Frati e suore ballano in piazza… per fare apostolato  a Cagliari



7 aprile 2013

chi avesse tempo e voglia può prendere visione dei filmati, che sono stati subito diffusi con grande gioia di chi si compiace dello sfacelo che dilaga oggi nella Chiesa cattolica

http://www.melty.it/video-divertenti-frati-suore-flash-mob-cagliari-a110130.html

http://www.youtube.com/watch?v=nigy_RH2koQ




Emmaus: Pampa!


Dall'omelia odierna di Papa Francesco

Il Papa dedica la messa a Benedetto XVI, di cui oggi ricorre il genetliaco: 

"Offriamo la Messa per lui, perché il Signore sia con lui, lo conforti e gli dia molta consolazione". 

Quindi durante l'omelia afferma:

"Per dirlo chiaramente: lo Spirito Santo ci dà fastidio. Perché ci muove, ci fa camminare, spinge la Chiesa ad andare avanti. E noi siamo come Pietro nella Trasfigurazione: ‘Ah, che bello stare così, tutti insieme!’… ma che non ci dia fastidio. Vogliamo che lo Spirito Santo si assopisca…

Non se ne può più (Catechesi CEI)

       E' vero non ne possiamo più di mercenari così!
Crisi/ Bagnasco alla politica: Basta indugi, non se ne può più


Crisi/ Bagnasco alla politica: Basta indugi, non se ne può più
Ingradisci
GENOVA - "La politica si decida a finirla con ogni indugio spesso immotivato e ad affrontare seriamente e decisamente i problemi della gente che non ne può più".

PAPA FRANCESCO ALLA PROVA DELLA RIFORMA DELLA BANCA DI DIO


BASTIONE NICCOLO' V - SEDE DELLO IOR
JOSEPH RATZINGER PAPA BENEDETTO XVI

Negli Usa l'hanno ribattezzato International offshore rule (Ior): Regime internazionale offshore. In realtà Ior è Istituto per le opere di religione, la banca del Vaticano, e tra le grandi missioni incompiute che Benedetto XVI ha tramandato a Francesco c'è il suo spinoso risanamento.
Durante il suo pontificato, Joseph Ratzinger aveva avviato un'operazione trasparenza, miseramente fallita con la cacciata dell'ex presidente Ettore Gotti Tedeschi e del cardinale Attilio Nicora dalla Commissione di vigilanza della banca di San Pietro.

LETTERA AD UN “TRADIZIONISTA”


Caro fratello nella Fede,
quando la sera del recente 13 marzo, si presentò per la prima volta, sulla loggia della basilica di san Pietro,Jorge Mario Bergoglio, annunciato come “Papa Francesco”, in semplice abito piano e senza le insegne del suo ufficio (oggi si chiamerebbe “servizio”, ma è la stessa cosa), salutando con un borghese “buona sera” i milioni di persone che attendevano la sua apparizione, e definendosi come “vescovo di Roma” (lo so che il vescovo di Roma, in quanto successore del principe degli apostoli, è il Sommo Pontefice della Chiesa universale e Vicario di Gesù Cristo, ma oggi questa verità di Fede, o almeno questa conoscenza, non è così pacificamente accettata), sentii come una fitta dolorosa nel mio stomaco. 
E dire che l’attesa era stata commovente, come mai. 
Avevo partecipato, undicenne, alla prima benedizione del beato Giovanni XXIII; mosso dalla curiosità consapevole dei quindicenni vidi l’appena eletto servo di Dio Paolo VI, presentarsi come Papa sulla “loggia” più famosa del mondo.

Un pericolo gravissimo per la salvezza delle anime.


 SEDEVACANTISMO. Ricevo da un lettore, che si firma Juan de San Mattia e pubblico. Ricordo anche questo articolo di Don Curzio Nitoglia.



Intitolare questo brevissimo articolo con questo allarme lo impone il fatto che il SEDEVACANTISMO non è una delle tante risposte più o meno accettabili o condivisibili alla grande crisi della Chiesa, ma è l'elaborazione di una teoria profondamente erronea che si nutre dell'ignoranza di coloro che la predicano e la seguono, come risposta emotiva e gravemente dannosa allo scandalo modernista che domina la Chiesa dopo il Concilio Vaticano II.

“Una verità può sconvolgere i cattolici”?


Il “quarto segreto” di Fatima e Papa Francesco: “Una verità può sconvolgere i cattolici”

ROMA – Cosa hanno in comune il terzo segreto di Fatima e Papa Francesco? Perché Papa Francesco ha chiesto al Patriarca di Lisbona, il cardinale José Policarpo, di consacrare il suo pontificato alla Madonna di Fatima? Perché negli scorsi giorni Bergoglio ha deciso di incontrare monsignor Capovilla, ormai novantenne, ex segretario di Giovanni XXIII, il Papa che nel 1959 decise di non rendere pubblico il terzo segreto di Fatima?

Discernere i segni dei tempi


Premessa
Il contenuto di questo "Eco dell'Eremo" negli articoli che si susseguono riguardano il
saper discernere i segni dei tempi. Uno sguardo realistico sui tempi che stiamo vivendo
nella Chiesa, nell'Italia e nel mondo si può definire nell'assioma classico: «ma/a tempora
currunt». 
L'apostasia della fede nelle masse è un dato di fatto;

(buon compleanno Papa Benedetto!)


La relazione indissolubile tra la liturgia e la Gerusalemme celeste (buon compleanno Papa Benedetto!)

Erik Peterson (1890-1960)
«Non abbiamo quaggiù una città stabile, ma andiamo in cerca di quella futura» (Eb 13,14). Questa citazione dalla Lettera agli Ebrei, si potrebbe porre come motto della vita di Erik Peterson. […] Il punto di partenza di questo cammino è il carattere vincolante della Sacra Scrittura.

lunedì 15 aprile 2013

È un Papa francescano (ma lo Ior non lo chiude)


Tra il Pontefice e la Banca vaticana c'è un antico legame. Nato quando l'Istituto sanò i conti della Chiesa argentina. Ieri i vertici alla messa privata a Santa Marta

IL POTERE CHE FRENA


 - parte seconda: IL KATECHON E' ORMAI RIMOSSO


di Francesco Colafemmina

Il saggio di Massimo Cacciari, di cui qualche giorno fa ho pubblicato la prima parte della mia analisi, va letto non come un semplice studio sull'argomento "katéchon", ossia su cosa sia "ciò o colui che trattiene l'Anticristo dal manifestarsi", su come possa esser intesa questa figura, questo concetto in chiave teologica o sociologico-politica.

Chi risponderà?


Patriarca Gregorios, Siria: “La sofferenza ha superato ogni limite…”
Fonte: http://oraprosiria.blogspot.it/2013/04/patriarca-gregorios-abbiamo-disperato.html [1]
Patriarca Gregorios: Abbiamo disperato bisogno di una soluzione

La sofferenza ha superato ogni limite...” : nuovo appello del Patriarca di Damasco
Damasco 8 aprile
Il Venerdì 29 marzo 2013, ho fatto appello a Sua Santità [2] il Papa di Roma Francesco.

C'è un Patriarca a Mosca!


Il Papa e il Patriarca divisi sul ruolo delle donne

Donne in chiesa
DONNE IN CHIESA

Due diverse prospettive. Kirill lancia il monito contro il femminismo radicale mentre Bergoglio elogia il ruolo del genio femminile

GIACOMO GALEAZZICITTÀ DEL VATICANO
  
In piazza San Pietro, papa Francesco è partito dal racconto evangelico della risurrezione per rilanciare il ruolo "primario, fondamentale" delle donne nella Chiesa delle origini e in quella odierna". Giovanni Paolo II aveva parlato del "genio femminile" e Benedetto XVI ha più volte elogiato figure femminili come santa Ildegarda di Bingen, Dorothy Day, Etty Hillesum. Papa Francesco, che al carcere minorile di Casal del Marmo ha lavato i piedi anche a due giovani detenute, sembra fare un passo avanti. Difficilmente ci si può attendere da un Papa rivoluzioni magisteriali come l'introduzione del sacerdozio femminile.

CIAO BERTONE:


 LA CURIA RICOSTITUENTE DI PAPA FRANCESCO

Lo tsunami di Bergoglio si sta per abbattere sulla Curia romana - Francesco ha selezionato un gruppo di otto porporati per dare il via alle riforme - Il segretario del gruppo, monsignor Marcello Semeraro, annuncia che il Segretario di Stato avrà meno potere - Il riscatto dei cardinali americani... 

1 - MONSIGNOR SEMERARO: «MENO POTERE AL SEGRETARIO DI STATO»
Gian Guido Vecchi per il "Corriere della Sera"
«Vede, la riforma fondamentale è quella di Paolo VI nel '67, con Giovanni Paolo II non ci furono mutamenti sostanziali. Il passaggio decisivo è avvenuto quando Papa Montini ha affidato alla Segreteria di Stato un ruolo di supervisione e coordinamento di tutti i dicasteri e le realtà della Curia...».
PAPA FRANCESCO - JORGE BERGOGLIOPAPA FRANCESCO - JORGE BERGOGLIOCARDINALE TARCISIO BERTONECARDINALE TARCISIO BERTONE
Monsignor Marcello Semeraro, 65 anni, vescovo di Albano, sarà il segretario del «gruppo» cardinalizio incaricato dal Papa di «consigliarlo» nel governo della Chiesa e lavorare alla riforma della «governance» vaticana.

ROMANZO QUIRINALE


 - IL VATICANO C’E’ MA NON SI VEDE (LA CRISI ECONOMICA HA FATTO FUORI ANCHE LO SPIRITO SANTO)

Le eterne pressioni della Chiesa sulla politica italiana riguardano più il Governo che il Colle - Ma la scelta del Capo dello Stato non lascia indifferente la Santa Sede - Quelle visite a Fanfani per farlo desistere - Le lettere che Scalfaro nemmeno apriva - L’elezione “anti Dc” di Gronchi…

Concita De Gregorio per "La Repubblica"
papa letta berlusconiPAPA LETTA BERLUSCONI
Il bacio dell'anello è una questione di geografia, l'Italia essendo l'unica nazione al mondo che custodisce la Città del Vaticano all'altezza dello stomaco. Di storia, che da millenni intreccia dei due governi i due destini.

DAL SOVVERTIMENTO SEMANTICO AL TEOLOGICO

Apparve, sul numero 5 “si si no no” -15 marzo 2012, un articolo di M. G. in cui, con fine ed acuta analisi veniva dimostrato, senza veli, reticenze o dubbio alcuno, la strategìa che il modernismo ha posto in atto, già prima del Concilio Vaticano II, in termini di linguaggio con cui, stando alla denuncia di Romano Amerio  - Iota unum – ed. Lindau 2009 – con l’adottare un dire circiteristico, e cioè, l’uso di una affermativa e, subito dopo, di un’avversativa quale “sì. . .ma”, “non. . .anche”, “ così. . .però”, la stessa dottrina sta perdendo la propria chiarezza a vantaggio di un’esegesi dove il possibilismo e il relativismo giocano a tutto campo.

Messa a punto delle Carmelitane


a proposito dell’editoriale di Don Schmidberger
12 aprile 2013

In seguito alla decisione delle Carmelitane di Brilon-Wald [Germania centrale] di abbandonare i rapporti con la Fraternità San Pio X, e dopo l'intervento del Superiore del Distretto tedesco, Don Schmidberger, il sito inglese The Recusant ha redatto una presentazione dei fatti accaduti, ripresa poi dal sito francese Un évêque s'est levé!, e ancora dal sito italiano Non Possumus
e da noi pubblicata a parte: 
Il Carmelo di San Giuseppe e la Fraternità San Pio X

In calce alla presentazione dei fatti, è riportato l'editoriale di Don Schmidberger che dà l'annuncio della decisione delle Camelitane, insieme alle sue valutazioni.

Nei confronti di questo editoriale, le Carmelitane hanno diffuso la presente
“Messa a punto”, 

pubblicata dal sito tedesco Mit der Immaculata e ripresa dal sito francese
Avec l'Immaculée


In calce a questa “messa a punto”,
sono riportati l'indirizzo e le coordinate bancarie del Carmelo,
allo scopo di sostenere queste suore rimaste
“in mezzo a 'na strada”