ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 1 gennaio 2014

PERMESSO? GRAZIE E. . . SCUSATE!


Domenica, 29 dicembre, papa Bergoglio, rivolto alla folla presente in piazza San Piero, ha fermamente ripetuto “ le tre parole che egli ritiene “giuste” per vivere in pace e gioia in famiglia: permesso, grazie, scusa. Infine ha ricordato che la famiglia sarà al centro del sinodo del 2014. . . (O. R. 30/31 2013).
Ci vien facile, e ce ne dogliamo, una critica a quanto sopra, dacché si pensa che il papa della Cattolicità, in tema siffatto, quello della famiglia, un tema che dèsta e attira l’attenzione delle forze sataniche –  liberalismo, relativismo, massoneria, centrali finanziarie –  attive nell’opera di demolizione e di dissoluzione della stessa, avrebbe dovuto, per mandato divino e quindi per propria missione magisteriale, oltre che per convinzione, affermare non una generica e, par di capire,  esclusiva pratica del bon ton e del galateo, ma la forza della preghiera quale mezzo per vivere in pace e in gioia, soprattutto la pratica dei Sacramenti e  la recita del santo Rosario che, nella festività della Sacra Famiglia , cadeva opportuno rammentare e raccomandare.

2014: aspettiamoci di tutto!

2013: l’ultima mossa di Bergoglio,tra autoritarismo, demagogia e smancerie.
2014: aspettiamoci di tutto!



Papa Bergoglio ha nominato un Segretario ad interim della Conferenza Episcopale Italiana, nella persona di Mons. Nunzio Galantino, vescovo di Cassano all’Jonio (CS). A parte il salto a pie’ pari di ogni usuale consultazione con la CEI, la cosa che lascia stupefatti è che Bergoglio abbia sentito il dovere di scrivere una lettera pubblica ai fedeli della Diocesi, nella quale, fra le altre sciocchezze, chiede loro il permesso per questa sua decisione.
Se il tutto non fosse ridicolo, ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli.
Di certo c’è che questo nuovo Papa, per nostra sfortuna, non riesce ad essere nemmeno un po’ serio.
Ma vediamo meglio cosa combina.

Anàtema sit

Stefano M. Manelli FI. Il 'Summorum Pontificum' per la crescita della vita religiosa

Carissimi,
una recente preziosa citazione di Luisa e il dipanarsi della vicenda dei FI con i frequenti riferimenti a Padre Manelli, mi ha richiamato alla memoria l'occasione in cui ho avuto la gioia spirituale di ascoltarlo, nel corso del 2° Convegno Summorum Pontificum, nell'ottobre 2009, di cui potete leggere qui il mio resoconto di allora, corredato di alcune immagini.
Un intervento di grande spessore quello di P. Manelli, che ci dà la possibilità di cogliere molte luci ed ombre del momento presente. Ne inserisco di seguito uno stralcio della Prima parte, tratto del volume degli Atti pubblicati da Fede e Cultura (p. 75-85) e aggiungo il video con la presentazione di p. Nuara.


Presente e futuro?

 
L’agenzia cattolica internazionale Zenit ha intervistato Giuseppe Rusconi sul ”presente e futuro di papa Francesco”, pubblicando la prima parte della conversazione il 27 dicembre, la seconda il 28 e la terza il 29. Sottotitolo: “Intervista con Giuseppe Rusconi, vaticanista di lungo corso, fondatore e autore del blog specializzato www.rossoporpora.org ". La Zenit (www.zenit.org)  è una agenzia di notizie in sette lingue (con l’originario spagnolo, italiano, inglese, francese, tedesco, portoghese ed arabo): con i suoi servizi offre una panoramica sulle attività della Santa Sede, della Chiesa nel mondo e sull’attualità internazionale in chiave cattolica.

Il coraggio uno se lo può dare?

Una riflessione a proposito del card. Burke 

Marcia per la vita- movimenti anti abortistiCi sarebbe un metodo infallibile affinché quanto accaduto al card. Burke non si ripetesse più nella Chiesa odierna. Basterebbe che altri cardinali avessero il suo stesso sensus fidei e il suo coraggio e si ricordassero che la Verità viene prima di ogni interesse o timore personale.

Un primo sguardo a Evangelii GAUDIUM

Bird Eye View di notizie   Atila Sinke Guimarães

Papa Francesco breeaks con le abitudini conciliariUn primo sguardo a Evangelii GAUDIUM   -  Finora, il più importante documento emanato da Papa Bergoglio è la sua Esortazione apostolica Evangelii gaudium , firmato 24 novembre 2013, e rilasciato qualche giorno dopo. È un documento destinato a riassumere tutto ciò che ha detto nei suoi nove mesi del Pontificato vale la pena conservare. Mi ci è voluto un po 'per leggere attentamente questo documento 51,000 parole di cui una esposizione piuttosto caotica, diversa dagli insegnamenti papali consueti.

Liberi tutti?

Scalfari e Peppino di Capri: “Non è (più) peccato”. Papa Francesco: “Mai detto”

Peccato o non peccato? Il 2014 si è aperto su questo interrogativo, lanciato da Eugenio Scalfari su Repubblica: il Papa Francesco, sostiene Scalfari, ha annullato il peccato e lo ha detto proprio a lui. Il peccato appartiene al passato, Papa Francesco, Pontefice rivoluzionario, ha voltato pagina.
Quindi, nella libera traduzione di noi peccatori: liberi tutti?
Su questo si è scatenata una aspra polemica, guidata dal portavoce del Vaticano, Padre Federico Lombardie sostenuta da testate che tradizionalmente non amano molto Scalfari, Giornale e Libero.
A sostegno di Scalfari, è emerso dal passato Peppino di Capri, che ha accompagnato i teneri baci di almeno tre generazioni di adolescenti, sostenendo che davvero “Nun è peccato“.

La buona battaglia 2014

995687_10200335897455018_1137158026_n
"Diventa sempre più evidente che la lotta cattolica si svolge su due livelli. 1) Dobbiamo innanzi tutto batterci per conservare le ultime posizioni che ci restano. Occorre evidentemente e necessariamente conservare le nostre cappelle, i nostri monasteri, le nostre scuole, le nostre pubblicazioni, le nostre associazioni, e più generale le nostre speranze di salvezza e l'ortodossia della nostra dottrina.

Piano con la misericordia..

Consigli al Papa dal card. Meisner per non farsi confondere con Scalfari

Il porporato di Colonia svela alla radio il contenuto di una conversazione privata con Bergoglio: spiegati meglio

Il giorno di Natale ha compiuto ottant’anni – festeggiati con l’irruzione di un’attivista di Femen in topless nel duomo di Colonia mentre si stava celebrando la messa – e “al più tardi entro la fine di febbraio” lascerà, dopo venticinque anni, la guida della grande diocesi della Renania settentrionale. Prima dei saluti, però, il cardinale Joachim Meisner ha voluto mettere in guardia il suo diretto superiore, il Papa, dal farsi coinvolgere troppo nelle dispute con il mondo.

martedì 31 dicembre 2013

Riflessioni di fine anno di Don Chisciotte

Riflessioni di fine anno di Don Chisciotte
Ogni anno in questi giorni tra Natale e capodanno, si cerca di fare un riassunto di quello che si è vissuto nel corso dell'anno che si sta chiudendo e parallelamente si intrecciano le dichiarazioni di intento per l'anno che si apre. Un mix di ricordi, emozioni, gioie e delusioni, riflessioni e pensieri sconnessi e intrecciati che ogni anno in modo diverso, permettono di crescere. Il mio caro parroco che mi ha battezzato, comunicato cresimato e sposato, ora mi auguro e a Dio piacendo in cielo, era solito in questi giorni parlare della vita come una scala a chiocciola. Ogni anno si sale, si arriva al medesimo punto dell'anno precedente, ma ad un altezza diversa. L'anno ci ha fatto fare il giro completo, e siamo tornati, ma ad un altezza diversa. Con un anno di più, e con il nostro timer che si è allontanato sull'asse delle due date ineludibili - nascita e morte- dalla prima e avvicinato alla seconda. Dalla prima sappiamo quanto dalla seconda no. Queste riflessioni miste di maliconia e tristezza venivano "annaffiate" con alcune perle di semplice ma profonda fede. Dio ci ha amato e voluto nei suoi disegni per noi mai completamente chiari, fin dalla creazione del mondo, oggi siamo ad un tratto definito del percorso che Lui ci ha permesso di fare, come dono, lasciandoci un ampia e allo stesso tempo tremenda e meravigliosa  LIBERTA' di seguirlo oppure di fare di testa nostra.
Ogni anno abbiamo in questi giorni la possibilità di riflettere e analizzare come abbiamo usato questi 12 mesi. Possiamo decidere di fare tesoro degli errori e delle cadute, in modo da essere migliori nei prossimi 12 lunari che ci aspettano. Oppure possiamo fare, sempre nella bellezza della liberta di padre buono che Lui ci ha donato, restare nella nostra orbita in cui pensiamo di bastare a noi stessi e di avere sempre più diritti che doveri.
Bosecuriose, finisce il suo secondo anno solare di vita. Ha visto la luce sul web nel maggio del 2012, cosa ha fatto di buono (se mai qualcosa di buono possa venire da un povero stordito... quale è di certo chi scrive).

Le ragioni e le motivazioni di tenere vivo, quindi spendendo tempo e denari uno spazio web come questo, oggi dicembre 2013, sono le stesse di quando abbiamo iniziato ?
Certamente no. In questi quasi 20 mesi il mondo e la Chiesa sono cambiati non poco. Il nostra amatissimo Benedetto ha ceduto il passo, al suo posto lo spirito santo e i cardinali hanno eletto un altro unomo di Dio e di fede, che in questi mesi ci ha suscitato molte domande e perplessità. Ci hanno accompagnato in questo inaspettato tratto di strada due dei 7 cavalieri coraggiosi, Gnocchi e Palmaro, nell'analisi della situazione legata all'avvento del nuovo Sommo Pontefice. Il nuovo Papa, che non si è mai definito in questi due modi, ha inciso in modo profondo la piccola coscienza di questo anomalo e squinternato piccolo ometto di provincia che si permette di fare un sito critico verso un mostro sacro come Bianchi Enzo.
Credo che il senso di questo sito ci sia, oggi ancora più di quando siamo partiti. Lo scopo che avevamo e che oggi sento ancora più necessario, è quello di riflettere e di approfondire fatti opinioni e interoretazioni della realtà che ci riguardano. Bianchi con il suo unico e indiscusso successo è un "top player" del pensiero dominante oggi. Noi nel modo che ci appartiene, crediamo giusto osservare e criticare questo filone di pensiero. Nel rispetto e nella carità che sono dovute a tutte le persone come creature di Dio, ma altrettanto legittimati ad argomentare le idee e i pensieri che fanno cultura e prassi, oggi più che mai, e che a noi paiono spesso stonati e non in linea con la tradizione il magistero e la vera dottrina cattolica. Che noi certo non crediamo di possedere e neppure di rappresentare in alcun modo, ma alla quale teniamo molto e sulla quale abbiamo costruito la nostra vita. Cosa a cui quindi teniamo parecchio, chi in qualche modo la intacca e la modifica, più o meno sapientemente, può essere soggetto ad approfondimenti e riflessioni. Come il nostro claim in home reca scritto.

Ad pejora!


1. UN ANNO STORICO: DALLA RINUNCIA DI RATZINGER ALLA RIVOLUZIONE DI PAPA BERGOGLIO - 2. IL 2013 SI ERA APERTO NEL MODO PEGGIORE: UN PAPA SOLO E AMMALATO DI CUORE IN ATTESA DEL RAPPORTO DEI TRE CARDINALI SU VATILEAKS, SCANDALO ESPLOSO NEL 2012 CON IL LIBRO DI NUZZI “SUA SANTITÀ”, INZEPPATO DI DOCUMENTI RISERVATI CHE SPUTTANANO IL VERO “DOMINUS” DELLA CURIA, IL SEGRETARIO DI STATO TARCISIO BERTONE - 3. MA DIO ESISTE E LOTTA INSIEME A NOI. IL 13 MARZO SI AFFACCIA IL PAPA “VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” PER SALVARE LA CHIESA. DALLO IOR ALLA CURIA, NULLA SARÀ COME PRIMA -

Ma non si può pretendere...!

La Sacra Famiglia. Una curiosa inversione della relazione tra cause ed effetti nelle parole del Papa 

Raffaello, Sacra Famiglia
Raffaello. La Sacra Famiglia

Gesù ha scelto di nascere in una famiglia umana. Non avrebbe potuto scegliere diversamente se il fine era proprio quello di assumere la condizione umana.
L’uomo nasce da un uomo e da una donna, si forma nel grembo materno, deve essere aiutato a crescere ed educato da quelli che lo hanno generato.

Il tempo dei buffoni

03:07
Il tempo dei buffoni … Dopo il Natale arriva il carnevale che ormai ha anche conquistato la liturgia catolica.
Manfred  05/01/2009 20:29:02

La collegialità..aspetterà...!

galantinoNella CEI il papa fa tutto da sé. Col “permesso” dei fedeli di Cassano all’Jonio






Papa Francesco ha assegnato tempo fa ai vescovi italiani il “compito a casa” di rielaborare gli statuti della loro conferenza e di dirgli se preferiscono eleggere il presidente e il segretario oppure lasciarli nominare da lui.
Intanto, però, va avanti come un rullo compressore, decidendo tutto da sé.

Uno dei botti papali

Francescani dell’Immacolata. Una lettrice ci scrive

ffixCi è giunta una nuova testimonianza sui Francescani dell’Immacolata e sul turbamento e lo scandalo causati dall’ingiustificabile persecuzione a cui sono sottoposti. Pubblichiamo questa lettera e invitiamo tutti gli amici lettori a pregare perché al più presto termini questa assurda e crudele storia, che getta ombre sinistre sulla vita della Chiesa e che ha privato i fedeli del conforto e della guida di un Ordine che dalla sua nascita si era sempre distinto per zelo e carità. Che il Signore illumini i cuori e i cervelli dei loro rozzi persecutori.

Il fuoco d'artificio

Parole, opere e sorprese di uno scoppiettante Papa Francesco. Il 2013 di Bergoglio

Parole, opere e sorprese di uno scoppiettante Papa Francesco. Il 2013 di Bergoglio
Il 2013 è l’anno che rimarrà nella storia, s’è detto e scritto da più parti. L’anno dei due Papi che pranzano assieme, che si scambiano gli auguri di Natale. Una cosa che mai, prima d’ora, s’era vista. In neppure dieci mesi, molto è cambiato. Mettendo in fila una dopo l’altra le omelie, i messaggi e i discorsi di Francesco, si percepisce in modo chiaro quel cambio di passo che proprio Benedetto XVI, nella sua declaratio con cui annunciava di voler rinunciare al ministero petrino, aveva auspicato. Già prestando attenzione alla prima omelia di Bergoglio, il giorno dopo l’elezione, con i cardinali nella Cappella Sistina, si comprendeva il programma di pontificato.

Sanctorum loci

I Fiori di San Patrizio     

Cappella di San Patrizio - Chalon Francia
Sopra la cappella di San Patrizio nel comune
di Saint Patrice, dietro le spine in fiore
Nella Vita di San Patrizio da p. Morris, c'è un racconto dalla penna di mons. Chavallier, Presidente della Società Archeologica di Tours nel 1850 circa il misterioso fiore in Francia, che porta il nome dell'Apostolo Irlanda. I francesi chiamano il fiore l es fleurs de St. Patrice (i fiori di San Patrizio).

lunedì 30 dicembre 2013

Anima loci

Dove va a finire l’anima dei luoghi?

I luoghi hanno un’anima: non alla stessa maniera degli esseri umani, probabilmente; forse nemmeno alla stessa maniera delle altre creature viventi; ma è certo che la possiedono, anche se noi non vi pensiamo, anche se ci comportiamo come se non l’avessero.
Hanno un’anima i luoghi naturali, come le montagne, le foreste, i fiumi; e ce l’hanno i luoghi abitati dall’uomo: una casa, una piazza, una strada; in questo secondo caso, l’anima del luogo è formata anche dai sentimenti, dai pensieri, dalle emozioni di coloro che li abitano attualmente e di coloro che li hanno abitati in passato, generazione dopo generazione.

UN TESTAMENTO PREMONITORE

Martini “profeta” della Chiesa di Papa Bergoglio
Nelle parole del Cardinale la necessità del rinnovamento della Curia, centrale anche per Francesco
«La Chiesa è rimasta indietro di 200 anni. Come mai non si scuote? Abbiamo paura? Paura invece di coraggio?». Le parole postume del cardinale Carlo Maria Martini ebbero l’effetto di una scossa improvvisa nel cuore di una Chiesa stanca, cupamente ripiegata sugli scandali vaticani, guidata da un pontefice sempre meno in grado di gestire le lotte intestine al palazzo e tradito dalla sua stessa corte.

Guai..!

Cei: Nunzio Galantino, la svolta di Francesco

Attento al sociale. Amico di don Ciotti. Con il vescovo calabrese, il papa comincia la sua rivoluzione.

Nunzio Galantino, 65 anni, attuale vescovo di Cassano allo Ionio in provincia di Cosenza, è dal 30 dicembre il nuovo segretario della Conferenza episcopale italiana. Prende il posto di Mariano Crociata, nominato da papa Francesco vescovo di Latina, e rappresenta un altro segnale con cui il pontefice traccia il 2014 della Cei. Che sarà un anno di cambiamento, a quanto si sussurra Oltretevere.
Galantino, infatti, viene da una piccola diocesi con appena 51 parrocchie. Classe 1948, pugliese di Cerignola (Foggia), è sacerdote dal 1972.

In vino veritas?


Tutte le pervicaci imprecisioni di papa Scalfari su Papa Francesco

Tutte le pervicaci imprecisioni di papa Scalfari su Papa Francesco
Alla fine, ha ragione Luca Sofri, direttore del sito il Post: “La cosa affascinante per noi curiosi di come si fanno i giornali, è che in un grande quotidiano come Repubblica il pezzone settimanale del fondatore non sia riletto da nessuno che se ne accorga”. In effetti, lo svarione di Eugenio Scalfari nel sermone domenicale è di quelli da scolpire sui muri, come fece Martin Lutero con le sue celeberrime Novantacinque tesi che diedero il là alla lacerante spaccatura con la Chiesa santa cattolica apostolica (e soprattutto romana) dei Papi corrotti e regnanti sulla nuova Babilonia.

Favola sociale

IL CRISTO “POVERO” E “PROFUGO”

fabriano01a



n
on mi è del tutto chiaro per quale ragione il programma politico del Vaticano in tema di immigrazione clandestina dovrebbe rinfocolare la fede dei cattolici europei. Ancor più difficile è comprendere come sia possibile che queste palesi ingerenze del Vaticano nella politica sociale italiana ed europea in genere vengano accolte con largo e retorico consenso da parte dei politici, quegli stessi politici che in tema di eutanasia e diritti civili non tolleravano alcuna “ingerenza” vaticana fino ad un anno fa.

Salvate il soldato don Paolo

La moda dei presepi omosessuali. “Gesù è nato da una coppia di fatto”

Sembra essere una moda in piena espansione. Non rispetta né le tradizioni culturali né la religione dei credenti, eppure va a modificare proprio uno dei simboli più preziosi del cristianesimo. Quello del presepe e della Natività.
A Messina l’Arcigay ha pensato bene di festeggiare il via libera al registro delle unioni civili dipingendo un graffito con due Madonne, un bambino e una scritta: “Gesù è nato da una coppia di fatto”. Il presidente dell’Arcigay, al colmo della gioia, si è dichiarato molto soddisfatto della decisione dell’amministrazione locale e, senza offendere nessuno, ha deciso che un presepe omosessuale fosse un tocco elegante da dare alla città. 
In molti si sono lamentati, ma ovviamente sono rimasti inascoltati. L’Arcigay, infatti, non la considera un’offesa, ma un “messaggio forte contro le discriminazioni”. Allora deve andare bene per tutti. Perché i cristiani dovrebbero lamentarsi? Non è affatto un messaggio rivolto a loro, non stravolge la loro fede, non ridicolizza un simbolo, non li discrimina… tutto a posto, no?

Dopo l'inciampo si cade..

Islam e cristianesimo. Dove il dialogo inciampa

Nella "Evangelii gaudium" papa Francesco ha dettato le regole del rapporto con i musulmani. Il gesuita islamologo Samir Khalil Samir le esamina ad una ad a una. E ne denuncia i limiti 
ROMA, 30 dicembre 2013 – Nel messaggio "urbi et orbi" di Natale papa Francesco ha elevato questa preghiera: "Tu, Signore della vita, proteggi quanti sono perseguitati a causa del tuo nome".
E all'Angelus della festa di santo Stefano, il primo dei martiri, ha di nuovo pregato "per i cristiani che subiscono discriminazioni a causa della testimonianza resa a Cristo e al Vangelo".

Cogitatio

Considerazioni sulle vicende passate della Fraternità San Pio X
e su quelle presenti dei Francescani dell’Immacolata.
Premessa
In questi mesi molti Cattolici sono sconcertati e addolorati per quanto avviene in seno all’Ordine dei Francescani dell’Immacolata, in particolare per i provvedimenti del Commissario Apostolico, padre Fidenzio Volpi. Proprio in questi giorni è apparsa su alcuni blog una lettera anonima di un Frate dell’Immacolata, in cui si denunzia la proibizione di celebrare la Messa tridentina, la soppressione del Seminario, il divieto di scrivere articoli sui settimanali cattolici, l’interdizione di dirigere gruppi di laici, oltre alla chiusura di Conventi ed alle misure di stretta sorveglianza cui sarebbero sottoposti i membri dell’Ordine.

Pur non potendo non apprezzare l’opera svolta dai Reverendi Padri, e non volendoci esimere dall’esprimere loro il massimo appoggio – solidarietà, direbbero alcuni – crediamo nondimeno nostro dovere richiamare l’attenzione sugli aspetti di questa vicenda che i commentatori hanno sinora ignorato, e che a nostro avviso non dovrebbero esser trascurati, per trarne insegnamento.

domenica 29 dicembre 2013

A ciascuno il suo discepolo..



La rivoluzione di Francesco
ha abolito il peccato


SI CERCANO con insistenza le novità e le innovazioni con le quali papa Francesco sta modificando la Chiesa. Alcuni sostengono che le novità sono di pura fantasia e le innovazioni del tutto inesistenti; altri al contrario sottolineano le innovazioni organizzative che non turbano tuttavia la tradizione teologica e dottrinaria; altri ancora definiscono Francesco, Vescovo di Roma come egli ama soprattutto definirsi, un Pontefice rivoluzionario.

2013: l’anno dei due Papi in Vaticano

Un abbraccio tra i due Papi
UN ABBRACCIO TRA I DUE PAPI

Le principali tappe di un anno storico per la vita della Chiesa

REDAZIONEROMA
Dimissioni di Benedetto, elezione di Francesco
Passerà alla Storia, non solo della Chiesa, come l'anno dei due Papi in Vaticano, oltre che come l'anno di elezione del primo pontefice gesuita, del primo proveniente dal continente americano e del primo che ha scelto di chiamarsi Francesco. Il 2013 che sta per concludersi era iniziato nel segno di Benedetto XVI e si è chiuso con la benedizione `Urbi et Orbi´ di Francesco. Un `cambio´ che, per la prima volta dopo quasi sei secoli di ininterrotta tradizione, non avviene per cause naturali ma per la decisione di Joseph Ratzinger di dimettersi dal soglio pontificio; scelta che viene comunicata, con formula in lingua latina, ai cardinali riuniti per il Concistoro dell' 11 febbraio.    

Francesco primo


 in tre categorie: la sua elezione è la buona notizia dell’anno

Dal tweet al selfie, vince un Papa 2.0

È tempo di verdetti per il sondaggio di Corriere.it. Sorrentino supera Zalone mentre «femminicidio» è la parola dell’anno

Papa Francesco non teme i record, anzi con essi sembra convivere benissimo. I sondaggi online, realizzati con il contributi dei lettori di Corriere.it , già alle battute iniziali avevano stabilito che il romano pontefice si era piazzato in testa ai gradimenti. Innanzitutto la sua nomina è stata giudicata la miglior notizia degli ultimi dodici mesi, il suo tweet (quello di insediamento) è primo nella graduatoria e, come se ciò non bastasse, il numero uno della Chiesa cattolica è anche stato premiato per il miglior selfie, vale a dire il più bello degli autoscatti. Tenendo presente che erano disponibili dieci categorie, si deve dedurre che il trenta per cento - punto più, punto meno - di successi di quest’anno spetta a Sua Santità.

Come ti seppellisco i "Moniti"

L'Osservatore Romano
 In prospettiva teologica, oggi sempre più, l’interesse per la componente dinamica ed evolutiva dell’universo e dell’uomo riconosce l’antesignano nel gesuita francese Pierre Teilhard de Chardin (1881-1955). Senza dubbio la scienza e la fede debbono a questo straordinario studioso un contributo decisivo per le possibilità di un dialogo, pur nei rispettivi ambiti, al di là di ingenui concordismi e di ricorrenti letture oppositive.

Anzitutto, merita di essere ripreso il controverso e doloroso Monitum pubblicato dal Sant’Uffizio il 30 giugno 1962: «Certe opere del P. Pietro Teilhard de Chardin, comprese anche alcune postume, vengono pubblicate ed incontrano un favore tutt’altro che piccolo. Indipendentemente dal dovuto giudizio in quanto attiene alle scienze positive, in materia di filosofia e teologia si vede chiaramente che le opere menzionate racchiudono tali ambiguità ed anche errori tanto gravi, che offendono la dottrina cattolica».

"Siamo qui" (fritti?)


2013, la “rivoluzione” di Bergoglio nel segno di Wojtyla e Ratzinger


Nonno e nipote

Francesco e “nonno” Benedetto, due Papi allo specchio

Francesco e "nonno" Benedetto, due Papi allo specchio
Si incontrano, si abbracciano, sostano un attimo in preghiera nella cappella privata, si siedono sui divani a chiacchierare. Sintonie e differenze tra Papa Francesco e il suo predecessore Benedetto.
Due incontri in una settimana, il primo con tanto di telecamere e fotografi a immortalare istante per istante il vis a vis tra i due Papi. Francesco che, l’antivigilia di Natale, si reca in visita al predecessore. Benedetto che ricambia qualche giorno più tardi, raggiungendo la vicina Santa Marta per un pranzo con il successore.

Come saremo?

APPARENZA E REALTÀ. LE DIOCESI TEDESCHE PUBBLICANO I DIROMPENTI RISULTATI DEL QUESTIONARIO SULLA FAMIGLIA
Articolo pubblicato su domradio.de, sito della Radio dell’Arcivescovado di Colonia (Germania) il 18 dicembre 2013, liberamente tradotto dal progetto Gionata
In tutte le diocesi cattoliche tedesche sono in corso di valutazione le risposte ricevute al questionario del Vaticano sul matrimonio, la famiglia e la morale sessuale.
I risultati sono molto simili e le risposte al questionario, diffuso a livello mondiale e voluto da Papa Francesco in preparazione dei due Sinodi dei Vescovi sul tema del matrimonio e della famiglia in programma per l’autunno 2014 e 2015, mostrano una situazione fatale (per dottrina della chiesa cattolica).

Come eravamo..

Su Dio un film che vale più una predica
Due domande del catechismo di Pio X («Dio ha corpo come noi?» e «Dio sa tutto?») come spunto per sviluppare una breve storia. Sei bambini presi dalla strada e fatti recitare davanti a una cinepresa nell’assolata periferia di una città che ricomincia a vivere dopo il disastro della guerra. E poi la mano sensibile e la penna leggera e profonda di Mario Soldati per la regia e una sceneggiatura spumeggiante scritta insieme con Cesare Zavattini e Diego Fabbri. Il risultato è Chi è Dio?, un piccolo capolavoro (perché dura solo 13 minuti) anticipatore del neorealismo desichiano di Ladri di biciclette, un cortometraggio voluto dalla Chiesa per una "catechesi viva" attraverso il cinema.