ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 8 settembre 2017

Ave Maris Stella

SEPHORIS O GERUSALEMME? COSA DICE LA TADIZIONE SUL LUOGO DOVE NACQUE LA VERGINE MARIA

Sephoris o Gerusalemme? Cosa dice la Tadizione sul luogo dove nacque la Vergine Maria

Maria è conosciuta come la Vergine di Nazareth, poiché in questa piccola città della Galilea ricevette dall’Angelo l’annuncio che sarebbe stata la Madre di Gesù. E fu lì che, accanto a San Giuseppe, educò Gesù Bambino…

Ma dove sarebbe nata esattamente la Madonna, avvenimento che la Chiesa celebra ogni anno l’otto settembre?

Vacci piano arcivescovo..!

Arcivescovo insulta i Cattolici in protesta

Migliaia di cittadini stanno protestando contro una scultura di nove metri chiamata "Sincretismo" che combina immagini di Nostra Signora di Guadalupe e della divinità azteca della morte "Coatlicue" a Guadalajara, Messico. La scultura è stata installata dal governo della città che ha pagato un equivalente di 290.000 Dollari americani (circa 250.000 Euro).

Il cardinale di Guadalajara Francisco Robles Ortega ha difeso la scultura sui media locali: "Le persone più semplici e più umili, con una devozione religiosa all'Altissima Vergine, che sono abituate a vedere la sua unica, classica immagine, beh, sembra che siano turbati, confusi, da questa interpretazione che cerca di essere artistica".
Robles ha detto ai giornalisti che non richiederà la rimozione della scultura.

Messico, terremoto 8.2: «36 morti»|Video
Crolla hotel, persone intrappolate foto|tv



“Il pellegrinaggio della CEI da Lutero” di Fra Cristoforo

Il presidente della Cei ha concluso il suo pellegrinaggio nei luoghi significativi di Martin Lutero.
Grande genialata! Ora che ha fatto questo bel pellegrinaggio, ci penserà Lutero a proteggere la Cei e tutta la Chiesa Italiana. Ma non hanno compreso che siamo stanchi di tutte queste uscite da circo? Almeno il circo fa divertire!
Non sarebbe stato più opportuno fare un pellegrinaggio a Lourdes, a Fatima, a Guadalupe? E chiedere aiuto alla Madonna in un tempo di così grande confusione, di sporcizia vera all’interno della Chiesa?
Come vi anticipavo mesi fa nella Chiesa è in corso un processo di “protestantizzazione”, che avrà il suo culmine con l’imminente pubblicazione della “preghiera eucaristica ecumenica”, una preghiera “eucaristica” fatta ad arte, per permettere di celebrare insieme ai protestanti anglicani e agli ortodossi.
Nell’articolo che vi ho segnalato vi è una parte molto significativa a riguardo. Bassetti dice : La Dichiarazione è una pietra miliare nel dialogo teologico verso la piena unità – osserva -. E mi piace ricordare anche l’ Intesa Cei sui matrimoni dei cattolici con valdesi e metodisti che ha aperto nuove prospettive in Italia. Certo, gli ostacoli restano, compresi quelli sulle questioni etiche”.
Cosa significa? Che gli ostacoli principali sono sulle questioni etiche? E le questioni dogmatiche dove le mettiamo? La Verginità di Maria, la presenza reale di Gesù nell’Eucaristia? I sacramenti? Il Primato Petrino?
Questa è la realtà carissimi lettori. Il processo di protestantizzazione è in corso. E una volta varata la preghiera “Eucaristica Ecumenica” il dado è tratto. Saremo pari ai protestanti in generale, agli anglicani, e agli ortodossi.
Mi auguro che a quel punto sorga un esercito di sacerdoti (visto che i vescovi sono tutti allineati all’Omissismo) che si opponga frontalmente ad una prospettiva simili. E se viene lo scisma…BEN VENGA LO SCISMA!
I veri scismatici saranno solo coloro che non sono fedeli all’Unica Verità del Vangelo di Gesù Cristo, e all’insegnamento bimillenario della Chiesa Cattolica.
Dalla rovina il Signore farà sorgere la nuova Gerusalemme! La Sua Sposa fedele! Preghiamo tanto, perché questi tempi sono ormai alle porte. Preghiamo affinché il Signore ci doni la grazia della perseveranza fino all’ultimo.
La vera Chiesa non è quella di Bergoglio. Ma del Papa che è ancora vivo. Benedetto XVI.
Fra Cristoforo

Dubia non tenemus (ne moriemur.?)

Viaggio di Papa Francesco in Colombia – Immagini varie

6 settembre 2017 – Preghiera nella cappella della Nunziatura di Bogotà.

Francis

Se si avesse qualche dubbio che non si inginocchia mai davanti al Santissimo ma lo fa solo per lavare i piedi alle persone, queste immagini sono riferite al viaggio a Milano (25 marzo 2017), dove nel Duomo gli hanno preparato una poltrona per non farlo stare in piedi dietro all’inginocchiatoio come suo solito, mentre un mese dopo (13 aprile 2017) si dedicava alla lavanda dei piedi del giovedì santo.

«Solo un cieco può negare che nella Chiesa ci sia grande confusione».

«Guai se la memoria della Chiesa avesse contenuti diversi dalla Risurrezione di Cristo dai morti»

Anticipiamo un breve estratto dell'intervento che il cardinale Carlo Caffarra avrebbe dovuto tenere domenica 10 settembre alla Giornata della Bussola, che si svolge a Milano. Nell'occasione leggeremo insieme il testo preparato, nella consapevolezza che si tratta di una sorta di testamento spirituale che ci impegna a portare avanti con decisione quella difesa della Verità di cui il cardinale Caffarra è stato grande esempio.
La scomparsa del cardinale Carlo Caffarra, se da una parte lascia un vuoto per chi in tutti questi anni ha imparato ad amarlo e seguirlo, dall'altra ci richiama tutti a una maggiore responsabilità, per noi e per la Chiesa. Per questo domenica, alla Giornata della Bussola, leggeremo insieme l'intervento previsto, che il cardinale ci aveva consegnato appena prima della morte, consapevoli che rappresenta una sorta di testamento spirituale. E che noi siamo chiamati a portare avanti questa difesa della Verità di cui il cardinale Caffarra è stato grande esempio. 

Lo slancio verso il burrone!

La verità sulla nota 351 di Amoris Laetitia” di Fra Cristoforo – Anonimi della Croce

Spifferi parte XL: la verità sulla nota 351 di Amoris Laetitia” di Fra Cristoforo

Vi mancavano gli spifferi vero? Eccone uno nuovo.
La salita al Cielo del Cardinal Caffarra è stato un duro colpo. Sarà difficile da metabolizzare in un tempo in cui ormai i veri fari di Luce sono sempre più rari. E quelli che restano pian piano Dio se li sta portando in Paradiso.

È sicuramente una prova di fede per noi. Il Signore ci sta purificando. E resteranno in piedi solo coloro che sapranno aggrapparsi esclusivamente alla Croce di Cristo e all’Unica Verità del Suo Vangelo.

Omissis non ha MAI risposto ai dubia. Ed il motivo è sempre più chiaro. Gli piace la confusione. Perchè nella confusione ognuno può fare quello che vuole.
Questo spiffero riguarda una confidenza che il Cardinale Marx avrebbe fatto durante una cena con vari laici e sacerdoti appena dopo la pubblicazione di Amoris Laetitia.
In sintesi, come motto di festeggiamento, il suddetto Cardinale avrebbe detto: “Era ora che la Chiesa si aprisse a tutti. Con questo Papa finalmente si respira aria pulita”.

Il papa? Quante divisioni fa?


Papa Francesco al suo arrivo a Bogotá, il 6 settembre 2017. 


Bergoglio cambia la dottrina della chiesa sulla guerra

“Il papa? Quante divisioni ha?”, aveva chiesto Stalin nel 1935, battuta mitica e inevitabile quando ci si interessa al potere reale del Vaticano. Tuttavia ottant’anni dopo la Santa sede è sempre al suo posto mentre il sistema sostenuto da Stalin è scomparso definitivamente.
La questione si ripropone di nuovo con papa Francesco, che prende regolarmente delle posizioni scomode rispetto ai dogmi della sua chiesa, senza però che sia ancora possibile giudicarne l’impatto reale e duraturo. Come nel caso della dichiarazione netta, categorica, senza appello, contenuta in Politique et societé, il libro-intervista con il sociologo Dominique Wolton uscito in Francia il 6 settembre (edizioni L’Observatoire): “Nessuna guerra è giusta”. Una posizione che probabilmente gli sta molto a cuore nel suo lungo viaggio in Colombia. Un viaggio destinato a sostenere e consolidare la pace con la guerriglia delle Farc, l’ultima guerra d’America Latina che il Vaticano ha contribuito a risolvere.

Retrogrado, attardato, fissato

La morte del cardinal Caffarra e il silenzio del Papa sui dubia

Ogni volta che muore un cardinale che ha espresso dubbi sulla Amoris laetitia senza ottenere risposta, il silenzio papale si fa più assordante
Foto LaPresse
Muoiono i cardinali, vivono i dubia. Anzi, ogni volta che muore un cardinale che ha espresso dubbi sulla Amoris laetitia senza ottenere risposta, il silenzio papale si fa più assordante. E i dubbi, al contrario di chi li ha posti, aumentano. Cosa dice esattamente quella enciclica ambigua? Le parole di Gesù sul matrimonio sono ancora valide? Caffarra non era un reazionario, era un conservatore e conservatore nella Chiesa è chi cerca di conservarsi fedele a Cristo nella generale sottomissione al mondo. Ho saputo della sua morte a Padova, in Prato della Valle, e sono entrato subito in Santa Giustina. I monaci cantavano i vespri. Dunque la Chiesa esiste ancora. Ma in che cosa crede? In che cosa crediamo? Va bene il silenzio di Dio, ma il silenzio del Papa? Prego che Caffarra abbia trovato ora la risposta.  di Camillo Langone

COME CAFFARRA NON CE NE SONO PIÙ 


È morto a 79 anni l’arcivescovo emerito di Bologna. Rispettoso e ortodosso, ma pugnace riguardo la dottrina della fede, sapeva bene che cosa si perde il mondo quando non ha più il limite di Dio e della chiesa
Il suo volto bussetano era disteso e dolce come un medaglione di Pio IX, che era di Senigallia, ma con un tratto caratteriale alla Giovannino Guareschi, che visse e si fece seppellire dalle parti dove Caffarra era nato, appunto Busseto. Carlo Caffarra, cardinale, arcivescovo emerito di Bologna, firmatario con tre confratelli porporati dei dubia, domande al Pontefice circa tre sacramenti come il matrimonio, la confessione e l’eucaristia, era un dottrinario. Oggi questo termine è sinonimo di retrogrado, di attardato, di fissato, un uomo fuori dal mondo e contro il mondo……: “Muoversi sempre, rimanendo sempre fermi nello stesso punto”.

Gaffe? o profezia?


CHE GAFFE!

In Colombia c’è Papa Francesco o Batman? Una cronista annuncia l’arrivo della Batmobile

Una giornalista confonde la papamobile con la macchina dell'uomo pipistrello. E il video diventa subito virale in rete
Papa Francesco in versione supereroe. L’abito talare scambiato per il costume dell’uomo pipistrello. Un lapsus, certo. Un errore dettato dalla fretta, dall’adrenalina di un evento unico. Quanto detto in diretta tv da una cronista colombiana in occasione della visita del Pontefice a Bogotà ha strappato più d’un sorriso. E soprattutto è diventato subito virale sul web.

giovedì 7 settembre 2017

Sacerdotessa oggi, papessa domani

Emma Bonino: la sacerdotessa della chiesa di oggi?

astalli
In questa foto vedete il gesuita padre Cammillotti che presiede il Centro Astalli (in prima linea pro accoglienza), Emma Bonino, grande promotrice dell’aborto, dell’eutanasia e, oggi, dell’immigrazione, e Nunzio Galantino, segretario della Cei.

Per fare cosa? Per parlare appunto, di immigrazione: tutti i convenuti appoggiano la legge sullo ius soli e ad una immigrazione più massiccia.

Come “risposta della società civile al decreto Minniti sull’immigrazione approvato in via definitiva con la fiducia della Camera, criticato da tutte le associazioni perché limita i diritti dei richiedenti asilo” (https://agensir.it/italia/2017/04/12/immigrazione-la-societa-civile-si-mobilita-al-via-raccolta-firme-per-legge-diniziativa-popolare/).

In questo incontro ha parlato anche Laura Boldrini, invocando “accoglienza senza sconti” , mentre Nunzio Galantino ha spiegato che “nel 2015 l’Italia ha accolto 80.000 rifugiati che sono lo 0,1% della popolazione e quindi non lo so come si faccia a parlare di invasione”.

Cosa ci troverete e cosa no^

ECCO COSA TROVEREMO NEL FOGLIETTO DELLA SANTA MESSA DOMENICA 1 OTTOBRE : “Mentre il passato non puo’ essere cambiato, la memoria e il modo di fare memoria possono essere trasformati. Ci impegniamo a crescere ulteriormente nella comunione radicata nel battesimo, cercando di RIMUOVERE RIMANENTI OSTACOLI che ci impediscono di raggiungere la piena unita’ “… ED ORA LEGGIAMO COSA DISSE L’ANGELO NEL 1883 A SUOR SERAFINA MICHELI RIGUARDO L’ERETICO LUTERO….


“Mentre il passato non puo’ essere cambiato, la memoria e il modo di fare memoria possono essere trasformati. Ci impegniamo a crescere ulteriormente nella comunione radicata nel battesimo, cercando di rimuovere rimanenti ostacoli che ci impediscono di raggiungere la piena unita’ “.
Cosi recita la Dichiarazione congiunta che papa Francesco e il vescovo Munib Younan, presidente della Federazione luterana mondiale (Fin) hanno firmato il 31 ottobre, a Lund, in occasione della preghiera ecumenica, cui luterani e cattolici hanno commemorato insieme la Riforma di Martin Lutero e i 500 anni del dialogo ecumenico avviato tra Cattolici e Luterani con il Concilio Vaticano Il.

Non ci crederà più nessuno

https://www.corrispondenzaromana.it/wp-content/uploads/2017/08/papa-francesco.jpg
MORTE DI CAFFARRA, DEFENESTRAZIONE DI SEIFERT. DUE AMICI DI “PEZZO GROSSO” – UN EBREO E UN MASSONE – COMMENTANO.
  


Pezzo Grosso mi ha scritto brevemente. Nella sua lettera fa riferimento al caso del prof. Josef Seifert. Ne ho scritto più estesamente su La Nuova Bussola Quotidiana; qui ricordo solo che Josef Seifert è un grande accademico austriaco, che l’arcivescovo di Granada, Spagna, sospese dall’insegnamento in seminario dopo che Seifert pubblicò nel 2016 una lettera-studio in cui esprimeva molte preoccupazioni ed obiezioni ad Amoris Laetitia. L’arcivescovo di Granada, Javier Martínez Fernández,  il 31 agosto scorso  ha deciso, in maniera molto improvvisa, di obbligare il prof. Seifert a ritirarsi dall’Accademia Internazionale di Filosofia di Granada. Una risposta diretta a una seconda lettera di perplessità e dubbi su Amoris Laetitia. Il presule afferma che i saggi di Seifert confondono i fedeli e annuncia pubblicamente di aver adottato per la sua diocesi le direttrici pastorali dei vescovi della regione di Buenos Aires, Argentina.
Ma ecco che cosa ci scrive Pezzo Grosso:

Essi se ne vanno dritti e sicuri per la loro strada


CHI NEGA L'INFERNO ?        

La neochiesa crede ancora in Dio? nel Dio predicato da Gesù Cristo? Nega l’inferno chi non crede più in Cristo. E ora non sarà male ricapitolare cosa dice la "Vera dottrina cattolica" a proposito della realtà dell’inferno
 di Francesco Lamendola  

 


Sì, lo sappiamo, l’argomento non va di moda: è obsoleto; e, per giunta, non è politicamente corretto, specie nella neochiesa odierna, gnostica, sincretista e semi-panteista. Moltissimi preti, per non parlare dei vescovi, praticamente non ne parlano più; i teologi, poi, hanno ben altre cose delle quali occuparsi. E così, l’inferno non è stato proprio abolito de iure, ma de facto, è come se lo fosse stato: in pratica, nessuno vuole ricordarne l’esistenza, nessuno vuole sporcarsi le mani a parlarne, nessuno desidera rendersi impopolare, o sgradito alle masse, o essere considerato un guastafeste. Nella neochiesa trionfante dei nostri giorni non devono esserci altro che amore, letizia, gaudio e misericordia. Che bello. Non c’è più posto per il male, o solo per un male secondario, rimediabile, dalle conseguenze non troppo gravi; ma niente diavoli e assolutamente niente castigo eterno. Questo è fuori discussione.
Solo che non si può dirlo, e per una ragione abbastanza seria: sarebbe eretico. Che l’inferno esista, è una verità di fede. Il sacro Magistero lo ha sempre insegnato; le Scritture ne sono piene, dal primo all’ultimo libro della Bibbia: dalla Genesi all’Apocalisse, se ne parla eccome, e senza mezzi termini. Soprattutto ne ha parlato Gesù, e molto spesso; così come ha parlato del diavolo. E non solo ha parlato del diavolo, ma lo ha anche affrontato, e parecchie volte: sia esorcizzando gli indemoniati, sia quando è stato sottoposto alla tentazione Egli stesso, nei due momenti cruciali della sua missione fra gli uomini: alla vigilia della vita pubblica, quando si era ritirato nel deserto per pregare e digiunare, e alla vigilia della Passione, quando si era ritirato nell’orto degli olivi, di notte, per pregare e chiedere al Padre il suo conforto, in vista della prova suprema che lo attendeva. 

Non ammette retromarce?

Irreversibile? Una domanda.


Avrei preferito non esprimermi sul recente discorso del Papa ai partecipanti alla Settimana liturgica nazionale (24 agosto 2017), che ha fatto tanto discutere i commentatori soprattutto per la frase «la riforma liturgica è irreversibile». In genere, quando tutti dicono la loro, avendo l’impressione che sia stato ormai già detto tutto, mi passa la voglia di aggiungere qualcosa, che rischia di essere solo una inutile ripetizione. Inoltre, per me che varie volte ho invocato interventi piú autorevoli da parte del Pontefice, vedere che, finalmente, Papa Francesco aveva fatto un discorso come Dio comanda non poteva che rallegrarmi. Magari, l’appellarsi all’«autorità magisteriale» poteva sembrare un po’ fuori luogo, visto che finora non lo si era mai fatto per questioni di ben altra rilevanza; ma, insomma, lasciamo perdere, andava bene cosí.

Siccome però il dibattito non accenna ad attenuarsi, e siccome sono stato sollecitato dalla richiesta di qualche lettore, vedrò di aggiungere la mia voce a quella degli altri osservatori, accettando consapevolmente di correre il rischio di cui sopra. 

Fare gli scongiuri?

Morto Caffarra: la "maledizione" di Francesco

Il cardinale dei "Dubia" è morto ieri mattina, improvvisamente e a quanto pare inaspettatamente
È morto ieri mattina, improvvisamente e a quanto pare inaspettatamente, il cardinale Carlo Caffarra.

Viveva a Bologna, di cui era arcivescovo emerito. Aveva settantanove anni. Il 5 luglio era morto l'ottantatreenne suo collega Joachim Meisner, mentre era in vacanza in Germania. Così, scendono drammaticamente a due i cardinali firmatari dei famosi «Dubia»: Raimond Burke (69 anni) e Walter Brandmüller (88).
Visto che quel che li accomuna è un caso spinoso, può darsi che i due ancora in vita si mettano a fare gli scongiuri. 

Un'altra vittima del misericordismo di AL


Il caso Seifert: chi si separa dalla Chiesa?


(di Roberto de Mattei) La notizia è stata divulgata da Maike Hickson. Il 31 agosto, mons. Javier Martínez Fernández, arcivescovo di Granada, dopo aver sospeso dall’insegnamento il filosofo austriaco Josef Seifert, lo ha estromesso dalla Accademia Internazionale di Filosofia, di cui è uno dei fondatori, ma che oggi dipende dall’arcidiocesi.
Va ricordato che il prof. Josef Seifert è considerato uno dei maggiori filosofi cattolici contemporanei. Il suo curriculum e la sua bibliografia occupano numerose pagine. Ma soprattutto è noto per la sua fedeltà al Magistero pontificio, che gli ha valso la nomina a membro della Pontificia Accademia per la Vita. Qualsiasi università cattolica sarebbe onorata di averlo tra i suoi docenti. Qual è la ragione del drastico provvedimento nei suoi confronti? Secondo un comunicato dell’arcidiocesi il motivo del suo ultimo licenziamento consiste in un articolo in cui il prof. Seifert ha rivolto una supplica a proposito della Esortazione post-sinodale Amoris laetitia di papa Francesco . Nell’articolo incriminato, Seifert ha chiesto a papa Francesco di ritrattare un’affermazione di Amoris laetitia dalla quale, sulla base di una logica stringente, può derivare la dissoluzione dell’intero insegnamento morale cattolico. Seifert cita la sentenza di Amoris laetitia secondo cui la coscienza di coppie adultere o altrimenti dette “irregolari”,