e… della Chiesa conciliare
La notizia
sabato, 8 giugno 2013
Visita ufficiale del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in Vaticano. Il ministro degli Esteri Emma Bonino ha fatto parte della delegazione ufficiale italiana che ha accompagnato Napolitano nella visita ufficiale alla Santa Sede. Una “prima volta” per l’esponente radicale considerata, da molti ambienti cattolici, la quintessenza di tutto ciò che un politico non deve essere. Si è presentata disinvolta, vestita di scuro. Ha stretto la mano a Papa Francesco il quale ha avuto con lei un rapido scambio di battute, sottolineate da un ampio gesto della testa. Da parte sua la Bonino ha annuito con grande attenzione tutte le volte che il Papa prima e il Presidente della Repubblica poi citavano la necessità di difendere la libertà religiosa. Dopo l'incontro con Napolitano Papa Francesco ha ricordato che “è un dovere di tutti difendere la libertà religiosa e promuoverla per tutti. In questo anno 2013 si ricorda il XVII centenario dell'Editto di Milano, da più parti visto come simbolo della prima affermazione del principio della libertà religiosa… Un secolo fa le celebrazioni di questa ricorrenza rappresentarono una tappa nel processo storico che favorì la presa di coscienza e il contributo dei cattolici nella costruzione della società italiana, contributo che continua ad essere importante per il cammino della Nazione” … “nel mondo di oggi la libertà religiosa è più spesso affermata che realizzata. Essa, infatti, è costretta a subire minacce di vario tipo e non di rado viene violata. I gravi oltraggi inflitti a tale diritto primario sono fonte di seria preoccupazione e devono vedere la concorde reazione dei Paesi del mondo nel riaffermare, contro ogni attentato, l'intangibile dignità della persona umana”. |