ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 4 agosto 2013

Fuochi di artificio o bolle di sapone

"Le Gmg non sono fuochi d'artificio ma tappe di un lungo cammino"

Papa Francesco
PAPA FRANCESCO

Il Papa al primo Angelus di agosto, dopo il ritorno dal viaggio apostolico in Brasile che ha ringraziato per l'accoglienza


«Le Giornate Mondiali della Gioventù non sono `fuochi d'artificio´, momenti di entusiasmo fini a se stessi; sono tappe di un lungo cammino, iniziato nel 1985, per iniziativa del Papa Giovanni Paolo II.

BERTONE VA A MEDITARE IN VAL D'AOSTA

E DICE L’INDICIBILE: LA RIFORMA DELLO IOR L'AVEVA COMINCIATA IO, PRIMA DI BERGOGLIO (CHI SE NE ERA ACCORTO?)

Sarà come dice il Cardinale. Ma non ci siamo accorti che avesse mai rimosso il Direttore generale Cipriani ed il suo vice. Nè ricordiamo sue energiche azioni per la trasparenza della gestione dei mitici conti anonimi dello IOR…

1. BERTONE VA A MEDITARE IN VAL D'AOSTA.
Bankomat per Dagospia
MARIO MONTI E LA MOGLIE ELSA CON PAPA BERGOGLIO E BERTONE jpegMARIO MONTI E LA MOGLIE ELSA CON PAPA BERGOGLIO E BERTONE JPEG
Il Cardinale Bertone, forse da troppi anni e senza motivo Segretario di Stato vaticano, al suo arrivo in vacanza in Val d'Aosta ha ritenuto utile e commendevole precisare quanto riportato da vari media: sullo IOR sono d'accordo con il Papa! Il problema e' vedere se il Papa sarà d'accordo con lui...

MODERNISMO, ERESIA MINORE?



parte seconda

Dopo aver analizzato ancorché sommariamente la strategia modernista, nella precedente parte dell’articolo, seguendo l’insegnamento di papa Sarto, è pure necessario seguirlo relativamente alle condanne e ai mezzi per scoprirlo, nonché ai principi ispiratori di tale nocumento.
Sicuramente ci sarebbe stato da aggiungere, quanto i modernisti dicono del culto, del ruolo del laicato nella Chiesa e di molti altri aspetti circa la struttura e l’istituzione ecclesiastica, ma purtroppo, lo spazio è tiranno e non ci consente di elaborare fino in fondo quanto essi hanno rovinato all’interno della Chiesa Cattolica.

La dittatura dei tatuaggi e dei piercing

Tempo di vacanze, tempo di spiaggia.
Quest’anno , nonostante la crescente, grave crisi economica, ho notato un record di tatuaggi  nei ragazzi e anche negli adulti, ex alunni compresi che pur vivendo in piccole realtà, ex rurali, dell’entroterra marchigiano non sono esenti dalla “dittatura” dei tatuaggi e dei piercing che ricorrono a quelle
pratiche eccentriche e dolorose per mortificare il loro corpo.
Guardo pochissimo la TV ma più volte ho notato , soprattutto nelle reti Mediaset , che presentatori, presentatrici e concorrenti di programmi fanno sfoggio di vistosi tatuaggi, a danno dei loro bei corpi !

Lo IOR in bilico tra Curia e outsorcing

“Cari Utenti,
benvenuti nel sito web dell'Istituto per le Opere di Religione (IOR).”  Approccio morbido e friendly per il sito dello IOR. Atteso e promesso sembra più un lavoro di marketing aziendale che un vero sito di informazione. Di fatto le informazioni si trovano tutte nei link al sito della Santa Sede dove erano a disposizione di tutti da parecchio tempo.

Penne spennate

NOTA UFFICIALE del 03-08-2013: UNA RISPOSTA A VATICAN INSIDER.


     
In data 02 agosto 2013, il sito web vaticaninsider.lastampa.it ha pubblicato un articolo intitolato «Lombardi: "Sulla Messa in latino il Papa non contraddice Ratzinger"», firmato «La Redazione» .
Tale articolo, dopo le affermazioni di P. Lombardi, che prende la stessa linea già da noi adottata, contiene affermazioni calunniose contro il Nostro Fondatore P. Stefano M. Manelli, affermazioni che ci sentiamo in dovere di respingere. Nel detto articolo ci sono anche informazioni non vere o imprecise che desideriamo sottolineare.

Stle D&G (dolci e gabbati)

Lo “stil novo” di Francesco

Lo "stile" Bergoglio
LO "STILE" BERGOGLIO

Il lessico di Bergoglio letto da alcuni “addetti ai lavori”: “Cambiare la forma rafforza i contenuti”


E' lo "stil novo" di Francesco. Più Vangelo sociale meno bioetica.

Lo e´, lo e´!! (sultano vestito di bianco)

Il Papa ai musulmani: “Mi sento vostro fratello”
Bergoglio all'incontro con gli ambasciatori il 22 marzo scorso
BERGOGLIO ALL'INCONTRO CON GLI AMBASCIATORI IL 22 MARZO SCORSO

Nel suo primo anno di pontificato, Francesco firma in prima persona il messaggio all'islam mondiale per la fine del Ramadan


È una tradizione che dura ormai da oltre quarant'anni: in occasione della festa di fine Ramadan, ‘Id al-Fitr, il Vaticano invia un messaggio augurale ai musulmani di tutto il mondo. Normalmente il messaggio porta la firma del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, il dicastero vaticano incaricato dei  rapporti con l'islam.

BRASILIANI PAZZI PER PAPA BERGOGLIO

 PENSAVANO SI TRATTASSE DI NEYMAR
DI MASSIMO FINI
ilfattoqotidiano.it

Papa Francesco non segue la linea di Ratzinger, che ha avuto il coraggio di mostrare, col ritiro, tutta la sua debolezza d’uomo ad imitazione, senza intenzione, di Cristo inchiodato sulla croce (“Padre, padre, perché mi hai abbandonato?”), ma di Wojtyla. Cioè della spettacolarizzazione della fede attraverso i media.

sabato 3 agosto 2013

La gallina non sempre fa le uova d´oro

dsp 
IL COMMISSARIAMENTO DEI FRANCESCANI DELL’IMMACOLATA. VIAGGIO ALLE FONTI
Articolo pubblicato sul sito Riscossa Cristiana

“Co… co… co… la gallina ha fatto l’uovo” dicevamo, da ragazzi, in coro, quando scoprivamo che qualcuno aveva fatto qualche mascalzonata - sì, perché non solo i grandi, ma anche i ragazzi son capaci di far mascalzonate, e… perfino qualche frate in fregola di nomine a superiore - e, sarà perché a quell'età si è ancora ingenui, sarà per il caso, ma quando qualcuno si rendeva colpevole di un’infamia veniva fuori, ed era lo stesso protagonista a tradirsi, a confessare, inavvertitamente, perché gli scappava sempre qualche parola in più, qualche affermazione che lo faceva cadere nella rete...insomma il mascalzone veniva “a galla” e si beccava la canizza: “Co… co… co… la gallina ha fatto l’uovo!”

Il cristianesimo tiene la Russia unita,



 dice il cesaropapista Putin

Il capo del Cremlino non è un fervente ortodosso, ma sa usare le religioni per governare il paese. Ecco come

Se la Russia è diventata una grande potenza non è per uno zar, per una guerra o per un partito politico: il merito, semmai, è del cristianesimo. Queste sono le parole pronunciate dal capo del Cremlino, Vladimir Putin, lo scorso fine settimana, quando è volato a Kiev per i 1.025 anni dalla conversione del popolo russo.

Malumore in Vaticano?


Bertone parla all’Ansa e difende lo Ior. Malumore in Vaticano?

Bertone parla all'Ansa e difende lo Ior. Malumore in Vaticano?

Il cardinale Tarcisio Bertone, stretto collaboratore del papa emerito Benedetto XVI e suoSegretario di Stato, con l’arrivo del nuovo Pontefice è stato una sorta di convitato di pietra. Contestato esplicitamente da molte parti anche all’interno del Vaticano è rimasto saldo al suo posto nonostante le ipotesi di una sua sostituzione in autunno non siano mai state smentite con particolare forza dal direttore della sala stampa di Oltretevere. In queste settimane, che non devono essere state facili, Bertone è stato più di un passo indietro a BergoglioNel recente viaggio a Rio per la Giornata mondiale della gioventù quasi non lo si è visto. Ora, con qualche giorno di ritardo rispetto al programma originario, è riuscito a guadagnare le ferie arrivando proprio oggi a Les Combes di Introd (Aosta), dove trascorrerà una decina di giorni di vacanza.

LETTERA A SUA SANTITA'

)(sui Francescani dell'Immacolata)

A  Sua Santità
Papa Francesco I
Città del Vaticano 
Santità:
             Papa Giovanni XXIII, annunciando il Concilio, affermò che la Chiesa non avrebbe più perseguito la pedagogìa della punizione – interdetto, scomunica, anatèma – ma usato lo strumento della misericordia. E ciò è stato sempre e sempre applicato, ma soltanto a pro dei nemici della Chiesa, anche per quelli più ostinati, violenti e subdoli.  Ad essi è stato consentito, in virtù del così detto dialogo, sostituto dell’evangelizzazione, di entrare ed insegnare nelle Università cattoliche, di inquinare i seminari, di intervenire su giornali e riviste cattoliche e gestire l’informazione; a loro è stata concessa la “cattedra del non credente” o affittato il “cortile dei gentili”.

Smoke gets in your eyes?

Ecco come Papa Francesco pensa di dichiarare santo Pio XII
Ecco come Papa Francesco pensa di dichiarare santo Pio XII

Papa Francesco potrebbe presto dichiarare santo il “venerabile” Pio XII. In tal modo si arriverebbe alla canonizzazione di Papa Pacelli attraverso una procedura velocizzata, analoga a quella seguita per Giovanni XXIII (che sarà proclamato santo assieme a Giovanni Paolo II tra la fine del 2013 e la primavera del 2014), andando ad allungare la serie dei Pontefici “santi” del Novecento. L’indiscrezione è stata raccolta dall’americana Catholic News Agency, attraverso il racconto di una fonte anonima che lavorerebbe all’interno della Congregazione per le Cause dei Santi e che ricorda come, stante la procedura in corso, gran parte della decisione spetti all’attuale Pontefice.



Inconsolabili suore americane polemizzano con Francesco sul sacerdozio in tailleur

“Il Papa ha detto che la questione dell’ordinazione delle donne è un capitolo chiuso perché così ha deciso Giovanni Paolo II? Beh, Giovanni Paolo II è morto”. Non usa eleganti perifrasi suor Theresa Kane, già presidente della Leadership Conference of Women Religious (Lcwr) alla fine degli anni Settanta. Tornano alla carica, le suore ribelli americane, da più di un anno e mezzo finite nel mirino della congregazione per la Dottrina della fede per alcune posizioni considerate ben poco ortodosse.

Momento delicato


 

Di Frate Joaquim Daniel Maria de Sant’Ana, FBMV  

Articolo pubblicato sul sito della FAMILIA BEATAE MARIAE VIRGINIS - Monastero di Nossa Senhora da Fé e do Rosário, Candeias – Bahia – Brasil


Col capitolo di luglio 2012, all’interno del Fraternità San Pio X si è introdotto un principio contraddittorio: è possibile conservare e trasmettere la fede nella sua integralità, mentre ci si sottomette alla Roma conciliare. La parola magica che affascina e offusca la realtà della trappola, è “garanzie”: Roma dà delle garanzie, la Tradizione cattolica si mantiene e si sviluppa mentre Roma continua com’è [1].

La realtà sta superando la satira

“I tradizionalisti rischiano di creare uno scisma : sono animali feriti e dunque pericolosi”.

Circondiamo con la nostra premurosa preghiera  coloro che hanno osato incorrere “nell'indignazione di Dio onnipotente e dei suoi beati Apostoli Pietro e Paolo “ proibendo nel corso della storia della Chiesa un qualsiasi Sacerdote di celebrare   la Santa Messa nel venerato rito antico, detto anche di San Pio V

venerdì 2 agosto 2013

Commissariamento



Commissariamento dei
Frati Francescani dell'Immacolata

    qualche reazione dei fedeli




IL CASO DI GIOVANI SACERDOTI FEDELI CHE NON ADERISCONO ALL’ESORTAZIONE BRASILIANA PAPALE DI FARE CASINO

Il commissariamento decretato contro la Congregazione dei Frati Francescani dell’Immacolata, munito di un’approvazione pontificia “ex auditu” tesa a blindarlo da ogni possibilità di ricorso alla Segnatura Apostolica, presenta una motivazione, come spesso succede in questi casi, oscura e contraddittoria.

Contro i profeti di sventura

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Caro amico,
l’11 luglio scorso, la Congregazione dei religiosi ha “commissariato” l’istituto dei Francescani dell’Immacolata, imponendo loro di abbandonare la Messa tradizionale, che essi hanno il diritto di celebrare liberamente, secondo una legge universale della Chiesa, mai abrogata e confermata dal motu proprio Summorum Pontificum di Benedetto XVI del 7 luglio 2007.
Nel canone 212 del Codice di Diritto canonico attualmente in vigore si legge che i fedeli «in modo proporzionato alla scienza, alla competenza e al prestigio di cui godono, hanno il diritto, e anzi talvolta il dovere, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa; e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l’integrità della fede e dei costumi e il rispetto verso i Pastori, tenendo inoltre presente l’utilità comune e la dignità della persona». Alla luce di questo canone e di ciò che impone il sensus fidei di ogni battezzato, ritengo doveroso inviare una lettera aperta a Sua Em.za il cardinale João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata. Se Lei condivide le mie preoccupazioni, Le chiedo di associarsi a questa iniziativa, cliccando qui.

IL VERO PAPA GUIDA, NON APRE AL MONDO

 – BERGOGLIO? LO RINCORRE BURLESCAMENTE!

Bergoglio palla su altareL’EDITORIALE DEL VENERDI
di Arai Daniele
Quando Bergoglio è stato eletto «papa conciliare», per fare compagnia a Benedetto nella Babilonia vaticana, un mondo beffardo si è prodigato a pubblicare foto-montaggi di questa nuova stella argentina. E oggi tal esercizio pubblicitario umoristico è ampio e approvato. Infatti, si è visto che Bergoglio non è per niente alieno al «populismo» di moda, anzi, si dimostra disposto a collaborarvi con alcune sue spicciole iniziative improntate a una falsa umiltà in pieno contrasto con la riverenza dovuta alla maestà della carica di Vicario di Cristo, di cui si pretende occupante legale.

I nuovi profeti di Baal

Brasile, 5mila ragazzi si offrono per la vita consacrata

Kiko Argüello, leader del Cammino Neocatecumenale
KIKO ARGÜELLO, LEADER DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE

Dopo la Gmg un incontro vocazionale internazionale del Cammino Neocatecumenale durante il quale 3mila ragazzi e 2mila ragazze hanno detto il loro “sì”

Lunedì 31 luglio si è tenuto a Rio de Janeiro un Incontro Vocazionale organizzato dal Cammino Neocatecumenale, al quale hanno partecipato circa 50.000 giovani da tutto il mondo. Dopo ogni Giornata Mondiale della Gioventù, questa realtà ecclesiale realizza tali eventi, mossa dal desiderio di voler raccogliere alcuni dei frutti dell’evento.

Non scherzare con la nuova fede

Germania, due seminaristi espulsi per antisemitismo
Una scena del film "Il grande dittatore"
UNA SCENA DEL FILM "IL GRANDE DITTATORE"

Raccontavano barzellette sui campi di concentramento e facevano il saluto nazista. I vescovi: idee incompatibili con il cristianesimo

Due seminaristi sono stati espulsi dal seminario di Wuerzburg per antisemitismo, al termine di un'inchiesta su una presunta “rete neonazista” formata da aspiranti preti.

Contenti loro..!



L’eccezionale normalità di Francesco

ll filosofo ciellino Costantino Esposito analizza la ratio del gesuita che parla ai cuori

Il colloquio di Francesco con i giornalisti sull’aereo di ritorno da Rio ci consegna di fatto il programma di governo  che il Papa ha in mente per la chiesa. Un programma profondo e per molti versi rivoluzionario, svelato al mondo in modo inusuale e nuovo per un Pontefice. Costantino Esposito, filosofo e professore ordinario all’Università di Bari, cattolico e tra i protagonisti del Meeting di Rimini organizzato a fine agosto da Comunione e liberazione, dice al Foglio di esserselo “letto e riletto più volte”, e di essere rimasto colpito innanzitutto dal fatto che “ci troviamo di fronte a un uomo contento.

Conservatori impazienti?



Il lamento di Dolan per la chiesa di Francesco

L’arciverscovo di NY in attesa delle riforme che tardano “un po’ troppo”

All’inizio era stato l’arcivescovo di Philadelphia, il cappuccino Charles Chaput, a rivelare che “nei settori conservatori della chiesa c’è chi non ha fatto i salti di gioia per l’elezione di Bergoglio a Papa”. A far storcere il naso all’ala “destra”, in particolare, sono stati i silenzi sulle questioni etiche e morali, e Chaput sottolineava non a caso che “aborto e matrimonio sono temi dottrinali e non politici sui quali tutti i vescovi (compreso il vescovo di Roma) devono esprimersi”. Ora è la volta del cardinale Timothy Dolan, capo della diocesi di New York e presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, che in un’intervista di qualche giorno fa al National Catholic Reporter fa trapelare qualche segno di insoddisfazione per il nuovo corso targato Bergoglio. Il tutto – come si conviene al ruolo di principe della chiesa – inserito in un contesto in cui si loda la semplicità e l’umiltà del gesuita preso quasi alla fine del mondo, uomo “con gli stivali sporchi” che “cammina in mezzo al gregge” e che è davvero “un parroco del mondo”.

People’s Pope, una requisitoria



Lo storico de Mattei stronca la “forma” scelta da Francesco

Babbucce rosse, borsa nera con rasoio e breviario, automobile non blindata. “Ormai siamo ridotti a valutare un Papa da questi elementi, da un discorso in aereo anziché dagli atti di magistero, dice al Foglio lo storico Roberto de Mattei, preoccupato dal fatto che il Pontefice stia diventando “un personaggio da rotocalco, da talk-show”. “Oggi tutto diventa superficie, gestualità, ed è su questo campo che si va a cercare il senso ultimo delle cose. Perdendo i contenuti e la sostanza, si discute della forma che finisce per diventare essa stessa sostanza”, aggiunge.