ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 25 agosto 2013

Politica & business

Una grande storia di fede e nazionalismo

Medjugorje, anche il Vaticano crederà alla Madonna?

L’apparizione del 1981 finora messa in dubbio da Roma ma difesa dai francescani locali. E adesso?
Una pellegrina passa di fronte a una rivendita di Madonne a Medjugorje (Elvis Barukcic/Afp)
MEDJUGORJE – Il Vaticano potrebbe presto riconoscere la veridicità delle apparizioni mariane di Medjugorje, piccolo paesino dell’Erzegovina, sancendo la fine di una diatriba durata più di trent’anni. Ma oltre all’aspetto religioso, il santuario è diventato nel tempo un baluardo del nazionalismo croato.

Cosa stanno combinando i Gesuiti?

Esiste un Patto fra Alieni e Vaticano. Lo sostiene un Gesuita

Cristoforo Barbato
PREMESSA
Roma, 2001
Nel 2000 lavoravo a Roma in qualità di redattore della rivista “Stargate”, dove pubblicai una serie di articoli inerenti le mie ricerche sulle apparizioni di Fatima e il famoso Terzo Segreto, i vari misteri coinvolgenti il Vaticano nonché le possibili implicazioni aliene delle stesse apparizione portoghesi avvenute nel 1917. In seguito alla pubblicazione iniziai a ricevere una serie di e-mail da un personaggio che si definiva un “insider” del Vaticano, il quale fu spinto a contattarmi (anche se in maniera anonima sporadicamente lo aveva già fatto in precedenza) perché attratto proprio dalle mie ricerche inerenti l’inchiesta sulle apparizioni di Fatima, e non solo.

Pronto, … sono Pietro,

… giovanotto, mi dia del Voi!

QUESTA LA NOTIZIA
che il 22 agosto 2013 l'Agenzia di informazione ZENIT
ha diffuso in tutto il mondo

"Pronto?". "Sono Papa Francesco, diamoci del tu"...

Il Pontefice ha chiamato a sorpresa, domenica, un giovane studente veneto che gli aveva consegnato una lettera a Castel Gandolfo

Di Salvatore Cernuzio

CITTA' DEL VATICANO, 22 Agosto 2013 (Zenit.org) - Otto minuti di telefonata. Sono bastate però per far dire dopo a Stefano Cavizza, giovane studente di Camin (Padova): “È stato il giorno più bello della mia vita". D’altronde non capita tutti i giorni che rispondendo al telefono di casa si senta dall’altra parte: “Sono Papa Francesco, diamoci del tu”.
Le telefonate senza intermediari ormai sono il “pezzo forte” di Papa Bergoglio. Seppur giudicate come “anomalie” o “rotture di protocollo”, il Pontefice non smette di chiamare vecchi amici o semplici fedeli che hanno chiesto di parlare con lui. 
Così faceva da cardinale a Buenos Aires e anche la sera stessa dell’elezione, il 13 marzo, aveva telefonato a casa di due famiglie che era solito frequentare nei soggiorni romani. Ha proseguito poi in questa simpatica abitudine anche nei giorni successivi, chiamando personalmente il suo edicolante di fiducia per avvisarlo che non avrebbe più ritirato la sua copia del quotidiano «La Nación», a causa di un “nuovo incarico romano”. Sono seguite conversazioni telefoniche con il suo dentista, con la segretaria, con un sacerdote che gli aveva spedito un libro e tanti altri.
Quella al 19enne padovano è già la seconda chiamata a sorpresa di quest’estate: solo qualche settimana fa, il Papa aveva contattato Michele Ferri, fratello di Andrea Ferri, l’imprenditore titolare di alcuni impianti di benzina ucciso nella notte tra il 3 e il 4 giugno scorso. Michele aveva infatti scritto al Santo Padre per cercare un po’ di consolazione per la grave perdita. E Francesco ha prontamente risposto.
Ora il privilegio è toccato a Stefano, studente di ingegneria, che giovedì 15 agosto, dopo l’Angelus per la Solennità dell’Assunzione, a Castel Gandolfo, aveva consegnato ad un cardinale una lettera diretta al Santo Padre. Domenica, quindi, il telefono di casa Cabizza è squillato due volte. La prima volta non ha risposto nessuno. La seconda, intorno alle 17, il giovane ha alzato la cornetta e pronunciato la formula convenzionale: “Pronto, chi parla?”. “Sono Papa Francesco, diamoci del tu” è stata la risposta.
La reazione è stata quella che avrebbe avuto qualunque fedele nel sentire queste parole: emozione, nodo in gola, leggero imbarazzo, ma, allo stesso tempo, una gioia senza pari. "Non potevo crederci” ha dichiarato infatti Stefano al Gazzettino, raccontando che il Pontefice ha subito precisato che tra Gesù e gli Apostoli ci si dava del tu. "Mi ha detto di dargli del tu - ha riferito - dicendomi: 'Credi che gli Apostoli dessero del lei a Gesù? O lo chiamassero sua eccellenza? Erano amici come lo siamo adesso io e te, ed io agli amici sono abituato a dare del tu'".
Il giovane ha poi affermato di aver “riso e scherzato” con il Vescovo di Roma “per circa otto minuti”. Inoltre - ha aggiunto - il Papa “mi ha chiesto di pregare molto per Santo Stefano e anche per lui”. In chiusura alla conversazione, Bergoglio ha impartito allo studente veneto la sua speciale benedizione. “Ho sentito crescere una gran forza" ha commentato Stefano, aggiungendo: "Ho voluto parlare di questa mia esperienza fantastica solo per mettere in luce il gesto di grande umiltà e vicinanza a noi fedeli di Papa Francesco".

Pronto, sono Pietro, … giovanotto, mi dia del Voi!

È questa la risposta che è arrivata all’orecchio del vescovo Bergoglio, non appena ha alzato la cornetta.
Immaginatevi che sorpresa, per il povero vescovo “alla mano”, abituato a dare a tutti del tu.
C’è rimasto davvero male, dicono in albergo, dove abita: non si aspettava uno sfottò così sfacciato.
Ma subito s'è ripreso e ha chiesto: “Ma tu chi sei?”
“Come, non mi riconosci, Francesco, sono quello…

La bellezza dei cattolici "bambini".

Una delle immagini più belle delle Giornate Mondiali della Gioventù è il momento in cui i ragazzi vanno a confessarsi. È' lo specchio di ciò che i giovani desiderano trovare nella Chiesa: la purezza del Cristianesimo. Né più, né meno.
Troppe persone, negli ultimi anni, hanno pensato esattamente il contrario. Sono i cosiddetti “cattolici adulti”, che vogliono creare una rottura con la tradizione cattolica.
Il termine “cattolico adulto” racchiude una profonda superbia. Esprime l'idea di un cattolico migliore e più evoluto degli altri, che sarebbero rimasti bambini. Il cattolico adulto pensa: “Sono io che ho capito tutto. Gli altri sono solo dei bigotti attaccati alle loro stupide devozioni”.

Bocciati e promossi?

Vaticano, Francesco boccia la gestione post Vatileaks di Tarcisio Bertone

A cadere per prima è la testa di monsignor Sciacca, segretario generale del Governatorato, nominato da Bergoglio segretario aggiunto del supremo tribunale della Segnatura apostolica. Era stato Bertone a volere Sciacca al posto di monsignor Viganò che, in totale rotta di collisione con il porporato salesiano per la sua opera di risanamento del bilancio del Governatorato vaticano, era stato trasferito da Benedetto XVI negli Usa

Vaticano, Francesco boccia la gestione post Vatileaks di Tarcisio Bertone

"Pensiero" non è forse troppo...?

Quei Francescani che “danno pensiero” al Papa

Quei Francescani che “danno pensiero” al Papa
Con Decreto dell’11 luglio 2013 la Congregazione degli Istituti di Vita consacrata, presieduta dal card. João Braz de Aviz, ha “commissariato” l’Istituto dei frati Francescani dell’Immacolata, a seguito di problemi sollevati dall’interno stesso della congregazione, fondata dall’ex Minore Conventuale padre Stefano Manelli il 2 agosto 1970 e riconosciuta di diritto pontificio da Giovanni Paolo II nel 1998.

Clero ed eredità contese in tribunale

una chiesa di montagna
UNA CHIESA DI MONTAGNA

Soldi lasciati o ricevuti in eredità: clero e "tesoretti" personali. Una lunga scia di scandali

E' la storia dei lasciti contestati che coinvolgono sacerdoti e religiosi. Con un esposto della Curia è finita in tribunale la vicenda dell'eredità (800mila euro) lasciata dal parroco bresciano don Giulio Gatteri alla badante che lo ha assistito per dodici anni.

VI E' UNA CHIESA CONCILIARE?

S. Ecc. Mons. Bernard Tissier de Mallerais della Fraternità Sacerdotale San Pio X

Questo articolo è stato pubblicato sul n° 85 (estate 2013) della rivista Le Sel de la Terre - Intelligence de la foi -  Rivista trimestrale di dottrina tomista a servizio della Tradizione
La rivista, curata da Padri Domenicani collegati alla Fraternità Sacerdotale San Pio X, è una pubblicazione cattolica di scienze religiose e di cultura cristiana, posta  sotto il patronato di San Tommaso d’Aquino, in forza della sicurezza della dottrina e della chiarezza d’espressione del “Dottore Angelico”. Essa si colloca nel quadro della battaglia per la Tradizione iniziata da
 Mons. Marcel Lefebvre e si presenta in maniera tale da potersi rivolgere ad ogni cattolico che voglia approfondire la propria fede.

Oltre alla rivista, i Padri Domenicani di Avrillé pubblicano testi diversi.
Per l’abbonamento alla rivista e per l’acquisto dei testi pubblicati occorre rivolgersi a:
Editions du Sel de la terre, Couvent de la Haye-aux-Bonshommes - 49240 Avrillé - Francia. -
Tel: +33 2.41.69.20.06 - Fax: +33 2.41.34.40.49
Posta elettronica:  dominicains-avrille@wanadoo.fr
Sito internet: http://seldelaterre.fr/

L’abbonamento per l’Italia (4 numeri) costa 55 Euri e comprende l’abbonamento alla Lettre des Dominicains d’Avrillé. Può essere richiesto  scrivendo al Convento o inviando l’importo tramite bonifico bancario:
IBAN: FR34 2004 1010 1101 6571 0D03 235; BIC: PSSTFRPPNTE

Si può avanzare la richiesta ed effettuare il pagamento anche per via elettronica, accedendo al sito internet su indicato.


Nel n. 363 della rivista 
Le Courrer de Rome, febbraio 2013,
è stato pubblicato un articolo sullo stesso argomento di
Don Jean-Michel Gleize, FSSPX,
Professore di Ecclesiologia al seminario San Pio X di Ecône:
Si può parlare di una Chiesa conciliare?

La traduzione e l'impaginazione sono nostre
L'articolo in formato pdf
 


sabato 24 agosto 2013

KGFI (Komitet gosudarstvennoj francescani inquisitori)

Guerra contro la liturgia tridentina: un altro interessante capitolo

Lo scorso 1° dicembre 2012 il visitatore apostolico mons. Vito Angelo Todisco ha fatto inviare a tutti i Francescani dell'Immacolata che abbiano fatto la "professione solenne" (cioè la consacrazione definitiva nell'Istituto) una lettera e un questionario.

Gioco d'azzardo..

bluff di don Morselli


Per i pii lettori che non hanno nessun vizio: nel gioco del poker il bluff è il tentare di far credere agli interlocutori di avere in mano ottime carte, inducendoli a ritirarsi senza verificare.

Esaminiamo dunque il bluff di don Morselli pubblicato oggi sul disperato blog Messainlatino:

http://blog.messainlatino.it/2013/08/il-colpo-da-maestro-dellimmacolata.html

Nel suo zuccheroso intervento si notano:
  1. lo spacciare Lefebvre per un totale pessimista disubbidiente (quando in realtà l'unico vero problema è quello delle ordinazioni illecite del 1988)

Lo "stupore" di anime belle..

Lefebvriani
Lefebvriani

Lefebvriani contro il Papa che dialoga con l'Islam

In un testo diffuso dalla casa generalizia della Fraternità Sacerdotale San Pio X si ribadisce il no al Concilio che ha aperto al confronto con le altre religioni

Non è piaciuto ai seguaci di monsignor Lefebvre il messaggio, firmato in prima persona da papa Francesco, inviato ai musulmani di tutto il mondo in occasione della festa della fine del Ramadan.

Prete non allineato

LA TELEVISIONE DA SPAZIO SOLO AI PRETI ALLINEATI ALLA CULTURA DOMINANTE
Ma c'è stata un'eccezione: ecco il video di Padre Maurizio Botta intervistato dalle Iene su Italia 1
Fonte: Unione Cristiani Cattolici Razionali, 21/07/2013
Sono tanti i sacerdoti con le idee chiare e capaci di comunicarle in modo veloce e diretto, comprensibile a tutti, vicini e lontani dalla Chiesa. Sono pochissimi quelli che vengono messi davanti alle telecamere della televisione o contattati dai quotidiani per una intervista.
Gli unici accettati sul grande schermo sono i don Gallo e i Vito Mancuso. Eppure alle show delle "Iene", programma di Italia1 (spesso apertamente anticlericale), è stata fatta sorprendentemente un'eccezione qualche mese fa.

Temporali in arrivo?

L’ultima nomina estiva di Papa Francesco prima della rivoluzione di autunno. Nomi, ricostruzione e prossime mosse

L'ultima nomina estiva di Papa Francesco prima della rivoluzione di autunno. Nomi, ricostruzione e prossime mosse
Monsignor Giuseppe Sciacca, 58 anni, è stato nominato oggi dal Papa segretario aggiunto del Supremo Tribunale della Segnatura apostolica, l’organo guidato dal cardinale americanoRaymond Leo Burke.
IL VANGELO
SECONDO IL GALATEO
DI PAPA FRANCESCO I

di L. P.

Un detto latino medievale recita che “Motus in fine velocior”, la velocità aumenta verso la fine. Ed è quanto ci viene alla memoria  nel momento in cui ci vien da considerare lo smottamento progressivo ed inarrestabile a cui la Chiesa è, da 50 anni in qua, soggetta.

C'è chi spera in un blocco..(almeno dei Papi...)..

Un’indagine interna sulle finanze che passano per la fabbrica dei Santi. Dopo aver azzerato i vertici della banca vaticana, istituito commissioni d’inchiesta e un comitato di sicurezza finanziaria, rafforzando anche il ruolo dell’Aif (l’Autorità d’Informazione Finanziaria), il Papa adesso vuol vederci chiaro anche sui conti Ior delle postulazioni, quegli organismi diocesani o degli ordini religiosi che propongono in Vaticano le cause dei Santi.

MA E’ DI QUESTO CHE ABBIAMO BISOGNO?

“PRONTO!” “SONO PAPA FRANCESCO, DIAMOCI DEL TU”. 

La notizia non è certo nuova, ha già fatto il giro del mondo. Pochi giorni fa uno studente padovano, che aveva scritto al Papa, ha ricevuto una telefonata che, è ben comprensibile, lo ha colpito. Era il Papa in persona che gli telefonava: non solo, lo invitava anche a dargli del “tu”. Leggiamo su Avvenire: "Credi che gli apostoli dessero del Lei a Gesù - gli ha chiesto Bergoglio -? O lo chiamassero Sua eccellenza? Erano amici come lo siamo adesso io e te, ed io agli amici sono abituato a dare del Tu".

venerdì 23 agosto 2013

IL PRETE E LA TALARE


vita sacerdotale

Per la gloria dei veri ministri di GESÙ DIO NOSTRO.
La grandezza sacerdotale non può rimanere celata, non è un brillante sepolto nella miniera, deve rifulgere innanzi a tutti nell'atteggiamento e nella vita del Sacerdote, poichè egli è la lampada posta sul ... candelabro ed è come città edificata sulla cima dei monti.

ARRIVA LA “POSTA DEL CUORE”

DEL GRANDE BERGOGLIO: TU GLI SCRIVI, LUI TI CHIAMA A CASA (E VUOLE CHE GLI DAI DEL ‘TU’)

- Il Papa telefona a uno studente di 19 anni che gli aveva scritto una lettera - Otto minuti di telefonata per qualche chiacchiera e una benedizione - Bergoglio con i suoi semplici gesti sta infrangendo quei protocolli secolari di cui la Chiesa non ha più bisogno - Dopo l'elezione al soglio pontificio, chiamò il suo edicolante di Buenos Aires… -

NAPOLI SCONSACRATA

 - 200 MERAVIGLIOSE CHIESE CADONO A PEZZI NELL’INDIFFERENZA GENERALE -

Viaggio-horror tra le chiese antiche abbandonate del centro di Napoli - Vandalizzate, saccheggiate, circondate da munnezza e erbacce, trasformate in cucine di ristoranti e perfino in piscine artigianali, aspettano che qualcuno intervenga - Prima che sia troppo tardi… - -

L'enciclica del teologo Cotichella

Cotichella, l'artista dei papi: “Francesco è teologia, pastorale, preghiera e azione”

Gigi Cotichella
GIGI COTICHELLA

Intervista all'educatore-animatore che da anni si esibisce sui palchi nei grandi raduni giovanili e per i Pontefici, oltre a essere direttore dell'area educazione dell'editrice Elledici

Da anni calca i palchi e le piazze dei grandi raduni giovanili di tutta Italia (e non solo): dal Teatro Ariston di Sanremo all’aula “Paolo VI” nella Città del Vaticano, dalla spianata di Montorso (Loreto) a piazza del Duomo a Milano. Davanti a lui ogni volta ci sono da 1000 a 500mila persone.

Affare fatto!!

Papa Francesco al posto dei Gran Rabbini?

In Egitto, in Nigeria, nel Sinai si bruciano le chiese cristiane. In Israele dove, anche se non lo si vuole ammettere, i cristiani si sentono al sicuro e sono liberi di praticare il loro culto, un noto analista politico dell’indipendente Ha’Aretz Carlo Strenger propone di nominare papa Francesco al posto dei gran rabbini rieletti di recente, dopo una vergognosa lotta elettorale. Non c’è, tuttavia, pericolo che gli israeliani si convertano all’insegnamento del rabbino Gesù.

Cl, scene di un declino

Rete Italia, il network di Comunione e liberazione si sfalda

Formigoni ha perso lo scettro. Mauro si è unito a Monti. Il vertice politico del movimento perde terreno e influenza.

Papismi

Dalla papolatria all’indifferentismo

Una cosa è il rispetto del Magistero costante del Pontefice, una cosa è l’obbedienza ai comandi impartiti allo scopo di difendere e tramandare il Depositum. Ben altro il servilismo ottuso, l’adulazione sfacciata, l’esaltazione incondizionata. Magari quest’ultime usate come alternative alle prime

Perchè sono uguali


Vito Mancuso

Perché Vito Mancuso si inventa un Gesù relativista?
Il teologo sedicente cattolico Vito Mancuso, rifiutato come collega dai principali teologi italiani (tra cui suoi maestri), ha necessariamente bisogno di sostenere il relativismo per promuovere il dubbio nei credenti -suo sport preferito- e una chiesa-fai-da-te.
Non c’è nulla di giusto e sbagliato, non c’è nessun peccato da commettere o da cui essere assolti e la Chiesa non deve più indicare quali comportamenti sono contrari all’etica cristiana e al diritto naturale. Questa è in sintesi la banale filosofia di Mancuso e del suo compare Hans Küng.

giovedì 22 agosto 2013

assecondare il peccato?

IL VIRUS DELL'EVANGELIZZAZIONE TIMIDA

Siamo proprio sicuri che assecondare il peccato sia la strada giusta per avvicinare i giovani a Dio?
di Carlo Climati

Che fine ha fatto l'evangelizzazione? Se ne parla tanto, ma chi se ne occupa realmente? Quante persone si impegnano concretamente per offrire ai giovani la bellezza della Parola di Dio?
Viviamo, purtroppo, in un'epoca di evangelizzazione timida, spaventata, complessata. Troppi cattolici hanno paura di essere testimoni del Vangelo. Si nascondono, si mimetizzano, si perdono in chiacchiere inutili.

Salomone. Autopsia di un mito?

RIPENSANDO SALOMONE:

neppure il re “più saggio del mondo”, in tutta la sua leggendaria magnificenza, è sfuggito ai solventi “demitizzatori” degli intellettuali clericali, ebrei e cattolici. Sarebbe una “leggenda”, a sentire costoro, “anche” il Salomone che incantò la regina di Saba. E se alle volte avessero sbagliato? Proviamo a “demitizzare” i demitizzatori professionisti, stando alla ricostruzione di un docente universitario di matematica


Salomone continua ad essere una figura che attira molto. Incanta la sua sapienza ma anche la sua parabola esistenziale e i problemi storici e di altro tipo che pone. E’ davvero esistito? E certi episodi della sua vita sono davvero reali? Da dove proveniva, per esempio, la misteriosa donna presentata sulla Bibbia come “la regina di Saba”? E dove si trova la tomba di Salomone? Un viaggio affascinante alla ricerca delle tracce lasciate dal re che, dopo Davide, più si è impresso nell’immaginario collettivo. Con un interessante domanda finale: è stato lui a dare origine all’alfabeto che è passato alla storia come alfabeto fenicio (…) Oggi molti studiosi, fra cui l’ ebreo Paolo De Benedetti, che insegna al Seminario Teologico di Milano, affermano che Salomone non è mai esistito, e come lui Davide e Mosè! Anche se non espliciti come De Benedetti, sulla sua linea sono molti biblisti italiani. Quindi i preti escono dai seminari con l’ idea che la Bibbia sia una raccolta di storie prodotte artificiosamente, utili solo a suggerire riflessioni teologiche e morali.

LA CRISI PROVOCATA DAL CONCILIO VATICANO II,

 SECONDO PADRE ENRICO ZOFFOLI

La crisi provocata dal Concilio Vaticano II, secondo padre Enrico Zoffoli
Padre Enrico Zoffoli (Marino, 3 settembre 1915 – Roma, 16 giugno 1996) è stato un presbitero e teologo italiano, membro della Congregazione della Passione di Gesù Cristo. E’ molto noto negli ambienti del Cattolicesimo tradizionale e dell’apologetica anche per aver pubblicato il Dizionario del Cristianesimo nel 1992, il testo Contro le eresie del Cammino Neocatecumenale [1] (mai confutato), la lettera a padre Livio Fanzaga del 22 febbraio 1994 Con viva ripugnanza [2] e tanti altri scritti di fede cattolica. 

L'ultimo colpo di papa Benedetto

Diario Vaticano /

Riguarda il rito del battesimo. Ha voluto che si dica "Chiesa di Dio" invece che "comunità cristiana". L'ordine di cambiare è stato emesso pochi giorni prima delle sue dimissioni. Ed è entrato in vigore dopo l'elezione di Francesco

di ***
CITTÀ DEL VATICANO, 22 agosto 2013 – La domenica dopo l'Epifania è la domenica del battesimo di Gesù. E in ognuna di queste domeniche, anno dopo anno, Benedetto XVI ha amministrato il primo sacramento dell’iniziazione cristiana a un certo numero di bambini, nella Cappella Sistina.

Ogni volta ha dunque avuto modo di pronunciare le formule previste dal rito del battesimo in vigore dal 1969. Ma due parole di questo rito non l’hanno mai convinto del tutto.

Come ti rivolto le polpette! : la colpa è sempre degli altri!

Il Papa e l’impossibile rivoluzione dell’ecclesia non reformanda

Ecco perché Francesco non cederà “allo spirito egalitario del liberalismo moderno”. Lo scrive il New Republic

“Provate a immaginare per un attimo un presidente democratico degli Stati Uniti appena eletto che per dare una sterzata progressista al paese è costretto a pescare i membri della sua Amministrazione solo tra le file del Partito repubblicano”. Un controsenso, una garanzia di sicuro fallimento, un’idiozia. E’ l’esempio che Damon Linker, ex redattore della rivista cattolica First Things e autore del saggio “The Theocons – Secular America under siege”, usa per spiegare in un lungo articolo sull’ultimo numero del New Republic (che alla novità rappresentata da Bergoglio dedica la copertina) perché Papa Francesco non riuscirà a cambiare la chiesa.

il ciellino da sbarco

PREGHIERA 


                                            Volevo scrivere contro il ciellino da sbarco Mario Mauro, mostrando il suo bellicismo tragicomico (vedi intervista al Corriere) come degno parallelo dell’abortismo solo tragico, per nulla comico, di Emma Bonino, che della corrente edizione del Meeting di Cl è stata, vergognosamente, la presentatrice.

Ciao Francy: woow..! Che figo che 6.

Stefano Cabizza (web)
Stefano Cabizza (web)

Papa telefona a studente padovano
«Sono Francesco, diamoci del tu»

Il ragazzo aveva scritto una lettera al pontefice. «Non potevo crederci, abbiamo riso e scherzato per otto minuti»

Il Dio Trino o il dio quattrino?
dipendenza-denaro [1]
A seguito della pubblicazione del post precedente (“Cosa cresce nel giardino dell’ignoranza“), Parusìa ha scritto un commento (credo ispirato da PeopleInPraise) che merita essere ripreso (forse perchè IO mi sono sentito ripreso?)

mercoledì 21 agosto 2013

GRILLO: “COS'È COMUNIONE E LIBERAZIONE..

1.  E COSA RAPPRESENTA PER LA POLITICA ITALIANA? PERCHÉ OGNI ANNO MINISTRI E PREMIER SENTONO LA NECESSITÀ DI CHIEDERNE LA BENEDIZIONE ANDANDO IN PELLEGRINAGGIO A RIMINI COME UNA VOLTA I RE CON I PAPI? - 2. ‘’UN CONTENITORE CHE HA ACCOLTO ANDREOTTI COME UNA ROCKSTAR. UN MOVIMENTO CHE HA PROTETTO E RIVERITO FORMINCHIONI PER DECENNI E CHE ORA PRENDE NEL SUO CAPACE GREMBO GLI ECTOPLASMI LETTA E LUPI, DUE DEMOCRISTRI DELL'INCIUCIO, OGGI RIBATTEZZATO LARGA INTESA, COME CHIAMARE ESCORT UNA PROSTITUTA’’ - 3. LUPI SBLOCCA 32 MILIONI PER TRIESTE. E L’AUTORITÀ PORTUALE DIVENTA SPONSOR! - 4. L’EMILIA ROMAGNA FINANZIA IL MEETING, MA A DICEMBRE AVEVA PROMESSO: ‘NIENTE PIÙ DENARO, VOGLIAMO VEDERCI CHIARO”. GLI SARÀ APPARSA LA MADONNA DEL SALVADANAIO? -

Più befane che sante..


La triste tela di Penelope delle suore americane, il Vaticano non dà più filo

Alla fine, l’incontro con i vertici della Leadership Conference of Women Religious (Lcwr), l’associazione che riunisce la gran parte delle suore americane, ha  permesso “uno scambio profondo e franco di punti di vista”. Non dice molto di più la nota firmata da monsignor J. Peter Sartain, arcivescovo di Seattle e delegato della Santa Sede a sovrintendere alla riorganizzazione dell’organismo da anni in lotta con Roma su questioni che il Vaticano ha definito “inconciliabili con il Magistero della chiesa cattolica”.

La settimana enigmistica


Ior, Bertone e Curia "su misura". Ecco i rebus di Papa Francesco

Papa Francesco avrà fatto i compiti delle vacanze? Settembre si avvicina e, anche se al momento all'ombra dei Sacri Palazzi tutto sembra essere tranquillo (salvo – riferisce la brava Angela Ambrogetti di Korazym – una visita del Papa emerito Benedetto XVI a Castelgandolfo), l'autunno di Jorge Mario Bergoglio si presenta abbastanza affollato. E, volendo, potrebbe anche diventare abbastanza caldo. Ecco che cosa c'è sul tavolo.

Italia-Argentina: 10-0!

Ecco un papa grande riformatore. Ma non si chiama Francesco


piox
Su “L’Osservatore Romano” del 21 agosto lo storico Gianpaolo Romanato ha tracciato un profilo di Pio X che arricchisce e integra di molto quanto pubblicato due settimane fa su “L’Espresso” e www.chiesa a proposito delle similitudini tra quel papa e l’attuale:
> La “segretariola” di Francesco, il papa che vuol fare tutto da sé
“Ad avvicinare i due pontefici – esordisce Romanato – sono le umili origini, la provenienza periferica rispetto a Roma, l’estraneità all’ambiente curiale, l’insofferenza per il trionfalismo ecclesiastico, il tratto diretto e immediato, lo stile di vita sobrio e dimesso, l’interpretazione più pastorale che magisteriale del ruolo petrino”.

Razzolano bene i cattadulti


 

Carissimo Direttore di Famiglia Cristiana, sono un vostro lettore sin da quando ero bambino. Mia nonna mi ha sempre mandato il venerdì a comprare il vostro giornale. Sono cresciuto leggendo i vostri articoli e, ancora oggi, con mia nonna novantaduenne, una copia del vostro giornale è sempre presente in casa nostra.

Oggi, però, sono particolarmente arrabbiato con voi. Compro il giornale e mi ritrovo la copertina dedicata ad Ignazio Marino. Apro il giornale e leggo un ampio servizio corredato di belle foto, tutto dedicato alla pedonalizzazione dei Fori. Potrei soffermarmi maggiormente sull'articolo, privo delle numerosissime voci di dissenso non del progetto di pedonalizzazione, ma di come è stato "imposto", ma non è questo il punto.