ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 11 luglio 2013

Motu Proprio e Ior.

Le mosse di Papa Francesco e le contromosse

Motu Proprio e Ior. Le mosse di Papa Francesco e le contromosse
Nella riforma del codice penale di Francesco un ruolo di primo piano lo ha avuto Vatileaks, il grande scandalo che ha portato all’arresto del maggiordomo di Benedetto XVI, poco più di un anno fa. Documenti e corrispondenza riservata trafugata dall’Appartamento papale, diffusione sui media, rivelazione di notizie private. Accuse durissime, confermate dal Tribunale vaticano e condanna per il corvo (benché non si sia mai chiarito il numero preciso delle persone coinvolte), graziato poi da Ratzinger. Il presidente del tribunale, il professor Dalla Torre, lo dice espressamente: “Chi d’ora in poi si macchierà di tali reati, rischia una condanna a otto anni di reclusione”.

Il Geovah di Cielle

EMMA BONINO. STORIA DI POMPE DA BICICLETTA, DI SUCCESSI, DI QUATTRINI E, ORA, ANCHE DI CL 
  
Claudicante, con l'andatura di quei bamboccioni gonfiati che andavano di moda negli anni Settanta e che se li spingevi non cadevano mai: la Mucca Carolina o Ercolino Sempre in Piedi, appunto; il naso adunco e paonazzo che sembra lasci cadere la gocciola da un minuto all'altro, una bocca che arriva agli orecchi e che quando si apre e mostra la protesi tentennante e svettante non sai se sorrida, ghigni per una sua interna disperazione, o voglia mangiarti; i pomelli rossi affogati nelle rughe che le fanno dimostrare venti anni in più dei suoi sessantacinque, un'incapacità totale a provare, qualche volta, a prendersi un po' meno sul serio, la mancanza di senso dell'umorismo, tipiche delle persone che non hanno mai amato ( e non amano tuttavia),
prive di affetti familiari e di amicizie...

LA FRATERNITA’ SAN PIO X ED ENZO BIANCHI.

 IL SANTONE PERDE L’ENNESIMA STUPENDA OCCASIONE PER STAR ZITTO  

«Quanto prima - lo sappiamo da buone fonti - si procederà da parte della Fraternità san Pio X a nuove ordinazioni episcopali». Il falso annuncio è di Enzo Bianchi, il monaco onnipresente sui mass media, che ha fatto del suo monastero di Bose il quartier generale della comunicazione tuttologa del modernismo più sfrenato, più ecumenico, più interreligioso; ha fatto della sua “cella monastica” l’Agenzia Stampa del cristianesimo progressista più “aperto”, più “aggiornato”, più “dialogante”…

PAPA FRANCESCO I, L’ISOLA, I CLANDESTINI

PAPA FRANCESCO I, L’ISOLA, I CLANDESTINI


Papa Franesco a Lampedusa - 8 luglio 2013


Non sappiamo quanti tra fedeli, sacerdoti, teologi e prelati che ancora si ostinano a credere nella natura e nella vocazione missionaria della Chiesa, abbiano còlto appieno il significato del commosso saluto papale rivolto, in quel di Lampedusa l’8 luglio scorso, “ai cari immigrati musulmani che oggi iniziano il ramadan, con l’augurio di abbondanti frutti spirituali”.

Bordesàn..bordesàndo..

Gesuiti e Opus Dei, l'inedita alleanza di Bergoglio

Il Papa che vuole rinnovare la Curia cerca alleati e li trova negli ordini e nelle organizzazioni più forti. Un nuovo asse a sostegno del cambiamento, Sant'Ignazio e Escrivà.

Miserere nostri Domine!

Un papa come non s'era mai visto. Ce la farà?

Il viaggio simbolico a Lampedusa. La grande popolarità. La riforma della curia. Il silenzio calcolato sui temi etici. Ma anche il primo errore su una nomina IOR. La sfida di Francesco per cambiare la Chiesa incontra ostacoli e nemici. Anche in Vaticano ROMA, 11 luglio 2013 – Allo scoccare del suo quarto mese da papa, Jorge Mario Bergoglio ha prodotto la sua prima enciclica e compiuto il suo primo viaggio. Due atti simbolicamente forti, ma di segno quasi opposto.

Tradizione non tradita

“Il termine «tradizione», sotto il punto di vista che ci po­niamo - mettere in luce l’ampiezza che ha a disposizione un chierico piuttosto che un artista per esprimere nel proprio ambito di chierico o di artista nella più abbagliante e imme­diata bellezza una certa verità da trasmettere —, è ricco di una ricchezza inaspettata e davvero esuberante; il termine «tra­dizione», che i relativisti vogliono vedere irrimediabilmente appesantito da ragnatele e archeologismi pietrificanti, è, al­l’opposto, un termine ridondante vita in quantità insospetta­ta, è un termine in verità progrediente al massimo.

mercoledì 10 luglio 2013

Per crucem ad tenebram

Gesù sulla Croce di Chagall    Marian T. Horvat, Ph.D.

Marc Chagall è l'artista preferito di Jorge Bergoglio - ora Papa Francesco I - e la sua pittura preferita è la Crocifissione Bianca . Trovo entrambi fatti significativi.

paradiso Chagall
Paradise  opera di Chagall  occulto espressionista 
Chagall è stato sicuramente un aderente precoce della scuola modernista della pittura. Un artista russo che visse 1887-1985, ha sperimentato con il cubismo, il simbolismo e il fauvismo e anche divertito in surrealismo prima di stabilirsi in un espressionismo tonica dal misticismo ebraico. Prima del Vaticano II, la Chiesa ha condannato queste scuole di arte moderna, avvertendo i fedeli delle loro radici rivoluzionarie,  occulte spesso sataniche.

SANTO O ATTORE?

VF
papa BIG

Una cosa su cui il potere può fare da sempre affidamento è la capacità delle persone di sforzarsi per ritenerlo buono nonostante ogni evidenza contraria.

È un principio di economia delle risorse: se ti accorgi che il potere non è buono allora devi fare qualcosa, protestare, compiere scelte di vita che ti esporranno all'ostracismo del corpo sociale, forse anche mettere a rischio la tua stessa incolumità, tutte cose che prendono un sacco di tempo e allora tanto valeva non fare l'abbonamento a SKY che già così lo guardi poco.

Brucia la coda di paglia..Guai a chi lo tocca!

Famiglia cristiana contro il Pdl: “Vergognoso silenzio su critiche al Papa”

Duro editoriale del direttore del settimanale, don Antonio Sciortino, che denuncia "il silenzio dei cattolici di destra" sulle critiche che alcuni esponenti del Pdl avevano rivolto a papa Francesco dopo la visita a Lampedusa. Nel mirino Fabrizio Cicchitto, definito "trombettiere del berlusconismo", e i "corifei" Maurizio Gasparri e Daniela Santanché

Famiglia cristiana contro il Pdl: “Vergognoso silenzio su critiche al Papa”
Famiglia Cristiana contro il Pdl. L’attacco, durissimo, è firmato dal direttore del settimanale, donAntonio Sciortino, a cui non sono andate già le parole di Fabrizio Cicchitto, che aveva ridimensionato la portata della visita di Papa Francesco a Lampedusa.

Iniziano i botti?

SCARANO B
Aveva due conti presso lo Ior e uno in una normalissima banca italiana. Però monsignor Nunzio Scarano, arrestato nei giorni scorsi assieme a un agente dei servizi segreti e a un faccendiere italo-svizzero per una scivolosa storia di milioni di euro che dovevano rientrare clandestinamente in Italia, quando c'erano da fare operazioni spregiudicate utilizzava immancabilmente il conto dello Ior. Perché? «Effettivamente allo Ior sarebbe stato più facile».

Domandiamo al Signore la grazia di piangere!



Il Papa, uomo dell'anno per "Vanity Fair"

la copertina con il Papa
LA COPERTINA CON IL PAPA

Intanto Francesco chiede venga rimossa la statua che lo ritrae, posta davanti alla cattedrale di Buenos Aires


Francesco eletto «uomo dell'anno» (in anticipo) da "Vanity Fair" che nel numero in edicola da domani dedica al Pontefice la copertina con il titolo «Francesco papa coraggio» e il suo monito per le morti dimenticate di tanti migranti durante la visita a Lampedusa: «Chi di voi ha pianto per la morte di questi fratelli e sorelle?... Domandiamo al Signore la grazia di piangere sulla nostra indifferenza».

A sud di Lampedusa

Aleppo muore. A chi importa?
Un bambino di Aleppo fruga fra i rifiuti alla ricerca di qualche cosa di utilizzabile. 
Aleppo sta morendo, strangolata dalle forze ribelli al governo di Damasco nell’indifferenza delle potenze, mediorientali e occidentali, che sostengono economicamente e finanziariamente la guerra contro il regime. Pubblichiamo dal sito “Ora Pro Siria”, che segue con particolare attenzione il dramma siriano e cerca di battersi per una soluzione di pace, una testimonianza drammatica.
MARCO TOSATTI
Aleppo sta morendo, strangolata dalle forze ribelli al governo di Damasco nell’indifferenza delle potenze, mediorientali e occidentali, che sostengono economicamente e finanziariamente la guerra contro il regime. Pubblichiamo dal sito “Ora Pro Siria”, che segue con particolare attenzione il dramma siriano e cerca di battersi per una soluzione di pace, una testimonianza drammatica.    

Sico-che?

Esegesi sbagliate di Kiko: il sicomoro

Quando qualcuno parla del "lavoro che il Cammino sta facendo..." intende in realtà l'insegnamento di eresie e sciocchezze. Il vero centro del Cammino non è Gesù Risorto bensì una reinterpretazione di Gesù in chiave neocatecumenale.

Esempio: vediamo questa "esegesi" di Kiko Argüello proclamata a Sydney nel 2008:
Baciando la santa "reliquia"
che ti porge il santo "profeta"...
Coraggio: a molti giovani oggi Cristo dirà: “Scendi, scendi subito, dalla tua vita, dal tuo sicomoro. Scendi! Scendi! Scendi, perché conviene che io entri in te”... vuole dire: per il piano che Dio ha di evangelizzazione e di salvezza del mondo, è necessario che Cristo entri in casa tua. Conviene, è conveniente per il mondo intero... Anche oggi dirà: “Scendi, dal tuo albero, dalle tue cose, dal tuo montare sopra gli altri, perché sei piccolo e non accetti la tua piccolezza: di statura, di carattere, di soldi, di quello che sia… D’intelligenza… Scendi perché vado ad abitare in casa tua. E la risposta di Zaccheo sapete qual è? Quando Cristo entra in casa sua, il Vangelo dice Zaccheo si alzò, si mise in piedi. Anche noi oggi diremo: “Che si mettano in piedi quelli che dicano con Zaccheo: Signore, la metà dei miei beni la do ai poveri; lascio la metà della mia vita e con l’altra metà me ne vado con te, me ne vado a un seminario”. Guardate che è importantissimo; Dio ha voluto che aprissimo 70 seminari, ma è impossibile portarli avanti se non ci fossero vocazioni; morirebbero...”
Ecco il risultato di queste catechesi: un neocatecumenale che ascolta Kiko poi corre qui a dirci: "Zaccheo non era sull’albero solo fisicamente, ma anche moralmente: nella sua disonestà si era isolato da Dio e anche dagli uomini...".

Allora sbaglia l'Evangelista a scrivere che Zaccheo corse e, per poter vedere Gesù, salì sopra un sicomoro? Avrebbe dovuto scrivere che Zaccheo stava sul sicomoro perché si era "isolato" da Dio e dagli uomini? E se si era "isolato sull'albero" da Dio, perché voleva vedere Gesù, allora?

Per difendere queste baggianate kikiane, i neocatecumenali vanno cianciando che Zaccheo si sarebbe "isolato" sul sicomoro.

Ridicolo. Ma come si fa a utilizzare così i Vangeli? Kiko cercava un alter ego del giovane ricco disponibile a dare tutto, e l'ha trovato in Zaccheo, che aveva dato la metàMa che c'entra, Zaccheo con i seminari?

C'entra, c'entra: aveva i soldi, Zaccheo è come il miliardario figliol prodigo... :-)

Chiamatelo Dinero, questo spagnolo: dovunque vede un personaggio col malloppo fa una catechesi. Infatti, sentite cosa dice fin dal 1972 Kiko negli Orientamenti per il primo scrutinio:
"Quando una comunità non vi ascolta, quando la catechesi rimbalza, sapete già dove sta il pasticcio: la comunità è attaccata ai soldi e non si vuole convertire. Se ti ascoltano si convertono e se si convertono devono mollare il malloppo".

Ora la catechesi di Kiko nemmeno comincia e già la lettura è deprecabile: «Coraggio: a molti giovani oggi Cristo dirà: “Scendi, scendi subito, dalla tua vita, dal tuo sicomoro. Scendi! Scendi! Scendi, perché conviene che io entri in te”...»

Dove si può trovare nel cristianesimo, oltre che in Kiko, quest'invenzione simbolica secondo la quale il sicomoro rappresenta la vita fino a quel momento negativa di Zaccheo, e quindi è un simbolo negativo?

Sul piano della lettera, l'albero svolge un ruolo positivo perché è grazie a esso che Zaccheo, arrampicandosi, riesce a vedere Cristo nonostante la sua statura bassa (la statura fisica, non le altre invenzioni di Arguello).

Sul piano del simbolo, il sicomoro (deriva dal greco fico-mora) è una specie di fico. E il fico, eccetto quando sterile, è un simbolo positivo, è il simbolo biblico di Israele. Sotto i fichi, peraltro, essendo essi piante ombrose, si leggevano le Sacre Scritture (vedi episodio di Natanaele in Giovanni). In Zaccheo, allora, si può leggere uno sforzo di "vedere" Gesù oltre la cecità scritturale dei farisei.

Insegnamento del kikismo-carmenismo
in un seminario kikiano R.M.
"Ero un pastore e raccoglitore di sicomori / Il Signore mi prese di dietro al bestiame..." disse il profeta Amos. Il sicomoro, poi, per la lavorazione necessaria al raccolto - il frutto va purificato - è considerato simbolo di conversione. Per l'episodio di Zaccheo, è diventato simbolo di elevazione e di redenzione, altro che di vita negativa dalla quale "scendere"!

Tu neocatecumenale hai tutto il diritto di ritenere che il "dare le catechesi del Cammino" è stato per te una cosa importante, lascia però agli altri il diritto di affermare - motivandolo - che quelle "catechesi" sono invenzioni che stravolgono il senso dei Vangeli, il simbolismo in primo luogo, perché Kiko lo muta a proprio uso e consumo.

(nota: il sicomoro è legato alla vita, sì, ma soltanto nell'esoterismo egiziano, dove è ritenuto l'albero della Vita. Come al solito, come nell'occhio di Guénon della discussa icona kikiana).


Sant'Agostino, sull'episodio di Zaccheo (Discorso 174), paragonò il sicomoro alla croce (giustamente, considerato che sono entrambi mezzi di "elevazione"):
"Dite pure quello che volete; noi possiamo salire sul sicomoro e vedere Gesù. Voi non potete vedere Gesù appunto perché vi vergognate di salire sul sicomoro. Si aggrappi Zaccheo al sicomoro, salga umile la croce.
E cosa disse invece Kiko a Sydney? Esattamente l'opposto:
"Ah, se io potessi donarmi come Cristo, salire non sul sicomoro, ma sulla croce di Cristo!"
Mi viene un sospetto, a volte: ma Kiko queste cose le pensa in autonomia o gli sono "ispirate" da qualche diavoletto? A proposito di Padri della Chiesa (quelli veri) il vostro fondatore spagnolo dice sempre tutto il contrario della Tradizione. A volte veramente m'impressiona, faccio sul serio, sin da quandocapovolse la croce.


Ma come si fa a riferire una cosa del genere, che conferma l'idiozia dell'incipit? "Io non so quanti di voi qua siete sul vostro sicomoro, innamorati dei soldi, attaccati al denaro e al mondo"

Il sicomoro (σῦκον μόρον, fico mora) consente a Zaccheo di ovviare alla sua "bassa statura", è simbolo di elevazione, non di attaccamento al denaro.

Questo pittore spagnolo ricerca le pericopi dove poter leggere, a suo uso e consumo, un sinonimo del vocabolo "malloppo". E ha un "carisma" unico: quello di riuscire a ribaltare la destra con la sinistra, il bianco con il nero, di rovesciare la Croce, di far diventare simbolo del peccato il fango/creta della Creazione, di ribaltare perfino l'olio delle vergini sagge secondo l'arcano di San Cirillo di Gerusalemme, la pietruzza di sale....

Tutto cià è dia-ballein, dal mio punto di vista di studioso del syn-ballein cristiano.


Una catechesi omiletica può anche allontanarsi di parecchio dai sensi scritturali (letterale, allegorico, mistico), non è questo il problema. Dante - che ne capiva di sensi scritturali - spiegò che il senso morale tocca al lettore "appostarlo". Quante prediche ascoltiamo che, addirittura, hanno poco o niente a spartire con il Vangelo del giorno? Il mio parroco, nel 50% dei casi, parte dal Vangelo del giorno per finire con gli anatemi alle discoteche.

Il problema è che Kiko, costantemente, si allontana dai testi operando un'inversione dei significati dei simboli cristiani (così come ci sono stati consegnati dalla tradizione esegetica), simboli che sono vere e proprie "ierofanie", nel senso che mostrano una realtà sacra, una "rivelazione" dietro forme apparentemente profane. Da questo punto di vista Argüello va considerato un "eretico" consapevole, perché da artista qual è non può ignorare che i simboli cristiani sono segni delle realtà trascendenti, segni che lui non dovrebbe stravolgere, invertire, come fa in ogni suo campo d'intervento.

La pratica, oramai, nelle icone e nelle catechesi è evidente: dalla benedizione con la mano sinistra al fango, dalle vergini al fico da tagliare fino a al sicomoro.

Ringraziando il Cielo, i simboli cristiani, nella perfezione dei Vangeli, essendo vere e proprie 'rivelazioni' (il sicomoro come figura dell'elevazione, per esempio) possiedono una straordinaria virtù: quando li si stravolge fanno diventare contraddittoria, incoerente o aporetica la lettura. Come la catechesi di Sydney, come il miracolo del cieco nato secondo Kiko.

La domanda è: ti rendi conto, Jp, che se il sicomoro diventa figura dell'attaccamento al denaro e al mondo, il racconto di Zaccheo si riempie di contraddizioni,che non esistono nelle letture di san Basilio Magno e di sant'Agostino?

(per questa pagina ringraziamo Lino)

Sancte Michael ora pro multis (cunctis?)

Nuova statua di San Michele Arcangelo
nei giardini vaticani



Il 5 luglio del 2013 è stata inaugurata nei giardini vaticani una statua in bronzo di San Michele Arcangelo, alta 5 metri.
Il soggetto è quello classico, San Michele che trafigge il demonio sconfitto ai suoi piedi, ma alcuni elementi nuovi meritano di essere segnalati.

martedì 9 luglio 2013

Prudente e semplice?

PAPA FRANCESCO I,
L’ISOLA, I CLANDESTINI




Papa Franesco a Lampedusa - 8 luglio 2013


Sgombriamo il campo da eventuali e possibili obiezioni di scarsa sensibilità o di acritica ostilità. Laddove l’uomo, figlio di Dio, soffre l’ingiustizia e laddove la morte semina il pianto, ivi si rinnovano  la Passione e la Morte di Nostro Signore Gesù e il viaggio del Papa a Lampedusa è, senz’altro, il proposito di rendere palese al mondo questa verità. Osiamo, fiduciosamente,  sperare che questo pellegrinaggio sia l’annuncio di un suo programma pastorale che lo porterà a venerare anche i luoghi dove geme tuttora la cristianità cattolica oppressa e perseguitata, ove la mattanza dei nostri fratelli nella fede viene, da anni, programmata e condotta proprio da quei “cari islamici” che Francesco I ha ricordato, a cui ha chiesto perdono ed augurato “frutti spirituali” dal prossimo ramadan. 

Senza polemica

Prima di entrare nel cuore dell'argomento, sento prima di tutto il dovere di mettere nero su bianco alcune perplessità: non voglio, infatti, correre il rischio di essere scambiato per uno dei tanti tradizionalisti o presunti tali convertiti sulla via di Damasco e diventati, di colpo, laudatoresdel nuovo corso vaticano, pronti a metter su fette di salame davanti agli occhi e a sforzarsi di fornire interpretazioni concilianti di pensieri, parole e opere di Papa Francesco.

Il “Vescovo di Roma”, l’Islam e le “altre chiese”


Il “Vescovo di Roma”, l’Islam e le “altre chiese”
“Ce l’ho” con Jorge Mario Bergoglio? Assolutamente no, niente di personale, tuttavia qualsiasi cosa accusi o contrari, anche implicitamente, 260 papi e 2000 anni di santi e martiri, e quindi anche lo Spirito Santo, “non mi piace”.
Sembravano dei lapsus, forse degli errori dovuti alla lingua, forse delle dichiarazioni mal comprese, forse anche delle dichiarazioni dettate da ignoranza, ma a quanto pare è sempre più chiaro che si può e si dovrebbe parlare di “libera adesione all’errore”, quindi è assolutamente lecito ed anche obbligatorio, in alcuni contesti e misure, il diritto di critica.

Gesuiti e Massoneria


: intelligenze a confronto

Segnalazione di un nostro affezionato lettore
GESUITI E MASSONERIA: INTELLIGENZE A CONFRONTO (pubblicato su “Studi di Ordinamenti Iniziatici” del RITO SIMBOLICO ITALIANO) CHE SEMBRANO DAVVERO SIMILI, O FORSE PIU’…
PREMESSA
Negli ultimi 20-25 anni diversi Gesuiti si sono interessati in senso positivo alla Massoneria, hanno partecipato a dibattiti pubblici, a convegni organizzati dal Grande Oriente d’Italia, hanno scritto articoli e libri sul pensiero filosofico e sulla storia della Massoneria: in altre parole, sono stati gli unici ecclesiastici che, nonostante gli anatemi e le varie scomuniche della Chiesa di Roma nei confronti dell’Istituzione massonica, hanno cercato di capirne, finendo molto spesso per condividerla, l’impostazione filosofica.

Come si fa a diventare Santi?

 Due miracoli, ma a volte ne basta uno




ROMA – Un miracolo per essere beati e due per essere santi. Questo prescrive il moderno “tariffario” della chiesa di Roma ma, anche per accedere alle schiere celesti, ogni tanto si può sperare in un “aiutino”. Ed è il caso di Papa Roncalli che diverrà presto santo grazie ad una deroga voluta dall’attuale Pontefice: un solo miracolo accertato può, nel suo caso, bastare.

Chi stecca..?


Libero, il Foglio e il Giornale steccano nel coro pro Bergoglio

Libero, il Foglio e il Giornale steccano nel coro pro Bergoglio

Tre opinionisti di formazione laica, sui tre quotidiani ritenuti vicini al centrodestra, non sono stati troppo entusiasti delle parole del Papa a Lampedusa...

Lampedusa, un bel tuffo nella demagogia

Il papa accolto nell’isola come il nuovo San Francesco che predica una vita casta e fatta di povertà

Lampedusa, un bel tuffo nella demagogia
Il messaggio che viene dal Vaticano è alquanto contraddittorio e bagnato di demagogia. Da una parte si piangono i morti di coloro che non ce la fanno a raggiungere le coste di Lampedusa, dall’altra si cacciano i barboni e gli zingari dalle chiese. La visita del papa nell’isola delle Pelagie non può essere accolta come un messaggio positivo per sollevare il problema della solidarietà e dell’integrazione degli immigrati.

MONSIGNOR SCARANO CONFESSA AI PM

CORROTTO NELLE TASCHE MA NON NELL’ANIMA: MONSIGNOR SCARANO CONFESSA AI PM

Monsignor Nunzio Scarano vuota il sacco davanti ai pm - L’ex amministratore del patrimonio della Sede Apostolica, oltre a essere titolare di due conti correnti sui quali viaggiavano centinaia di migliaia di euro, gestiva dei depositi presso la Ubs di Lugano usati per occultare denaro del Vaticano...

Fulvio Fiano per "Il Corriere della Sera"
scaranoSCARANO
Dopo le ammissioni, le confessioni. Stando alle dichiarazioni dei suoi avvocati, monsignor Nunzio Scarano, interrogato ieri per tre ore a Regina Coeli dai magistrati della Procura di Roma, ha scelto di collaborare. Ai pm avrebbe fornito indicazioni utili a ricostruire il quadro generale all'interno del quale operavano i conti segreti del Vaticano finiti sotto inchiesta. E a dare nuovo impulso alle indagini.

La Barca di Gesù

La Chiesa Cattolica risorgerà nel pieno splendore quando e come il Signore vorrà.

Ho copiato da un blog cattolico alcuni commenti apparsi oggi dopo il viaggio pastorale di Papa Francesco nell’isola di Lampedusa.

lunedì 8 luglio 2013

A monte di Lampedusa

Il Problema dell’Ora Presente: il Giudeo-Americanismo

Mi sembra che il giudeo-americanismo sia realmente il problema dell’ora presente. Infatti, mentre il vecchio giudaismo rabbinico (del I-II secolo d.C.), tramite il giudeo-cristianesimo, ha rappresentato il tentativo fallito (grazie alla reazione degli Apostoli e dei Padri ecclesiastici del II-VI secolo) di soffocare la Chiesa di Cristo giudaizzandola, al contrario in Usa (sin dal XVIII secolo) il giudeo-cristianesimo puritano[1] ha prevalso ed ha invaso anche l’Europa (specialmente a partire dalla fine delle due guerre mondiali, 1918 e 1945); anzi esso è addirittura penetrato in ambiente cattolico con la DichiarazioneNostra aetate del Concilio Vaticano II (1965) e l’insegnamento di Giovanni Paolo II a Magonza (1980) dell’Antica Alleanza ‘mai revocata’, che si protrae sino ad oggi essendo stato ripreso esplicitamente da Benedetto XVI (17 febbraio 2010, Discorso alla sinagoga di Roma) ed implicitamente o privatamente da Francesco I (cfr. Lettere al Rabbino capo di Buenos Aires e di Roma).

BERGOGLIO REVOLUTION

 - “PRONTO, TARCISIO? QUELLA COSA E’ STATA FATTA?” - BERTONE MARTELLATO DALLE TELEFONATE DI SOLLECITO DEL PAPA

Rivoluzione-Bergoglio: già 48 ore dopo l’udienza “di tabella” inizia a telefonare a Bertone per assicurarsi che le sue direttive vengano eseguite in fretta - Segreteria di Stato depotenziata: Papa Francesco lavora tantissimo, ascolta tutti e alla fine fa di testa sua…

Nuovo tour?


Le “altre ” vittime dell’immigrazione clandestina
Ragazza violentata [1]
di Luciano Lago

Il Papa si è recato oggi in visita a Lampedusa ed ha ricevuto un coro di adesione e di applausi per la sua iniziativa da tutti i commentatori ed i media nazionali ed internazionali.
Certamente è dovere del Pastore della Chiesa cattolica manifestare la sua solidarietà e portare il suo messaggio di fratellanza esteso a tutti gli uomini e di questo, come cattolici ce ne rallegriamo.
Tuttavia vorremmo chiarire che fra le vittime dell’immigrazione incontrollata che proviene dall’Africa e sbarca a Lampedusa non vanno considerati soltanto coloro che disgraziatamente affogano nel canale di Sicilia  nel tentativo di raggiungere la costa ma anche quelle persone che subiscono la violenza da parte dei così detti immigrati clandestini, lasciati liberi di scorazzare per le città italiane.

Cupo presentimento?


Chi è quel ‘vescovo vestito di bianco’ che deve morire? Ipotesi sul futuro di Francesco

Quel fulmine che ha trafitto San Pietro nel giorno della Gran Rinuncia, se non è coincidenza è un segno.Ma soprattutto chi era o è il “vescovo vestito di bianco” che doveva morire?

Luciani?

Wojtyla?

Ratzinger?

Bergoglio?

di Antonio Margheriti Mastino 

Il fulmine c’è stato, già: ma cosa è stato?