ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 29 novembre 2015

La polverizzazione del soprannaturale

IL FUMO DI SATANA
Non abbiamo la pretesa di illustrare il valore incomparabile delle verità cristiane trasmesse ai battezzati dall’orientamento conciliare. Vogliamo solo sottolineare lo sconcerto ma anche la recriminazione del più eccellente tra i santi fautori della devastazione il quale ne sintetizzò gli effetti con l’unico termine confacente al problema. L’autodemolizione della Chiesa, infatti, era la parola chiave della sentenza emessa da Montini. Le conseguenze, amplificate dal degrado liturgico e dottrinale, sarebbero state completate nel tempo dall’opera nefasta dei banchieri e dall’oscura gestione di attività finanziarie e commerciali. Eppure la costruzione di miti e disquisizioni eretiche che aveva suscitato l’allarmismo (collaudato da prove) di Montini non è oggi confrontabile con l’ateismo da cui è pervaso il raziocinio di buona parte del clero alto e basso.

3 P

Papa, papato e papismo

La Santa Chiesa fondata da Gesù Cristo è una società visibile e “gerarchicamente ordinata” (LG 20). Tale costituzione centralistica ebbe in origine il suo vertice nella persona di Pietro, al quale il Signore aveva dato il supremo potere di governo. Dopo la morte dell’Apostolo, la perpetuità della sua carica fu assicurata man mano da un altro “Pietro vivente”, ossia dai Vescovi di Roma suoi successori. In tal modo la Chiesa è governata in ogni istante mediante un potere di trasmissione che parte da Pietro e si perpetua nei secoli.

Vescovi di tutto il mondo unitevi! A che??^

L’appello del Vaticano ai vescovi: “Tutti in marcia contro il climate change”

Il papa in Kenya: “Basta con i combustibili fossili"

Il cardinale Peter Turkson il giorno della presentazione dell'enciclica Laudato si' (LaPresse)
Roma. Vescovi di tutto il mondo unitevi e marciate per sostenere la battaglia sul clima. E’ più o meno questo il senso della lettera inviata dal cardinale Peter Turkson, presidente del Pontificio consiglio Giustizia e pace, a tutte le diocesi del globo terracqueo in vista dei grandi appuntamenti cittadini a corredo del summit parigino che dovrebbe occuparsi di ridurre le emissioni nocive nell’atmosfera, chiudere qualche miniera di carbone e controllare lo stato dello scioglimento dei ghiacciai in Artide e Antartide.

La tinozza laicista

Il Natale oscurato segno della nostra disgregazione
L'ingresso denell’istituto Garofani di Rozzano (Milano) dove il preside ha proibito i canti di Natale
Se passate dall’aeroporto di Fiumicino alcuni negozi hanno addobbato le vetrine e gli interni con sagome di abeti in cui campeggia la scritta “Season Greetings” che letteralmente significa “Auguri di stagione”. Questi auguri “stagionati” vogliono sostituire gli auguri natalizi. Già Babbo Natale aveva avuto gran parte nello sfrattare dall’immaginario collettivo, soprattutto infantile, il Bambin Gesù. Ora si sono messi pure catene commerciali ed enti pubblici in giro per il mondo a svuotare ancor più dall’interno il significato cristiano del Natale, sostituendolo con un Natale laico, che è un vero e proprio ossimoro, o con una Festa d’Inverno dal sapore tanto celtico.

La polizia del pensiero

Carron, Negri e le pulsioni in Comunione e liberazione


Forse il dolore più grande a monsignor Luigi Negri, più che la prima pagina del Fatto Quotidiano e la ridda di ricostruzioni giornalistiche, l’ha dato il comunicato di Comunione e Liberazione, quella che per decenni è stata la sua casa. Alberto Savorana (biografo tra l’altro di don Giussani) non ha usato mezze parole per dire quel che il movimento pensa a proposito delle presunte frasi che Negri avrebbe pronunciato sul Papa regnante e prontamente riprese dal giornale di Travaglio: “Speriamo che con Bergoglio la Madonna faccia il miracolo come ha fatto come aveva fatto con l’altro”.

Bingo Bongo

È questa la nova pastorale?


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Vescovi durante la visita die Papa Francesco in Kenia.

Quel che passa il convento..


Lettera di un fedele cattolico spaesato


Chi scrive non ha nessun intento polemico, e si vuole limitare a portare la sua esperienza personale riguardo lo spaesamento che a vario titolo è stato ingenerato nella sua vita, ma non nella sua fede.
Occorre avere ben chiara questa distinzione: la Fede cattolica che professo non è minimamente scossa; ed è proprio in base a questo solido fondamento – la Roccia su cui è edificata la Chiesa cattolica, corpo mistico di Cristo – che mi permetto di esporre le mie perplessità riguardanti la vita concreta della Chiesa, portando la mia esperienza di semplice fedele immerso nella quotidianità del mondo.

Un uomo fra i tanti


Chiamatemi Francesco. Il romanzo della vita di Bergoglio – di Giorgio Grignaffini  –  un libro da cui si evince che la santificazione viene non dall’esplicazione dell’eroicità delle virtù teologali e cardinali, bensì dalla capacità di Francesco di «trasmettere emozioni» ai credenti come ai laici. Tutto il testo è basato sull’azione sociale di un uomo impegnato non tanto come sacerdote, curato di anime, pronto a correggere errori e peccati, quanto un protagonista della strada, interprete delle ingiustizie politiche…
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zzzzgnffChiamatemi Francesco. Il romanzo della vita di Bergoglio è il libro romanzesco di Giorgio Grignaffini, già vicedirettore della Fiction Mediaset e dal 2012 direttore editoriale della TaoDue Film, e che oggi ha curato come story editor lo sviluppo del film Chiamatemi Francesco, il Papa della gente, diretto da Daniele Luchetti, che sarà proiettato nelle sale cinematografiche il 3 dicembre prossimo, a pochi giorni dall’inizio del Giubileo. Il libro ha per copertina la stessa immagine che riporta la locandina del film: un abbraccio appassionato con una persona non identificabile. Nulla di pontificale in questa fotografia, nessun elemento che riconduca alla sacralità e a Cristo o alla Chiesa, tutto sentimentalmente ed emozionalmente umano.
Su libro e film del Pontefice, già “canonizzato” secondo i parametri umani, con questa operazione editoriale e cinematografica si fa conto di incassare parecchio; per certo si sa che il lungometraggio è stato venduto in 40 paesi del mondo sia nella vestizione cinematografica, sia in quella televisiva, realizzata, quest’ultima, in quattro ore da 50 minuti, e che si vedrà fra un anno e mezzo su Canale 5. Prodotto da TaoDue e distribuito da Medusa, il film ha contato su un budget di 15 milioni di dollari.

Un delirio di autodistruzione

Persecuzione dei cristiani
Lontani dal dimostrare una determinazione irremovibile nella difesa dei principi morali e spirituali su cui si è fondata la propria civilità, il putridume europeo proclama in modo fatuo che non esistono principi di validità universale ma piuttosto valori particolari che non devono essere paragonati con i valori provenienti da altre culture (relativismo). Il voler rivendicare i propri valori morali si trasforma automaticamente in un esercizio di prepotenza intellettuale e di fondamentalismo religioso; qualsiasi tentativo di difendere questi valori si considera una imposizione inaccettabile, visto che tutte le culture ed i modi di vita debbono essere considerati legittimi e rispettabili.

sabato 28 novembre 2015

Est modus in rebus..

E monsignor Balda lanciò l'allarme: "La Chaouqui sa troppi segreti" 
 La Repubblica 
(Marco Ansaldo) «Con il passare dei mesi, cominciai a notare nella signora Chaouqui atteggiamenti e valutazioni non sempre congrui. Trattandosi di persona in possesso di notizie di rilevante importanza per la Sede Apostolica e con frequentazioni di rilievo in ogni ambito, ho tentato di moderare ed orientare positivamente attenzioni e attività».
Così scriveva, appena nel luglio scorso, monsignor Lucio Angel Vallejo Balda al numero due del Vaticano, il Segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin. È una lunga, dettagliata lettera, piena di osservazioni e informazioni che il segretario della Cosea, la Commissione sulle finanze della Santa Sede, aveva inviato al braccio destro del Papa. Nelle due pagine il monsignore spagnolo informa il capo del governo vaticano della «situazione spiacevole». Repubblica presenta qui il documento in esclusiva.

Il Malleus Maleficarum

                Il Malleus Catholicorum di Bergoglio

http://opportuneimportune.blogspot.com/2015/11/il-malleus-catholicorum-di-bergoglio.html

Non distruggete l’opera di Dio


suoreGeneraleContinua il flusso di testi scritti da persone che avvertono la necessità di prendere carta e penna e lasciare la loro testimonianza. Questa volta a scriverci e Giuseppe Chicca, cognato di una suora.
Mi chiamo Giuseppe Chicca, nato a Revello il 22/11/1969, residente in  Alassio, in provincia di Savona. Scrivo questa lettera per testimoniare la mia esperienza riguardo la mia conoscenza delle suore e dei frati francescani dell’Immacolata. La mia prima esperienza fu quando andai a fare degli interventi di manutenzione e adattamento nel convento delle Suore Francescane dell’Immacolata di Alassio, circa 13 anni fa, per preparare il monastero all’ingresso delle suore di clausura.

Pig Lodge?

Bergoglio in ginocchio, Cantalamessa in piedi.

In queste settimane vanno intensificandosi i rapporti della setta conciliare con le altre denominazioni del composito panorama ecumenico: oggi Chiesa e postconcilio ci dà notizia dell'intervento di padre Cantalamessa all'apertura del sinodo della setta anglicana che si tiene in questi giorni presso l'Abbazia di Westminster a Londra, poco dopo la visita di Bergoglio al tempio luterano di Roma ed in concomitanza con la successiva visita al tempio anglicano di Namugongo in Uganda (che il sito pseudocattolico La Nuova Bussola Quotidiana non manca di elogiare)

La piccola Loggia

Repubblica benedice la nuova religione 

Corrado Augias dixit. Dialogo e pluralismo in salsa laicista, con umanità spirituale che non necessita di educazione religiosa. Sembra solo un guazzabuglio, in realtà è molto peggio.

di Paolo Deotto
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  zzzzggrgNella rubrica “Lettere, Commenti & Idee”, su Repubblica di ieri, Augias risponde alle lettere di due lettori che esprimono la loro laica e civile soddisfazione perché i funerali della giovane uccisa a Parigi hanno visto la partecipazione di “tre religioni”. Così, con l’occasione, un lettore propone anche che a scuola si introduca l’insegnamento di queste “tre religioni” (nuova frase magica), smettendola con l’insegnamento della sola religione cattolica. “Un corso laico, storico-critico”.
Ora, a prescindere dal fatto che il lettore che si duole per l’insegnamento della religione cattolica probabilmente non sa che ormai nell’ora di religione si parla di sociologia, ecologia, pluralismo, sessualità eccetera e solo in qualche raro caso di religione cattolica, a prescindere da ciò, dicevo, Corrado Augias prende la palla al balzo e ci spiega che una educazione religiosa “in senso confessionale” non è indispensabile per diventare ottimi cittadini dotati di un “senso profondo di umanità che non esito a definire spirituale”.

The Grand Lodge

CURD JUERGENS: L'INFERNO ESISTE

L’inferno esiste parola di Curd Jürgens. Sono numerose le testimonianze di mistici e di persone comuni i quali trovandosi in circostanze estreme hanno avuto la visione dell’Inferno come anche quella del Paradiso di Francesco Lamendola  



Esiste, l’Inferno? Secondo i teologi buonisti, progressisti e modernisti – d’accordo, in questo, con gli anti-teisti più intransigenti e combattivi – la risposta negativa è ormai quasi scontata: come potrebbe esistere, dal momento che Dio è Amore?

Il Katechon perduto

L’Occidente senza katechon . E i suoi boia.


Qualche giorno fa’ quattro ex piloti di droni per conto dell’Air Force hanno scritto una lettera aperta al presidente Obama per dire tutto l’orrore di esecutori del programma di assassini mirati dal cielo, dal presidente comandati. Ne hanno descritto la crudeltà e la bassezza. Dal loro schermo in Virginia, uccidono persone in Afghanistan, Pakistan Irak, migliaia di chilometri di distanza. Uccidono soprattutto civili, secondo liste preordinate basate su informazioni di intelligence approssimative; spesso quelli che uccidono sono palesemente innocenti che nulla hanno a che fare col terrorismo islamico.

Levate capita vestra



A testa alta per umiltà
Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina (Lc 21, 28).

Non è un’ossessione di chi parla, ma la convinzione di un autorevole prelato che ha pagato cara la sua parrhesía: stiamo attraversando una prova apocalittica. Più e più volte, nella storia cristiana, cataclismi naturali e pubblici sconvolgimenti sono stati interpretati come segni della fine imminente; ma l’uomo non era ancora in grado di provocare terremoti e maremoti bombardando la ionosfera con radiazioni ad altissima intensità che, riflesse verso il suolo, sviluppassero una potenza devastante, né di fabbricare armi nucleari, chimiche e batteriologiche che, messe in mano a fanatici indemoniati, diventassero un incubo per i popoli del mondo. Più e più volte il dilagare della peste aveva decimato interi Paesi, ma non virus militari creati in laboratorio. Più e più volte conflitti sanguinosi avevano falciato le nuove generazioni, ma mai questo era successo, in una non dichiarata guerra planetaria, negli ospedali pubblici e a spese dei cittadini. Più e più volte i cristiani hanno subìto persecuzioni spaventose, ma i massacri indiscriminati e l’odio pubblico contro la loro fede non avevano raggiunto gli inauditi livelli di oggi.

Sottozero

Il Concilio e una primavera che non c'è stata!



Caro direttore,

credo alle riforme, non alle rivoluzioni. Le prime appartengono alla storia della Chiesa, le seconde no. Le prime portano al bene, a rinnovare nella continuità, a pulire le incrostazioni; le seconde nascono da uno spirito ideologico e utopico: si propongono non il rinnovamento ma la distruzione e la ricostruzione totale e portano sempre con sé, inevitabilmente, violenza e intolleranza.

Per questo, come tanti, sono stupito di leggere ogni giorno, da parte di uomini di Chiesa o di laici cattolici famosi alla Melloni, dichiarazioni del genere: Nasce la nuova Chiesa della tenerezza; La Chiesa ha cambiato passo; Nulla sarà più come prima; C'è aria nuova nella Chiesa...

venerdì 27 novembre 2015

Il valore dei “segni”

La meravigliosa storia della Medaglia miracolosa

Poveri e ignoranti..?

I martiri dell'Uganda, quelli che respinsero le "turpi richieste" del re


Uganda
Nel programma dell'imminente viaggio di papa Francesco in Africa avrà un posto di rilievo la visita al santuario dei martiri dell'Uganda, a Namugongo, con la celebrazione di una messa, sabato 28 novembre.
Ma pochissimi sanno e quasi nessuno racconta come e perché questi martiri furono uccisi.
Per saperlo, basta però aprire il martirologio romano.
Lì si legge che "san Carlo Lwanga e i dodici compagni martiri, di età compresa tra i quattordici e i trent’anni, appartenenti alla corte regia dei giovani nobili o alla guardia del corpo del re Mwanga, neofiti o fervidi seguaci della fede cattolica, essendosi rifiutati di accondiscendere alle turpi richieste del re, sul colle di Namugongo in Uganda furono alcuni trafitti con la spada, altri arsi vivi nel fuoco".
Dove per "turpi richieste" si devono intendere le brame omosessuali del re.

Laudato no

DA KYOTO A PARIGI, LA NUOVA IDEOLOGIA SI CHIAMA «CLIMATISMO». UNO SCIENZIATO SPIEGA COS'È

Da Kyoto a Parigi, la nuova ideologia si chiama «climatismo». Uno scienziato spiega cos'è
Dalla quarta di copertina de «Il Climatismo: una nuova ideologia», di Mario Giaccio, edizioni 21esimo Secolo (info@21mosecolo.it)

Non vi sono dati che provino una correlazione statisticamente significativa fra l’aumento della produzione di anidride carbonica di origine antropica (meno del 5% di quella naturalmente presente nell’atmosfera) e il riscaldamento globale.

"Free Bergoglios"?

Nell’era del terrore, mancavano gli abbracci seriali


Mentre settimanalmente accadono stragi ovunque, mentre noi piangiamo i morti ma non tutti – pare che le vittime francesi avessero molta più vita alle spalle di quelle siriane o russe – e mentre i nostri politici continuano scientemente a perseguire una politica estera terroristica, prendono via via piede i “Free Hugs”. 
Tale “manifestazione d’affetto”, proveniente dall’Australia e insidiatasi anche in Italia negli ultimi anni, prevede che dei perfetti ignoti, appostati in una qualsiasi piazza di città o di provincia, invitino altri emeriti sconosciuti a scambiare un abbraccio. Qualora la cosa venga gradita oltre misura, i nuovi avventori potranno sempre emulare il gesto con gli altri passanti sulla via di Damasco. 

Due ecclesiologie a confronto:

La dottrina della libertà religiosa e quella delle due spade 


«Domine, ecce duo gladii hic» «Satis est» (Lc 22, 38) 
Il 7 dicembre 2005 ricorreva il quarantesimo anniversario della Dichiarazione conciliare Dignitatis humanae, sul «diritto della persona e delle comunità alla libertà sociale e civile religiosa». Vi si legge la notissima frase, al n. 2: «Questo Concilio Vaticano dichiara che la persona umana ha diritto alla libertà religiosa. Il contenuto di tale libertà è che tutti gli uomini devono essere immuni dalla coercizione da parte di singoli individui, di gruppi sociali e di qualsivoglia potestà umana, così che in materia religiosa nessuno sia forzato ad agire secondo la sua coscienza né sia impedito, entro debiti limiti, di agire in conformità ad essa, privatamente o pubblicamente, in forma individuale o associata. Inoltre dichiara che il diritto alla libertà religiosa si fonda realmente sulla stessa dignità della persona umana, quale si conosce, sia per mezzo della parola di Dio sia tramite la stessa ragione. Questo diritto della persona umana alla libertà religiosa deve essere riconosciuto e sancito come diritto civile nellʼordinamento giuridico della società»( 1 ). Tale affermazione era stata condannata tale e quale dallʼEnciclica Quanta cura di Papa Pio IX, che riprendeva Mirari vos di Gregorio XVI, come tutti sanno: del tutto falsa e dannosa alla Chiesa e alle anime, anzi follia è lʼopinione che vuole «la libertà di coscienza e dei culti essere diritto proprio di ciascun uomo, che si deve con legge proclamare e sostenere in ogni società ben costituita, ed essere diritto dʼogni cittadino una totale libertà, che non può essere limitata da alcuna autorità vuoi civile, vuoi ecclesiastica, di manifestare e dichiarare i propri pensieri quali che siano sia a viva voce, sia con la stampa, sia in altro modo palesemente e in pubblico»( 2 ).

Boots on the ground

"Sì alle truppe di terra per eliminare lo Stato islamico", dice il patriarca caldeo di Baghdad

“L’Europa ha creato società parallele, accogliete troppi musulmani che si integrano poco”

Il patriarca di Babilonia dei caldei, mar Louis Raphaël I Sako
Roma. Per eliminare lo Stato islamico c’è solo una soluzione: i boots on the ground, le truppe di terra. “E’ inevitabile, e l’Isis sarebbe sconfitto facilmente, se solo la comunità internazionale si mettesse d’accordo”. A dirlo è il patriarca di Babilonia dei caldei, mar Louis Raphaël I Sako, massima autorità cattolica nella capitale irachena.

Bisognerà rassegnarsi?

Il vescovo "intercettato" e i moralizzatori di Stato
Il caso di monsignor Negri, arcivescovo di Ferrara, a cui è stata intercettata una chiacchierata privata e sbattuta in prima pagina su Il Fatto Quotidiano, mette in evidenza il sistema totalitario verso cui siamo già avviati, con tutti i cittadini trasformati in delatori e spie.

Monsignor Luigi Negri
Bisognerà rassegnarsi al fatto che siamo in un regime totalitario, dove tutti non solo possono ma addirittura si sentono in obbligo di spiare e denunciare il vicino: per guadagnare credito davanti al potere o per eliminare un nemico. Non importa se a torto o a ragione, basta un sospetto, una frase estrapolata dal contesto, una parola fuori posto e il colpevole è servito al potente di turno.

Potrebbe dedicarsi ai disperati del mondo».

IL COMPLOTTO DELLA VOLGARITA'    

La silenziosa infiltrazione dell’osceno nelle pieghe della normalità. Esiste oggi una offensiva mondiale della stupidità e volgarità, manovrata da oscuri poteri e avente di mira la conquista e il controllo totale dell’umanità di Francesco Lamendola  

 



L’oscenità si è infilata di soppiatto nelle nostre vite, silenziosamente, sfruttando la pubblicità, la televisione, il cinema, la letteratura, i fumetti, la moda; e sta stravolgendo dall’interno la nostra “normalità” e avvelenando, poco alla volta, il nostro senso estetico e la nostra intelligenza.

Qualcosa è cambiato?

Com’è che Famiglia cristiana è diventata la portaerei del bergoglismo

Dura con la guerra e l’occidente, da record su Facebook

Milano. “Things have changed”, come canta Bob Dylan, e l’ha cantata in Italia dopo gli attentati di Parigi. Ma il 13 novembre ha cambiato di colpo anche altre cose. Ad esempio adesso succede che Alessandro Di Battista, il mattatore televisivo dei Cinque stelle, vada da Vespa, o a “Linea notte”, e citi gli editoriali di Famiglia cristiana come un tempo citava il sacro verbo di Beppe Grillo, o come stesse citando Foreign Affairs. O come di solito, più modestamente, i suoi compagni di movimento citano il Fatto quotidiano. E a proposito di Fatto, per cambiare esempio: qualche giorno fa ha intervistato il vicedirettore di Famiglia cristiana, Fulvio Scaglione, come di solito si intervista, in caso di guerra mondiale terroristica, un Noam Chomsky.

giovedì 26 novembre 2015

La spiacevole verità

Un ebreo importante ci dice la spiacevole verità


UN EBREO IMPORTANTE CI DICE LA SPIACEVOLE VERITÀ[1]

Un ebreo importante alla fine si è stufato e non si è più potuto trattenere: l’”Olocausto” è una grande menzogna e un racket estorsivo; la Germania è per lo più innocente della seconda guerra mondiale; e durante gli anni ’30 aveva cognizione di causa nel combattere contro una plutocrazia dominata dagli ebrei che cercava di controllare il pianeta … Sì, un ebreo importante dice tutto questo. Dovete leggerlo per credervi!

Non si può dire, ma il motivo è semplice..

I pacifisti si ricredono: e guerra sia…

(di Tommaso Scandroglio) E guerra sia. Dopo gli attacchi terroristici a Parigi tutti ora invocano una risposta armata in Siria e in ogni luogo dove i terroristi combattono o si addestrano o vengono reclutati. Tutti chiedono che le vesti insanguinate delle vittime parigine vengano rese immacolate nel lavacro purificatore della guerra e tutti si sono messi a cantare la Marsigliese come se fosse una marcia militare.
Ecco che quando ci toccano nel vivo e vengono a casa nostra a compiere stragi diamo pure ragione al Catechismo, e non a quelle parti di esso che invitano a porgere belanti e mansueti l’altra guancia, ma al n. 2308 e seguenti in cui a certe condizioni si legittima la guerra giusta. E guerra sia, allora. Il pacifismo estremo andava bene per la guerra in Iraq e nei Balcani, ma contro l’Isis occorre il pugno di ferro, non certo la mano aperta e inguantata nel velluto. Come mai? Non si può dire, ma il motivo è semplice.

Le tombe di Dio


"Dio o niente", ossia un cardinale senza fronzoli
  • "Le chiese occidentali sono diventate le tombe di Dio". "Oggi non abbiamo una strada dottrinale chiara da seguire nella Chiesa". "Ogni cristiano è chiamato a essere Cristo". Così parlò il cardinale Sarah. 
«Dio o niente è solo un libro per proteggere l’uomo creato ad immagine e somiglianza di Dio.Dio o niente è solo un libro scritto per aiutare l’uomo a tornare a Dio. Dio o niente è un libro scritto per fermare le guerre. Dio o niente è stato scritto pregando».

Poveri, immacolati, kommissariati, non (ancora?) suicidati..^

Il commissariamento dei FFI: un’analisi    
   

Nel corso di queste ultime settimane, si sta discutendo molto delle nuove vicende legate al commissariamento dei Francescani dell’Immacolata, in particolare in seguito alla pubblicazione di due video-inchieste della giornalista Amalia De Simone sul Corriere della Sera. In un recente editoriale, lo scrittore cattolico Maurice Blondet ha cosi analizzato questa intricata vicenda.