ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 24 agosto 2016

"Posso solo affidarmi a Dio"



Amatrice. Il coraggio di non mollare scritto nei suoi santi


Ci sono città il cui destino sembra scritto nella loro storia. Amatrice, che era e continuerà ad essere fra i borghi più belli d’Italia e del mondo, è oggi fra le località più colpite dal tragico terremoto che questa notte ha scosso il centro della Penisola. Isolata, colpita nei suoi abitanti e nei suoi edifici, la cittadina del reatino non è distrutta, non è scomparsa. Lo dice la sua storia. Una storia che per Amatrice passa anche attraverso la devozione popolare.

La familiarità con il male e il disordine

Concrete avvisaglie del Nuovo Ordine Mondiale




Riportiamo due notizie che ci sembrano degne di un’attenta riflessione, poiché possono aiutare a comprendere meglio che cosa riserva il prossimo avvenire a noi e soprattutto ai nostri figli, nel quadro dell’affermazione sempre più generalizzata e sempre meno avvertita del nuovo assetto del mondo “globalizzato” all’insegna della gloriosa democrazia e della sublime libertà, sotto l’egida di quello che ormai tanti hanno imparato a conoscere come “Nuovo Ordine Mondiale” (NOM).

Sappiamo che ci sono ancora dei cattolici che nutrono ingiustificate illusioni circa il futuro che ci attende, soprattutto dopo che a concorrere all’affermazione di tale NOM si sono industriati i nuovi preti della nuova Chiesa conciliare, non a torto etichettata da tanti come contro-Chiesa.

E’ ovvio che non si tratta di diffidare ad ogni costo di tutto ciò che produce il mondo moderno, quasi per partito preso, come di continuo si predica oggi in Vaticano, ma occorre porre mente al fatto, vecchio come il mondo, che la familiarità con il male e il disordine induce gli uomini a considerarli come bene e ordine.
Solo gli irresponsabili negano che questo sia un processo già in atto da decenni e che negli ultimi anni ha assunto dimensioni macroscopiche.

Fiant tenebrae..

Caso CERN- Nuovo Ordine Mondiale e nuovi sacrifici umani per la realizzazione

1°) Popoli lobotomizzati- 2°) La fede che gli illuminati non nascondono- 3°) Cos’è il CERN?- 4°) Shiva protettore del CERN- 5°) La lotta per la rimozione dei simboli religiosi (degli altri..)- 6°) Importanti ammissioni e ridimensionamento del rituale occulto al CERN da parte della psico-polizia mediatica

CERN RITUALE

Fiat lux?

SOROS E “FRANCESCO” UNITI NELLA LOTTA…




Ma non basta. Se una cosa risalta in queste mail,  è la megalomania di questo     gran burattinaio. Non c’è  area del mondo dove non finanzi attività (sovversive, o ‘filantropiche’); non una politica pubblica che non si proponga di ‘riformare’ in ogni parte del pianeta, sganciando soldi ai locali ‘riformatori’, che hanno sempre un carattere sinistroide e libertario. Megalomane e insieme,  micro-gestore  di tutta la realtà. 

Dove sono finiti gli eretici, oggi?

TEOLOGI DI DIO O DEL DIAVOLO?

Teologi che cercano Dio o che servono il Diavolo? Si fa presto a dire teologi ma lo sono davvero? Il “prete bianco” cioè il Papa è ancora il presidio certo e il garante della verità cristiana, contro ogni eresia e apostasia? 
di Francesco Lamendola  



 Si fa presto a dire: teologo. Tizio o Caio scrivono un paio di libri, in cui si parla di Dio, non importa come, non importa su quali basi, in quale prospettiva; pubblicano qualche articolo su riviste specializzate, con quattro lettori in tutto; infine fanno le conoscenze giuste, entrano nel grande circuito mediatico, ottengono degli inviti in televisione, parlano, pontificano e  sproloquiano dal piccolo schermo, a beneficio di un pubblico cui vengono presentati, appunto, come “teologi”. Ma teologi lo sono davvero? A nome di chi o di che cosa scrivono i loro libri, rilasciano le loro interviste? Quale causa stanno servendo, a parte – ovviamente – quella della loro personale ambizione, che ha permesso loro di fare il salto di qualità (si fa per dire) da signori nessuno a volti noti e apprezzati (si fa sempre per dire) di Mamma Tivù?

La “sindrome della rana”:

Una rivoluzione pastorale di Guido Vignelli

(di Gianandrea de Antonellis) Esiste la cosiddetta “sindrome della rana”: se si mette l’animaletto nell’acqua bollente, farà di tutto per scappare; ma se la si mette in una pentola di acqua fredda che si porta all’ebollizione, la rana si adatterà via via alla nuova temperatura e morirà senza tentare di fuggire. È un tema trattato a livello narrativo nel racconto Maestro Domenicodi Narciso Feliciano Pelosini (Solfanelli, Chieti 2009), che si svolge nei primi anni dell’Unità italiana; e a livello filosofico dall’imprescindibile saggio Trasbordo ideologico inavvertito e dialogo di Plinio Corrêa de Oliveira, che proprio Guido Vignelli ha da poco curato in una nuova traduzione, la prima effettuata sul testo portoghese originale (Il Giglio, Napoli 2012).

Asinus asinum fricat

LA SAPIENZA DEI SAPIENTI  

Distruggerò la sapienza dei sapienti e squalificherò l’intelligenza degli intelligenti. Così dice Isaia e san Paolo nella Prima lettera ai Corinzi: un testo che andrebbe letto e riletto, specialmente da certi teologi modernisti 

di Francesco Lamendola  






Distruggerò la sapienza dei sapienti e squalificherò l’intelligenza degli intelligenti: così dice il profeta Isaia, e così ripete san Paolo, nella Prima lettera ai Corinzi: un testo che andrebbe letto e riletto, specialmente da certi teologi modernisti e da certi preti progressisti, i quali, a partire dal Concilio Vaticano II, si sono presi la libertà di predicare ciascuno un vangelo tutto suo: il vangelo di questo e di quello, un po’ meno, forse, di un certo Gesù Cristo; un vangelo pieno di ottime intenzioni per instaurare il Regno di Dio in terra, traboccante di slanci democratici e libertari, di aneliti alla giustizia sociale e all’equità economica, e, soprattutto, gonfio dal principio alla fine dell’ego di colui che lo bandisce, che fa le penne come un pavone, che tuona dal pulpito come da una tribuna sindacale, che scaglia le folgori contro il clericalismo e i vizi ignobili della Chiesa; in una parola: che sputa senza ritegno nel piatto ove mangia, e che va mendicando applausi ed una troppo facile, miserevole popolarità, proprio fra gli eterni, implacabili nemici di Dio e di Gesù.

Il cielo è carico di nuvole minacciose

Ratzinger, la confessione: "Troppo stanco, così ho lasciato il ministero petrino"


                                   Joseph Ratzinger, papa emerito (foto: Imagoec) 












"Dopo l’esperienza in Messico e a Cuba, non mi sentivo più in grado di compiere un viaggio impegnativo come quello per la Giornata Mondiale della Gioventù del 2013 a Rio de Janeiro. Dove, per l’impostazione data da Giovanni Paolo II, la presenza fisica del Papa era indispensabile". "L’obbedienza al mio successore mai in discussione. La sua benevolenza è per me una grazia in quest’ultima fase della mia vita"

Una preghiera a Sant'Emidio, Protettore contro il terremoto.

Terremoto delle 3:36 : la nostra preghiera per le Vittime. L'appello dei Monaci di Norcia

Con le mani ancora tremanti a causa dello shock  del terribile terremoto delle 3:36 di oggi mercoledì 24 agosto 2016 ( scossa M 6.0 con epicentro nei pressi di Accumoli, in provincia di Rieti) cerchiamo di postare una preghiera a Sant'Emidio, Protettore contro il terremoto. 
Preghiamo il Signore perchè accolga nel Suo Regno di pace coloro che hanno perso la vita sotto le macerie ad Amatrice, Accumuli, Arquata Tronto e in tanti altri centri così duramente colpiti dal sisma.
La Madonna Santissima consoli ed assista le Famiglie che hanno perso i loro cari e protegga coloro che sono rimasti senza casa. 
San Benedetto da Norcia ha protetto i carissimi Monaci di Norcia anche se, da quanto ci dicono, la Basilica è stata seriamente danneggiata  (v.aggiornamento sotto).
Non riusciamo ad avere notizie ( ore 6,05) della Comunità dei Francescani dell'Immacolata dell'Abbazia/eremo dei Santi Vincenzo ed Anastasio di Amandola  paese che pure è stato colpito duramente dal sisma. 
Non facciamo mancare loro la nostra preghiera per quei bravi Frati!!! (v.aggiornamento sotto)

martedì 23 agosto 2016

Frastornati dal delirio teologico

Meeting CL Rimini – adesione al Piano Kalergi
e Madonnine censurate
Ennesima passerella mondialista al Meeting di Comunione e Liberazione e "nuove sorprese"    Video in allegato
di Sergio Basile
Meeting CL Rimini 2016 - Piano Kalergi, passerelle mondialiste, Madonnine censurate











 Mattarella, Kalergi e i vertici di CL                       
Rimini - di Sergio Basile - "Il confronto e l'accoglienza di culture e storie diverse sono ancora la base dell'Italia (…). Non ci difenderemo alzando muri verso l'esterno, o creando barriere divisorie al nostro interno. Al contrario!". E' stato questo il cuore del messaggio di Mattarella al Meeting di Rimini, l'ennesimo slogan integrazionista che piace a Bruxelles, malgrado gli esodi biblici che stanno investendo l'Italia, dalla Cina e dal Sud del mondo, e i gravissimi pericoli che il popolo italiano sta correndo: ennesima prova dell'adesione totale dei nostri politici di riferimento, anche e soprattutto di quelli che da "Costituzione" dovrebbero difendere l'Italia, al Piano Kalergi (1) e ai progetti di distruzione indotta dell'Europa e delle tradizioni nazionali, celati ipocritamente dietro il vessillo europeista. E' paradossale notare come il palcoscenico di un "meeting (pseudo) cattolico" venga sistematicamente utilizzato, come ormai "tradizione", per veicolare ancora una volta messaggi di chiarissima matrice massonica, protesi a confondere la mente e gli orizzonti dei giovani cristiani di domani.

Chi vuole,vada..^

FANNO MALE A SCHERZARCI SOPRA

    Fanno male a scherzarci sopra. Il Diavolo approfitta dei varchi che gli vengono offerti per esercitare la sua azione nel mondo terrestre. Quando san Pio raccontava con evidenza le sue esperienze a tu per tu con il Maligno 
di Francesco Lamendola  



Avverto diverse presenze in questa casa. Ce n’è una in particolare che mi è ostile, una volontà malvagia che cerca di spezzare la mia e sopraffarmi. Non devo assolutamente permetterlo, ma devo combatter con tutte le forze per resisterle. È indicibilmente malefica, e decisamente non umana.  Credo che sia alleata con potenze ultraterrene… potenze di un altro spazio oltre il tempo ed oltre l’universo. Torreggia come un colosso, convalidando gli scritti di Aklo. Mi dà la sensazione di essere talmente grande che mi chiedo come possano queste pareti contenere la sua massa… anche se la sua massa non è visibile. Deve avere un’età inimmaginabile, indescrivibile…

“Dio ci accoglie senza distinzioni” ?

“Dio non fa preferenze, ma accoglie sempre tutti,
senza distinzioni”


Passava per città e villaggi, insegnando, mentre camminava verso Gerusalemme.
Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Rispose: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi,
ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici.
Ma egli vi risponderà: Non vi conosco, non so di dove siete. Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze.
Ma egli dichiarerà: Vi dico che non so di dove siete.
Allontanatevi da me voi tutti operatori d'iniquità!
Là ci sarà pianto e stridore di denti quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio e voi cacciati fuori. Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, ci sono alcuni tra gli ultimi che saranno primi e alcuni tra i primi che saranno ultimi».
(Lc. 13, 22-30).

Questo il brano del Vangelo di Domenica 21 agosto a cui si è riferito papa Bergoglio nel suo intervento all’Angelus dello stesso giorno, in piazza San Pietro.

Con l’intento di spiegarlo, egli ha affermato che “Con l’immagine della porta, Egli vuol far capire ai suoi ascoltatori che non è questione di numero – quanti si salveranno -, non importa sapere quanti, ma è importante che tutti sappiano quale è il cammino che conduce alla salvezza.”

Per quanto questa spiegazione abbia una sua logica, di certo non tiene conto delle parole di Nostro Signore che dice: «perché molti cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno.»

Bisognerebbe farlo vescovo

Il teologo don Morselli: “Musulmani a messa? Come dare le perle ai porci”

Morselli“ Bisognerebbe fare vescovo l’imam di Lecce, ha compreso lui più di tanti prelati nostrani”. Lo dice con una  punta di tristezza, don Alfredo Morselli, il teologo bolognese di fama, commentando la recente iniziativa che ha visto gli islamici partecipare alle messe cattoliche.
Don Morselli, che cosa ha significato questa iniziativa?
“  Da un punto di vista pragmatico, almeno nelle intenzioni, aveva un valore positivo, era anche  comprensibile. Si prefiggeva lo scopo di scongiurare il radicamento di certe posizioni e magari smorzare i toni, ma dal punto di vista cattolico, non condivido”.

Nihil obstat?

Pornografia in una chiesa italiana: americano "sconvolto oltre ogni misura" racconta

Il noto sito statunitense Rorate caeli ( QUI ) ha pubblicato la lettera di un turista/pellegrino "sconvolto oltre ogni misura"  perchè nelle sue vacanze italiane in questo mese di agosto 2016 essendo in visita ad un bellissimo paese medioevale umbro ha dovuto purtroppo  constatare che: “attrazione principale è la chiesa locale, ricca di arte e bellezza e… immagini pornografiche” . 
La questione delle chiese recentemente “sconsacrate” dovrebbe essere oggetto di un approfondimento specifico: molte di esse    furono salvate dalle terribili soppressioni, conseguenti l'Unità d'Italia,  dalla pietas e dalla devotio della gente.
Ci ha pensato però "l'aggiornata" ecclesiologia post-conciliare, ben più rovinosa dalle leggi soppressive napoleoniche e sabaude messe insieme, a dare il colpo di grazia alle superstiti chiese allorchè  sono state le stesse Curie a “rinunciarvi” spontaneamente ! 


Ognuno di noi “artigianalmente” sarebbe in grado di redigere un elenco della dispersione/distruzione delle opere d’arte, monumentali e devozionali, del proprio paese o della propria città dopo il Concilio Vaticano II. 
Questo è avvenuto perché  alla devozione a Dio, alla Madonna e ai Santi  è subentrato nel Clero  lo sterile culto per l'uomo: una specie di "nuova chiesa" e di "nuova fede" sotto lo sguardo complice e soddisfatto dei nemici storici del Cattolicesimo. 
Negli ultimi anni la situazione è ancor più peggiorata perché le Diocesi , quasi tutte inspiegabilmente in deficit,  “ripensando gli spazi” stanno sfogando  loro voracità di fresca pecunia principalmente contro gli edifici ecclesiali poco usati per il culto divino. 
Ecco allora gli  “espropri”, spesso illegali, a dànno delle ingenue ed ignare confraternite ( anche se per essere dichiarate legalmente estinte dovrebbe esser trascorso un secolo dalla morte dell’ultimo confratello).
Leggendo il reportage del pellegrino/turista statunitense riusciamo ancora ad arrossire: quanto basta per recitare un'Ave Maria riparatrice ...
Ringraziamo Iddio per l' innata sensibilità al "sacro" e alla "devozione" che accomuna i giovani e gli anziani legati alla sana tradizione cattolica .
I  Chierici invece, è doloroso constatarlo, molto spesso se ne buggerano allegramente:  che importa se accanto ad un'Immagine Sacra (che nessuna "sconsacrazione" riuscirà a cambiare nella sua essenza cultuale) vengono collocate delle foto "diversamente" artistiche ...
E' stata anche colpa dei loro Professori in Seminario... 
"Ma quando il Figlio dell'uomo tornerà troverà ancora fede sulla terra?"
AC
Ah! Il mese di Agosto in Italia! 
Un momento per le piccole città, le gite rurali e ... la pornografia nelle chiese?!?!

La scorsa settimana, mentre trascorrevo a piedi il “Cammino di San Benedetto”( da Norcia a Subiaco fino a Montecassino N.d.R.), ho visitato la chiesa di San Francesco, nel centro di Cascia, famosa nel mondo per la sua figlia più illustre: Santa Rita.

La chiesa del 12° secolo famosa per i suoi bellissimi affreschi è stata recentemente sconsacrata (era proprio necessario “sconsacrare” una così importante chiesa? Non vi si poteva celebrare la Messa almeno due volte l’anno? N.d.R.) e in occasione del festival cittadino estivo è stata allestita all’interno una mostra. 
Sono rimasto stupito e scandalizzato nel constatare che la mostra allestita all’interno della chiesa aveva foto pornografiche, e sono ancor più disgustato di apprendere che il vescovo locale, Monsignor Renato Boccardo, Arcivescovo di Spoleto-Norcia, ha affermato pubblicamente di non avere nulla in contrario al riguardo.
Uno degli organizzatori ha cercato di giustificare la “tematica” della mostra dicendo che era tutto per una buona causa: ricavato è andato ai bisognosi, le persone con Downs, disabili etc. 
Poche cose simboleggiano per me il declino della Chiesa post conciliare come questo."

Purtroppo, a causa della natura inquietante delle fotografie pornografiche esposte nella chiesa, con l'approvazione episcopale, siamo in grado di pubblicare solo una visione generale della navata (che abbiamo dovuto ridurre al fine di evitare le immagini più scandalose)  e un'immagine che siamo stati in grado di censurare adattandola  all'uso in questo blog, ma non alcuni dei primi piani.
Rorate Caeli



Fuggono all’arrivo del lupo

Accorto nel tacere, tempestivo nel parlare

Nell’intervista rilasciata al sito Cooperatores veritatis, rispondendo a una domanda sulla “pastoralità”, citavo le lettere pastorali di San Paolo e la Regola pastorale di San Gregorio Magno. Rinviando a un futuro intervento un approfondimento sulle lettere pastorali (cosa che richiede un certo impegno), per il momento mi limiterò a riportare una pagina tratta dalla Regola pastorale di Gregorio Magno. Ve la propongo non solo perché molto attuale, ma anche e soprattutto perché mi pare illuminante, per comprendere l’abisso che separa l’idea di “pastorale” odierna da quella che aveva in mente il Santo Dottore. Il brano è ripreso dalla Liturgia delle ore, Officium lectionis della domenica XXVII per annum (ciclo unico) e della domenica XXI per annum (anno II del ciclo biennale). Mi sono permesso di apportare qualche ritocco alla traduzione italiana. 
                                                                                                                                                  Q



Il pastore sia accorto nel tacere e tempestivo nel parlare, per non dire ciò che è doveroso tacere e non passare sotto silenzio ciò che deve essere svelato. Infatti, come un discorso imprudente trascina nell’errore, cosí un silenzio inopportuno lascia nell’errore coloro che potevano essere istruiti. Spesso i pastori malaccorti, per paura di perdere il favore degli uomini, non osano dire liberamente ciò che è giusto e, al dire di Cristo che è la verità, non attendono piú alla custodia del gregge con amore di pastori, ma come mercenari. Fuggono all’arrivo del lupo, nascondendosi nel silenzio.

Fine del discorso e palla al centro?


Cosa ha replicato il Vaticano alle tesi di padre Georg Gaenswein sul doppio papato



L'articolo di Antonino D'Anna

No, monsignor Georg Gaenswein, il prefetto della Casa pontificia, trait d’union tra Papa emerito e Papa regnante, si è sbagliato. Non esiste alcun esercizio condiviso del Papato, e chiunque con lui supponga il contrario è in errore.

Dopo la messa a punto volante ad opera di Francesco (durante il volo di ritorno dall’Armenia, nel mese di giugno, aveva puntualizzato di essere lui e soltanto lui il Pontefice regnante, smentendo un’intervista in cui monsignor Georg parla di un Papato per due “di fatto”), ecco che ieri è arrivato il chiarimento giuridico ad opera di monsignor Giuseppe Sciacca, segretario della Segnatura Apostolica (praticamente la Cassazione vaticana). Che, intervistato da Vatican Insider, ha chiarito su basi prettamente giuridiche l’infondatezza di chi interpreta questo periodo di fatto eccezionale, con due Papi in Vaticano, come un Soglio pontificio per due.

Capitan Uncini

Anche Bergoglio ha i suoi principi non negoziabili


Sono i quattro postulati ai quali egli continuamente ispira il suo governo della Chiesa, il primo dei quali dice che "il tempo è superiore allo spazio". Il guaio è che non stanno in piedi. Un colto monaco benedettino spiega perché

di Sandro Magister

ROMA, 23 agosto 2016 – Che "Amoris laetitia" non abbia risolto "tutte le discussioni dottrinali, morali o pastorali" sulla comunione ai divorziati risposati è sotto gli occhi di tutti. Anzi, le ha rinfocolate più che mai.

Ma questo è proprio ciò che Francesco voleva, stando a quanto lui stesso ha scritto, all'inizio dell'esortazione postsinodale:

"Ricordando che 'il tempo è superiore allo spazio', desidero ribadire che non tutte le discussioni dottrinali, morali o pastorali devono essere risolte con interventi del magistero".

Più avanti, nella stessa esortazione, Francesco ha tradotto così tale suo asserto: "Si tratta di generare processi più che dominare spazi".


lunedì 22 agosto 2016

Con o senza i Pastori

Le note della Chiesa militante: Credo la Chiesa «cattolica»

Padre Pierre-Yves Chrissement FSSPX, missionario francese, con bambini a Achalla (Nigeria).

«La Chiesa di Cristo si diffonderà tra tutte le genti e la sua luce divina continuerà a brillare – grazie alle fatiche di sacerdoti fedeli, delle preghiere e delle penitenze dei cristiani ferventi – per la salvezza delle anime». 

«Et in fines orbis terrae verba eorum» (Ps. 18,4). Non fu un capriccio né un’iniziativa personale quella degli Apostoli. Non fu per esotismo né per manie di grandezza che quei Dodici vollero spingersi fino ai confini della terra per predicare il Vangelo, e predicarlo ad ogni creatura . Fu invece un preciso ordine del Signore al quale prontamente e non senza sacrificio essi obbedirono: «Andate ed insegnate a tutte le genti» , e ancora: «Mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e la Samaria, e fino alle estremità della terra» .



Credere nel dio del male

L’imbarbarimento dei costumi: da popolo a plebaglia in giro per l’Europa ( l’eredità di Marx )
Capitalismo e veleno marxista: origini dell'imbarbarimento
di una società senza Dio

L'eredità di Marx
 Premessa di Sergio Basile
l'EREDITA' DI MARX











 Premessa – L'imbarbarimento programmato     
Premessa/Introduzione - di Sergio Basile - La nostra società va sempre più verso l'imbarbarimento programmato, seguendo il velenoso orientamento filosofico (e "religioso") che Hegel, Engels e Marx "donarono" all'umanità, sotto dettatura delle sette occulte che ne animarono le "gesta". Tutto è materia, tutto è materialismo, l'anima non esiste! Tutto è da provare e da sperimentare sosteneva Marx. Il marxismo è – storicamente – l'assist ideale più prezioso che l'élite mondialista potesse fornire ai seguaci del liberal-capitalismo e del turbo-capitalismo. Disorientando gli uomini dal vero credo e dalla sana spiritualità cristiana, tipica della società organica medievale, essi (i membri del gregge umano) hanno finito per volgere la loro adorazione a se stessi e verso il biblico vitello d'oro. Fa sorridere il (falso) tentativo di molti autori marxisti, neo-marxisti e comunitaristi di contrapporre il socialismo e il marxismo ai mali del capitalismo. Quasi come se dal grembo del social-comunismo potesse nascere un germe-panacea ai mali moderni dello shopping complulsivo e del dio quat-trino, quale surrogato ideale al Dio Trino.