All’inizio dello scorso anno, il 2 gennaio per l’esattezza, mi attirai le ire di alcuni sacerdoti per il contenuto del mio post “Vi chiedo perdono”. In esso chiedevo perdono a tutti i non cattolici per come, noi cattolici, annunciavamo la Dottrina cattolica. Rimando a quell’articolo per chi se lo fosse perso. Non cambio una virgola di quello che scrissi, questo 2013 lo ha confermato punto su punto. Per certi aspetti, anzi, le cose si sono pure complicate. A conclusione, quindi, di questo anno, dovrei nuovamente chiedere perdono ai non cattolici. Ma, come detto, la situazione oggi è un po’ più complessa. È cambiato un Papa e sembra cambiato tutto.
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
giovedì 2 gennaio 2014
One way:to Ceylon!
Da qualche mese si è andata enfatizzando in maniera sempre più evidente nella Gerarchia - e massimamente nella figura del regnante Pontefice - la stridente dicotomia tra una formale apertura al mondo ed una sostanziale chiusura al dissenso interno alla Chiesa, laddove per dissenso ci riferiamo alla sola ala conservatrice e tradizionalista del mondo cattolico, dal momento che l'ala progressista si trova ben incoraggiata, rappresentata e protetta sin dal più alto soglio.
Ma quanto piace all'Osservatore romano!
Teilhard de Chardin è piaciuto e piace tuttora a molti intellettuali “cattolici” i quali, specialmente dopo il Concilio Vaticano II, si sono serviti del Concilio stesso come di un grimaldello per scardinare e distruggere la tradizione e per rifondare un cristianesimo “nuovo” ed “evoluto”, al passo con i tempi: un cristianesimo “moderno”, insomma, ad uso degli uomini contemporanei e “liberato”, secondo loro, da quelle anacronistiche incrostazioni superstiziose e autoritarie che lo hanno appesantito nel corso dei secoli.
Qualcuna vola sul nido del cuculo!
I vescovi Usa a Obama: first freedom
Kurtz, nuovo capo dell’episcopato, non molla nulla sui valori
Signor presidente, le norme promulgate dalla sua Amministrazione che disciplinano l’Affordable care act (la riforma sanitaria entrata ieri in vigore negli Stati Uniti) minano la libertà religiosa. Sono duri i toni della lettera di fine anno che il neo presidente della Conferenza episcopale americana, monsignor Joseph Kurtz, arcivescovo di Louisville – presentato lo scorso novembre come moderato e più flessibile rispetto al predecessore, il cardinale Timothy Dolan –, ha recapitato a Barack Obama. Nel messaggio, che si apre con i rituali auguri e le consuete promesse di preghiere e benedizioni, il successore di Dolan ha chiarito all’inquilino della Casa Bianca che la linea sulla riforma sanitaria continuerà a essere quella di trincea.
Signor presidente, le norme promulgate dalla sua Amministrazione che disciplinano l’Affordable care act (la riforma sanitaria entrata ieri in vigore negli Stati Uniti) minano la libertà religiosa. Sono duri i toni della lettera di fine anno che il neo presidente della Conferenza episcopale americana, monsignor Joseph Kurtz, arcivescovo di Louisville – presentato lo scorso novembre come moderato e più flessibile rispetto al predecessore, il cardinale Timothy Dolan –, ha recapitato a Barack Obama. Nel messaggio, che si apre con i rituali auguri e le consuete promesse di preghiere e benedizioni, il successore di Dolan ha chiarito all’inquilino della Casa Bianca che la linea sulla riforma sanitaria continuerà a essere quella di trincea.
Sinistrati
Ai sinistri pro immigrazione che trascinano il Papa in politica
di Albertino
Lo diciamo subito, di getto, anche se l’atmosfera natalizia ci consiglierebbe di stare alla larga da certi argomenti. La politica non deve farsi influenzare da Papa Bergoglio, e soprattutto non deve stravolgerne le parole. Andando giù piatti, è logico – e condivisibile – che il Santo Padre si auguri la fine delle tragedie di Lampedusa, e d’altronde chi potrebbe auspicare il contrario? Però, ecco, papa Francesco fa il papa. Non il politico. E la sua visita nell’isola più a Sud d’Italia, primo approdo deidisperati in arrivo dall’Africa, unita ai continui riferimenti all’accoglienza rischiano di essere fraintesi o strumentalizzati. Soprattutto a sinistra, dove sono prontissimi a gridare all’invasione di campo quando il Vaticano interviene su argomenti come aborto o inseminazione artificiale, ma poi applaudono a scena aperta quando giungono appelli (l’ultimo all’Angelus dopo Natale) per l’accoglienza degli immigrati.
Agenda vescovile
Papa Francesco, l'agenda del 2014
Riforma di Curia e Cei. Sinodo sulla famiglia. Spending review vaticana. Le sfide di Bergoglio per l'anno nuovo.
Il 2014 sarà un anno impegnativo per la Chiesa e per papa Francesco. Dopo lo sbalorditivo 2013, anno delle dimissioni di Benedetto XVI, adesso per Jorge Mario Bergoglio è giunto il momento della verità. Ecco, punto per punto, cosa lo aspetta.
- Papa Bergoglio.
1. La figura del pontefice e il nodo della sacralità
Papa “marxista”
1. NIENTE DONAZIONI A UNA CHIESA IN MANO A UN PAPA “MARXISTA”: I RICCHI CATTOLICI AMERICANI DICHIARANO GUERRA ALLA LINEA ANTICAPITALISTA DI FRANCESCO - 2. “LA CULTURA DELLA PROSPERITÀ HA RESO I RICCHI INCAPACI DI PROVARE COMPASSIONE PER I POVERI”: LE PAROLE DI BERGOGLIO CHE HANNO ALLARMATO I FILANTROPI - 3. STATI UNITI E GERMANIA SONO I PAESI CHE CONTRIBUISCONO DI PIÙ ALLE ATTIVITÀ DELLA CHIESA IN TUTTO IL MONDO: RIMPIAZZARE CATTOLICI AMERICANI SAREBBE MOLTO DIFFICILE - 4. DOLAN TRANQUILLIZZA: “IL PAPA AMA TANTO I POVERI, QUANTO I RICCHI. QUANDO QUESTO DONATORE CAPIRÀ BENE IL SUO MESSAGGIO, NON AVRÀ PROBLEMI A CONTRIBUIRE” -
Rivoluzione nella Chiesa in immagini. Come fare..?
Foto della settimana
L'Immacolata Concezione celebrata in Galizia
Sopra si vede al microfono p. Victor Manuel Blanco, responsabile di nove parrocchie rurali nella regione di Curtis in Galizia, in Spagna. Si travestized come una donna con falsies e rossetto e sta eseguendo canzoni chitarra, accompagnato da alcuni dei giovani locali. Questo spettacolo ha avuto luogo l'8 dicembre 2013, giorno dell'Immacolata Concezione della Madonna. Esso testimonia come la Chiesa Concilar capisce la sua missione "pastorale" ...mercoledì 1 gennaio 2014
PERMESSO? GRAZIE E. . . SCUSATE!
Ci vien facile, e ce ne dogliamo, una critica a quanto sopra, dacché si pensa che il papa della Cattolicità, in tema siffatto, quello della famiglia, un tema che dèsta e attira l’attenzione delle forze sataniche – liberalismo, relativismo, massoneria, centrali finanziarie – attive nell’opera di demolizione e di dissoluzione della stessa, avrebbe dovuto, per mandato divino e quindi per propria missione magisteriale, oltre che per convinzione, affermare non una generica e, par di capire, esclusiva pratica del bon ton e del galateo, ma la forza della preghiera quale mezzo per vivere in pace e in gioia, soprattutto la pratica dei Sacramenti e la recita del santo Rosario che, nella festività della Sacra Famiglia , cadeva opportuno rammentare e raccomandare.
2014: aspettiamoci di tutto!
2013: l’ultima mossa di Bergoglio,tra autoritarismo, demagogia e smancerie.
2014: aspettiamoci di tutto!
2014: aspettiamoci di tutto!
Papa Bergoglio ha nominato un Segretario ad interim della Conferenza Episcopale Italiana, nella persona di Mons. Nunzio Galantino, vescovo di Cassano all’Jonio (CS). A parte il salto a pie’ pari di ogni usuale consultazione con la CEI, la cosa che lascia stupefatti è che Bergoglio abbia sentito il dovere di scrivere una lettera pubblica ai fedeli della Diocesi, nella quale, fra le altre sciocchezze, chiede loro il permesso per questa sua decisione.
Se il tutto non fosse ridicolo, ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli.
Di certo c’è che questo nuovo Papa, per nostra sfortuna, non riesce ad essere nemmeno un po’ serio.
Ma vediamo meglio cosa combina.
Anàtema sit
Stefano M. Manelli FI. Il 'Summorum Pontificum' per la crescita della vita religiosa
Carissimi,
una recente preziosa citazione di Luisa e il dipanarsi della vicenda dei
FI con i frequenti riferimenti a Padre Manelli, mi ha richiamato alla
memoria l'occasione in cui ho avuto la gioia spirituale di ascoltarlo,
nel corso del 2° Convegno Summorum Pontificum, nell'ottobre 2009, di cui potete leggere qui il mio resoconto di allora, corredato di alcune immagini.
Un intervento di grande spessore quello di P. Manelli, che ci dà la
possibilità di cogliere molte luci ed ombre del momento presente. Ne
inserisco di seguito uno stralcio della Prima parte, tratto del volume
degli Atti pubblicati da Fede e Cultura (p. 75-85) e aggiungo il video
con la presentazione di p. Nuara.
Presente e futuro?
L’agenzia cattolica internazionale Zenit ha intervistato Giuseppe Rusconi sul ”presente e futuro di papa Francesco”, pubblicando la prima parte della conversazione il 27 dicembre, la seconda il 28 e la terza il 29. Sottotitolo: “Intervista con Giuseppe Rusconi, vaticanista di lungo corso, fondatore e autore del blog specializzato www.rossoporpora.org ". La Zenit (www.zenit.org) è una agenzia di notizie in sette lingue (con l’originario spagnolo, italiano, inglese, francese, tedesco, portoghese ed arabo): con i suoi servizi offre una panoramica sulle attività della Santa Sede, della Chiesa nel mondo e sull’attualità internazionale in chiave cattolica.
Un primo sguardo a Evangelii GAUDIUM
Bird Eye View di notizie Atila Sinke Guimarães
Un primo sguardo a Evangelii GAUDIUM - Finora, il più importante documento emanato da Papa Bergoglio è la sua Esortazione apostolica Evangelii gaudium , firmato 24 novembre 2013, e rilasciato qualche giorno dopo. È un documento destinato a riassumere tutto ciò che ha detto nei suoi nove mesi del Pontificato vale la pena conservare. Mi ci è voluto un po 'per leggere attentamente questo documento 51,000 parole di cui una esposizione piuttosto caotica, diversa dagli insegnamenti papali consueti.
Liberi tutti?
Scalfari e Peppino di Capri: “Non è (più) peccato”. Papa Francesco: “Mai detto”
Peccato o non peccato? Il 2014 si è aperto su questo interrogativo, lanciato da Eugenio Scalfari su Repubblica: il Papa Francesco, sostiene Scalfari, ha annullato il peccato e lo ha detto proprio a lui. Il peccato appartiene al passato, Papa Francesco, Pontefice rivoluzionario, ha voltato pagina.
Quindi, nella libera traduzione di noi peccatori: liberi tutti?
Su questo si è scatenata una aspra polemica, guidata dal portavoce del Vaticano, Padre Federico Lombardie sostenuta da testate che tradizionalmente non amano molto Scalfari, Giornale e Libero.
A sostegno di Scalfari, è emerso dal passato Peppino di Capri, che ha accompagnato i teneri baci di almeno tre generazioni di adolescenti, sostenendo che davvero “Nun è peccato“.
La buona battaglia 2014
"Diventa sempre più evidente che la lotta cattolica si svolge su due livelli. 1)
Dobbiamo innanzi tutto batterci per conservare le ultime posizioni che
ci restano. Occorre evidentemente e necessariamente conservare le nostre
cappelle, i nostri monasteri, le nostre scuole, le nostre
pubblicazioni, le nostre associazioni, e più generale le nostre speranze
di salvezza e l'ortodossia della nostra dottrina.
Piano con la misericordia..
Consigli al Papa dal card. Meisner per non farsi confondere con Scalfari
Il porporato di Colonia svela alla radio il contenuto di una conversazione privata con Bergoglio: spiegati meglio
Il giorno di Natale ha compiuto ottant’anni – festeggiati con l’irruzione di un’attivista di Femen in topless nel duomo di Colonia mentre si stava celebrando la messa – e “al più tardi entro la fine di febbraio” lascerà, dopo venticinque anni, la guida della grande diocesi della Renania settentrionale. Prima dei saluti, però, il cardinale Joachim Meisner ha voluto mettere in guardia il suo diretto superiore, il Papa, dal farsi coinvolgere troppo nelle dispute con il mondo.
martedì 31 dicembre 2013
Riflessioni di fine anno di Don Chisciotte
Riflessioni di fine anno di Don Chisciotte
Ogni anno in questi giorni tra Natale e capodanno, si cerca di fare un riassunto di quello che si è vissuto nel corso dell'anno che si sta chiudendo e parallelamente si intrecciano le dichiarazioni di intento per l'anno che si apre. Un mix di ricordi, emozioni, gioie e delusioni, riflessioni e pensieri sconnessi e intrecciati che ogni anno in modo diverso, permettono di crescere. Il mio caro parroco che mi ha battezzato, comunicato cresimato e sposato, ora mi auguro e a Dio piacendo in cielo, era solito in questi giorni parlare della vita come una scala a chiocciola. Ogni anno si sale, si arriva al medesimo punto dell'anno precedente, ma ad un altezza diversa. L'anno ci ha fatto fare il giro completo, e siamo tornati, ma ad un altezza diversa. Con un anno di più, e con il nostro timer che si è allontanato sull'asse delle due date ineludibili - nascita e morte- dalla prima e avvicinato alla seconda. Dalla prima sappiamo quanto dalla seconda no. Queste riflessioni miste di maliconia e tristezza venivano "annaffiate" con alcune perle di semplice ma profonda fede. Dio ci ha amato e voluto nei suoi disegni per noi mai completamente chiari, fin dalla creazione del mondo, oggi siamo ad un tratto definito del percorso che Lui ci ha permesso di fare, come dono, lasciandoci un ampia e allo stesso tempo tremenda e meravigliosa LIBERTA' di seguirlo oppure di fare di testa nostra.
Ogni anno abbiamo in questi giorni la possibilità di riflettere e analizzare come abbiamo usato questi 12 mesi. Possiamo decidere di fare tesoro degli errori e delle cadute, in modo da essere migliori nei prossimi 12 lunari che ci aspettano. Oppure possiamo fare, sempre nella bellezza della liberta di padre buono che Lui ci ha donato, restare nella nostra orbita in cui pensiamo di bastare a noi stessi e di avere sempre più diritti che doveri.
Bosecuriose, finisce il suo secondo anno solare di vita. Ha visto la luce sul web nel maggio del 2012, cosa ha fatto di buono (se mai qualcosa di buono possa venire da un povero stordito... quale è di certo chi scrive).
Le ragioni e le motivazioni di tenere vivo, quindi spendendo tempo e denari uno spazio web come questo, oggi dicembre 2013, sono le stesse di quando abbiamo iniziato ?
Certamente no. In questi quasi 20 mesi il mondo e la Chiesa sono cambiati non poco. Il nostra amatissimo Benedetto ha ceduto il passo, al suo posto lo spirito santo e i cardinali hanno eletto un altro unomo di Dio e di fede, che in questi mesi ci ha suscitato molte domande e perplessità. Ci hanno accompagnato in questo inaspettato tratto di strada due dei 7 cavalieri coraggiosi, Gnocchi e Palmaro, nell'analisi della situazione legata all'avvento del nuovo Sommo Pontefice. Il nuovo Papa, che non si è mai definito in questi due modi, ha inciso in modo profondo la piccola coscienza di questo anomalo e squinternato piccolo ometto di provincia che si permette di fare un sito critico verso un mostro sacro come Bianchi Enzo.
Credo che il senso di questo sito ci sia, oggi ancora più di quando siamo partiti. Lo scopo che avevamo e che oggi sento ancora più necessario, è quello di riflettere e di approfondire fatti opinioni e interoretazioni della realtà che ci riguardano. Bianchi con il suo unico e indiscusso successo è un "top player" del pensiero dominante oggi. Noi nel modo che ci appartiene, crediamo giusto osservare e criticare questo filone di pensiero. Nel rispetto e nella carità che sono dovute a tutte le persone come creature di Dio, ma altrettanto legittimati ad argomentare le idee e i pensieri che fanno cultura e prassi, oggi più che mai, e che a noi paiono spesso stonati e non in linea con la tradizione il magistero e la vera dottrina cattolica. Che noi certo non crediamo di possedere e neppure di rappresentare in alcun modo, ma alla quale teniamo molto e sulla quale abbiamo costruito la nostra vita. Cosa a cui quindi teniamo parecchio, chi in qualche modo la intacca e la modifica, più o meno sapientemente, può essere soggetto ad approfondimenti e riflessioni. Come il nostro claim in home reca scritto.
Ogni anno abbiamo in questi giorni la possibilità di riflettere e analizzare come abbiamo usato questi 12 mesi. Possiamo decidere di fare tesoro degli errori e delle cadute, in modo da essere migliori nei prossimi 12 lunari che ci aspettano. Oppure possiamo fare, sempre nella bellezza della liberta di padre buono che Lui ci ha donato, restare nella nostra orbita in cui pensiamo di bastare a noi stessi e di avere sempre più diritti che doveri.
Bosecuriose, finisce il suo secondo anno solare di vita. Ha visto la luce sul web nel maggio del 2012, cosa ha fatto di buono (se mai qualcosa di buono possa venire da un povero stordito... quale è di certo chi scrive).
Le ragioni e le motivazioni di tenere vivo, quindi spendendo tempo e denari uno spazio web come questo, oggi dicembre 2013, sono le stesse di quando abbiamo iniziato ?
Certamente no. In questi quasi 20 mesi il mondo e la Chiesa sono cambiati non poco. Il nostra amatissimo Benedetto ha ceduto il passo, al suo posto lo spirito santo e i cardinali hanno eletto un altro unomo di Dio e di fede, che in questi mesi ci ha suscitato molte domande e perplessità. Ci hanno accompagnato in questo inaspettato tratto di strada due dei 7 cavalieri coraggiosi, Gnocchi e Palmaro, nell'analisi della situazione legata all'avvento del nuovo Sommo Pontefice. Il nuovo Papa, che non si è mai definito in questi due modi, ha inciso in modo profondo la piccola coscienza di questo anomalo e squinternato piccolo ometto di provincia che si permette di fare un sito critico verso un mostro sacro come Bianchi Enzo.
Credo che il senso di questo sito ci sia, oggi ancora più di quando siamo partiti. Lo scopo che avevamo e che oggi sento ancora più necessario, è quello di riflettere e di approfondire fatti opinioni e interoretazioni della realtà che ci riguardano. Bianchi con il suo unico e indiscusso successo è un "top player" del pensiero dominante oggi. Noi nel modo che ci appartiene, crediamo giusto osservare e criticare questo filone di pensiero. Nel rispetto e nella carità che sono dovute a tutte le persone come creature di Dio, ma altrettanto legittimati ad argomentare le idee e i pensieri che fanno cultura e prassi, oggi più che mai, e che a noi paiono spesso stonati e non in linea con la tradizione il magistero e la vera dottrina cattolica. Che noi certo non crediamo di possedere e neppure di rappresentare in alcun modo, ma alla quale teniamo molto e sulla quale abbiamo costruito la nostra vita. Cosa a cui quindi teniamo parecchio, chi in qualche modo la intacca e la modifica, più o meno sapientemente, può essere soggetto ad approfondimenti e riflessioni. Come il nostro claim in home reca scritto.
Ad pejora!
1. UN ANNO STORICO: DALLA RINUNCIA DI RATZINGER ALLA RIVOLUZIONE DI PAPA BERGOGLIO - 2. IL 2013 SI ERA APERTO NEL MODO PEGGIORE: UN PAPA SOLO E AMMALATO DI CUORE IN ATTESA DEL RAPPORTO DEI TRE CARDINALI SU VATILEAKS, SCANDALO ESPLOSO NEL 2012 CON IL LIBRO DI NUZZI “SUA SANTITÀ”, INZEPPATO DI DOCUMENTI RISERVATI CHE SPUTTANANO IL VERO “DOMINUS” DELLA CURIA, IL SEGRETARIO DI STATO TARCISIO BERTONE - 3. MA DIO ESISTE E LOTTA INSIEME A NOI. IL 13 MARZO SI AFFACCIA IL PAPA “VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” PER SALVARE LA CHIESA. DALLO IOR ALLA CURIA, NULLA SARÀ COME PRIMA -
Ma non si può pretendere...!
La Sacra Famiglia. Una curiosa inversione della relazione tra cause ed effetti nelle parole del Papa
Raffaello. La Sacra Famiglia
|
L’uomo nasce da un uomo e da una donna, si forma nel grembo materno, deve essere aiutato a crescere ed educato da quelli che lo hanno generato.
Il tempo dei buffoni
03:07
Il tempo dei buffoni … Dopo il Natale arriva il carnevale che ormai ha anche conquistato la liturgia catolica.
La collegialità..aspetterà...!
Papa Francesco ha assegnato tempo fa ai vescovi italiani il “compito a casa” di rielaborare gli statuti della loro conferenza e di dirgli se preferiscono eleggere il presidente e il segretario oppure lasciarli nominare da lui.
Intanto, però, va avanti come un rullo compressore, decidendo tutto da sé.
Uno dei botti papali
Francescani dell’Immacolata. Una lettrice ci scrive
Ci è giunta una nuova testimonianza sui Francescani dell’Immacolata e sul turbamento e lo scandalo causati dall’ingiustificabile persecuzione a cui sono sottoposti. Pubblichiamo questa lettera e invitiamo tutti gli amici lettori a pregare perché al più presto termini questa assurda e crudele storia, che getta ombre sinistre sulla vita della Chiesa e che ha privato i fedeli del conforto e della guida di un Ordine che dalla sua nascita si era sempre distinto per zelo e carità. Che il Signore illumini i cuori e i cervelli dei loro rozzi persecutori.Il fuoco d'artificio
Parole, opere e sorprese di uno scoppiettante Papa Francesco. Il 2013 di Bergoglio
Il 2013 è l’anno che rimarrà nella storia, s’è detto e scritto da più parti. L’anno dei due Papi che pranzano assieme, che si scambiano gli auguri di Natale. Una cosa che mai, prima d’ora, s’era vista. In neppure dieci mesi, molto è cambiato. Mettendo in fila una dopo l’altra le omelie, i messaggi e i discorsi di Francesco, si percepisce in modo chiaro quel cambio di passo che proprio Benedetto XVI, nella sua declaratio con cui annunciava di voler rinunciare al ministero petrino, aveva auspicato. Già prestando attenzione alla prima omelia di Bergoglio, il giorno dopo l’elezione, con i cardinali nella Cappella Sistina, si comprendeva il programma di pontificato.
Sanctorum loci
I Fiori di San Patrizio
Sopra la cappella di San Patrizio nel comune di Saint Patrice, dietro le spine in fiore |
Nella Vita di San Patrizio da p. Morris, c'è un racconto dalla penna di mons. Chavallier, Presidente della Società Archeologica di Tours nel 1850 circa il misterioso fiore in Francia, che porta il nome dell'Apostolo Irlanda. I francesi chiamano il fiore l es fleurs de St. Patrice (i fiori di San Patrizio).
lunedì 30 dicembre 2013
Anima loci
Dove va a finire l’anima dei luoghi?
I luoghi hanno un’anima: non alla stessa maniera degli esseri umani, probabilmente; forse nemmeno alla stessa maniera delle altre creature viventi; ma è certo che la possiedono, anche se noi non vi pensiamo, anche se ci comportiamo come se non l’avessero.
Hanno un’anima i luoghi naturali, come le montagne, le foreste, i fiumi; e ce l’hanno i luoghi abitati dall’uomo: una casa, una piazza, una strada; in questo secondo caso, l’anima del luogo è formata anche dai sentimenti, dai pensieri, dalle emozioni di coloro che li abitano attualmente e di coloro che li hanno abitati in passato, generazione dopo generazione.
UN TESTAMENTO PREMONITORE
Martini “profeta” della Chiesa di Papa Bergoglio
Nelle parole del Cardinale la necessità del rinnovamento della Curia, centrale anche per Francesco
«La Chiesa è rimasta indietro di 200 anni. Come mai non si scuote? Abbiamo paura? Paura invece di coraggio?». Le parole postume del cardinale Carlo Maria Martini ebbero l’effetto di una scossa improvvisa nel cuore di una Chiesa stanca, cupamente ripiegata sugli scandali vaticani, guidata da un pontefice sempre meno in grado di gestire le lotte intestine al palazzo e tradito dalla sua stessa corte.
Guai..!
Cei: Nunzio Galantino, la svolta di Francesco
Attento al sociale. Amico di don Ciotti. Con il vescovo calabrese, il papa comincia la sua rivoluzione.
Nunzio Galantino, 65 anni, attuale vescovo di Cassano allo Ionio in provincia di Cosenza, è dal 30 dicembre il nuovo segretario della Conferenza episcopale italiana. Prende il posto di Mariano Crociata, nominato da papa Francesco vescovo di Latina, e rappresenta un altro segnale con cui il pontefice traccia il 2014 della Cei. Che sarà un anno di cambiamento, a quanto si sussurra Oltretevere.
Galantino, infatti, viene da una piccola diocesi con appena 51 parrocchie. Classe 1948, pugliese di Cerignola (Foggia), è sacerdote dal 1972.
Galantino, infatti, viene da una piccola diocesi con appena 51 parrocchie. Classe 1948, pugliese di Cerignola (Foggia), è sacerdote dal 1972.
In vino veritas?
Tutte le pervicaci imprecisioni di papa Scalfari su Papa Francesco
Favola sociale
on
mi è del tutto chiaro per quale ragione il programma politico del
Vaticano in tema di immigrazione clandestina dovrebbe rinfocolare la
fede dei cattolici europei. Ancor più difficile è comprendere come sia
possibile che queste palesi ingerenze del Vaticano nella politica
sociale italiana ed europea in genere vengano accolte con largo e
retorico consenso da parte dei politici, quegli stessi politici che in
tema di eutanasia e diritti civili non tolleravano alcuna “ingerenza”
vaticana fino ad un anno fa.
Salvate il soldato don Paolo
La moda dei presepi omosessuali. “Gesù è nato da una coppia di fatto”
Sembra essere una moda in piena espansione. Non rispetta né le tradizioni culturali né la religione dei credenti, eppure va a modificare proprio uno dei simboli più preziosi del cristianesimo. Quello del presepe e della Natività.
A Messina l’Arcigay ha pensato bene di festeggiare il via libera al registro delle unioni civili dipingendo un graffito con due Madonne, un bambino e una scritta: “Gesù è nato da una coppia di fatto”. Il presidente dell’Arcigay, al colmo della gioia, si è dichiarato molto soddisfatto della decisione dell’amministrazione locale e, senza offendere nessuno, ha deciso che un presepe omosessuale fosse un tocco elegante da dare alla città.
In molti si sono lamentati, ma ovviamente sono rimasti inascoltati. L’Arcigay, infatti, non la considera un’offesa, ma un “messaggio forte contro le discriminazioni”. Allora deve andare bene per tutti. Perché i cristiani dovrebbero lamentarsi? Non è affatto un messaggio rivolto a loro, non stravolge la loro fede, non ridicolizza un simbolo, non li discrimina… tutto a posto, no?
A Messina l’Arcigay ha pensato bene di festeggiare il via libera al registro delle unioni civili dipingendo un graffito con due Madonne, un bambino e una scritta: “Gesù è nato da una coppia di fatto”. Il presidente dell’Arcigay, al colmo della gioia, si è dichiarato molto soddisfatto della decisione dell’amministrazione locale e, senza offendere nessuno, ha deciso che un presepe omosessuale fosse un tocco elegante da dare alla città.
In molti si sono lamentati, ma ovviamente sono rimasti inascoltati. L’Arcigay, infatti, non la considera un’offesa, ma un “messaggio forte contro le discriminazioni”. Allora deve andare bene per tutti. Perché i cristiani dovrebbero lamentarsi? Non è affatto un messaggio rivolto a loro, non stravolge la loro fede, non ridicolizza un simbolo, non li discrimina… tutto a posto, no?
Dopo l'inciampo si cade..
Islam e cristianesimo. Dove il dialogo inciampa
Nella
"Evangelii gaudium" papa Francesco ha dettato le regole del
rapporto con i musulmani. Il gesuita islamologo Samir Khalil Samir le
esamina ad una ad a una. E ne denuncia i limiti
ROMA,
30 dicembre 2013 – Nel messaggio "urbi et orbi" di Natale
papa Francesco ha elevato questa preghiera: "Tu, Signore della
vita, proteggi quanti sono perseguitati a causa del tuo nome".
E
all'Angelus della festa di santo Stefano, il primo dei martiri, ha di
nuovo pregato "per i cristiani che subiscono discriminazioni a
causa della testimonianza resa a Cristo e al Vangelo".
Cogitatio
e su quelle presenti dei Francescani dell’Immacolata.
Premessa
In questi mesi molti Cattolici sono sconcertati e addolorati per quanto avviene in seno all’Ordine dei Francescani dell’Immacolata, in particolare per i provvedimenti del Commissario Apostolico, padre Fidenzio Volpi. Proprio in questi giorni è apparsa su alcuni blog una lettera anonima di un Frate dell’Immacolata, in cui si denunzia la proibizione di celebrare la Messa tridentina, la soppressione del Seminario, il divieto di scrivere articoli sui settimanali cattolici, l’interdizione di dirigere gruppi di laici, oltre alla chiusura di Conventi ed alle misure di stretta sorveglianza cui sarebbero sottoposti i membri dell’Ordine.
Pur non potendo non apprezzare l’opera svolta dai Reverendi Padri, e non volendoci esimere dall’esprimere loro il massimo appoggio – solidarietà, direbbero alcuni – crediamo nondimeno nostro dovere richiamare l’attenzione sugli aspetti di questa vicenda che i commentatori hanno sinora ignorato, e che a nostro avviso non dovrebbero esser trascurati, per trarne insegnamento.
Iscriviti a:
Post (Atom)