ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 7 aprile 2014

Un imprevisto per il papa alla Magliana:

 i Francescani dell’Immacolata


manelli
L’icona di Maria “Salus Populi Romani” è la prediletta da papa Francesco. Così prediletta che il suo primo atto da papa l’ha dedicato ad essa, recandosi a venerarla nella basilica di Santa Maria Maggiore la mattina dopo l’elezione.
Ma certo Jorge Mario Bergoglio non si aspettava di ricevere una copia di tale icona dalle mani dei coniugi Pio e Annamaria Manelli, padre e madre di nove figli, di cui due frati e quattro suore appartenenti ai Francescani dell’Immacolata.

Pecore senza obiettivo

Musica/ Les Prêtres, in Francia spopola il trio religioso


Mentre in Italia (e non solo) fa discutere il caso di Suor Cristina, in Francia tornano a far discutere i Les Prêtres, band composta da due sacerdoti cattolici francesi e da un seminarista vietnamita, il cui nome trae origine e si ispira al gruppo irlandese The Priests.

Pastori senza Pastore

Gran Bretagna, polemiche sulla Comunione ai 

Nel Regno Unito si discute per le unioni gay
(©ANSA) NEL REGNO UNITO SI DISCUTE PER LE UNIONI GAY

Dichiarazioni di un Vescovo hanno creato allarme fra i politici cattolici che hanno votato per l’equiparazione del matrimonio con unioni dello stesso sesso

Le dichiarazioni di un vescovo britannico hanno, nei giorni scorsi, provocato allarme fra i parlamentari cattolici che hanno votato in Gran Bretagna a favore dell’equiparazione del matrimonio naturale con le unioni fra persone dello stesso sesso. E hanno causato una inusuale risposta della Conferenza episcopale tesa a placare i timori. Ma è una vicenda che si è presentata –in termini analoghi – negli Stati Uniti e in altri Paesi, e in cui l’opportunità politica contrasta evidentemente con quanto stabilisce – o stabilirebbe – la dottrina della Chiesa.

Gli ..iortacci sua

Il Papa riforma lo Ior, ma non lo chiude: “Darà ancora servizi finanziari a Chiesa”

"I significativi servizi che possono essere offerti dall’istituto - spiega una nota vaticana - assistono il Santo Padre nella sua missione di pastore universale e supportano inoltre istituzioni e individui che collaborano con lui nel suo ministero". Manca ora il secondo passaggio che sarà presentato al "G8" di cardinali che consiglia Francesco e successivamente al Consiglio per l’economia

Il Papa riforma lo Ior, ma non lo chiude: “Darà ancora servizi finanziari a Chiesa”

La lingua batte dove il dente duole..

Il terzo corpo del papa

È lo stato di vita di Benedetto XVI dopo la rinuncia. Non è più il vicario di Cristo, ma nemmeno è tornato alla vita privata. È "papa emerito" e agisce come tale: una novità senza precedenti nella storia della Chiesa

di Sandro Magister
ROMA, 7 aprile 2014 – Più passano i mesi e più la rinuncia al papato compiuta da Benedetto XVI manifesta la sua eccezionale novità.

Altri papi avevano prima di lui rinunciato: l'ultimo, Gregorio XII, nel 1415. Ma Joseph Ratzinger è stato il primo a voler essere chiamato "papa emerito" e a restare con l'abito bianco "nel recinto di san Pietro", sconcertando i canonisti e facendo temere l'instaurarsi ai vertici della Chiesa di una diarchia di due papi:

> Avviso di pericolo: una Chiesa con due papi

Screzio a santa Marta

B: Parolin, ma cosa ne ha fatto di tutte li indicazioni liturgiche che le ho dato nei mesi scorsi?
P: Quali indicazioni?
B: Di sbienchettare le liturgie quotidiane! Sia sobrio almeno a quest'ora..! 
P: Semper sobrius sum!
B: E il bianchetto che le avevo comandato?
P: Ho provato a usarlo per cancellare, ma non funziona!
B: Lei mi prende in giro? Ma che bianchetto ha usato?
P:Ma quèl de Valdobbiàdene, ciò!
B: Senta la smetta di fraintendere! Usi quello per cancellare!
P:Scancelàr cosa, siòr?
B: Ma queste frasi evidenziate!

IL VANGELO A METÀ DI PAPA FRANCESCO

Papa

E’ quasi commovente la passione di Eugenio Scalfari per questo Papa. Va in solluchero ogni volta che il pontefice apre bocca, qualsiasi cosa dica, anche la più ovvia per un uomo della Chiesa.

A proposito delle parole del papa: "Questo è il cuore del Vangelo, io sono credente in Dio e in Gesù Cristo, per me il cuore del Vangelo è nei poveri", Scalfari su La Repubblica (6 aprile) scrive:  “Io ho scritto più volte che questo papa è rivoluzionario e non certo perché è comunista ma perché ripete a duemila anni di distanza la predicazione di Gesù di Nazareth”. 

Il grande castigo


Carissimi lettori, noi seguaci di Gesù Cristo dobbiamo avere una visione soprannaturale della vita. Nulla capita per cieco caso, ma tutto ciò che avviene nel mondo è voluto, o perlomeno permesso, da Dio per nostro bene. Noi siamo tanto piccoli al cospetto della Santissima Trinità, pertanto non siamo in grado di comprendere gli arcani decreti divini. Dobbiamo solamente affidarci a Lui come fanno i neonati con le mamme.
Da un punto di vista spirituale la situazione del mondo è disastrosa a causa del dilagante secolarismo. Sembra di vivere ai tempi di Sodoma e Gomorra. Anche la situazione della Chiesa è drammatica a causa della confusione seminata dai modernisti.

domenica 6 aprile 2014

Vade Retro - Padre Pio e la lotta contro il Diavolo


  • di Tv2000it
  • 4 mesi fa
  • 19.331 visualizzazioni

Padre Pio e la lotta contro il Diavolo

Sette sataniche tra cronaca e leggenda -

31:13
puntata del 20 marzo 2014
Francesca80  05/04/2014 16:59:40
La cronaca satanica di queste settimane con il caso della ragazza americana che si è autoaccusata di 100 omicidi perpetrati in nome del diavolo. E poi il caso Keller e lo strano suicidio di Micol, una ragazza che si è buttata dal terzo piano a Roma. E poi la ridicolizzazione del Male con le immagini del "Circo degli Orrori" per la prima volta a Roma. A commentare il tutto, fra Benigno, esorcista della Diocesi di Palermo. Conduce David Murgia

Commento al Vangelo: V Domenica di Quaresima 2014


La risurrezione di Lazzaro
Pochi racconti nella medesima Sacra Scrittura hanno la vivezza storica e psicologica del miracolo che meditiamo. San Giovanni ne fu certamente testimone oculare, e la commozione grandissima che provò, dinanzi ad un prodigio così grande, glielo impresse indimenticabilmente nell’anima.
Non si può leggere questo racconto senza sentirsi presenti al fatto e senza piangere. La tenerezza di Gesù commuove, il dolore delle sorelle del defunto fa fremere, l’atteggiamento della folla dei visitatori ci fa vivere nella casa di Marta e di Maria, desolata dalla morte e movimentata dalle premure della carità. Tutto nel racconto è naturale e spontaneo come avvenne, e tutto è vivo come se il fatto si rinnovasse innanzi a chi lo legge.
Lazzaro, abbreviativo di Eleazaro, abitava con due sue sorelle, nel villaggio e castello di Betania, distante circa tre chilometri da Gerusalemme. Era un benestante, come appare dal contesto, ed era, con le sue sorelle, devotissimo a Gesù, che lo amava con particolare predilezione. Forse questa sua devozione dovette avere origine o per lo meno intensificarsi per la conversione di sua sorella Maria. Il Sacro Testo ricorda, infatti non senza ragione, la circostanza più bella di questa conversione, e cioè l’unzione che la povera peccatrice fece ai piedi di Gesù, quando in casa di Simone andò a domandargli perdono e misericordia.

Canonizzazioni irreali


Non è  necessario che il cattolico creda che l’imminente canonizzazione dei Papi conciliari sia infallibile, perché essa deriva dalla degenerazione della mente.

La “canonizzazione” di due Papi conciliari, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, è prevista per l’ultima Domenica di questo mese, e molti credenti cattolici sono spaventati a morte. Sanno che i Papi conciliari sono stati (oggettivi) distruttori della Chiesa. Sanno che la Chiesa sostiene che le canonizzazioni siano infallibili. Saranno costretti a credere che Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II siano santi? Ed ecco che la loro mente vacilla. Ma non è necessariamente così.

La crociata che piace a Jorge (chi sono io per giudicare?)

Brendan Eich e Phelim McAleer: i veri discriminati

Phelim-McAleer--breandn-eichNell’ultima settimana l’americano Brendan Eich e l’irlandese Phelim McAleer sono finiti sulle prime pagine di tutti i principali quotidiani internazionali, al centro di due vicende, all’apparenza distinte, ma, nella sostanza identiche, in quanto accumunate dalla stessa intolleranza ideologica nei confronti degli sfortunati involontari protagonisti.

Fantasie domenicali

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Lettera di p. Rosarione Giuda Bimarco (Dicette e Facette) a S. E. Rev.ma Mons. Consueto Bianchini Vescovo di Pastoia. Lettera- rapporto di p. Agnellone Giuda Bebè al Conducator et Dux a p. Giordano Bruno Alfonso Giuda Maggiore, Superiore Generale dei Frati Iscariotiti del Grande e potente Oriente.

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 A S. E, Rev.ma Mons. Consueto Bianchini
Vescovo di Pastoia
————————————————–(scrive Dicette e Facette)
chsmcrBadrino, Patremo, Badrino a me , Monsignore colendissimo e illustrissimo filosofo e teologo che chiù grande al mondo non esistesse in quanto voi avede deddo e sgriddo quella immensa filosofazione che i nosdri novizi conservadori ignorandi e sgomunigadi non apprezzeno in pieno e che, invece, io sdesso medesimo Facette e Dicette gonsidero la parde più imbordande della cadeghesi gonciliare: “Non sarà la Chiesa a evangelizzare i poveri ma saranno i poveri a evangelizzare la Chiesa”,

Papa Francesco contro le Crociate:

 “Ci hanno fatto male, Gesù non era così”

CITTA’ DEL VATICANO - Papa Francesco contro il “trionfalismo” e contro le crociate che di certo trionfalismo sono un simbolo. Per il Papa, Gesù era tutt’altro, testimonianza umile.
“Se tu vai con la tua fede come una bandiera, come le crociate, e vai a fare proselitismo, quello non va – le parole di Francesco secondo cui  -l a strada migliore è la testimonianza, ma umile”, senza “trionfalismo”:“Quello è un altro peccato nostro, un altro atteggiamento cattivo”, “Gesù non è stato trionfalista”.

Cosa non si farebbe per un pizzino..?

Roma, Elisabetta II va al Quirinale e al Vaticano: un tour inutile

Prima da Napolitano ha spazzolato un menù a base di risotto, agnello e bonet. Poi dal papa ha consegnato whisky e uova. Una visita di Stato "fondamentale", seguita da cronache in stile Istituto Luce.

DI GIOVANNI FLORIO