Spiacenti, ma siamo in totale disaccordo con la visione della realtà di Sua Eccellenza Mons.Schneider.
Sul blog chiesaepostconcilio viene riportato lo scritto – definito esemplare - di S.E.Mons.Schneider.
Premettiamo che il sincero sentimento di affetto per Mons.Schneider (i cui molti interventi sono stati postati su corsiadeiservi.it) rimane immutato poiché siamo convinti della buona fede del Vescovo nella lettura di certi aspetti assai controversi della realtà, precisamente della crisi della Chiesa ormai manifesta. Lo stesso nostro atteggiamento vale nei confronti del Card. Caffarra, o del Card.Burke (tanto per citare degli esempi)...
Tuttavia, tornando ad alcuni passi contenuti nello scritto di Mons.Schneider, non possiamo che manifestare pubblicamente la delusione profonda: purtroppo i timori che si nutrivano nei confronti di alcuni alti prelati (come quelli citati) nella concezione della Chiesa e della Fede si sono manifestati confermando sostanzialmente una questione (o meglio dire: LA questione): il Concilio Vaticano II è stato e rimane il problema dei problemi.
Vale a dire: come approcciarsi al Vaticano II? Una volta per tutte, quel concilio è da considerarsi un bene o un male per la Chiesa cattolica?