ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 19 febbraio 2013

Quando l’ultimo cristiano sarà sparito, scomparirà per sempre anche il Cristianesimo?


Il Cristianesimo si estinguerà quando l‘ultimo cristiano sarà stato ammazzato, come ad alcuni sembra di poter evincere dalla oscura profezia di San Malachia, o, meno drammaticamente, quando l’ultimo cristiano avrà perso per sempre la fede?

PRETI UNITI D’AMERICA

- ANCHE SE QUANDO SI PARLA DI SOLDI SONO I PRIMI AD ESSERE TENUTI IN CONSIDERAZIONE, PRATICAMENTE MAI SI È PENSATO A UN PAPA STATUNITENSE - MA STAVOLTA NON È DA ESCLUDERE: I CARDINALI E I VESCOVI AMERICANI SONO UNA MINORANZA, MA SONO FORTI E ORGANIZZATI - TRASCINATI DALL’ESULE VIGANÒ, SI OPPONGONO NON SOLO ALLE LOGICHE COMPLOTTISTE E GOSSIPPARE DEL VATICANO, MA ANCHE ALLA CASA BIANCA...

Massimo Franco per il "Corriere della Sera"


LARCIVESCOVO CARLO MARIA VIGANO jpegLARCIVESCOVO CARLO MARIA VIGANO JPEG
Su una cosa sono più o meno tutti d'accordo: sarà difficile prescindere dal «partito nordamericano». Decidere il prossimo Papa senza concordarlo con il manipolo dei cardinali statunitensi significherebbe sottovalutare uno degli episcopati più potenti e influenti della Chiesa; e non solo per questioni finanziarie. Non conta il fatto che in tutto siano quattordici, inclusi due canadesi: la metà degli italiani con diritto di voto.

‘’PENSO CHE BASTI CIÒ CHE HO FATTO”

- PETER SEEWALD, L’AUTORE DEL LIBRO-INTERVISTA CON IL PAPA, SVELA IL SUO ULTIMO INCONTRO, DIECI SETTIMANE FA - ‘’L'UDITO ERA CALATO; L'OCCHIO SINISTRO NON VEDEVA PIÙ; IL CORPO SMAGRITO. NON APPARE MALATO, MA LA STANCHEZZA CHE SI ERA IMPOSSESSATA DI TUTTA LA SUA PERSONA, CORPO E ANIMA, NON SI POTEVA PIÙ IGNORARE” - PENSA DI RITIRARSI? “DIPENDE DA COSA MI IMPORRANNO LE MIE ENERGIE FISICHE”...

Peter Seewald per il "Corriere della Sera" - (Traduzione di Franca Elegante)


LA BIOGRAFIA DI BENEDETTO XVI DI PETER SEEWALDLA BIOGRAFIA DI BENEDETTO XVI DI PETER SEEWALD
Il nostro ultimo incontro risale a ben dieci settimane fa. Il Papa mi aveva accolto nel Palazzo Apostolico per proseguire i nostri colloqui finalizzati al lavoro sulla sua biografia. L'udito era calato; l'occhio sinistro non vedeva più; il corpo smagrito, tanto che i sarti facevano fatica a tenere il passo con nuovi abiti. È diventato molto delicato, ancora più amabile e umile, del tutto riservato.

lunedì 18 febbraio 2013

HANNO MESSO IL CARRÒN DAVANTI AI BUOI

 - GIUGNO 2012: GLI INQUIRENTI CAPTANO LA “PREPARAZIONE” DI UN INCONTRO SEGRETO TRA IL BRACCIO DESTRO DI FORMIGONI NICOLA SANESE E IL PRESIDENTE DI CL, DON JULIÀN CARRÒN - DI COSA AVREBBE DOVUTO PARLARE SANESE CON IL “PAPA” DI COMUNIONE E FATTURAZIONE? - ERANO I GIORNI IN CUI CL TENTAVA UNA PRESA DI DISTANZE DAL “CELESTE”, INVESTITO DAI GUAI GIUDIZIARI - L’ANATEMA DI CARRÒN…
Luigi Ferrarella e Giuseppe Guastella per il "Corriere della Sera"
Jullian Carron - Foto PizziJULLIAN CARRON - FOTO PIZZI
Un incontro «molto riservato» tra il presidente di Comunione e Liberazione, don Juliàn Carròn, e il braccio destro di Formigoni e più alto burocrate in Regione Lombardia, Nicola Sanese, segretario generale della Presidenza: il 2 giugno 2012 l'inchiesta ne coglie i preparativi sui telefoni del direttore generale della Sanità, Carlo Lucchina (che all'ultimo non ci va «adducendo che una vecchia zia si è fatta male»), secondo quanto si ricava dalla richiesta di proroga l'11 giugno 2012 delle intercettazioni a carico di Lucchina, «invitato su indicazione di Sanese da Marco Carabelli».

GOLPE BERTONE

 - ANCHE SULL’IDI TARCISIONE FA ASSO PIGLIATUTTO: POLTRONA AL FEDELISSIMO CARDINALE VERSALDI - LA GESTIONE DELL’ISTITUTO, CON 1.500 DIPENDENTI SENZA STIPENDIO DA 7MESI, È UNA BRUTTA GRANA - L’EX MANAGER, PADRE FRANCO DECAMINADA, HA LASCIATO UN BUCO ACCERTATO DALLA PROCURA DI 600 MILIONI DI EURO - PAROLA D’ORDINE: SALVATAGGIO MA NESSUNA PARTECIPAZIONE DIRETTA DELLA SANTA SEDE…

Giacomo Galeazzi per La Stampa

Il Papa ha nominato il cardinale Versaldi, vicino al segretario di Stato Tarcisio Bertone, delegato pontificio con il compito di «guidare» l'Idi e «indirizzare le strutture sanitarie da esso gestiste verso un possibile risanamento economico, escludendo tuttavia la partecipazione della Santa Sede in tali opere». La Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione, a cui fa capo l'Idi, l'Istituto dermopatico dell'Immacolata, si era rivolta al Vaticano per salvare l'ospedale.
CARDINALE TARCISIO BERTONECARDINALE TARCISIO BERTONE
Lo aveva fatto con una lettera inviata al cardinale Tarcisio Bertone. Il Segretario di Stato vaticano si era immediatamente attivato perché si mettesse a punto un progetto di salvataggio del polo ospedaliero, che rappresenta un'eccellenza nel campo dermatologico e oncologico, con l'obiettivo di salvaguardare le 1500 famiglie degli operatori dell'ospedale e il patrimonio scientifico.

Ma non era lo Spirito Santo che sceglieva?


Tutto calcolato. In Curia qualcuno mormora che è pur sempre un tedesco. Benedetto XVI ha scelto, non a caso, di dare l’annuncio della sua rinuncia al pontificato alla vigilia della settimana in cui tradizionalmente il Papa si chiude nel silenzio degli esercizi spirituali insieme con i più stretti collaboratori della Curia romana.

PAPATRAC!

 - BERTONE DIMISSIONA “MONSIGNOR ANTIRICICLAGGIO”: VIA DAL CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA SULLO IOR IL CARDINALE ATTILIO NICORA - AL SUO POSTO IL “MONSIGNORE PISTOLERO” DOMENICO CALCAGNO - NICORA AVEVA SPIATTELLATO A RATZINGER I GUAI DELL’ANTIRICICLAGGIO, E IL PAPA L’AVEVA MESSO A CAPO DELL’AIF - SPREGIUDICATE MOSSE IN EXTREMIS DI TARCISIONE PRIMA DELLA “SEDE VACANTE”? - LE LETTERE DI NICORA…

Marco Lillo per Il Fatto Quotidiano


BENEDETTO XVI RATZINGER jpegBENEDETTO XVI RATZINGER JPEGpapa ratzinger benedettoPAPA RATZINGER BENEDETTO
Dopo il presidente armatore arriva il fuciliere, monsignor Domenico Calcagno, alla commissione di sorveglianza sullo Ior. Il giorno dopo la nomina a presidente della banca vaticana di Ernst von Freyberg, presidente della Blohm Voss, che produceva gli u-boot e che sta costruendo quattro fregate classe 125 da 7 mila e 400 tonnellate per la Marina tedesca, il papa ha piazzato alla commissione cardinalizia che controlla lo Ior un amante delle armi come monsignor Calcagno. Se dovessero insorgere liti tra Ior e commissione, nei prossimi mesi sarà il caso di girare al largo dal Torrione Niccolò V.

domenica 17 febbraio 2013

Quo vadis Petre?


PERCHÉ PAPA RATZINGER-BENEDETTO XVI
DOVREBBE RITIRARE LE SUE DIMISSIONI.
di Enrico Maria Radaelli
  
L’11 febbraio 2013, festa della Santa Vergine di Lourdes, il mondo ha ascoltato impietrito il Comunicato con cui è stato annunciato che Papa Joseph Ratzinger-Benedetto XVI ha dato le dimissioni, con effetto il giorno 28 dello stesso mese, dal suo altissimo Trono di Vicario di Cristo, di Sommo Romano Pontefice, di Vescovo di Roma e del mondo.
Le motivazioni adombrerebbero un sentimento di riconoscimento razionale e ponderato di insufficienza della persona, ormai molto avanti negli anni, impossibilitata ad affrontare i doveri cui è chiamato un Pontefice “del giorno d’oggi”, ossia davanti al carico immenso, sempre più oneroso, oramai davvero soverchiante, dell’altissimo ufficio.

Quel che qui si vuole esprimere potrebbe contrastare in qualche misura o anche totalmente il punto di vista di persone religiose di diversa sensibilità da quella di chi scrive, ma mi si permetta di esporre il mio convincimento prendendolo quale vuol essere e non come forse nella foga del discorso potrebbe apparire: una del tutto possibile congettura, un’ipotesi di lavoro; certo: ragionevolmente convinta, adeguatamente argomentata – si crede – logicamente e scritturalmente, che non vuole avere alcuno scatto di perentorietà se non quello di sollecitare il tempo a fermarsi almeno per qualche attimo, così da avere almeno per un giorno il sole fermo, e così non permettere ciò che, nella prospettiva qui da me aperta, l’irreparabile appunto, davvero avvenga.

Un unanimismo di stampo sovietico


La rinuncia di Benedetto XVI
di Jérôme Bourbon

Editoriale del settimanale francese Rivarol  n° 3081 del 15 febbraio 2013





L’11 febbraio, nella sorpresa generale, Benedetto XVI ha annunciato ai cardinali, in occasione del concistoro, che rinunciava ad occupare la sede di Pietro: «Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti  e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice

Un unanimismo di stampo sovietico

FERMI TUTTI!

1. FERMI TUTTI! MENTRE NUZZI TORNA SUL LUOGO DEL “CORVO ESPIATORIO”, LEGANDO LE DIMISSIONI DEL PAPA ALLE DENUNCE DEL MAGGIORDOMO, QUESTI FIRMA UN “PATTO DEL SILENZIO”, IN CUI PROMETTE DI NON RIVELARE COSA HA SCOPERTO NELLE SACRE STANZE - 2. PER L'AUTORE DI "VATICANO S.P.A.", DIETRO AL GESTO DI RATZINGER CI SONO LE STESSE MAGAGNE DI VATILEAKS: LO STRAPOTERE DI BERTONE, LO IOR E LA CURIA CORROTTA. L’UNICO MODO PER COMBATTERE IL “MAGMA NERO” ERA DIMETTERSI, AZZERANDO TUTTE LE CARICHE - 3. DUE CASI GRAVISSIMI: LE ACCUSE A BERTONE DI MONS. VIGANÒ E LO IOR, CON LA CACCIATA DI CALOIA E GOTTI TEDESCHI E LA FRETTOLOSA SOSTITUZIONE DEGLI ULTIMI GIORNI - 4. IL SINDACO PISAPIA RACCONTÒ A NUZZI: “QUANDO IL PAPA VENNE A MILANO, DOVEMMO AGGIUNGERE ALL’ULTIMO UNA SEDIA PER BERTONE. RATZINGER AVEVA MOLTA PAURA” - 5. PERCHÉ NON SOSTITUIRE IL SEGRETARIO DI STATO? “IMPOSSIBILE”, DICE IL CARD DE PAOLIS, “È COME METTERE UN SIGILLO DI VERITÀ SULLE ACCUSE CHE GLI VENGONO RIVOLTE” - 6. ORA DAL CONCLAVE, SEPPUR DIRETTO DA “TARCISIO PRIMO”, DOVRÀ USCIRE UNA MAGGIORANZA SOLIDA DEI 2/3 DEI PORPORATI, CHE DOVRÀ SUPERARE I CONFLITTI...

1- PAOLO GABRIELE FIRMERA' UN PATTO PER IL SILENZIO
Da "Il Sole 24 Ore"
PAOLO GABRIELE LA SENTENZA DBQ DST xPAOLO GABRIELE LA SENTENZA DBQ DST X
L'ex maggiordomo del Papa s'impegna formalmente al silenzio con la Santa sede. Nei prossimi giorni Paolo Gabriele - condannato a ottobre a 18 mesi per furto delle carte da cui ha avuto origine lo scandalo Vatileaks e successivamente graziato da Benedetto XVI - firmerà i documenti predisposti dall'ufficio legale vaticano con cui assicurerà di non divulgare le informazioni apprese durante il suo servizio nell'Appartamento papale. A rivelarlo all'Ansa sono state ieri fonti d'Oltretevere.

La montagna e il topolino


Il cardinale Bertone blinda lo Ior ma deciderà il nuovo Pontefice

Dentro il Vaticano
DENTRO IL VATICANO

Cambio nella commissione cardinalizia: Nicora sostituito da Calcagno
Il piatto forte della relazione cardinalizia sullo scandalo «Vatileaks» è il furto di documenti riservati dal Palazzo Apostolico. Con il Papa dimissionario, venerdì lo Ior ha avuto il suo nuovo presidente Ernst von Freyberg (che scadrà nel 2015) e ieri la sua nuova commissione di vigilanza (confermati fino al 2018 il presidente Bertone e i tre porporati Tauran, Scherer, Toppo, fuori il capo dell’Aif Nicora sostituito da Calcagno). Insomma si è scelta la soluzione «soft» evitando quell’azzeramento della cariche richiesto da più parti, soprattutto in settori degli episcopati nazionali.

Questione di feeling?


“Il suo gesto radicale come quello di Martini”

Joseph Ratzinger e Carlo Maria Martini
JOSEPH RATZINGER E CARLO MARIA MARTINI

Intervista con Sara Silvestri, docente di Religione e Politica Internazionale alla City University London e opinionista del Guardian

Sara Silvestri è Docente di Religione e Politica Internazionale alla City University London, e Associata del Von Huegel Institute (Centro di ricerca per lo studio del ruolo della religione nella societa contemporanea) all'Universita di Cambridge. Opinionista sul Guardian interviene spesso sui temi religiosi nella società britannica e nel mondo globalizzato. 

E' possibile che la Chiesa d'Inghilterra, apparentemente più modernizzatrice di quella cattolica,veda nel gesto papale  uno  spunto per un maggiore avvicinamento?

“E’ curioso che la rinuncia di Benedetto XVI sia avvenuta nell stesso periodo in cui anche l’Arcivescovo di Canterbury ha deciso di dimettersi. In questo senso forse c’è un qualche avvicinamento di ‘feeling’ tra le due chiese. Negli ultimi anni il dialogo ecumenico si è un p’ rallentato a causa dei numerosi Anglo-Catholics che sono passati ufficialmente al Cattolicesimo di Roma. Questo ha creato tensioni, competizione”.

Aspirante grillo parlante



Melloni: “La successione pilotata? Una bestemmia”

Alberto Melloni
ALBERTO MELLONI

Parla lo studioso della Chiesa autore di un volume sulla storia delle elezioni pontificie


«I papabili italiani? Per me sono quelli i cui nomi non sono ancora stati fatti...». Alberto Melloni, storico della Chiesa e autore di un volume sulla storia delle elezioni pontificie edito dal Mulino, inizia oggi alle ore 13 su RaiTre la prima di sette puntate domenicali intitolate «Lezioni dal conclave».
Come vede la compagine dei 28 elettori italiani del prossimo conclave?
«Sono divisi, come già lo furono nel primo e nel secondo conclave del 1978, e come lo furono nel 2005».

Il gatto e la volpe


Bertone lancia Ravasi for Pope

E’ Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, il “cavallo” preferito dal segretario di Stato il cardinale Tarcisio Bertone per la successione a Benedetto XVI. 
MARCO TOSATTI
Bertone lancia Ravasi for Pope.  E’ Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, il “cavallo” preferito dal segretario di Stato il cardinale Tarcisio Bertone per la successione a Benedetto XVI. E’ stato proprio su suggerimento e ispirazione del suo braccio destro che Benedetto XVI ha deciso di affidare al cardinale lombardo la predicazione – dalle 18 di oggi pomeriggio degli esercizi spirituali di Quaresima per la Curia romana.

Un numero da giocare al superenalotto tradizionalista (?)



S.S. BENEDETTO XVI: UN ΚΑΤÉΧΩΝ PER LA CHIESA DI OGGI?


Non sono passati nemmeno otto anni dalla morte del predecessore di
SS. Santità Benedetto XVI, ossia il beato Papa Giovanni Paolo II.

Molti Cattolici sono perciò in grado di ricordare con quanta intensità si diffusero allora voci riguardanti la possibilità che spaccature del Collegio Cardinalizio, incoraggiate da ambienti dell'establishment politico finanziario internazionale, arrivassero ad impedire la elezione di un nuovo Pontefice causando una gravissima crisi nella Chiesa con conseguente scandalo delle anime dei Fedeli.

Queste voci, che circolavano autorevolmente ed insistentemente sia fuori che dentro le mura dei Sacri Palazzi, determinarono una clamorosa iniziativa del quotidiano comunista "il manifesto".

Ecco il Vero Concilio Vaticano II! Signori, in piedi!



Sappiamo come questo Concilio dei media fosse accessibile a tutti. Quindi, questo era quello dominante, più efficiente, ed ha creato tante calamità, tanti problemi, realmente tante miserie: seminari chiusi, conventi chiusi, liturgia banalizzata … e il vero Concilio ha avuto difficoltà a concretizzarsi, a realizzarsi; il Concilio virtuale era più forte del Concilio reale. 

- Papa Benedetto XVI -

In quello che probabilmente è stato il suo ultimo discorso al clero della sua diocesi di Roma, il Papa Benedetto XVI ha dichiarato che egli abbandona la cattedra di Pietro pienamente impegnato nel Concilio Vaticano II. Se questo suo discorso del 14 febbraio è di qualche indicazione, non ci sarà alcun cambiamento all’ultimo minuto nei confronti della Fraternità San Pio X circa il Vaticano II.
Il Santo Padre sembra determinato a concludere il suo incarico difendendo l’elusivo Concilio reale contro la sua supposta falsa personificazione degli ultimi decenni.

sabato 16 febbraio 2013

DI NOIA, ANNOYER


Eleison comments CCLXCII: Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  16 febbraio 2013
Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson, relativo alla lettera di Mons. Di Noia ai vescovi e ai sacerdoti della Fraternità San Pio X.

Questi commenti sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://www.dinoscopus.org/italiano/italianiprincipale.html


Di Noia, che annoia

grandi manovre per il Conclave


Bertone, Ruini, Sodano: grandi manovre per il Conclave

Dentro il Vaticano
DENTRO IL VATICANO

Emergono tensioni tra i Kingmaker: nuovi sospetti sul dossier Vatileaks

C'è grande incertezza sui veri «papabili» C’ del prossimo conclave, la cui apertura, secondo l’agenzia francese IMedia, potrebbe essere anticipata al 10 marzo. Ma al momento a muoversi sono i kingmaker, i grandi elettori. E tra questi c’è certamente il cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone, che grazie agli ultimi concistori ha visto crescere nel collegio cardinalizio il numero dei porporati votanti a lui vicini.


Il popolo dei fedeli non è bue (nè asinello)


Ma Chiesa, non è "per sempre"?

Dino Boffo, direttore di TV2000, racconta le reazioni della gente alla rinuncia di Benedetto XVI: E' la gente umile che non s`acquieta, la cui spiritualità è Eucarestia, Madonna e Papa: nell`amore sconfinato per Benedetto XVI, telefonandoci ci pone una domanda all`incirca riassumibile in questi termini, forse fin troppo elementari: ma il per sempre esiste ancora nella vita della Chiesa?".

Tra i cadaveri dei suoi preti


Continuo a meditare su quelle parole di san Pio X, già riportate nel mio precedente articolo, “Il Papa, colpito gravemente, cade”:

“Ciò che ho veduto è terribile! Sarò io o un mio successore? Ho visto il Papa fuggire dal Vaticano camminando tra i cadaveri dei suoi preti. Si rifugerà da qualche parte, in incognito, e dopo una breve pausa morrà di morte violenta”.
Sembra che sia tornato su quella visione nel 1914, in punto di morte. Ancora lucido riferì di nuovo il contenuto di quella visione e commentò: “Il rispetto di Dio è scomparso dai cuori. Si cerca di cancellare perfino il suo ricordo”.

LA FALLIBILITÀ LETALE DEL CONCLAVE CONCILIARE


chiesa cattolica e massoneria

La Fede della Chiesa di Dio si riconosce diretta o indirettamente in una persona dalla sua professione pubblica, ma principalmente dalla sua intenzione fattiva di manifestarla nelle opere, specialmente se appartiene alla Chiesa docente.
In questi giorni si dovrebbe tornare a considerare le condizioni per l’elezione del Papa, anche da parte di quelli che costatano il fatto evidente che i «papi» eletti, da Giovanni 23º a Benedetto 16º, hanno introdotto un’altra fede, anche se cercando di mantenere, nel loro programma di radicale «aggiornamento», le apparenze di quella tradizionale.
L’ultimo della serie, nella sua artefatta mentalità, ha inventato perfino una bugiarda «ermeneutica della continuità»; era troppo anche per pensatori attaccati al presente Vaticano, come mons. Brunero Gherardini. Quando è troppo, è troppo!

È NORMALE?


“FOCUS” SUL PAPA - È NORMALE CHE IL VICARIO DI CRISTO DIA IN ANTEPRIMA LA NOTIZIA DELLE SUE DIMISSIONI A UNA RIVISTA TEDESCA? RATZINGER 2 MESI FA AVEVA RIVELATO AL BIOGRAFO SEEWALD: “QUELLO CHE HO FATTO PUÒ BASTARE. DA ME NON CI SI PUÒ PIÙ ATTENDERE MOLTO” - SUL “CORVETTO” GABRIELE: “DICEVANO CHE ERO PIOMBATO NEL DOLORE? NO, ERA SOLO INCOMPRENSIBILE. NON CAPIVO LA SUA PSICOLOGIA” - IL CONCLAVE FORSE SI ANTICIPA AL 10 MARZO, I KINGMAKER BERTONE, RUINI E SODANO SI MUOVONO PER SPOSTARE I “LORO PACCHETTI DI VOTI…

1- INTERVISTA PAPA SU FOCUS: "SONO ANZIANO, CIÒ CHE HO FATTO PUÒ BASTARE"

LA BIOGRAFIA DI BENEDETTO XVI DI PETER SEEWALDLA BIOGRAFIA DI BENEDETTO XVI DI PETER SEEWALD
"Da me non ci si può più attendere molto. Sono un uomo anziano, le mie forze diminuiscono. Credo che possa anche bastare quanto ho fatto".
Così il Papa a Peter Seewald, giornalista tedesco e suo biografo personale con il quale ha realizzato il noto libro-intervista "Luce del mondo", in una conversazione di due mesi e mezzo fa, anticipata oggi dall'edizione tedesca della rivista Focus.

Ratzinger ha indebolito la Chiesa


BENEDETTO Parla de Mattei

(fonte: www.formiche.net) “Sono sorpreso dal fideismo del mondo cattolico che di fronte a un gesto di portata epocale ha reagito limitandosi a cogliere solo gli aspetti positivi, senza considerare eventuali ricadute negative“. Parla Roberto de Mattei, presidente della Fondazione Lepanto e docente di Storia del Cristianesimo all’Università Europea di Roma.
Grande rispetto per il gesto del Papa, ma non si capisce come un uomo lui non abbia valutato l’impatto negativo che questa scelta sta già avendo sul Pontificato.

Stanno scaldando i motori del Vaticano III


Il concilio necessario

Ora che dal Vaticano è iniziata a filtrare qualche notizia un po' più qualificata delle indiscrezioni o delle chiacchiere. Ora che soprattutto in margine alla cerimonia delle ceneri qualche parola sintomatica è filtrata attraverso il tradizionale riserbo vaticano, siamo forse in grado di dire qualche parola in più su quella che è forse la crisi di un uomo, ma certamente è quella di un'istituzione nel più ampio quadro della crisi che investe tutto il mondo.
Risulta ancora più chiaro oggi che, a proposito dell'abdicazione (o della «rinunzia», come qualcuno preferisce chiamarla) di Benedetto XVI al soglio di Pietro, le polemiche sul «coraggio» o sulla «viltà», sul «fallimento» o sull'«onestà», sulla «sconfitta» o sul «realismo» di Joseph Ratzinger siano del tutto fuori luogo.

UN PAPA IN FUGA


DA UNA CHIESA MARCIA - RATZINGER SI ERA GIÀ DIMESSO: NEL 1995, DA CARDINALE, QUANDO ERA PREFETTO DEL SANT’UFFIZIO - VOLEVA SANZIONARE HANS HERMANN GROER, ARCIVESCOVO DI VIENNA ACCUSATO DI MOLESTIE SESSUALI, MA LA CURIA FACEVA QUADRATO A SUA DIFESA - WOJTYLA LO CONVINSE IN EXTREMIS A RESTARE, POI PUNÌ (LIEVEMENTE) GROER - PARADOSSO: IL CARDINALE MAHONY, ACCUSATO DI AVER COPERTO 129 CASI DI ABUSI, NON CELEBRA PIÙ MESSA MA VOTERÀ IN CONCLAVE… 

Giovanni Paolo II e l'allora Cardinale Joseph RatzingerGIOVANNI PAOLO II E L'ALLORA CARDINALE JOSEPH RATZINGER
Giacomo Galeazzi per "La Stampa"
Joseph Ratzinger si era già dimesso: nel 1995, da cardinale. Quand'era prefetto dell'ex Sant'Uffizio, si scontrò duramente con ministri della Santa Sede e stretti collaboratori di Giovanni Paolo II. Ratzinger voleva subito sanzionare il cardinale Hans Hermann Groer, arcivescovo di Vienna accusato di molestie sessuali, mentre la Curia faceva quadrato a sua difesa.

Come esoderemmo i teologi e suore obamiane

“Ecco come vogliamo il nuovo Papa”

Una curiosa immagine di Benedetto XVI
UNA CURIOSA IMMAGINE DI BENEDETTO XVI

Un documento di teologi con 2mila adesioni da tutto il mondo traccia l’identikit del successore di Ratzinger. “Non importa la provenienza, purché non si curializzi”

Progetto di riforma della Chiesa. Come dev'essere il nuovo Papa? A tracciare l'identikit del successore di Benedetto XVI è un documento di teologi che ha ricevuto finora duemila adesioni da tutto il mondo. I primi firmatari sono alcuni dei nomi più celebri della teologia:Paul Knitter, monsignor Calsaldáliga, Hans Küng,Leonardo Boff, Peter Phan, Paul Collins. 

In attesa del messia allo yogurth


Vescovo Italiano apre a Yoga

Un vescovo italiano, mons. Mons. Raffaello Martinelli (consacrato vescovo il 2 luglio 2009), che è stato per un lungo periodo collaboratore di Joseph Ratzinger quando era Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, “apre” a forme di meditazione orientale, da utilizzare in un quadro di spiritualità cristiana. 
MARCO TOSATTI
Un vescovo italiano, mons. Mons. Raffaello Martinelli (consacrato vescovo il 2 luglio 2009), che è stato per un lungo periodo collaboratore di Joseph Ratzinger quando era Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, “apre” a forme di meditazione orientale, da utilizzare in un quadro di spiritualità cristiana.

Le stesse, identiche, parole di Gesù al Getsemani?


Il Papa anticipò le dimissioni in un'intervista al biografo: "Quello che ho fatto basta"

Pubblicata l'intervista rilasciata al biografo Peter Seewald dieci settimane fa. Il Pontefice: "Dopo Vatileaks né spaesato né stanco, ma le mie forze diminuiscono"

"Non è stato il caso Vatileaks a indurre Benedetto XVI a rassegnare le dimissioni". Ad affermarlo in una lunga intervista esclusiva al settimanale Focus Peter Seewald, il biografo del Santo Padre, che sta scrivendo un libro sulla vita di Ratzinger.
Per stendere la nuova biografia, che segue al volume Luce nel mondo (pubblicato nel 2010), Seewald ha avuto con il Pontefice numerosi colloqui.

venerdì 15 febbraio 2013

Povero Mons. Morerod? No, povera Chiesa e poveri noi!


Breve commento alla lettera di giustificazione di Mons. Morerod                        

Dopo la pubblicazione, il 20 gennaio, del decreto del vescovo di Losanna, Mons. Charles Morerod, col quale si concedono le chiese cattoliche svizzere agli eretici e si negano alla Fraternità San Pio X, lo stesso vescovo, il 3 febbraio ha ritenuto necessario produrre delle giustificazioni: viste le tante proteste che gli erano state rivolte. Abbiamo riprodotto a parte il testo di questa lettera di giustificazione, così che la si possa consultare, ma, per questo nostro commento riportiamo qui una risposta che Mons. Morerod ha dato ad un fedele su Facebook (!?), che rappresenta una sorta di intesi delle sue giustificazioni:

Ente fiera?


LO SPIRITO SANTO SCENDE DAL CEO - DOPO LE “DIMISSIONI” NULLA SARA’ PIU’ COME PRIMA - PER LO STORICO PROSPERI “È UN COLPO DECISIVO ALLA SANTITÀ ESAGERATA DELL’UFFICIO PAPALE” - IN ARRIVO UN PAPA TECNICO? “AVREMO IL PAPA E ACCANTO A LUI IL PROFESSORE, L'EMERITO CHE POTRÀ ESSERE DISPONIBILE IN QUANTO ESPERTO” - ROMA PERDERA’ POTERE, CI SARA’ UN DECENTRAMENTO ECCLESIALE - RATZINGER “È STATO UN PROFESSORE PRESTATO ALLA CHIESA…”

Colloquio con Adriano Prosperi di Wlodek Goldkorn per L'Espresso

ADRIANO PROSPERIADRIANO PROSPERI
La Chiesa arriva spesso in ritardo. Ma ora che sembra aver raggiunto l'appuntamento con la modernità (sembra perché il futuro non è mai prevedibile al cento per cento), lo ha fatto in un modo rivoluzionario. Dimostra di essere capace di reinventarsi senza rinunciare alla propria storia. Nelle sacre stanze sta entrando un vento di laicità, perché i futuri papi saranno sempre meno vicari di Cristo e sempre più amministratori delegati di un ente chiamato Chiesa cattolica.

MATTONE E CROCIFISSO

 – LA “CHIESA” È UN PAESE IMMAGINARIO CHE HA LA POPOLAZIONE DELLA CINA, LO STESSO NUMERO DI STRUTTURE E SERVIZI DEGLI USA E UN PATRIMONIO IMMOBILIARE CHE SUPERA I 2MILA MLD € – ISTITUTI RELIGIOSI MA ANCHE TANTE ABITAZIONI CIVILI IN AFFITTO: CIRCA IL 20% IN ITALIA - IL “TESORETTO” NELLE REGIONI BIANCHE (LOMBARDIA E VENETO) E A ROMA DOVE CI SONO OGNI ANNO 10MILA TESTAMENTI A FAVORE DEL CLERO - I SOLI APPARTAMENTI DI PROPAGANDA FIDE VALGONO 9 MLD…

vaticano

VATICANO
Marzio Bartoloni per "Il Sole 24 Ore"
Il suo patrimonio mondiale è fatto di quasi un milione di complessi immobiliari composto da edifici, fabbricati e terreni di ogni tipo con un valore che prudenzialmente supera i 2mila miliardi di euro. Può contare sullo stesso numero di ospedali, università e scuole di un gigante come gli Stati Uniti. Ha oltre 1,2 milioni di "dipendenti" e quasi un miliardo e duecento milioni di "cittadini".

UN “PASTORE TEDESCO” A GUARDIA DELLO IOR?


1. TE LO IO LO IOR! IL NUOVO PRESIDENTE DELLA “BANCA DI DIO”, L'AVVOCATO TEDESCO VON FREYBERG (MEMBRO DELL'ORDINE DI MALTA) È ANCHE PRESIDENTE DI UN CANTIERE NAVALE, IL BLHOM-VHOSS GROUP DI AMBURGO, PRODUTTORE DI NAVI DA GUERRA - 2. VON FREYBERG E’ UN COMPROMESSO TRA BERTONE CHE VOLEVA IL BELGA DE CORTE E SODANO, CHE VOLEVA UN ITALIANO. CI SI È MESSO IN MEZZO IL PAPA E HA IMPOSTO IL TEDESCO - NON SOLO: SARA’ PART-TIME! VON FREYBERG A ROMA SOLO TRE GIORNI LA SETTIMANA. ERGO A COMANDARE RIMARRA’ IL BERTONISSIMO DIRETTORE GENERALE PAOLO CIPRIANI - 3. BUTTAFUOCO CONDANNA SPIETATAMENTE LA DECISIONE DEL PAPA DI DIMETTERSI: “HA FATTO COME SCHETTINO. L'ABOMINIO PER ECCELLENZA È LA DISERZIONE. È COME SE PIETRO CROCIFISSO A TESTA IN GIÙ DICESSE AI CARNEFICI: BASTA, NON CE LA FACCIO PIÙ” - 4. “IL PONTEFICE È O NO IL VICARIO DI CRISTO?. I TEOLOGI SI SONO PRECIPITATI A CLOROFORMIZZARE IL TRAUMA. SI ESERCITANO NELLA GARA A SISTEMARE LA SOTTANA AL PAPA” -

1. VON FREYBERG SARÀ A ROMA SOLO TRE GIORNI LA SETTIMANA. POLEMICHE PER LA SUA ATTIVITÀ DI PRODUTTORE DI NAVI DA GUERRA.
Giacomo Galeazzi per Lastampa.it
Un capo part-time per lo Ior: tre giorni a Roma, quattro a Francoforte. Il suo stipendio è segreto, ma quel che è certo che manterrà il suo lavoro al di fuori del Vaticano. Il nuovo presidente dello Ior, l'avvocato tedesco Von Freyberg (membro dell'ordine di Malta) è anche presidente infatti di un Cantiere navale, il Blhom-Vhoss Group di Amburgo.

UN PAPA PENSIONABILE -


 DOPO LA FUGA DI RATZINGER, STUDIOSI COME HANS KUNG E L’ARCIVESCOVO DI NEW YORK DOLAN SPINGONO PER IL “PONTIFICATO A TEMPO DETERMINATO” - L’IDEA È QUELLA DI PENSIONARE IL PAPA DOPO PRECISI LIMITI D’ETÀ, COME PER VESCOVI (75 ANNI) E CARDINALI (80 ANNI) - CONTRARI I ‘PURISTI’ DEL “VICARIATO CELESTE”, FAVOREVOLE IL TEOLOGO EMERITO DELLA CASA PONTIFICIA COTTIER: “IL PRINCIPIO È DI BUON SENSO”…

Orazio La Rocca per "la Repubblica"

Una statua di Papa Ratzinger l vaticano bigUNA STATUA DI PAPA RATZINGER L VATICANO BIGUna statua di Papa Ratzinger l papa vaticano bigUNA STATUA DI PAPA RATZINGER L PAPA VATICANO BIG
Pontificato a termine e Papa pensionabile? «No: sarebbe una ferita per tutta la cattolicità che poggia le sue radici sul ministero di Pietro che non guardò certo all'età nel servire la Chiesa di Cristo».

E ADESSO COME TI “APPELLIAMO”?


RATZI AMARI: E ADESSO COME TI “APPELLIAMO”? - INVECE DI OCCUPARSI DI “CORVI”, IOR E RICICLAGGIO, LE MEJO MENTI VATICANE S’AGGRAPPANO A TOMI E CAVILLI PER CAPIRE COME CHIAMARE BENEDETTO XVI DAL PRIMO MARZO - CARDINALE? VESCOVO EMERITO DI ROMA? SUA EX SANTITÀ? – E COME COLLOCARLO NELL'ANNUARIO PONTIFICIO 2014 E COSA SCRIVERE UN GIORNO SULLA SUA TOMBA…


Luigi Accattoli per il "Corriere della Sera"
Come vestirà e come sarà chiamato Papa Benedetto dopo la cessazione del pontificato, alle ore 20 del 28 febbraio? Probabilmente tornerà cardinale e sarà chiamato «eminenza» e vestirà la porpora, cioè da cardinale qual era prima dell'elezione a Papa. Forse anche riprenderà lo stemma, l'anello e la croce pettorale che aveva allora. Questo possiamo ipotizzare sulla base dei precedenti che però sono lontani nel tempo: l'ultimo Papa «rinunciatario» è Gregorio XII che abdicò - come si diceva allora - nel 1415. Al momento la questione «è allo studio».
CLEMENTE DOMINGUEZ Y GOMEZ SI PROCLAMO GREGORIO XVII jpegCLEMENTE DOMINGUEZ Y GOMEZ SI PROCLAMO GREGORIO XVII JPEG
Questa è l'ultima risposta data l'altro ieri da padre Lombardi ai giornalisti che l'interrogavano sul «titolo» che spetterà all'ex Papa: «Non sappiamo quale sarà. La questione ha aspetti giuridici su cui si deve riflettere, ed è stato ovviamente coinvolto il Papa stesso».

Siamo già alla propaganda...!


Odilo Pedro Scherer, brasiliano un po’ tedesco, no pauperista

E' l’arcivescovo di San Paolo. Ha origini tedesche (non guasta) e frequenta la curia romana. Ma soprattutto è un pastore popolare, che ha fatto tesoro della Teologia della liberazione “buona”

La grande incognita di questo Conclave sono i latino-americani. Nel 2005 espressero un candidato di peso, il gesuita argentino Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires. Su di lui vennero convogliati i voti dei progressisti dopo che l’ipotesi di Carlo Maria Martini era tramontata.

Battaglia navale?


Il Papa, colpito gravemente, cade


Salvatore Cammisuli ha condiviso un bel testo che sintetizza i precedenti di abdicazione pontificia
La notizia dell’abdicazione da parte di papa Benedetto ci ha fatto subito pensare a san Celestino V, condannato da Dante perché “fece per viltade il gran rifiuto”. In realtà altri papi hanno rinunciato al pontificato prima della morte: san Clemente I e san Ponziano, esiliati lontano da Roma al tempo delle persecuzioni da parte dell’Impero romano, il medievale Benedetto IX (che, caso unico, in un secondo tempo tornò a fare il papa) e il quattrocentesco Gregorio XII che, per porre fine allo Scisma d’Occidente, rinunciò al pontificato insieme all’antipapa Giovanni XXIII.
Anche Pio XII, durante l’occupazione nazista di Roma, aveva preparato una lettera in cui dichiarava di abdicare, informato di un piano di Hitler per arrestare il Papa e deportarlo in un campo di concentramento.
Pochi sanno, però, che – forse – il primo papa ad abdicare fu lo stesso san Pietro. Una fonte antica (Ireneo di Lione, “Adversus haereses” III, 3, 3) dice che “dopo aver fondato e organizzato la Chiesa [di Roma], i beati Apostoli [Pietro e Paolo] affidarono l’ufficio di vescovo a Lino”. Probabilmente, nell’infuriare della persecuzione di Nerone, san Pietro, sentendo prossimo il martirio, preferì rinunciare spontaneamente alla carica di pontefice e l’affidò di sua volontà a Lino, suo immediato successore (anche di lui parla Dante, ma in un passo meno famoso).
In ogni caso, cambiano i nocchieri, vengono le tempeste, ma la nave prosegue il suo cammino.
Come si può notare, abbiamo a che fare con casi quasi sempre legati o alla santità, o alle persecuzioni, o a entrambi.Lo stesso Salvatore pubblicava una foto molto interessante, si tratta della Profezia di san Giovanni Bosco, in cui si vede la barca della Chiesa assediata dai suoi nemici, e due pontefici colpiti, uno in fila all’altro. Di questi il primo però si rialza, il secondo no.

Noli timere!


"UNA CHIESA FATTA DI UOMINI DI POTERE UMANO CHE FA' PAURA"

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OMELIA DI DON ALBERTO SECCI -MERCOLEDI' DELLE CENERI 2013...
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