Come capo della Chiesa cattolica, papa Francesco è molto di più che il suo semplice leader spirituale. Egli è anche il capo di uno dei governi meno trasparenti della Terra, che regna sull’ultimo impero veramente globale che è allo stesso tempo il più piccolo Stato sovrano del mondo, meno di mezzo chilometro quadrato nel cuore di Roma, circondato da alte mura.
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
mercoledì 20 marzo 2013
Communicatio in quid cumquibusque?
Sacramento
VATICANISTA DE LA STAMPA
Per il catechismo della Chiesa cattolica:"Chi vuole ricevere Cristo nella Comunione eucaristica deve essere in stato di grazia. Se uno è consapevole di aver peccato mortalmente, non deve accostarsi all'Eucaristia senza prima aver ricevuto l'assoluzione nel sacramento della Penitenza". Il vice presidente americano Joe Biden e la leader democratica alla Camera Nancy Pelosi , entrambe cattolici, hanno ricevuto ieri la comunione alla messa inaugurale di Papa Francesco, scrive il sito Politico.com, dopo le polemiche sollevate da alcuni cattolici americani sull'opportunità di tale gesto per due leader politici «pro choice», ovvero favorevoli alla libertà delle donne di scegliere di interrompere la gravidanza.
Bergoglio e Tolleranza
1. IL “NEW YORK TIMES” RICORDA COME NEL 2010 - ANNO IN CUI L’ARGENTINA SI APPRESTAVA A LEGALIZZARE I MATRIMONI GAY - L’ALLORA CARDINALE BERGOGLIO, STRENUO DIFENSORE DEI VALORI DELLA FAMIGLIA CATTOLICA, SE NE USCÌ CON UNA PROPOSTA, DA LUI CONSIDERATA “IL MALE MINORE”, CHE FECE INORRIDIRE DURANTE UN INCONTRO MOLTI VESCOVI ARGENTINI: SCHIERARSI A FAVORE DELLE UNIONI CIVILI OMOSESSUALI - 2. BERGOGLIO GLI DISSE CHE PENSAVA CHE I DIRITTI GAY DOVESSERO ESSERE RICONOSCIUTI, MAGARI ATTRAVERSO LE UNIONI CIVILI, MA CHE NON APPROVAVA IL MATRIMONIO - 3. LA PRAGMATICA PROPOSTA DI COMPROMESSO NON VENNE ACCETTATA DAL CLERO ARGENTINO MA QUESTO EPISODIO SERVE A DELINEARE ANCORA MEGLIO LA FIGURA DEL NUOVO PAPA -
Buon appetito?
PER DIGERIRE I “CORVI”, A BERGOGLIO NON BASTERÀ LA TENEREZZA
Bergoglio, rispetto ai teologismi di Ratzinger, ripesca i concetti chiave della Cristianità puntando tutto sulla “tenerezza” e sul bisogno di “custodire” il mondo e gli altri - La strategia di archiviare i veleni di Curia, per ora, funziona - Ma sullo Ior cosa farà?...
1 - "LA TENEREZZA È DEI FORTI" E IL PAPA ESALTA GIUSEPPE
Andrea Tornielli per "la Stampa"
INAUGURAZIONE DI PAPA FRANCESCO BERGOGLIOAndrea Tornielli per "la Stampa"
Chi si aspettava una grande omelia programmatica del pontificato sarà rimasto sorpreso. Papa Francesco ha parlato della fede, della forza e della tenerezza di un santo a cui è devotissimo e che la Chiesa ieri ha festeggiato: Giuseppe. È lui il modello al quale il nuovo vescovo di Roma vuole ispirarsi.
Il Benedetto XVI di Raspail
Ne Il Campo dei Santi (1974) Jean Raspail immagina che, durante l’apocalisse dell’Occidente (assediato dalle moltitudini provenienti dal Terzo Mondo), a regnare sulla cristianità ci sia un pontefice brasiliano seguace della teologia della liberazione e del pauperismo eretico. Come nel racconto di fantascienza “Il dilemma di Bendetto XVI” di J.H. Brennan (1978), anche lui appioppa al suo personaggio il nome che poi sarà quello di Ratzinger: evidentemente negli anni ’70 doveva andare molto di moda tra gli appassionati del filone distopico.
Pro Memoria per il nuovo Primate d'Italia
Il falso benessere democratico degli anni ’60 fu smascherato dal terrorismo degli anni ’80, cui si aggiunsero le inespiabili leggi del divorzio e dell’aborto con avallo referendario.
Il Papa polacco invocò una riscossa culturale ed evangelizzatrice che si infranse nella fine ignominiosa della Dc, nell’orgoglio omosessuale, nell’irruzione dei metodi manipolatori della vita e della morte, nella decadenza della scuola.
francesco I e il modernismo
I MODERNISTI TENTANO DI STRUMENTALIZZARE IL PAPA
I modernisti stanno organizzando un’operazione in grande stile per accaparrarsi il Papa giocando sulla carta, sempre molto efficace, della simpatia universale che Papa Francesco ha suscitato nei suoi confronti per le sue parole, i suoi gesti e i suoi precedenti da Cardinale che ce lo fanno vedere come un uomo semplice e umile, vorremmo dire “francescano”, fortemente sensibile ai bisogni dei poveri e contrario agli atteggiamenti della prepotenza, dell’avarizia e della mondanità.
Loquimini nobis placentia
Il 19 Marzo di quest'anno segna l'inizio del ministero petrino di
Jorge Mario Bergoglio: tra poche ore egli riceverà il pallio e l'anello
piscatorio, quindi celebrerà la sua prima Messa, alla presenza di
centotrentadue delegazioni internazionali.
La stampa, abituata a cogliere i messaggi mediatici, ha già compreso la cifra di questo anomalo pontificato:
martedì 19 marzo 2013
IL ‘’TESTAMENTO SPIRITUALE” DI PADRE AMORTH,
1. IL PIÙ FAMOSO ESORCISTA DEL MONDO - 2. “IL NOSTRO MONDO È GESTITO DA 7-8 PERSONE CHE HANNO IN MANO I QUATTRINI. MONTI NON PER NIENTE È STATO MESSO SU DA UN MASSONE! PERCHÉ NAPOLITANO È MASSONE. PER ESSERE ARRIVATO COSÌ, DI COLPO, SOLO CON LA POTENZA DELLA MASSONERIA” - 3. LA MASSONERIA IN VATICANO: HA CACCIATO GOTTI TEDESCHI (OPUS DEI) DALLO IOR” - 4. ‘’NON VORREI CHE IL NUOVO PONTEFICE FACESSE LA STESSA FINE DI PAPA LUCIANI” - 5. “OBAMA COMANDA? MACCHÉ! I POLITICI SONO TUTTI SOGGETTI ALLA MASSONERIA” -
Stefano Lorenzetto per "Il Giornale"
Un giudizio senza appello sul capo dello Stato ormai a fine mandato e sul presidente del Consiglio in carica ancora per pochi giorni. Anzi, un anatema, considerato che a pronunciarlo è padre Gabriele Amorth, il più famoso esorcista del mondo, oltre 160.000 riti di liberazione compiuti su indemoniati.
Dio mio!
1. ORA CHE IL PAPA C’È E HA IN MANO IL ‘DOSSIER VATILEAKS’ TOCCA CHIARIRE ALCUNE COSE - 2. PERCHÉ IL SILURATO GOTTI È STATO IN SILENZIO PER NOVE MESI SENZA DIFENDERSI?” - 3. TARCISIO BERTONE - PRIMO INDIZIATO A DARE RISPOSTE - SI È LIMITATO A DIRE E A FAR SCRIVERE CHE “NON È STATA UNA DECISIONE POLITICA E LUI NON NE SAPEVA NULLA”. MA COME? - 4. PERCHÉ LA COMMISSIONE CARDINALIZIA DI VIGILANZA SULLO IOR PER NOVE MESI E PER TRE VOLTE NON HA RATIFICATO LA SFIDUCIA A GOTTI DEL BOARD DELLA BANCA DI DIO? - 5. PERCHÉ PER NOMINARE IL NUOVO PRESIDENTE VON FREYBERG, S’È PRIMA DOVUTO ASSISTERE ALLA SOSTITUZIONE DI NICORA CON DOMENICO CALCAGNO NEL BOARD DELLO IOR? - 6. UN PAPA COSÌ LONTANO DAI CAVALIERI DI COLOMBO, DALL’ORDINE DI MALTA O DA COMUNIONE E LIBERAZIONE: EL JESUITA BERGOGLIO HA SPARIGLIATO LE CARTE IN CURIA -
Torquemada era meno feroce
"ALLA SUA IPOCRITA ED ILLECITA SCOMUNICA RISPONDEREMO A TEMPO DEBITO, VIA WEB."
Mons. Lefebvre
scriveva: «Il giorno del giudizio, Dio ci chiederà se siamo stati fedeli e
se abbiamo obbedito a delle autorità infedeli. L’obbedienza è una virtù
relativa alla Verità e al Bene. Ma se essa si sottomette all’errore e al male,
non è più una virtù, ma un vizio.» (Mons. Lefebvre, lettera del 9 agosto
1986).
Il Giorno 8 Marzo 2013, alle 19.46 sono stato raggiunto da una telefonata del Superiore della Fraternità San Pio X in Italia, don Pierpaolo Petrucci, che ha comunicato, a me e ad Anna Rita, la nostra “scomunica”: divieto di ingresso nelle Cappelle della Fraternità e privazione dei Sacramenti, con l’accusa di “calunnie nei confronti del Superiore Generale della Fraternità Monsignor Fellay”. In un primo momento non ho risposto a questa illegittima “scomunica”, chiudendo velocemente quella conversazione, che aveva del grottesco. Successivamente, il giorno 9 Marzo 2013, ho comunicato a don Petrucci, per SMS, che alla sua ipocrita “scomunica” avremmo risposto via Web, attraverso il nostro Blog.
Il Giorno 8 Marzo 2013, alle 19.46 sono stato raggiunto da una telefonata del Superiore della Fraternità San Pio X in Italia, don Pierpaolo Petrucci, che ha comunicato, a me e ad Anna Rita, la nostra “scomunica”: divieto di ingresso nelle Cappelle della Fraternità e privazione dei Sacramenti, con l’accusa di “calunnie nei confronti del Superiore Generale della Fraternità Monsignor Fellay”. In un primo momento non ho risposto a questa illegittima “scomunica”, chiudendo velocemente quella conversazione, che aveva del grottesco. Successivamente, il giorno 9 Marzo 2013, ho comunicato a don Petrucci, per SMS, che alla sua ipocrita “scomunica” avremmo risposto via Web, attraverso il nostro Blog.
Rispondiamo perciò a don Petrucci e
a chi sta sopra e dietro di lui, con il sostegno di un santo Sacerdote tradizionale, che ha analizzato la questione trovandone i riferimenti legislativi nel Codice di Diritto
Canonico del 1917 (unico Codice lecito della Chiesa Cattolica: non il Codice "riformato" di Giovanni Paolo II e nemmeno l'arbitrario "terzo" Codice della Fraternità San Pio X che è un frutto ibrido dei precedenti due), per dimostrare a tutti che questo
atto prevaricatore, iniquo e violento è totalmente fuori dall’applicazione delle leggi
della Santa Chiesa Cattolica.
FRANCESCO COME IL CHE GUEVARA: “DURI SENZA MAI PERDERE LA TENEREZZA”
CAFONALINO DEL PAPA INTRONIZZATO – FRANCESCO COME IL CHE GUEVARA: “DURI SENZA MAI PERDERE LA TENEREZZA”
200mila fedeli invadono S.Pietro per l’inaugurazione di Bergoglio, che scende dalla jeep per baciare bambini e disabili - Un saluto anche al feroce Mugabe, presidente dello Zimbabwe, sottoposto a sanzioni di Bruxelles. E il cerimoniale lo fa sedere proprio accanto alla delegazione UE…
Ernesto "Che" Guevara: "Bisogna essere duri senza mai perdere la tenerezza"
la Tradizione si può “acquistare in libreria”?
Una risposta a Introvigne: la Tradizione si può “acquistare in libreria”
Ho letto l’articolo che Massimo Introvigne ha scritto in merito all’elezione di Papa Francesco. Lo condivido, anche se non appieno.
Bene ha fatto Introvigne a sottolineare che Papa Francesco è il Papa di Santa Romana Chiesa. Prima e durante il conclave si possono avere delle preferenze, si possono nutrire delle speranze verso qualcuno… ma dopo è bene che si dimentichi tutto e ci si sottometta a chi il Collegio cardinalizio ha scelto. Certo, non è detto che chi venga eletto sia necessariamente il desiderato dal Signore.
Lettera aperta al Sig. Enzo Bianchi, il sinistro conciliare, “Priore” di Bose
LETTERA APERTA
al Sig. Enzo Bianchi, a “mons.”
Gardin (“vescovo” di Treviso) e al Direttore di “Vita
del popolo”
Treviso 15-03-2013
Abbiamo assistito alla conferenza sul Vaticano II, tenutasi
il 13 marzo presso il Collegio S. Pio X, avente come relatore il Sig.
Enzo Bianchi.
Considerando che finita l’esposizione non è stato dato al
pubblico presente la possibilità di intervenire “per non rovinare la
bella serata”, vorremmo con la presente, evidenziare delle
inesattezze, in alcuni casi il termine esatto èbugie, dette durante
l’esposizione.
Vaticano, una poltrona per tre
Ipotesi triumvirato per la segreteria di Stato. L'Alta corte argentina sui legami Bergoglio-Videla: «Il papa è innocente».
Sempificare e rinnovare. Per superare le divisioni. E dare una nuova immagine del Vaticano. Ora che i primi segnali della pastorale di papa Francesco sono stati lanciati, è tempo di pensare alle riforme 'strutturali' che San Pietro richiede dopo l'insediamento del nuovo pontefice.
UNA DECISIONE DA PRENDERE. Ora che i cardinali che lo hanno eletto in Conclave torneranno nelle loro sedi, Bergoglio resterà solo. Con le sue decisioni da prendere. E lui, che si è definito 'solo' «vescovo di Roma» e da sempre lontano dalle stanze del potere, ora potrebbe trovarsi ad affrontare probleimi di governo, senza avere accanto un segretario di fiducia. Ma anzi, essendo chiamato presto a nominarne uno.
UNA DECISIONE DA PRENDERE. Ora che i cardinali che lo hanno eletto in Conclave torneranno nelle loro sedi, Bergoglio resterà solo. Con le sue decisioni da prendere. E lui, che si è definito 'solo' «vescovo di Roma» e da sempre lontano dalle stanze del potere, ora potrebbe trovarsi ad affrontare probleimi di governo, senza avere accanto un segretario di fiducia. Ma anzi, essendo chiamato presto a nominarne uno.
lunedì 18 marzo 2013
Habemus o non habemus?
Siamo sicuri che “habemus papam”?
“Noi gesuiti non possiamo diventare né monsignori, né vescovi, infatti facciamo voto di rifiutare ogni dignità ecclesiastica. Tanto meno, dunque, era prevedibile che un gesuita divenisse papa!”
Queste sono le parole di un altro gesuita, padre Bartolomeo Sorge, già direttore di Civiltà Cattolica, la rivista dei gesuiti, pubblicate ieri su questo sito.
Sancte Joseph ora pre eo, et pro nobis
Anti-Papa Bergoglio SVELATO SUBITO! Modernista anti Tradizionale
Hummes: riformare il modo di celebrare messa e di fare evangelizzazione…
Interessante quanto allarmante intervento del cardinale brasiliano Hummes, grande amico del neo-eletto Bergoglio, comparso sabato sera sulle pagine del Televideo Rai, ma che non ha avuto seguito su giornali e telegiornali, che l’ hanno del tutto ignorato.
Eppure si tratta di “materia pesante”…. Tra i tanti aspetti della Chiesa da riformare in maniera “urgente“, Hummes indica che bisogna riformare anche “il modo di celebrare Messa e di fare evangelizzazione”….
Vigilate e pregate per non cadere in tentazione!
http://www.agerecontra.it/public/pres30/?p=10206aspiranti patrocinatori
http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2013/3/14/PAPA-Bergoglio-ecco-cosa-c-entra-Don-Giussani-con-me/373016/
L’elezione papale
CHE DIO PROTEGGA I “GORILLA”-CUSTODI DEL PAPA
Padre Lombardi l’aveva detto: “Attenti agli spostamenti a sorpresa” - E Bergoglio ha già iniziato a far girare la testa alla sua scorta - Ha incontrato tutti i parrocchiani di Sant’Anna, cammina spedito a piedi e adora il contatto con la gente - Ma i rischi sono altissimi e i pericoli in agguato…
CHE DIO PROTEGGA GLI ANGELI CUSTODI DEL PAPA
Andrea Tornielli per "la Stampa"
Andrea Tornielli per "la Stampa"
"Speriamo che dopo 'sti primi giorni se normalizzi, sennò qua ce fa' impazzire tutti quanti». Uno degli uomini addetti alla sicurezza del Papa ha uno sguardo a metà tra il divertito e lo sconcertato. Francesco ha appena terminato di salutare uno a uno tutti i parrocchiani di Sant'Anna, la piccola chiesa dentro le mura vaticane dove ha celebrato la messa domenicale.
PAPA BABY HSGETIMAGE JPEG
E ora sguscia tra prelati e gendarmi per raggiungere la folla assiepata dietro le transenne. Vuole essere libero di avvicinare la gente, non desidera essere ingabbiato né eccessivamente protetto. Cerca il contatto diretto. Fa il vescovo che sorride e benedice le persone, stringe mani, ascolta richieste di preghiere, benedice. E intende fare tutto questo senza eccessi di protocollo, senza che si creino barriere e distanze.
L’ALTRA FACCIA DI VATILEAKS
VIGA-SÌ VIGA-NÒ: L’ALTRA FACCIA DI VATILEAKS
Chi l’avrebbe detto che Carlo Maria Viganò, colui che ha smascherato il marcio della Chiesa è in realtà un uomo assetato di soldi e privo di scrupoli? Lo dice il fratello Lorenzo: “Mi ha derubato e ha denunciato mia sorella” - Una storia che potrebbe far sgonfiare tutto il castello di Vatileaks...
Stefano Zurlo per "Il Giornale"
Ha passato la sua vita fra le tavolette cuneiformi dell'antica Mesopotamia e quelle della città di Ebla, ma oggi è al centro di una penosa vicenda familiare, sull'orlo buio e misterioso di Vatileaks. Lorenzo Viganò, 75 anni, sacerdote, è il fratello di monsignor Carlo Maria Viganò, l'ex numero due del Governatorato del Vaticano che due anni fa aveva denunciato l'opacità e la mancanza di trasparenza nei Sacri palazzi fino a diventare, sui giornali e in tv, la bandiera di una Chiesa finalmente pulita e onesta.
DON LORENZO, FRATELLO DI CARLO MARIA VIGANÒ
La realtà però avrebbe il colore del fango: per Lorenzo le cose non stanno così. «Mio fratello Carlo Maria mi ha tradito - spiega trascinando l'interlocutore dentro una pagina torbida e drammatica - mio fratello mi ha derubato».
BERGOGLIO E PREGIUDIZIO:
IL PAPA PARLA E SMONTA LE ACCUSE
Il giornalista argentino Verbitesky non molla e continua ad accusare Bergoglio di aver consegnato i due gesuiti al regime dittatoriale - Papa Francesco, in un libro-intervista, ha spiegato di aver messo in guardia i due dal golpe imminente e di aver incontrato Videla e Massera per farli liberare...
Paola Del Vecchio per "Il Messaggero"
HORACIO VERBITSKY
LA POLEMICA
«Dio non si stanca di perdonare», le prime parole twittate da Papa Francesco nel giorno del suo primo Angelus. Ma in Argentina c'è chi non perdona la presunta complicità dell'allora provinciale gesuita con la dittatura militare: il giornalista Horacio Verbitesky, che ieri sul quotidiano Pagina 12 rilanciava le accuse «sul ruolo di Bergoglio nel caso di Yorio e Jalics», i due sacerdoti gesuiti, impegnati nella comunità della favela di Bajo Flores, arrestati e torturati per 6 mesi nel 1976. Corroborandole con documenti. Fra questi, la copia di una scheda del 1979, compilata dall'allora Direttore del Culto cattolico della cancelleria, Anselmo Orcoyen. Ritornato in libertà, Jalics era rientrato in Germania.
«Dio non si stanca di perdonare», le prime parole twittate da Papa Francesco nel giorno del suo primo Angelus. Ma in Argentina c'è chi non perdona la presunta complicità dell'allora provinciale gesuita con la dittatura militare: il giornalista Horacio Verbitesky, che ieri sul quotidiano Pagina 12 rilanciava le accuse «sul ruolo di Bergoglio nel caso di Yorio e Jalics», i due sacerdoti gesuiti, impegnati nella comunità della favela di Bajo Flores, arrestati e torturati per 6 mesi nel 1976. Corroborandole con documenti. Fra questi, la copia di una scheda del 1979, compilata dall'allora Direttore del Culto cattolico della cancelleria, Anselmo Orcoyen. Ritornato in libertà, Jalics era rientrato in Germania.
Sperar non nuoce?
Emanuela Orlandi: da Papa Francesco la verità sul mistero?
La dolorosa e anche un po’ tanto contorta storia che ruota attorno alla misteriosa scomparsa, 30 anni fa, di Emanuela Orlandi, si è arricchita di un nuovo episodio. Il neo Papa Francesco dopo la messa celebrata nella chiesa parrocchiale del Vaticano, vale a dire nella chiesetta di S. Anna, ha educatamente risposto al saluto e scambiato qualche parola con Pietro Orlandi. A quanto si dice, ha anche promesso di riceverlo. La notizia ha il sapore della novità assoluta che promette ribaltoni fino a ieri inimmaginabili.
Tromboni in spe (^): questo Papa nuovo Dio incarnato!
Il Pontefice che si è fatto uomo
La figura del nuovo Papa e le riflessioni del teologo
ENZO BIANCHI
Tre giorni di ministero petrino per papa Francesco, molti gesti significativi ed eloquenti, tre interventi che sono «atti» di linguaggio. Tre giorni in cui lo stupore per la nomina inattesa continua, con un sentimento rinnovato da ciò che il nuovo Papa fa e dice.
Violini tzigani mobilitati: tàcabanda!
Francesco entra nella piazza
di Gianfranco Ravasi
In quei giorni si trovava a Troade, una città portuale dell'Anatolia che s'affacciava sull'Egeo. A notte
fonda una voce era risuonata nella sua mente durante un sogno: era un europeo che supplicava in
greco: Diabàs eis Makedonían boétheson hemín,
domenica 17 marzo 2013
IL PASSAGGIO DEL TESTIMONE DON GEORG
RATZINGER-BERGOGLIO: IL PASSAGGIO DEL TESTIMONE DON GEORG
È come se in questo momento la Chiesa avesse due papi: Ratzinger, tramite il fedele padre Georg, che sta aiutando Bergoglio a prendere confidenza con gli ambienti vaticani: è lui che passerà il dossier con i “peccati” curiali al papa...
Giacomo Galeazzi per "la Stampa"
CAMPAGNA ELETTORALE PER IL PROSSIMO CONCLAVE PADRE GEORG DA QUINK JPEG
Presenza discreta e per nulla scontata alla vigilia dell'elezione pontificia, don Georg è costantemente accanto a Francesco nelle prime uscite pubbliche: dalla preghiera a Santa Maria Maggiore all'incontro coi giornalisti nell'Aula Paolo VI. Il ruolo dell'arcivescovo Gaenswein in questo inizio di Pontificato va ben al di là di quello ufficiale di prefetto della Casa pontificia: traspare infatti una partecipazione affettiva che dice molto sulla sua personalità e fa venire alla mente le parole che qualche mese fa aveva detto circa il suo lavoro con Benedetto XVI confidando di voler essere trasparente come il vetro per non oscurare in alcun modo il Papa.
Dignità indegna
Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson, relativo alla indegnità degli insegnamenti del concilio Vaticano II.
Questi commenti sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://www.dinoscopus.org/italiano/italianiprincipale.html |
DOPO PASQUA, TENETEVI FORTE: ARRIVA LO TSUNAMI BERGOGLIO!
Prima il discorso “istituzionale” rifiutato, e dopo Pasqua le nomine in Curia - La rottamazione della casta curiale da parte di papa Francesco non è una vendetta, ma un’evoluzione inevitabile, voluta dalla frangia americana (un’istituzione millenaria come la Chiesa l’ha capito, il Pd no)...
Massimo Franco per "Corriere della Sera"
PAPA BERGOGLIO FRANCESCO IN METRO
Non ha voluto pronunciare il discorso che gli avevano preparato. Papa Francesco mercoledì sera ha parlato a braccio dal balcone della Basilica di San Pietro non per compiere un atto irrituale, ma perché le parole rituali che gli erano state sottoposte non lo convincevano: in qualche modo non interpretavano il suo pensiero e la sua idea di papato.
il Modernismo Impenitente
Benedetto XVI ai Parroci Romani: 14 febbraio 2013 il Modernismo Impenitente
BENEDETTO XVI AI PARROCI ROMANI 14 febbraio 2013 Il Modernismo impenitente
“Concilio, dolce parola che mi manda in visibilio, ma – dico io – come fa un Concilio a conciliar l’inconciliabile?” (Domenico Giuliotti).
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