Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
martedì 4 settembre 2012
Bianco, rosso o dry?
Martini eletto anti Papa da chi non va in chiesa
Ieri i funerali nel Duomo di Milano. Opinionisti e giornali radical chic hanno trasformato il porporato in un santino laico
Ieri i funerali nel Duomo di Milano. Opinionisti e giornali radical chic hanno trasformato il porporato in un santino laico
Michele Serra, noto biblista con laurea alla Fgci, ha definito il cardinal Martini «il capo dell'opposizione» della Chiesa.
Un momento dei funerali del Cardinale Carlo Maria Martini nel Duomo di Milano
Il professor Guido Rossi, celebre per raggiungere livelli celestiali quando emette le parcelle, l'ha nominato a posteriori fan della giunta Pisapia. E Eugenio Scalfari è arrivato a fargli dire che fra pregare e pensare, in fondo, per un sacerdote non c'è nessuna differenza. Ora che i funerali si sono conclusi si può dire che è impressionante il trattamento che i grandi giornali hanno riservato all'ex arcivescovo di Milano: da uomo della gerarchia ecclesiastica, qual è sempre stato, nel bene e nel male, l'hanno trasformato in una specie di santino dei radical chic, un Papa perfetto per coloro che non credono al Papa, guru di una religione cattolica che piace molto a coloro che si professano non cattolici. Ma vi pare? Credo che torto più grande non si possa fare al cardinale Martini che eleggerlo Pontefice Massimo Alternativo, mentre è nella bara e non può rispondere.
Parla il maggiordomo del Papa
Paolo Gabriele: «È stato lo Spirito Santo a guidarmi»
Si descrive come un benefattore della Chiesa e chiama in causa la «centralità» dello Spirito Santo per spiegare le motivazioni del suo gesto. Ieri sera la trasmissione di La7 «L’Infedele» ha trasmesso l’intervista integrale a Paolo Gabriele, il maggiordomo del Papa arrestato a maggio con l’accusa di aver sottratto documenti dall’appartamento di Benedetto XVI. Una parte dell’intervista era già andata in onda su La7 senza però svelare l’identità di Gabriele. L’ex maggiordomo traccia l’identikit di chi ha reso possibile la pubblicazione dei documenti: si tratta di persone, almeno una ventina, non legate a cordate di potere ma che «si riconoscono nella volontà di pulizia della loro guida» cioè del Pontefice.
Giacomo Galeazzi
Città del VaticanoSi descrive come un benefattore della Chiesa e chiama in causa la «centralità» dello Spirito Santo per spiegare le motivazioni del suo gesto. Ieri sera la trasmissione di La7 «L’Infedele» ha trasmesso l’intervista integrale a Paolo Gabriele, il maggiordomo del Papa arrestato a maggio con l’accusa di aver sottratto documenti dall’appartamento di Benedetto XVI. Una parte dell’intervista era già andata in onda su La7 senza però svelare l’identità di Gabriele. L’ex maggiordomo traccia l’identikit di chi ha reso possibile la pubblicazione dei documenti: si tratta di persone, almeno una ventina, non legate a cordate di potere ma che «si riconoscono nella volontà di pulizia della loro guida» cioè del Pontefice.
quattro amici al meeting
COMUNIONE E SUCCESSIONE - GIÀ SI AVVENTANO SULLA CARCASSA DI FORMINCHIONI - NEL MEETING DI RIMINI SI CONSUMA UNA SPACCATURA STORICA FRA CHI SOSTIENE E CHI ATTACCA IL CELESTE (INTERVENTO A DIR POCO IMBARAZZANTE) - FRA TUTTI SEMBREREBBE SPUNTARLA MARIO MAURO, L’EUROPARLAMENTARE PIDIELLINO PIÙ VOTATO IN ITALIA - MA SUBITO DIETRO C’È, AGGUERRITO, MAURIZIO LUPI, CHE SOGNA IL PIRELLONE…
Ignazio Ingrao per "Panorama"
ROBERTO FORMIGONI MANI ALZATEMARIO MAURO
C'è un solo politico che il premier Mario Monti ha citato dal palco del Meeting di Rimini: l'europarlamentare Mario Mauro. Una citazione che qualcuno, nel magmatico movimento di Cl, ha accolto con un travaso di bile e qualcun altro come l'annuncio di una nuova leadership. Sì, perché il 33mo Meeting di Cl è stato a suo modo storico: ha segnato la fine del «pensiero unico» nel movimento fondato da don Luigi Giussani.
Falsi e veri maestri
«Io ritengo che ciascuno di noi abbia in sé un non credente e un credente che si parlano dentro, che si interrogano a vicenda che rimandano continuamente domande pungenti l’uno all’altro. Il non credente che è in me inquieta il credente che è in me e viceversa. È importante l’appropriazione di questo dialogo interiore, poiché permette a ciascuno di crescere nella coscienza di se. La chiarezza e la sincerità di tale dialogo si pongono come sintomo di raggiunta maturità umana».
Card. Carlo Maria Martini
IL WORLD JEWISH CONGR. E I MASSONI DEL GOI OMAGGIANO UFFICIALMENTE IL CARD. MARTINI
Gran Maestro Gustavo Raffi: addio a un uomo di dialogo, grande espressione della Chiesa-Parola
“Un uomo di dialogo e di profonda cultura, che ha saputo parlare ai giovani ed è stato sempre aperto al confronto e al cambiamento. Una spiritualità forte, grande espressione della Chiesa-Parola, cioè di quel ‘kerigma’ che è oltre ogni struttura e convenzione”. Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, ricorda così il cardinale Carlo Maria Martini, morto oggi all’età di 85 anni.
“Ha creduto nell’ecumenismo e nel dialogo con la società civile e con le altre religioni a cominciare dall’ebraismo – prosegue Raffi – e mancherà a credenti e non credenti la sua grande umanità e l’esempio di una riflessione che ha affrontato i grandi temi della vita umana. In ogni occasione – conclude il Gran Maestro – ha saputo sempre guardare l’altro negli occhi, cercando insieme la verità”.
Roma, Villa il Vascello 31 agosto 2012 (http://www.grandeoriente.it/comunicati/2012/08/martini-raffi-%28goi%29,-addio-a-un-uomo-di-dialogo,-grande-espressione-della-chiesa-parola.aspx)
Per leggere l’omaggio del World Jewish Congress cliccare qui:http://www.worldjewishcongress.org/en/news/12306/wjc_laments_passing_of_cardinal_martini_a_pioneer_in_catholic_jewish_dialogue_
DAL CASAROLI DEMOCRISTO AL ‘’CASINO’’ ANTICOMUNISTA DI WOJTYLA:
- STORIA DELLE DUE DIVERSE “OSTPOLITIK” - DAGLI ANNI ’60 AGLI ULTIMI ANNI ’80 IN VATICANO C’ERANO PIU’ AGENTI SEGRETI COMUNISTI CHE SCULTURE SACRE - CASAROLI ERA PER UNA LINEA “MORBIDA” VERSO L’URSS, MA “PIÙ LA SANTA SEDE ERA ACCOMODANTE, PIÙ AGGRESSIVI SI FACEVANO IL KGB, LA STASI, I SERVIZI SEGRETI UNGHERESI, QUELLI BULGARI E TUTTO IL LORO SQUALLIDO APPARATO…” -
Roberto de Mattei per Il Foglio
GIOVANNI PAOLO II AL PC JPEG
George Weigel è un noto teologo e storico americano, autore del bestseller "Testimone dalla speranza. La vita di Giovanni Paolo II". Sorprende che Mondadori, che lo ha pubblicato in Italia (Milano 1999, 2001 e 2005), si sia lasciato sfuggire il secondo volume della biografia, stampato dall'editore Davide Cantagalli, con un'ottima traduzione di Giovanna Ossola ("La fine e l'inizio. Giovanni Paolo II, la vittoria della libertà, gli ultimi anni, l'eredità", Siena 2012, 621 pp., 29 euro).
BOB DYLAN E GIOVANNI PAOLO II
Eppure questo libro è per molti aspetti più importante del precedente, di cui rappresenta il seguito e il compimento. Weigel ha avuto il privilegio di trascorrere decine di ore accanto a Giovanni Paolo II, raccogliendo molte testimonianze dalla sua viva voce. Ma l'autore ha anche consultato fonti di straordinario interesse, come gli archivi del Kgb, dello Sluzba Bezpieczenstwa (Sb) polacco e della Stasi della Germania dell'est, traendone documenti che confermano come i governi comunisti e i servizi segreti dei paesi orientali siano penetrati in Vaticano per favorire i loro interessi e infiltrarsi nei ranghi più alti della gerarchia cattolica.
Un altro inqualificabile antisemita
- Ma noi ebrei non possiamo salvarci?
- No, mio caro Giona; dopo la venuta di Gesù Cristo gli Ebrei non possono più salvarsi senza credere in lui.
XXII° giorno di Quaresima di S.Michele Arcang...
Una delle pratiche di devozione più raccomandabili ai fedeli cattolici in onore del glorioso arcangelo, è la recita della corona Angelica, detta il Rosario di San Michele. Questa devozione, approvata dalla Chiesa fin dal 1851, è arricchita da numerose indulgenze. Questa pratica di devozione è molto antica, poiché San Michele l'ha portata lui stesso dal cielo alla terra.
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La modernità è trascendere senza trascendenza, soteriologia senza escatologia
Il cristianesimo ha portato l’idea di un significato complessivo della storia, laddove, per gli antichi, che pure della storiografia sono stati i padri (Erodoto, Tucidide), non v’era che un succedersi di eventi continuamente destinati a ripetersi: come acutamente ha osservato Berdjaev, il cristianesimo non ha solo creato una particolare filosofia della storia, ma ha creato la filosofia della storia in quanto tale.
lunedì 3 settembre 2012
IL CORVETTO “INFEDELE”
- STASERA DA GAD, C’E’ GIANLUIGI NUZZI (L’UNICO CON LE NOTIZIE DA QUELLE PARTI) CHE TRASMETTERÀ L’INTERVISTA COMPLETA E SENZA LA VOCE CONTRAFFATTA CHE FECE A PAOLO GABRIELE, MAGGIORDOMO DEL PAPA CHE HA CONSEGNATO AL GIORNALISTA I DOCUMENTI RISERVATI DEL VATICANO - PAOLETTO: “IL NOSTRO È UN PAESE IN CUI SI FA UNA STRAGE E DOPO 24 ORE NESSUNO METTE BOCCA” (CASO ESTERMAN) E UNA RAGAZZINA SPARISCE PER 30 ANNI” (ORLANDI)…
Comunicato "La7"
NUZZI RESIZER JSP JPEG
Questa sera su La7, nella prima puntata della nuova stagione dell'Infedele di Gad Lerner potremo ascoltare l'intervista completa di Gianluigi Nuzzi a Paolo Gabriele, l'aiutante di camera del Papa arrestato il maggio scorso con l'accusa di aver sottratto documenti dall'appartamento di Benedetto XVI. Una parte dell'intervista era già andata in onda su La7 a Gli Intoccabili senza però svelare l'identità di Paolo Gabriele.
CARDINAL CARLO MARIA MARTINI, OVVERO L’ANTIPAPA
Da
vivo lo chiamavano l’Antipapa, per le sue posizioni in totale, chiaro e
netto contrasto con le direttive papali. Ora che è morto, come per
tutti i defunti, ma in particolare per quegli ecclesiastici montati e
sostenuti da certa corrente massonica, è stato immediatamente
canonizzato e il suo operato enfatizzato come se avesse salvato
l’umanità da pericoli mortali. Si! Mi riferisco al Card. Martini,
ovviamente e lo dico con le lacrime agli occhi tanta è l’amarezza che mi
pervade il cuore. Avevamo sperato in questi ultimi anni ad un suo
ravvedimento, a una breve ma decisa dichiarazione di fede sicura in Gesù
Cristo, nella Chiesa cattolica e nel Primato del Papa, e invece,
silenzio quasi a riconferma di tutto; che Dio abbia misericordia di Lui e
di noi, sempre e comunque! Sta però di fatto che è doverosa e
sacrosanta mantenere la verità almeno nella nostra testa, nelle nostre
idee, nella nostra fede, perché un vero cristiano deve saper
innanzitutto distinguere il bene dal male, la verità dall’errore, il
peccato dal peccatore, senza condannare nessuno, ma anche senza cadere
nel pericolo di conformarsi pedissequamente a tutte le iniziative,
dichiarazioni, lezioni, scritti ecc. di coloro che, pur essendo Ministri
di Dio, Sacerdoti, Vescovi, Cardinali, purtroppo non sono in piena
sintonia con il Papa e con il Magistero della Chiesa.
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TANATOFILI DI DESTRA E DI SINISTRA, FESTANTI IN DOPPIA FILA
Can can nell'obitorio
di Piero Vassallo
L'accanimento terapeutico consiste nell'esecuzione di
trattamenti di documentata inefficacia. Il qualunque assiduo frequentatore di
cliniche ha udito sussurri o ha assistito a colloqui finalizzati ad ottenere il
consenso di malati terminali all'esecuzione di trattamenti inefficaci ma
funzionali all'incremento della fama e della carriera di un primario ambizioso
e cinico.
Di qui l'elevazione di opportune difese morali e giuridiche
contro l'esercizio della medicina vana ed empiamente fine a se stessa.
L'alternativa all'esercizio della terapia accanita, dunque,
non è il suicidio approvato dalla disperazione degli atei moderni e postmoderni
ma la sospensione delle cure, che procurano inutili sofferenze.
LA MORTE DEL CARD. MARTINI. NECESSITA’ DI CHIAREZZA
di Piero Nicola
Potrebbe
sembrare poco caritatevole parlare del modo di morire per un’anima appena
spirata. Tuttavia il modo di questo trapasso riguarda piuttosto coloro che vi
hanno contribuito e il dibattito suscitato.
La televisione ha mostrato un signore – non so se fosse un
gesuita o un medico – che ha assistito il cardinal Carlo Maria Martini nelle
sue ultime ore terrene. L’interpellato ha detto che il morente aveva rifiutato
l’accanimento terapeutico. In linea di massima, nulla da eccepire. Ma ha
aggiunto che, visto il sopraggiungere della dipartita inevitabile, essendo il
moribondo ancora cosciente, si è provveduto allasedazione sino a
morte avvenuta.
DARK SIDE OF THE MOON
- ADDIO AL REVERENDO SUN MYUNG MOON, SFIDO’ LA SANTA SEDE SPOSANDO EMMANUEL MILINGO E MARIA SUNG - E PROPRIO MILINGO E’ IN POLE POSITION PER LA SUCCESSIONE AL VERTICE DEL “VATICANO DI WASHINGTON” - EX SPIA USA DURANTE LA GUERRA DI COREA, LEGATISSIMO AI BUSH, MOON ERA AL VERTICE DI UN IMPERO ECONOMICO - LA SUA “SETTA”, FONDATA NEL 1954, HA 3 MILIONI DI SEGUACI-GRULLI IN TUTTO IL MONDO….
Giacomo Galeazzi per La Stampa
SUN MYUNG MOON
Addio all'avversario di Roma. Ex spia Usa durante la guerra di Corea, amico miliardario del clan Bush, editore del Washington Times con firme prestigiose come Hillary Clinton, si definiva il «secondo messia» e sfidò Giovanni Paolo II celebrando il 27 maggio 2001 le nozze scandalose di monsignor Emmanuel Milingo e Maria Sung.
XXI° giorno di Quaresima di S.Michele Arcang...
Una delle pratiche di devozione più raccomandabili ai fedeli cattolici in onore del glorioso arcangelo, è la recita della corona Angelica, detta il Rosario di San Michele. Questa devozione, approvata dalla Chiesa fin dal 1851, è arricchita da numerose indulgenze. Questa pratica di devozione è molto antica, poiché San Michele l'ha portata lui stesso dal cielo alla terra.
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domenica 2 settembre 2012
UNA PUNTUALE BIOGRAFIA DI DON DIVO BARSOTTI
La carità, per debellare il buonismo e frenare la
selvaggia passione novista
di Piero Vassallo
La carità deve camminare sul filo di un rasoio affilato
dalla lucida e intransigente ortodossia.
Avvolti e trascinati dall'incendiario dono di Dio, i veri
mistici sono obbligati (lo rammentava il cardinale Siri, in anni segnati
dall'emergenza pseudo carismatica) a sottoporre la loro eccezionale e smisurata
esperienza alle ordinarie misure stabilite dal magistero cattolico.
L'indisciplina dei sedicenti carismatici e
dei profeti paroliberieri ha causato ingenti danni alla Chiesa
cattolica.
Al magistero hanno invece obbedito i grandi mistici del
passato, da San Francesco a San Giovanni della Croce e i mistici del secolo
sterminato.
Irriducibile alla ubbidienza dei veri mistici è soltanto il
delirio teologico degli epigoni scorrazzanti nelle praterie della falsa
libertà.
La tassa e la moneta trovata dentro il pesce
[1]Tassa http://www.peopleinpraise.org
In un momento tra i più delicati e carichi di emozione della sua vita terrena, Gesù rivela ai discepoli che la risposta al suo divino e sconfinato amore per l’uomo sarà la fredda e calcolata decisone dell’uomo di ucciderlo ed eliminarlo violentemente. Gesù annuncia inoltre che, nonostante la risposta violenta dell’uomo, lui non fermerà il proprio progetto di amore e di salvezza per l’uomo, anzi, lui risorgerà e donerà, a tutti coloro che lo chiederanno umilmente, la potenza dello Spirito Paraclito per costruire, da lui guidati, una nuova umanità, la più evoluta mai esistita, protesa come non mai alla bellezza, alla pace, al benessere. Proprio in questo momento così delicato e meraviglioso, carico di amore e di pianto amaro per il distacco imminente e per tutta la sofferenza che da lì a poco, come un uragano cieco e distruttivo, si avventerà sul Figlio di Dio a causa della cattiveria dell’uomo, proprio in questo momento, gli esattori delle tasse chiedono a Gesù di pagare una tassa, e non una tassa qualsiasi, ma la tassa dovuta al tempio.
Come ricorda Gesù, nessuno deve pagare per quello che vive e usa in casa propria, solo gli estranei devono pagare.
Come ricorda Gesù, nessuno deve pagare per quello che vive e usa in casa propria, solo gli estranei devono pagare.
Martini, il cardinale preferito da atei e nemici della Chiesa
A farewell to arms?
«Chiesa indietro
di 200 anni »
L'ultima intervista: «Perché non si
scuote, perché abbiamo paura?»
Padre Georg Sporschill, il confratello gesuita
che lo intervistò in Conversazioni notturne a Gerusalemme , e Federica Radice
hanno incontrato Martini l'8 agosto: «Una sorta di testamento spirituale. Il
cardinale Martini ha letto e approvato il testo».
Come vede lei la situazione della Chiesa?
«La Chiesa è stanca, nell'Europa del benessere e in America. La nostra cultura è invecchiata, le nostre Chiese sono grandi, le nostre case religiose sono vuote e l'apparato burocratico della Chiesa lievita, i nostri riti e i nostri abiti sono pomposi. Queste cose però esprimono quello che noi siamo oggi? (...) Il benessere pesa. Noi ci troviamo lì come il giovane ricco che triste se ne andò via quando Gesù lo chiamò per farlo diventare suo discepolo. Lo so che non possiamo lasciare tutto con facilità. Quanto meno però potremmo cercare uomini che siano liberi e più vicini al prossimo. Come lo sono stati il vescovo Romero e i martiri gesuiti di El Salvador. Dove sono da noi gli eroi a cui ispirarci? Per nessuna ragione dobbiamo limitarli con i vincoli dell'istituzione».
«La Chiesa è stanca, nell'Europa del benessere e in America. La nostra cultura è invecchiata, le nostre Chiese sono grandi, le nostre case religiose sono vuote e l'apparato burocratico della Chiesa lievita, i nostri riti e i nostri abiti sono pomposi. Queste cose però esprimono quello che noi siamo oggi? (...) Il benessere pesa. Noi ci troviamo lì come il giovane ricco che triste se ne andò via quando Gesù lo chiamò per farlo diventare suo discepolo. Lo so che non possiamo lasciare tutto con facilità. Quanto meno però potremmo cercare uomini che siano liberi e più vicini al prossimo. Come lo sono stati il vescovo Romero e i martiri gesuiti di El Salvador. Dove sono da noi gli eroi a cui ispirarci? Per nessuna ragione dobbiamo limitarli con i vincoli dell'istituzione».
L’inevitabile approdo del Vaticano moderno:
Mons. Müller custode della dottrina cattolica
di Belvecchio
Quando si rese noto che il nuovo Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede sarebbe stato il vescovo di Ratisbona, Mons. Gerhard Ludwig Müller, da più parti vennero espresse diverse perplessità sulla opportunità di questa nomina, a causa dell’orientamento culturale e teologico manifestato dal vescovo in diverse occasioni.
Quando poi, a giugno scorso, giunse la nomina mentre il Vaticano trattava l’annosa e interminabile vicenda della Fraternità San Pio X, nei confronti della quale il vescovo aveva in passato espresso pesanti giudizi e manifestato inverosimili intenzioni, in ambito tradizionale si avanzarono molte articolate riserve, sia per la vicinanza vissuta per anni dal vescovo con la cosiddetta teologia della liberazione, sia per alcune posizioni teologiche circa i misteri della fede, sia per le reiterate aperture espresse dal vescovo nei confronti dei non cattolici, da considerare, secondo lui, facenti parte della Chiesa.
Le riserve avanzate dalla Fraternità San Pio X, però, finirono col catalizzare l’attenzione dei mezzi di comunicazione di massa, sviandola dalle questioni centrali: concezione dei miracoli, reale Verginità di Maria, realtà dell’Eucarestia, Redenzione, comunione cattolica (si veda: comunicato italia e comunicato Germania). Cosa comprensibile, peraltro, visto che da allora sarebbe stato il nuovo Prefetto ad occuparsi dei rapporti con la Fraternità.
Quando poi, a giugno scorso, giunse la nomina mentre il Vaticano trattava l’annosa e interminabile vicenda della Fraternità San Pio X, nei confronti della quale il vescovo aveva in passato espresso pesanti giudizi e manifestato inverosimili intenzioni, in ambito tradizionale si avanzarono molte articolate riserve, sia per la vicinanza vissuta per anni dal vescovo con la cosiddetta teologia della liberazione, sia per alcune posizioni teologiche circa i misteri della fede, sia per le reiterate aperture espresse dal vescovo nei confronti dei non cattolici, da considerare, secondo lui, facenti parte della Chiesa.
Le riserve avanzate dalla Fraternità San Pio X, però, finirono col catalizzare l’attenzione dei mezzi di comunicazione di massa, sviandola dalle questioni centrali: concezione dei miracoli, reale Verginità di Maria, realtà dell’Eucarestia, Redenzione, comunione cattolica (si veda: comunicato italia e comunicato Germania). Cosa comprensibile, peraltro, visto che da allora sarebbe stato il nuovo Prefetto ad occuparsi dei rapporti con la Fraternità.
IL CONFORMISMO DI MASSA ELOGIA LE ERESIE DEL DEFUNTO CARDINAL MARTINI. CHE PENA!
Il
cristiano, se coerente con i valori del Vangelo, è perseguitato. Lo ha
detto Nostro Signore. E allora, quando post mortem il cardinal Martini
viene subissato da elogi provenienti dappertutto, bisogna andarci cauti.
Soprattutto quando queste glorificazioni vengono da ambienti non
cattolici o anti cattolici come Scalfari, Napolitano e lo stesso teologo
protestante Mancuso.
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XX° giorno di Quaresima di S.Michele Arcang...
Una delle pratiche di devozione più raccomandabili ai fedeli cattolici in onore del glorioso arcangelo, è la recita della corona Angelica, detta il Rosario di San Michele. Questa devozione, approvata dalla Chiesa fin dal 1851, è arricchita da numerose indulgenze. Questa pratica di devozione è molto antica, poiché San Michele l'ha portata lui stesso dal cielo alla terra.
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Carol Vojtyla DANNATO? CHIESA VIVA speciale Vojtyla N°430 in pdf free
sabato 1 settembre 2012
CARDINALE MARTINI: MA NON E' SUICIDIO PER LA CHIESA ?
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Il dna ecumenico del circolo ratzingeriano
Due protestanti invitati a dar lezione agli ex allievi del Papa professore. Un cenacolo nato e cresciuto all’insegna dell’incontro con i cristiani non cattolici
Fin dai loro esordi, alla fine degli anni Sessanta, gli incontri periodici del circolo di giovani teologi “dottorandi” sotto la guida del professor Joseph Ratzinger hanno compiuto incursioni e affondi in tutte le direzioni nel territorio sconfinato della teologia, della filosofia e della storia della Chiesa. Un’apertura d’orizzonte ispirata dallo stesso doktorvater, che non ha mai voluto creare intorno a sé una conventicola teologica fossilizzata sulle proprie convenzioni di metodo e di contenuto.
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