Chi sono io per bombardare? Il Papa fa il suo mestiere, assolve alla funzione che si è scelta e che crede buona per la sua chiesa e per il vasto mondo. Ha infine detto quel che doveva dire sulle persecuzioni dei cristiani, e ha ripetuto con parole sue la posizione di Giovanni Paolo II sul diritto o il dovere di ingerenza a sostegno dell’aggredito, e di tanto in tanto si riaffaccia la sua convinzione non strettamente o solo dottrinale che ai bambini nel mondo si faccia del male, molto male, anche prima che nascano e siano poi vittime di guerra.
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
giovedì 21 agosto 2014
Nel mirino dell’Arcidiocesi?
USA – Le chiese di New York vicine alla Tradizione nel mirino dell’Arcidiocesi?
Che cosa sta accadendo nell’arcidiocesi di New York, dove dal febbraio
2009 è arcivescovo metropolita il cardinale Timothy Dolan?
La parrocchia dei Santi Innocenti, nel cuore di Manhattan, è la sola a
New York dove ogni giorno si celebra la Santa Messa secondo il Rito
Romano antico. In altre due chiese a Manhattan, in una nel Bronx, a
Brooklyn e a Queens la Messa tridentina viene celebrata ogni domenica.
Ma, con cadenza quotidiana, avviene solo presso la chiesa dei Santi
Innocenti. Il che, oltre a rappresentare un servizio liturgico
estremamente importante, ha reso la parrocchia nel tempo un preciso
punto di riferimento per tutti i cattolici legati alla Tradizione della
Chiesa.
EUCARISTIA ABUSATA
LA S. COMUNIONE IN MANO: STORIA DI UN ABUSO
La Madonna ci chiede di ricevere l' Eucaristia in ginocchio,
direttamente dalle mani del sacerdote, perché solo i sacerdoti possono
prendere l' Ostia in mano: solo loro hanno le mani consacrate come i 12
apostoli, i primi 12 sacerdoti consacrati da Gesù.
P. Pellegrino Ernetti descrive nel suo libro “La Catechesi di satana”
ciò che piace a lucifero, ...come si sa da alcuni esorcismi: “la
particola alla mano, così posso calpestare il vostro Dio, quel Dio che
io ho ucciso, e posso celebrare le mie messe (le messe nere) con i miei
sacerdoti che ho strappato a Lui …
Ma perché allora la Chiesa permette che i fedeli ricevano l' Eucaristia direttamente sulla mano e non sulla lingua?
Chi sono io per bombardare?
Francesco, le buone cose di ottimo gusto che pensa e il freno del gesuita
Papa Francesco (Foto Ap)
La Perdonanza "rotariana"
Da un paio d'anni l'evento di fine Agosto, dedicato a Celestino V, ha per manifesto celebrativo uno strano collage:
E' sicuramente un caso che rosoni e stemmi pontifici si arrichiscano di una cornice a ingranaggi, il tutto come sempre col beneplacito della Curia...
E' il momento di puntare ufficialmente alla casella più alta e infatti la richiesta non si fa attendere:
Il Gran Maestro Bisi: "Mi piacerebbe sapere cosa pensa Papa Francesco dei Liberi Muratori"
http://angheran.blogspot.it/p/laspetto-antitemplare-del-6-aprile.html
NOVELLA MARIA GORETTI?
YARA GAMBIRASIO
NOVELLA MARIA GORETTI?
DALLA TRAGEDIA ALLA FARSA di L. P.
NOVELLA MARIA GORETTI?
DALLA TRAGEDIA ALLA FARSA di L. P.
Mentre ringraziamo l’amico L. P. per questo suo puntuale e lucido chiarimento su quest’ultima novità che lascia quantomeno perplessi, pensiamo sia il caso di far notare come, giorno dopo giorno, la misura si vada sempre più colmando… fino a quando traboccherà… e allora saranno dolori! Ma tant’è. Cosa possiamo mai aspettarci da questi moderni uomini di Chiesa che non si accorgono di come e di quanto abbiano banalizzato Dio, a partire dal Vaticano II, sostituendo l’oggettiva realtà della centralità di Dio con la colpevole irrealtà della centralità dell’uomo? Non solo, ma visto che costoro addirittura se ne vantano, ne vanno fieri, è palese che abbiano perso il bene dell’intelletto. Nessuna meraviglia, quindi, che continuino a banalizzare ogni cosa religiosa, comprese le più eminenti, in questo caso: la santità. Cosa potrebbe mai pensare della santità, questa gente ridotta così, se non che si tratti di una nota di merito meramente umana, che va assegnata a questo o a quella sulla base di una certa piacevolezza e di una qualche sollecitazione emotiva, pubbliche o private che siano. Meglio pubbliche, perché più sono condivise dal mondo dei miscredenti, più sono indice del volgare avvicinamento al mondo e del blasfemo connubio tra gli uomini un tempo di Dio e gli uomini da sempre del demonio. Kyrie, eleison; Christe, eleison; Kyrie, eleison. |
Come ti impallino i santi..
Oltraggio a San Pio X nel centenario della sua morte
Redazione
a cura della Redazione
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Cento anni fa, 20 agosto 1914, moriva San Pio X, il Papa che resistette e lottò contro il Modernismo, «la sintesi di tutte le eresie», come egli la definì nella Pascendi. E oggi quel Modernismo, divenuto molosso dominante, strumentalizza proprio San Pio X per i suoi fini di tradimento nei confronti del Magistero perenne della Chiesa, al quale San Pio X, fedele a Cristo e ai suoi insegnamenti, dedicò tutta la sua straordinaria vita.
La Diocesi di Treviso ha deciso, proprio nel giorno del dies natalis di San Pio X, non di aprire le chiese per spiegare che il peccato resta peccato, ma per promuovere un’adorazione eucaristica, chiedendo l’intercessione di San Pio X affinché il prossimo Sinodo straordinario sulla Famiglia (dal 5 al 19 ottobre) “aggiorni” la Chiesa e vada incontro a tutte le esigenze di tutte le coppie.
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Cento anni fa, 20 agosto 1914, moriva San Pio X, il Papa che resistette e lottò contro il Modernismo, «la sintesi di tutte le eresie», come egli la definì nella Pascendi. E oggi quel Modernismo, divenuto molosso dominante, strumentalizza proprio San Pio X per i suoi fini di tradimento nei confronti del Magistero perenne della Chiesa, al quale San Pio X, fedele a Cristo e ai suoi insegnamenti, dedicò tutta la sua straordinaria vita.
La Diocesi di Treviso ha deciso, proprio nel giorno del dies natalis di San Pio X, non di aprire le chiese per spiegare che il peccato resta peccato, ma per promuovere un’adorazione eucaristica, chiedendo l’intercessione di San Pio X affinché il prossimo Sinodo straordinario sulla Famiglia (dal 5 al 19 ottobre) “aggiorni” la Chiesa e vada incontro a tutte le esigenze di tutte le coppie.
mercoledì 20 agosto 2014
Sicuro che sia solo Islam..?
Perché sono scandalizzato
Chi sono io per scandalizzarmi? Sono un semplice cattolico, un peccatore, che però è ancora in grado di intendere e di volere e anche di raggiungere un limite di pazienza. Sia detto col più assoluto rispetto per il Vicario di Cristo, ma le parole di Bergoglio sugli aggressori e su come fermarli, sono inaccettabili.
di Paolo Deotto
Ci sono riflessioni che è meglio fare “a freddo”, per evitare toni polemici, spesso inutili, se non dannosi. Altri amici ben più capaci di me sono già intervenuti sulle sconcertanti iniziative “di pace” a cui abbiamo di recente assistito e a cui assisteremo. Dal famoso incontro di preghiera nei giardini vaticani (ai quali è seguita, impossibile non notarlo, una furiosa ripresa di ostilità nella striscia di Gaza… ), alla programmata “partita di calcio per la pace” è difficile capire dove stia dirigendosi una politica vaticana che non riesce a far nulla di concreto per la pace, ma in compenso riesce a seminare dubbi ed equivoci.
Ma parliamo delle parole pronunciate ieri nell’intervista in aereo da Bergoglio. Le conosciamo tutti.
Perché mi dichiaro scandalizzato?
Ci sono riflessioni che è meglio fare “a freddo”, per evitare toni polemici, spesso inutili, se non dannosi. Altri amici ben più capaci di me sono già intervenuti sulle sconcertanti iniziative “di pace” a cui abbiamo di recente assistito e a cui assisteremo. Dal famoso incontro di preghiera nei giardini vaticani (ai quali è seguita, impossibile non notarlo, una furiosa ripresa di ostilità nella striscia di Gaza… ), alla programmata “partita di calcio per la pace” è difficile capire dove stia dirigendosi una politica vaticana che non riesce a far nulla di concreto per la pace, ma in compenso riesce a seminare dubbi ed equivoci.
Ma parliamo delle parole pronunciate ieri nell’intervista in aereo da Bergoglio. Le conosciamo tutti.
Perché mi dichiaro scandalizzato?
Lettura dei tempi presenti
Dall'elezione a Papa del card. Bergoglio, “discepolo” del card. Martini, se ne sono viste e sentite di tutti i colori. Obiettivamente, le parole dell'attuale Pontefice hanno spesso provocato sconcerto e confusione che altro. Si tratta del primo aspetto inquietante, se si considera che il disorientamento è provocato proprio da chi dovrebbe invece porre chiarezza, a maggior ragione se in questione ci sono temi centrali per la salvezza dell'anima. Tuttavia nessuno dei suoi predecessori ha potuto vantare un credito di fiducia illimitato come quello concessogli da una vastissima fetta di popolo cattolico (per non dire dal mondo intero) che non sa fare altro che osannarlo e acclamarlo ogniqualvolta apre bocca o compie anche solo un semplice gesto.
Istinto di sopravvivenza?
COME SOPRAVVIVE UN PAPA
Sull’ultimo numero Lo Straniero, che vi invitiamo a leggere, c’è questo interessante pezzo del vaticanista Iacopo Scaramuzzi sul pontificato di Bergoglio. Valutare il papa argentino sulla base dei nemici che è riuscito a farsi in neanche un anno e mezzo di pontificato, potrebbe essere un buon sistema per capire qualcosa (al di là dei pregiudizi) di ciò che sta accadendo in Vaticano. Ringraziamo “Lo Straniero” per averci consentito di riproporre il pezzo.
La "guerra giusta"
Da Pio XII a Padre Pio: ecco la "guerra giusta"
Il Papa di ritorno dal viaggio in Corea del Sud, rispondendo in aereo alle domande dei giornalisti, ha parlato anche dei conflitti armati che straziano le popolazioni della Siria e dell’Iraq. A tal proposito ha affermato che «è lecito fermare l’ingiusto aggressore». Tra le varie opzioni che la dottrina e la tradizione della Chiesa offre per fermare l’ingiusto aggressore c’è anche quella dell’uso della forza, cioè dell’intervento armato. La Chiesa più volte ha sostenuto la legittimità della guerra difensiva.
Nomi e cognomi espliciti ?
Non possiamo dialogare con tutti
Il mondo musulmano ha precise responsabilità nelle persecuzioni in atto. Ma l'Occidente non riesce a denunciare questa verità, peccando di ignavia
Il mondo musulmano ha precise responsabilità nelle persecuzioni in atto. Ma l'Occidente non riesce a denunciare questa verità, peccando di ignavia
È un fatto enorme questo gigantesco esodo in massa di cristiani espulsi dai luoghi dove da millenni era radicata la presenza cristiana, esclusivamente perché cristiani.
Quindi per quello che la tradizione cattolica chiama l'odio della fede. E questo deve essere detto esplicitamente: non sono soltanto buttati fuori dalle loro case, privati di tutti i loro beni, privati di tutti i loro diritti e quindi della possibilità di sussistenza; ma la ragione di tutto questo è la fede.
Chi ride non piange
Papa Francesco: “Fra 2-3 anni…” pensionato o…alla casa del Padre? Malato?
ROMA – Papa Francesco è un Papa a termine. Tra due o tre anni non ci sarà più, lo ha detto lui stesso parlando con i giornalisti di tutto il mondo che lo hanno seguito in Corea. Non si capisce se lascerà perché a 80 anni neanche lo Spirito Santo ce la fa a tenerti su a punto da reggere una impresa mondiale come la Chiesa di Roma oppure perché sa di avere un male incurabile.
Nel riferire le allusioni di Papa Francesco a un suo ritiro, se volontario e non deciso dall’Altissimo, nessuno ha rilevato l’ironia a dir poco di una situazione in cui nei giardini del Vaticano si trovassero a passeggiare tre Papi, uno in carica e due emeriti, Ratzinger e Bergoglio. Anche in Italia si sono inventati la carica di Presidente emerito della Repubblica, ma Roma è grande e ci si perde e l’emerito serve solo a mantenere una serie di privilegi, scorta inclusa, che si sommano allo stipendio di Senatore a vita e altri ammennicoli.
Ascolta, si fa notte..!
Pace 2.0 (Se Papa Francesco, Marco Pannella e Alessandro di Battista, dicono la Stessa Cosa, Forse dovremmo TUTTI ascoltare)
Dai ormai mi conoscete, non sono esattamente un “pacifista” e tantomeno un “pacifinto”. Avete presente quelli dei girotonidi, della bandierina arcobaleno. Quelli li che venivano buoni per le beghe interne italiane, ovvero per dare addosso ad una parte politica e basta.
Peraltro prima di cominciare il post: ehm… ma dove cavolo sono andati a finire oggi, che siamo sul serio sulla soglia della terza guerra mondiale, o come ha fatto notare il Santo Padre, stiamo effettivamente nella terza guerra mondiale a puntate.
Ah giusto, al governo ci sono i mandati dei “pacifinti”, dunque non bisogna disturbare.
Ok mi sono tolto il dente, e ora partiamo con la questione seria.
In questi ultimi 7 giorni alcuni personaggi pubblici important i, di diversa caratura e con un seguito molto diverso per dimensione e composiziozione hanno sostanzialmente detto la stessa cosa che ho l’ardire di sintetizzare:
martedì 19 agosto 2014
GAYSTAPO
Parla di differenza uomo-donna, Vescovo accusato di “omofobia”
Doveva essere persecuzione. E di persecuzione si tratta. L’agenzia InfoCatólica non esita a parlare addirittura di «gaystapo», stante il feroce trattamento riservato alVescovo di Alcalá de Henares, mons. Juan Antonio Reig Pla. Viene accusato d’aver pubblicamente dichiarato che vi sia «differenza sessuale tra uomo e donna». Lo ha fatto durante l’omelia della S.Messa celebrata lo scorso 3 agosto ed andata in onda in diretta sull’emittente La2 nell’ambito del programma Il Giorno del Signore. Tutti hanno sentito.
Evidentemente a nulla è servito il procedimento già mosso contro di lui una prima volta, conclusosi tre mesi fa con l’assoluzione, in quanto l’Audiencia Provincial ovvero il Tribunale di Madrid ha ribadito il suo diritto di predicare quanto la Chiesa insegna su questo come su altri temi. Ma la lobby Lgbt sperava che, insomma, l’esser stato trascinato in tribunale ed esser finito sui giornali lo avesse convinto a smorzare almeno in parte i toni. Niente da fare. E rieccolo tuonare con ancora maggior convinzione dal pulpito.
Solo improvvisazione e faciloneria?
Il Papa, i falchi e la Terza Guerra Mondiale
Solo improvvisazione e faciloneria: la cifra dell'assetto mediorientale, continua ad essere quella dell'instabilità permanente. In un contesto come questo, l'espressione “terza guerra mondiale a pezzi”, suona certamente realistica ma va presa per quella che è: un paragone, un'analogia, un'ipotesi uscita dalla bocca di un uomo di Chiesa.
Articoli Correlati
Il circo mediatico si è scatenato sull’espressione “terza guerra mondiale” usata da Papa Francesco, di ritorno dal suo viaggio in Corea. L’espressione di Bergoglio è certamente preoccupante e il lettore disattento potrebbe prenderla per il sigillo mancante, l’ultimo monito prima dello scatenarsi dell’Apocalisse. Ma nel caos di questa calda estate internazionale, la tentazione di voler leggere un disegno intelligente dietro i 5 conflitti in corso in un’area così limitata, è comprensibilmente forte. Ucraina, Libia, Gaza, Siria, Iraq, senza contare i conflitti minori, o quelli congelati.
E Gesù disgustato..
gridò: «Macellai!»
L’Amore volle che tu fossi visibilmente – ferito, perché venerassimo le ferite del tuo amore invisibile. BREVlARIUM ROMANUM, FESTA DEL SACRO CUOREIl 12 marzo 1913 padre Pio trascrive per il suo direttore spirituale una sconvolgente visione che ha avuto nella quale Gesù diceva: «Con quanta ingratitudine viene ripagato il mio amore dagli uomini! Sarei stato meno offeso da costoro se l’avessi amati di meno. Mio padre non vuole più sopportarli».
Gesù lamenta il tradimento delle «anime da me più predilette», dice che è lasciato solo nelle chiese, che «non si parla mai di questo sacramento di amore», «il mio cuore è dimenticato, nessuno si cura più del mio amore». E poi pronuncia parole drammatiche sugli ecclesiastici: «La mia casa è divenuta per molti un teatro di divertimenti; anche i miei ministri che io ho sempre riguardato con predilezione, che io ho amato come pupilla dell’ occhio mio; essi dovrebbero confortare il mio cuore colmo di amarezze; essi dovrebbero aiutarmi nella redenzione delle anime, invece chi lo crederebbe?! da essi debbo ricevere ingratitudini e sconoscenze: Vedi, fìglio mio, molti di costoro che (…)) (a questo punto il padre dice che Gesù fu preso dai singhiozzi) «che sotto ipocriti sembianze mi tradiscono con comunioni sacrileghe (…)>>.
Non date le cose sante ai cani
Il valore della Comunione
Nostro Signore, come dimostrato nei Vangeli, insegna, ammonisce, rimprovera, consiglia, promette. E mette in guardia: la prudenza deve sempre guidare i passi di colui che vive nella Fede. Mai, per esempio, offrire la santità a chi la rigetta, come riporta San Matteo: «Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci» (Mt 7,6).
La pratica delle Comunioni indegnamente ricevute rappresenta ai nostri giorni «la piaga più profonda nel Corpo Mistico di Cristo», afferma Monsignor Athanasius Schneider nel saggio Corpus Christi. La Santa Comunione e il rinnovamento della Chiesa (Libreria Editrice Vaticana, pp. 97, € 9.00).«Tale indegnità è in primo luogo interiore: vale a dire nei casi in cui si riceve la Santa Comunione in stato attuale di peccato mortale, in stato abituale di peccato mortale, quando la si riceve senza avere piena fede nella Presenza Reale e nella Transustanziazione, quando non pentiti dei peccati veniali commessi. Tale indegnità può anche essere determinata da atteggiamenti esteriori: vale a dire nel caso di furto sacrilego delle ostie consacrate, quando l’Ostia Santa è ricevuta senza alcun segno esteriore d’adorazione, quando la si riceve non curanti della dispersione dei frammenti, quando la si amministra frettolosamente, quasi come se si trattasse della distribuzione di biscotti in una scuola oppure in una caffetteria» (pp. 41-42).
SINODO DELETERIO?
ALLARME IN VISTA DEL SINODO SULLA FAMIGLIA: QUANDO LA PASTORALE HA IL PRIMATO SULLA DOTTRINA SONO GUAI
Già nel Concilio Vaticano II era emerso il problema su cui in seguito si sono assiepati moltissimi equivoci. Divenne subito chiaro, infatti, che il desiderio di Giovanni XXIII di mantenere salda la dottrina e di pensare a riproporla in modo nuovo presupponeva il primato della dottrina sulla pastorale. Ma emerse subito, soprattutto per l’influenza di Karl Rahner, la visione del primato della pastorale sulla dottrina, che produsse un disastro mai visto nella chiesa ....
Il prossimo Sinodo sulla famiglia è atteso da molti con una certa inquietudine. C’è la sensazione di due correnti di pensiero che in quel contesto si misureranno fra loro. In questa fase pre-sinodale, dopo la lezione del Cardinale Kasper, le due correnti stanno predisponendo le truppe, elaborando strategie e tattiche. Molti risolvono il problema affidandosi al Papa che, così si dice, tirerà poi le somme e farà sintesi. Però il Papa non è lì per fare sintesi tra due o più contendenti in campo, non è un paciere, il mediatore di un dibattito televisivo né il segretario di un partito capace di fare sintesi tra le correnti.
Il satanico “califfo”
I figli cristiani massacrati dal satanico “califfo” musulmano, mentre il padre, più o meno santo, non è mai sostituibile - di Padre Ariel S. Levi di Gualdo
… i musulmani amabili, sereni e amorevoli, che esistono e che sono molto più numerosi dei demoni della jihad, quelli che convivono senza problemi di sorta con ebrei e cristiani… sono tutti, di rigore, non osservanti. Quelli che invece osservanti lo sono davvero, hanno uno spirito sprezzante e strutturalmente violento, mossi dal totale rifiuto di adattarsi e di inserirsi in seno alle società e manifestando la pretesa — appunto violenta — di modificare le società a loro uso e consumo, o per meglio dire: di islamizzarle, perché nell’altro vedono un infedele da piegare e da convertire, all’occorrenza anche con quella violenza legittimata da certi loro testi “sacri” e legislativi.
di Padre Ariel S. Levi di Gualdo
di Padre Ariel S. Levi di Gualdo
PAPA POLITICS
- L’ULTIMO GRANDE LEADER MONDIALE DÀ LEZIONI AL NOBEL PER LA PACE OBAMA: “L’ISIS VA FERMATO MA UNA SOLA NAZIONE NON PUÒ GIUDICARE COME SI FERMA UN AGGRESSORE INGIUSTO. LE DIMISSIONI DI BENEDETTO XVI? SE FOSSI NELLA STESSA SITUAZIONE, FAREI LO STESSO” - - -
“Quante volte, con la scusa di fermare l’aggressore ingiusto, le potenze si sono impadronite dei popoli e hanno fatto una bella guerra di conquista? Forse l’idea non piace a qualche teologo, però io penso che il Papa emerito non sia una eccezione, ma già una istituzione. La nostra vita si allunga e a una certa età non c’è più la forza di governare”...
lunedì 18 agosto 2014
Tornando a casa..?
Francescani dell’Immacolata. Fraterna e doverosa correzione alla lettera aperta di un frate studente
Pubblichiamo il testo integrale di una lettera (tratta dal sito All Christian), scritta da un ex-frate studente, in risposta alla lettera aperta di un frate studente dei FFI, apparsa sul sito Immacolata.com. Si tratta di una lettura molto utile per comprendere il clima che si è generato nell’Ordine dopo il commissariamento, le cui motivazioni non sono mai state chiarite, ma i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.
PD
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Fraterna e doverosa correzione alla lettera aperta di un frate studente, pubblicata sul sito ufficiale dei Francescani dell’Immacolata
domenica 17 agosto 2014
Lettera di risposta di un ex-frate studente ad una lettera aperta di un frate studente, pubblicata su Immacolata.com (sito ufficiale dei Frati Francescani dell’Immacolata: http://www.immacolata.com/index.php/it/35-apostolato/ffi-news/285-lettera-aperta-di-un-frate-studente)
Sorprenderà non pochi il fatto che la testimonianza di qualche frate possa contraddire quella di tanti altri. E devo dire che è con vero dolore che ho letto la lettera aperta del mio ex-confratello fra Terrance M.
Per esperienza, sono personalmente convinto che, in realtà, la grandissima maggioranza dei seminaristi FI (e non solo) ha ben chiaro quale sia la verità.
Di costoro parte è già uscita dall’Istituto, parte ha chiesto da mesi di uscire, ma sta ancora aspettando la dispensa, altri vogliono uscire a settembre (allo scadere dei voti temporanei). Qualcuno ancora resterà. Perché? Alcuni perché per adesso non sanno dove andare, altri perché non vogliono tornare a casa. Qualche confratello proveniente dal 3° mondo mi ha confessato esplicitamente di essere persino giunto a ritrattare la firma di appello al Papa per formare una Comunità sotto la tutela della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, solo per paura di essere spedito a casa. Questi confratelli sanno benissimo che le accuse sono false, ma non vogliono tornare a casa. Sperano (ma io direi si illudono) comunque di poter lottare dall’interno. Ciò che mi colpì molto di queste loro confidenze fu il fatto che me le fecero spontaneamente, senza che io avessi minimamente accennato all’argomento.
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Fraterna e doverosa correzione alla lettera aperta di un frate studente, pubblicata sul sito ufficiale dei Francescani dell’Immacolata
domenica 17 agosto 2014
Lettera di risposta di un ex-frate studente ad una lettera aperta di un frate studente, pubblicata su Immacolata.com (sito ufficiale dei Frati Francescani dell’Immacolata: http://www.immacolata.com/index.php/it/35-apostolato/ffi-news/285-lettera-aperta-di-un-frate-studente)
Sorprenderà non pochi il fatto che la testimonianza di qualche frate possa contraddire quella di tanti altri. E devo dire che è con vero dolore che ho letto la lettera aperta del mio ex-confratello fra Terrance M.
Per esperienza, sono personalmente convinto che, in realtà, la grandissima maggioranza dei seminaristi FI (e non solo) ha ben chiaro quale sia la verità.
Di costoro parte è già uscita dall’Istituto, parte ha chiesto da mesi di uscire, ma sta ancora aspettando la dispensa, altri vogliono uscire a settembre (allo scadere dei voti temporanei). Qualcuno ancora resterà. Perché? Alcuni perché per adesso non sanno dove andare, altri perché non vogliono tornare a casa. Qualche confratello proveniente dal 3° mondo mi ha confessato esplicitamente di essere persino giunto a ritrattare la firma di appello al Papa per formare una Comunità sotto la tutela della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, solo per paura di essere spedito a casa. Questi confratelli sanno benissimo che le accuse sono false, ma non vogliono tornare a casa. Sperano (ma io direi si illudono) comunque di poter lottare dall’interno. Ciò che mi colpì molto di queste loro confidenze fu il fatto che me le fecero spontaneamente, senza che io avessi minimamente accennato all’argomento.
¿Quién soy yo? Gengis Khan?
Il Papa alla Cina: «I cristiani
non vengono per conquistare»
Sprona anche i giovani: «Wake up, svegliatevi!». Francesco tornerà in Asia a gennaio per un viaggio mello Sri Lanka e nelle Filippine.
di Gian Guido Vecchi
shadow
AL NOSTRO INVIATO SEUL - «In tale spirito di apertura agli altri spero fermamente che i paesi del vostro Continente con i quali la Santa Sede non ha ancora una relazione piena non esiteranno a promuovere un dialogo a beneficio di tutti. Non mi riferisco solo al dialogo politico ma anche al dialogo fraterno». Papa Francesco guarda all’Asia e manda in particolare un messaggio alla Cina, tanto più importante perché le parole del pontefice sono state pronunciate a braccio, alzando lo sguardo dal testo scritto mentre nel Santuario di Haemi, nel quarto giorno di viaggio in Corea del Sud incontrava i vescovi del continente.
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