ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 3 giugno 2015

Il messaggio segreto della Madonna

Commento al messaggio segreto della Madonna di Padre Serafino Tognetti. Dopo che la Madre di Dio è stata fatta tacere impunemente, finalmente la sua voce viene fatta sentire al mondo intero. Diffondere il più possibile!
01:02:47

Serenissimi?

Un caso poco “serenissimo”: diario di una chiesa-moschea

(Compagnia Jehanne Darc) Prima che il polverone sollevato dal caso “The Mosque” a Venezia si plachi e si depositi sulla miriade di opinioni e polemiche da questo suscitate, e soprattutto prima che quelle coscienze che all’indomani della notizia avevano percepito dentro di sé un qualche stridore, quasi un dolore, si ritrovino, di nuovo immerse nelle nebbia, proviamo ad offrire qualche spunto di riflessione che susciti, tenga viva e feconda la fiamma del discernimento.

Il nostro primo Family Gay

Si fa strada l’idea che sia la oggettiva presenza di un fenomeno a garantire la sua normalità, che il fatto stesso della sua esistenza implichi una necessaria presa d’atto e comporti il conseguente automatico riconoscimento di una tutela giuridica. Idea che fa presto ad attecchire come communis opinio.

di Patrizia Fermani ed Elisabetta Frezza

zzzzbrr
I cattolici di ogni ordine e grado – e di ogni associazione, partito, credo religioso, gerarchia civile ed ecclesiale – hanno indetto per il prossimo 20 giugno il tanto atteso Family Gay, l’evento destinato ad accompagnare un paese ancora scosso da turbolenze ideologiche nel seno della più evoluta civiltà europea.
Sulla carta si celebrerà la festa della famiglia canonica – il matrimonio è solo tra un uomo e una donna, ogni bambino ha il diritto di avere una mamma e un papà – ma in realtà si mira ad allargarla generosamente a una vasta gamma di derivati. L’evento pubblico diventa così, al di là delle apparenze, il pretesto per consacrare tutte le possibili variazioni sul tema.

La contraddizione dei Santi

“Ogni generazione è convertita dal santo che più la contraddice”


Cominciamo dal segretario di Stato Card. Parolin e dalle parole da lui dette a commento del referendum in Irlanda sul matrimonio tra persone dello stesso sesso, nel pomeriggio di martedì 26 maggio a margine di un incontro promosso dalla Fondazione Centesimus Annus:
Questi risultati mi hanno reso molto triste. Certo, come ha detto l’arcivescovo di Dublino, la Chiesa deve tenere conto di questa realtà, ma deve tenerne conto nel senso che, a mio parere, deve rafforzare proprio tutto il suo impegno e fare uno sforzo per evangelizzare anche la nostra cultura. Ed io credo che non sia soltanto una sconfitta dei principi cristiani, ma un po’ una sconfitta dell’umanità”.
Queste parole o sono state oggetto di feroce critica, oppure sono state, non dico censurate, ma depotenziate dagli stessi media cattolici ufficiali: l’“Osservatore Romano” le ha annegate in un articolo a pagina 7 richiamato in prima, dal titolo vaghissimo: “Per un rinnovato impegno della Chiesa. Intervento del segretario di Stato”. Mentre “Avvenire”, si è sentito in dovere di addomesticarle, tornandovi sopra in seconda battuta. Giovedì 28 maggio, sotto il titolo: “Nozze gay e famiglia naturale. La Chiesa ha una voce sola”, ha così chiosato la definizione di Parolin delle nozze gay come “sconfitta dell’umanità”, a cui pure aveva dato grande evidenza il giorno prima: “Espressione efficace, anche se a qualcuno è parsa molto forte, che va letta come presa di distanza da tutte quelle scelte politiche che rischiano di indebolire la famiglia”.

Rampato


VIVA IL CONCILIO CATTOLICAMENTE INTERPRETATO

Scritto il 2 giu, 2015

cielo rosso
Il sito ufficiale della Fraternità San Pio X mi attacca. Con tutto quello che sta succedendo nella Chiesa attaccano me. Mi pare interessante (la dice lunga sulle loro priorità).

Non mi sorprende, anche perché da quell’ambiente vennero già i primi fulmini sul mio libro “Non è Francesco”.
Ho sempre ritenuto i lefebvriani l’altra faccia della medaglia dei cattoprogressisti: entrambi interpretano il Concilio Vaticano II come una rottura del cammino della Chiesa.

Il rampantino

Monsignor Galantino: “Lo Stato guardi ai “sacrosanti” diritti delle unioni civili e omosessuali”

Qualcuno ricordi a Galantino che l’omosessualità è uno dei quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio

MONSIGNOR GALANTINO: A “CHE FUORI TEMPO CHE FA”, “LA FAMIGLIA SEMBRA SCOMPARSA”
Gramellini, ricordando l’opposizione ai Dico di qualche anno fa, ha chiesto, poi, se la Chiesa ancora si oppone. “Qui entriamo in quelli che sono i compiti dello Stato e quelle che sono anche le modalità con le quali una realtà come la Chiesa reagisce a certi tipi di proposte maturandole anche in base al progresso culturale che si può fare, alla crescita di sensibilità rispetto a certe realtà. Di sicuro, quando oggi noi parliamo di persone dello stesso sesso che vogliono formalizzare questo loro stare insieme e avere il riconoscimento dei propri diritti, io penso che uno Stato civile non possa ignorare questo tipo di domanda. Mi piacerebbe che questo Stato non solo guardasse con grande realismo ai sacrosanti diritti degli individui che chiedono di unirsi nelle unioni civili e non solo stesse attento anche a vedere cosa veramente può fare per chi avendo un orientamento sessuale diverso chiede che questa posizione venga stabilizzata”.

Largo ai rampanti!

Léonard se ne va. In che mani finirà la Chiesa belga?


La stampa belga ne è certa: lunedì mattina la nunziatura a Bruxelles ha comunicato all'arcivescovo della capitale, monsignor André-Joseph Léonard, che il Papa ha accettato la sua rinuncia alla guida della diocesi. Una decisione a tempo di record – segnalata in un tripudio di festa da diversi giornali locali – dal momento che Léonard aveva presentato la domanda solo il 6 maggio scorso, al compimento dei canonici 75 anni d'età.

Inutili orpelli

… il sedicente Apostolato della Preghiera è seguito da innumerevoli fedeli i quali, in buona fede, si trovano di fatto a pregare secondo le intenzioni di un’altra religione convinti di farlo ancora per quella cattolica.
Martedì 2 giugno 2015
è pervenuta in Redazione:

Caro Alessandro Gnocchi,
scrivo per segnalare un fatto a mio avviso incredibile, ulteriore segno dello stato confusionale della Chiesa nei nostri tristi tempi. Seguo da anni l’Apostolato della Preghiera e, tutti i giorni, iniziando al mattino le mie preghiere quotidiane, mi unisco alle intenzioni proposte per ogni mese dal Papa e dall’episcopato. Nell’iniziare oggi le intenzioni di giugno, ho un soprassalto. Dopo aver mandato giù con qualche fastidio l’intenzione molto buonista e generica ad accogliere comunque e sempre “migranti” e rifugiati, mi imbatto in questa incredibile intenzione, proposta dall’episcopato italiano: “perché venga annunciato il cuore del messaggio cristiano, piuttosto che alcuni aspetti dottrinali e morali”.

martedì 2 giugno 2015

Dogma e pastorale

LA VERITÀ RIVELATA, TRA INTERPRETAZIONE DEL MAGISTERO E INTERPRETAZIONE DEI TEOLOGI



Per gentilissima concessione dell'autore, pubblichiamo la conferenza che Mons. Antonio Livi ha tenuto a Prato il 21 maggio 2015.
di Antonio Livi
Per orientare tutti i fedeli a considerazioni che rendano più certa la loro fede – senza dare ascolto alle interessate deformazioni che i media fanno dell’attualità ecclesiale - è assolutamente necessario sottrarre il dibattito al contesto (improprio) delle opposte ideologie e ricondurlo al contesto che gli è proprio, ossia alle categorie epistemiche della teologia fondamentale, le sole che possano fornire i criteri di discernimento riguardo a ciò che impegna la fede di un cattolico.

La confusione ecclesiale a colpi di follìa

LA TORRE DI BABELE
La confusione ecclesiale a colpi di follìa
   


Carissimi lettori ed amici: vogliamo, con una carrellata rapida ma chiara, dare notizia, a chi non avesse ancora preso cognizione di quanto, qua e là, nel territorio di questa Chiesa postconciliare ad opera di molti suoi uomini, si sta verificando in termini di apostasìa, di ribellione etica, di eversione dottrinaria, di revisionismo teologico e di rinuncia all’evangelizzazione.
Per coloro che, al contrario, sono al corrente di quanto andremo ad esporre, valga il nostro scritto quale rinforzo alle proprie ortodosse convinzioni e  conferma delle certezze nella santa fede. Perché il fine che ciascun cristiano-cattolico deve proporsi è quello di operare la diffusione della verità, cioè, la Parola di Cristo, senza tentennamenti ed ambagi, e a viso aperto.
E Dio sa quanto vivo si avverta, nella comunità dei fedeli, il bisogno di vescovi, di parroci, di laici che dispensino la buona novella nel filo del comando evangelico (Mt. 28, 20) e della Tradizione.

Talune notizie, di grido mondiale, sono state già ampiamente esaminate su questo sito per cui noi non ci soffermeremo con ulteriore indagine salvo che per nuove ed ultime risultanze pervenute in merito.
Diamo, allora, corso di svolgimento ai punti su cui abbiamo ritenuto di dover esercitare ed assolvere il nostro dovere di vigilanza in “questa ora dell’impero delle tenebre”(Lc. 22,53).


A – In nome del Papa i missionarî assolvono il peccato di aborto

La santità del vero culto.

A proposito di, Dogma e liturgia…e pastorale
«Nella liturgia terrena noi partecipiamo, pregustandola, a quella celeste,
che viene celebrata nella santa città di Gerusalemme,
verso la quale tendiamo come pellegrini[…].
Con tutte le schiere della milizia celeste
cantiamo al Signore l’ inno di gloria»
(Catechismo della Chiesa Cattolica, 1090)
La nozione di santità e il conseguente discernimento dei segni ad essa relativi, manifesti nella Chiesa Cattolica e nei suoi atti, è di fondamentale importanza per stabilire come solo in Essa sia la vera religio. E, come dice San Tommaso d’ Aquino , «religio est quae Deo debitum cultum affert» (1) e «habet quidem interiores actus quasi principales et per se ad religionem pertinentes, exteriores vero actus quasi secundarios, et ad interiores actus ordinatos» (2). Del resto anche Sant’ Agostino, e non a caso proprio all’ incipit del De Vera Religione afferma:
«Cum omnis vitae bonae ac beatae via in vera religione sit constituta, qua unus Deus colitur, et purgatissima pietate cognoscitur principium naturarum omnium, a quo universitas et inchoatur et perficitur et continetur» (3).

Credendo e docendo

Qual è la gerarchia dei pronunciamenti 

ecclesiastici?

Sabetta: pietra miliare è la Dei Verbum, il Magistero non può fare

dichiarazioni infallibili

© Antoine Mekary / Aleteia

Una Costituzione dogmatica del Vaticano II ha più valore di un documento di un Pontificio Consiglio? L'esortazione apostolica al termine di un Sinodo dei Vescovi ha più valore del Magistero ordinario di un Papa?  La gerarchia dei pronunciamenti ecclesiastici è un universo variegato, all'interno del quale ci sono delle regole generali che vanno seguite per identificare, prima di tutto, la tipologia del pronunciamento. 

La pelle del canguro?

Botte da orbi in Vaticano tra Peter Saunders e il cardinale Pell

Botte da orbi in Vaticano tra Peter Saunders e il cardinale Pell
E’ uno scontro duro, quello che sta opponendo Peter Saunders a George Pell. Il primo è membro della Pontificia commissione per la tutela dei minori, l’organismo istituito da Francesco nel marzo dell’anno scorso e coordinato dal cardinale Sean O’Malley; il secondo è cardinale e prefetto della Segreteria per l’Economia. Domenica scorsa, intervistato dalla celebre trasmissione della Cbs, 60 MinutesSaunders ha accusato il porporato di aver agito “con durezza e freddezza”, in “modo quasi sociopatico” e di aver “denigrato le persone”. Ecco perché, “considerata la posizione di George Pell come cardinale della Chiesa” e dato l’incarico che ricopre “di enorme autorità in Vaticano, penso che rappresenti una grande spina nel fianco del papato di Francesco se gli si permette di rimanere”. Quel che andrebbe fatto, ha aggiunto Saunders, è “metterlo da parte, rimandarlo in Australia e prendere contro di lui misure forti”. A prenderle, tali misure, dovrebbe essere – ha aggiunto il membro della commissione pontificia – il Papa.

Duello sinodale?

Sinodo. Due gesuiti e due domenicani a duello

Ad accendere la disputa è "La Civiltà Cattolica", con due eccezioni al divieto della comunione ai divorziati risposati proposte congiuntamente da un seguace di sant'Ignazio e da uno di san Domenico. Con le immediate reazioni critiche di due loro confratelli

di Sandro Magister



ROMA, 2 giugno 2015 – Sull'ultimo numero de "La Civiltà Cattolica", la rivista dei gesuiti di Roma stampata con il previo controllo delle autorità vaticane, in un articolo firmato dal suo direttore, padre Antonio Spadaro, a un certo punto si legge:

"La rigidità dottrinale e il rigorismo morale possono portare anche i teologi a posizioni estremiste, che sfidano il 'sensus fidei' dei fedeli e perfino il semplice buon senso. Una recente cronaca giornalistica cita, elogiandola, la lettera di un teologo americano che fa queste affermazioni insensate:

"'Qual è, in questo caso, il male più grave? È quello di prevenire la concezione – e l’esistenza – di un essere umano dotato di un’anima immortale, voluto da Dio e destinato alla felicità eterna? Oppure interrompere lo sviluppo di un bambino nel ventre di sua madre? Un tale aborto è certamente un male grave ed è qualificato dalla Gaudium et spes come crimine abominevole. Ma esiste comunque un bambino che vivrà eternamente. Mentre, nel primo caso, un bambino che Dio volesse vedere venire al mondo non esisterà mai'.

"Con questo ragionamento si ritiene, dunque, più accettabile l’aborto che la contraccezione. Incredibile!".

Dai nemici mi guardi Iddio?

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Chi sono i peggiori “nemici” di papa Francesco?

Leggiamo da Radio Vaticana questo passo in particolare: Appena eletto Papa Francesco fa due movimenti – parlo della sua corporalità, senza metafore: il primo, quello di abbassarsi. Invece di mettersi molti paramenti lui ha chinato la testa per ricevere la benedizione del popolo fedele che stava nella piazza e in tutto il mondo, vedendolo. Questo è Vaticano II: Lumen Gentium 8. Cristo che si spoglia, che viene a cercare I poveri; la Chiesa che “quantunque abbia bisogno di mezzi umani per compiere la sua missione, non è fatta per cercare la gloria terrena, bensì per far conoscere anche con il suo esempio l’umiltà e l’abnegazione” (LG 8). Questo non è vero. Questo è riscrivere i vangeli e pure la patristica.

Grammatica elementare

L'abc del cattolico secondo un cardinale americano

Oggi ci chiediamo spesso cosa significhi essere cattolici. La questione se l’è posta anche il cardinale Donald Wuerl, arcivescovo di Washington. Ne è venuta fuori una lettera pastorale, interessante anche di qua dall’Atlantico.
In primis ci ricorda cosa non è la Chiesa. “Non è un negozio, un club, o un gruppo di interesse”, scrive il cardinale, deludendo subito le attese dei tanti che la vedono solo come una lobby qualsiasi. “La Chiesa non è il risultato di persone con idee affini che si uniscono e decidono di formare una organizzazione, né decidono il suo insegnamento per voto popolare o tendenze sociali”.
“La sua struttura gerarchica”, e qui sfida un pregiudizio duro a morire, “procede da Gesù, quando annunciò “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa” (Mt 16, 18).

lunedì 1 giugno 2015

Mistero Mariano si avvicina..?

Il 10 giugno Vladimir Putin incontrerà a Milano Matteo Renzi, in occasione della ‘Giornata russa’ nell’ambito dell’Expo. Suo grande desiderio però sarebbe poter rivedere, a ridosso dell’appuntamento italiano, anche papa Francesco, naturalmente in Vaticano. E’ quanto si apprende da fonti solitamente bene informate, che danno conto di segnali precisi in tal senso.
Il desiderio di Putin è ben comprensibile. Tra i motivi principali che lo originano la necessità di sfuggire all’isolamento in cui da mesi vogliono confinarlo diversi Paesi occidentali, interessati per ragioni politiche ed economiche a un indebolimento del presidente russo. E massmediaticamente a evidenziarne un’immagine da zar, spietato verso i dissidenti e intollerante verso i cosiddetti nuovi diritti civili (perciò, ça va sans dire, naturalmente ‘omofobo’).

Laudato fui ?


Contro i presunti ispiratori della “Laudato sii”


sorondo
Dell’imminente enciclica ecologica di papa Francesco si conosce solo il titolo: “Laudato sii“. Ma il cannoneggiamento preventivo è già partito da un pezzo.
A finire sotto tiro non è l’enciclica in quanto tale, che è ancora tutta da vedere, ma piuttosto chi vi si muove intorno. In primis un guru mondiale dello “sviluppo sostenibile” ripetutamente accolto con tutti gli onori in Vaticano e da taluni indicato come uno degli ispiratori del testo pontificio.

L'avatar della Gospa ..!?



https://www.facebook.com/sancelestinocampitello

Gender anche per Dio?

"Dio è anche donna". La sfida delle anglicane per riscrivere le preghiere

La proposta: "Chiamiamolo Madre e non solo Padre" L'arcivescovo di Canterbury: "Ma serve un voto del Sinodo"


"Madre nostra che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome ". Comincerà così, un giorno, la preghiera simbolo della cristianità? Nella Chiesa anglicana, che ha da anni ammesso le donne al sacerdozio e per la prima volta da qualche mese ne ha elevate alcune anche al titolo di vescovo, potrebbe succedere. È quello che chiede, in sostanza, un'organizzazione religiosa della Chiesa di Londra chiamata Watch, acronimo di "Women and the Church", composto per l'appunto da donne sacerdote, donne vescovo e semplici fedeli. "Quando usiamo soltanto un linguaggio maschile per identificare la figura di Dio", dichiara il reverendo Emma Percy, cappellano del Trinity College di Oxford, "rinforziamo l'idea che Dio è un maschio e così facendo suggeriamo implicitamente che gli uomini sono più simili a Dio delle donne".

Cambierà qualcosa nella Chiesa?

PERCHE' LA MISTICA 

NON FINISCA IN POLITICA







PERCHE' LA MISTICA NON FINISCA IN POLITICA
Editoriale "Radicati nella fede" - Anno VIII n° 6 - Giugno 2015


  Cambierà qualcosa nella Chiesa? Vedremo la fine della crisi modernista? Vedremo il ritorno di tutta la Chiesa alla sua Tradizione?

  Umanamente dovremmo rispondere di no.

Apriti cielo!

Ecco come la stampa ignora Papa Francesco quando tuona contro l’aborto

Aprendo a metà maggio l’assemblea generale della Cei, il cardinal-presidente, Angelo Bagnasco, se l’era presa anche con qualche giornale (o meglio, con il cosiddetto sistema mediatico) reo di riempire d’omissis i discorsi papali su gender, aborto, nozze gay e insomma su tutte le questioni sensibili che potrebbero provocare pruderie al mondo che si diverte a riempire il faccione di Bergoglio con i colori della bandiera LGBT. Apriti cielo: bocche indignate e spalancate della categoria: sia mai che si nasconda qualcosa quando il Papa parla!

Verso l'ecoteologia dumenziale?



La Trinità non è un mistero da contemplare o da sforzarsi di capire: è un abbraccio di amore in cui riposare. 
Fr. Luca Fallica, Comunità SS. Trinità di Dumenza

SANTA CATERINA DA SIENA

Il cuore dell’uomo è sigillato dall’amore folle di Dio

Gesù e santa Caterina: “Lo scambio di cuore”. XVII sec.
Gesù e santa Caterina: “Lo scambio di cuore”. XVII sec. (foto MONACHE CARMELITANE SCALZE, FIRENZE).
SANTA Caterina da Siena, nata il 25 marzo 1347, morta all’età di 33 anni nel 1380, è Patrona d’Italia (con san Francesco d’Assisi), Dottore della Chiesa e Compatrona d’Europa. Terziaria domenicana, si dedicò all’assistenza di malati, lebbrosi e appestati. Ebbe visioni ed estasi e ricevette le stimmate. Con il suo intervento energico presso il Papa ad Avignone ottenne il ritorno della Sede Pontificia a Roma. Il mistero della SS.ma Trinità è una tematica presente nei suoi scritti.
La Trinità è l’ambiente, l’ecosistema in cui Caterina vive, si muove, esiste, prega, annuncia il Vangelo.

Peccato capitale?

Papa Bergoglio non guarda la Tv: peccato capitale?

La frase di Francesco: “Non guardo la Tv dal 15 luglio 1990, una promessa fatta alla Vergine del Carmelo” non ce l’aspettavamo. Ma, oltre al Pontefice, c’è qualcuno che prescinde dal piccolo schermo? E com’è la vita senza la televisione?

domenica 31 maggio 2015

IL DOGMA MANCATO

I Sabati di Maggio a Vocogno

I DOGMI MARIANI


Quinto Sabato: 30 Maggio 2015
IL DOGMA MANCATO
don Alberto Secci

Satana é morto?


La teologia della “morte di satana”
Molti autori razionalisti e modernisti a partire dagli anni Sessanta hanno iniziato a negare apertamente l’esistenza del diavolo e a pubblicare libri su questi temi. I principali sono Herbert Hagg (dell’Università cattolica di Tubinga), il cui primo libro uscì in tedesco nel 1969 e venne tradotto in italiano nel 1973 dall’editrice Queriniana di Brescia sotto il titolo La liquidazione del diavolo;
nel 1976 la Mondadori di Milano pubblicava un secondo libro di Hagg, scritto nel 1974, titolato La credenza nel diavolo.  
La stessa dottrina sulla non esistenza del diavolo è stata ripresa in Olanda da P. Schoonenberg (divenuto poi cardinale e coautore del “Catechismo della Chiesa Cattolica” del 1992) che ha scritto un libro nel 1968 apparso in italiano col titoloAngeli e diavoli (Brescia, 1972).

La battaglia continua

La situazione che colpisce la nostra Italia lascia intravedere terribili conseguenze a lungo termine, come la crescita smisurata di laicismo, anticlericalismo, anticristianesimo ed altro, se i cattolici perdono di vista le importantissime questioni etiche.
Se si dà uno sguardo alla realtà, senza però restare ingabbiati nelle pastoie della realtà stessa e senza essere influenzati troppo dalle categorie politiche del presente, non si può non restare turbati e perplessi. 
Il pensiero illuminista, vero oscurantismo cosmico, la fa da padrone ancora oggi e non solo non viene a patti e conciliazione con la ragione e il bene comune, ma continua a sradicare ogni parvenza di bene in nome dei suoi immortali principi criminali (cf. Robert Kurz, Ragione sanguinaria, Mimesis, 2014).

Qualcuno li prederà sul serio?

Se gli italiani dicono no ai matrimoni gay

L’Europa lo pretende ei l popolo italiano non vede l’ora. Dopo la vittoria dei si al referendum irlandese sulla legalizzazione dei matrimoni gay, pure in Italia le solite fanfare si sono levate a musicare il gaio gingle: ora tocca a noi. Tutte balle, messe i giro dal solito social club gay firiendly della sinistra neo gender e dei diritti extra e tran-sessuali.