Il Vaticano è assolutamente coinvolto nel complotto contro
l’umanità che porterà ad un Nuovo Ordine Mondiale, attraverso i collegamenti
con i Gesuiti, che hanno determinato la creazione della Massoneria. L’obiettivo
principale del Vaticano è quello di lavorare in tandem con altre organizzazioni
mafiose dell’elite internazionale (massoni, sionisti, cabalisti, tecnocrati
delle Nazioni Unite, ecc) per stabilire una dittatura scientifica globale sotto
l’autorità di Lucifero. Molti membri di questi gruppi – in particolare quelli
che non sono sotto l’MK-ULTRA – vengono tenuti all’oscuro sul reale scopo,
tuttavia, non è necessario che i membri di rango inferiore ne siano
consapevoli.
Nell’epoca in cui tira forte Facebook, capita anche di trovare qualche voce fuori dal coro. Per una volta attingo a Severgnini, che sul Corriere è intervenuto più di una volta in difesa dell’apparentemente esile Twitter.
Twitter non è il fratello minore di
Facebook. Semmai il cugino. Parenti e diversi. Facebook ha sette anni, è
stato creato da ragazzi per i ragazzi: lo usano anche gli adulti, ma
siamo in affitto (morale). Twitter compie cinque anni. È più smaliziato,
meno empatico ma più acuminato. Sociale e micidiale: basta saperlo
usare.
Microblogging – la definizione
ufficiale – è un buon riassunto. Gli interventi di 140 caratteri
obbligano alla sintesi. Sono un esercizio quotidiano di igiene mentale,
uno spazzolino per il cervello. (QUI)
Uno spazzolino per il cervello. Non
perché i contenuti di Twitter debbano essere per forza intelligenti, ma
perché lo sforzo metodologico di dover sintetizzare in 140 caratteri
costringe a raffinare il pensiero. Anche le baggianate. Ecco il paradosso di Twitter:
sforzarsi di formulare un’idiozia in 140 caratteri significa
automaticamente avviare un processo di incremento dell’intelligenza. Su
Twitter essere idioti è meglio che mostrarsi intelligenti su Facebook.
Qui ci vuole Aristotele: l’idiozia in atto di Twitter è intelligenza in
potenza maggiore dell’intelligenza in atto di Facebook.
Mi corregga E. Berti se vado errando.
Mi corregga E. Berti se vado errando.
Ci rallegra allora scoprire che
Lelefantino con ironico ardore abbia scelto di paragonare il Sillabo di
Pio IX a una sorta di Twitter ante litteram.